Ciao carissimi, vi rispondiamo ad un dubbio sollevato nei commenti. Alcuni di voi ci dicono che la misurazione non è attendibile perché e relativa alla benzina che rimane nel tubo e non a quella nel serbatoio interrato. Essendo all'esterno al temperatura scende durante le ore più fredde. Osservazione giusta ma solo in parte. Ci stiamo dimenticando un fattore: il distributore di benzina in una città come quella di Milano eroga benzina in continuazione e infatti prima di noi hanno fatto rifornimento diverse auto. Inoltre quel che conta per un consumatore è la temperatura in uscita, non quella nel serbatoio interrato. D'altronde sarebbe assurdo dover erogare 30 o 40 litri prima di far uscire la benzina alla temperatura dovuta. In questi casi quel che conta sono i dati. Se avete misurazioni non esitate a condividerle. Grazie a tutti
Ovviamente quando andiamo a fare carburante la maggior parte della benzina che andiamo ad erogare non proviene dal l tubo ma probabilmente dal serbatoio o da tubature interrate, quindi prendere come riferimento di temperatura quella appena erogata probabilmente genera dei dati poco accurati, anche perché la temperatura della benzina sono soggette ad altre variabili, tipo da quanto tempo è stato fatto l'ultimo rifornimento? e qual è l' esposizione della pompa? Il tubo è stato irradiato direttamente dalla luce del sole? Oltre tutte queste considerazioni rimane un video sicuramente interessante che dimostra che la temperatura a cui viene erogata la benzina più fare la differenza su un pieno.
Ciao Geopop, vi seguo da molto tempo e mi piacciono molto i vostri contenuti... Potreste fare un video riguardante il riciclo/la fine che fanno i farmaci scaduti? Mi farebbe molto piacere. Continuate così.
Ragazzi , non avete tenuto in considerazione che quella è la temperatura del carburante nell’ultimo tratto di tubo,quello esterno dove risente tantissimo della temperatura esterna,se voi aveste estratto 20/30 lt, vi sareste accorti che nel serbatoio interrato la temperatura è quasi costante ed è di circa 13 gradi. Quindi , ciò che dite è vero ma lo è solo per i primi litri erogati,appena arriverà il carburante dalla cisterna avrà una temperatura di 10/13 gradi. Anche i gestori dei distributori sono attenti a che i loro approvvigionamenti non avvengano con prodotti ancora caldi, salvo trovare importanti differenze in cisterna . Ciao 👋
Maldestramente, tipo che accendono un falò sotto l'autocisterna per fregarti 35€ sul pieno del bombolone? 😅 non credo anche perchè il problema sarebbe un altro
@@danieledalmonte7560 basta far passare una serpentina in rame e prendere la mandata dal radiatore motore (cosa non solo semplicissima ma per distribuire gasolio credo vi sia già un sistema simile dato che a 0 gradi inizia il problema delle paraffine)
Buona sera, se il prelievo è stato solo del campione la temperatura potrebbe non essere veritiera perché riferita al carburante presente nel tubo e più esposto a variazione termica rispetto a quello presente in cisterna interrata.
Esattamente , io a metano riscontravo la stessa cosa tra estate e inverno , di inverno riuscivo a fare un pieno con 22 euro , d’estate invece ne facevo all’incirca 18 euro . Ma il risultato non cambiava perché con più chili di metano facevo 330 km e in estate che ne entrava meno ne facevo 280 quindi no. Risparmiavo niente . E secondo me questa è la stessa cosa .
