HEY HEY HEY VI LASCIO I VIDEO CHE HO ACCENNATO: Video dell'omosessualità tra gli Animali: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-Ry70W1MpgVQ.html L'omosessualità ha basi genetiche? ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-KkNox7OMEjY.html La playlist sull'evoluzione sessuale: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-tLwexN_tkvk.html
Mhh... Scusami ma il video non mi ha convinto tanto. Tendi a svilire a confondere quello che si intende per natura, tramite la fallacia naturalistica, cosa che è vera ma va contestualizzata e va spiegato cos’è la natura e perché è così importante studiarla. Mi sembra che tu l’abbia un po’ banalizzata, svilendo così tutta la biologia stessa. Inoltre hai fatto degli esempi, che vanno bene a livello didattico, ma off topic rispetto al quesito trattato. Ti spiego il mio punto di vista: 1) Per natura in genere si intende (dico in genere perché nelle neuroscienze questo si è sempre inteso, almeno in ciò che ho studiato io) tutti quei sistemi strutturali insiti in un essere vivente, che danno senso e funzioni vantaggiose ai suoi meccanismi vitali, e gli permettono di sopravvivere. Quindi la natura è il “come siamo fatti”, anche il solo fatto che per sopravvivere dobbiamo mangiare è natura, per dire. Questo è essenziale per comprendere il modo in cui dovremmo vivere, perché chiaramente più siamo in armonia con il nostro sistema, più viviamo bene, invece più reprimiamo e contrastiamo il nostro sistema, più di conseguenza si andrebbero a creare conflitti interiori. Ciò che viene definito contronatura, è quell’azione che va in contrasto con una parte del nostro sistema e genera quindi un conflitto interiore. Ciò non significa che è sbagliato fare cose contro natura, anzi, in certi casi il fatto di generare un conflitto interiore è d’obbligo per mantenere la pace è la convivenza civile, pensiamo agli stupri: può sembrare assurdo, ma lo stupro è una pratica naturale, diretta conseguenza del sistema di riproduzione degli umani e degli animali, che essenzialmente è una lotta per riprodursi di più, e quindi non si basa su consenso e rispetto. Ma sappiamo che noi esseri umani abbiamo delle regole a tal proposito e quindi dobbiamo reprimere l’istinto per una ragione sociale. In questo caso, se vedo una bella ragazza che mi eccita e vorrei farci sesso, ma me lo tengo per me e non la molesto/stupro, sto facendo una cosa “contro natura” (in conflitto con il mio sistema) ma funzionale al benessere di tutta la società. Ma ci sono anche casi in cui la natura ci aiuta in modo positivo a comprendere la funzione dei nostri sentimenti e delle nostre tendenze. Ad esempio, sappiamo che per natura siamo esseri sociali, in quanto siamo naturalmente portati a vivere in gruppo per condividere ed aiutarci, così da aumentare le possibilità di sopravvivenza. La stessa cosa non si può dire per i serpenti, che invece sono animali solitari. Sono quindi “nature” diverse. E per questo, se sentite di una persona che vuole isolarsi dal mondo (ad esempio gli Hikikomori, o i fobici sociali) perché stanno meglio da soli, possiamo dire che è una cosa contro natura che va a generare un conflitto interiore, in quanto la solitudine genererebbe un contrasto col bisogno sociale, e si creerebbe sofferenza. Argomento simile per la paura, sappiamo che per natura la paura è un’emozione fondamentale, e sappiamo che la sua funzione è di prepararci a reagire ad una minaccia e di innescare dei processi biologici che ci possano aiutare a sopravvivere; se invece la paura diventa ossessiva, cronica, paralizzante e slegata da minacce reali, sappiamo che perde la sua funzione originale, e dobbiamo quindi riportarla al suo vero compito, appunto seguendo la nostra natura. È quindi importantissimo capire come siamo fatti, qual è la nostra natura, per adattarci il più possibile ad essa nei limiti della convivenza civile. 2) Gli esempi con gli animali erano secondo me fuori luogo, appunto perché quegli animali hanno una natura diversa dalla nostra. Le api, le talpe ecc... proprio per i motivi che hai citato, seppur condividano con noi alcuni principi evolutivi, si sono sviluppate con un sistema diverso e quindi non possiamo giudicare la nostra natura basandoci su quella delle api. È sbagliato anche paragonare la natura della sessualità maschile a quella femminile, perché sono molto diverse, se il maschio ha l’unico scopo di spargere il seme e quindi di accoppiarsi il più possibile con più femmine possibili, le femmine invece hanno la funzione di selezione sessuale e quindi cambia proprio il ruolo; poi ciò non significa che tra gli esseri umani debba essere così, ma almeno ci può dare una risposta sul perché noi maschi tendiamo ad essere più aperti sessualmente, mentre le ragazze si fanno quasi sempre “attendere” e sono molto più selettive. Se non si conosce la natura, non si possono comprendere queste dinamiche. Per questo mi ha sorpreso un po’ sentir svilito così il concetto di natura, o sentirlo descrivere come “qualsiasi cosa che succede nel mondo”. Riguardo l’omosessualità, si è contronatura perché non permette la riproduzione, da non confondere con i same sex behavior degli animali che sono un’altra cosa, ma tutto sommato nella nostra etica non c’è motivo di regolamentare l’omosessualità perché non costituisce un pericolo al benessere sociale, e non c’è un pericolo di estinzione della specie.
