Mi piace la figura di gesú come filosofo/sostenitore e figlio dell'amore universale per la vita che purtroppo l'individuo non coglie e non trae insegnamento per sua la sua natura di bestemmiatrice di essa (la vita)
Una guerra ideologica ,di pensiero,no che non può essere giustificata con lo " sterminio" ma bensì con una nuova e " costruttiva " ideologia atta al cambiamento. È questa la rivoluzione che trasforma
Interessante lezione su Hegel giovanile, che è molto importante per poter capire questo filosofo-teologo alquanto particolare (studiò in effetti teologia a Tubingen). A Hegel non andava proprio giù la perversione che subì il cristianesimo delle origini tramite le successive religioni positive cattoliche e luterane che in gran parte stravolsero il messaggio d'amore iniziale, diventando severe e soprattutto quasi solo punitive (condanna dei peccati fino all'inferno eterno - sic!). Inizialmente lui con Hoelderlin, volevano rifondare il luteranesimo su nuove basi d'amore e di illuminismo. Intendendo superare Kant l'empirista radicale, tutta la sua filosofia successiva procederà per triadi (come la Trinità) perché solo il processo dialettico può condurre ad una sintesi fra il messaggio cristiano autentico e il cristianesimo (pervertito) praticato a fine '700 inizio '800. Quindi per lui su può parlare razionalmente-logicamente anche di metafisica (!) col suo procedimento triadico che proseguirà poi nella Fenomenologia dello Spirito e anche nella sua filosofia politica. Nota curiosa: tempo fa sorse un'interessante discussione fra un mio amico filosofo e il sottoscritto, se Hegel possa esser qualificato come ATEO. Lui rimase possibilista lasciando aperta la questione, ma a mio parere certamente no: Hegel è un vero cristiano delle origini (inneggia all'Amore universale!) anche se estraneo alla religione ufficiale luterana, che in un primo tempo però intendeva aggiornare. Successivamente infatti per la destra hegeliana lui diventa un filosofo/teologo che intende giustificare-correggere-razionalizzare il cristianesimo, aggiornandolo pure all'Illuminismo, mentre per la sinistra hegeliana (soprattutto la Scuola di Francoforte) lui diventa addirittura il precursore dell'ateo Marx che predica la lotta di classe. Hegel non mi sembra affatto un rivoluzionario (!) ma un grande conciliatore che afferma che lo schiavo può emanciparsi e diventare a sua volta padrone tramite lo spirito imprenditoriale coraggioso e il duro lavoro: non affatto col rovesciamento del sistema produttivo capitalistico. Per questo lui ammirava addirittura i rampanti USA che permettevano l'emancipazione dei servi a nuovi padroni con la fatica, non certo con la rivoluzione. Fu pure intenzionato a compiere un viaggio negli USA per poter studiare il fenomeno dell' "American Dream" liberale emancipatore - ma poi non ne fece nulla. Peccato, sarebbe stato interessante aver il suo parere sull'America.
Questa sintesi di concreto e astratto nella figura di Gesù riecheggia la Ragione assoluta e infinita che si manifesta nel finito. Quindi potremmo dire che Gesù è la massima manifestazione della Ragione dal punto di vista religioso. Tesi: divinità greche dal carattere più immanente e naturalistico + Antitesi: Dio ebraico completamente "avulso dalla realtà" e indifferente = Sintesi: figura di Gesù.
Gesù era a tutti gli effetti un Buddha,avendo attinto molto dalla sua dottrina durante i suoi viaggi in oriente. Ma alla fine vale sempre la massima di F. Nietzsche: “è esistito un solo Cristiano,e quello lo hanno messo in croce”.
Riguarda all'ultima frase detta da Gesù sulla croce di sono diverse interpretazioni. Eli eli lena sabachthani infatti con una piccola inflessione sull'ultima parola cambia di significato. In una che è aramaico la lingua se mi è permesso dire "volgare " e l'altre l'ebraico la lingua dei sacerdoti quindi colta. Gesù parlava tutte e due. Quini in una è esatto il significato che lei ha dato, nell'altra significa ; Dio mio Dio mio perchè mi hai glorificato? Significato che si traduce in liberato. Qui si entra in un campo di infinite ipotesi. Chi parla in quel preciso istante il Gesù uomo o lo spirito Logos che è sceso nel corpo di Gesù di Nazaret del battesimo nel Giordano di S. Giovanni? Forse tutti è due prima l'uomo e poi lo spirito. Mi sorge però un dubbio; se lo spirito che parla di liberazione non può avere dubbi circa l'operato del padre. Eh.... dovrò studiare ancora....
Genio, riesce a spiegare la filosofia in modo semplice ma mai banale. Che testo filosofico consiglierebbe ad uno studente di giurisprudenza appassionato di filosofia greca?
Il problema di fondo è stato quello di accorpare al cosiddetto Vecchio Testamento i Vangeli. Questa dicotomia tra il dio sanguinario, vendicativo e legislatore degli israeliti e la figura di Gesù, è evidente e puramente pretestuosa. Da lì tutte le varie discussioni in merito dei teologi cristiani. Su tutti il celebre Lutero
Sono gli stessi evangelisti a proporre Gesù, e con insistenza, come un continuo della stirpe dei profeti. La contraddizione c'è perché la Bibbia è un'opera letteraria, non particolarmente raffinata, spacciata per divina e ritenuta tale da molti in virtù della molta ignoranza. Dura veritas, sed veritas.
avessi avuto alle superiori un prof come lei sarei arrivato almeno alla sufficienza, invece il nostro è riuscito a farcela odiare, su 30 ragazzi in 20 eravamo insufficienti lol, con lei spero di riscattare la filosofia
Esatto ! Hegel intendeva razionalizzare-logicizzare il cristianesimo per poter conciliarlo con le recenti conquiste illuministe di cui lui fu un grande sostenitore: entrò addirittura nella massoneria, che fra gli intellettuali era cosa comune a quei tempi. La massoneria sembrava infatti una specie di nuova "religione" alternativa più vicina all'agnosticismo, ma soprattutto estranea ai dogmi: in ogni caso credevano nell'Architetto Universale del Creato che è poi sempre Dio, o artefice del Tutto (un Demiurgo). Infatti i massoni nella cerimonia d'affiliazione, devono giurare con la mano destra sopra un testo sacro (di solito la Bibbia, ma può anche essere la Thora o altro)
@@marcob4630 ... La vera Massoneria era in possesso di tante conoscenze che l'uomo comune ignorava , tramandate da un lungo passato , quella di oggi ,non merita nemmeno più il nome ...
Le religioni nascono tutte in un contesto dove è prevalente la scissione; una, tra tante prove, della scissione è la divisione stessa tra chi si appoggia (si affida) alla sola legge positiva e chi si affida al solo cuore. Gesù non respinge la legge positiva, ma la vive entro l'istanza del cuore. Un legge senza cuore è assurda, ma è anche assurdo un cuore senza legge. Il superamento della scissione non va ridotto però ad atto di pura sintesi . La logica non basta. Non è nemmeno soltanto atto storico, ma anche sovra storico: . Non può essere compreso nemmeno da un punto di vista storico-universale. E' al di là della storia., da qui l'insuperabilità della religione, che è categoria della trascendenza. Gesù supera la scissione tra Dio e Natura, pur non confondendo le cose come vuole il panteismo. Enzo