...... certo, questa è una equazione che io non so risolvere : per la sensibilità e la grandezza musicali di un direttore d'orchestra, che fa musica in una maniera per altri inarrivabile, dover accettare la sua bassezza d'animo di sentirsi - lui direttore d'orchestra - in pieno diritto di offendere, maltrattare, umiliare i musicisti orchestrali - i quali, in definitiva, sono suoi collaboratori, senza i quali il direttore non potrebbe nemmeno lavorare - e questo perché questi orchestrali non gli "fanno la nota" come lui vorrebbe, ... molto, molto triste e deprimente, ...
Beh anche l'immenso Mahler non era certo un angioletto con le orchestre. Irascibile, lunatico, aggressivo. Credo che questi atteggiamenti siano stati in buona parte causa del suo allontanamento dall'Opera di Vienna , dove pare fosse detestato. Approfitto per rinnovare i complimenti ai suoi video, sempre piacevoli, esaurienti e da tutti fruibili. La seguo sempre con piacere. Ps.... Gardiner ha pure sbagliato vittima: l'ingresso dalla quinta sbagliata e' responsabilità del m.collaboratore di palcoscenico, il cosiddetto " buttafuori"....
Gardener ha una lunga tradizione di maltrattamenti e arroganza con i suoi collaboratori, e cantanti . Come titolava una rivista specializzata inglese anno fa “ tra i tanti suoi talenti a Gardiner manca uno essenziale , L educazione “
A proposito di maestri di un tempo l...Nel Conservatorio dove studiavo ( anni '80) si sapeva di un maestro che chiudeva il coperchio del pianoforte sulle mani sullo sfortunato allievo che aveva commesso un errore...ed io ho fatto in tempo a vedere un maestro di armonia che tirava addosso allo sfortunato allievo il quaderno col compito sbagliato.
Ho il vivo ricordo del mio patrigno, fine anni 70, classe di direzione d’orchestra, conservatorio Verdi di Milano, già musicista professionista in orchestra, che ritorna da una lezione in cui un (allora) blasonato direttore insegnante gli dice che per un certo attacco doveva sparare quella bestemmia. Per inciso il mio patrigno era protestante. Per altro ho avuto il privilegio di conoscere e frequentare privatamente Carlo Maria Giulini. Un altro mondo.
Tutti questi racconti mi fanno venire ancora più dubbi di quanti ne ho già. Ho sempre rimpianto di non aver fatto il conservatorio e una delle mie paure, per me che ero molto timido e fragile, era proprio quella di trovarmi insegnanti pronti solo a insultare e mai a incoraggiare. E di certo ce n'erano parecchi: io sono nato nel 1979...
Insulti, aggressività e violenza erano molto più comuni in passato non solo nelle orchestre ma anche sul luogo di lavoro e a scuola. Molto insegnanti schiaffeggiavano gli studenti come metodo pedagogico.
Anche un signore inglese è capace di raggiungere una situazione del genere. 😅 Da quello che ho potuto leggere, si dice che si sia arrabbiato perché il basso William Thomas è uscito dalla parte sbagliata, una cosa davvero esagerata. Sembra comune che alcuni direttori famosi, quando raggiungono una certa età, inizino ad avere certi conflitti. Cose simili sono successe a Barenboim. Ho conosciuto un solo direttore severo: Thomas Sanderling (penso sia il primo figlio di Kurt e niente a che vedere con Michael che è un grande). Ma nel caso di Thomas (pure un grande lui), almeno dal mio punto di vista, la sua rabbia si manifestava quando non riusciva ad ottenere il meglio dall'orchestra, ed è qualcosa che si vede. Ad alcuni colleghi non è piaciuto molto, ma non è il mio caso. Quello succede a Gardiner per dirigere "Les Troyens" (che opera brutta!!) 🤣🤣 EDIT: Dimenticavo, ho colleghi che hanno parlato malissimo del carattere di Theodor Currentzis (SWR), e lui non è vecchio e ha ancora una carriera davanti. Vedremo...