3 года назад
@@AlessioC97x Grande e ben argomentato commento...Peccato che quasi nessuno dei bimbetti che affollano questo canale l'abbiano letto ed apprezzato. Secondo me, non solo ha svilito la natura e la biologia stessa, ma non l'ha mai veramente capita. Termini come "castità, astinenza, morale", un vero biologo non li avrebbe mai pronunciati. Non hanno niente a che fare con la biologia! Concordo anche riguardo l'omosessualità che NON è innaturale ma è contronatura, nel senso è contro l'imperativo categorico della vita stessa, cioè la riproduzione.
un po' titolo clickbait... sarebbe stato piu corretto qualcosa tipo "domanda da Valentina Nappi" oppure un effettivo dialogo con lei che ponesse diverse domande. Giacomo non offenderti, lo dico perche ti apprezzo e non voglio che ti svalorizzi: l'onestà intellettuale ci vuole anche nella comunicazione, non solo nel contenuto.
3 года назад
@@maisana663 concordo, finalmente uno che dice le cose come stanno. E' solo un titolo clickbait, null'altro!
@@maisana663 Sinceramente, usare parole come "svalorizzazione" e "onestà intellettuale" per questa cosa mi sembra un po' fuori luogo. A me sembra invece un divertissement azzeccatissimo. Non si può prendere sempre tutto sul serio.
@@GianlucaUK sará che a me i trucchetti di marketing fanno particolarmente innervosire perchè li trovo offensivi... Puó essere che volesse essere solo divertente, ma l'ho percepito in questo modo, e non è la prima volta ultimamente che scade in titoli dal sapore un po clickbait.
@@CovidDisaster forse è perchè non la conosci. io non ho mai visto un suo film porno, cercherò di rimediare, la conosco per le cose che dice su Salvini e i leghisti. Non è una stupida, fa il mestiere che si è scelta, e non essendo minimamente interessato alla sessualità altrui, mai mi permetterei di giudicare (o anche di discutere) le sue scelte personali. A me entropy già piaceva prima, adesso ancora di più proprio perchè è pop! :)
In realtà basta semplicemente togliere il termine "morale" dall'equazione e tutto è perfettamente sensato. Studiare e capire la biologia (aka natura) è essenziale per capire il funzionamento di base dell'essere umano, cioè capire come è fatto l'hardware su cui operiamo, perché è costruito in un determinato modo, in che modo si relaziona con gli altri hardware umani e non, ecc. ecc. Già così ci si rende subito conto (grazie anche ai video di EFL) di come il concetto di "libero arbitrio" sia fallace ed aleatorio se si osserva il tutto da un punto di vista esterno avendo ben chiara la big picture.
Chiara Ruocco assolutamente, infatti non ho detto che abbiamo in mano i segreti dell’esistenza terrena. Ma è chiaro come il sole che le forze che governano la natura, dalla biologia alla fisiologia, da un punto di vista macroscopico e sul lungo periodo abbiano infinitamente la meglio sulla volontà del singolo individuo.
Se conosci un po' di teoria dell'argomentazione saprai che è una delle fallacie più ingenue e facilmente smascherabili. Ce ne sono tante che sono molto più sottili e difficilmente svelabili ad un'analisi logica del pensiero/discorso. Sarebbe interessante parlare ancne di queste.
