Eccellente! Grande autoironia! e una lezione di vita per tutti gli ascoltatori del canale che si educano (si spera) a ringraziare la buona sorte quando tutto fila liscio. Quando tutto fila liscio nella vita personale, non negli spettacoli cui assistono. Altrimenti è troppo comodo.
Da comparsa una volta sono svenuto sul palco. Per fortuna ero uno dei condannati al rogo del Don Carlos e quindi lo svenimento è stato un valore aggiunto della serata. Solo che sono stato lasciato lassù sul rogo fino alla fine dell'atto e avrei potuto anche essere morto :D
Buongiorno Maestro.. “facile criticare “… beh io sto ancora ridendo per la cantante che salta sul tappeto elastico! 😂😂😂😂😂 non le dico quanto mi ha risollevato il morale! ❤ onestamente non mi è sembrato un ridicolizzare. ❤❤❤
I Suoi disastri all'opera sono veramente divertenti, a posteriori, ovviamente. Complimenti Maestro, per la verve con cui racconta i Suoi "disastri" e per me è sempre un grande gioia stare ad ascoltarla Con immutata stima e simpatia. La saluto, La ringrazio e ai prossimi disastri....... v.v. -:)
Tra altri incidenti e imprevisti di vario tipo penso alla "Tosca" allo Sferisterio di Macerata in cui letteralmente fucilarono Armiliato, a causa di eccessiva polvere da sparo nelle armi che lo ferirono ad una gamba: dovrebbero esserci anche alcuni video. E allo stesso modo dovrebbero esserci video anche di quella volta che in un' "Aida" scaligera, dopo un "Celeste Aida" contestato dai loggionisti, Alagna lasciò il palcoscenico (stile Bugo a Sanremo), costringendo il sostituto, Palombi, ad entrare in scena senza costume, con jeans e camicia
Sono assolutamente d'accordo con Lei, purtroppo il mio fegato ha dovuto, nell'ultimo anno, sopportare 2 'regie' viste al Teatro Comunale di Bologna, allucinanti, non come Aida a Verona, ma sembra che nella mia città la gara è sul Trash assoluto!! In Lohengrin, invece del cigno, c'era un 'fantasma' di Wagner, ed era lui che portava il fratello di Elsa...il protagonista come Tony Manero...nel Vascello Fantasma le filatrici avevano, tutte una macchina da cucire e, in più, c'era l'inserviente che passava con il carrello e il Mocio...vorrei aggiungere due Bohéme, entrambe su RAIPLAY, intanto non mi esprimo sulla 'direzione'...ma vorrei dire delle 'trovate':la prima riguarda una esecuzione al Teatro Comunale di Bologna, cosa ha fatto diventare Parpignol; all'inizio del terzo quadro, in zona pusher, la telecamera di sofferma su....è da vedere, alla fine Mimì muore...e tutti scappano 🙈🙈🙈!!! La seconda è, stessa opera, al Teatro di Roma, subito 'nei cieli bigi' eccetera, si vede chiaramente che è Roma🤣🤣🤣, alla fine del secondo quadro, lasciato Alcindoro con il conto da pagare...ho avuto le traveggole...e mi fermo qui...andare a guardare per credere 🤮🤮🤮:
Video spassoso, divertente; mi hai fatto ricordare un sacco di "disastri" di cui sono stato testimone. Ovviamente a posteriori -spesso a tavola- ci si sganascia,ma sul momento...
Mi è piaciuto molto. Il disastro a cui ho assistito al teatro di Ginevra vale la pena di essere ricordato. La dama di picche con il palco che si era bloccato sulla scena del casinò. Tutta l'opera, compreso il finale, è stata fatta con quello scenario.
Apprezzo l'ironia con la quale tratti le condivisibili anomalie e contraddizioni dell'opera; in una trasmissione di qualche anno fa, per far rilevare le contraddizioni dell'opera, Baricco raccontava che nell'opera tutti cantano, anche la vittima con un pugnale conficcato in gola. Nel merito del racconto vorrei far rilevare che, a mio avviso, il filo conduttore dell'opera è la maledizione del conte di Monterone cui Rigoletto cerca di sfuggire; ma alla fine sarà proprio lui a dare, involontariamente, un contributo fondamentale perché si avveri. In ogni caso, complimenti per i video che guarderò sempre con piacere.