Lo squilibrio emotivo è molto comune, anche tra gli artisti, che scrivono un'opera o una canzone di successo e si convincono di aver creato il Mondo ; poi la sofferenza, la morte e la loro impotenza li riportano con i piedi per terra.
Anche se si è un grande musicista, non bisogna insultare nessuno, se si sbaglia più volte, durante l prove, vuol dire che non è giornata. Si sospendono queste ultime e si riprende a mente fresca e riposata il giorno dopo. Non succede niente!
Non so se sia davvero una questione generazionale. Si vedono filmati delle prove di grandissimi direttori del passato (solo 10 o 20 anni più giovani di Toscanini) trattare l'orchestra con estrema gentilezza; penso a Bruno Walter, von Karajan, Furtwängler, George Szell. Non tutti "mangiavano" l'orchestra o porconavano.
Per non parlare anche di Carlos Kleiber... vedere una prova d'orchestra in cui esegue l'overture de "Il Franco Cacciatore" di Weber, è qualcosa di entusiasmante
Su George Szell direttore della Cleveland Orchestra che a mio avviso a pari merito con la Philadelphia Orchestra è la migliore degli Stati Uniti, ho visto interviste dove viene detto che aveva veramente un brutto carattere!
Erano altri tempi per Toscanini. All'epoca un Michelangeli beccava le bacchettate sulle dita (però si diventava dei Benedetti-Michelangeli). Oggi invece...? All'Arturo dobbiamo moltissimo, ad esempio il livello delle orchestre non era quello di oggi. E chi le ha spinte verso i livelli attuali? Direttori come Toscanini e Reiner (per citarne due). Poi abbiamo un altro esempio di comportamenti a dir poco anomali. Quelli di C. Kleiber. Della serie "o mi accontentate o vi lascio in braghe di tela e torno a casa" che forse è il metodo migliore per farsi rispettare oggi giorno... fate casino? Arrangiatevi. Voglio vedere un Concerto per Orchestra di Bartók senza direttore poi che fanno... Fermo restando che le mani non si alzano SU NESSUNO e tantomeno si offende, oggi siamo passati da un eccesso all'altro. Nello specifico del contadino che preferisce andare in campagna a sporcarsi gli stivali di sterco (per sua affermazione) quel 'direttore' ha una reputazione alquanto dubbia (a livello caratteriale). È arrivato ad offendere la London Symphony (lo so perché il suo ex-assistente è un mio amico). In molti posti infatti non è proprio il benvenuto e, quanto alla sua 'specialità' sul barocco ce ne sarebbe da dire... ma mi astengo. Specialità di quale scuola esattamente (visto che ogni 10 chilometri cambiavano i modi di eseguire le partiture)? Ma Vabbe' che cosa ne so io...?
Sino agli anni 60 era tollerato ( cosa esecrabile) che gli insegnanti bacchettassero ( non jn senso figurato) gli alunni. Oggi non è detto che che una direttrice possa concupire un clarinettista se viviamo in tempi in cui,pur in costanza di mani prodigiose, alcune celebri soliste amano esibirsi in pantaloncini corti
Quella volta che, nel Nerone, Arturo Toscanini sbraitò ad Aureliano Pertile: "Canti come un porco sgozzato"...e stiamo parlando di un tenore del calibro di Aureliano Pertile. Questo è uno degli aneddoti su Toscanini raccontato da Giuseppe Di Stefano
Non so come abbia reagito Pertile, ma Di Stefano non stava lì a prenderle. Una volta Toscanini gli chiese se poteva fare un passaggio (credo della Messa di Requiem) con un solo fiato, al che lui replicò: "Sì, se lei lo fa al doppio della velocità". "A domanda cretina, risposta cretina", commentò Toscanini e la chiuse lì
Molte volte Toscanini aveva ragione, vedi episodio famoso di quando nomi di cantanti famosi si sono permessi di cambiare le parole delle partiture di alcune opere in America . Nonostante i cantanti fossero famosi, furono ripresi.