@@emanuelebinetti5449 no attento che d'inverno la macchina consuma molto di più nell'uso cittadino almeno, in fase di avvio usa più carburante e impiega più tempo a entrare a regime. almeno 1 km/litro buono nel mio uso. quindi il ragionamento va fatto a parità di uso del carburante acquistato
@@emanuelebinetti5449 no, non è la stessa cosa perché la benzina è venduta a litri, quindi a volume, mentre il metano è venduto in kg, quindi a peso, cioè a dire: anche se con la variazione di temperatura cambia il volume, il peso è sempre quello. Ho avuto anch'io una macchina a metano
Sarebbe stato più corretto misurare la temperatura di un campione di volume maggiore (magari 10 litri), in modo da tener conto dell’inerzia termica delle cisterne. Quantità così piccole sono praticamente quelle contenute tra erogatore e tubazione esterna e raggiungono rapidamente l’equilibrio termico con l’ambiente esterno
Non è stato tuttavia considerato un fattore importante, ovvero che la benzina di primo getto (quella che esce subito) è stoccata all'interno del tubo della pompa, che si trova all'esterno! Il resto della benzina, tuttavia, è stoccata nei serbatoi posti sotto alle stazioni, dove le temperature rimangono più costanti. Per cui, per avere una stima più attendibile, bisognerebbe rilevare la temperatura dopo aver messo 1-1.5L di benzina nel serbatoio. Fatto il professorone di turno, volevo ringraziarvi per tutti i contenuti super interessanti che portate ogni settimana! Vi si ama❤️
Salve a tutti. Premetto che ho cominciato a seguire da poco i vostri video e vi faccio i complimenti! Interessante il dato che proponete, verissimo il concetto di base, ma e' anche vero che nelle ore piu' calde il combustibile che alberga nelle cisterne sotterranee sara' sempre piu' freddo di quello del primo tratto in estate (lo sa bene chi va in moto quando fa rifornimento e sente il fresco nell'interno coscia), ma in inverno c'e' il rischio che quella del primo tratto sia fredda maggiormente di quella della cisterna (effetto "cantina). Inoltre, si, in astratto si risparmia col freddo, ma la stechiometria del motore, oramai elettronica, fa si che si consumi piu' benzina in virtu' della maggiore densita' dell'aria e quindi della maggiore concentrazione di ossigeno che entra in camera di combustione. Comunque sia, sempre fatto il pieno col favore delle tenebre..🤣👍
Il "problema" però sta nel fatto che quella temperatura è presa dalla benzina già presente nel tubo finale, quello che va realmente contato è la temperatura nella cisterna, perché li la temperatura è sempre la stessa, infatti si fanno periodicamente i controlli con il termodensimetro, perché dopo i mettiamo, due litri, la benzina o qualsiasi altro carburante arriva con la temperatura della cisterna, per cui si, quel calcolo può valere per le quantità di carburante immediate immesse nel serbatoio, ma, non per tutto il resto. Se la temperatura nella cisterna dovesse avere variazioni di più di tot decimi di grado, rispetto alla temperatura esterna (ci sono delle tabelle con i calcoli già fatti per i vari carburanti), vorrebbe dire che la cisterna stessa ha dei problemi.
Da quello che sapevo io, il prezzo esposto è quello a temperatura e pressione standard(25° e 1bar). La pompa dovrebbe calcolare la quantità giusta in base alla temperatura. Sarebbe interessante sperimentare se prelevando 1L a diverse temperature la massa sia la stessa. Inoltre, consideriamo che più è caldo più evapora e quindi per questo motivo è preferibile fare il pieno quando è freddo. Tuttavia il risparmio è irrisorio in entrambi i casi
Ed è cosi infatti, non c'è nessun risparmio reale a fare benzina la mattina o il pomeriggio. Gli erogatori (purtroppo) sono particolarmente intelligenti da annullare i veri effetti dell'espansione termica.
Come ex internal auditor di un’industria petrolifera, di misurazioni di questo genere ne ho fatte parecchie in occasione degli inventari nei parchi serbatoi. Oltre alla temperatura bisognerebbe misurare anche la densità del prodotto, perché può variare a seconda della raffineria di provenienza. Livello del serbatoio… livello dell’acqua di condensa sul fondo… volume del prodotto in base alla tabella geometrica del serbatoio… temperatura del prodotto nel serbatoio… temperatura del campione in laboratorio… densità in laboratorio (mica la si può fare nel serbatoio, e la temperatura del serbatoio non è mai quella del laboratorio)… conversione in chili. Ragazzi, mi avete fatto ringiovanire di 30 anni!
Certamente, io sono un benzinaio e tutti i mesi compilo un modulo per farmi risarcire dei cali volumetrici avvenuti nel corso del mese all'interno delle cisterne proprio a causa degli sbalzi termici!