Ricordo di aver letto anni fa una descrizione vivace di come andò la disastrosa prima assoluta del Barbiere di Siviglia (mi pare al teatro Argentina di Roma): furono tanti e tali gli incidenti imprevisti (per esempio col tenore che si teneva il naso sanguinante dopo essere maldestramente inciampato sulla scena), che il pubblico si sganasciò dalle risate. Chissà quanti anni di vita avrà Rossini in quella occasione...
La prima volta che la sento ma mi sono iscritta al canale! È delizioso, bravissimo, ironico ed altro! Andrò a ripescare tutti gli altri video. Sono una melomane incallita, ex pianista ( ho smesso per gravi problemi di salute). Complimenti vivissimi! Ascoltarla è stata come una carezza sul cuore !!!
Sono veramente belli, interessanti, e anche divertenti i suoi video. Sono diventato un suo fan. Le trame "raccontate male" poi sono esilaranti. E' bello vedere un musicista della sua fama e con il suo curriculum, e anche un compositore di musiche così belle, che è capace di mettersi in gioco e di scendere al nostro livello di profani e di sapere spiegare e raccontare le cose con tanta simpatia. Non sono un musicista, ma se dovessi imparare la musica, mi piacerebbe impararla con una persona come lei, anche per la straordinaria capacità didattica. Sistematico, come deve essere chi spiega, ma mai noioso. Si evince una competenza musicale di eccezionale valore, unita ad una simpatia umana e una capacità di comunicazione che pochi hanno. Complimentissimi!!!
Queste cose mi ricordano la mia "militanza" in una compagnia amatoriale di prosa... Ma certamente con la musica è ancora più complicato, quando si tratta di battute o ingressi sbagliati, dovendo solo parlare te la cavi in qualche modo e a volte te la arrangi senza che il pubblico se ne accorga. Riguardo al fumo ricordo una volta che, mentre un duo suonava, io dovevo uscire sul palco, con una maschera bianca in faccia e un mantello nero, e spegnere una ad una delle candele che erano tutte attorno. Il problema era che quelle candele erano ricoperte di una vernice dorata che, bruciando, mandava un fumo pestilenziale. Oltretutto quelle candele erano di paraffina e si squagliavano alla velocità del fulmine, e così hanno cominciato a prendere fuoco i candelieri gotici che erano fatti di plastica.. Dalle quinte mi facevano cenni frenetici perché andassi a spegnerli, io tra la maschera e il cappuccio del mantello vedevo poco o niente... Ad un certo punto non riuscivo a spegnere una di queste candele con il mio bello spegnicandele argentato, così ho dovuto spiaccicarla con una manata, per fortuna portavo dei guanti
ROF Pesaro alcuni anni fa, Il viaggio a Reims eseguito dall'accademia giovani, Don Prudenzio: nonostante il mio talento stian già tutti meglio assai - perde il tempo o amnesia - mmm mmmm mmmmm Ve l'ho detto e vel ripeto ecc ecc. Poveraccio penso non sia più salito su un palco.
Bravissimo, anche per chi è spettatore in situazioni simili si trattiene il respiro perché non sempre si realizza cosa sta succedendo! Ho seguito anche io un concerto all’ aperto iniziato in una tiepida sera d estate ,e conclusosi a tarda sera in pieno inverno!
Divertente, coinvolgente, professionale, e nel contempo molto chiaro a tutti , anche ai non addetti ai lavori. Complimenti! Da m.collaboratore e m. del coro, potrei integrare con altri episodi altrettanto drammatico - divertenti vissuti in prima persona in prova o in recita...😂. La seguo con interesse ed apprezzamento...
Consentitemi di aggiungere un aneddoto molto divertente accaduto durante una rappresentazione dell'opera Lohengrin nella mia città natale, Bilbao. Il palcoscenico era quasi completamente coperto dall'acqua e su un lato del palcoscenico c'era un meccanismo idraulico che trasportava una barca attraverso la quale appariva il personaggio di Elsa e successivamente nel primo atto un gigantesco cigno di cartapesta in cui arrivava Lohengrin. Come potete immaginare, il meccanismo di trasporto si è rotto in mezzo a quel lago artificiale creatosi al centro della scena e il povero soprano è stato costretto con sforzi disperati a spingere una barca che non navigava in nessuna direzione per poi saltare fuori la barca e camminare sulle acque nella migliore emulazione cristica. Elsa nel mare di Galilea XD Saluti dalla Spagna e continue a realizzare questi video tanto educativi quanto divertenti. Il modo migliore per imparare.
