Le Giornate del Mare, Roma 2020. L'Italia è il mare. Domenica 15 novembre ore 16. Con Giuseppe Bono, Mario Mattioli, Nicola Monti, Giuseppe Cavo Dragone. Introduce e modera Lucio Caracciolo.
Vedere i vostri video mi causa una tristezza immensa. Siete gli unici che parlano pubblicamente della critica situazione in cui versa il Belpaese con argomentazioni valide, professionalità e ospiti squisiti. É veramente un peccato che il vostro lavoro (ma soprattutto passione) passi inosservata dalle masse, troppo impegnate a seguire il calcio ed il GF per dedicarsi ad una sana informazione. Questo è materiale pregiato se paragonato ai minestroni sensazionalistici serviti dai mass media. Le vostre conferenze dovrebbero essere trasmesse nelle scuole, nelle università, nelle sedi dei partiti, nelle associazioni di categoria e negli uffici pubblici per sensibilizzare il popolo. Solo così possiamo invertire la direzione che ha preso il nostro paese, troppo impegnato in scaramucce interne per guardare oltre la siepe. Vi saluto e vi ringrazio per quello che fate
L’importante non è che Limes parli “alle masse”...stolte e “grulline”, ma che si faccia ascoltare e capire presso le elites italiane che le sue care “masse” manipolano, lusingano, a cui fanno credere di essere decisive, protagoniste e vincolanti 😉
Limes sta avendo un seguito enorme rispetto a 10 anni fa.... e ne sono contento. Ovviamente non è per tutti; ma ha un seguito notevole. Oggettivamente Caracciolo e Fabbri sono due divulgatori di altissimo livello.
@@marcoisella4906 ma "questi" la visione c'è l'hanno ben diversa da quella dilimea. Ricordo chiaramente certi discorsi sul genere di inutilità di investimenti al sud, mancanza di opportunità e futuro nel commercio mediterraneo del sud, " ancora aumento degli investimenti al sud" cosa falsa, tema trattato(confutato) molte volte nei convegni di limes
@@valeriodiianni_sinelimiti la visione è quasi opposta a quella di Limes, ma sull'economia per me hanno ragione quelli di Liberi Oltre. Per il Sud dicono che sostanzialmente che i sussidi e i trasferimenti fanno male, non gli investimenti. Cosa che ritengo essere vera. Limes si appoggia alle teorie sballate dello Svimez, che sono abbastanza ridicole. A LO sostengono la teoria mainstream della crescita per cui è tutto una questione di offerta. Che lo Svimez abbia confutato qualcosa lo dubito. Il punto è che il problema non sono i soldi. Basti pensare a tutti i fondi europei che le regioni del Sud non riescono neanche ad utilizzare perché incapaci a livello istituzionale-buracratico. Limes propone una visione dell'economia un po' statalista e anche ideologica.
@@jianliluo8437 certo le mie idee sono molto chiare.. Berci su perchè tanto l'Italia è morta, decenni persi a buttar soldi qui e li con persone incompetenti. Saluti dall' Asia :*
La Geopolitica, grazie a Limes, alla portata di tanti altri desiderosi di acculturarsi per meglio orientarsi nel contesto dell'informazione (azzoppata) italiana. Un piccolo sforzo e si riesce a capire meglio.
Io se ho l'extra comunitario sotto casa che fa lo spavaldo o rompe le scatole a mio figlio o a mia figlia è molto probabile che scenda giù e lo annodi al lampione più vicino; sono persona di cultura e conoscenza,ma un popolo serio è vero oltre al libro deve anche mordere quando serve..
Gli stranieri a casa loro, poi si dice che c'e disoccupazione. Si lamenta il fatto che non nascano abbastanza italiani e poi importiamo la feccia per coltivare i campi.
L'immarcescibile Bono: uomo di e per tutte le stagioni politiche/ economiche italiane! Dalla 1a Repubblica come AD dell'Efim, partecipazioni statali alimentari e non solo, area DC; poi ha transitato in ogni area politica, anche leghista: vi ricordate il tesoriere della Lega bossiana, Belsito il calabrese, si quello dei diamanti africani, terrùn!, membro del CdA della Fincantieri! Ragionateci su!?!, direbbe il super (s)governatore Zaia/Crozza!! Buon disastro a tutti!
Ci vuole un paese semplice un paese normale il che vuol dire che dalla più bassa alla più alta delle competenze devono essere competenze non devono essere cariche attribuite a Pinco Pankow per far contenti questi e quelli. Io sarò fissato ma insisto fintanto che avremo una classe politica inesistente cioè non avremo una classe politica siamo come un treno lanciato a 500 km all’ora senza il manovratore e questo da molti decenni.Non siamo più nulla niente zero
Noi abbiamo i porti ci vuole però la politica per coordinare il tutto è bene noi possiamo offrire bibita euro qualche altro grillino E per il resto non è poi così difficile
Peccato che l'Italia non sia solo Trieste e Genova. Si potrebbe far sviluppare davvero anche il sud. Non deve essere solo il nord ad avere la possibilità di fare impresa
Ci si stupisce che gli armatori e gli industriali in generale prendano le sovvenzioni statali e poi vadano a produrre in Corea o Cina. Il profitto prima di tutto; Veramente incredibile signoria mia...
