Io ormai non aspetto piu' il Natale o il compleanno. Da 3 anni a questa parte il giorno piu' bello dell'anno e' quando vengono caricate le 3 conferenze inedite di Barbero al Festival di Sarzana.
SUPERFICIALE ANALISE DELLA GUERRA.STUPIDAGINE SENZA SCROPOLI.LA VERITA NON ESCE DEL SUO CERVELLO.IMMAGINETE UN ATTENTATO PUÓ FINIRE IN GUERRA?I PROBLEMMI STAVANNO NEL ECONOMIA DEL MONDO.LA LOTTA PER I MERCATI ECC ECC.QUESTO AUTORE `MI SEMBRA MEDIOCRE E SENZA PROFONDITÀ DI ANALISE.PREFERISCO IL SR. LUCIANO CANFORA,L'ANALISE DE C MALAPARTE E ANCHE DEL FU DOMENICO LOSURDO.IL SUD POSSIEDE CRITICI DI RARA PROFONDITÀ.MI PIACE ANCHE FRANCO CARDINI ET ALII.
@@osmarfinucci747 il suo commento è dettato dall' ignoranza e dalla presunzione di sapere. Inoltre non capisco la sua necessità di affermare la superiorità di altri storici sulla base delle loro origini meridionali, la prego, se ci deve rovinare la giornata con questi vecchi clichè nord vs sud può anche evitare, non ne abbiamo bisogno. Al posto di contestare Barbero la prossima volta eviti di guardarlo e di commentare, fa un piacere a se stesso e a noi.
@@osmarfinucci747 Caro Osmar Finucci, l'errore consiste nel valutare la preparazione di uno storico sulla base di un video di un'oretta. Un video di carattere divulgativo. Barbero è non solo uno storico preparato ma un grandissimo divulgatore, che ha la rara capacità di trasmettere curiosità, passione, amore per la storia a chi lo ascolta e lo guarda.
Ad essere onesto il tifo da stadio inizio a non sopportarlo più. Oggi osannano Barbero. Domani, con la stessa foga incontrollata, sarebbero capaci di urlargli contro. Detto questo, per me ascoltarlo è una goduria
È bello vedere che siamo in tanti ad avere con precisione la stessa aspettativa: anch'io ormai non faccio che aspettare metà settembre, consultando ogni giorno il sito del Festival della Mente, per vedere quando escono i video del Prof. Barbero, una specie di droga insomma :). Sì, è bravo, perché "nonostante" quel suo stile tutto piemontese (composto) trasuda passione, curiosità, sagacia... che arrivano dritte a chi lo ascolta. Delle guerre mondiali aveva già parlato nel 2014 (se non sbaglio l'anno), però ogni volta aggiunge dettagli mai anodini, così che la Storia vive davanti a noi. Ha una capacità quasi pittorica - quasi proustiana - di metterti dentro la scena, e tu vedi il campo di battaglia infangato con i tuoi piedi che faticano, il cuore impaurito, le mani tremanti e il vuoto mentale che ti fa andare avanti, poi passi nel salotto settecentesco tutto broccati, raffinatezza e austerità e senti il tintinnare dei bicchieri insieme alle voci di Cavour, di Francesco Giuseppe e delle signore, e poi ti immergi nelle sale meno paludate dei parlamenti dell'epoca, dove scappavano via anche paroloni poco eleganti. E poi la tua mente viaggia e si immagina questi uomini e queste donne che stanno sui libri di storia quando se ne vanno a letto la sera, con le preoccupazioni e le stizze, le incoerenze, le bizze, i tic e le debolezze che abbiano anche noi. Grazie Professore e grazie Festival della Mente. Per restare nella logica del trittico, non si potrebbe immaginare per una prossima edizione una bella terna di pensatori/ideologi?
Con un professore come Lei, gli alunni oscillerebbero tra il 10 e il 7.5. Io la riprova di ciò. Alle medie amavo la storia e odiavo la matematica. Alle superiori l'esatto contrario. Con una prof che bollava solo il cartellino, la storia mi è caduta sotto i piedi e con la prof di Mate (quando era probabile avere la stessa prof per 3 4 o anche 5 anni di fila) che adorava la sua materia, la classe andava a gonfie vele ed io ero passato dal 5 al 9 in quinta superiore. E mi piace ancora adesso la matematica. Ora a 46 anni suonati, mi ritrovo ad appassionarmi alla storia con i suoi video. Ho detto tutto.