@@Bambi253 non ho detto che la Nappi sia ignorante (ne che lo siano le attrici hard in generale) ho detto solo che lavorare nel campo dell'intrattenimento erotico non presuppone necessariamente una particolare conoscienza degli aspetti culturali e biologici del sesso. Non ho mai visto una sua intervista, quindi nel dubbio presupporrei che abbia una cultura media (che purtroppo di suo non è alta quanto potrebbe) ma potrebbe benissimo essere sopra la media. Credo che in realtà sia piu banale (e stereotipante) pensare che un attrice hard debba necessariamente essere esperta di sesso anche riguardo gli ambiti che non le competono direttamente
Mi pare ci si dimentichi delle "vecie tose" ("vecchie ragazze") che fino a qualche anno fa erano socialmente destinate a prendersi cura dei genitori anziani, togliendo questo "peso" alle sorelle, alle cognate con prole.
ti seguo dal principio, o quasi, e la.cosa che più mi piace del tuo modo di divulgare, è che riesci con semplicità a toccare concetti profondi e indurre sempre ad interrogarsi sulle proprie convinzioni. Spero che questo canale cresca sempre di più non solo perché te lo meriti ma soprattutto,perché, più gente guarda i tuoi video, più, forse, ci ritroveremo a vivere in una società migliore.
Ciao Giacomo, innanzitutto complimenti per l'evoluzione che sta prendendo il tuo canale. Negli ultimi mesi i tuoi contenuti sono migliorati in maniera lampante e non soltanto per il comparto tecnico: si vede che hai lavorato tanto sulle tue capacità espressive e sulla scrittura dei video. Poi, una domanda sul video: la "seconda spiegazione" a cui ti riferisci riguardo alla struttura eusociale degli imenotteri è quella espressa da E.O. Wilson in "La conquista sociale della terra", giusto? Te lo chiedo perché ho appena finito di leggerlo e, per quanto lo abbia trovato interessante, l'ho trovato molto complesso in vari punti e ho pensato che sarebbe stato proprio bello ascoltarne la tua trasposizione "divulgativa". Seconda domanda: quanto è accettata la teoria di Wilson? Come mai non è diventata predominante, nonostante funzioni matematicamente?
continueranno. È un inganno dei tanti che serve ai deficienti per completare il proprio personale puzzle esistenziale. Ritagliano le tessere che je mancano dai tovaglioli smerdati.
Il lunedì di solito non regala mai gioie. Con l'anteprima del video ho sorriso. Felice che il canale cresca e abbia collaborazioni fighe (doppio senso voluto)
Complimenti Giacomo, sia per la preparazione scientifica che per la simpatia, mi ricordi Alberto Angela (lo considererei un grande complimento se lo facessero a me). Sono un appassionato di evoluzione umana e mi hai suscitato tante altre curiosità. Grazie ed un grosso in bocca al lupo per tutto ciò che verrà!!
Oltre che della castità e del celibato (che sono volontari) speravo avresti anche accennato all'asessualità nell'uomo, che invece è un orientamento e non è quindi una scelta. Comunque video interessante, come sempre.
non sono sempre volontari, purtroppo venivano e ancora oggi in alcune culture vengono imposti generando non pochi disagi. invece l'asessualità è ancora più complessa, se ci fermiamo all'assoluto disinteresse nella sessualità (per non complicarci troppo i casi) penso che possa essere dovutà a due fattori traumi infantili regressi o traumi recenti per cui al pensiero dell'atto sessuale il cervello per nascondere quei ricordi attua un meccanismo automatico per cui blocca i naturali stimoli sessuali.(si possono superare riuscendo ad analizzare l'accoduto, magari venendo aiutati e sciogliendo nel tempèo i nodi che li creano) Oppure ad un errore genetico nel rilascio dei suddetti ormoni sessuali che inducono al desiderio, questo caso non ci si deve sentire difettosi solo accettarlo e magari imparare a gestirlo in modo differente. Non sono un esperto quindi prendi ciò che ho detto con le pinze in particolare perchè non conosco da dove scaturisce il tuo interesse sull'argomento!!
