Potenza, peso, aerodinamica, prezzo: sulla carta la GTAm e la GT3 sono molto simili. E alla guida?
È quello che ci siamo chiesti organizzando questa prova , partendo da quando abbiamo provato l'Alfa Romeo Giulia GTA prima sulla pista di casa a Balocco e poi su strada (trovate i video delle prove in questo canale).
Da quel momento, nella redazione di Motor1.com abbiamo iniziato a pensare, nel tentativo di farci venire l'idea "giusta" per realizzare una prova un po' diversa dal solito con questa nuova Alfa Romeo.
Istintivamente, abbiamo ragionato su un confronto con la nuova BMW M3. Anche il colore verde che entrambi i costruttori hanno scelto per le immagini ufficiali di presentazione sembrava suggerire questo duello. Ma sarebbe stato più corretto affiancare alla Giulia GTA una M3 CSL, versione che però deve ancora debuttare su quest'ultima generazione della berlina tedesca.
Nel frattempo, però, è arrivata la nuova Porsche 911 GT3, quella basata sulla generazione 992, che ha molte cose in comune con la versione più estrema della Giulia - la GTAm - di quanto si possa pensare, senza soffermarsi sulle rispettive caratteristiche. E da lì, ci siamo messi in moto per organizzare la video-prova che potete gustarvi nel filmato, che abbiamo organizzato in collaborazione con :
- Michelin (per confrontare le macchine a parità di gommatura, con le stesse gomme Michelin Cup 2 che sono disponibili come primo equipaggiamento su entrambe le auto )
- Brembo (tutte e due le sportive montando impianti frenanti con dischi carboceramici e pinze Brembo, fondamentali quando si parla di auto da track day a cominciare dalla riduzione di peso del 50% dei dischi carboceramici rispetto ai dischi in ghisa: un vantaggio che riduce la massa non sospesa del veicolo, per un miglioramento del comportamento dinamico del veicolo durante la marcia, oltre che del comfort).
Le Michelin Cup 2 sono al centro dell'offerta sportiva nella gamma del costruttore francese, tra le Michelin Pilot Sport 4 e Pilot Sport 4S e le Michelin Cup 2 R, coperture specializzate per fare il tempo sul giro in pista con le hypercar più esclusive, senza preoccuparsi della costanza di rendimento.
Caratteristica invece che contraddistingue le Michelin Cup 2, apprezzate da chi partecipa ai track day abitualmente anche perché, appunto, garantiscono un elevato livello di performance dopo molti giri. Limitando il decadimento.
L'Alfa GTAm davanti monta pinze Brembo radiali monoblocco a 6 pistoni, con disco freno Brembo in carbonio ceramico da 390x36mm; mentre la pinza freno posteriore è monoblocco a 4 pistoni, con disco freno in carbonio ceramico da 360x28mm.
La Porsche 911 GT3 monta all’anteriore pinze freno Brembo monoblocco M6 (a 6 pistoni), con disco freno Brembo in carbonio ceramico da 410x36mm; con pinze freno posteriori monoblocco M4 (a 4 pistoni) e disco freno in carbonio ceramico da 390x32mm.
Nonostante i dischi in carbonio ceramico siano più grandi dei dischi in ghisa, permetto comunque una riduzione di peso su ogni disco di 5 o 6 kg. Tutta l’automobile, quindi, si alleggerisce di 20-25 kg, migliorando i tempi di accelerazione e di frenata.
Come per l’Alfa Romeo, dati gli elevati carichi generati dalla pressione dei pistoni sulle pastiglie, per garantire la massima rigidezza e minori deformazioni, anche le pinze della Porsche sono monoblocco, vengono cioè lavorate partendo da un unico blocco di alluminio fuso, materiale noto per la sua leggerezza.
E poi, Alfa e Porsche per Brembo rappresentano due clienti che hanno segnato delle tappe importanti della storia dell’azienda: Alfa è stata il primo cliente Brembo per quel che riguarda le quattro ruote; mentre Porsche è stata la prima a montare le pinze Brembo monoblocco a 4 pistoni in alluminio.
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Produzione: Edimotive
14 авг 2021