@@mynickisrick1478 I cantanti, non lo so. Siamo partiti alla fine del primo atto. Mia madre si addormentò e iniziò a russare. È successo qualche anni fa e lei ha detto che non sarebbe mai più tornata a un'opera di Wagner. XD
L' unico disastro di cui sono a conoscenza e che mi è stato raccontato è, durante una rappresentazione di Tosca, nella scena di Scarpina disteso sul pavimento ed a rischio ustioni per aver poggiato Tosca troppo vicini i candelabri. Non so se sia vero
Ricordo un Fidelio da Venezia, il tenore che cantava Florestan, nella sua aria, non aveva palesemente le note della parte e finisce per tirare due urli, che i suoi polmoni saranno ancora li sul palco. Mi chiedo cosa possa passare nella testa di un Direttore...
@@MagoLerio "In des Lebens Frühlingstagen" Fidelio l'ho ascoltata due volte nella mia vita, una alla Scala (quando aprì la stagione) e la seconda in Radio da Venezia
@@MagoLerio Non posso negare di averla apprezzata, ricordo che nella produzione scaligera veniva eseguita la "Leonora 2". Il mio "repertorio" d'ascolto è però diverso: Puccini, Mascagni, Leoncavallo, Giordano, Verdi
@@GiuseppeSilipo Io sono un pucciniano e wagneriano...Die Walkure vista alla Scala al 7 dicembre del 1995 con un IMMENSO Muti.....adoro la Leonora 2....
Salve maestro ho parecchi aneddoti a cui ebbi modo di dare spazio nella pagina di Meme sullopera che curavo fino a qualche anno fa e che ancora c'è su fb. L'ultimo due anni fa in don Giovanni, regia moderna, ingresso del commendatore con deambulatore poiché anziano e malato, mi getto di peso (letteralmente) sulla coppia DG DA per impedirne la fornicazione (come previsto dalla regia, sempre andato bene in prova e nelle recite precedenti), cadendo nello slancio col torace sul tacco di una delle 50 paia di scarpe da donna presenti sul palco per scenografia. Risultato Frattura scomposta dell'8a costola una battuta prima di "lasciala indegno" cantato con il timbro di un asciugacapelli, e sostituzione per il finale II Atto con il commendatore di copertura perché ho tentato ma ad ogni respiro c'era alien in procinto di uscire dalla gabbia toracica, troppo male. Tutta la scena del duello fu come cantare dopo una rissa in cui si aveva avuto la peggio, letteralmente con le Ossa rotte e un polmone in meno. Credibilissimo, dopo essere stato infilzato da DG, il mio sofferente "ah soccorso..." 😂
La scorsa estate ero in Arena a Verona per la recita di Rigoletto. Durante la romanza della "donna è mobile" il tenore ha dimenticato le parole perdendo completamente il filo per qualche secondo mentre l' orchestra proseguiva . A fine recita il direttore mi ha raccontato di aver tentato di aiutarlo a recuperare ,ma non è stato facile . Il cantante in questione è molto famoso. Sicuramente non ha fatto una bella figura sbagliando una delle arie più iconiche della storia del melodramma 😅
Un canale veramente interessante che ho condiviso con tutti gli amici. Meravigliosi gli aneddoti sugli imprevisti che possono capitare. A tal proposito però mi piacerebbe sapere qualcosa di più su come si risolve un problema dopo che si è creato. Ho notato infatti che talvolta viene esposto l'imprevisto, ma non la soluzione dell'imprevisto.
A proposito di freddo, il 19 luglio di qualche anno fa a Torre del Lago ho assistito a una Butterfly polare. Alla fine eravamo non più di 50 persone mezzo assiderate.
