Che cos'è la Bibbia? Forse è più facile rispondere in breve capovolgendo la domanda: diciamo innanzitutto che cosa la Bibbia NON è. Dato che equivoci e pregiudizi sono tanti, cominciamo con lo sfatare quelli. Questo video è il primo di una serie che cercherà di sintetizzare e offrire a tutti i contenuti principali del corso riservato agli abbonati. Se siete interessati alle LIVE complete, a quelle già uscite e a tutte le future, ABBONATEVI al canale! Se ti interessano i miei video, sostieni il canale mettendo un "mi piace" e iscrivendoti. 👉 Per sostenermi, abbonati al canale: ru-vid.com/show-UC8Al... 👉 Per una donazione "una tantum", anche piccola, puoi invece cliccare qui: www.paypal.me/bellaprof Oppure: 👉 Fai i tuoi normali acquisti da questo link: amzn.to/2yavzSp 👉 Acquista il mio piccolo manuale di ascesi cristiana per la Quaresima amzn.to/3ti7UqP 👉 Visita il mio blog: bellaprof.blog 👉 Ascolta il mio podcast (lo trovi su Spotify ma anche su tutte le piattaforme): open.spotify.com/show/7uO2c7D... 👉Per approfondimenti, c'è il mio libro sulle parabole su Amazon Libri: amzn.to/2ZlfRiG
@@nicoladebernardis1934 Gesù si riferiva alla grazia e alla potenza che veniva da lui, attraverso il ministero dei discepoli. Non si riferiva ai libri, né al lavoro delle proprie mani, né al sostentamento di chi opera un ministero, perché il lavoro si retribuisce e "ogni operaio ha diritto alla sua mercede" (Mt 10, 10), così come "non si mette la museruola al bue che trebbia" (Cfr. Dt 25, 4; 1Cor 9, 9; 1Tim 5, 18). Fare libri, poi, costa fatica. E soldi. Chi acquista i miei libri (pochi) o quelli che suggerisco (un po' di più) fa un favore a se stesso e, indirettamente, in minima parte, anche al canale. Chi invece pensa di non averne bisogno, può stare sereno.
@Massimiliano Re in realtà, anche se NON è certo la prova di Adamo ed Eva, il cromosoma Y e il DNA mitocondriale di tutti gli individui umani sono stati ereditati da due individui, che, ripeto NON sono Adamo ed Eva. Quello che si può concludere è che la varietà dipende dal ricombinamento, più che da una necessaria poligamia originaria. Per quanto riguarda il racconto di Genesi, NON deve essere inteso letteralmente. Si tratta di un genere mitologico e non vuole registrare dettagli fattuali, nemmeno nelle intenzioni degli autori.
Bella questa valutazione teologica della Bibbia, Prof...comunque la migliore conoscenza ed esperienza che io stò sperimentando a questo riguardo, non è solo studiando, valutando e apprezzando più o meno questa meravigliosa opera d'arte che è la Parola di Dio ma, intrattenendo soprattutto una relazione intima e personale con il suo divino Autore!
E come ci si relaziona all' invisibile? Nelle relazioni interpersonali posso interagire direttamente con il mio interlocutore. Vi é uno scambio attivo, reale.Entra in ballo la comunicazione verbale ma anche la non verbale. Posso chiedere un consiglio, una informazione, posso chiedere e ricevere aiuto nel senso pratico. Posso condividere momenti gioiosi, pranzare, cenare, passeggiare e tanto di più. Esattamente cosa si intende per relazione quando si parla del Dio invisibile? Un rapporto univoco? In questo caso non sarebbe una relazione. Oppure una interpretazione soggettiva e quindi in questo senso " rapportarsi alle scritture in modo autonomo e personale"? .... Nel protestantesimo vi é gran confusione per quanto concerne l'interpretazione e applicazioni e le dottrine che ne ricavano. Non voglio essere polemica e nemmeno provocatrice, sono interessata sinceramente a questo argomento. Buona giornata😊
@@carmenciociola7646 Mi fà piacere che sei interessata...questo è l'inizio di una conversazione e solo su questa base ci può essere una relazione! La stessa cosa vale con Dio! Lui non ha interesse a relazionare con chi nonostante le evidenze della creazione, Lo ignora! Gesù ha detto: "Chi cerca trova, a chi bussa gli sarà aperto, a chi chiede gli sarà dato"...nell'ambito di una relazione, ciò implica quindi un'atteggiamento attivo e non disinteressato! Quindi, se sei interessata a Dio, sei già sulla buona strada! Con ciò, non ho ancora risposto però alla tua domanda ma era necessario prepararti a ricevere la buona notizia...per chi è veramente interessato sappi comunque che la mia passione è quella di portare la anime a Cristo! Diversamente, il mio scopo termina qui! Buona giornata anche te Carmen!
@@carmenciociola7646È una domanda che richiederebbe risposte molto più lunghe di questa. Provo a darti qualche punto fondamentale: - La relazione con l'invisibile di cui qui si parla non è una relazione con un invisibile qualsiasi, ma con Dio. Dio è invisibile ma si è incarnato. La Persona Divina che si incarna è il Figlio, Gesù Cristo. Gesù Cristo è vero Dio (invisibile), ma è anche vero uomo (visibile). - La relazione si basa su una cosa: l'amore; per amore non intendo l'amore carnale, e non intendo neanche parole sdolcinate, intendo l'amore vero, quello per cui ci si dimentica di sè e ci si dona totalmente all'altro. Intendo, per esempio, l'amore che prova una mamma verso il figlio malato e che per questo è disposta a non riposare la notte pur di curarsi del proprio figlio. Ora, amare significa mostrare e dare amore, e ciò può essere fatto se capiamo il vero senso dell'amore; capirlo è possibile solo se prima di tutto ci lasciamo amare da Dio. - La relazione che parte da noi e che arriva a Dio si sviluppa in due modi: l'amore verso Dio e l'amore verso il prossimo, come c'è scritto in Mt 22,37b-39: "AMERAI IL SIGNORE TUO DIO CON TUTTO IL CUORE, CON TUTTA LA TUA ANIMA E CON TUTTA LA TUA MENTE. Questo è il primo e grande comandamento. Il secondo poi è simile a questo: AMERAI IL TUO PROSSIMO COME TE STESSO" Che l'amore verso Dio sia rivolto a Dio è ovvio. L'amore verso il prossimo esprime la relazione con Dio per quello che c'è scritto in 1Gv 4,12.16.19-21: "Nessuno mai ha visto Dio [qui si parla del Dio invisibile, non del fatto che Gesù è anche uomo]; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di lui è prefetto in noi. E noi abbiamo conosciuto e creduto l'amore che Dio ha in noi. Dio è amore; chi rimane nell'amore rimane in Dio e Dio rimane in lui. Noi amiamo perchè egli ci ha amati per primo. Se uno dice: "Io amo Dio" e odia suo fratello, è un bugiardo. