Seguo i tuoi video con grande interesse, esponi una materia ai più sconosciuta ed io sono tra quelli e sai argomentare con cognizione di causa. Ho 74 anni e vorrei acquistare un Dac ed un amplificatore a valvole purtroppo molti venditori ed esperti, presunti tali, propongono quello che a loro conviene dispensando consigli per ignoranza o malafede. Continua così...bravo!
Ciao ho letto il tuo commento, io sto cambiando progetto, e ho due finali mono a valvole e un dac che vendo, ovviamente sono praticamente nuovi, se mi vuoi contattare in privato
ce' una imprecisione sulla spiegazione , il rumore o interferenza captata dal cavo non e' sfasata di 180 gradi altrimenti non verrebbe annullata dal circuito a valle...comunque finalmente qualcuno che dice effettivamente a cosa serve........poveri audiofili !!
nelle connessioni bilanciate a trasformatore, raramente la massa viene collegata all'avvolgimento del trasformatore e quindi finisce per non avere relazione elettrica diretta con il segnale trasportato. Funge solo da schermo. A volte, in ambito professionale, può essere "liftata" da un lato per interrompere la continuità in caso di ground loop e risolvere fastidiosi problemi di ronzio. Molto diverso per le connessioni bilanciate gestite con amplificatori operazionali, i cui segnali sono sempre riferiti a massa.
Assolutamente d’accordo la connessione è bilanciata negli apparecchi home può essere interessante solo dal punto di vista meccanico. ti chiedo se l’audio research serie reference visto che ha tutti questi connettori anche bilanciati e bilanciato? Oltretutto una parecchia a valvole dovrebbe avere il doppio delle valvole giusto? Non penso che quindi gli audio research serie reference lo siano sarebbe uno spreco
Grazie del commento ! Per quanto riguarda gli Audio Research, che io sappia la serie Reference ha una circuiteria che lavora completamente in bilanciato. Una di quelle rare eccezioni, ma che ha i suoi vantaggi. Si, un apparecchio bilanciato ha il doppio delle valvole. Uno spreco? No, se si vuole lavorare in modalità completamente bilanciata. Personalmente un fully balanced in ambito domestico lo ritengo un pò "sprecato", preferirei dirigere i miei investimenti economici su altri parametri e caratteristiche. Ma poi è sempre una questione di gusti e scelte.
Ciao depalo, puoi aiutarmi? Ho un dac/amp che mi dà sia uscita cuffie bilanciata 4.4 che sbilanciata 6.5. Quale devo usare considerando che utilizzo un cavo di 5 metri per arrivare al divano? (cuffie)
Scusa, una domanda. Verso il minuto 10 del video dici che vi sono alcuni congegni audio professionali che al loro interno lavorano il segnale in modo del tutto "bilanciato". Orbene, mi puoi indicare qualche apparecchiatura audio che opera in tal modo, dato che se esiste è un tipo di "ridondanza tecnologia" che mai ne ho avuto conoscenza ? Grazie
Buonasera ottimo video bravo visto che il mio CD audio analogue e il mio finale accuphase hanno tutti e due segnali bilanciati mi conviene a questo punto passare alle connessioni sbilanciate
Grazie dei complimenti e del commento. Alla tua domanda, risponderei con un NI. Ovvero, stiam parlando di prodotti di alta qualità, quindi presumo che la conversione sbilanciato/bilanciata sia stata fatta a regola d'arte..nonostante ciò, collegandoli in sbilanciato avresti meno "conversioni" di mezzo e se non sei nella condizione particolare di captare disturbi, direi che la connessione sbilanciata possa essere la migliore scelta. In ogni caso, data l'elevata qualità del tuo impianto, ti consiglio comunque di provare anche la connessione sbilanciata e di vedere se ad orecchio apprezzi differenze. Occhio a non farti ingannare dall'apparente volume maggiore che potrebbe avere la connessione bilanciata.
