Salve, le faccio i complimenti per l'ottimo video, dritto al punto ed esaustivo. Personalmente sono passato dal non riuscire a correre, (causa dolore e gonfiore tibia destra) al corrrere tranquillamente da quando indosso dei plantari ortopedici che stanno curando l'appoggio dei miei piedi, tant'é che posso camminare anche per ore e non avvertire più dolore alla schiena. Recentemente però (circa 1 mese e mezzo dall'uso dei plantari) ho iniziato ad allenarmi e correre su pista. La prima settimana è andata liscissima senza alcun fastidio o dolore (nè durante nè post allenamento). Ora però che ho aumentato l'intensità degli allenamenti ho iniziato ad avvertire lievi fastidi alla tibia di entrambe le gambe . Nello specifico in questi ultimi giorni ho avuto una volta dolori notturni prima di andare a dormire e due giorni fa un forte dolore al mattino a tal punto da svegliarmi (quest'ultimo esattamente due mattine dopo il mio ultimo allenamento). Il mio allenatore ha consigliato al momento di provare a cambiare scarpa e prenderne una più "professionale" con alto indice di assorbimento, ad esempio le Hoka clifton oppure le Asics Gel, che dovrebbero quasi sicuramente migliorare la condizione se non addirittura farla scomparire, inoltre mi ha detto che è possibile sia dovuto anche all'uso di plantari ortopedici che stanno "modificando" la struttura in fase di appoggio e che ancora non ho raggiunto un livello stabile poiché le utilizzo da relativamente poco tempo. Lei cosa mi consiglia? Optare per una di quelle due scarpe mi aiuterebbe? E se si, mi conviene rimuovere le solette originali e inserire le mie ortopediche? Inoltre esistono esercizi per potenziare la tibia e/o stretching che mi possa aiutare nell'alleviare il dolore/fastidio? La ringrazio in anticipo.
Salve Shaydara, grazie per il commento e le sue parole. Allora e' difficile darle risposte esaustive tramite un messaggio, quindi il primo consiglio e' sempre quello di farsi vedere da un medico e/o fisioterapista regolarmente iscritti all'albo professionale. Perche'? Prima cosa bisogna capire la sua diagnosi. Cosa le causa il dolore alle tibie? Sembra una stress reaction dell'osso, ma di che tipo? Piu' tipo una periostite/MTSS o una frattura da stress? o potrebbe essere anche altro. Secondo, sembra che il suo problema possa essere causato in primis da errori dell'allenamento. Un incremento troppo brusco nell'intensita' probabilmente. Ognuno risponde differentemente agli stimoli, quindi importante adattare i suoi allenamenti alla sua capacita' attuale. Per le solette, li bisogna capire quale sia il loro scopo e materiale. Non tutte le solette vanno bene sia per attivita' quotidiane che per sportive, probabile necessiti di 2 diverse fatte con materiali diversi. Vedere un fisioterapista l'aiutera' a capire quali sono i punti deboli locali e generali (nella catena cinetica) su cui deve lavorare lei nello specifico con esercizi di rinforzo, controllo motorio, stretching etc. Sarebbe inoltre utile analizzare la sua corsa e vari parametri, come la cadenza, lunghezza del passo, tipologia di appoggio etc. Per quanto riguarda le scarpe, c'e' anche un possibile rischio di aumentare ulteriormente il suo appoggio posteriore nella corsa con scarpe piu' ammortizzanti, quindi sarei un attimo cauto nello stravolgere il tipo di scarpa che lei utilizza. Non perche' sia sbagliato cambiare, ma dipende da tanti fattori, e molti di questi probabilmente da analizzare/modificare in primis. Ecco un video di simone che potrebbe esserle utile: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-R5J08nPACnI.html
Buongiorno, video molto Interessante grazie. La mia è una condizione particolare e già sono seguito dal fisioterapista. A me, a volte, fa male leggermente la parte anteriore della tibia (specialmente a sinistra). Cosa potrebbe essere? Pratico boxe e a volte corsa. Grazie mille!
Salve @Manuelcampo, grazie del commento. Difficile a dirsi senza conoscere la sua storia, sintomi e visitarla di persona. Sicuramente se la fisioterapia non sta aiutando, e ancora non lo avesse fatto, sarebbe importante avere una diagnosi precisa da un medico ortopedico competente. Le possibilita' potrebbero essere multiple, da una frattura da stress della tibia, una semplice reazione ossea, un dolore nervoso riferito, etc etc. Si faccia consultare da un medico specialista e regolarmente iscritto all'albo professionale.
Ciao @l2astro73, prima di tutto assicurati che sia questo quello di cui soffri. Dopodiche' affidati ad un fisioterapista esperto ed iscritto all'albo professionale per la tua riabilitazione.
Può essere che si verifichi dopo normalissimo calcetto, oppure dopo giornate stressanti dove magari ho camminato di piú? Ho i stessi sintomi più o meno sempre ma non riesco mai a capire cosa è
Salve @giuseppemarmo681 si potrebbe succedere. E' importante pero' che un medico regolamente iscritto all'albo te la diagnostichi per essere sicuro si tratti di quello. Altrimenti un fisioterapista potrebbe aiutarti ad indirizzarti verso lo specialista/la direzione giusta. Fatti seguire da qualcuno di competente per liberarti di questa problematica.
Confermo la tecar è stata inutile, tra 2 mesi saranno 12 mesi che la periostite non va via e mi assilla.. Sono un arbitro di calcio e non sono riuscito ad esordire a causa di questo dolore.. ho fatto anche Ozono terapie totalmente inutili, a sto punto credo che la chirurgia sia l'unica cosa..
ho 17 anni gioco a calcio e ho lo stesso problema ho da circa 3 anni questa periostite penso di aver fatto tutte le terapie possibili: tecarterapia, laser terapia, onde d'urto, manipolazioni, massaggi per sciogliere la tensione, esercizi di allungamento penso di aver fatto l'immaginabile spendendo anche un casino di soldi e dopo 3 anni essere ancora al punto di partenza mi sembra una cosa incredibile ma sono disperato.
Salve @paolomoschini3898, mi spiace sapere che tu ne soffra da cosi a lungo nonostante tutto. Ci sono anche altre strade che potresti considerare, come onde d'urto. Queste pero' si devono affiancare ad un giusto programma di gestione del carico ed esercizi per migliorare possibili alterati pattern di movimento, debolezze o restrizioni di movimento. Potrebbe essere anche utile per te fare idrokinesiterapia inizialmente per poi reintrodurre il carico gradualmente. Ci sono diverse opzioni che non so se hai esplorato. Parlane con un medico esperto in primis, per verificare la diagnosi, poi fatti seguire da un fisioterapista esperto ed iscritto all'albo nella tua riabilitazione.
Ciao@l2astro73, hai ragione ad essere frustrato. Non e' facile convivere cosi a lungo con una problematica cosi. Come risposto nell'altro messaggio, assicurati la diagnosi sia corretta prima di tutto. Dopodiche' potresti necessitare di un serio periodo di stop (se ancora non lo avessi fatto, e magari questo potrebbe essere la cosa piu' importante, specialmente per qualcuno ancora in crescita come te). Durante il quale, potrai esplorare piu' in dettaglio che esercizi dovresti fare. Considera anche di verificare con un podologo se delle solette potrebbero aiutarti. Reintroduci poi il carico gradualmente. Fatti seguire da un medico e fisioterapista esperti e regolarmente iscritti al proprio albo professionale.