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. E questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche suo fratello." L'amore per il prossimo, dunque, non è sempre amore rivolto verso Dio, ma è amore risolto verso Dio solo quando si ama il prossimo in quanto creatura di Dio, in quanto amato da Dio. - Dunque, sorge la domanda: come amare Dio? E come amare il prossimo? Amare Dio significa rispettare i Suoi Comandamenti, significa portare rispetto per il Suo Nome, significa partecipare alla Messa domenicale. Il Dio invisibile si è fatto carne (Gesù Cristo, Vero Dio e vero uomo) e ci ha lasciato il Suo Corpo e il Suo Sangue: nell'Eucaristia noi siamo invitati al banchetto eucaristico e possiamo mangiare il Suo Corpo. Possiamo adorare il Suo Corpo nell'adorazione eucaristica, nelle processioni eucaristiche... Amare il prossimo significa perdonare, significa non provare rancore, significa portare rispetto, significa farsi servi di tutti, significa non essere egoisti, significa essere disposti a qualche piccolo sacrificio per gli altri. - Tuttavia potrebbe sembrare che questa relazione sia univoca, perchè parte da noi e arriva a Dio, e che da Dio non parta niente. Ma non è così. Dio ci manifesta il suo amore. Nell'adorazione eucaristica, per esempio, Dio ci parla. Dobbiamo essere capaci di farci umili, di fare silenzio e di lasciare che sia Dio a parlare. La stessa cosa quando riceviamo l'Eucaristia. - La stessa cosa del punto precedente vale anche quando leggiamo la Scrittura. E sulla Scrittura bisogna fare una precisazione. Lutero parla di sacerdozio universale che, detto molto sinteticamente, significa che non c'è nessuna autorità per interpretare le Scritture e che il pastore protestante deve essere solo una guida, senza che però stabilisca niente. Ora, questo, per la teologia cattolica, è sbagliato. Il cristiano cattolico legge tutta la Scrittura alla luce di Tradizione Vivente e Magistero, e di tutti i teologi ed esegeti che hanno scritto IN COMUNIONE CON LA CHIESA CATTOLICA. Questa, potremmo dire, è una lettura "teologica". - Esiste un altro tipo di lettura, più personale, in cui la Scrittura (e quindi Dio, Autore della Bibbia) parla direttamente al singolo fedele e alla sua vita. Questo è quello che succede in preghiere quali la Lectio Divina e il Rosario. Per farti capire meglio, ti faccio un esempio. Io, se leggo Gb 5,3: "Ho visto lo stolto mettere radici e subito ho dichiarato maledetta la sua dimora" penso che c'è sicuramente un significato teologico, e poi penso che parla alla mia vita. In questo caso, io penso che il Signore mi sta invitando ad avere fiducia in Lui e a non avere paura quando i miei compagni di classe (ho sedici anni) mi escludono a causa della mia fede; oppure, più genericamente, penso che il Signore Dio mi invita a non avere paura perché Lui è con me. Spero di averti risposto.
La ringrazio tantissimo per questa interessante spiegazione e approfondimento storico Lei utilizza un linguaggio semplice e accattivante, che illumina e fa riflettere. Grazie davvero con gratitudine.
Prof, questa tua esposizione per me è stupenda; necessitavo di una "chiarificazione" come questa; che anche mi ha fatto comprendere il senso di quella frase che ho spesso sentito pronunciare riguardo alla Bibbia, e cioè che la lettura in se stessa non basta per comprenderla, e potrebbe addirittura essere controproducente per qualcuno; mentre seguire un Corso ad hoc porterebbe a coglierne davvero il "messaggio" essenziale. Complimenti: spesso sai toccare le corde giuste e le tue "Lezioni" sono molto molto istruttive.
Grazie Prof. È una spiegazione necessaria. Finalmente ho capito la natura della Bibbia. A corollario, mi piacerebbe che ci spiegasse la differenza tra Bibbia e Vangelo.
@@dinolerario2790 la propria intelligenza la offende chi va dietro a cose ampiamente smentite. Non ho bisogno di essere credibile io, c'è l'intero mondo accademico che nega questa roba. Che non sia credibile la totalità degli studiosi laureati su questi temi, ma sia credibile un tizio autodidatta al quale nessuno dà credito mi pare una bella offesa all'intelligenza.
Complimenti ,buona e profonda esplicazione della Bibbia . Naturalmente occorrerebbe chiarire di quale Bibbia parliamo ,perché essendo una raccolta di libri ,le varie correnti ebraiche e cristiane hanno formato questa biblioteca con libri differenti tra loro . La Bibbia ebraica ha scelto libri che i copti non hanno neanche considerato,i cristiani optato per altre libri che ebrei hanno ammesso nella loro ma non gli avventisti . Abbiamo quindi il primo problema ,che esistono più varianti di bibbie . Secondo problema ,le traduzioni di manoscritti con solo consonanti e nessuna vocale ,e addirittura nessuna punteggiatura . Traduzioni cristiane di termini che ancora oggi gli ebrei non ne conoscono il significato o traduzione . Parlare della Bibbia senza anticipare questi presupposti ,si rischia di partire subito con un appiattimento dell’oggetto in questione . Senza togliere nulla alla sua bella presentazione ma dire cosa la Bibbia non è prima di avere spiegato la sua storia d’identità ,come è stata trovata ,come non sappiamo chi l’ha scritta ,come è stata soggetta di interpolazione ,come non è stata fotocopiata ma prima raccontata oralmente e poi trascritta da persone nel corso dei secoli con varie interpretazioni personali aggiunte . Ricordo per non entrare nell’opinabile ,alcune parole della prefazione della interdisciplinare della cei o della Bibbia di Gerusalemme : Non conosciamo la conclusione,non abbiamo quasi mai dei dati sicuri o sufficienti per costruire l’intero percorso della Bibbia . Ipotesi documentaria in cui si è formata . Penso sia sufficiente per palesare di una raccolta di libri di cui non abbiamo elementi per arrivare a tirare conclusioni né su cosa è né su cosa non è . Sono elementi ammessi dalla tradizione cristiana stessa . Ciò non toglie alla sua spiegazione la qualità profusa ,ma è il tema che è delicato e misterioso non il suo commento eccellente .
Ma dicendo tutto questo, mi faccia prima di tutto capire da quale presupposto lei parte...crede in Dio o no? E se crede, il Dio in cui crede, é un Dio con cui si può trattenere una relazione oppure un Dio impersonale?
Prima di iniziare a leggere la Bibbia la pensavo uguale come lei o quasi anzi io addirittura credevo solo in Dio e non in Gesù conducendo una vita alquanto ambigua e piena di peccati mi resi conto che necessitavo di un cambiamento! Allora iniziai a leggere e mi appassionai cosi tanto che non facevo altro che leggere e pregare e guardare video .Era come se Dio mi parlasse attraverso la Bibbia una cosa meravigliosa non so spiegarglielo a parole e mi dava riaposte a domande che mi ero da sempre posto che nessuno riusciva a spiegarmi.La mia mente era totalmente illuminata, e la presenza di Dio divenne cosi costante che mi svegliava la notte incitandomi a pregare.Mi svegliava con un amore unico che non si può descrivere a parole.Gesù ha cambiato totalmente la mia vita ho rigettato tutti i vizi che avevo e ora ogni cosa che gli chiedo in preghiera me la concede.Faccia semplicemente un passo di fede Dio non è cosi complicato come lei pensa...Dio è puro AMORE non serve neanche strisciare sul pavimento.le basta pregare sinceramente con tutto il cuore nella sua cameretta anche seduto e metterlo sempre al primo posto..il resto lo farà lui . Non sia incredulo nel leggere perché la Bibbia non è una favoletta ma un vero e proprio portale verso il creatore .Ci saranno cose ovviamente che le mettono il dubbio le superi perché tutto ha un senso.😊 Che Dio la benedica.. GLORIA A DIO 🔥
condivido pienamente tutto; la Bibbia non è un libro di "ricette", casomai e più un libro di "ingredienti" , anche dei peggiori e di modalità di usarli. Un libro perfettamente umano e divinamente imperfetto.
