È meraviglioso vedere un video così bello, un buon contenuto. tutti dobbiamo vincere per superare la recessione e l'inflazione. Dopo aver guadagnato migliaia di dollari investendo in una società affidabile, non oso dubitare del mercato del trading, con la giusta abilità farai fortuna nel mercato. vivere negli Stati Uniti, avere così tante fonti di reddito è la cosa migliore da fare.
Non c'è magia nel fare trading con una strategia che garantisca che il profitto è il meglio che puoi fare e questo non è per i principianti. Ho perso oltre $ 17k facendo trading con una cattiva strategia ma con l'aiuto dell'esperto Harry Martins ho recuperato le perdite e anche di più. I mercati delle criptovalute sono il futuro e non molti lo sanno, molto triste.
Bel video, è fantastico dare uno sguardo in queste realtà. Sembra un po' Hogwarts. C'è da dire che mi viene la FOMO, non solo per le possibilità di successo, ma anche per il tipo di esperienza che fanno queste persone. Andarsene di casa per andare al college, le casate, le feste, tutta quelle roba che noi in Italia vediamo nei film da sempre. Sicuramente è anche una questione di prospettiva, magari un americano potrebbe immaginare uno studente della sapienza che passa tutte le mattine davanti al Colosseo e se ne va al mare in Sardegna d'estate. L'erba del vicino è sempre più verde.
Mi sento come te però pensa differente tu stai comunque in un città più grande e bella della mia, anche se purtroppo per fare questi tipi di esperienza o si è genii o si è ricchi
Marcello sarebbe interessante traslare questo format sui poli di eccellenza italiani. Hai un forte seguito, potrebbe essere d’aiuto per tanti ragazzi. Bel video!
Bel video ! Vedere 2 giovani italiani che studiano e fanno fatica per un "mondo migliore" e per l'eccellenza (E non influencer, buffoni, tik toker , pornostar, mini pornostar , narcisisti patologici che diventano famosi e fanno soldi e vivono sul NULLA ) fa bene all'animo e al cuore. In bocca al lupo.
Non vedo cosa ci sia di male far parte delle categorie che hai elencato , non sarai per caso l'ennesimo bigotto che si sveglia alle 5 di mattina e va in fabbrica?
@@userrra di male male? quasi nulla probabilmente. ma altrettanto probabilmente se solo una parte di quelli che rientrano in queste categorie studiassero e faticassero per un mondo migliore, avremmo tutti meno problemi :')
@@userrraC'è di male che basano la loro vita su cose futili e sulla vendita del proprio corpo, non c'è cultura, non c'è valore ed etica del lavoro, non c'è capacità nel fare ciò che si fa, l'obiettivo è semplicemente fare soldi.
@@userrra ma cosa dici ahah, tutti i lavori sono faticosi in un modo o nell'altro se svolti correttamente e con impegno, il punto è che si parla di faticare *per un mondo migliore*, questa è la cosa che fa la differenza. anche i serial killer si impegnano in quello che fanno, ma direi che non portano un grande contributo alla società o no?
Bravo Marcello, secondo me, hai centrato il punto: la creazione del network è fondamentale perché ti apre tante porte. E lo dico da persona che, anche a causa della mentalità inculcatami, ha pensato solo a studiare, ridotto le attività extra curricolari (anche se volevo entrare in aiesec ma non mi presero xd), finire in tempo. Ed è proprio questa "pigrizia" la cosa di cui mi pento maggiormente del percorso universitario
"Il pezzo di carta", "le nozioni che possiamo acquisite in altro modo"... Ogni volta che parli di università provi a sminuirla, mostrando il rosicare tipico di chi non è laureato..