Buonasera o fatto la prova a dire la verità differenza vera e propria non riesco a sentirla o solo notato il volume un po' più alta forse perché accuphase e un e 213 un entry level mia opinione però sui finali xindak ms3 li sentivo più avvolgente eppure i diffusori erano i medesimi ,delle magneplanar non saprei distinguere datemi una dritta
@@nunziomarrone2907 La tua prova pratica, dimostra quanto dettato dalla teoria. Infatti non hai percepito alcuna differenza se non di volume, riguardante il segnale bilanciato dotato di maggior livello. Come supponevo, avendo apparecchi di alta qualità e fatti in modo esemplare, sia una connessione che l'altra ovviamente non ti danno differenze in termini qualitativi. Il fatto che i finali xindak ms3 ti suonino più "avvolgenti" rispetto all'accuphase, beh ci credo! Ovviamente finali monofonici valvolari come minimo danno un suono più "avvolgente" rispetto ad un transistor di tutto rispetto come l'Accuphase. Per me tornando alla domanda iniziale su quale connessione usare, ti risponderei con un semplice: scegli tu quello che più ti aggrada a livello concettuale, appurato che nella pratica non hai ascoltato differenza. Se preferisci una connessione che possa "filtrare" disturbi maggiormente usa la bilanciata. Se vuoi salvare l'integrità del segnale e avere meno componenti di mezzo scegli la sbilanciata.
Ciao come sempre sei molto chiaro e comprensibile come spieghi mi puoi dire la differenza tra un cavo da 50 cm e uno da 1 mt ? Intendo di cavi sbilanciati ovviamente e di qualità tra un che costa 100 euro elaltro di 180 euro perché delle volte facendo delle prove sembra che il più economico suoni un po meglio ha un basso più controllato e e un po più veloce forse perché preferisco che il bassi non sia troppo rotondo perché quando tende scendere più in basso ha una leggera distorsione ascoltando sempre lostesso brano s'intende continuo a essere affascinato dei tuoi video molto istrutivi un saluto 🤝
Grazie dei complimenti 😉 Interessante l'osservazione che fai, e tecnicamente corretta. Ho in programma di fare un video sui cavi "di qualità" sbilanciati. Per ora ti posso dire che quello che hai notato (complimenti per l'impianto e l'udito se riesci a notare queste differenze) ha un fondo di verità. I cavi di fatto puoi immaginarteli come dei filtri "passa basso". Ora, quelli "high end" o "costosi", che hanno realmente una bassissima capacità parassita (non quelli che sono solo belli esteticamente) hanno una frequenza di taglio ben più alta di cavi "economici". Generalmente siamo abbastanza lontani dalle frequenze udilibili sia per quanto riguarda i cavi di qualità che per quelli economici. Ma in alcuni casi equiparandoli, potrai avvertire quello che dici in quanto in realtà, quelli di qualità fanno "passare meglio" tutte le frequenze, soprattutto le alte e questo ti darà l'impressione (comparato ad un cavo economico) di avere dei bassi più poveri. Approfondiremo questo argomento. Grazie ancora 👍👌
I semibilanciati sono di fatto cavi a tre poli, ma la connessione è sempre di tipo sbilanciato. Servono più che altro ad evitare loop di massa, avendo i due cavi interni che trasportano massa e segnale e la calza collegata a massa da un solo lato. Uno piccolo step in più rispetto ai cavi "sbilanciati" comuni, utili se cominciamo ad avere lunghezze più importanti in ambito domestico.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Ok Grazie mille ! C'è chi dice che è opportuno definire un verso di questi cavi , o meglio definirne i lati , sorgente e destinazione , può avere senso ?
@@sterock77 nei cavi semibilanciati, la calza di schermatura è collegata a massa da un lato solo...solitamente si preferisce collegarla lato sorgente, per avere una prosieguo della schermatura dalla sorgente stessa piuttosto che il contrario...quindi si, a logica ha un senso... all'atto pratico diciamo che non cambia nulla, fatta eccezione per particolari situazioni con cavi lunghi, ambienti disturbati, ecc...
