Da comparsa ho personalmente fucilato un paio di volte Cavaradossi ma aiutati da un gran Spoletta. Tutta la mia comprensione ai ‘colleghi che si son buttati giù di sotto..bravissimi
Caracalla stagione estiva, anni '60. Pioveva tutti i pomeriggi e ogni spettacolo comportò disastri. Io bambina - figlia di cantanti - mi divertii a morte quando Tosca, - correndo verso Cavaradossi ormai morto - scivolò sul palcoscenico bagnato e lo colpì esattamente ai lati del costato...Cavaradossi morto urlò e sollevò di scatto braccia e gambe! Un mito!
Troppo carino questo video! Mi sono divertita un sacco. La volta del cavallo caduto nel 1970, i miei c'erano. Gavazzeni era un grande ma era tanto antipatico, all epoca ,a Verona, erano tutti dalla parte del cavallo. Grazie di questa carrellata!
Me l’hanno raccontata e la rivendo. Lohengrin: entra in scena la barca trainata dal cigno e l’eroe non riesce a montarci sopra, al che il cantate (era Lauritz Melchior) si rivolge al pubblico e chiede: “a che ora passa il prossimo cigno?”
Io sapevo di quell' esecuzione della Salomè di Strauss in cui alla fine dell'opera, per uno scambio dei trovarobieri, il vassoio che avrebbe dovuto portare la testa di Giovanni Battista, era in pieno di tramezzini.
Mio nonno materno cantava nel coro dell'Arena di Verona. Un giorno raccontò in famiglia che "c'è un nuovo soprano sciorbola che non si sa (molto miope ) è caduta (questo durante le prove), ma ha una voce inverosimile, la sentono anche a Venezia.." era la Callas. Grazie Maestro
Purtroppo il meraviglioso libro di Vickers da cui sono tratti questi disastri é ormai introvabile. Suggerisco una puntata sui disastri in Wagner, che la sacralitá del contesto rende particolarmente esilaranti. A questo proposito… Firenze, anni 60, Crepuscolo degli Dei, finale ultimo atto dopo 6 ore di opera, diminuendo sterminato, sempre piu piano, sempre piu buio, fine, silenzio. Ancora silenzio. Voce dal loggione : “che siete sempre vivi costá giue?….”
Da grande amante di opera, sono morta dal ridere. Mi permetto però di raccontare una mia esperienza da spettatrice. " LaTraviata" a Firenze nel 2017, nel buio e nel silenzio dell'attesa dell'inizio del secondo atto, ci fu uno starnuto pazzesco in sala ed il pubblico entusiasta, battette le mani con un mitico " bravooooo"!
Recita di un'opera di Lorenzo Ferrero fatta all'aperto, a Benevento, d'estate. Scenografia "moderna" con una sorta di cornice grande come il palcoscenico ed alta circa 3 metri. Durante la prova d'acustica, si leva un vento incredibile e la cornice traballando stava per cadere sulla buca dove suonavamo. Il basso che stava cantando riuscì a 'tenere' la cornice e noi riuscimmo a scappare con gli strumenti. ( "Fuggite, sciocchi" cit.)
23 luglio 2013 (ne sono testimone oculare). Il trovatore all'arena di Verona, allestimento di Zeffirelli. Leonora, che ha deciso di farsi suora, si trova nel convento pronta a vestire il velo. Uno stuolo di suorine canta angelico per accogliere la nuova iniziata. L'infoiatissimo Conte di Luna irrompe per portarsela via. Ma ecco allora Manrico che entra in convento direttamente su un cavallo bianco. Grande pathos, grande energia, grande climax... Ma il cavallo bianco non ci sta. Tutti che fanno casino e strillano e lui lì trascurato. Allora alza la coda e deposita soddisfatto una torta fumante davanti al coro di suorine attonite. Epico!