C'era stato anche il caso piuttosto grave, da quel che è stato divulgato, di James Levine, licenziato alcuni anni prima della sua dipartita dal Metropolitan per molestie e altri comportamenti simili
Ma meno male Maestro che non si possa più trattare i musicisti, le persone in quel modo. Mi stupirebbe che il direttore inglese non abbia preso una multa , la sospensione e come succede in qualsiasi campo della vita odierna una bella denuncia penale. Complimenti per il canale, che seguo con trepidazione 👏👏
Perchè conosco la musica, conosco la storia della musica, conosco i grandi interpreti, suono e non mi improvviso intenditore cosa che fa lei dopodiché saluti@@giulianovalente5968
Credo fosse Fritz Reiner in una delle sue prime prove in America che si rivolse allo strumentista con termine "Fagott" ("fagotto" in tedesco, ma che in inglese è il corrispondente del latino "Foeniculum vulgare"), invece dell'inglese "Bassoon"; lo strumentista.. apriti cielo! E un altro direttore, ma non ricordo chi fosse, sempre in America e sempre in prova, disse "Basta" a qualcuno, che invece capì un'altra parola: sciopero dell'orchestra.
Non si mescola mai work with pleasure. Quando ci sono dei concerti l'unica bacchetta da usare è quella nella mano destra. Punto. E a volte si fa a mano (ossia senza bacchetta). Leggete un po' quello che vi pare...
Tematica interessante.Ancor di più per chi come me,anche se non nei Wiener,ha iniziato ai tempi del "Far West" ed è arrivato ai tempi odierni. E ho una ricca aneddotica personale che è meglio non rendere di pubblico dominio, almeno finché i protagonisti sono ancora in giro...hehe... RIconosciamo al terribile Arturone che ai tempi fu coerente col suo carattere impossibile, anche difendendo la sua dignità,prendendosi un ceffone e decidendo per un auto-esilio. Lui era proprio così, e ad alta voce; e sicuramente immaginava come,a bassa voce o nei pensieri, gli rispondevano gli artisti... Per parlare di "disciplina" (non mi esprimo sulle molestie etc.) credo,in ultima analisi che tutto si risolva nella differenza tra autorità e autorevolezza. Un esempio su tutti:Chi ha mai visto il volto di Tom Koopman senza un sorriso? Eppure,col "materiale" -passatemi il termine- a sua disposizione ottiene normalmente il 110%.
perchè usare il termine condividere oggi spesso abusato e non a ragione sotto il profilo semantico visto che il significato primo è un concetto di comunione a seguito di spartizione/divisione? una informazione in primis viene espressa, diffusa, notiziata, divulgata, inoltrata, non è corretto l'uso del "condividere" che al massimo potrà riguardare il pensiero (di ognuno che la riceve) dopo che la stessa viene portata a conoscenza (ad esempio condividere un ragionamento, una posizione) ... questa ossessione per questo termine non la comprendo e non l'accetto anche perché spesso genera fraintendimenti lessicali ...
Circa le offese al Signore, mi hanno detto che GianAndrea Gavezzeni, che mi sembra fosse di Bergamo, era solito....invece leggendo la bio di Haendel si racconta nel Barocco le cantanti si picchiassero regolarmente tra loro....
Purtroppo non solo nel Barocco: pare che durante le prove per la prima della "Maria Stuarda" di Donizetti, le due interpreti principali, nella scena in cui la regina scozzese apostrofa pesantemente la cugina ("Figlia impura di Bolena" e così via discorrendo), vennero per davvero alle mani dinanzi allo sconfortato compositore, che definì le due cantanti come esercenti del mestiere più antico del mondo...
Qui, il titolare e insegnante di scuola guida negli anni 80, era noto per il suo linguaggio "forte". Inserii in modo brusco le marce e mi disse:"Se hai la fidanzata devi immaginare che la leva del cambio sia il tuo c..... e fai come lei quando te lo prende in mano... con dolcezza. Non descrivo il resto, che non si può pubblicare.