Assolutamente no, purtroppo quello che soffro è di incontrare laureati che non hanno sfruttato appieno i loro anni di studio (senza per esempio curare il network e i progetti personali) che purtroppo si scontano contro un muro. Io sono pro uni e lo dico spesso, ma proprio perché già lavoro e ho successo mi sento di poter dare qualche consiglio a chi studia, specialmente chi voglio assumere. Tornassi indietro sapendo com’è andata rifarei il mio percorso però sicuramene mi sarebbe piaciuto andare ad Harvard, rosicamento a mille su questo ahaha
Video stupendo! Auguro a questi ragazzi un futuro radioso, sperando che possano portare in Italia le conoscenze (e il network) apprese in questa fantastica università! Sono stato ad Harvard anche io (da turista) e ho percepito un'energia e un entusiasmo mai provati. Ps riuscii ad imbucarmi ad una lezione di ingegneria, ma mi cacciarono (tra mille sorrisi e gesti cortesi) come se avessi avuto la peste 😂
@@draugh1r219 banalissimamente eravamo una 15ina di persone. Appena mi hanno visto mi hanno chiesto chi fossi. Il mio "i am tourist i just wanted to see a lesson in the world's most famous university" non è bastato. Un sacco di sorrisi ma mi hanno accompagnato alla porta anche spingendo un pochino 😂 avranno pensato fossi una spia. All'università dove sono stato io nessuno avrebbe fatto storie
Bellissimo video Marcello! Sarebbe interessante se riuscissi ad intervistare un medico italiano in specializzazione negli USA ( la famosa residency). È un processo che risulta essere lungo e confusionario e sarebbe interessante e formativo chiedere a qualcuno che ci è riuscito , in particolare per tutti coloro che sono interessati a questo fantastico percorso nel mondo della medicina. Sarebbe anche interessante comparare la vita di uno specializzando oltre mare e qui in Italia. Praticamente non ci sono video riguardo questo argomento e sarebbe veramente bello riuscire a capire se lavorare come medico negli USA sia una cosa fattibile o meno. Un saluto
Da med student mi sono informato , anche perché conosco ragazzi tramite i social che la fanno , è vero un video su ciò sarebbe molto interessante, in ogni caso guarda AISNA su internet è stata fondata da un ragazzo della mia città Carlo maria rosati cardiochirurgo a memphis.
Confronti con l'Italia non è semplicissimo trovarne ma informazioni riguardo al percorso è pienissimo. Basta cercare in inglese e trovi tutto spiegato nel minimo dettaglio. Statistiche comprese, per capire la fattibilità.
Mia figlia ha 21 anni e studia Astrofisica alla Sussex University a Brighton. Con il Placement è stata assunta per un anno al centro di ricerca governativo mondiale inglese UKRI e ha lavorato anche al CERN. Complimenti a tutti gli studenti che per poter realizzarsi devono espatriare
Bella sensazione trovarsi al top of the top. Dove non conta solo l'intelligenza individuale ma questa si forma e di arricchisce attraverso quella collettiva dell'ambiente che si frequenta. È così che si diventa PIÙ intelligenti. È la storia delle grandi civiltà del resto
Librerie in ogni dove.... un saluto a chi come me attendava il rientro in biblioteca del libro che ci serviva seduti sugli scalini dell'entrata. Scherzi a parte, veramente bello e interessante, grazie ragazzi e complimenti !
Ho appena svolto un colloquio con una ragazza uscita proprio dall' MBA da Harvard, mi ha aperto. Onestamente due mondi diversi tra Sapienza e quello che ho visto, soprattutto dal punto di vista del Network ma è un aspetto più generico e culturale anche: in Italia è molto più difficile sentirsi parte di qualcosa, non c'è senso di appartenenza né per l'università in cui una persona studia né tantomeno per l'azienda futura per cui si andrà a lavorare. E seppure in parte è "colpa" del sistema italiano , dal mio punto di vista anche un po' delle persone che vivono/hanno vissuto determinate esperienze.(e mi ci metto anche io). Sottoscrivo e condivido infine tutte le tue riflessioni finali.
@@draugh1r219 @Draugh1r il senso di appartenenza è un'esigenza del singolo per sentirsi socialmente accettato all'interno di un gruppo... fino a qui niente di male. Il problema è che spesso e volentieri i gruppi diventano esclusivi o peggio ancora si trasformano in fazioni. Se al gruppo aggiungi anche il rafforzativo di appartenenza ecco che hai creato la "Terza ondata". Magari sono uscito un po' fuori tema ma prova a cercare su Google cosa è stato.