A questo disastro, questa volta sono stata spettatrice. Scala. Turandot. Prima della recita appare un signore col microfono che annuncia che il Tenore X , nonostante abbia problemi di voce, canterà ugualmente il ruolo di Calaf. Secondo atto. Lo stesso signore col microfono annuncia che nonostante i problemi di voce persistano, il tenore X proseguirà la recita. Per tutto il secondo atto, si vedeva una mano misteriosa che passava al tenore un bicchiere d'acqua, conforto alle di lui corde vocali. Ma benedett'uomo, non c'era il sostituto? ( stiamo parlando di una recita in Scala...). Non so per quale motivo, il tenore canta anche il terzo atto. Alla famosa aria "Nessun dorma", siamo rimasti tutti allibiti sentendo che l'orchestra suonava la famosa conclusione dell'aria ma dei "Vincerò" nemmeno l'ombra. Non ha cantato la parte finale dell'aria ( che conoscono anche i sassi).
Assai divertente! Penso maestro anche ad un'altro incidente occorso al tenore Fabio Armilliato il quale al momento della fucilazione (Tosca) fu davvero ferito e non si poté concludere la scena.Il soprano era Raina dal cognome impronunciabile! Lei ne è a conoscenza? Non so dirle altro
Io mi sono sempre domandato: e se a un cantante viene il singhiozzo? La mia insegnante di canto mi ha detto che non le è mai successo... ma se succede? Che si fa? Si aspetta che passi? P.S. Una violetta che non arrivava in scena con tutta l'orchestra che si ferma mi è capitato di vederlo anche a me agli arcimboldi. Ma era una prova generale quindi il clima era più rilassato e non se ne è fatta una tragedia.
Hai mai operato in Olanda? Li in in poche ore può piovere, grandinare, sole che spacca le pietre, caldo soffocante e poi tutto ricomincia. Non si sa mai come vestirsi... 😮
ciao Vito non ho capito nel Barbiere quando Almaviva ha sbagliato la battuta e Fiorello a sua volta ha sbagliato pure lui... avete dovuto ricominciare il brano da capo o siete riusciti a recuperare la situazione?
Direi nessuna delle due. Io ho attaccato sulla frase di Fiorello “signor son qua”, convinto a) che Fiorello sarebbe entrato giusto e b) che Almaviva avrebbe recuperato il punto giusto. Nessuna delle due cose si è verificata. Risultato: 20 secondi di cacofonia e terrore puro. Poi, con me che urlavo le frasi giuste ai due disgraziati, ci siamo ripresi.
Premetto che non c'entra niente con i disastri all'opera. Vorrei sapere cosa pensa Lei del Maestro Veronesi che ha diretto Boheme bendato per protesta verso la scenografia. Naturalmente ho il mio parere, che non le dico per correttezza. La ringrazio tantissimo e le faccio i miei più sentiti complimenti.
Credo che la protesta fosse diretta principalmente contro la regia (e solo di conseguenza contro la scenografia). Capisco e condivido il pensiero di Veronesi ma non la modalità della protesta: ci si può sempre rifiutare di dirigere se non c’è l’accordo col regista e/o con la direzione artistica.
@@Vito_Lo_Re Giusto. Tanto più che il maestro Veronesi doveva essersene accorto già alle prove, di come sarebbe stato lo spettacolo. Quindi, invece di fare quella sceneggiata, avrebbe potuto protestare (ed eventualmente rifiutarsi di dirigere) ben prima di salire sul podio.
In genere vengono concordati tra il direttore e il/la cantante. Le ragioni possono essere diverse: 1) l’aria integrale è oggettivamente lunga e pesante 2) il cantante l’ha fatta sempre così e non conosce la parte tagliata (questa è l’ipotesi peggiore) 3) questioni di budget (ad esempio nel Don Pasquale spesso si taglia il coro che ha solo due interventi, ancorché deliziosi entrambi) 4) i cosiddetti tagli di tradizione: ovvero “il pubblico la conosce così, vorrai mica farla diversa, vero?”
Non immaginavo che quindi un'opera potesse essere rappresentata in maniera più o meno difforme da quanto scritto dall'Autore. Grazie dei chiarimenti e un'ultima cosa, queste variazioni capitano spesso o sono un'eccezione?
@@Vito_Lo_Re a sua disposizione maestro...conosco bene il mercato editoriale; son stato ex editore....e mi piace parlare di Storia della Musica, soprattutto dell'aneddotica sulla vita dei compositori 🙂 Le ho scritto anche su Facebook 🙂
Il mio disastro all'opera è stata la visione della recente traviata al teatro lirico di Cagliari diretta dalla insufficente, e non voglio aggiungere altro, Beatrice Venezi .