@@MirkoCavalloniModelland il mio interesse per l'argomento scaturisce dal fatto che sono asessuale e so benissimo che non c'è niente di sbagliato in me, ma a parte testimonianze di altre persone asessuali non ne ho mai sentito parlare dal punto di vista biologico/scientifico
@@alicegaiba fare una trattazione biologica e scientifica è complesso perchè sarebbe riduttiva per i soli impulsi sessuale, mentre spesso rientrano oltre a quelli anche gli impulsi psichici ( amore per desiderio e amore per ricerca di romanticismo). Spesso tutto questo è influenzato anche dalla società in cui si nasce quindi rende uno studio ancora più complesso. Sicuramente alcuni studi sono stati fatti avrai di certo cercato su wikipedia Asessualità, da li puoi trovare dei primi spunti e poi approfondire. é un argomento molto interessante, ho letto, non so se è vero, che Tesla fosse asessuale semplicemente perchè pensava che il sesso e suo derivati lo avrebbe distratto dal suo lavoro, questo è un altro aspetto che può influenzare se stese in ogni ambito l'autosuggestione !
La fallacia naturalistica è un discorso che mi ha sempre interessato. Io sinceramente penso che NULLA sia contro natura. Semplicemente perché intendo "la natura" come TUTTO. Anche noi siamo il risultato della natura, e persino le cose che facciamo. Se le cose che costruiamo modificando gli elementi presenti normalmente sono innaturali allora lo dovrebbe essere anche un alveare o un formicaio. Con questo non intendo assolutamente dire "eh, dovremmo distruggere tutto, tanto è naturale farlo!", Intendo solo dire che qualsiasi scelta che facciamo è naturale. Non dobbiamo distruggere il mondo non perché sia pericoloso per la natura, ma perché è pericoloso per NOI. E se la natura ci permette di farlo vuol dire che possiamo salvarci. Non penso che siamo davvero in grado di distruggere l' ecosistema, se non l' hanno fatto milioni di cataclismi geologici. O se siamo in grado poco male, peggio per noi. Vuol dire che questa "natura" ha deciso di darci una fine molto ironica. Pensiamo di essere importanti, pensiamo di poter sfidare la natura. Ma se qualcuno direbbe "no, la natura è più potente" io dico che, paradossalmente, il nostro "sfidare la natura" è stato deciso dalla natura. Quando vogliamo preservare il mondo e gli animali non lo facciamo per altruismo. Lo facciamo per noi, lo facciamo perché quello che chiamiamo "altruismo" ci fa sentire felici ed in pace. Siamo tutti egocentrici, ed è OVVIO, semplicemente perché siamo esseri singoli, non menti alveare. Lavoriamo per la NOSTRA esistenza, e se ci estinguiamo è colpa nostra, ma è tutto dentro la natura. Noi ci estingueremo quando Natura vorrà, per colpa nostra o meno. Siamo in tutto e per tutto vittime passive nonché componenti temporanee dell' universo e dello scorrere degli eventi.
Bellissimo video☺️❤, bravissimi entrambi davvero. Domande e implicazioni molto interessanti. A mio avviso sono delle "provocazioni" importanti per analizzare il nostro modello culturale. Ci vorrebbe una playlist così😌👍
Riguardo il discorso del "CONTRO NATURA" mi pare che Giacomo abbia centrato la questione. Da un punto di vista storico questa espressoine è legata a significati sostanzialmente teologici che vengono dalla tradizione cristiana, teologia e filosofia - scolastica in particolare - quindi non si parla di "natura" in senso biologico ma di "natura" in senso teologico (stiamo parlando dell'antropologia del filone giudaico-cristiano). Anche se, è bene dirlo, essa prende spunto dall'osservazione banale per cui "maschio" e "femmina" sono "fatti biologicamente" uno per l'altro: sebbene questo sia rimarcanto in testi sacri come Genesi, è un fatto autoevidente che tutte le civiltà di sempre hanno osservato e quindi non è necessaria una rivelazione, se mai questa cerca di darne un senso. Il termine che tradurrebbe in termini moderni l'espressione "NATURA UMANA" (che Giacomo ha spiegato benissimo essere problematica come espressione) oggi si potrebbe dire come "concezione antropologica" insomma attiene all'ambito della filosofira e/o della fede, non della biologia. Giustissima l'osservazione di Giacomo per cui prendere la biologia come modello "morale" è alquanto problematico: infatti proprio per questo esistono altri strumenti (filosofia, fede...). C'è