@@cuberiki la Bibbia e di chi ci crede senza dubbi o esitazioni c'è sempre stato un essere eterno superiore a noi Che continua a dirigere l' universo e l' uomo che st' dentro di esso
Un saluto a tutti. Ho appena scoperto queste bellissime riflessioni sulla Bibbia; almeno, a primo acchito , mi sembrano proprio delle ottime riflessioni tanto da stimolarmi a cercare di il filmato per poterlo rivedere. Grazie
Come al solito impeccabile, chiarificante ed una goduria per le orecchie. Vorrei sapere un 1% delle cose che lei sa. Ma allora mi chiedo: lei come studia? Quale metodo usa? Saperlo sarebbe davvero la svolta per me, e penso per tutti!
Grazie di vero Cuore, Professore. Personalmente, ho avuto la SFORTUNA di leggere TUTTO l'Antico Testamento, con la conseguenza di perdere totalmente la mia fede in Dio. Nel Catechismo viene insegnata tutta un'altra Dottrina. Chissà dov'è la Verità...
Nel catechismo viene insegnata la dottrina della Chiesa cristiana sulla base della tradizione cristiana che, semmai, interpreta la Bibbia alla luce del messaggio di Cristo (e vi cerca la Verità universale dietro gli schemi mentali, i limiti culturali, le diversità di linguaggio e di contesto di quell'epoca). La Bibbia, come dice il prof, non è un testo di catechismo o esposizione dottrinale. Rimaniamo imbarazzati o scandalizzati dalla violenza in essa contenuta, dalle presunte azioni compiute da Dio, dai cattivi esempi presentati e dalle contraddizioni storiche e scientifiche solo se crediamo che sia un testo vero dal punto di vista storico, dettato da Dio, che descrive realmente azioni e parole compiute da Dio e che fornisce il modo normativo ed espositivo il modello di comportamento da tenere e i dogmi in cui credere, a prescindere dal genere letterario, dal contesto e dallo scopo di ogni suo libro.
Io invece ho ricevuto la BENEDIZIONE di leggere tutto l'Antico Testamento e tutto il Nuovo Testamento (alla luce dell'Antico) con la conseguenza di rafforzare ulteriormente la mia fede. Gloria a Dio. Sia lodato Gesu' Cristo.
E' un libro di storia che racconta la storia di una popolazione che segue per timore un potente personaggio chiamato Iahvè. Questo libro racconta le battaglie tra i discendenti di Abramo, inganni familiari, genocidi, castighi (divini), prostituzione. Questo libro è stato strappato al popolo ebreo e adattato dalla chiesa nel corso dei secoli... Nella bibbia ci sono libri raccolti nell'area della mesopotamia, tradotti e adattati in base all'evento che si è voluto rappresentare.
"La Bibbia ha qualcosa di unico: è istanza critica contro ogni cultura dominante. Per questo è principio di liberazione e di umanizzazione. Ciò sia detto a due condizioni: niente etichette di proprietà e niente presunzione di vivere quanto vi è proposto. Qualora tentassimo una delle due cose, mentiremmo all'evidenza." Padre Silvano Fausti sj
Salve prof. Sono sempre io. Riguardando il video volevo chiederle una cosa. Verso la fine, al minuto 13:55, lei cosa intende con contraddizioni? Volevo un chiarimento prima di condividerlo. La ringrazio in anticipo
Grazie! Un utile chiarimento: è tempo di non dare nulla per scontato! Anche, appunto, che cosa è la Bibbia, da secoli studiata, letta, pregata! Saluti. Brunella
Bella Prof! Son d'accordo praticamente su tutto! Però da questa bella lezione emerge il fatto che dalla Bibbia non possiamo trarre la fede cristiana. Possiamo solo capire come l'uomo immagina il divino, la cosmogonia, l'origine della vita ecc. E infatti oggi, che non è più possibile considerarla Verità Rivelata, la rivestiamo di tutte queste caratteristiche, mentre ieri che la conoscenza era ferma ad Aristotele questa lezione credo (sottolineo credo) che sarebbe risultata abbastanza eretica. Quindi oggi il cristiano nell'ultimo secolo a mezzo ha dovuto fare un passo indietro sulla Bibbia, magari domani ne farà un altro e via così, fino a considerare anche il vangelo una sorta di agiografia, seppur con tutti suoi "imbarazzi" che gli conferiscono quell'aria di veridicità. Da un ateo comune i miei profondi complimenti al prof!!
hai scritto: "Però da questa bella lezione emerge il fatto che dalla Bibbia non possiamo trarre la fede cristiana." Risposta: E' la Bibbia stessa che smentisce quello che hai scritto: "Così la fede viene da ciò che si ascolta, e ciò che si ascolta viene dalla parola di Cristo" (Romani 10, 17).
"verità rivelata" non va intesa nel senso che Dio ci detta quello che vuole che noi si sappia, lo dice il prof, "la Bibbia non è un dettato", detto in altri termini è il pensiero di Dio espresso da uomini, come lo hanno capito e con le loro parole. la rivelazione che ci offre la Bibbia è nel suo complesso, non nei particolari (in questo senso neppure i 10 Comandamenti sono rivelati! non per nulla chiedono a Gesù qual sia il più grande comandamento e Lui dà una notissima risposta) c'è un mio commento che forse può aiutare a capire meglio quello che ha detto il prof.
Prof ma San Paolo stesso in una delle sue lettere afferma che tutta La Sacra Scrittura È ispirata da Dio. Nella lettera agli Efesini poi chiama La Parola di Dio Spada dello Spirito perché tutta La Bibbia È stata scritta sotto l'influsso, per ispirazione, sotto l'azione dello Spirito Santo.
@@MarioSavaresee non so se ha visto tutto il video… comunque anche il “contenuto” (il testo) è umano E divino. Il testo sacro ha questa “duplice natura”. Ovviamente un fondamntalista non sarà d’accordo, ma me ne faccio una ragione.
Salve, ho una domanda: alla luce di ciò che ha spiegato in questo video perché la Bibbia non dovrebbe essere intesa come una raccolta di testi letterari di vario genere? Perché dovrebbe essere considerata un testo sacro?
Pof. io sono ateo ma volevo dirle che non mi stanco mai di ascoltarla xchè lei ha tanta onestà intellettuale , non ha quel "bigottismo" ( mi permette il termine ) che molto spesso incontro in chi crede in modo assiomatico senza un minimo di pensiero critico ,grazie.