Ma erano altri tempi. Ai cattivi studenti si davano anche bacchettate sulle dita. L'esempio di Toscanini - oltre che essere ormai il solito luogo comune - è soprattutto estemporaneo. Per la sua gioia, quello che lei dice dell'altro direttore, Toscanini lo dice anche durante le prove registrate, aggiungendo anche teste di c. e numerosi altri insulti che l'orchestra anche se americana intendeva benissimo, eppure lo amava. Inoltre nel 1919 a Torino Toscanini - preso dal "sacro" fuoco durante le prove - ha addirittura quasi accecato un violinista (fu salvato - nella causa - da un psicologo che stava assistendo alle prove. Ma ripeto, erano altri tempi. E' inutile paragonarli ai tempi nostri con i "pardon", "Voulez vous", "Pouvez vous" "Messieurs" e con le querele facili. Toscanini ha vissuto ai suoi tempi, non ai nostri. Klemperer faceva altrettanto. Ma quel che più importa è che, nei momenti di necessità, Toscanini aiutava orchestrali e cantanti in tutti i modi, perfino pagando gli stipendi a quelli che non trovavano lavoro durante il periodo post-bellico. E' ovvio che oggi tante cose che lui ed altri facevano sono ritenute inaccettabili, ma oggi Toscanini non potrebbe essere certo Toscanini con chi la musica non la può neanche sentire come la sentiva lui (nato 40 anni dopo la morte di Beethoven ed avendo conosciuto i maggiori musicisti dell'epoca: Verdi, Puccini, Mahler, Richard Strauss, Ravel, Debussy, Mascagn, Leoncavallo, solo per citarne qualcuno). Quindi sono paragoni del tutto fuori luogo. Se non avesse avuto quel temperamento, probabilmente le sue esecuzioni non sarebbero state eccezionali, come si può tranquillamente accertarsene leggendo gli articoli dei giornali, principalmente del periodo 1898- 1945, cioè senza ascoltare le sue registrazioni con le orecchie moderne di chi è abituato ad ascoltare esecuzione tecnicamente ineccepibili, ma sempre le stesse. che sembrano fatte con lo stampino. Anche la musica di Mahler eseguita dai musicisti di oggi è sempre uguale che sembra fatto con lo stampino. E' meglio ascoltare le esecuzioni di grandi direttori che affrontavano per le prime volte le grandi sinfonie di questo compositore con l'ingegno della loro arte, non inficiate dai ripeturi ascolti della gran massa di esecuzioni che se ne fanno oggi. Paragonate i comportamenti di oggi con i personaggi della nostra epoca, per favore. Ah, dimenticavo, Toscanini non era Sir. Il presidente nel 49 l'aveva nominato senatore a vita, ma lui rifiutò. E poi - a proposito delle regie moderne - Toscanini controllava anche le scarpe di tutti quelli che entravano in scena - perchè dovevano essere nello spirito della rappresentazione.
@@Vito_Lo_Re Se non erro, il video verteva su "Sir" Gardner. Lo so che non lo ha detto, ho solo voluto puntualizzarlo. Ma non ce l'ho mica con lei, ho solo voluto contestare i troppi luoghi comuni su Toscanini, che sono diventati lo sport preferito da moltissimi (che non lo conoscono) negli ultimi anni e che purtroppo coinvolgono anche coloro animati dalle migliori intenzioni. Se non lo conosce abbastanza può sbirciare i miei uploads su youtube. inoltre non sono d'accordo con lei per quanto riguarda le regie moderne fatte in maniera arbitraria. Se lo immagina lei il film "ombre rosse" - con tanto di diligenza, con gli indiani che la inseguono vestiti in giacca e cravatta? A quel punto fate le opere in forma oratoriale: il risultato sarà sicuramente migliore. Con ciò non intendo dire che contesto tutte le regie arbitrarie,: per esempio buona parte della regia di Ken Russell per il Mefistofele di Boito era buona. Ma lui era Ken Russel, non un Testa Aguzza Pericle qualsiasi. I miei interventi sono solo per esprimere dei punti di vista e per confutare delle cose sulle quali non posso essere d'accordo, ma non sono bellicosi verso di lei. Anzi, mi pare che Lei stia svolgendo una buona attività divulgativa (salvo cadere - probabilmente senza volerlo - nei luoghi comuni).per quanto riguarda il resto, per il quale sono stati messi alla berlina James Levine, Placido Domingo e numerosi altri personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo (chissà perché tutti uno dietro l'altro e sempre negli ultimi tempi), allora bisogna riconoscere che Dante era uno "Stalker" Buona giornata.
