Io non capisco come é possibile che hai così pochi iscritti. Sto imparando più a guardare i tuoi video che leggere libri. Grazie mille per il canale e il tempo che dedichi ad esso!
Cipryboy 89 Grazie. Il mio canale è di divulgazione e forse un po' troppo di nicchia. A me interessa condividere esperienze senza segreti e fare appassionare altri entusiasti di elettronica e altri che magari possono scoprire una nuova passione.
Il fatto è che il tuo metodo di spiegare è cosi lineare e semplice da sembrare un racconto: solo una notevole competenza può dare questi risultati; questi video sono estremamente formativi, davvero ....complimenti
Vi ringrazio tutti per i complimenti. Sono apprezzatissimi, perchè mi fanno capire che forse è possibile parlare di materia tecnica, e di passioji condivise senza per forza parlare di massimi sistemi e senza banalizzare troppo . Grazie a voi !
@ Cipryboy 89 Questo perché sono poche le persone curiose che si chiedono il perché delle cose. Forse noi tecnici (ma anche gli scienziati) siamo rimasti con la curiosità dei bambini nella fase dei perché. Molta gente superficiale non apprezza quante scoperte scientifiche e progressi (e fatiche) ci sono dentro cose che solo chi non ha questa visione "allargata" reputa banali. Pensa ad esempio cosa ci sta dentro/dietro al fatto di scrivere un CD.
Compliment bravissimo io sto imparando più dai tuoi video che dalle lezioni che mi fanno a scuola e mi stai facendo appassionare sempre di più a questo mondo
Ciao Pier , rettifico la mia precisazione , ho rivisto e studiato come funzionano le formule inverse, e la tua formula è esatta, ho rifatto i calcoli e il tuo risultato è giusto, avevo male interpretato la formula e non mi veniva il calcolo, intanto ho fatto esperienza sulle formule inverse e questo penso sia fondamentale per il calcolo dei circuiti
ciao Pier, ho un dubbio che mi gira nella mente e non riesco a capire bene, se io collego una bobina ad un condensatore collegati ad un oscillatore la cui frequenza viene determinata dalla bobina e dal condensatore, la frequenza risultante è quella di risonanza ?
Video molto utile per me, in quanto posso evitare di bruciare un altro alimentatore, infatti avevo scelto di usare il circuito volano creato da me ma senza tener conto della corrente, pur avendo fatto bene i calcoli ho saturato l'alimentatore ed è esploso.
@@PierAisa Grazie mille della risposta, prendero' le dovute precauzioni anche se l'alimentatore era lontano e si è sentito il ciocco, pero' ora faro' ben attenzione a regolare la corrente tramite un nuovo circuito creato da me, ho pensato di usare quello con lm317 ma sto valutando di farne un altro per correnti piu' elevate, sto imparando anche a usare meglio le resistenze e i carichi. Ciao e Buona giornata, ottimo video ;)
Bela Pier visto che ti sei lanciato si potrebbe espandere (con calma ) alla misura delle induttanze dei trasformatori di uscita per i tubi (eventualmente switching). Questo completerebbe il discorso del modello dei trasformatori su LTSpice. Il processo è generalizzabile ai vari tipi di avvolti.
Sempre interessanti i tuoi video e fonti di molte riflessioni e approfondimenti. Un dubbio che mi è sorto guardando la prima parte, dove hai l'oscilloscopio disconnesso dalla terra. Il mio dubbio è: la massa del CH1 e CH2 dell'oscilloscopio è comune e dovrebbe cortocircuitare il circuito sul primario e quello sul secondario. Cos'è che non capisco? Grazie.
ok grazie. Si esatto la massa di riferimento porta in corto i due avvolgimenti, ma solo in un punto e quindi non c'è circolazione di corrente oltre a quella per indizione. I due avvolgimenti sarebbero su due isole galvaniche separate. Se mettiamo un solo punto in corto non ci cambia nulla per la nostra misura, sono semplicemente riferite allo stesso punto. Viceversa nel normale utilizzo in una apparecchiatura non è detto che questa condizione possa andare bene.