In questo commento non voglio parlare dell'argomento della Bibbia e le altre religioni, forse lei farà o ha già fatto un video apposito. Ogni testo sacro è frutto della sua natura. Detto come per il precedente video complimenti per l'esposizione verbale e degli argomenti, questa volta solo un po' di fretta nei montaggi, ma cosa che non altera ciò che conta. In fine allora cosa è e cosa conta? L'uomo è da sempre affascinato e spaventato dalla natura umana, dall'essere umano, dalla antropologia e sociologia e dalle sue origini, dalla saggezza storica e dal suo futuro...e ancor di più da ciò che è extra terreno e divino...metti tutto insieme nei secoli e ottieni la Bibbia. Sono colpito dalla intelligente e obbiettiva trattazione del tema, ma se è solo un libro allora tutti i mali causati o legati a tale libro, li ha compiuti il libro o li hanno compiuto gli uomini? E come si fa a trovare giustificazioni di certi atti contro l'umanità dentro quel libro. Chiedo scusa, non sono qui per criticare a caso o per provocare. Come ho già spiegato io qui sono un pesce fuori d'acqua ma sono un testimone involontario di certe cose. Giusto ieri sera ho avuto l'ennesimo brutto episodio legato a questo tristi aspetti. Io rispetto profondamente chi crede non chi fa violenza o propaganda in nome di un suo Dio. Che poi come si può chiamare divino o fantascientifico qualcosa che è magari permeato nella nostra realtà stessa nel nostro mondo. Allora anche forza di gravità dovrebbe essere chiamata divina e fantascientifica dato che non è visibile...e forse per secoli come altre cose è stata considerata così, fino a che non è stata scoperta capita spiegata dimostrata e resa pubblica a tutti. E non può essere lo stesso con altre cose? Il voler tenere segreto qualcosa non lo rende diverso da ciò che è...solo la menzogna lo rende tale ma come tali le menzogne così come scritto da qualche parte vedranno la luce e saranno rivelate. Niente rimane celato. Quel giorno certi saranno disposti a capire e ad accettare, altri saranno disposti a cambiare i loro comportamenti perché non sarà più possibile fare certe cose senza prendersene le responsabilità. Altri invece come reagiranno una volta messi di fronte alle loro responsabilità? Anche storiche. Ed ultima cosa, ma se in fondo un certo divino di mostrasse diverso o cambiasse o dovesse cambiare il suo modo di essere verso i suoi fedeli. Questi fedeli avrebbero la stessa fede le stesse parole e fiducia che hanno adesso o cambierebbero? Perché è facile dire bellissime parole e frasi e mostrare a tutto tondo la propria fede vera totale è profonda, quando però questa divinità ci aiuta nelle difficoltà, ci conforta nelle difficoltà, ci guida nei cammini impervi, salvandoci dal male, proteggendoci e anche perdonandoci ogni cosa anche quelle dubbie e dandoci tutto ciò che vi serve....ecco...ma se così non fosse e questa divinità nella sua enorme saggezza giustizia superiorità e onnipotenza... che quindi come non deve giudicare il bene, neppure il suo ruolo di giudice. È quindi se questa divinità cominciasse a punire tutti quegli atteggiamenti non buoni e a mettere continuamente alla prova? Io credo che quella divinità ora esaltata verrebbe ripudiata. Comunque opinione mia. Mi scuso in anticipo con tutti coloro che vivono una fede seria e con coloro i quali le mie parole possano aver recato fastidio perché non è questa la mia intenzione. Io esprimo solo un mio punto di vista che può essere spunto di riflessione ed esprimo una mia amara reale dolorosa e violenta testimonianza. Credo di aver usato un linguaggio che non fosse offensivo verso nessuno, in caso contrario mi scuso per questo perché anche se ripetitivo non era mia intenzione farlo. Buona serata a tutti e ancora complimenti a Bella Prof. per i suoi video.
Se, come spieghi bene tu, la Bibbia non è un libro per bambini, nel catechismo cosa sarebbe da trasmettere dell'antico testamento e del vangelo ai bambini?
I catechismi e i vari sussidi per bambini sono già ben fatti. Basta attingere a quelli e poi di volta in volta adattarli ai propri alunni e al loro ambiente.
Caro prof. La Bibbia non può essere capita se non c'é lo Spirito di Dio che ci guida. Attualmente, in italiano, abbiamo due versioni che sono fedeli ai testi originali e sono la Diodati, del 1600 e la Luzzi del 1920, anche la Nuova Diodati è una buona versione. Tutte le altre versioni sono più o meno fasulle, compresa la versione cattolica.
@@Anton-fw2wb Pseudo conoscenze di un autodidatta che interpreta cosa vuole come crede. E di invidia francamente non ne ho. Ma venire a insultare senza neanche aver ascoltato il video è solo sintomo di ignoranza e presunzione. Prima si ascolta, poi si comprende e infine si risponde. Sennò si finisce per essere fan di Biglino
@@Anton-fw2wb Grazie della dimostrazione di un fatto che ho assodato da tempo: il fanatismo dei fan di Biglino. Non ascoltano i video, parlano senza conoscere, insultano e si immaginano portatori della verità rivelata dal loro maestro per giudicare gli altri, parlare di complottismi (e non limitarti solo al tuo odio per i cattolici, anche Ebrei, Ortodossi, Protestanti e Musulmani fanno parte del grande complotto svelato da Biglino),denigrare gli altri senza conoscerli e conoscere i loro studi e per bazzicare tra i canali altrui solo per insultare. Direi che quanto a fanatismo non avete nulla da invidiare ai talebani. Credo però che loro siano meno complottisti.