Sarà Beppe grillo Ministro della marina mercantile a organizzare un blocco navale davanti alla Sicilia quando come dice con competenza cosa dobbiamo fare lasciare che vengano 1 milione 2 milioni 3 milioni ce ne andiamo via noi all’ora l’Africa in Italia
E ditelo fuori dai denti quello che bisogna dire che non abbiamo una classe politica non ci sono dirigenti ci sono persone di passaggio che prendono una cappellata di miliardi e poi se ne vanno non li vediamo più. La signora Merkel sono vent’anni che è in politica addirittura lo era nella Germania del della Repubblica democratica . ci vuole tanto a capire ci vuole tanto a capire
Comunque mi sembra strano che uno che guadagna così tanto come Bono non possa investire due centesimi in una dentiera fatta come si deve, magari in Romania, dato che sbofonchia dall'inizo alla fine. Oppure in un buon corso di dizione. È davvero pietoso.
L’Italia non ha una politica del mare, questo è vero ma la cosa peggiore è che l’Italia non ha una politica che vada oltre il pomeriggio o la mattina di un giorno qualsiasi. La nostra classe dirigente e politica non sarebbe auspicabile neanche per una delle tante repubbliche delle banane quando si si sale e sotto il tre piedi abbiamo da questa penisola italica dei doni che se Utilizzo ora in immaginabile ricchezza e prestigio in tutto il mondo.
Del controllo delle coste europee che sono i confini dell’Italia sul mare non se ne parla o se ne hai già parlato. Dall’isola di Lampedusa grande come un sasso nel mare arrivano centinaia di persone. Arrivano i buoni e meno buoni i loschi le persone bisognose e e tante altre cose è compito della Marina questo di controllare i confini marittimi o è compito della signora Merkel
Con tutto il rispetto per Giuseppe Bono, quando parla di figli e d'Italia del futuro che sarà un altra cosa mi pare inappropriato. A parte che noi stessi siamo italiani solo di nome, perchè cos'è l'Italia? Uno stato imposto per volontà dei Savoia e delle potenze straniere che a metà '800 ha riunificato la penisola andando a fondere popoli diversi, quindi solo 3/4 generazioni fà noi eravamo Toscani, Savoiardi, Sudisti, Veneziani, ecc. quindi gli italiani non si sono mai "fatti" per dirla come Massimo D'Azeglio e culturalmente omogenei non sono mai diventati, altrimenti non staremo qui a parlare di stato se non fallito quasi. Quindi già noi stessi non abbiamo un identità italiana definita come possiamo pretendere che i migranti un giorno diventino italiani! Appartenere ad una nazione è un fatto CULTURALE e non "di sangue", e sia minorenni "di sangue" che minorenni "adottivi" cioè quelli che stiamo imbarcando tutti i giorni dall'Africa, il problema che ci dobbiamo porre oggi è: che educazione occorre per creare la nazione (chiamiamola Italia) del futuro che vogliamo? Questo dovrebbe essere il filo conduttore principale del pensiero politico italiano: EDUCAZIONE, sono infatti i giovani il fattore culturale del futuro! Altrimenti non solo saremo meno italiani di adesso ma il nome "Italia" rimarrà solo un contenitore vuoto che si riflette nella sua storia passata, perchè un popolo non l'ha mai avuto e non l'avrà mai a differenza di altri stati come la Francia che hanno avuto un unità politica sin dai tempi remoti oltre ad un sistema educativo migliore. Il mare può fare l'economia, ma l'identità nazionale la fà la CULTURA e l'EDUCAZIONE! Se la facesse il dna faremo nazione anche con gli scimpanzè bonobo con cui siamo fortemente imparentati 😃
le conclusioni non mi piacciono affatto, ognuno tira la propria carretta, il dott. monti e' indecente, continuando a proporre (come uno spot elettorale) il metanodotto est-stream (che conviene A LUI ed all'azienda che rappresenta, non certo all'italia, il dibattito (Fronte Sud: l'Italia, la Turchia e la spartizione del Mediterraneo) e' illuminante su cio che affermo, inoltre il rappresentante degli armatori chiede fondi pubblici che lo stato a tolto, perche' la SUA CATEGORIA incassava soldi pubblici e andava a produrre fuori, inoltre si carica di responsabilita' NON SUE l'ammiraglio, glissando sul fatto che lui ESEGUE ORDINI (negli stessi dibattiti avete sentito le opinioni del primo ministro conte!) e su questo aggiungerei, se la marina militare avesse l'opzione di iniziare uno scontro navale o addirittura una guerra, L'ITALIA SEGUIREBBE??? poiche' e' questo che si chiede ai militari per imporre il rispetto!
Sembra il circo(lo) di un gruppo di vecchi frustrati che giocano e declamano a chi ce la più lungo e grosso!! Bono dovrebbe essere rivisitato da Crozza (anche da Mecca: pare Conte l'interista per come parla😲🤔) insieme a Spirlí, Zaia, Zangrillo, Briatore 🤮, De Luca, ci starebbe bene!! L'ammiraglio non so se è più una macchietta🤔 con gli intercalari anglosassoni, oppure il convegno gli ha "accarezzato" l'ego guerriero🙏: l'apoteosi è stato quello "del diversamente cattivi"! Un grande capolavoro! Peccato che la Costituzione Italiana preveda altro, ma è un dettaglio!! Non sarebbe il 1o ne l'ultimo a NON rispettare la Carta!
