Lucio Battisti e Mogol - Per Voi Giovani (Intervista Completa di Paolo Giaccio) - 18 Dicembre 1971 

La sua voce non era 'bella' ma ti acchiappava subito...

Materiale interessante

Penso la stessa così. Lucio quasi commovente

Certo...noi amiamo gruppi inglesi o americani, non capendo quasi mai una frase del testo in genere

Su queste emozioni consumavamo la puntina dei mangiadischi.

Imagine non è dei beatles ma di Lennon, secondo Battisti un grandissimo ma non dire cazzate

beh non esageriamo anche Mogol senza Battisti se la cavava alla grande...due esempi...Cervo a primavera (testo immensamente descrittivo...un quadro) e Mediterraneo...

Emozioni...Umanamente uomo...gli strumentali di Amore e non Amore...

La Rai è come lo ior..... la sua compagna iaR

Caspita....dicono che era tirchio...ma qui certamente lui non si risparmia...generosissimo...e la sua voce 'sgraziata' è riconoscibilissima...

IN CHE ANNO è STATO SPREMUTO COME UN LIMONE?

​@@tizianoarmignacca5884 ... A fatto bene... Giusto: le "h" sono mute! 😂😂😂

Direi che anche la lettera acca si e' isolata da te...

E che c’entra?

Davvero?? Chi te l'ha detto che Mozart ha accolto Battisti...io so che ha accolto Ivan Graziani e Lucio Dalla, Battisti è stato intercettato subito da Brahms e pare dopo una grossa lite con Vivaldi...e pare che Paganini abbia tutti gli LP di Battisti... OK si scherza dai....

E perchè mai...cosa dovevi dirgli...limitiaci ad ascoltarlo...

Infatti sembra più una cosa fatta oggi...si sente troppo bene... ma cpsa dire...Battisti riesce anche con una chitarra scordata ma era bello anche così la perfezione stufa...

Aveva addisso tanta di quella invidia...di tanti cantantini (c'erano anche allora...) che sapevano che non avevano gioco con lui...

Anca mi scuregio!

Facciamo solo Battisti

Rapetti un viscido

Mogol era mogol anche con altri, Battisti sarebbe stato Battisti anche con altro, e si è visto, a me è sempre piaciuta essenzialmente la sua voce, poi la musica, poi il testo. Idem per Stratos (beh...lui poi era La Voce...), Daolio, Di Giacomo, Tagliapietra, Pappalardo, e anche Fella...

Io come tutti del resto sognamo un giorno che qualcuno posti...30 ore di prove in studio dal 1968 al 1980...

Paolo Giaccio si è fatto prendere per i fondelli ( la faccio underground) per contratto. Lui amava il prog e l’underground, appunto. Per voi giovani presentò “questo piccolo grande amore”come album concept. Si sente che ne avrebbe fatto a meno. In realtà Battisti live è mitico come sempre. Lo ricordo a Bandiera gialla cantare chitarra e voce “nel cuore” e “29 settembre “ PRIMA di incidere il suo primo disco. Non era nessuno e rubò la scena ai 45 giri da classifica. Giaccio come l’archetipo degli anni 70 : tutto di lotta . Ma qual è la data di questa intervista?

Ppp

mi permetto, non so dove come, leggerai, di dirti che hai ragione, ma Battisti non è uscito dalle scene, non da quella della musica, e per questo, ancora lo ascoltiamo, ma grazie da parte mia paolo

Stonato è chi non coglie il messaggio vocale. Da piccolo, ascoltandolo, mi incantavo concentrandomi sulla sua voce. Questo documento ne è la prova

esattamente!!! paolo

Il più grande in assoluto ♥️♥️♥️

ha i ragione da vendere!!! poalo

Ma bisogna fare sempre i nostalgici per forza? Ci sono radio meravigliose invece, la RAI stessa fa ancora cose fantastiche, in più l'offerta oggi è molto più ampia e diversificata di 50 anni fa.

​@@tristantantris848 vero, ma un fenomeno come Lucio Battisti non ce lo abbiamo più.