Bel video! Una precisazione: il background italiano NON è qualitativo, statistica e matematica non si studiano solo ad Harvard. Anzi, la formazione prettamente teorica e, come si dice nel video, “quantitativa”, è un grande punto di forza del sistema accademico italiano. Pecchiamo in attività pratiche a riguardo, mentre in altre realtà (come USA, per restare in tema con il video) questo aspetto non viene trascurato.
A volte quando si parla di università e di laurea, e soprattutto quando dici un "pezzo di carta", si percepisce il tuo "scetticismo" su questo percorso di studi. Dovresti provare ad utilizzare parole più corrette in modo da almeno sembrare imparziale
Quella è la statua delle tre bugie e la prima è proprio che quello non è John Harvard ma uno studente scelto a caso dallo scultore (2. John Harvard non è il fondatore dell'università ma il primo grande benefattore 3. Harvard è stata fondata nel 1636 e non le 1638 come invece riportato nella targa sotto la statua)
Certo, aiuta anche avere due genitori di un certo livello sociale, che sappiano cosa sia giusto per l'educazione dei propri figli, che sappiano indirizzarlo nelle scelte migliori, che finanziano le spese per lo studio e che li assicurino un contesto sociale e di reti di persone e cultarli appropriati. Date queste condizioni iniziali, credo non sia difficile per nessun ragazzo riuscire a farcela nello studio, nel lavoro e nella vita. Dipende sempre dalla condizioni da cui si parte., E in questo Giovanni sembra avere le giuste condizioni di partenza. È un dato di fatto.
Hai ragione, i genitori contano molto qui, è metà bravura e metà fortuna nell'avere un'ambiente familiare che sappia quello che fa e non dei genitori che ti fanno venire traumi da adolescente perché non sanno come comportarsi e pensano solo a litigare
Ti prego...basta con il montaggio a "giravolta" della telecamera quando intervisti...fa venire il mal di mare! Posso capire una volta ogni tanto, ma in ogni video ed ogni 2x3 è fastidiosissimo!
Ho cercato la lista dei personaggi usciti da Harvard, non tutti sono passati dalla segreteria per ritirare la laurea... molti hanno preso la via del parcheggio senza finire gli studi: Bill Gates Mark Zuckerberg Matt Damon Conan O'Brien Natalie Portman Jeremy Lin Bill Ackman Bonnie Hammer Ted Kaczynski (laureato, ma lo annovero tra le eccellenze sfornate da Harvard -> consiglio approfondimento su Wikipedia)
In realtà la parte più difficile in harvard è l'ammissione... una volta che sei ammesso sei già sicuro di essere una persona didatticamente "sopra la media". Anche se loro non hanno concluso il percorso sono chiaramente tutti fenomeni nei loro campi.
@@ivanbombana7282 Nel senso che per entrare nei college top americani bisogna avere un GPA molto alto (quindi avere voti molto alti dalle superiori) oltre a delle valutazioni alte nei SAT o ACT che sono simili a test d'ingresso. Con didatticamente intendo che devi essere uno molto bravo a scuola e l'ho specificato perchè in alcuni casi ci sono persone che sono molto intelligenti in tante altre cose ma non si applicano a scuola. Una volta che sei dentro hai tutti i requisiti per concludere il percorso, sia per le tue capacità sia per il fatto che gli esami tendono a non essere troppo difficili (non dico che sia facili, dipende molto da tanti fattori). In italia è più facile entrare nelle università ma gli esami sono abbastanza tosti perchè molto nozionistici e per questo molti mollano prima di finire...
@@lore00star dipende anche molto dalla facoltà. Le materie scientifiche non sono caramelle. Devi essere già tu un piccolo genio e per poter migliorare devi studiare tanto ed avere molta concentrazione
umani biologicamente di serie A che vivono la serie A(anzi, la champions, sicuramente anche con merito per l'impegno), per noiattri...briciole e sangue
COME ALLA SAPIENZA. A parte gli scherzi credo che questo video sottolinei bene l'importanza dell'Università, in generale non solo quelle di Elite come Harvard. Al di là del network, del prestigio, dei costi, ciò che alla fine conta è una più delle altre: studiare e la capacità di utilizzare ciò che si studia. E quello non è per tutti, benché ci si affanni a voler dimostrare il contrario. Le università infatti non sono solo lobby o gruppi d'interesse e non servono solo per trovare un lavoro o avere "successo" nella vita (ammesso che diventare ricchi sia l'unico indicatore di successo). Ed è per questo che consiglio sempre a chi termina le scuole secondarie di iscriversi all'università, se possono. Infine una nota sull'Italia: molte università italiane sono prestigiose, penso ad esempio al Politecnico di Milano per architettura e per alcuni corsi di ingegneria. Oppure la tanto (da me) vituperata Sapienza per gli studi classici. L'erba del vicino è mediamente più verde ma anche in Italia si possono trovare eccellenze in ambito accademico.