Ci fu un piccolo "disastro" la primissima volta che vidi Madama Butterfly, più di 30 anni fa. Come curiosità aggiungo che era il debutto della soprano Amarilli Nizza. Comunque l'opera andò tutto ok, fino all'ultimo atto, nella scena con Pinkerton che disperato canta "fuggo, son vil!" e scappa via: beh, nel girarsi per correre via non vide la guida della porta a scorrimento, ci inciampò clamorosamente e sbam!, finì per terra a pelle d'orso 😁Ricordo ancora le occhiatacce degli orchestrali, visto che ero in poltronissima e da bravo adolescente l'episodio mi aveva fatto sghignazzare abbastanza🤣
Mi sono divertita tantissimo!!! è il secondo video che guardo sul tuo canale, mi sono iscritta perché c'é sempre qualcosa da imparare da tutti! grazie mille
Come quando Scarpia, pugnalato da Tosca, casca pesantemente su un sofà troppo impolverato... La polvere si solleva e Scarpia è preso da un furioso attacco di tosse.... Tosca canta: "Ti soffoca il sangue, ti soffoca il sangue...", ma lui non muore mai, anzi, continua vivo e vegeto a tossire... Immaginatevi le risate del pubblico!... (Scusate, ma non so più qual era il teatro e quali erano gli interpreti!)
Assolutamente esilarante, Maestro! A me accadde di vedere, tantissimi anni fa, una monumentale Aida a Caracalla, con artisti importantissimi. C'erano dei cavalli in scena durante la Marcia trionfale che trainavano il cocchio di Radames. Ebbene, sul più bello, si impuntarono entrambi e fecero i loro bisogni sul palcoscenico. Anche al grande tenore di fama internazionale venne da ridere! 😅
Tempi fa scrissi un articolo sulle "nuove scenografie "e relativi allestimenti a volte del tutto inesistenti. Sembra la favola dei vestiti nuovi dell'imperatore e ci sono quelli che battono lr mani!
Con 36 anni di lavoro in un teatro lirico piuttosto importante potrei scrivere un libro! Mai fatto un allestimento di Tosca senza casini perchè c’è più spettacolo dietro alle quinte che davanti, tra campane tubolari, organi per il Te Deum, cantata e tortura nel secondo atto, pastorello … è sempre un casino stare dietro a tutto e tutti! La peggio fu quando Tosca lanciò il crocefisso sulle p***e di Scarpia … non vi dico l’ilarità in platea!
non conoscevo queste storielle e ascoltandola mi sono fatto delle grasse risate, i due disastri di Tosca sono magnifici, sarebbero interessanti altri video con tema l'opera, magari anche più tecnicistici, è pane per i denti di chi studia canto lirico
In concerto ho dovuto assistere ad un incidente piuttosto particolare. Non rivelerò né l'orchestra né il teatro. Il teatro aveva appunto un problema di sovrappopolazione di pipistrelli, in molti luoghi questi animali non possono essere uccisi perché sono una specie protetta, quindi gli amministratori del teatro non hanno avuto idea migliore che comprare un gufo in modo che si occupi "naturalmente" di pipistrelli e come è già saputo, i gufi fanno i loro bisogni ovunque. Concerto dell'orchestra (Rimsky Korsakov, capriccio spagnolo), dopo 5 minuti, cade sul primo violoncello un liquido bianco sulla spalla sinistra... (per dirlo in vero italiano: il gufo ci ha cagato sopra) allora lui, mentre suonava l'orchestra, ha dovuto smettere di suonare, alzarsi e andare a pulirsi. Le facce dei musicisti erano di un colore unico: rosso (per fare forza di non ridere). Finalmente, dopo 2 minuti, il violoncellista rientra, si siede e continua come se niente fosse. Non è inventato, l'ho visto io stesso.
Episodio riferito da un amico il cui padre era orchestrale al Teatro Comunale di Bologna. Rigoletto, intorno agli anni 60/70. Rigoletto trascina molto a fatica il sacco che contiene il corpo di Gilda, soprano ben in carne. Dal loggione qualcuno grida in dialetto: "Fai due viaggi!".
@paoloberti, analoga esperienza la mia ad Adria nel 1952, i cortigiani faticano a rapire Gilda, forse Lina Pagliughi , un po' in carne, e non escono mai dalla stanza dove Gilda dormiva. Dal pubblico una voce urla ,in veneto verace : portala un toco=pezzo per volta !