però da dire che la sola "ragione" non è sufficiente a stabilire ad esempio i parametri fondativi dei comportamenti umani: gli stessi diritti umani universali ad esempio presuppongono una dignità umana "intrinseca" che non è deducibile "razionalmente" in nessun modo, ma qui siamo in un altro ambito. Anche il termine CASTITA' si porta dietro i significati della tradizione cristiana, però profondamente deformato: viene infatti spesso confuso con l'ASTINENZA. Castità è una virtù generica cui sono "chiamati" tutti i battezzati: chi sceglie il celibato la pratica nell'astienza, chi sceglie il matrimonio all'interno di esso. l'astinenza è solo un possibile modo (né necessario né sufficiente) di praticare la virtù della castità. Le api non praticano l'astinenza, perchè sono sterili: non lo scelgono. E' nella loro "natura", ma nell'uomo questa "natura" non c'entra. L'astinenza viene dal libero arbitrio umano. Notare che l'uomo non lega l'essere sterile all' essere casto: le due cose sono scollegate giacchè si possono fare infinite pratiche "non caste" anche se si è "sterili" in senso biologico. La castità è uno stato, soprattutto interiore termine che appartiene alla filosofia, alla poesia, alla religione. L'astinenza invece è una pratica oggettiva che può concorrere a realizzare - sotto certe condizioni - uno stato di castità, a seconda del modello filosofico-religioso di riferimento (cristianesimo, buddhismo...).
Comunque sono fermamente convinto che non esista nemmeno un limite arbitrario in natura che possa definire ciò che è fuori "norma" e ciò che è invece naturale: se un qualcosa di "strano" si verifica in natura, questo diventa automaticamente parte di essa. L'essere è multiforme, diceva Aristotele, non c'è un qualcosa di univoco quindi nulla è strano se questo avviene in natura
Alla natura fotte nulla cosa è contro natura e cosa no . Cuocere il cibo è più "contro natura" della castità . Purtoppo la fallacia naturalistica è molto diffusa.
Gli uomini hanno cominciato a cuocere il cibo nella preistoria. La castità è stata introdotta da sette religiose, forzosamente: leggi -> voti di castità imposti alle figlie femmine nel Medioevo o giu di lì
@@alerossi7331 : non è questione di "quando hanno iniziato " non è che lo fai da più tempo allora è piu naturale o almeno non in questo contesto dove si parla di natura come mondo naturale e non come chessò natura umana.
@@doc7440 e invece è proprio così, perchè la differenza di tempo non è di un secolo. Parliamo di ERE. La portata di questo riesci a individuarla? Un costume che deriva da una sovrastruttura, da un costrutto forzoso quanto le istituzioni religiose, non può che essere un abominio. La cottura del cibo è una azione di modifica di un oggetto, tipologia naturalissima di azione. Non è che devi per forza berti i concetti propugnati da questo ragazzo, che sicuramente è in gamba, ma non è il possessore della Verità.
@@alerossi7331 non hai capito il senso del discorso BTW , la cottura del cibo è un azione meccanica , ma la decisione di cuocere un cibo e mangiarlo cotto piuttosto che crudo è la stessa cosa del decidere di non scopare. Non solo ma l'abitudine di mangiare cibo cotto è pure diventata un costume che deriva da una sovrastruttura visto che ancora oggi usiamo tipi di cotture spesso non necessarie ma considerate "tradizionali" a volte anche a scopo religioso : cuocere il cibo nasce sicuramente da un esigenza , ma ora è anche un fatto culturale . Aggiungo che in realta anche in natura ( nel regno animale e vegetale ) esista la castità , anche se è spesso forzata o non di una decisione conscia ( per ovvi motivi ) ad esempio negli animali sociali come i lupi di solito i maschi subordinati non si accoppiano( o fanno sesso omosessuale ) .
Molto interessante grazie . La castità è certo assolutamente innaturale, come la fedeltà, l’onestà, la bontà, la generosità, il digiuno e tante altre cose . Ma è innaturale non solo tra gli animali, ma proprio anche all’interno dei comportamenti della nostra specie . Il fatto è che noi Sapiens possiamo scegliere cosa fare della nostra vita è perciò rendere attuabili comportamenti assolutamente innaturali, per cui in questi casi la biologia ci aiuta poco a capire, abbiamo bisogno della filosofia, della religione, delle tradizioni culturali .