Se hai anche bisogno di un oscilloscopio potresti valutare l'acquisot di un oscillo con il generatore di funzioni integrato. Altrimenti puoi ricorrere ai dei circuitini senza troppe pretese che fanno da generatore di funzioni sfruttando gli integrati generici. Alstrimenti guarda Rigol e Siglent
Ciao Pier , ho scoperto l'arcano. la formula che hai applicato è 1 fratto 2pigreco alla seconda x hertz alla seconda x farad alla seconda= 0,394 henry, quindi non è 4 volte pigreco alla seconda
Ciao Pier, c'è qualcosa che non quadra nella seconda formuletta dove hai ricavato il valore di L, se non sbaglio hai scritto 1 fratto (4x pigreco ) alla seconda x la freq, ris, alla seconda x il valore di C in farad , ma facendo i conti non mi torna il risultato, forse ho interpretato male la formula come l'hai scritta
Buongiorno, complimenti per il video e la chiarezza espositiva. Le vorrei fare una domanda: ho l'esigenza di misurare l'induttanza di un grosso circuito (qualche km) che forma un loop ad U. CI sono metodi più semplici da applicare per la misura dell'induttanza ignota che appare ai morsetti del circuito vicino alla fonte di generazione?Molte grazie e ancora complimenti
Uno strumento tipo ponte RLC, potrebbe aiutare molto. Per avere una misura affidabile è necessario verificare le frequenze di lavoro a cui il ponte effettua la misura e magari variarle per poterle analizzare ed estrapolare il valore di induttanza e di altri parametri parassiti. Nel suo caso dove il loop è molto lungo credo che troverà molta capacità parassita. Oppure potrebbe adottare un riflettometro come si fa per i cavi coassiali, per caratterizzare i parametri della linea. Essendo così lunga la si potrebbe trattare come una linea di trasmissione. Vedi ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-yZk48Nr7UZ0.html
Dove posso aquistare La piastra con la serie di resistenze.??oppure un sito icomm. dove aquistare un set di resistenze simile?a parte quelle da 1/4di w. Tutte le altre che ho sono "BOTTINI DumpStep"😏
Ciao Pier, Volevo chiederti sei hai esperienza nel settore Camper; ti spiego il perché. Siccome ho acquistato un Camper semi nuovo volevo montare quattro piedi di stazionamento ( fai da te ), ho difficoltà reperire uno schema elettronico o pseudo tale, per il livellamento dei quattro piedi. Riusciresti tu a darmi una dritta anche se so che oggi l'uso del micro controller è quasi indispensabile, fare un progetto più semplice per poter mettere a livello il camper senza dover spendere una barca di Euro per acquistare il kit ?. Ciao grazie mille
Ciao non sono un esperto di camper per cui non conosco soluzioni standard o schemi di principi. Da un punto di vista elettronico si potrebbe fare un progetto con quattro attuatori e sensori che siano in grado di misurare le distanze e poi una piccola unità di controllo basata magari su Arduino, che permetta di fare il set point per essere sicuri che la misura sia corretta e poi il calcolo dell'errore. Per la parte di attuazione bisogna identificare un piccolo motore con driver abbinato E' un progetto comunque che nasconde delle complessità per cui si potrebbe provare ad approfondire l'argomento sul mio forum magari abbiamo qualche camperista scafato che ci può dare una mano. www.pieraisa.it/forum/
se collego un trasformatore di isolamento come fonte di alimentazione dovrei risolvere il problema di non fare corti quando ho oscilloscopi,generatori di funzione o altro per fare delle misure...giusto?
sono dispiaciuto, ma ti assicuro che non sono stanco 😜 se ti va, puoi provare con altri tentativi più pimpanti nella mia videolist www.pieraisa.it/videolist
un argomento trattato benissimo, pero' quando l'avvolgimento e' su supporto ferroso, l'induttanza puo' non essere costante ma variare con la tensione applicata all'avvolgimento a causa della non costanza della permeabilita magnetica del supporto come accade nei trasformatori di uscita per ampli valvolari
Esattamente ! Infatti il consiglio è di usare tensioni e correnti tali da ricadere nell'area di lavoro prevista dove saremo grosso modo nella curva in cui la permeabilità (derivata B/H) risulta essere costante. Stare lontani dal punto zero e dalla saturazione. Ecco perchè gli induttanzimetri, potrebbero dare risultati non corretti lavorando con poca magnetizzazione e a frequenze troppo diverse da quella di utilizzo
salve Pier, ho visto il video, però ho visto che l'oscilloscopio è impostato in modalità X-Y, però non è in modalità dove vengono usate le due tracce. Saluti Francesco
Vedi i due diagtanni sovrapposti XY e il normale oscillogamma temporale. Alcuni dso dividono il display altri no. Magari in un prossimo video lo facciamo
Io non so se continuare o no con l'università. Cioè faccio il tecnico elettronico ma non mi pare che facciamo granchè.. Anzi per colpa del covid non facciamo più niente da 2 anni. Non so.. vedo difficile questo percorso. C'è troppo da imparare e non ho nemmeno soldi per comprare gli attrezzi necessari. Poi l'elettronica è evoluta così tanto che non credo di trovare un lavoro in questo ambito in futuro. Tu che ci consigli ?
Nooo. Mi raccomando non mollare !! Cose che adesso ti sembrano poco utili o efficaci, si riveleranno vitali un domani. Non tanto per la materia in sè, che poi inevitabilmente perderai a livello di menmoria, ma per il metodo, l'impegno e anche per il titolo, che ai giorni nostri è importante. Con la pratica si puo' iniziare anche in un secondo momento. Questo percorso ti puo' aprire porte che tu non vedi ancora. Quindi anche se è difficile, non bisogna darsi pervinti. Ti diro' che proprio queste difficoltà sono necessarie per crearsi un forte spirito di volontà e determinazione. Gli ambiti legati alla elettronica e all'informazione sono moltissimi, ma non solo per la specializzazione, ma per la "forma mentis" e la capacità di affrontare i problemi. Questo alla fine chiede il mondo del lavoro .... risolvere problemi.