@lucianocrivello886 nessuna polemica, ci mancherebbe. Ogni intervento circostanziato è sempre bene accetto; d’altronde non si può mica essere sempre d’accordo su tutto. Toscanini lo conosco però molto bene, mi creda. Discograficamente e biograficamente; posso aver forse sintetizzato qualcosa ma del resto il video non era focalizzato su di lui.
@@Vito_Lo_Re Si, però c'era la sua immagine nel clip di apertura. Le devo dire che - a titolo privato - ho fatto la più monumentale cronologia sull'attività musicale di Toscanini, con notizie, programmi, articoli di giornali su ogni spettacolo, concerto da lui eseguito, per un totale di oltre 10.000 pagine. Oltre a possedere tutti i suoi concerti dal vivo (quelli registrati ovviamente) e numerose prove sia di concerti che di opere, come - se vorrà., potrà verificare dai miei uploads su youtube. Di nuovo, buongiorno.
Una volta lo chiusero fuori dalla sala (a Vienna) e Toscanini si vergognò come un bambino piccolo... ma erano altri tempi, certo. Lui era frutto dei conservatori del duce e, all'epoca, ci si inginocchiava sui ceci e si prendevano le bacchettate sulle dita. Ci si diplomava però in Violoncello e Composizione (senza ritardi) e si dirigevano le orchestre come ha fatto Toscanini (anche se a volte 'riorchestrava' la partitura). Ci fu un episodio dove Ravel gli gridò in faccia "Il compositore sono Io!! non lei!" e, a mio avviso, ha fatto bene, anche se stimo molto Toscanini. A volte esagerava.
Chiedo scusa per il commento fuori contesto. Ma Maestro, a quando la prossima diretta? Ho un sacco di domande da farle! Scherzo 😁 cercherò di contenermi 😉
Allora, domani pomeriggio c’è la live con Gilda Buttà. Invece Pensieri in libertà lo sto programmando per settimana prossima ma non ho ancora un giorno preciso. Più avanti stabilirò un giorno fisso.
Mi piacerebbe sapere perché a una prima scaligera dell'Otello Karlos Kleiber andò su tutte le furie contro Renato Bruson e lo sostituì con Cappuccilli nella parte di Jago. Qualcuno lo sa?
In rete si legge che Kleiber non rimase soddisfatto di Bruson, ritenendo che cantasse troppo debolmente. Da lì la lite raccontata da Leone Magiera, culminata con un pugno del baritono indirizzato al maestro ma che finì col prendere in pieno Placido Domingo
Tutti i direttori d'orchestra che erano soliti bestemmiare sono da biasimare alla ennesima potenza. Toscanini poi, risentendo alcune delle sue incisioni, non mi sembra poi quel mostro di bravura come tanti vanno dicendo.
Infatti. Uscito dalla parte sbagliata e stava festeggiando con i colleghi quando L ha raggiunto e insultato Gardiner. Che ha ora annullato tutti gli impegni per il2023 per “ curare la sua salute mentale “- dixit il suo addetto stampa.
Ah, quei musicisti inglesi…Alchimisti postmoderni! Riescono a trasformare la mancanza di talento e di "praticità oggettiva"", grazie alla pietra filosofale del marketing, in """Genio"""
Al conservatorio di santa cecilia ci sta un docente che insulta in modo pesante gli alunni in tutti i modi possibili e immaginabili. La sua fortuna è che io non sono nella sua classe perché se c’è una cosa che non tollero è la maleducazione. Se poi qualcuno prova a fare il maleducato con me, finisco per diventare il più maleducato e la cosa finirebbe, con buone probabilità, che io gli alzi le mani o che gli tiri qualsiasi cosa a portata di mano.