La cosa della castità per aiutare fratelli e sorelle è una possibile spiegazione all'abitudine delle comunità religiose di considerarsi e chiamarsi tra loro fratelli e sorelle. Come una sorta di ereditarietà che da genetica diventa culturale.
Forse la questione potrebbe essere posta anche in questi termini: la barba e i capelli sono, in senso esteso, pelo. Sarebbe quindi conseguente spostare semmai l'indagine sull'utilità adattiva del pelo e, immagino, non sarebbe troppo acrobatico stabilirla. A questo punto ci si dovrebbe chiedere come mai lo abbiamo conservato in modo prevalente soltanto in alcune zone e, anche in questo caso, sarebbe possibile trovare risposte che vertono verso l'utilizzo del fuoco e degli indumenti come equipaggiamento alternativo al consumo proteico. Arrivati fin qui, allora, la domanda giusta non sarebbe più "perché gli uomini hanno la barba?", ma "come mai le donne l'hanno perduta... ?" Quindi ci si potrebbe concentrare di più sulla preferenza maschile piuttosto che il contrario. No?
Guardate l'introduzione e poi andate al minuto 9:35 e stoppate... Ecco questi erano i due frame originali, poi lui li ha divisi mettendo la spiegazione attorno :D :D :D Al di là delle cavolate complimenti, bravissimo
Diciamo che in situazioni umane, una femmina moderna che viene corteggiata da quattro o cinque maschi, se tra loro sono tutti d'accordo, si lascerebbe andare nella direzione opposta della castità scegliendo la promisquitá più estrema (lo stesso succederebbe anche per un uomo o per un gruppo misto) ..Io stesso sceglierei la seconda. Se si parla di esseri umani e li si paragona con gli animali, esseri che non hanno a quanto pare la capacità della scelta e del volere che è basata su ciò che noi chiamiamo morale, si sa che le tentazioni sono sempre quelle che ci portano alle decisioni che più ci gratificano. Sono anche convinto che per un essere umano, la castità porta anche alla pazzia e di conseguenza ad azioni molto pericolose.
La castità per quanto riguarda gli ordini religiosi risale a quando, gli ordini religiosi erano riservate alle famiglie più importanti ed era spesso riservata al secondo genito e la castità era utile per non creare dispute dinastiche
Innanzitutto complimenti per il video, non sono argomenti cui si pensa spesso, poi volevo chiederti se prima o poi farai un video sui vantaggi e svantaggi di crescere allevati da un'intera comunità e non solo dai singoli genitori. Grazie mille in anticipo!
Ciao Giacomo questo è un argomento interessantissimo! Dobbiamo un pochino capire se il contrario della Castità non sia effettivamente il Sesso. Dopo dobbiamo capire se il Sesso fatto per piacere o il sesso fatto per la riproduzione sia esattamente la stessa cosa! Se intendiamo il sesso come atto meccanico funzionale alla riproduzione, possiamo dire che gli animali, in generale, siano casti. A parte i famosi Bonobo che fanno sesso per motivi sociali oltre quelli riproduttivi. Altrimenti generalmente, in maggiore percentuale, gli animali fanno sesso quando è il momento adatto alla riproduzione e per il resto del tempo sono casti. Sei d'accordo?
@@paolagrando5079 bellissima domanda! Per gli esseri umani probabilmente può essere: 1) Una scelta meditata; 2) Una forzatura culturale; 3) Momentanea tra pazienza e tensione; 4) Subita (magari dalla mancanza del partner); 5) Biologica e naturale (gli asessuali)...è chissà non ti vengano altri possibili motivi! Negli animali sinceramente credo che sia la mancanza dello stimolo riproduttivo, perché gli animali, non credo conoscano il sesso come relazione. Intendo dire in generale. Dopo bisogna sempre vedere i casi specifici come dicevo prima per i Bonobo.
@@proximacentauri9764 vero! Ci sono dei casi molto interessanti! Addirittura le delfine hanno la clitoride, che è esclusivamente funzionale al piacere. Interessantissimo! Chissà che il nostro caro Giacomo non trovi interessante approfondire questo argomento!