@@Anton-fw2wb Mi dispiace ma la tua ipocrisia non regge al confronto di quello che hai scritto fin qui. Purtroppo sei solo un fanatico, come tanti ce ne sono stati nella storia, mosso da odio e rabbia. Ma neanche questo basterebbe a giustificare la tua ignoranza, perché quando scrivi di "scie di sangue del cristianesimo" vuol dire semplicemente che non conosci la storia, non studi le origini e le cause dei conflitti, i protagonisti, le loro motivazioni e come si sono svolti gli eventi. Basti solo pensare che una crociata finì per derubare i cristiani bizantini anziché attaccare gli infedeli musulmani, nel '600 la cattolica Francia si schierò con i Protestanti contro l'imperatore cattolico, uno dei quali, nel '500 non si fece scrupoli di attaccare lo stesso Papa. Poi allora dovremmo cancellare ogni ricordo della rivoluzione francese per i crimini commessi durante il periodo del terrore, le cui condanne a morte superarono quelle dell'Inquisizione nell'intera sua storia, e le violenze perpetrate in Vandea contro la popolazione civile. Insomma chi di limita a formule magiche per riassumere la Storia, non fa altro che denigrarla e denigrare se stesso con la propria ignoranza. Saluti
@@Anton-fw2wb Lo vedi che sei la dimostrazione del fanatismo che nasce dall'ignoranza della Storia? Sai solo esprimere odio, complottismi e dietrologie. Ma della storia, mi spiace, non sai praticamente nulla (parli di una chiesa cattolica che dominava su tutta l'Europa (pure quella protestante chissà) e di persecuzioni fino al secolo scorso(?), citi editti imperiali che non conosci e di cui non sai la genesi e lo sviluppo, parli di finanziamenti e sostegni a dittature quando disconosci persino che molti di coloro che si sono opposti a tali regimi erano membri della chiesa, oppure laici o ancora non credenti che hanno trovato riparo presso la Chiesa (il primo esempio che mi viene in mente è quello delle Aquile Randagie che fornivano protezione e una via di fuga per la Svizzera a molti antifascisti). Studiare è fondamentale per non rimanere ancorati a degli slogan su cui costruire la propria ignoranza. Saluti
@@Anton-fw2wb Ah per quanto riguarda la Francia seicentesca volevo solo dirti, visto che non hai capito, che era l'esempio calzante per far vedere che, pure nelle guerre di religione, la religione non c'entrava proprio niente, visto che gli schieramenti non erano fatti per credenze ma per nazionalismi e interessi politici. Per quanto riguarda l'assurdità del fatto che la Chiesa stia promuovendo guerre, beh, che dire si vede che non seguirà neanche i telegiornali per sapere che è rimasto praticamente solo il Papa a cercare di negoziare per la pace in Ucraina. Ri-saluti
Dopo essere stato a contatto con un testimone di Geova e un Islamico marocchino e aver tolto l'amicizia per due fattori: Il primo farebbe morire la figlia disanguata e questo non lo accetto! Il secondo voleva convertirmi alla sua religione ...finalmente ho sentito un modo sano di affrontare il testo e non indottrinamenti spietati che distorcono la realtà. Sinceramente ne avevo abbastanza ma a sentire questo va molto meglio :)
Sicuramente la tua Gianmario e' una trattazione interessante, fai un bel discorso, ma se mi permetti aggiungo una considerazione. La Bibbia e' certamente un libro (composto a sua volta da vari libri scritti in varie epoche), dove vengono descritti dei patti tra Elohim Yahweh, che viene descritto come l'unico e vero Dio, e alcuni esseri umani. E' pertanto un libro dove si descrive la relazione tra Yahweh e l'uomo. Questa relazione come ho scritto e' siglata da otto patti. Il primo e' il patto edenico, tra Yahweh e Adamo. Questo patto viene rotto da Adamo e quindi Yahweh siglo' con lui il patto adamitico, che condiziona la vita dell’uomo peccatore sulla terra. In seguito vi e' il patto con Noe' nel quale si sancì che nessun altro diluvio avrebbe distrutto la terra e che ogni animale sarebbe stato soggetto a Noè e ai suoi discendenti. Poi Yahweh sancisce un patto con Abramo che e' il primo degli ebrei. Da qui in avanti Yahweh avra' una relazione speciale, (ma non esclusiva) con il popolo degli israeliti, ossia i discendenti di Giacobbe/Israele. Poi Yahweh fece un patto con Mose'. La base del patto mosaico era la Legge di Mosè che conteneva un totale di 613 comandamenti. (non solo 10 come si afferma semplificando). Di questi 365 erano comandamenti negativi (ossia cose proibite) e 248 erano comandamenti positivi (ossia cose che si sarebbero dovute fare). Il patto mosaico è stato un patto condizionato ossia vi sarebbero state benedizioni in caso di ubbidienza e giudizi in caso di disubbedienza (Esodo 15, 26; 19, 3-8). Dopo il periodo passato nel Sinai, le tribu di Israele si organizzarono per prendere possesso della Terra Promessa. Inizialmente gli israeliti non ebbero la sufficiente fede per lanciarsi nell’operazione di conquista e per questo furono condannati a vagare nel deserto per quarant’anni. Quando la nuova generazione giunse a Cades-Barnea Mosè riaffermò la Legge e le condizioni che accompagnavano le promesse e le benedizioni della sua entrata nella terra di Canaan. A questo punto Dio ha siglato il Patto della Terra con Israele (altre volte detto Patto Palestino, Deuteronomio 30, 1-10). In questo Patto incondizionato Dio afferma che il popolo di Israele dopo essere stato disperso si ricongiungerà. Questo ricongiungimento avverà con il secondo avvento del Messia (Deuteronomio 3, 3; Vangelo di Matteo 13, 26-27) e includerà: la restaurazione della terra di Israele; un’opera di grazia nel cuore del popolo di Israele (qui si riferisce al Nuovo Patto); un giudizio dei nemici di Israele; prosperità nella terra. Poi Yahweh sancì un patto con Davide (II Samuele 7, 4-17; I Cronache 17, 4-15), che era il capostipite della Casa e della dinastia davidica. Con questo patto a Davide è promessa una dinastia eterna. La Casa di Davide esisterà per sempre. Uno dei figli di Davide, Salomone, sarebbe salito al trono e avrebbe costruito il primo tempio. Inoltre nel patto si sancisce che il Messia verrà dalla stirpe di Davide (I Cronache 17, 11). Il Messia, il suo trono, la sua casa e il suo regno saranno stabiliti per sempre (I Cronache 17, 12-15). Pertanto nel patto davìdico Dio ha promesso a Davide una Casa eterna, un trono eterno, un regno eterno e un discendente eterno (il Messia, Gesù Cristo). Il patto davidico restringe un concetto del patto abramitico, quello della discendenza. Secondo il patto abramitico il Messia doveva discendere da Abramo. Al tempo di Giacobbe l’aspetto della discendenza fu ristretto alla tribù di Giuda (Genesi 49, 10). Con il patto davidico la discendenza messianica viene indicata in una famiglia all’interno della tribù di Giuda: la famiglia di Davide. Durante gli ultimi anni del regno di Giuda iniziò il ministero del profeta Geremia, attraverso il quale Dio ha rivelato il Nuovo Patto. Vediamo i passaggi corrispondenti (Geremia 31, 31-34): Ecco, verranno giorni - oracolo del Signore -, nei quali con la casa d’Israele e con la casa di Giuda concluderò un’alleanza nuova. Non sarà come l’alleanza che ho concluso con i loro padri, quando li presi per mano per farli uscire dalla terra d’Egitto, alleanza che essi hanno infranto, benchè io fossi loro Signore. Oracolo del Signore. Questa sarà l’alleanza che concluderò con la casa d’Israele dopo quei giorni - oracolo del Signore -: porrò la mia legge dentro di loro, la scriverò sul loro cuore. Allora io sarò il loro Dio ed essi saranno il mio popolo. Non dovranno più istruirsi l’un l’altro, dicendo: “Conoscete il Signore”, perchè tutti mi conosceranno, dal più piccolo al più grande - oracolo del Signore -, poichè io perdonerò la loro iniquità e non ricorderò più il loro peccato». Questo è l’ottavo patto della Bibbia, ed è sancito tra Dio e Israele. E’ un patto incondizionato tra Dio e le due case