Ma per favore! Mica solo nell’ambiente musicale era così, e in parte Lo è ancora nelle facoltà. Ma l’allievo in genere poi trovava posto. Io ho dei grossi dubbi che si sia trattato di solo un attacco sbagliato. Molto probabilmente il ragazzino è arrogante e non abituato alle frustrazioni. La carriera mica la fai in conservatorio e portare in curriculum un concerto con un direttore così importante giova a te e di certo non a lui. Quindi zitti e farne tesoro. Piantiamola con questa società idiota che pretende di ribaltare il mondo senza nemmeno avere il talento sufficiente. In ogni caso Toscanini non si è mai arrabbiato e nemmeno ha mai cercato di portarsi a letto chi il talento vero ce l’aveva. Due esempi: la Tebaldi e la Simionato. Questo ragazzetto ma chi crede di essere? Oltretutto è poco furbo : quanti direttori lo vorranno ancora? Non stai a quel tipo di comportamento ( e che sarà mai uno schiaffo di un 80enne a un 30enne?)? Cambia mestiere. Cmque ci sono cantanti che hanno aggredito direttori o impresari : Bruson con Kleiber e la Callas che ha picchiato Barreto Pinto. Sono tutte scemenze quelle che dici .
ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-886gkXViXi8.htmlsi=tiF43umV_E1vFS6U Ha perfettamente ragione: Toscanini non si è mai arrabbiato alle prove. Riguardo al portarsi a letto qualcuno, da quello che scrive è legittimo farlo ma solo se non hanno talento; con quelli/e invece col talento vero non è necessario provarci. E comunque che Toscanini ci provasse o meno io non l’ho mai detto. Devo proprio smetterla di dire scemenze.
Qualche bello sganassone da un Toscanini ti avrebbe fatto bene , magari a forza di sganassoni qualcosa in più veniva fuori dell’aurea ( ma forse meno ) mediocritas. Verdi prese Fancelli, primo interprete europeo di Aida, per la testa e gliela sbatte’ diverse volte sulla tastiera del pianoforte durante le prove :’si sa mai che così ti entri qualcosa in testa!’. Più Verdi e meno Fancelli, perdios!
Guarda, passerei davvero volentieri la giornata a discutere con te ma purtroppo devo andare a riordinare la bambagia. E a dare sganassoni a mio figlio, si capisce.
Il direttore dovrebbe essere rispettato se valido e competente , il problema é semmai il contrario , i musicisti non redarguiti continuano a suonare male, quindi ben vengano i direttori che non lasciano all orchestra troppo potere , e ribadisco , le arcate dovrebbe metterle e sceglierle il direttore , non gli archi .
Lei ha ragione, purtroppo pochi si curano di farlo... Kleiber era uno di quelli che invece annotava tutto fino all'ultimo millimetro (parlo di Carlos non del padre ammesso che davvero fosse lui il padre di Carlos e non Alban Berg cosa molto probabile).
@@enricomarconi8358 finché i direttori conoscevano gli strumenti e avevano un idea di come dare la loro impronta alla partitura.....oggi sono agitatori di mani , e non sanno più e non vogliono più capire quanto un arcata o un'altra cambi tutto , cialtroni in pratica . Senza andare lontano , Massimo De Bernart era maniacale nella scelta delle arcate , alla prima prova dava la sua partitura e non dovevamo fare altro che copiare, il risultato era straordinario .