@@miticoutube no, semplicemente si fanno le misurazioni del prodotto in cisterna a inizio e a fine mese (ovviamente sottraendo quanto immesso e quanto erogato). In questo modo si risale esattamente quanto carburante sarebbe dovuto essere contenuto in cisterna e quanto effettivamente è presente (a causa appunto degli sbalzi termici).
Non ci credo...ieri sera con il freddo delle 22.00 ho fatto rifornimento e ho pensato "chissà se cambia qualcosa quando il carburante è freddo"...e oggi trovo questo video ahah siete grandi! :)
A conferma, negli anni 80 facevo il programmatore ed un grossista di carburanti mi aveva commissionato un programma di gestione dei carburanti dove mi faceva usare dei coefficienti di temperatura per calcolare quanti Kg vendeva o acquistava in quanto loro la pagavano (e vendevano) in Kg e non in litri ;-) . Certo, per loro la differenza era maggiore in soldoni in quanto le autobotti avevano un delta superiore a quello delle pompe
Complimenti! Siete dei rari esempi di geni!!! Magari la prossima volta misurate la temperatura del serbatoio anziché quella presente nel tubo di gomma esposto al sole di giorno ed al freddo di sera!
Essendo il serbatoio interrato dubito che quanto da voi rilevato sia "la temperatura della benzina" ma piuttosto la temperatura della pompa, e della benzina nell'ultimo tratto di tubo (nero, e magari al sole da 10 minuti), erogando una cinquantina di litri secondo me il risultato sarebbe molto diverso e molto meno marcato, in realtà dovreste chiedere al benzinaio di poter raccogliere due campioni direttamente dal serbatoio o meglio di calare una termocoppia lunga (lo so è quasi impossibile essere autorizzati a fare una cosa del genere, quindi meglio spillare 50 litri). poi per quanto riguarda la quantità erogata e misurata andrebbe visto a che stadio della pompa viene fatta la misurazione (probabilmente dopo la girante) e quanto la benzina risente del riscaldamento del motore di erogazione (anche tramite la girante che essendo attaccata all'albero motore probabilmente funzionerà un minimo da scambiatore, idealmente se io producessi pompe della benzina userei la stessa (essendo presa ad aut contenitore interrato e quindi fredda) come raffreddamento del motore, che spesso deve lavorare ininterrottamente per molto tempo (come nei benzinai in autostrada), con il doppio vantaggio di non consumare per raffreddare il motore e automaticamente aumentarne il volume alzando (di poco) i profitti... L'idea è interessante e ci avete messo impegno, ma andava pensata meglio.
E molto semplice, le nostre macchine hanno i serbatoi refrigerati per mantenere i 6 gradi da fornire al motore?No, quindi, amenoche' tu non sfrutti il freddo benzina-ambiente in quel momento , non potresti mantenere la stessa densita' nel fluido.Punto.Cisterna a prescindere.
Forse per le autovetture incide gran poco. Ma essendo un camionista, con occhio rivolto verso il trasporto pesante, per noi converrebbe non poco. Grazie mille Geopop
La cisterna si trova sottoterra, ora la domanda è questa, ma avete preso quel campione prima di fare sgorgare il residuo del tubo? Oppure il campione prelevato è quello già presente nel tubo esterno della pompa? Credo che questo incida parecchio sulle temperature rilevate!
@@tonyforre2786 La benzina deve essere raffreddata fuori dal serbatoio, quindi deve avere una temperatura uguale a quello della cisterna. Le cisterne dei distributori non sono piccole e si trovano interrate, per tanto gli sbalzi di temperature esterne non incidono all'interno della cisterna, in quanto lo scambio termico è isolato dal terreno. Conta che dovrebbe essere un cm per ogni grado, esempio: se la temperatura scende a -10°C, il terreno si giaccia per 10 cm, solo se la temperatura dei -10 è costante nel tempo. Tuttavia, quei grammi in più o in meno è a discapito di entrambi le parti, che sia il cliente o il distributore. Tu credi che i distributori non ne tengano conto?😀
Ciao, ottimi rilevamenti che sicuramente possono avvantaggiare i benzinai piu' scaltri. Infatti la temperatura di un liquido presente in una cisterna da 20-30000 litri, quale quelle che presumibilmente adoperano i benzinai, difficilmente risentirebbe delle escursioni termiche dell'ambiente esterno, tanto piu' che sono interrate. Viceversa il discorso è valido per differenze di temperatura tra stagioni differenti (estate vs. inverno) lì si che il benzinaio può fare la differenza in termini di profitto. Saluti
Però penso che l'esperimento sia da rifare poichè la temperatura presa è qulla della benzina iniziale che si trovava nel tubo all'esterno e piu esposto al frddo mentre quella che viene via via pompata dal serbatoio sotterraneo sarà ad una temperatura sicuramente più alta. Mentre in estate sarà sicuramente più fredda poichè protetta dal sole diretto.