di Israele, quindi include tutta la nazione ebraica. E’ distinto dal patto mosaico. Il centro del patto è la benedizione della salvezza, che comprendeva la rigenerazione nazionale di Israele. Nel Nuovo Patto vi è la dimora dello Spirito Santo (Geremia 31, 33). Il motivo per cui Israele non è riuscito ad adempiere la Legge sotto il Patto mosaico era perchè il popolo non riusciva a conformarsi con i criteri di giustizia di Dio. La Legge non prevedeva la dimora dello Spirito Santo. Il Nuovo Patto al contrario farà proprio questo, e ogni ebreo sarà in grado di compiere le opere giuste per Dio. Come il patto mosaico conteneva la Legge di Mosè, il Nuovo Patto contiene la Legge del Messia (Lettera ai Romani 8, 2; Lettera ai Galati 6, 2). Vediamo ora due passaggi della Lettera agli Efesini per spiegare il rapporto tra il Nuovo Patto e la Chiesa: Lettera agli Efesini 2, 11-16): Perciò ricordatevi che un tempo voi, pagani nella carne, chiamati non circoncisi da quelli che si dicono circoncisi perchè resi tali nella carne per mano d’uomo, ricordatevi che in quel tempo eravate senza Cristo, esclusi dalla cittadinanza d’Israele, estranei ai patti della promessa, senza speranza e senza Dio nel mondo. Ora invece, in Cristo Gesù, voi che un tempo eravate lontani, siete diventati vicini, grazie al sangue di Cristo. Egli infatti è la nostra pace, colui che di due ha fatto una cosa sola, abbattendo il muro di separazione che li divideva, cioè l’inimicizia, per mezzo della sua carne. Così egli ha abolito la Legge, fatta di prescrizioni e di decreti, per creare in se stesso, dei due, un solo uomo nuovo, facendo la pace, e per riconciliare tutti e due con Dio in un solo corpo, per mezzo della croce, eliminando in se stesso l’inimicizia. Lettera agli Efesini (3, 5-6): Esso non è stato manifestato agli uomini delle precedenti generazioni come ora è stato rivelato ai suoi santi apostoli e profeti per mezzo dello Spirito: che le genti sono chiamate, in Cristo Gesù, a condividere la stessa eredità, a formare lo stesso corpo e ad essere partecipi della stessa promessa per mezzo del Vangelo, Cosa significano queste parole di Paolo di Tarso? I patti incondizionati sono stati quattro: abramitico, patto della terra (palestino), davidico e Nuovo Patto. Però vi era anche il patto mosaico (condizionato), che serviva da muro di seprazione che impediva ai gentili di godere delle benedizioni spirituali proveniente dai quattro patti condizionati. Per poter beneficiare delle bendizioni spirituali un gentile avrebbe dovuto sottomettersi interamente alla Legge. Tuttavia quando il Messia morì, la Legge, il muro di separazione, fu abbattuto. Dopo la morte di Gesù i gentili hanno potuto godere delle benedizioni spirituali provenienti dai quattro patti incondizionati. Quindi i gentili non sono sostituti delle promesse, ma sono partecipi delle benedizioni spirituali del popolo di Israele. Il sangue del Messia versato sulla croce è la base della salvezza nel Nuovo patto (Lettera agli Ebrei 8, 1-10; 10, 18). La Chiesa è pertanto legata al Nuovo Patto in quanto riceve i benefici spirituali del Patto, come il beneficio della salvezza. In relazione alla Chiesa quindi, il Nuovo Patto è la base della sesta Dispensazione, quella della Grazia. In relazione a Israele, il Nuovo Patto è la base della Dispensazione del Regno.
Dunque, paradossalmente, la Bibbia è un "mito" nel senso originale del termine greco "mythos": racconto, storia. E' "mitologia": una raccolta di storie (cosmogoniche, delle origini, dei grandi personaggi, di eventi storici) in cui, a differenza delle mitologie classiche, dove storia e "mito" ben presto si separano e dove la religione non determina e non è determinata necessariamente dall'appartenenza etnica (e infatti le divinità si mescolano continuamente, accogliendo miti di provenienza diversa), l'intreccio tra la Storia (con la S maiuscola) e l'agire divino è costante e la religione è il fondamento stesso dell'identità etnica (o almeno, questo è lo scopo dei curatori dei Libri: è probabile che inizialmente la "religione" ebraica fosse molto meno monolitica e forse anche meno monoteista).
Tutti hanno ragione perche trovo tutti che cercano cosa puo significare ma non possono perche non hanno visuta percio cosa possono dire su cio neanche chi la studia ( ma non visuta ) io che ho dovuta viverla combaccia ( sllora c e la verita scritta ) io lo scoperto dopo anni di ricerche ( io non avevo mai letto la bibbia ) ma perche nel nuovo testamento lo trovata ? Strano mplto strano 🙏
Caro Prof pur non appartenendo alla sua "comunità" trovo grandemente interessanti le sue conferenze digital. Alla fine sorge spontanea una domanda: Prof, si fermi per un attimo, e si chieda, ma dove portano l'insieme delle sue brillanti analisi ? Lascio aperta la domanda. La sua narrazione è geniale, perchè se da una parte prova a smontare le facili e le complesse obiezioni alla sacra scrittura e in ultima analisi alla religione, dall'altro Lei non va mai a rete a chiudere il colpo con una trascendente volè. Non sarà che è vietato andare a rete? 😇
L'antico testamento, è problematico.Inizialmente tutto il sapere venne tramandato oralmente.E sappiamo poi come va a finire,tipo il telefono senza fili.Parti con una parola e passando di bocca in bocca poi quella parola cambia.Poi tutte queste cose passate di bocca in bocca furono scritte sui libri dell'antico testamento.Il.problema sorse a leggere quello che c' era scritto,poi interpretarlo.Circa nel 600dc i masoreti di Tiberiade per capirci qualcosa si inventarono le vocali da aggiungere ai libri.In quanto che erano stati scritti in in alfabeto che non comprendeva le vocali..Venne così tradotto però in chiave teologica.Prima bisogna tradurre letteralmente,poi dal tradotto fare l' esegesi teologica.Ma questo non lo fecero. Allora abbiamo dei libri che malapena riusciamo a decifrare, sono copie di copie di copie,non sappiamo chi li ha scritti, e quando sono stati scritti e quanti ci hanno messo sopra le mani.Gli israeliani si sono dati 100 anni di tempo,raccogliendo tutte le versioni in loro possesso del vecchio testamento per farlo più simile all' originale. Poi ci si mettono pure le religioni di mezzo,per la religione cattolica i libri di Isaia li ha scritti lui.Per gli ebrei il primo libro è suo,il secondo libro è stato scritto circa 80 anni dalla morte di Isaia e non si sa da chi.Il terzo libro è stato scritto circa 30 dopo il secondo e non si sa da chi. Per gli ebrei non esiste il peccato originale,per i cattolici/cristiani si.I libri del profeta Daniele per la dottrina cristiana/, cattolica sono veri,come le sue profezie.Per gli ebrei Daniele non era un profeta,ma un semplice scrivano di quart' ordine e le sue profezie non sono vere.L' altro problema e che il vecchio testamento è il patto che dio fece con gli ebrei ,e solo con loro e non con tutto il resto del mondo.Quindi i cristiani/ cattolici con quel libro e con quel Dio non hanno nulla a che vedere. Io sono anni che studio questi libri sono cristiano,ma dò ragione agli esegeti ebraici,è il loro libro...per me la morale della fiaba è che è inaffidabile,e come delle persone abbiano fondato una relione e riescano a credere a esso. Si può fare finta che ciò che è scritto sia vero,solo quello niente di più.Poi ogniuno crede a ciò che lo fa star bene,io non dirò mai a nessuno di non credere a quei scritti.Ti dà pace, serenità, tranquillità, ti da la fede, va bene io non ho nulla di cui obiettivare. Ma sappi però e renditi conto conto che il tuo star bene è tratto da quei libri e per il più delle volte non sono corretti.Tantissime parti di quei libri hanno attinto, conglobandole, dai testi e leggende di altri popoli che con quel Dio non avevano avuto nulla a che fare. EranoEsempio: Adamo ed Eva e il paradiso terrestre,il diluvio universale,la storia di Mosè, e via discorrendo....
