Questo Forte purtroppo oggi non esiste più. Al suo posto troviamo un prato, utilizzato per il pascolo. L'origine dei nomi riguarda l'altitudine e l'aspetto delle due fortificazioni. Il Fratello Maggiore era architettonicamente più grande e formato dalla sola Torre, ad un'altitudine superiore rispetto al Fratello Minore.
Nel 1806, in pieno dominio francese, con un progetto mai attuato, fu ideata una grossa ridotta in muratura sul posto.
La costruzione del Forte fu iniziata nel 1815 dal Corpo Reale del Genio Sardo. La strada d'accesso svoltava repentinamente verso il fronte principale della fortificazione. Qui si apriva l'ingresso, protetto da un breve fossato e dal ponte levatoio rivolto verso la val Bisagno. Il piano terra era composto da un corridoio centrale, sul quale si affacciavano due vani con volte a sesto ribassato: al termine del corridoio erano situate le scale d'accesso al piano superiore; verso l'esterno si aprivano solo feritoie. Nel sotterraneo erano tre piccoli locali accessibili pare da una botola.
Dal primo piano, composto da due stanzoni voltati a botte, si aprivano nove finestre-cannoniere provviste di grate. Per accedere alla copertura a terrazza si sfruttava un'altra scala, piuttosto ripida, situata al centro dell'opera. L'uscita sul tetto era protetta da una piccola casamatta. I muri alla base misuravano 2 metri e 20 di spessore, ed erano inclinati con una fortissima scarpa. A metà altezza si innestavano delle paraste che incorniciavano le finestre. Dal terrazzo si affacciavano le caditoie, protette da grate apribili. L'acquartieramento era di 20 soldati. Nel 1898 Forte Fratello Maggiore era già stato abbandonato. La demolizione del Forte è stata iniziata per installare una contraerea, fra il 1930 ed i primi mesi del '32. Nel 1937 alla vigilia del conflitto, il regime decise di abbattere completamente i pochi resti per sistemare al loro posto quattro piazzole per la contraerea.
Le quattro postazioni, delle quali si scorgono ancora le tracce, furono utilizzate dai tedeschi dopo l'8 settembre '43.
Oggi del Forte ottocentesco rimane solo la cisterna, completamente ricolma di spazzatura e detriti, ed i locali seminterrati, accessibili con difficoltà. I resti delle opere in pietra e cemento disseminate sull'area facevano parte dei servizi della contraerea.
13 май 2024