Spiegare il differenziale di un ingresso bilanciato come la composizione di due circuiti, cioè un invertitore e un sommatore, anche no, un differenziale è un circuito unico e fa la differenza tra i due segnali, un sommatore fa la somma, ovviamente non sto polemizzando sul fatto che non conosci ciò di cui parli, è solo che non l’hai spiegato in maniera corretta, poi lo si vede chiaramente anche nei disegni che hai allegato, in quelli a blocchi nel video fai vedere una cosa e negli schemi elettrici in seguito (li ho riconosciuti sono quelli di nuova elettronica) ne fai vedere un’altra, si vede chiaramente che il circuito sbilanciatore è fatto con un solo operazionale che per sua natura è appunto un differenziale cioè un circuito. Comunque a parte sta incongruenza che sa soltanto un tecnico elettronico, per il resto del video sei stato molto chiaro e non hai mancato il bersaglio.
Mi fa piacere avere un pubblico variegato e così attento👍😉Sono consapevole di quella che hai giustamente definito "incongruenza", la stessa però è stata voluta appositamente. I miei video si rivolgono ad un pubblico "non tecnico" ed estremamente ampio, con l'obiettivo di divulgare informazioni tecniche e conoscenze comprensibili a tutti senza essere delle lezioni o dei corsi di elettronica. Come benissimo capirai la cosa non è per nulla facile. Gli argomenti di elettronica in ambito audio sono molto complessi e per quanto mi sforzi di "semplificare" le cose, i miei video sforano parecchio le metriche di youtube in termini di tempo. Spiegare come si "bilancia" e "sbilancia" il segnale attraverso l'operazionale a chi non sa nulla di ingresso non invertente, invertente, differenziale, ecc ecc in un video dove si deve far capire la differenza tra bilanciato e sbilanciato non è facile. Ho creato appositamente quegli schemi a blocchi per dare un'idea a grandi linee di ciò che accade, conscio che la spiegazione è ben più complessa da sembrare anche "diversa" ma che richiede conoscenze di base specifiche. Come in altri video, mi scuso con chi è più "esperto" di elettronica per eventuali inesattezze o incongruenze, così come mi scuso con chi non è "esperto" per dare per scontato concetti che non sono così scontati. Ti ringrazio comunque per il commento e la tua opinione costruttiva.👌😊
Mi dispiace contraddirti, ma un segnale bilanciato potrebbe avere bisogno solo di tre poli da una parte e solo due dall’ altra: questo per interrompere magari loop di massa, scollegando la massa da un lato.
Grazie del commento. La tua non è una contraddizione al mio video, ma un integrazione. Quella di "scollegare" la massa da una lato è una pratica a volte necessaria per eliminare loop di massa che generano ronzio, in determinate situazioni, non sempre. Non è una soluzione esente da problemi (si potrebbero captare disturbi RF ed la calza potrebbe fare da antenna, per dirne una), ma un "pagliativo" di tipo sperimentale. Se vuoi approfondire l'argomento relativo alle masse, ti consiglio di dare un'occhiata qui: www.thesoundmaster.it/wp/grounding/
Ho in taverna un impianto piuttosto complesso perchè è diviso in 3 parti e sono tutte collegate tra loro: zona discoteca/pista da ballo...zona home cinema 7.2.1...zona pc con casse monitor per sonorizzazione video a 5.1 decine di metri di cavo. Da qualche anno utilizzo esclusivamente cavi bilanciati...basta ronzii...il silenzio assoluto !!! L'unico punto critico è su un vecchio finale yamaha mx1000 con ingressi rca e 3 metri di cavo "sbilanciato"....Aaaargh !!! Proprio da li rumori di tutti i tipi si palesano...se uscissi dal mixer in xlr bilanciato e fare tutti i 3 metri "protetto dai disturbi "poi alla fine dovrei convertirlo in sbilanciato...consigli ?
In effetti, l'impianto della tua taverna ha una certa complessità e suppongo anche spazi relativamente "grandi", non un impiantino da soggiorno domestico per intenderci. Ambiente "disturbato" a livello elettromagnetico in cui si è reso necessario usufruire di connessioni bilanciate, con i conseguenti vantaggi. Ti consiglio proprio quanto tu stesso hai pensato. Esci in bilanciato dal mixer e lo converti in prossimità dell'ampli yamaha. Ti consiglio di acquistare un convertitore "reale" e non "cavi adattatori" in quanto, nel tuo caso hai proprio bisogno che la connessione sia realmente bilanciata e poi convertire alla fine. Puoi trovarli in negozi di audio professionale o di strumenti musicali, anche on line. Altrimenti se sei pratico con l'autocostruzione, puoi farlo da te, magari acquistando schede già fatte da mettere in un box.