ho un dubbio: le misurazioni sono state fatte sulla prima benzina che usciva, che magari era quella dentro il tubo (e non nella cisterna sottostante) e quindi una volta finita la benzina dentro il tubo la temperatura sarebbe cambiata. Comunque fate sempre bei video, continuate così che serve un po’ di informazione sul web!
Anche perché la temperatura nel secondo distributore di 12,6 gradi mi sembra un po' fuori scala, soprattutto se quel giorno la temperatura dell'aria era di 9 gradi... potrebbe risentire anche dell'irraggiamento
Ma infatti! Non è possibile che ci sia tutta quella differenza di temperatura in così poco tempo nella benzina che è contenuta in un serbatoio sotterraneo che ha una capacità massima di un'autocisterna (25.000 litri circa). Continuate così, vi assumeranno come giornalisti. Canale poco serio!
Se non sbaglio nelle competizioni motoristiche usano o usavano, non ricordo se hanno modificato il regolamento, benzina refrigerata per via del limite di litri per la gara
Bellissimo video. Da questo imparo che dovrei abituarmi ad accamparmi di notte nelle ore più fredde da un benzinaio "trafficato", attendere che qualche veicolo in fila facciano il pieno per svuotare le tubature in superficie, così poi mi inserisco io per avere il carburante più freddo. Questo solo per il rifornimento, perchè conviene viaggiare nelle ore più calde nel giorno col carburante espanso nella mia auto. Hack della vita, grazie :)
Temo che in realtà che il vostro esperimento sia piuttosto inconclusivo, da quello che ho capito siete passati ai distributori a prendere solo un campione di pochi ml, il problema è che il carburante che prendereste in questo modo è rimasto nel tubo esposto alle temperature esterne, mentre la maggior parte di un pieno proviene dalle cisterne interrate(che sono sicuramente più stabili), l'ideale sarebbe di posizionare una termocoppia nel flusso durante un vero rifornimento e segnare la temperatura media
Il punto è che la misurazione va fatta al momento dell'erogazione, non all'interno del serbatorio interrato. Un consumatore medio non può certo aspettare che escano 30 o 40 litri per avere la temperatura del serbatoio. Ps. Prima di noi c'erano tante auto a fare rifornimento e questo avviene nella maggior parte dei casi. È raro che la benzina rimanga nei tubi per ore!
@@tonyforre2786 quando aumenta di temperatura aumenta di volume. La massa che hai acquistato a temperatura bassa è maggiore rispetto a quella che acquisteresti a temperatura più alta.
@@geopop ahh, ci ho pensato perché nella mia zona è facile trovarsi a essere il primo a usare una pompa ferma da almeno mezz'ora, comunque se c'è stato qualcuno subito prima la misura è sicuramente molto più affidabile. Io metterei un commento pinnato precisando questa cosa perché nel video non è molto chiara
Figo! Già lo sapevo! Ma è per la passione sui motori, infatti nelle gare di auto e moto, ad esempio in formula 1, la benzina la misurano a kg, non a litri. A proposito, consiglio: quando la temperatura tra notte e giorno varia molto non fate mai il pieno, ma lasciate 4 o 5 litri di aria nel serbatoio, perché la benzina aumenta molto di volume e potrebbe risalire nel tubo a mezzogiorno. Niente di pericoloso se non la puzza per l'evaporazione. Cmq per vedere bene quanto si espande la benzina riempite 2 bottiglie o bottigliette a metà, una la mettete in congelatore e una la lasciate al sole, poi confrontate le altezze. PS: Il gasolio essendo olio non ha una espansione molto minore, quindi chi usa il diesel risparmia col coso... come si chiama... il coso..