Grande Storico, splendido scrittore, magnifico divulgatore; insomma, il professor Barbero non finirà mai di suscitare una infinita e meritatissima ammirazione.
Nell'entrata un guerra bisogna tenere presente che l'impero austro ungarico anche se nostro alleato ci vedeva sempre con diffidenza per non dire con disprezzo infatti anche dopo 30 anni di fedele alleanza progettò di attaccarci mentre il regio esercito era impegnato nella guerra Italo-turca e mentre il regio esercito era impegnato nel soccorso dopo il terremoto di Messina per cui lo scontro definitivo fra italia e impero austro ungarico era solo questione di tempo .... comunque per l'anno prossimo vorrei sentire Barbero che stimo immensamente parlare della guerra Italo-Turca la quale mi sembra una pagina di storia italiana finita nel dimenticatoio come le campagne in Africa orientale di fine 19° secolo
BARBERA PARLA DI STORIA COME SE FOSSE PER BAMBINI,COME MI RACCONTAVA LA MIA NONNA.PERÒ LA NONNA POSSEDEVA I PIEDI NELLA TERRA E TUTTI I RAGAZZI L'ASCOLTAVANO CON ATTENZIONE PERÒ IL SR. BARBERO MI PARE UN COMICO SENZA COMICITÀ.LUI FA PARTE DI UN"ITALIA GRASSA E BALORDA.
@@osmarfinucci747 Apro il tuo canale per vedere quale mente sopraffina può scrivere una cagata simile e scopro che "non hai contenuti". Una descrizione abbastanza accurata anche per il possessore del canale ;)
@@TheHeartOfTheEvilIo non ho contenuti. Seguo Alessandro, perlopiù su Rai Storia, e tutto ciò che mi interessa. RU-vid mi permette di vedere, ascoltare, pensare, confrontare il mo pensiero...
Non sempre sono d'accordo su certe sue posizioni politiche ma averne di storici di questo calibro in grado di calamitare l'attenzione con una esposizione chiara e coinvolgente e bravo Prof.
Io ESIGO che il Prof. Barbero ritrovi un antico testo sull'argomento e che ci racconti in un video di 365 giorni la storia di Atlantide dalla sua fondazione fino all'inabissamento!
Grande professore, ormai ha venduto l'anima al lato oscuro ed'e' diventato completamente uno storico militare. Prossimo festival, monografie da otto ore su un sigolo pezzo da campagna. Finalmente.
Altro che quella gentaglia che popola la tv italiana, ascolterei il Prof. mattino pomeriggio e sera, la sua voce, il modo in cui rimarca su certe parole, il suo modo di tenere sempre alta l'attenzione del pubblico, e poi non è come una di quelle lezioni in cui fai fatica a tenere gli occhi aperti, sono capitoli di storia che abbiamo gia' studiato a scuola, lo sappiamo come va a finire eppure mi sento sempre portata in un altro mondo come si racconta ai bambini le favole alla sera, mi sento presa per mano e portata in quel momento della storia come in un salto temporale. Come ci riesce non lo so, ma sia benedetto il Prof. Barbero!!
Più studio la storia e più mi rendo conto che non cambia mai nulla. Cambiano i modi, cambiano i termini, cambiano i contesti, cambiano le tecnologie, ma i concetti sono sempre gli stessi....
Willy e Nicky per nascita erano cugini di terzo grado in quanto lo zar Nicola I, bisnonno di Nicky, era fratello della Granduchessa Marija Pavlovna Romanova (1786-1859) che sposando il Granduca Carlo Federico di Sassonia-Weimar-Eisenach, attraverso la figlia Augusta Maria era la nonna materna del kaiser Federico III e quindi bisnonna di Willy. Il loro antenato comune era quindi lo zar Paolo I . Inoltre la moglie dello zar Nicola I, quindi bisnonna paterna di Nicky, era la principessa Carlotta di Prussia, sorella dell'Imperatore Guglielmo I, nonno di Willy. Nicky poi sposò una cugina di primo grado di Willy, la Granduchessa Alix di Assia e del Reno e quindi può essere considerato un cugino di primo grado acquisito di Willy
La storia mi ha sempre annoiato a morte, ma raccontata da Barbero è tutta un’altra cosa! È la terza volta che mi ascolto la trilogia sulla prima guerra mondiale!
Mi sarebbe piaciuto capire di più’ sul trattato di Londra e su cosa ci fu effettivamente concesso come venne discusso in italia e sulL offerta austriaca di darci Trieste e Trento purché non si andasse in guerra contro di loro.