Mi chiedevo come mai multimetri economicissimi, hanno letture di impedenza (certo quello che stai facendo sui trasformatori esula da una semplice lettura al volo), mentre i marchi blasonati come fluke e tanti altri, non hanno questa funzione. Ho un fluke 289, un uni-t 181a, un uni-t ut61e,... e non posso valutare al volo una induttanza. Devo fare casini e disturbare l'oscilloscopio :D oppure comprare un multimetro da 15€. Grazie :D
La misura di una bobina presuppone la capacità da parte del multimetro di applicare un gradino di tensione e misurare il tempo di magnetizzazione, l'analogo per la misura della capacità, ma per una bobina la cosa diventa molto rischiosa, in termini di sovratensione generata, infatti appena si toglie corrente la bobina risponde con sovratensione e più è grande la bobina maggiore sarà la extra-tensione. Inoltre ci sono anche i problemi legati alla saturazione del nucleo con conseguente extracorrente da fornire. La frequenza gioca un ruolo fondamentale. Quindi per non introdurre circuiti troppo complessi per gestire e flyback della bobina e non rischiare sovratensioni letali per il multimetro di solito non si trova. Poi è vero alcuni modelli economici la implementano, ma io non mi fiderei più di tanto, nel senso che per i punti di cui sopra limitano molto i range di misura e forniscono un valore ad una frequenza che è statà scelta, in media, ma molto spesso non è adatta. L'induttanza è meglio misurarla con ponte di misura dedicato, che implementa tutte le contromisure necessarie.
@@PierAisa Certo, comprensibili tutte le "controindicazioni" di una misura così blanda. Volevo un tuo parere. Io penso che determinati multimetri debbano rispettare le loro certificazioni di qualità e sicurezza, da cui l'impossibilità di implementare certa circuiteria. Chiaro che poi le misure ottenute non sarebbero neanche un granché. Grazie.
carissimo, solo un piccolo ulteriore aiuto, hai ottenuto la misura dell'impedenza su una bobina composta da un primario ed un secondario, ma se volessi conoscere l'impedenza di un semplice bobina(2fili)?? purtroppo ho molte lacune...e mi sarebbe piaciuto vederti ritrattare ancora l'argomento con la tua proverbiale capacità didattica...
mi è sembrato di capire che intendeva misurare la L del secondario. Con il primario chiuso sono indistinguibili gli elementi del primario da quelli del secondario. Per non parlare degli elementi parassiti del primario che influiscono sulla misura di L.
No, lo scopo del video è quello di misurare l'induttanza vista dalle porte del doppio bipolo. In questo caso ci sono due bobine accoppiate sullo stesso nucleo e non c'è nessun corto applicato. Forse il disegno può trarre in inganno. Ovviamente intervengono anche i parametri di magnetizzazione e di dispersa. Il metodo volta amperometrico mostrato rispetto ad una misura fatta con un induttanzimentro ha molti più gradi di libertà e permette di evitare equivoci di misura fatta dagli induttanzimentro, specialmente nel caso di più bobine accoppiate.
@@PierAisa , l'ipotesi più semplice e ragionevole che si possa fare è che il trasformatore sia stato costruito a regola d'arte. Sotto questa ipotesi esso è da considerare ideale o quasi ideale. Questo implica che dai morsetti del secondario si abbia come circuito equivalente di Thevenin un generatore con in serie la resistenza, entrambi moltiplicati per i rispettivi rapporti di trasformazione. Nessuna induttanza quindi, se non quella dovuta agli effetti parassiti che, per le ipotesi fatte sopra, sono trascurabili.
@@silvestro771prendiamo à riferimento il modello del trasformatore, ad esempio www.edutecnica.it/elettrotecnica/trasformatore/trasformatore.htm. Con riferimento all'allegato credo che non possiamo trascurare le perdite nel ferro e la corrente magnetizzante (grossa reattanza. In parallelo). Dipende molto da che tipo di trasformatore stiamo considerando se un trasformatore di alimentazione un trasformatore audio un trasformatore per gli switching e così via. Se prendiamo ad esempio il caso particolare del trasformatore di flyback Ecco che non possiamo più trascurare l'induttanza di magnetizzazione proprio perché piuttosto che un trasformatore si tratta di due bobine accoppiate. Quando si applica il metodo volt-amperometrico è opportuno scegliere una frequenza uguale a quella del range di funzionamento di interesse
Caro pier, hai mostrato il modo di misura dell'induttanza dui un trasformatore, ma tu sai che più generalmenyter è necessario misurare l'induttanza di semplici induttori! Non credi che sarebbe opportuno far vedere come si piò misurale l'induttanza di una semplice induttanza/impedenza!. Sono certo che non avrai difficoltà a mostrtrarcelo!