In Svizzera per evitare questo problema i carburanti erogati, vengono calcolati ed equiparati in modo automatico direttamente dal distributore, in modo da avere un volume medio calcolato ad una temperatura di 15 gradi, e quindi il problema non sussiste, non so se mi sono fatto capire, ma in parole semplici il distributore adeguata in automatico il prezzo in base alla temperatura del carburante erogato.
@@harveye54 ma a perderci mi sa che sono più quelli svizzeri o per meglio dire guadagnano meno sull'utente finale, cioè noi; le temperature in svizzera sono minori che da noi.
@@harveye54 perchè ti riferisci solo all'inverno. In Italia durante il resto dell'anno in media la temperatura è più alta. Le stagini sono 4 perciò per 3/4 dell'anno in Italia viene venduta benzina ad una temperatura spesso superiore e quindi con un volume maggiore ( per non parlare del sud italia ed isole).
@@harveye54 però riflettendo forse in Italia vanno via pari, proprio per le stagioni così diverse e le differenze di temperature fra mattina e pomeriggio. In Svizzera avendo una temparature media di parecchio inferiore ai 15 gradi su base annuale, allora devono fare questi calcoli.
Caspita che video interessante, quanto risparmio eccezionale che si ha. Bene con questi 60 €urocent su 50L di pieno mi comprerò un bel ginseng! Grazie!
Sarebbe interessante misurare la sensibilità degli erogatori, per quanto precisi ho come la sensazione che facciano un certo arrotondamento sui prezzi esposti al millesimo di Euro. Chissà se poi, a conti fatti, queste differenze di prezzo tra una pompa e l'altra non siano davvero così importanti.
@@zdiz9745 grazie, non ho mai provato ma sarei curioso. Chissà magari qualcuno ha già avuto l'idea, certamente esisterà un ente che fa controlli regolari o a campione
Ragazzi ciò che avete detto è verissimo in quanto mi sembra di ricordare che qualche squadra in motogp in passato fu sanzionata proprio perché metteva la benzina in frigo prima di ogni gara, I miei appunti sono un paio : Chi mette 50 lt al giorno non ha un utilitaria ma una supercar quindi del risparmio se ne sbatte, Chi ha un utilitaria forse farà 50 lt /settimana o forse 2 quindi il risparmio è relativamente minimo, più che altro bisogna preoccuparsi di fare rifornimento dove c'è carburante pulito senza acqua che riuscendo a passare nei filtri arriva sull'impianto di alta pressione creando danni enormi a pompa e iniettori (specialmente nei diesel) Comunque siete simpaticissimi 👍👍
In Fomula 1 (dove il carburante per la gara è contingentato a massimo 100 kg) esiste infatti una regola che vieta di raffreddare la benzina oltre i 10 gradi rispetto alla temperatura ambiente
Ma la massa è sempre la stessa….raffreddano la benzina per altri motivi legati secondo me al fatto di tener più bassa possibile la temperatura della power unit oppure per abbassare il baricentro della vettura(ma sarebbe troppo poco)
@@alessandroclames3746Per ragioni di rendimento della benzina più fredda e quindi più densa e per effetto antidetonante in camera di combustione. Probabile anche per ridurne il volume facendo così serbatoi più piccoli e quindi meno pesanti. Inoltre con i nuovi carburanti con il 10% di etanolo, con le alte temperature si rischia di innescare il "vapor lock" che può creare problemi di pescaggio della benzina. Di fatto questo sembra essere stato il motivo del ritiro delle 2 Red bull nei primi GP di quest'anno, mentre al GP di Spagna hanno liberato la pit lane sono all'ultimo secondo dopo aver scaldato la benzina per bene imbarcata (ben raffreddata prima) per non incorrere in squalifiche legate a temperature troppo basse del carburante
Bravi, aggiungo che più leggero è il fluido più risentirà delle variazioni di temperatura. Quindi il risparmio è minimo per il gasolio, un pò di più per la benzina, alto per GPL e metano (a fare rifornimento di mattina)
Ma scusate, la prima che esce è nel tubo della pompa ed è ovviamente non termoregolato quel tubo..magari i litri a seguire sono più caldi in caso di cisterne termoregolate
Scusate ma la temperatura della benzina del tubo della pompa sarà a 0 gradi perché è all'esterno quindi qualche litro , ma il resto sarà a temperatura molto più alta e costante visto che la cisterna è interrata . Una mia considerazione . Comunque GRAZIE !