Il suo intervento, se posso permettermi (mi scuso), mi pare un po' pieno di confusione e dati ambigui che mischiano elementi oggettivi ad altri opinabili, un po' scorretti o superficiali. Per non analizzare punto per punto, mi preme semplicemente ribattere alla critica più evidente che mi pare emerga dal suo post: la Bibbia è un insieme di testi ingarbugliato, contraddittorio, rimaneggiato, basato su tradizioni orali discordanti e la cui versione originale è ignota, tradotto in molteplici versioni, strumentalizzato da ogni religione per coniare le proprie diverse dottrine...quindi sarebbe assolutamente inaffidabile per trarne la Verità su cui fondare una fede autentica, come pretendono di fare i cristiani cattolici (presumo la critica sia, in questa sede, rivolta a loro). Ora: questa critica avrebbe senso se la religione cristiana cattolica fosse fondata primariamente sulla Bibbia. Se il cristiano guardasse alla Bibbia (mi riferisco in specifico all'Antico Testamento) come alla principale fonte storica e normativa che ci provi che esiste un Dio e ci dica cosa abbia fatto Dio e di conseguenza cosa debba fare l'uomo. Ma non è così. Che io sappia il cristianesimo è piuttosto fondato primariamente su Gesù Cristo, ovvero l'incontro personale e comunitario con una persona. La fede in Gesù Cristo è perpetrata sulla base della testimonianza dei primi cristiani e su come questa testimonianza è stata raccolta e vissuta dalla successiva millenaria tradizione della Chiesa. La Bibbia è ritenuta parola di Dio, uno dei "luoghi" fondamentali in cui Gesù Cristo può essere incontrato, ma non è il punto di partenza. E pertanto, da parte di un cristiano cattolico, la Bibbia viene riletta e reinterpretata alla luce del messaggio di Gesù, come esso è stato tramandato dalla tradizione della Chiesa credente in Gesù. Per me non importa quindi tanto andare a scovare l'eventuale parola tradotta male, la contraddizione, o la versione differente più simile ad un fantomatico ed inesistente "originale". La Bibbia nel suo complesso raccoglie l'esperienza di relazione del popolo di Israele (a volte come singoli personaggi, a volte come "discendenti di Giacobbe", a volte come rappresentazione dell'umanità) con il suo Signore e, indipendentemente dal senso che altri possano attribuirgli e, oserei dire, talvolta persino del senso che lo stesso autore pensava di attribuirgli, il cristiano la rilegge vedendoci dietro il dipanarsi della storia della salvezza già rivelata da Gesù, nella maturazione della fede di un popolo che poi, con Gesù, diventa eredità di tutte le genti. Leggere la Bibbia è come far parlare Dio attraverso l'esperienza forte, per quanto senz'altro incompleta, non del tutto capita, a volte immatura, di un popolo antico che ha voluto farne in qualche modo la propria identità. Ma tale esperienza, ripeto, non è il punto di partenza del cristiano: egli legge la Bibbia cercando dietro il testo non una serie di verità storiche, azioni compiute da UN Dio, norme e dogmi incontrovertibili, bensì l'espressione di QUEL Dio già mostrato e rivelato da Gesù Cristo.
@@siredaelli..il mio intervento non è assolutamene confusionale ne ambiguo,e non è scorretto ne superficiale.È il frutto di esegesi ebraiche e cattoliche,in anni e secoli di ricerche e studi. Al cristiano non importa se una parola viene tradotta male? Ma una parola tradotta male cambia significato ad una frase, è una frase è importante in un contesto. Tanto più se lo si riconosce e lo si scrive che quella parola non vuol dire ciò che si continua a scrivere. Ritorno alla parola El shaddai: signore della steppa o Signore della montagna.Su tutte le Bibbie viene sempre cambiata con la parola" altissimo" e lo scrivono pure a piè di pagina nella "bibbia di Gerusalemme".Questo non è corretto si sa che c'è un errore ,ma si continua volutamente a farlo. Chissa cosa ne pensa Dio di questo errore voluto e continuato, in un libro dove il suo volere deve essere privo di errori? E di errori voluti c'è ne sono tanti nella bibbia Ma ora tengo in considerazione che ciò che sia scritto nel vecchio testamento sia verità e scrivo questo mio pensiero per far vedere quanto il nuovo testamento non può fare a meno di quello vecchio. I cristiani tengono in considerazione più il nuovo testamento che quello vecchio. Perché non possiamo dimostrare materialmente l ' esistenza di DIO,ma di Gesù si perché è esistito in carne ed ossa.Ma la chiesa cattolica anche se non è visibile crede fermamente in quell' essere spirituale che è DIO, e in quei libri "sconfusionati" che compongono l' antico testamento. Ma il nuovo testamento non esisterebbe senza il vecchio, non sapremmo chi è dio, come ha creato l' universo, non sapremmo cosa significa la lotta tra il bene e il male,non saremmo a conoscienza del peccato originale peccato originale, dei 10 comandamenti non ne sapremo nulla, come pure delle profezie sulla venuta del Messia che salverà il mondo, e non sapremmo neppure che la prima creazione di DIO fù Gesù, e solamente attraverso lui che sucessivamente DIO creò il tutto. Se avessimo solo il nuovo testamento Gesù sarebbe stato uno dei tanti messia che vagavano per Israele, profetizando e mandato a fare cosa non si sà, e da chi non si sà .I cristiani devono assolutamente sapere chi è dio, e non saperlo solamente attraverso l 'espressione e la rivelazione di Gesù. Non basta solo la sua rivelazione su chi è DIO, cè ne rendiamo conto soprattutto se si legge il vecchio testamento.Perchè il volere di Dio non si trova solamente per bocca di Gesù,ma anche nella parole dei profeti de vecchio testamento. E di questo importante concetto ne parla chiaramente Gesù" non sono venuto a cancellare la legge,ma per completarla"..Per farla breve: bisogna fare come Dio mi ha detto di dirvi di fare, ma bisogna anche fare anche quello che lui ha detto ai profeti di fare....
@@lucaitaly1975 coerentemente con il mio commentone ribadisco: Gesù è adorato come figlio di Dio non perché c'è una profezia nell'Antico Testamento, ma perché le persone che hanno raccolto la testimonianza di chi lo ha conosciuto hanno deciso di fidarsi e credere in lui. è solo DOPO che c'è la fede in Gesù salvatore, risorto dai morti, che l'Antico Testamento viene riletto in chiave cristocentrica e quindi anche la profezia di Isaia viene interpretata come un riferimento alla messianicità di Gesù. Come peraltro fa lo stesso Matteo nel capitolo 1 del suo vangelo (quindi non c'è bisogno di scomodare i ferventi vescovi: è l'evangelista Matteo che collega espressamente il "significato nascosto" di quella profezia a Gesù. E ritengo che i lettori di Matteo, ebrei di 2000 anni fa, conoscessero bene il libro di Isaia e il fatto che la fanciulla di cui parlava il profeta originariamente non fosse Maria di Nazareth, eppure rileggere la frase in senso cristiano non destava alcun problema, così come non lo desta alla Chiesa oggi, con buona pace di chi pensa alle traduzioni forzate"). E' proprio il succo del mio commentone: non è la Bibbia a dire ai cristiani a cosa serve Gesù ma è la fede in Gesù a far leggere loro la Bibbia cercandoci le Verità già rivelate dalla sua Pasqua.
