Ottima lezione Prof. come ben sa negli ultimi due anni gli impianti fotovoltaici domestici sono in forte aumento ma la particolarità é che i nuovi sono al 90% ibridi senza scambio con fornitore, e considerando che gli inverter ibridi nella trasformazione da continua ad alternata la tensione è bifasica creando grossi problemi al coordinamento delle protezioni dei centralini esistenti. Come saprai gli inverter se non hanno disponibilità del fotovoltaico commutano sulla rete alternata quindi le protezioni dovrebbero andar bene sia per il 1F+N che per il F+F... Potresti approfondire questo nuovo scenario oramai sempre più diffuso? Grazie mille
Grazie per l’ottimo spunto di riflessione. In effetti, negli ultimi anni si è assistito a un incremento significativo degli impianti fotovoltaici ibridi, i quali, nella maggior parte dei casi, funzionano senza scambio con il fornitore di rete. Questo comporta che l’energia prodotta e accumulata venga utilizzata prevalentemente per autoconsumo. Tuttavia, uno degli aspetti critici è la gestione della tensione alternata generata dagli inverter ibridi, che in molti casi è bifasica (F+F). Questo tipo di tensione bifasica pone delle sfide per il coordinamento delle protezioni degli impianti esistenti, originariamente progettati per sistemi monofase (1F+N). L’inverter, in assenza di produzione fotovoltaica, commuta automaticamente sull’alimentazione dalla rete elettrica, il che richiede protezioni adeguate sia per il regime monofase (1F+N) che per il bifase (F+F). Le protezioni, in questi casi, devono essere in grado di discriminare correttamente i due tipi di regime di alimentazione per garantire la continuità e la sicurezza dell’impianto. È quindi fondamentale un’accurata progettazione e, laddove necessario, l’adeguamento del quadro elettrico, in modo che le protezioni siano in grado di gestire sia le sovratensioni che i guasti a terra, senza compromettere l’affidabilità dell’impianto. Un argomento molto interessante che meriterebbe un approfondimento, anche se al momento non ho una data precisa per trattarlo. Grazie ancora per il suggerimento!
Ciao Proff. Vorrei fare questo quadro ma parto con un montante con sezione 4 mm che non posso sostituire. Il cavo montante è lungo 5 m quindi devo mettere la protezione del montante tramite magnetotermico c40. L’appartamento è di 35 m^2. Che modifiche farebbe nel suo progetto per supportare un piano ad induzione?
direi chiarissimo. Fra l'altro è il mio caso perchè ho innalzato la potenza a 4,5 KW dopo l'installazione dei condizionatori di qualche anno fa. Ovviamente non ho ancora adeguato completamente e dovrò farlo. Nel mio caso, il MT generale vicino al contatore nel quadro condominiale è da 4.5KA ed è un C20, mentre nel quadro di appartamento al mio piano, c'è un solo differenziale puro e tre MT fra l'altro dimensionati male... Immagino debba mettere un C32 vicino al contatore da 6KA e uno nel quadro di appartamento, come generale casa, prima di tutto il resto. Giusto? Poi cercherò di riciclare quello che ho. Grazie ancora e complimenti
Bravissimo come sempre. Ho acquistato il libro con la raccolta delle slide. Mi piacerebbe anche avere un testo (o i testi) con tutte le spiegazioni oggetto dei video pubblicati sul canale.
Grazie. Ho pubblicato proprio ieri anche quella sui quadri elettrici 3 - Impianti elettrici - quadro elettrico, scelta magnetotermici-differenziali: slide delle videolezioni amzn.eu/d/2hJsFmZ Per quanto riguarda dei testi con i contenuti conto di pubblicare entro settembre quello sulle grandezze elettriche per partire dalle basi. Poi seguiranno gli altri. Grazie per l’incoraggiamento e per il sostegno
@@ispanicobianconero2006 ne parlo nel finale. Essendo un carico che ha bisogno di un diff di tipo F soprattutto per non subire gli scatti intempestivi è stato messo da solo. Se lo avessi messo a valle del generale cucina sarebbe sotto un diff di tipo A
Prof vorrei porle un altra domanda, che magari mi sfugge.. A valle del generale da 32 A.. Ha messo un Mtd da 25 A e così via.. Da cosa ha determinato che andava da 25? X quello da 32 ha fatto una spiegazione dettagliata x quello da 25 ha mensionato solamente i carichi senza entrare nel dettaglio se non erro.. So di essere molto scrupoloso 😅ma se mi da una spiegazione più dettagliata ne sarei felice.. Quando ha tempo ovviamente
Si partiamo dal fatto che dovevamo mettere un differenziale per proteggere i carichi della cucina per risparmiare invece che mettere un magnetotermico differenziale per ogni carico. A quel punto volendo si poteva mettete un differenziale puro di tipo A però dovevamo prenderlo da almeno 32 A come corrente nominale visti i circuiti a valle. La protezione magnetotermica sarebbe poi presente in ogni carico. Sarebbe andato bene lo stesso. Se mettiamo invece anche un magnetotermico-differenziale come generale cucina la parte termica per esserci un po’ di selettività con il generale a monte lo prendiamo piú basso da 25 che fa comunque transitare sui 5 kW di potenza verso la nostra linea cucina
@@sisma7746 Buongiorno e grazie per la domanda. Si è vero ma poi uno deve dimostrare il motivo per cui non ha inserito il magnetotermico da 6 kA andando a fare dei calcoli dove è necessario conoscere tra i vari dati la potenza del trasformatore del distributore e la lunghezza esatta del cavo dalla propria abitazione alla cabina
@laicorrado-ilprofelettrico Poi non sappiamo se il fornitore farà dei cambiamenti e pertanto il calcolo sarebbe momentaneo. Per impianti nuovi a mio modesto parere, io per le montanti partirei con fg16 10mm2,cosi. Mi garantisco anche il doppio isolamento. Grazie
@@sisma7746 si esatto questa verifica diventa un’incombenza pesante. Per il cavo montante sicuramente va meglio l’FG16 per la maggior tensione di isolamento soprattutto per posa interrata. Ne ho parlato in questo video ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-5LabpS_Nl_8.htmlsi=eZ6T23ZL1X-J3V7M
ma mettere un mtd da 32A tipo F direttamente a monte non sarebbe meglio per evitare completamente gli scatti intempestivi a tutto l'appartamento? aldilà dei costi ovviamente
intende mettere a monte di tutto un solo MTD di tipo F? Le norme impongono per il livello 1 almeno due differenziali e poi in quel caso perderei comunque la selettività differenziale dell’impianto. Una dispersione in un carico mi manda in blackout l’intero impianto.
In Regno Unito gli impianti elettrici non vengono nemmeno inseriti dentro i corrugati, ma i cavi vengono direttamente murati. Non sono proprio un bell'esempio da seguire i britannici.