1. Non so come sia capitato questo video nella mia homepage però ho deciso di guardarlo essendo appassionato di motori e tutto quello che ruota intorno, benzina, olio ecc ecc 2. Già vedendo il tipo che fa benzina con i guanti mi sale il crimine, manco stesse maneggiando una scoria radioattiva, ma vabbè sorvolo. 3. Quel termometro credo che percepisca un po' anche la temperatura esterna, quindi la misurazione lascia il tempo che trova. 4. Magari mi sbaglio, ma i serbatoi della benzina sottoterra dovrebbero isolati dal caldo/freddo, però lasciamo stare pure quello. 5. La cosa più "tragica" è che ci saranno tanti pecoroni boccaloni che andranno a fare benzina in base alla temperatura pensando di risparmiare🤦🏻♂️
per il diesel è piomeno uguale, per il gpl è un pò più complesso essendo un gas, la valvola "decide" che la macchina è piena a una data pressione, infatti se ci si fa caso il prezzo di un pieno di gas varia anche di diversi euro fra inverno e estate ma appunto non è un effettivo risparmio poichè le ressioni son diverse
@@eredgorgoroth Il GPL non è un gas in realtà, non a caso l'acronimo è Gas di Petrolio Liquefatto, ovvero condensa er semplice compressione a temperatura ambiente...l'erogatore misura infatti i litri esattamente come per benzina e diesel, e il prezzo è appunto in euro al litro, e subisce le stesse variazioni di volume di benzina e diesel al variare della temperatura. Quando fai il pieno di GPL nella cisterna del distributore e nel serbatoio dell'auto è liquido alla pressione di circa 8 bar, ed è lo stesso liquido che puoi vedere negli accendini trasparenti, costituito essenzialmente da propano, butano o più comunemente un mix dei 2.
Ma fate un video sulle pistole e ci spiegate come fanno a bloccare l afflusso di carburante quando facciamo il pieno con il classico scatto? E' una di quelle cose k vorrei capire... Un saluto a tutti 😘😉🐉🐲
Ragazzi, il ragionamento, in linea teorica è esatto. Tuttavia ci sono da considerare alcuni fattori, come ad esempio, la correzione che molti dispositivi di conteggio litri hanno. Posso dire per esperienza lavorativa (non faccio il benzinaio ma conosco molto bene il settore carburanti avio) che quando si effettua uno stoccaggio, il contatore è dotato di una sonda termometrica che consente di effettuare una misurazione a temperatura standard (15 °C) costante, anche se il carburante è a temperatura più alta o più bassa. Ora, dubito fortemente che un distributore non venga dotato di un dispositivo similare, dato che sulle grosse quantità inizierebbero ad esserci variazioni apprezzabili di volume (e di soldi). Per quanto riguarda la differenza tra serbatoio interrato e tubo dell'erogatore, stiamo parlando di variazioni di temperatura tali da non giustificare una evidente differenza su piccole quantità (50-60 Litri).
Se ci fosse stata una regolazione avremmo dovuto trovare temperature costanti, con una variazione minima. Qui il punto è che la misurazione va fatta al momento dell'erogazione, non all'interno del serbatorio interrato. Un consumatore medio non può certo aspettare che escano 30 o 40 litri per avere la temperatura del serbatoio.
@@geopop forse mi sarò espresso male. Per regolatore intendo un dispositivo che, letta la temperatura reale del carburante, all’atto del passaggio nel contalitri, la converte (teoricamente, non praticamente, riscaldando o raffreddando) per avere uno standard (che di solito è a 15 gradi celsius in molte direttive, tra cui ASTM)
Con il GPL la differenza è più marcata, ecco uno dei motivi (il secondo è il consumo estivo inferiore causa l'uso domestico), per cui d'estate il prezzo GPL è inferiore del 10-12% circa per non truffare il consumatore.