@@livio958 Ripeto: per i cristiani (con cristiani intenderò qui sempre i cattolici) la Bibbia (con Bibbia intenderò qui l'Antico Testamento) ha senso solo reinterpretandola alla luce di Gesù Cristo; se così non fosse i cattolici non mangerebbero carne di maiale e osserverebbero il riposo del Sabato. Inoltre essi vi cercano la Verità universale dietro agli schemi mentali, i limiti culturali, le diversità di linguaggio e di contesto di quell'epoca. Questa verità non è una verità storica o scientifica, né giuridica o normativa, ma una verità teologica sul rapporto fra Dio e l'uomo. I punti su cui riflettere a mio avviso sono 2: Il primo: trattandosi della raccolta di tradizioni orali la Bibbia non ha una versione "originale" dettata da Dio che sarebbe quindi da preservare assolutamente da benché minime scorrettezze, tanto è vero che vi sono confluite tradizioni diverse, nomi diversi, episodi ripetuti in modo diverso, ecc. Secondo: molti degli "errori" di traduzione sono stati fatti in epoca cristiana da traduttori che, nel cercare il significato più appropriato al termine erano certamente già influenzati dal cristocentrismo con il quale la Bibbia bene riletta e interpretata. E sono traduzioni spesso antiche e consolidate nel tempo. Quindi per un cristiano, che comunque rilegge la bibbia in ottica cristiana, questo non dà problemi, salvo l'interesse nell'andare a scoprire il termine originale e magari metterlo in nota. Quello che cerco di far capire è che per i cristiani (cattolici) il punto di partenza non è la Bibbia. Non è l'adesione ad un testo sacro "originale" immodificato e normativo, "dettato da Dio", che conterrebbe in modo lampante e univoco il fondamento della dottrina cristiana. Il prof mi corregga se dico sciocchezze o imprecisioni.
Non voglio creare ulteriore discussione con l’altro utente ma è evidente che lei parla con cognizione di cosa ,la Bibbia di Gerusalemme stessa nella prefazione ammette le varie lacune usando termini come mancanza di elementi per tracciare un percorso affidabile . Se non si legge almeno la prefazione della cei ,poi ognuno la Bibbia se la interpreta come vuole . La cei avvisa che i dati sono insicuri e non affidabili sul vecchio testamento . Poi ognuno può dire ciò che vuole . La cei conferma i sui dubbi sul testo usando stessi termini direi sui fatti concreti .
Giuseppe aveva i suoi difetti. La sequenza del film "Giuseppe il re dei sogni" fa vedere che del suo status di prediletto ci godeva e non poco e quello viene dalla genesi.
Praticamente stai offendendo lo spirito santo di Dio...perché le persone che l' hanno scritta erano ispirate dallo spirito santo NON ERANO PRESUNTUOSE ! Tu credi ai demoni??agli spiriti cattivi ci credi??? Eh allora perché non dovresti credere a DIO e il suo spirito?? Esiste davvero ed è piu VIVO che mai percio RAVVEDITI e mettiti a pregare..DIO è AMORE e ti perdona!
@@robertovito7087 Non credo a nessun demone, tanto per cominciare. Comportati bene nella vita e vedrai che gran bel Dio salta fuori. Non c'è bisogno di tanti crocifissi, Santi e madonne. Dio siamo noi stessi con il nostro comportamento.
@@giulianoferrari2278 Non capisco che cosa intendi col comportati bene e vedrai che Dio?? Non capisco neanche cosa intendi col fatto che siamo Dio..e riguardo ai demoni perché non ci credi?
@@giulianoferrari2278 Dio condanna coloro che si rifiutano totalmente di capire..ed ama coloro che cercano la verità anche se non la trovano.Perciò apri il suo cuore e si ravveda.Legga la Bibbia e preghi e Dio le mostrerà che lui esiste davvero e le mostrerà anche il suo nemico.Che Dio la benedica !
Bibbia parla di storie fato ne tempi dove bibjati diqe dove se sono crudi e coti e fato por semi noi a seljosenato di dove parla di cattività e dici positività por 10 cmondameti ti parle ce sono parole sacrer porten nej popujt a camminare verso il universi o ni umano e no passare ne che le storie malvagie detto ne contrarie injjoraza ti porte verso se cuel ce ogji i fili un'idea padre che madre ce vengen sepre ne injoraze no aprì oci a sentiremo voto
Poi gli apostoli; Pietro rinnega ed è perdonato, Giuda s'impicca, Rebecca preferisce il figlio piccolo di Isacco, che a sua volta fu mandato da Abramo a morire, poi Dio stesso che sembra cattivo. I fratelli Maccabei, eroi veri, le sacerdotesse Giaele e Debora che uccidono Sisara e Giuditta che uccide OLOFERNE
qe une Deto positivo il fame vjen a mangiare e la seconda parola e stato pover d'ora voto no na prendere il tepo e Denaro per ralizare il modernismo e cultura vole avere per dare
@@Bellaprof facile pensare la Bibbia come 1 libro del creato e sulla vita di vari personaggi. È stata financo confrontata con la scienza. Lo so che il termine Bibbia, significa " i libri". Molti la ritengono 1 semplice libro 📖 umano
bella sintesi, complimenti prof! ma a me piace pensare la Bibbia nel suo complesso come ad una storia, una storia d'amore raccontata dai due protagonisti: l'amore di un Creatore per la sua creatura, innamorato della sua creatura fino fidanzarsi con lei (AT), ma la fidanzata è parecchio di "facili costumi", diciamo così 😉, ne combina più di Carlo in Francia ed è talmente spudorata che non si vergogna affatto di raccontare quel che combina - i passi più duri del Libro, quelli "da adulti" -, ma la pazienza del Fidanzato è infinita (non sarebbe Dio 😊) e arriva finalmente il giorno delle nozze (NT), ma la sposa (la Chiesa) non è che sia molto migliore di quando era fidanzata, anzi, se possibile fa pure di peggio (lo dice Sant'Agostino!) perché lei si sente ormai "sistemata" e continuando ad approfittare del fatto che lo Sposo è paziente 😏 . preciso che questa idea non è affatto originale, si trova già nell'AT, ne parla esplicitamente il profeta Osea ed è il motivo della presenza nel canone - ebraico e cristiano - del "Cantico dei Cantici", un libro che letto al di fuori di un contesto di Fede (come è il mio pensiero) è decisamente "da maggiorenni". 😀
Scusami, non voglio fare polemica, ma io di amore nella Bibbia, almeno nell AT non ne vedo. E' un libro di guerra che racconta di un popolo (Israeliti) e del suo Comandante. Tutti noi che non siamo Israeliti siamo nemici e come tale da far fuori! Ripeto, non voglio essere provocatorio ma è la sensazione che ho avuto. Grazie.
Ciao Shin ho visto che commenti anche i video di Roger Liebi,anche con un certo piglio che mi trova d’accordo. Li trovo estremisti cristiani che fanno di Cristo una figura modellata a piacere e della Bibbia un libro”infallibile”. Trovo anche dell’astio( del tutto sterile) verso la chiesa cattolica,accusandola di prostituzione;a parte episodi di alcuni principi della chiesa,il Vaticano non è tutta la chiesa cattolica e moltissimi cattolici e laici si prodigano per i più sfortunati della terra a volte rimettendoci persino la vita. Comunque il prof. è🔝