Teatro Giuditta Pasta, Saronno: Carmen, dopo l'Habanera, salta la luce sul Palcoscenico, che resta al buio più totale, e la platea illuminata. Tutto il resto del primo atto così. Al rientro per il secondo Atto il Direttore, mi scuso se non ricordo il nome, si rivolge al pubblico dicendo: "Abbiamo avuto un avvio alquanto fulminante, per non correre rischi, faremo una Carmen in penombra"
Io (e tutta l’orchestra) abbiamo fatto gli ultimi 20 minuti del primo atto di Butterfly con la buca nel buio più completo. Io ho diretto a memoria, ma l’orchestra ha suonato, a memoria!
Anni fa quando hanno fatto I pagliacci di Leoncavallo mentre il somarello tirava il caretto in palco. Il caretto perse una ruota e si sfascio' Un mezzo disastro
Esilaranti, Maestro le scene di Tosca così come le nelle altre opere Grazie Maestro per avercele partecipate. Un caro saluto. P.S. spero che sia in parte d'accordo con la sottoscritta che ai registi bisognerebbe veramente sparare con proiettili veri.
Maestro Le sono veramente grata per la Sua risposta e la domanda che sorge spontanea è in quali casi? Spero che Lei, Maestro mi illumini su Tosca opera che la sottoscritta trova assolutamente straordinaria. Tutta qui la cantorìa è un concertato? Scarpia che dice a bella donna non mi vendo a prezzo di moneta... Tosca è un buon falco...etc. Come facemmo per il conte Palmieri.... Ma non La vorrei tediare Maestro con questi dettagli Tosca è una donna innamorata e l'amore è il sol dell'anima. Tutto è amore. Non vorrei tediarla oltre Maestro, l''opera Lei la conosce a perfezione e non sono certo questi miei commenti, ininfluenti del resto, a modificarne i contenuti. Vorrei chiederle gentilissimo Maestro cosa pensa del trio di Schubert op. 100. e quale edizione preferisce. Grazie Maestro per La Sua disponibilità e La saluto con immutato rispetto e simpatia. v.v. . P.S.(Gentilissimo, non siamo nel Don Giovanni) La prego di non tenere conto di una preposizione errata o altri refusi che come sosteneva la mia Anna Marchesini datosi che sono cecata. L'accomodamento conviene sempre.
Sono perfettamente d'accordo. Io sarò un tradizionalista e magari troppo rigido, ma mi è capitato di vedere un'opera di Wagner (quindi mitologia tedesca) ambientata praticamente ai giorni nostri, con costumi e quant'altro che nulla avevano a che vedere con l'originale; idem come sopra per un'Aida (quindi Egitto al tempo dei Faraoni). Per me l'opera deve essere rappresentata così come era stata pensata e scritta, non trasponendola in altri periodi storici o con scenografie che nulla hanno a che vedere con la trama. Quindi certi registi dovrebbero essere davvero fucilati sulla pubblica piazza: essendo nel capo lirico, nel mezzo del palcoscenico
Maestro si informi su una recita a Torre del lago di Madama Butterfly di 35/40 anni fa. Successe veramente di tutto. E non si poteva neppure ridere perché i toscani si arrabbiavano. Complimenti per i suoi video. P.Paolo Signorini
Posso dirti di disastri al balletto... Tutto a posto, saggio di Butoh,il tecnico ha messo la traccia sbagliata. Quindi avevamo una musica diversa da quella per cui avevamo preparato il balletto. 😳😱
Complimenti 😂😂...in fondo anche nelle tragedie operistiche non guasta ridere un po', anche se quelle risate sono scaturite da problemi. Personalmente aneddoti divertenti a riguardo ne conosco solo uno, che comunque è moooolto meno clamoroso di quelli raccontati, ma è sempre qualcosa di particolare. È recente: l'8 giugno di quest'anno sono andato a vedere la Turandot all'Arena di Verona; il tenore principale (Calaf), non ho capito di preciso il motivo, fatto sta che una volta cantata la famosissima aria "Nessun dorma", c'è uno scrosciante applauso e subito dopo silenzio: il tenore non va avanti; quindi una breve risata del pubblico e un altro applauso, e poi l'orchestra riprende e si procede (il tutto che dura poche decine di secondi). Mistero della fede 🙏, anzi...dell'opera.
