Grazie. Io uso solo il cardio, per una questione di costi. Questa puntata è stata molto utile, perché spesso si parla di allenamenti portando dati di potenza e non di FC.
Video utilissimo a chi, come me, utilizza solo il cardiofrequenzimetro. A parte l'agonismo, l'essenziale è la salute e poterla salvaguardare! Grazieeee!
Molto interessante, aggiungerei che il cardio è cmq molto utile per verificare l effettivo carico interno, e la situazione "globale" di quello che stiamo facendo, esempio monitorando costantemente il battito a riposo che è un dato da non sottovalutare per la progressione dell ALLENAMENTO. Rimango cmq molto interessato dai prossimi video che spero farete sull argomento, magari spiga di anche come varia il battito tra un passista un velocista uno scalatore ecc... Grazie e complimenti 👋🙂
Io vado a sensazione da 12 anni vado in 🚴 da 15 prima usavo il cardio poi o imparato a sensazione ed i battiti corrispondono sempre , da premettere che io faccio sempre lavori specifici nei miei allenamenti ho 48 anni ed in salita vado più forte dei miei amici che dicono che vanno a 320 Watt medi , io li prendo sempre in giro perché gli dico che il ciclismo è la capacità di soffrire più del tuo avversario , li faccio impazzire ogni Domenica in salita 😁😁😁, 👋🏼 Alain e Giorgio
Col cardio puoi fare un sacco di lavori utili, specie se devi fare fondo lento, per gli esercizi brevi e veloci se non si ha il potenziometro il cardio si può usare per valutare quando si è pronti a ripetere lo sforzo
Naaaa! Non fa per me io sono uno che va in bici in modo estremamente ignorante...se vedo qualcuno provo a mettete la mia ruota davanti alla sua, poi basta... Si gioca, ci si diverte, ma , come si dice: "Zero sbatti!"😅😅 P.S. non vedo l'ora di guardare la puntata del GCN Show di martedì! Che Tour!🚴🏿🤩
Saluti, un argomento molto importante, la questione del cardio e dell'utilizzo dei dispositivi che abbiamo a portata di mano per monitorare la nostra attività fisica.
Grazie del bel video Alan e Giorgio siete sempre molto utili anche in questo per aiutarci nei nostri piccoli obiettivi vorrei chiedervi Però una cosa da farmacista e da ciclista di poter parlare di un problema che affligge molti ciclisti compreso me e cioè la prostatite Io sono un farmacista e sto in mezzo tutti i giorni a questo problema anche perché sanno che vado in bici e quindi molti si rivolgono a me Sarebbe bello parlarne di come si può risolvere il problema e di come si può anche far convivere la passione per il ciclismo con questa patologia grazie Scusate forse non c'entrava niente questa richiesta con il video ma era da un po' che Volevo farla Grazie mille
Ti rispondo io l, che ho sofferto di prostatite e anche ora mi da fastidio, non sono un medico ma , purtroppo, sono andato da vari specialisti per questo problema. In sintesi : non esiste letteratura scientifica che attribuisce la prostatite ( non batterica che è un'latra cosa) all'uso della bici. Questo mi è stato ripetuto più volte da vari urologi. Poi la bici può favorire l'insorgere della problematica , che già , comunque era preesistente Coloro , i quali, asseriscono che la prostatite sia l'effetto della seduta in bici dichiarano il falso e speculano sul problema. Per concludere, ho diversi amici e conoscenti che hanno questo problema e la bici non la prendono nemmeno per andare a prendere il pane!
hai indagato su un'eventuale disbiosi batterica dell'intestino . L'intestino nella parte finale (Colon) è molto in contatto con la prostata e potrebbe provocarne l'infiammazione di riflesso.
@@giovannimariani6689 Confermo! 😊 A me è venuta dopo anni che avevo smesso col ciclismo per problemi di altra natura. 😅 Anche l'urologo ha detto che la bici non c'entrava.