@@paologregori2526 Beh allora nella scelta delle arcate sfonda una porta aperta anche se spesso c'è poco da scegliere in quanto il compositore ha già indicato le frasi. E da lì si evince spesso sia il tempo che le arcate. Però spesso non è così, certe partiture non hanno frasi segnate e quindi una maggiore analisi deve essere fatta. Poi bisogna vedere un attimo anche il discorso dell'effetto che uno vuole conferire (ad esempio Kleiber usava spesso delle arcate miste - cosa che di solito non si fa ma he lui faceva - ed otteneva un legato eccezionale). Il discorso degli strumenti posso essere d'accordo con lei anche se, ancora con Kleiber, non è che fosse un conoscitore sopraffino del pianoforte, ma aveva un talento direttoriale unico. Ed una conoscenza assolutamente straordinaria delle partiture. Quanto a dare l'impronta sulla partitura, su questo concordo con Schuller (che conoscevo). Il compositore ha già messo tanto, partiamo col 'Realizzare' la partitura ossia non prendiamo solo le note, ma prendiamo anche il resto (capendo quello che veramente sta succedendo nella parte). Sto scrivendo ad un musicista, mi sembra ovvio, quindi Le faccio un esempio. Nel primo movimento della quarta di Brahms, subito dopo la prima esposizione del 1mo tema entrano i fiati con un contrappunto. Gli archi dovrebbero sentirsi ancora ma di solito spariscono. Ebbene i primi e i secondi stanno ancora ripetendo il tema (questa volta frammentato) ma si sente sempre e solo il contrappunto. Questo vuol dire non aver capito quello che si sta dirigendo... e i più fanno questo, purtroppo. Questo è solo un esempio ma ce ne sono degli altri - non ho tempo di rileggere e mi scuso per errori di battitura.
@@antoniosommese5793 no mi spiace , nel vuoto direttoriale , un vero maestro sa cosa ottenere con arcate sue , sennò é anarchia , non sono d'accordo , purtroppo ormai in via di estinzione , si preoccupano di agitare le braccia e farsi vedere su Instagram .
Prova a venire a lavorare in una qualsiasi azienda italiana, offese dalla mattina alla sera , urla che ti sfondano i timpani , ringraziate di fare i musicisti
Non nego assolutamente che ciò che scrivi sia vero; io ho parlato di questa realtà, non ho detto mica che sia l’unica in cui certi comportamenti accadono.
@@Vito_Lo_Re Toscanini ha iniziato a dirigere nel 1886 in un'epoca in cui le orchestre non erano certamente come oggi. Non erano amalgamate, stonavano e si concedevano arbitrii di tutti i tipi. Quando lui diresse per la prima volta i Wiener, nella settima, nel 1933, esperienza che il primo fagotto Burghauser giudicò straordinaria, fece ristudiare la parte a tutti gli orchestrali. Se le orchestre sono come le conosciamo oggi molto dipende dal lavoro che ha dovuto fare lui. Poi per una questione di carattere ognuno reagisce come sa
@@marcofimiani8568 grazie della tua risposta. Nessuno credo contesti la grandezza musicale e la funzione storica di Toscanini, né tantomeno mi sogno di farlo io. Stiamo parlando del modo di porsi; e il modo di porsi non è necessariamente legato all’epoca in cui avviene. Se così fosse non ci sarebbero gli atteggiamenti da “bullo” di cui parlo non io ma gli orchestrali a proposito di Barenboim. Detto questo, ognuno si comporta come crede. Ho avuto degli insegnanti che mi hanno pesantemente insultato e sono certo che lo facevano con le migliori intenzioni ma sono autorizzato a non gradire un certo comportamento nei miei confronti?
Beati Toscanini e CELIBIDACHE. Io sto con loro, sì, sono all' antica. I tempi sono cambiati in peggio, infatti attualmente son tutti mediocri. Questo vale solo per grandi direttori.
@@Vito_Lo_Re noo, eh, eh... palpeggiare assolutamente no. Ma come facevano i suddetti assolutamente sì. Attenzione! Mi riferisco soltanto alla storia di questi due Grandi. Loro potevano. Oggi direttori di quella grandezza non ci sono. Oggi c'è lo sciocco "POLITICALLY CORRECT". Epoca di mediocri. La musica ha perso quel certo modo del come farla, lasciamo perdere gli insulti di Toscanini! Sembravano quasi paterni. CELIBIDACHE aveva talvolta modi abbastanza bruschi, ma poi che esecuzioni venivano fuori!! Il fatto sta in che modo venivano attuati i cosiddetti..." insulti". Oggi...non sanno neanche come si fa. Per cui meglio si astengano.😉