Ma grazie, Maestro...sono un'appassionata di opera e adoro questi aneddoti. Mi piacerebbe che ne raccontasse ancora altri, mi piace tantissimo il suo modo di raccontare. L'ho scoperta ahimé da poco ma sto guardando tutti i suoi video. Mi piacerebbe la sua opinione ed eventualmente la sua esperienza con delle messe in scena contemporanee inaccettabili, insopportabili e totalmente fuori da ogni criterio...faccio riferimento per esempio alla povera Mimi' che si trova in una navetta spaziale ad esalare l'anima. Vivo a Parigi e ormai al Teatro Bastille se ne vedono di tutti i colori. Sono a disposizone per fornirle esempi . Bravissimo comunque per il suo lavoro. ❤
Bologna, 2019 un Trovatore imbacuccato e fatto con maschere da carnevale di venezia, scenografia assolutamente minimal e monocromatica nero-grigia. Durante la pausa tra secondo e terzo atto non si sa perchè la regia decide di inserire una scena di balletto-pugilato oscena. Fine balletto, l'orchestra rientra e dagli spalti si sentono fischi e gridare "Pietà per il maestro Verdi! Basta!".
..correva l'anno 1995, se non erro (era la prima opera che suonavo con l'appena acquistato strumento 'dei miei sogni'), Arena Sferisterio di Macerata..al momento della fucilazione, una salva difettosa ferisce davvero la caviglia del Tenore..in buca aspettavano 'presto su, Mario Mario' e invece il Soprano dice: c'è un dottore in sala? Naturalmente l'opera finì lì. La prima replica, il Tenore vuole farla ma poco dopo dall'inizio, il tutore gli cede, opera proseguita con il sostituto..
Bello il libro di Vickers “disastri all’opera” Poi ci sono le sorprese tipo il notaio nel Barbiere che si presenta con una parrucca… color rame Ti ricordi?…
Buongiorno sig. Lo Re. Sono da poco iscritto al canale ed ora quando posso lo seguo tantissimo. Anni fa (anni 70) era uscita a puntate scritta da Giorgio Gualerzi sul Radiocorriere "La storia del teatro lirico". (peccato che non sia uscito un libro). Tra le altre si narrava di due incidenti riferiti a Lohengrin. Il primo incidente riguardava un tenore tedesco carico di gloria e di anni a cui era partita la dentiera che era finita nella buca dell'orchestra. Il secondo incidente, sempre riferito ad un un tenore tedesco che al momento dell'arrivo del cigno questo non si era fermato ed aveva proseguito il suo percorso. A questo punto il cantante si era rivolto al pubblico chiedendo a che ora sarebbe passato il cigno successivo.
Palermo, Simon Boccanegra con domingo nel ruolo del titolo (2022). Durante l'aria di Gabriele saltano tutte le luci del teatro e si continua fino alla fine del duetto completamente al buio. Quando spunta domingo nella scena successiva arrivano delle luci di sicurezza per poi interrompere per mezz'ora la recita.
Tosca, 1995, Arena Sferisterio Macerata. Dirige l'orchestra Gilbert Deflo e con Tosca interpretata da Raina Kabaiwanska. Scena della fucilazione. Il plotone d'esecuzione, composto da 8 gendarmi, spara i colpi e Cavaradossi, il giovane tenore Fabio Armiliato, si accascia a terra con tanto di sangue, vero. La Kabaiwanska subito corre a soccorrerlo e alla vista del sangue si sente male. Che era successo? Che per rendere più realistica la scena si era deciso di usare fucili a baionetta veri ma caricati a salve - ovviamente- Senonché, senza aver fatto una prova in quanto i fucili erano arrivati la mattina stessa, degli 8 che spararono, 5 puntarono altrove e 3 sul tenore da molto vicino, così che venne colpito alla gamba destra riportando la frattura di tibia e perone . Tutto in diretta, senza sipario, col pubblico applaudente convinto che fosse una perfetta esecuzione scenica fino a che dal palco qualcuno gridò " C'è un medico in sala? C'è un medico in sala?" C'era, fece il suo intervento finché Armiliato non venne trasportato in ospedale. Seguì una nottata di sopralluoghi e interrogatori di polizia a teatro. 😅
C'è il video, fu la stessa Kabaivanska a chiedere di un medico. Oltretutto lei non si era accorta subito di quanto successo (il che è quasi inquietante, visto che è esattamente quanto succede a Tosca), si vede chiaramente che lei si avvicina continuando a stare nel personaggio e solo dopo vede il sangue e chiede del medico
@@costantinobenini2991 Pur frequentando lo Sferisterio, ed essendo anche del posto, non ero presente quella volta. Per questo motivo non mi sono affidata ai racconti dei presenti di mia conoscenza, bensì riportato esattamente quanto rilasciato in un'intervista al QN dallo stesso Fabio Armiliato. Può trovare l'intervista integrale in rete su QN datata 23 Ottobre 2021. La legga e vedrà che ho riassunto i fatti fedelmente come da lui ricordati. Ad ogni modo, mi lasci dire, che in questo contesto non stiano tanto a contare i dettagli di chi abbia chiamato il medico - scusi hè!- ma l'episodio surreale di un increscioso incidente che va ad intrecciarsi con lo stessa trama del finale dell'opera in questione.