Rifletterei anche però sul fatto che una benzina inserita in un sistema ad una temperatura avrà un efficienza diversa di una benzina ad una temperatura più bassa. Considerando che il serbatoio però va in eq termico abbastanza rapidamente scambiando calore con l’ambiente circostante è una discreta analisi. Bravi!!!
Salve, prima di tutto, grazie e bravi per la prova. Rispondo ai vari commenti. È chiaro che si tratta di valori approssimati ma bisogna comunque cercare di quantizzare. Porto l'esperienza di un amico che prima di un viaggio lungo in estate, fece il pieno alla sua 500 (non attuale, anni '70) di notte fonda ovvero mattina molto presto; al momento della partenza, circa 10,00-11,00, si trovò che la benzina aveva sbordato dal tappo.
Cmq, ad una profondità > 2 m (cioè quella della cisterna) la temperatura non va mai sotto i 5 °C. Quella da voi misurata è la temperatura della benzina nell'ultimo tratto di tubo (che sono sicuramente pochi litri rispetto ai 50 litri usati nel vostro esempio).
Ciao a tutti, vi seguo da molto tempo gustando ogni vostro post. In questo caso , non sono del tutto convinto. Non dico che la parte fisica non sia corretta, piuttosto occorre valutare che le pompe dei distributori pescano in cisterne sotterranee che sono a temperatura pressochè costante. La parte influenzata dalle escursioni termiche penso sia minima, nn più di 10 litri. Pertanto parte del discorso decade. Ditemi voi se sbaglio in qualcosa. Grazie a tutti e buon lavoro
Si, anche col Gasolio ("Diesel") vale lo stesso concetto. L'unica cosa "controtendenza" per la quale potrebbe venirti il dubbio è l'acqua, poiché l'acqua solida (il ghiaccio) occupa un volume maggiore rispetto alla stessa massa liquida; stessa cosa però rimane per lo stato liquido, l'acqua calda occupa più volume della stessa quantità di acqua fredda.
@@robertonelson1803 In realtà l'acqua liquida ha un comportamento controcorrente appena sopra il punto di congelamento: la densità aumenta fino a 4 centigradi, poi riscaldando ulteriormente si comporta normalmente, dilatandosi.
Nel 21. Ottobre 2007, quando Raikkonen vinse con la Ferrari la gara e il mondiale ci fu un investigazione sulle williams e sulle bmw. Il motivo era, che misero la benzina troppo fredda rispetto al limite del regolamento, e avendo cosi messo piu benzina e in minor tempo. Perché cosi’ facendo risparmiarono tempo durante il rifornimento. Il tuo video mi ha ricordato questo curioso annedoto. saluti dalla germania, e scusate il mio italiano! Ciaoo
Complimenti per i video ragazzi. Ma che ne dite di fare un video in merito all'intervento che oggi è possibile fare per il recupero totale della vista.cosa fanno ?come fanno gli occhi a recuperare la vista?
Sempre molto interessanti (in questo caso anche divertente) i vostri esperimenti che, anche se per risparmi molto contenuti, dimostrano quanto sia importante conoscere il comportamento della materia.
Qualche anno fa ho chiesto ad un amico, che gestiva un distributore di un noto marchio Nazionale, mi ha detto che è indifferente la misurazione dalla temperatura, in quanto il litro è calcolato a 25 gradi , se non erro, ma in realtà non cambia con la temperatura, perché sono calcolate le dilatazioni termiche del misuratore e la variazioni di peso del carburante, nonche la densità dello stesso, in modo che la misurazione effettuata corrisponda a quella fissata a 25 gradi. In pratica se acquisto un litro a 25 gradi , a -10 gradi ipotiziamo 0,95 40 gradi ipoyiziamo e 1, 05 litri, in realtà pago sempre 680 grammi di benzina (il gasolio pesa circa 830 grammi litro), perché e quello su cui si fa il calcolo. La pompa del gasolio infatti, non può essere convertita quando si vuole a benzina, ma deve essere ri tarata e verificata, inoltre la Guardia di Finanza, fa i controlli, molto approfonditi, non ricordo la tolleranza, ma dovrebbero essere pochissimi grammi su un campione non ricordo di quanti litri. Oltre al volume dovrebbe essere misurata la qualità (ottano) e la presenza do acqua, quindi anche il peso calcolato, per evitare truffe. Così mi era stato spiegato, non so se in realtà e diverso.
