Mini lezione: selezione naturale ed evoluzione 

Grazie 😁 spero possa essere utile 😁😁

Esistono diverse modalità con cui la selezione naturale agisce: in alcuni casi seleziona gli individui mantenendone le caratteristiche in quanto adatte all'ambiente (ed è a questo tipo, credo, che ti stai riferendo) mentre in altri casi seleziona positivamente gli individui che divergono dagli altri in quanto portatori di caratteristiche migliori di quelle più diffuse nella popolazione di partenza. In questo secondo caso il risultato, nel corso delle generazioni, è una diversificazione che può portare anche alla speciazione. Oltre a questi due estremi ci sono poi tutte le sfumature. Se hai dubbi chiedi pure 😊

@@profprofprof8822 La selezione naturale riguarda la riproduzione, l'organismo con più discendenti nell'ultima generazione è il più adatto,forse questo avviene perché qualche variazione nell'organismo lo ha reso più adatto all'ambiente in cui vive. Alcuni individui si riproducono più di altri,questa è selezione naturale,in poche parole agisce solo su quello che già esiste e per rimuovere quello che esiste,non produce nessuna nuova informazione genetica. Mutazione e selezione non sono processi creativi, sono processi utili per mettere a punto i sistemi,si osserva questo in biologia. La selezione porta ad individui con caratteristiche migliori ma che sono già presenti in quella specie,come ad esempio alcuni batteri nel terreno,una parte di loro si è visto che sono resistenti ai pesticidi,utilizzandoli come fonte di carbonio e azoto per crescere, in questo modo nel tempo si avrà una variazione nella popolazione. La selezione naturale non ha portato nessuna nuova caratteristica,c'era già all'interno della popolazione

Quello che hai scritto è assolutamente corretto! La selezione naturale agisce sull'individuo in base alle caratteristiche che già presenta, senza introdurre nuove caratteristiche. Se le caratteristiche portate dall'individuo sono favorevoli all'ambiente la selezione naturale lo selezionerà positivamente e questa selezione positiva si manifesta come fitness individuale, cioè quell'individuo farà un numero maggiore di figli rispetto ad altri individui portatori di caratteristiche meno favorevoli. Questo si traduce, nella generazione successiva, in una frequenza maggiore del carattere favorevole all'interno della popolazione in cui l'individuo si trova e si riproduce. Con il passare delle generazioni la caratteristica favorevole aumenta sempre di più in frequenza e la popolazione si adatta all'ambiente (almeno fino a quando l'ambiente non cambia rendendo favorevole una caratteristica differente).

@@profprofprof8822 E allora se la selezione non produce nuova specie, da un organismo monocellulare all'uomo come si arriva?

Ma la selezione naturale può produrre nuove specie, non è vero che non può, si tratta di differenziazione delle popolazioni fino ad arrivare a speciazione. Provo a semplificare. Immagina di avere una specie di farfalla divisa in due popolazioni che vivono in due posti diversi. Entrambe le popolazioni fanno parte di una specie unica. A un certo punto nella zona dove vive una delle due popolazioni il clima cambia e quindi cambia l'ambiente. Le caratteristiche vantaggiose nelle due popolazioni a questo punto saranno diverse. Nella popolazione dove non è avvenuto alcun cambiamento la selezione naturale selezionerà caratteristiche di un certo tipo. Nella popolazione in cui è avvenuto un cambiamento dell'ambiente la selezione naturale selezionerà caratteristiche diverse. Questo significa che con il tempo le due popolazioni che all'inizio erano uguali, si differenzieranno sempre di più fino a diventare tanto diverse da diventare a tutti gli effetti due specie diverse. Se questo meccanismo lo immaginiamo su tempi molto lunghi (dalla comparsa dei primi viventi sulla Terra ad oggi) possiamo spiegare come si sia passati dalle prime forme di vita a quelle attuali 😊