Ottime osservazioni. Però la castità non è un concetto biologico e comunque va al di là della mera astinenza sessuale. Un monaco che beve, fuma cannabis e impreca ma che si astiene dal sesso non è casto. Invece può essere casta la vita matrimoniale, se si rispettano certi limiti che non implicano l'astinenza assoluta dal sesso. (Considera inoltre che castità e celibato sono due cose diverse: sembrerà strano ma a differenza dei monaci i preti fanno voto di celibato ma non di castità, loro sono tenuti all'astinenza dal sesso non per il voto di castità, ma come conseguenza del fatto che i rapporti sessuali sono ammessi solo nel matrimonio). Perciò da un punto di vista teologico cristiano non definirei gli animali casti, come non li definirei peccatori neanche quando fanno le cose orribili che fanno (tipo mangiare il partner appena finito l'accoppiamento) perché a loro manca il libero arbitrio. E in questo senso penso che chi fa il voto di castità rivendichi il fatto che la castità non è naturale, ossia non è un'opzione che si attiva con la natura, ma è una scelta che comporta un sacrificio e che è legata a ragioni spirituali che trascendono la natura stessa.
Vorrei ascoltare per farmi effettivamente un'idea sull'argomento, ma dopo aver letto certi suoi tweet agghiaccianti e assolutamente irrispettosi direi che per stavolta passo. Senza aver visto il video voglio dire: pure se non fosse naturale, non c'è niente di male nella castità e ci vuole rispetto per lo stile di vita e le scelte altrui. Senza contare che a volte la castità è conseguenza del proprio orientamento sessuale, nello specifico dell'asessualità (anche se gli asessuali possono potenzialmente fare sesso e trarne piacere, ci sono asessuali sex-negative and sex-repulsed e andrebbero trattati con il tatto che è loro dovuto). I'm dropping out.
Vorrei capire se questo video abbia senso e valga la pena di essere visto senza che debba farmi il fegato ma leggo solo gente che sgomita perché "è Valentina Nappi, eheh".
Comincio col dire che chiunque si prodighi nella divulgazione scientifica merita apprezzamento incondizionato, tuttavia quando si affrontano tematiche relative a questioni "umane" che debordano e scavalcano i temi prettamente scientifici, la faccenda diventa un po' spinosa. Diventa imprescindibile anche un approccio filosofico. Anche Freud, mutuando il pensiero di Schopenhauer, afferma la coesistenza dell'Io e della Specie. In questa inconciliabile lotta, Io è spesso in opposizione alla Specie. L'esempio classico è la maternità. E' una vincita totale per la specie, ma una perdita netta per la madre. Quindi nell'uomo, rispetto agli animali, non sono minimamente paragonabili i comportamenti (scelte) perchè non pilotate in modo rigido dagli istinti (diversi dalle pulsioni). E' un falso mito quello dell'uomo come animale intelligente, l'uomo non ha nulla di animalesco, ma il suo comportamento è dettato da "insegnamenti" che stabiliscono ciò che è giusto, e ciò che non lo è. E' piuttosto vasto e complesso affrontare l'argomento in 2 righe, ma visto il carattere divulgativo del tuo canale ti consiglio di approcciare anche gli aspetti filosofici magari seguendo qualche conferenza del prof. Galimberti. Ti saluto.
Ciao volevo solo fare due commenti al tuo video: 1. Confusione tra Verginità e Castità. Poi c'è chi non è vergine e casto/a insieme ☺️ 2. Quali sono i vantaggi portati dall'omosessualità? L'estinzione di quel ramo della specie che non possono riprodursi
@@unikornoepilettiko3447 scusa ma non ho compreso bene qual'é l'obiettivo del video (che io non ho visto). Il fine ultimo di tutte le speci viventi è la sopravvivenza della specie di appartenenza tramite la riproduzione per via sessuale. La riproduzione avviene solo in quel modo specifico per ogni specie. Tutto ciò che non è in linea con le regole della riproduzione di specie, per quanto io ne sappia, porta gli esseri viventi appartenenti al regno animale, vegetale o funghi, a non riprodursi e quindi nel tempo all'estinzione della specie o del singolo individuo. Tutto qui. Comportamenti che si allontanano dalla regola della riproduzione tornano utili? A chi e per cosa? Ti sarei grato se vorrai indicarmi il link o almeno il titolo del video. Ciao e grazie
Alla fine i manachini beta sono un po' come i cardinali col papa. Hanno il capo rosso, fanno sesso di nascosto e aspettano che il vecchio maschio muoia per poter prendere il suo posto. stupendo
"Prima ovviamente dovete lasciarmi fare un piccolo pippone sul concetto della fallacia naturalistica, un concetto importante che Valentina conosce molto bene"
Caro Giacomo, vorrei farti i complimenti per questo video.. Ottimo utilizzare la domanda della Nappi per creare interesse e aspettativa e ottima la spiegazione biologico-evolutiva che hai dato sull'aspetto della castitá "in natura". Ho una domanda a cui spero tu mi possa rispondere: ricordo da reminiscenze di studi di biologia che sia negli insetti sociali (api, formiche, etc) che nei vertebrati(come la talpa glabra) c'é una sorta di controllo ormonale da parte della regina che silenzia gli istinti riproduttori delle altre femmine. É questo vero? Si puó quindi dire che la castitá in questi specifici casi é indotta da controllo ormonale e quindi non volontaria?