Buon giorno Maestro, vorrei una Sua valutazione su Herbert Von Karajan, data la sua esperienza, lei come valuta la precisione e sensibilità di Von Karajan ed il fatto che si fece costruire una Porsche su misure personalissime e rumorosissima. Io non lo vedo ma è storia. Grazie Aldo Rappaini
Come quando il povero Fabio Armiliato, uno dei grandissimi tenori dei nostri tempi, durante una nota Tosca nelle Marche, con la Kabaiwanska come Tosca, appunto, fu ferito da un vero colpo di pistola, nella scena della fucilazione di Mario Cavaradossi, dell'ultimo atto. Oppure potremmo citare cosa accadde a Magda Olivero, alla prima di Mondi celesti e infernali di Malipiero...ma questa storia potete ascoltarla benissimo dalla voce stessa della signora Olivero, in due differenti video.
Quel poverino di Armillato, quando successivamente ritornò in scena per le repliche, cadde in scena e si ruppe una gamba. Mi sono sempre chiesta se poi facesse testamento ogni volta che faceva Cavaradossi😇
@@decompagni noooo, veramente? Non sapevo che quando tornò in scena per le repliche, della stessa produzione di Tosca, poi si ruppe una gamba. Accidenti, povero!
@@desperatehell .. certo, correva l'anno 1995, direttore Renzetti.. furono usate campane vere (eccetto il campanone di inizio terzo) da quattro postazioni diverse..difficilmente ho memoria per date o altre cose, ma lì inaugurai il 'marca e modello' 'dei miei sogni' di strumento, oltretutto conobbi la squisitezza della Persona di quel Tenore già dalla prima lettura.. Renzetti ed il suo Assistente idem, anche se da prima e a parer mio, ci fu un gran lavoro di organizzazione per quella Tosca.. e non solo da parte dell'Orchestra Internazionale d'Italia, ma praticamente da tutta Macerata; peccato che il ricordo rimanga soprattutto per l'increscioso accadimento..
2002, Chiusi, compagnia amatoriale, Falstaff di Salieri (io facevo Bardolf). Ci è caduta la scenografia addosso, un archetto da giardino di quelli su cui si fanno crescere i rampicanti. Per altro avevamo fatto poche prove e in diverse occasioni l'orchestra non era coordinata, sia tra di loro sia con noi. 2 persone hanno voluto il rimborso del biglietto
Narratore stupendo. Ho fatto la regia del Trovatore. Nel secondo atto di sente la voce di Manrico da fuori scena sulla sx del palco. Entra il servo. Gli raccomando di volgersi verso la voce di Manrico, cioe' sulla sua destra. Voce di Manrico. Entra il servo e gli risponde volgendosi a sx. L'avrei sgozzato.
Gli imprevisti succedono anche nella prosa. La differenza sta che gli attori sanno stare in scena, i cantanti italiani , in linea di massima, no. Imparano a cantare e vengono scaraventati in scena.Viceversa non succede con i cantanti del Nord europa e americani.
non dimentichi quello che successe in tosca kabaiwanska armiliato....a macerata anni fa quando uno dei fucili di tosca non era a salve ma ferì una gamba di cavaradossi
Non è mai successo niente durante la Gioconda? Faccio questa domanda perché ho veduta quest'opera proprio stamani trasmessa su RAI 5. La sua trama è così complicata ed assurda che seguirla è una vare impresa. Grazie
Legendary actress Sarah Bernhardt suffered an accident at the end of the theatrical play "La Tosca" from Vitorien Sardou (from which Puccini's opera was based) because the assistants didn't prepared the cushions when she jumped from "Castel Sant'Angelo", seriously hurting her knee, that resulted in amputation of her right leg.