@@antonio-hq7fh Ho fatto , mi hanno fatto fare, tutti gli esami del caso più volte , alcuni anche poco simpatici,zero non ho batteri derivanti dall'intestino, piuttosto ho avuto una prostatite batterica presa in piscina. Anche liè un luogo ove oltre ai funghi e altre amenità si può prendere prostatiti batteriche. Sicuramente ho una predisposizione genetica a questo tipo di impicci. Ora devo tenere sotto controllo e fare cure preventive di anti infiammatori antibiotici e altro periodicamente
Grazie del video, molto esaustivo, ho sempre usato il cardiofrequenzimetro, ma da qualche anno uso anche il potenziometro, e secondo me è molto più semplice fare degli allenamenti e seguire delle tabelle, ovviamente il costo va considerato, però ci fa tutti un po' più Pro, anche se naturalmente i valori in campo non sono i soliti, e questo sotto sotto ci piace. PS vedo Giorgio sempre più in forma , occhio Alan 😂
Sempre interessanti ed esaustivi, sono a chiedervi relativamente a quanto da Voi "elargito", se una seduta da sforzo con cicloergometro potrebbe servire quanto meno ad avere il valore di soglia e se un giorno aveste voglia di farmi sapere se il test Conconi è possibile eseguirlo "facilmente" su strada. intanto io pedalo.......Grazie e buon lavoro.💥
mi alleno su strada con il cardio, mentre sui rulli con zwift ho stocchio sia la frequenza cardiaca che la potenza. Mi accordo sul rullo che a battiti bassi 130 - 160 l'andamento è simile a quello dei Watt mentre man mano che mi avvicino alla soglia o al massimale l'aumento di Watt non è proporzionale, e ad esempio su sforzi da intorno ai 30 min con 180 - 185 battiti ho una variazione importante dei watt (non derivanti dalla deriva cardiaca) nel senso che accelero aumentano 5 - 10 watt o anche più e il cuore resta fermo a quella frequenza o si alza in maniera non proporzionale.
Ciao ragazzi, grazie mille per il video. Molto interessante, come sempre. Mi rimane però sempre un grande dubbio a cui non trovo risposta: abbiamo capito che esercizi fare e che valori guardare, ma mi risulta difficile capire, a grandi linee, come distribuirli nelle settimane e nell'anno. Ad esempio, è necessario fare un microcliclo solamente di forza e poi "abbandonarla" per fare, ad esempio, potenza, oppure vanno fatti sempre dei richiami nel microcliclo successivo? Grazie mille. Siete super.
#gcnitaliarisponde. Per un amatore medio non è forse meglio allenarsi a sensazione visto che senza dei test in laboratorio non si hanno dei parametri certi per conoscere le proprie zone di intensità? Senza conoscere le due zone di lattato e come queste probabilmente variano durante la stagione a senso affidarsi comunque a questi apparecchi o è meglio andare sul RPE?
Se posso dire la mia , il cardio và preso in considerazione fino ad un certo punto. Sono certo che un amatore possa essere performante anche senza cardio frequenzimetro , o misuratore di potenza. Chi ce lo ha fà bene a usarlo ma lo deve fare con criteri di valutazione ripetibili e controllabili se no è fine a se stesso Io lo uso per monitorare solamente se sono stanco , o per non superare determinate frequenze , ma vado al 70% a sensazione
#gcnitaliarisponde ogni quanto ha senso ripetere un test ftp per rivalutare le zone correttamente? questo lasso di tempo può variare in funzione di aspetti esterni (momento della stagione, eventi, ecc..)? tnx
#gcnitaliarisponde Video come sempre super utile soprattutto per la semplicità con la quale riuscite ad esprimere i concetti e le informazioni. Vi seguo ormai da tempo e sebbene sia mia intenzione passare al misuratore di potenza, al momento mi alleno ancora con il cardio frequenzimetro. Ho però un grande dubbio. Via via che si segue un piano di allenamento il cuore come in generale tutti i vari sistemi metabolici hanno ovviamente degli adattamenti che modificano quelle che ad esempio possono essere le soglie o comunque i valori limite delle varie zone cardiache. Mi rendo ad esempio conto che ascoltando, come avete ben spiegato voi la mia respirazione, la zona due è oggi più ampia di quella che era all’inizio del piano di allenamento. Come questa credo anche le altre zone abbiano subito delle variazioni. Come potrebbe l’amatore medio, che quindi non sostiene esami specifici di laboratorio, andare a modificare i valori delle varie zone cardio per adattarsi al nuovo stato di forma e continuare quindi ad eseguire i lavori o comunque l’allenamento nel modo corretto?
A me questo video è sembrato piu un confronto tra chi pensa di potersi allenare senza potenziometro(Alan) e chi pensa che per raggiungere obbiettivi migliori ha bisogno del potenziometro (Giorgio).
Per atleti esperti e che si sanno ascoltare le RPE contano almeno quanto watt e frequenza cardiaca, io vedo che riesco perfettamente a capire con una precisione di 5-10w quali sono le mie due soglie e la loro evoluzione durante la giornata, ma bisogna essere fissati 😅
Utilizzando il potenziometro solo sul rullo , ho imparato ad associare le zone di potenza a quelle di HR , quando esco in strada solo col cardio in base alle zone cardio so in che zona di potenza sono questo piu facilmente se la zona è mantenuta per un certo tempo, in pratica so che se vedo Z3 cardio sto andando Z4 potenza e solo dopo un certo tempo anche oltre 30 ' le due zone coincideranno.