C'è anche chi si rende sterile per scelta, senza essere casto, tipo chi si fa una vasectomia. Ma anche semplicemente usando preservativi o altri anticoncezionali. Gli esseri umani sono un sacco strani.
Avrei evitato la comparsa, anche se breve, di una persona che ha fatto diverse dichiarazioni sulle donne che vengono stuprate perché "non la danno". E ne ha fatte diverse, sulla stessa linea. Non è grave, perché queste dichiarazioni le ha fatte una donna: queste dichiarazioni sono di una gravità assurda, a prescindere che vengano pronunciate da un uomo o da una donna. E avrei evitato la sua comparsata, per questo motivo. Sono un po' schifata.
@@chiararuocco2811 siamo d'accordo, però i suoi tweet sullo stupro hanno avuto diversa rilevanza mediatica in quanto sono stati rilanciati, commentati, copiati e incollati, da quanto erano avvilenti e allucinanti.
@@roby_b Sì, lo so che la polemica ha avuto parecchia rilevanza, tanto è vero che ne sono venuta a conoscenza pur non seguendola. Però mi è anche sembrato che ha già avuto la sua dose massiccia di critiche e insulti, e che la sua immagine ne è uscita danneggiata. Quindi non vedo perché accanirsi e darle così modo di fare la vittima. Secondo me una sana indifferenza a quello che dice è più utile che una richiesta di censura che la farebbe diventare una paladina del libero pensiero.
Riprodursi tra individui dello stesso sesso in natura mi sembra un tantino difficile, anche accoppiarsi se si intende come atto sessuale, anche perché non credo che gli animali omosessuali pratichino il nostro sesso genere di accoppiamento, al massimo si sfregheranno i genitali tra loro
Andrebbe scissa la questione tra Castità e Scelta di non avere prole, dato che siamo la prima specie a poter fare questa distinzione (puoi avere una marea di rapporti sessuali senza generare o poi averne uno solo e avere figli).
Si può tranquillamente dimostrare che i media, la politica,un certo potere, in questi decenni abbiano spinto alcuni gruppi di esseri umani a rinunciare a riprodursi, di come sia stata spinta una tendenza al nichilismo,è tutto nei dati economici, nelle pubblicità,nelle trasmissioni varie, promuovendo invece alcuni altri gruppi, e la chiesa pare sia complice di questa tendenza, osservate anche le zone del sud Europa dove non sono stati introdotti diritti anche semplici come il salario minimo, esponendo i cittadini del luogo ad un condizione di esposizione a stati drammatici da sostenere, senza che mai venissero accolte istanze riguardo a semplici bisogni primari, dunque io non credo nella castità volontaria, credo invece alla semplice volontà di chi possiede potere e controllo della finanza di combattere gruppi percepiti ostili, in tutte le maniere strategiche,guerre segrete, e mosse degne di scacchisti, dunque secondo me la castità potrebbe anche essere contronatura, ma la natura come abbiamo visto si può piegare, anche se va esercitato un bello sforzo, si farebbe prima a mettersi d'accordo tra gruppi, ma per qualcuno non sarebbe cosi eccitante come combattere il vicino di casa senza che lo stesso se ne accorga,perchè alla fine la realtà pare esser questa.
La copertina era geniale,ll'inizio del video sono morto, poi sono rimasto illuminato da quanto Giacomo prende in giro l'algoritmo di RU-vid, ora sono istruito.