@@mereone1778credo che tutta l'Italia sia tosta come facoltà ingegneristiche, a Pisa mi sa che c'è un centro di ricerca biomedica (correggetemi se dico cazzate)
anche io nel 2005 mi sono "imbucato" ad Harvard ed MIT per 10 giorni: online su un forum per gli MBA avevo conosciuto degli studenti italiani, sono andato a Boston a fare un corso di Project Management per IBM dove lavoravo e poi ci ho attaccato 2 settimane di vacanza che ho trascorso dormendo pure nei dorms di Harvard. Volevo rendermi conto dal vivo se veramente volevo fare l'MBA ad Harvard. Avevo gia preparato gli essays, le lettere motivazionali, la traduzione dei miei risultati universitari, fatto il GMAT ed il TOEFL. Avevo partecipato a diverse classi insieme agli studenti del MBA, unica scuola che applica il metodo del case study. I ragazzi, tutti sicuramente molto intelligenti, mi sono però sembrati con poche skills sociali (ricordo uno che mi chiedeva di fare da tramite per conoscere una ragazza che gli piaceva). Dopo quei 10 giorni che ho passato ad Harvard ed MIT, mi ero reso conto che quella NON sarebbe stata la mia strada. Investire 300k + l'opportunity cost di non lavorare (io gia avevo una posizione dirigenziale in IBM Irlanda) era perdente come ROI. OK daccordo la creazione del network, ma non hai bisogno di andare ad Harvard per costruirti un network di gente in gamba. Questa è stata la mia esperienza! PS poi l'MBA lho comunque fatto, offerto 100% e pagato da IBM, in Inghilterra alla Henley Business School. Ma neanche quello ha fatto la differenza. Ora, con 15 anni di esperienza imprenditoriale, posso dire con estrema franchezza che le "street smarts", cioè le skills e confidence che si imparano buttandosi sul campo a fare esperienze imprenditoriali concrete, non hanno prezzo. E diventi una persona forte, con solida autostima. La mia libertà economica l'ho costruita con il network marketing (premio Avedisco), e poi moltiplicata in borsa. Ora abito a Milano all'Arco della Pace. Ciao!
Bel video! Onestamente però, trovo molto molto patetico il sistema universitario americano: come dici tu abbiamo 23 o 24 enni che escono da quelle università con centinaia di migliaia di euro di debito sulle spalle, che potranno ripagare solo con lavoro strapagati (e quindi strasetressanti), ma che li impegneranno per tutta la vita dalla mattina presto alla sera tardi, in cambio di auto belle e ristoranti... Il guadagno non è tutto dalla vita. Vi ricordo che di vite ne avete una sola e secondo me sprecarla lavorando sempre per avere tanti soldi è semplicemente senza senso. Per fortuna che non tutti la pensano come me.
Video molto stimolante grazie Marcello . Non mi sono mai impegnato nello studio e vedere queste due giovani menti è stato stimolante, grazie ragazzi vi auguro il meglio e che la vita sia sempre sorridente con voi. Un forte abbraccio.
Gran video e bella esperienza come sempre. Una domanda poco importante che mi viene guardando ogni video, come mai la qualità del video è così bassa ultimamente? Non so se è colpa del bitrate o problemi di esportazione, ma il 1080p non rende minimamente, soprattutto nelle clip di movimento
Una piccola osservazione: negli usa il titolo di studio undergraduate si chiama Bachelor e dura normalmente 4 anni e ci si accede a 18, dopo 4 anni di high school. Quella che chiami "triennale" e' una laurea, anzi per essere precisi, un diploma di laurea, che equivale, grossomodo, al bachelor americano. Ricordiamo che e' una riforma europea che ci ha avvicinato al mondo anglosassone.