@@MacManiman8 Non c'entra niente questo. E comunque non è nemmeno detto che sia vero.

@@tristantantris848 c'entra eccome. Ascolto e amo Rai Radio Due, ci sono trasmissioni splendide e moderne, anche riguardo alla musica, come Radio Due social club, che è un capolavoro di trasmissione. Ma il calibro degli artisti odierni è estremamente ridotto, in media, rispetto a quelli di allora. E non sono un passatista ad ogni costo. Per dire, il mio brano preferito all'ultimo Sanremo era quello di Rosa Chemical. Ma chi dei contemporanei potrebbe anche solo "allacciare le scarpe" non dico a Lucio Battisti che musicalmente è ancor oggi avanti (forse fra 20-30 anni le orecchie saranno pronte per gli album bianchi), ma anche "solo" a De André, Dalla, De Gregori, o Bersani e Silvestri (tanto per non andare a parare solo su quella generazione)???

@@MacManiman8 Il fatto è che i genii non nascono otto al giorno... Attualmente dello spessore di Battisti non c'è assolutamente nessuno...ma non è detto che sarà sempre così...

Si poteva ascoltare buona musica in radio per merito di Paolo Giaccio , Raffaele Cascone e pochi altri. Erano delle ottime trasmissioni. Forse non conosci o non ricordi quel periodo.

ma che dici? Evidentemente non conosci e non sai chi è stato Paolo Giaccio se non era per lui e per un manipolo di corsari della RAI col cavolo che ascoltavi certa musica...bah!

@@maco4121 Io rilevo i fatti. Cito quello che é successo durante l'intervista. Ciaccio non dimostra di essere un bravo giornalista in questo contesto. É lampante. Non sono obbligato a conoscere la storia di questo giornalista. Il giudizio negativo che do di lui lo motivo con alcune citazioni ed é incontestabile. É Battisti che lo prende in giro, mica io.

Un Battisti così rilassato, scherzoso e loquace, è una rarità assoluta. Dunque, merito anche di Paolo Giaccio, al quale va tutta la mia gratitudine per l'enorme lavoro fatto in RAI, con altri, nel trasmettere la buona musica. Mogol, Battisti, Giaccio, tutti mescolano serio e faceto, si stuzzicano amabilmente, con complicità, come fanno solo le persone che si stimano: è chiaro che si divertono, insieme, e si prendono in giro e sul serio al tempo stesso, come fanno grandi professionisti a beneficio del pubblico dei radioascoltatori. E Battisti scherza anche su sé stesso e le sue canzoni (clamoroso nel finale di Acqua azzurra): si chiama autoironia. Chapeau!

sono d'accordo, non lo rispettavano ed ancora adesso, è così paolo

Era il 1971. Era Lucio e si poteva ascoltare in radio solo grazie a trasmissioni del genere.

Più che un intervistatore-giornalista,Giaccio sembra uno del bar sotto casa che intervista un genio col suo agente, la differenza di stile, sensibilità e talento e’ … abissale! Comunque meravigliosa e importante testimonianza che dimostra la grandezza di Lucio e la “ normalità” degli altri due.Si capiscono tante cose…e le precisazioni di Lucio sono profondamente chiarificatrici, al di là della sua forma espressiva, volutamente semplice.E quando canta, senza l’aiuto di “apparecchiature” tecniche sofisticate, e’ da BRIVIDI, come se registrasse in un studio super-attrezzato.Testimonianza importante. Grazie infinite a chi l’ha postata.

Esatto..mai sentito un compositore musicale così eclettico di canzoni

Che? Emozioni? Sentire il grande genio musicle del romanticosmo poetico ? Della musica lrggera! Un vera poesia e? Ora risenti

@@amedeadegliinnocenti3393 Hola. No entiendo el tono de lo que me escribes.

escúchame... ascolta, quando puoi, le interpretazioni in Spagnolo, lingua che he io non conosco, e me ne scuso. E grazie, se lo farai. paolo

Su queste emozioni consumavamo la puntina del mangiadischi.