@@DEPALOAUDIOelettronicaeradio Il saldatore a stagno è sempre li pronto all'uso, anche se ultimamente ho solo cablato metri di cavo bilanciato con i relativi spinotti e so anche che bisogna arrivare vicino all'ingresso del finale con l'intero cavo bilanciato senza adattatori che cortocircuitano una parte del segnale.Ho visto qualche cosa su ebay e su Strumenti Musicali oltre che su amazon. Il tuo parere (importante e competente) mi conferma quanto immaginavo,grazie.
La bilanciatura o meglio il bilanciamento comporta un aumento della complessità circuitale perciò il suono passa più componenti e peggiora ecco perché si consiglia solo per cavi lunghi e per quelli microfonici. Per cavi cortissimi è inutile. Riguardo i costi il mercato è stranissimo perciò alcuni cavi costosi suonano male e molti economici bene. Vanno provati. Per cavi molto corti è sufficiente il comunissimo RG174.
Non è vero che l'intensità del segnale è uguale, Il voltaggio di uscita sono molto differenti. Ti basta pensare che normalmente una uscita XLR è 4.5Volt mentre la RCA è 2.4Volt. Questo incide notevolmente sul Gain, di fatti hai constatato tu stesso che con gli XLR hai uno scarto di 20 punti% se non di più dal pot volume.
Quando ho detto che l'intensità è uguale, non mi riferivo alla differenza tra sbilanciato e bilanciato, ma a quella tra i due poli + e - del segnale bilanciato, tra di loro hanno la stessa intensità ma invertiti di fase.
Non sono d'accordo sul fatto che l'unico motivo per preferire una connessione bilanciata sia soltanto la possibilità di eliminare i disturbi poiché ce ne sono altri due. Uno è che, per convenzione, in una connessione bilanciata il segnale è di 4 volt e non 2 volt, il che spesso si traduce in un miglior rapporto segnale rumore a valle del dispositivo. La seconda, la più importante, che è anche il motivo principale per cui viene scelta in ambito professionale, è che la connessione bilanciata elimina quasi completamente il rischio dei cosiddetti "ground loop" tra due o più apparecchi (tenendo a mente che ogni dispositivo può introdurre ground loop e che in ambito professionale, spesso, si è costretti a collegarne molti molti di più che in ambito domestico. Concludendo, bilanciato tutta la vita, e, per quanto riguarda il costo, ci sono dispositivi con connessioni bilanciate a poche centinaia di euro, addirittura dac a 139 euro, non una grossa spesa per avere tutti questi vantaggi in fondo.
Grazie del commento e della tua opinione. In effetti quello che dici non sono opinioni ma è la verità che va però contestualizzata. Le connessioni bilanciate hanno anche i vantaggi che hai specificato e sono fortemente tangibili in ambito professionale. In ambito domestico dove generalmente si hanno pochi cavi e pochi dispositivi (attualmente ormai se va bene, una sorgente e un ampli integrato) e le lunghezze di un cavo sbilanciato di collegamento RCA è sotto i 50 cm, non portano a differenze apprezzabili di rapporto S/R su segnali di linea, ne a possibili loop di massa. Salvo particolari situazioni dove le lunghezze cominciano a farsi sentire (ben oltre il metro) e il numero di apparecchi aumenta. Pienamente d'accordo con te quindi, ma nella stragrande maggioranza dei casi "domestici" ritengo la connessione bilanciata tecnicamente "superflua".
@Alessandro Dalto Il segnale bilanciato nella stragrande maggioranza dei casi viene creato con degli operazionali che generano le due linee in controfase, raramente si utilizzano trasformatori di segnale audio, ancor più circuiti a discreti. In alcuni casi specifici, per alcune tipologie di sorgenti, il segnale bilanciato si può estrapolare direttamente dal circuito di preamplificazione.