@@ivanbombana7282Ma anche no. Avere percorsi più brevi permette di avere già un titolo in tasca per poter lavorare e mantenersi durante gli studi. Per non parlare del fatto che in questo modo si possono scegliere percorsi di formazione ibridi che più si adattano al mercato del lavoro e agli interessi del singolo studente. In Italia siamo ancora indietro da questo punto di vista, sia per la struttura stessa dei corsi che per offerta formativa vera e propria.
@@ivanbombana7282 Eh dipende dalla triennale e dal mercato del lavoro del paese di riferimento. In Italia purtroppo c'è più prospettiva per i diplomati che per i laureati perché il nostro mercato del lavoro si è evoluto pochissimo dal dopoguerra ad oggi
@@ivanbombana7282 riforma che esiste in tutta europa da 23 anni e funziona senza problemi. infatti e' stata modellata sul modello anglosassone. Se in Italia solamente "non va" e' perche siamo dei caciottari. Se per questo, neanche il dottorato funziona. Non funziona niente perche siamo un paese dalla mentalita arretrata, dalla economia arretrata che crede alle palle dei baroni accademici, che con i fuoricorso e gli abbandoni ci si pagano il LORO stipendio.
Oramai è tutto un discorso che si basa su ricconi, multimiliardari, geni. Stiamo completamente perdendo il senso di tutto. È tutto un “più ricco”, “più importante”, “più famoso”.
@@matteventu rileggi il tuo commento. Quali sarebbero questi esseri viventi, non umani, che pensano solo ai miliardari, ai geni, agli imprenditori? Le formiche? Dai, su, ce la puoi fare.
video veramente interessante e contenuto in italia mai visto. Mi resta solo una domanda per il ragazzo che svolge il dottorato, da studente di ingegneria non mi spiego come si possa ricevere un dottorato in matematica applicata con una laurea da ingegnere aereospaziale; il divario fra noi e i matematici è molto molto ampio e di conseguenza non capisco come si possa ricevere un dottorato in una scienza della quale non siamo veri portatori. Mi piacerebbe saperne di piu anche per futuro interesse personale.
Video interessante, complimenti, sti ragazzi proprio due eccellenze made in italy. E qui nasce il mio risentimento. Com'è possibile che sti fenomeni, in senso positivo, qui da noi se tutto fosse andato bene avrebbero preso uno stipendio poco sopra un impiegato e la possano avere tutto queste possibilità e successo? E seriamente, riferito a te, pensare che loro, in Italia, non avrebbe mai potuto guadagnare quanto te, nonostante l'enorme quantità di qualifiche, studi, ecc come ti fa sentire?...Sembra, anzi, è quasi evidente che in Italia funzioni più "l'essere noto" (con merito o no quello è un altro discorso e non riferito a te in questo caso) che avere qualifiche. Qui "svolti" con la notorietà, di qualsivoglia tipo rispetto allo studio costante e impegnativo. Poi per forza i nostri ragazzi scappano per altri lidi. Questa è davvero una cosa pesante da accettare, specialmente per gente che merita ma che non ha avuto magari possibilità e fortuna come questi ragazzi o semplicemente non ci hanno creduto abbastanza, anche spinti da famiglia e amici "sistemati, fai un lavoretto e un posto fisso e poi vedi come va" che è un mantra qui da noi
Un manager italiano non prende 40k, almeno almeno 60 fino a 100k e passa. Poi chiaramente dipende da settore e città. Parola di Headhunter 😅 40k li prende già un Sales manager dopo 5 anni o un mid level developer etc.
Esperienza davvero bellissima, ho apprezzato molto quando hai detto: "Ho provato un senso di invidia". Effettivamente tutti avremmo voluto vivere quest'esperienza. In ogni caso i miei complimenti a questi 2 giovani ragazzi, che orgoglio farci rappresentare da persone così talentuose quanto umili. Questo video è da 10 su 10, bravo Marcello, un abbraccio da Napoli
davvero un video molto utile e fatto bene. Sarebbe bello poter vedere un video registrato in un'altra università leader nel mondo, Oxford Univeristy. Aspettooooo. Complimenti ancora per il video!