Grazie del video. Per chi si allena col solo cf non è mai semplice capire cosa fare. Una domanda: è possibile, nel giro di 2 anni, veder calare la fc massima di oltre 10 battiti? Da 50 a 52 anni sono passato dai 190 o poco più a faticare letteralmente per raggiungere i 180 battiti al minuto...
La mia domanda è: se acquistassi un potenziometro ma per risparmiare prendessi quello da pedivella, rimarrebbe comunque utile anche se non precisissimo o a quel punto meglio lasciar perdere e non buttare via quei soldi?
I dati sono comunque precisi ci sono pedivelle Ultegra molto valide per risparmiare qualcosa è buona idea comunque i dati sono attendibili diversi miei amico la usano
Io dovrò acquistare il misuratore a breve e quasi tutti i commercianti mi hanno suggerito quello nei pedali (con il gruppo GRX non esiste quello nella guarnitura) il dubbio è: un misuratore in singolo pedale può comunque andare bene o serve il doppio pedale? Grazie
Hai meno possibilità di notare cose come lo sbilanciamento tra le due gambe e hai un valore leggermente meno preciso in generale L'ideale sarebbe prendere un pedale singolo se è una questione puramente economica ma fare attenzione a prenderne uno che è "aggiornabile" a doppio in futuro, come i Favero Assioma
#GCNItaliarisponde: è meglio non sottovalutare l’utilizzo del cardio frequenzimetro e i dati che fornisce. Può capitare a volte che il csrdiofrequenzimetro sembra andarsene per i fatti suoi, mente in realtà sta fornendo dati reali dovuti ad extrasistoli. Una visita medica con prova di sforzo massimale chiarirà se ci sono patologie cardiache gravi o compatibili con l’attività. Consiglio di portare alla visita il tracciato cardio rilevato perché può chiarire alcuni dubbi e dare delle indicazioni al cardiologo.
Si può, ci sono delle percentuali da teoriche da calcolare sulla base della tua frequenza cardiaca massima. Se cerchi online trovi tanti articoli che ne parlano 😊
Sì ragazzi, perfetto. Però...Capisco che siete ex pro, ma fare esempi di lavori a 40-45 km/h non vi pare un po' esagerato, se vi volete rivolgere ad un pubblico amatoriale? Cerchiamo di essere più realisti.
Ovviamente per chi non riesce ad arrivare a quelle velocità lo può fare con un andatura più tranquilla. Se non sei allenato faticherai prima quindi non ti serve arrivare a 40km/h
So benissimo anch'io che il concetto non cambia, qualsiasi sia la velocità che sviluppiamo, dato che col cardiofrequenzimetro monitoriamo il carico interno. Sorrido però nel vedere fare un esempio di velocità sviluppata che onestamente mi pare piuttosto elevata, se la platea a cui ci si rivolge è quella dell'appassionato medio. Scendere perlomeno a 35-40 km/h (che già non sono pochi) mi sarebbe sembrato un tantino più realistico. No?
Diciamo che è scomoda da portare, si potrebbe valutare una fascia da braccio oppure questi orologi speciali che dovrebbero fornire anche questo dato. Anche se credo che la fascia classica sia la più economica.
Tutti i sensori ottici (quindi da braccio, polso, quel che sia) sono molto meno precisi perché cercano di stimare la frequenza in base alla risposta del sensore sulla pelle che può essere falsata da mille cose come la fascia leggermente troppo larga, troppo stretta, sudore, movimento normale dovuto al movimento (es in piedi, o se si cambia posizione sul manubrio), a volte persino la luce esterna fa uscire valori inattendibili, la fascia da petto con i sensori elettrici è la più affidabile
Io vorrei acquistare un misuratore di potenza ma sono troppi e molti a prezzi esagerati, non saprei quale prendere, se qualcuno lo sapesse mi farebbe un paio di esempi dal meno costoso alla fascia media, il mio budget e` al massimo di 450/500. Grazie in anticipo
per 400 euro ti viene il Favero Assioma Uno, che secondo me fa un lavoro più che decente. Eventualmente poi potrai fare l'upgrade al Duo se avessi bisogno di più precisione
Al sesto minuto ha detto che il carico interno e più importante della potenza su minutaggi alti. Pochi minuti prima aveva detto pure che su sforzi brevi e praticamente inutile il powermeter 😂
Da quanto ho capito sugli sforzi massimali di brevissima durata, partenza da fermo, volata , si parla di secondi, dai tutto e mentre spingi non guardi il dato di potenza, potresti studiarli post allenamento per controllare i progressi. Su un allenamento di 4 ore in aerobico puro , è importante restare nella zona del cuore , io ho notato che alla lunga i battiti salgono e devi abbassare l'intensità
