I dischi più vecchi denotano un suono rude, crudo ma vero(reale), il primo brano sembra molto sornione. Nel complesso....grande esecutore, che non conoscevo...mi dovrò attrezzare. Mi intriga Abul Ibrahim! Grazie a te ho scoperto un nuovo musicista jazz! 👍
Se penso che l'album "The nightfly" di Donald Fagen nel 1982 veniva acclamato come album di riferimento per giudicare un impianto, mi viene la pelle d'oca. Album bellissimo, raffinato (come tutti quelli di Donald Fagen/Steely Dan) ma registrato malissimo: freddo, piatto, senz'anima, lontano anni luce da una riproduzione live. Per fortuna che poi il livello qualitativo delle registrazioni si è evoluto. Un livello di realismo veramente notevole, lo si ritrova ad esempio nell'album "Labirinth" di Nicole Johänntgen, ed è una registrazione recente, strumenti e voce di Nicole riprodotti con un realismo pazzesco, respiro compreso. Molto bello l'album "The balance" di Ibrahim Abdullah, l'ho ascoltato.
Ho trovato una collezione di un prete che morto di classica e lirica. La lirica con 544.000uF dà un gusto speciale. Fratelli Fabbri Editori degli anni '70. Quando il digitale non esisteva. Registrazioni a dir poco eccezionali. Oggi di registrazioni fatte bene ce ne sono,ma tutta roba limitata e costosa. Grazie degli spunti.
Non vorrei più ascoltare la frase tratta dal film "Tar" ,dove la protagonista " direttore d'orchestra," chiede al fonico se il suono scaturito dalla performance è adeguato all'ascolto in mp3. Ora la mia domanda sorge spontanea, perché le case discografiche non hanno più un occhio di riguardo per noi poveri giradiscai😅? Riflettete...riflettete... Grazie Giacomo per portare sempre in evidenza tanti temi interessanti. Sei uno tra i pochi o meglio pochissimi che lancia un argomento di discussione costruttivo senza mai essere di parte. Buona serata.
Ottimo video complimenti,ho sempre pensato che la differenza sul suono la facesse la registrazione più che l'impianto ed ho sempre ricercato nei miei impianti un tipo di suono il più possibile vicino all'evento live ,spesso purtroppo senza riuscirci ma non avevo mai fatto una analisi così arguta sulle registrazioni e sua evoluzione nel tempo.Avete mai sentito una tromba dal vero? Altro che alti setosi ,ma anche un pianoforte quando i martelletti battono sulle corde delle note alte ti entra nel cervello oppure una batteria da vicino piuttosto che una chitarra elettrica bè la musica live è un altra cosa ma per me HiFi o Hiend vuol dire avvicinarsi il più possibile alla musica dal vivo .
E chiaro che per abbattere i prezzi si fanno registrazioni cosi così quelle buone erano analogiche su nastro oggi rifare uno studio di registrazione di quel genere costerebbe una fortuna ma che musica. ho un dare side dei Pink d'epoca cioè quando uscì, e ne ho uno dei giorni nostri non remaster, c'è una differenza enorme il nuovo non ti coinvolge pultroppo suona magro spento senza spessore e calore musicale , si sembra un CD e così naturalmente per i più va bene ma non per tutti.
Sempre interessante, bisogna anche però ricordare come il pianismo di Dollar Brand si sia nel tempo e con l'età modificato, come quello di di Keith Jarrett che adesso è sussurrato.
Hai ragione, certamente lo stile è diverso, diciamo che - comunque - il registrato asseconda forte e chiaro questo stile dandogli una corrispondenza estetica-sonora lampante!
Giacomo, hai voluto abbonire un tipo di registrazione (riferito al primo pezzo) che non è alta fedeltà che come hai detto tu deve suonare “bene” anche dal citofono ma sappiamo bene che è pieno di limiti.