Much respect for those italian students from Romania. People like them should be shown more because they deserve it. We have too romanian students in America but no one talks about them.
I ragazzi sono l'orgoglio italiano.. è un po' triste che dei ragazzi per realizzarsi devono andare così lontano, ma fanno benissimo perché qui credo siamo concentrati a guardare programmi televisivi dove dalla mattina alla sera dicono come i giovani non vogliono fare niente e stare sul divano. Peccato che non è così.. bravi ragazzi ❤️ bel video come sempre Marcello.. PS..se tornassi indietro nel tempo anche io andrei ad Harvard ma per le ragazze PON PON....... Bravi ragazzi ❤️
Interrompo per un attimo la visione del video, ottimo come sempre (e che sogno Harvard ❤) perché mi è venuto da sorridere quando hai detto che nella biblioteca più grande di harvard gli studenti "lavorano e studiano tutto il giorno COME FOSSE UNO STARBUCKS" 😂 Letteralmente è quello lo scopo, semmai è a starbucks che la gente lavora e studia come se fosse in biblioteca 😅😊 Complimenti ai due ragazzi! Edit: non sapevo delle casate, che figata
Grazie per questo tour. E si, questi due ragazzi hanno davanti un viaggio meraviglioso, ma tu ed il tuo percorso sono unici. Quindi grazie per tutto quello che condividi, un forte abbraccio
Non so veramente quale sia la qualità di insegnamento in queste università, ma nel mio percorso alla federico secondo di napoli ho trovato professori preparatissimi e bravissimi nello spiegare. Alla fine penso che la differenza sostanziale sia solo nel nome dell'università.
@@marcelloascani harvard ti da la possibilità di confrontarti con gente che viene da tutto il mondo e con professionisti di eccellenza, quindi è l'esperienza di vivere quell'ambiente che fa la differenza. Le cose che apprendi ad harvard al livello di nozioni di matematica e fisica sono le stesse che ti offrono tutte le altre univerisità.
La cosa inquietante di questo video è che per entrambi i ragazzi (sicuramente bravissimi ed esempio per tutti gli altri) hanno menzionato più volte "il clima", sia per parlare delle strutture eco friendly del college e addirittura come ambito di un possibile futuro impiego (come se lavorare nel clima avesse significato, a meno che non si ha intenzione di diventare metereologo), segno che le università di tutto il mondo sono insieme ai media la prima fonte di lavaggio del cervello per i giovani di oggi.
Ma giovanni come ha fatto a entrare? Quando ha parlato del suo percorso scolastico non mi è sembrato avesse una particolare esperienza che lo caratterizzasse nella sua vita o altro di così significativo
Mi sono appena accorto che hai 700mila iscritti! Mi ricordo che iniziai a seguirti con i my life is a cartoon e guarda adesso dove sei arrivato. Grande Marcè💪🏻. P.S. Harvard me pare un po' Ladispoli
Bellissimo video,super scorrevole e mai noioso....bravo Marcello...devo dire che sei diventato davvero bravo...bravissimi anche questi due ragazzi...🔝🔝👏
Vale solo se resti all'estero... Eccomi dopo il MIT (sempre a Cambridge ed a due fermate della linea rossa della metro da quella di Harvard) ad essere sfruttato e sottopagato in aziende italiane. Vabbè da un po' ho deciso di dedicarmi all'insegnamento. Sempre sottopagato, ma almeno provo a migliorare il futuro.
sicuramente non tutti sono geni incredibili, ma alcuni corsi, soprattutto in termini di magistrale, sono molto selettivi ed hanno un altissima considerazione a livello europeo(es. Finance). Poi anche in bocconi ci sono le borse di studio comunque…
@@Luigi_NDLN non ho detto che è facilissima e che la laurea la compri tipo e campus, ma può entrarci qualunque studente di un liceo che si è impegnato negli anni
finirà mai la moda del "mani basse" a furia di leggere ovunque "il migliore a mani basse" "il video piu bello a mani basse" "il più divertente a mani basse" "il numero uno di youtube italia a mani basse" e porca zozza a furia di ste mani basse mi son cascate le palle, quindi a palle basse