"Aguaplano è una canzone che contiene un’ indagine, fatta a bordo di un piccolo aeroplano, sulla baia di quella che io, con un mio pudore ho chiamato in italiano ‘un fiume di gennaio’ che è poi la traduzione di Rio de Janeiro, che quando è stato scoperto era in gennaio: il protagonista della canzone si accorge che sull’acqua oscilla un pianoforte a coda e si domanda il perchè; allora comincia a fare delle supposizioni che sono delle supposizioni di tipo sentimentale, perchè immagina che con una forza erculea data dalla disperazione qualcuno abbia scagliato da una nave un pianoforte, intorno al quale gambe di belle donne e sguardi di bella vita avevano prima fatto festa" (Paolo Conte) Maestro infinito, capitano di viaggi dell'anima, raffinato poeta...mamma mia che canzone!
Da brividi questa esecuzione di acquaplano ; d’ altronde ogni pezzo del maestro dal vivo presentano ogni volta delle splendide sorprese a livello di arrangiamento che le lo rendono straordinario e coinvolgente; ogni pezzo di Conte è come un quadro , riscoprendo ad ogni ascolto nuove sensazioni e vibrazioni emotive ; lunga vita Maestro !!!!!!!
Quelle présence, quelle personnalité , quel talent,quelle voix magnifique pour ce genre de musique qui me transporte au delà du bonheur !Merci Paolo Conte