Ciao Giacomo ti sarei grato se facessi un video dove spieghi bene quali sono le differenze fra mono e stereo. Per esempio io mi sto chiedendo come fa il vinile che ha un solco e una puntina a diventare sperero nelle elettroniche, poi un ascolto stereo è meglio con 1 o 2 casse o anche le casse molto vicine. Possono sembrare banalità ma ti assicuro che secondo me tanti hanno di questi dubbi. E ancora un supporto fisico lo devo comprare con incisione mono o lo posso cmq riprodurre in mono attraverso i collegamenti fonte amplificatore, un file audio stereo può essere trasformato in mono e viceversa????? Tante domande insomma, spero di averti dato spunto per un video .... grazie❤
Ho ascoltato i tre brani proposti inviando l'uscita del DAT Cambridge sulla catena che uso normalmente per i vinili, quindi con una fedeltà relativamente buona. Concordo pienamente con l'assunto della presentazione anche se una comparazione più equa avrebbe richiesto come primo brano un pezzo per piano solo come i due seguenti registrati anni prima. É comunque difficile stabilire quanto nel risultato finale pesino rispettivamente il modo in cui i brani sono stati registrati e l'eventuale successiva post-produzione. Ho sentito alcuni affermare, ma non ho potuto verificarlo, che la versione su CD del concerto di Colonia differisce significativamente da quella originale su vinile proprio a causa di una diversa masterizzazione.
Ciao Giacomo dopo questo video ,molto interessante mi scende una lacrimuccia per una mia domanda che è rimasta inevasa sul vinile che io reputo registrato molto bene .....il tuo parere mi dava un riferimento 🤷♂️. Cordiali saluti
ottima analisi, aspetti che molti di noi sottovalutano o addirittura non considerano, per non parlare della complessità della riproduzione della musica liquida....
Vero...nella registrazione "antica" sono spariti i bassi rotondi e gli alti spazzolati...medio-bassi e medio-alti (molto ...alti come medio alti...) al massimo...si, il disco moderno è "piacione", ma probabilmente la registrazione "antica" è più realistica... Forse c'entrano i microfoni, la tecnica di registrazione, oppure, solo il modo di "modificare" le curve per "piacere di più"....la terza registrazione è "pungente"...tanto...
Vedo con piacere che il messaggio sonoro è passato da RU-vid piuttosto bene, grazie per la sintesi. Di sicuro, chi ha esperienza di ascolti dal vivo troverà più verosimile il vecchio corso...
Preferisco DECISAMENTE 10:15 il pianoforte di QUESTO disco. Non c’è storia, è quasi imbarazzante il confronto a favore di questo secondo disco. 14:58 Il terzo disco è a dir poco CLAMOROSO 🥰
Sinceramente se ci allontaniamo dal suono di uno strumento reale e lo riproduciamo da incisioni che prediligono la morbidezza, la rotondità e la dolcezza, allora nn facciamo altro che modificare a nostro piacimento il loro vero suono, che a volte pio essere stridulo dinamico e ampio. Mi chiedo e questa la vera HI FI?
Io credo che qualsiasi mpianto che si possa avere a casa propria, con tutti i componenti, accessori, interfacciamento, posizionamento, e quant'altra procedura. Devono andare alla ricerca della massima musicalità possibile, riferendosi in primis alla verità armonica, scenica e dinamica. Poi .....ognuno sente con le proprie orecchie e elabora il suono tramite il cervello...quindi ad ognuno il suo suono...complimenti per i tuoi servizi..
con tutto rispetto ,io sono repellente a questo genere di musica , e quindi la mia testa si rifiuta di concentrarsi ,ognuno ha i suoi gusti per carità ,credo che un Lenny kravitz possa essere all'altezza per fare suonare un impianto serio come quello che ha nella sala ,tra l'altro e un cantante audiofilo e ha nella sua reggia un impianto hifi da paura ,commento un po villano e mi scuseranno i followers .
Macché villano, la musica è democratica. Non dico che sfondi una porta aperta perché a me, come si capisce, questa musica piace; però sono cresciuto a pane e rock anni '60-'70, quindi non c'è snobismo nella mia discoteca. Qualche tempo fa ho fatto un video su un disco di Hendrix.
Ho circa 2000 dischi tra vinili e cd di rock...disco...funk...soul...heavy metal ecc....ma sono contento di essermi evoluto e di percepire ora i generi sopra descritti come dei piacevoli fumetti (che infatti colleziono) se li paragono a vari tipi di jazz o di classica (che invece mi danno emozioni assai più profonde come leggere libri di argomenti filosofici). Adoro sia i Led Zeppelin sia Chopin ma con i primi mi diverto con il secondo trascendo.
@@user-du1yk7uk9vce ne sono parecchi di dischi rock che suonano assai bene. Piece Of Mind di Iron Maiden secondo me e' una gran bella registrazione, per la voce in primis ma anche tutti gli altri strumenti sono perfettamente distinguibili, non impastati e con una bella resa nello spettro sonoro e nella dinamica. Non ho mai capito perche' l'album successivo (Powerslave) suonasse peggio (piatto, compresso agli estremi banda), eppure il produttore era lo stesso (Birch).