Siamo saliti in sella alla Ducati Desert X Mina del Team Kapriony sviluppata in collaborazione con l’equipe di Engines Engineering, una vera Adventure, o meglio, una Maxi Enduro factory costruita apposta per affrontare il deserto. La moto ha già tagliato il traguardo dell’Africa Eco Race 2024 guidata da Paolo Caprioni e si presenta a noi ancora con la sabbia addosso del Marocco e del Senegal.
Come è fatta? Potremmo stare a parlarvi per ore di quanto lavoro minuzioso è stato fatto su questa Ducati Desert X: dalle sospensioni WP da 48 mm al monoammortizzatore Ohlins, ma anche un forcellone ricavato dal pieno che è una vera e propria opera d’arte o anche i serbatoi in alluminio costruiti su misura del pilota. Gustatevi il video per scoprire come questa Ducati ha tagliato il traguardo a Dakar in mezzo alle Aprilia Tuareg di Jacopo Cerutti e Cecco Montanari o anche le Yamaha Tènèrè 700 di Alessandro Botturi e Pol Tarres. Insomma una giornata di sabbia con una moto davvero unica; che presto sarà prodotta in più esemplari per la vendita o successivamente trasformata in un kit per tutte le Ducati Desert X.
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00:00 Introduzione
02:49 perché è nata la Ducati Desert X MINA e perché si chiama così
04:40 cosa cambia rispetto alla Ducati Desert X Standard
08:25 Base Desert X ma... ergonomia unica
09:08 Telaio rinforzato
10:26 Collettore posteriore sdoppiato... perché?
11:50 Quanto pesa la Ducati Desert X MINA
12:20 quanto costa la Ducati Desert X MINA
13:01 Intervista a Davide Grillini Progettista del forcellone
18:35 Primo commento a caldo come va la Ducati Desert X MINA
24:17 Intervista Ivan Montevecchi elettronico
31:33 Conclusioni il commento finale
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28 июл 2024