Non ricordo se la soprano fosse Anna Moffo o Gianna Galli nella parte di madama Butterfly e un tenore che non ricordo nella parte di Pinkerton, che era di statura molto bassa, e nel duetto la platea scoppiò a ridere vedendo la minuscola giapponesina superare di tutta la testa l'ufficiale. (Sia la Moffo che la Galli erano due soprani molto belle)
Sarebbe bello che mentre Tosca poggia il crocefisso su Scarpia morto,questi salti su è dica: "non mi hai fatto niente,non mi hai fatto niente!" Almeno durante le prove.O è già successo?
@@Vito_Lo_Re eh... poi magari in privato ti racconto un episodio durante un Così Fan Tutte che stavo dirigendo che fa sbellicare dalle risa... ma non qui.
@@Vito_Lo_Re e comunque seguendo il video sugli episodi ilari, l'opera è davvero un teatro nel teatro... ne succedono di cotte e di crude (per non menzionare poi gli scherzi che si fanno alla generale o all'ultima recita - mi sa che qui non è il luogo per elencarli tutti sennò ci bannano)
Ad una prima della Tosca a Roma ( con una grande interprete ) fu affidato il ruolo di Cavaradossi ad un giovane tenore , particolarmente innervosito dal difficile compito e non sorretto , dopo le prime battute un po' infelici ,dall'incoraggiamento del pubblico ,ridottosi sempre di più nel prosieguo dell'opera . Nell'ultimo atto , subito dopo la fucilazione di Cavaradossi ,nel silenzio generale si udì distintamente nella sala un robusto " era ora " , cui seguì l'ilarità di tutto il pubblico .Devo oggi confessare , che l'autore della battuta fu il sottoscritto , non particolarmente tenero con il povero tenore, emozionato probabilmente anche dalla presenza della magnifica Tosca .
Tosca. Variante sull'uscita del plotone d'esecuzione. Spedizione molto punitiva in provincia e Il regista è annoiato, distratto e si è dimenticato di far uscire il plotone dopo l'esecuzione. Naturalmente si tratta di ragazzotti presi a caso in piazza e che non hanno un', idea precisa di quel che stanno facendo e la mancanza di prove non ha aiutato. Sono ancora in scena quando Tosca si getta dal parapetto. L'infame Spoletta ne approfitta per urlare:"Inseguitela" e il sipario si chiude sul terzo o quarto dei figuranti che si sta doverosamente lanciando nel vuoto. Me l'hanno raccontata, però. Io non c'ero e non garantisco. Grazie per i suoi video che meritano davvero di essere seguiti.
Ha perfettamente ragione. E pensi che avevo programmato un video in cui raccontavo la trama della tetralogia di Wagner; l’ho immediatamente tolto dalla programmazione.
@@Vito_Lo_Re Ma noooo. Questa moda del "tutto subito" e del "video di 30 secondi" ha rotto anche le palle. Se la gente non è in grado di stare attenta e seguire un discorso di 20 minuti perchè ha il cervello impostato su quei 30 secondi degli "short" dei "reel" delle "story" degli (a)social, è un problema suo. Come diamine fa, dico io, a teatro e al cinema. Ammesso che ci vada. Però poi son sempre quelli che per le puttanate loro stanno talmente attenti, anche 10 ore, che riescono persino a dire cose che non stanno né in cielo né in terra, ma appena si eleva un tantino il discorso ad un livello un po' più tecnico, specifico, anche aulico a volte, bon, finita lì, basta, li hai persi per sempre perchè ti guardano con lo stesso sguardo dei pesci rossi.
"Si , corre voce" (passatemi la citazione da Aida), dicevo corre voce che la Signora fosse indisposta dal fatto che Kaufmann fece il bis della sua Aria (E lucean le stelle)....voci di Teatro
Kaufmann è un pessimo tenore dalla voce scura e ingolata, lontano anni luce dai vari Corelli Gigli Del Monaco Bjorling Tucker e compagnia bella, stesso discorso x la Gheorghiu.