Io sono tecnico manutentore su impianti di carburanti e mi occupo anche della metrologia, facendo le verifiche periodiche degli erogatori si prendono campioni di prodotto di almeno 20L. Nel vostro esperimento avete misurato solo la temperatura del carburante nel tubo, non quella del prodotto in cisterna. Che io sappia in Italia non ci sono erogatori che compensano il volume in base alla temperatura provate a ripetere l'esperimento con un campione più grande e vedrete che la temperatura sarà quasi costante nell'arco della giornata ✌
Il punto è che la misurazione va fatta al momento dell'erogazione, non all'interno del serbatorio interrato. Un consumatore medio non può certo aspettare che escano 30 o 40 litri per avere la temperatura del serbatoio.
@@geopop Grazie della risposta 😁 Considerate che il tubo contiene in genere poco più di un litro di prodotto e solo quella parte è esposta al ambiente esterno, quindi il vostro esperimento è valido solo per quel piccolo volume. L'utente medio se fa il pieno alla macchina che potrebbe essere di 30 litri, avrà un "risparmio" solo nel primo litro erogato in quanto solo quello è esposto alla temperatura dell'aria. Continuate così💪🏻 Ciao 😁
Bel video. Interessante. Tra l'altro, durante i mesi caldi, si deve tenere conto anche dell'evaporazione intensa della benzina che, quindi, ne sottrae dal serbatoio, della già erogata dalla pompa. Sarebbe interessante stimare quanta se ne perde in evaporazione durante un rifornimento per un pieno effettuato in piena estate durante le ore più calde.
Quest'argomento, ai fini del risparmio è irrilevante, ma ottimo ai fini scientifici, dove sono entrati in gioco, calcoli, variabili, formule matematiche, fattori... Bell'argomento, sull'espansione dei liquidi.
Ho sempre fatto il pieno di carburante nelle ore meno calde per questo motivo ma chiaramente non avevo mai avuto modo di fare questo esperimento. Il proprietario di una pompa di benzina una volta mi ha detto (non so se é vero) che quando li riforniscono d'inverno il carburante é a temperatura superiore di quella ambiente (é scaldato). Non so se é vero, ma sarebbe una furbata dei loro fornitori. Grazie per il video, anche quello in estate sarebbe interessante
Ciao team di Geopop, vi seguo da molto tempo e sono un vostro grandissimo fan. Mi piacerebbe se faceste un video su come funziona il processo di produzione di biodiesel dall’olio esausto. Grazie mille, siete GRANDISSIMI!
Complimenti per tutti i video che fate, vi seguo sempre con piacere. Vorrei consigliarvi un secondo video sull'argomento che possa dimostrare il risparmio ed evitare la marea di inutili commenti che purtroppo sono inevitabili sotto questo tipo di video (ma d'altra parte a seconda della notizia siamo tutti ingegneri, criminologi, virologi,...). Un esperimento fisico va ripetuto ben più di 2 volte per poterlo ritenere attendibile, questo sicuramente lo saprete. Considerata la necessità di mantenere un video breve potreste pensare di eseguire almeno una decina di prove e riportarle in forma sintetica nel video e in forma estesa nel vostro articolo testuale, con tanto di grafici, distribuzioni dei dati, medie, etc... Detto ciò, per dimostrare la vostra ipotesi potreste banalmente acquistare 10 litri di carburante la mattina e 10 litri il pomeriggio in 10 distributori diversi e pesarli: i conti servono a poco se non si dispone della totalità di informazioni in merito alle modalità di erogazione, mentre invece quello che interessa il comune cliente (come me) e che è facilmente dimostrabile è se la "quantità" (fisicamente parlando, i chili, cioè la massa) di carburante rimane invariata la mattina e la sera. Questo approccio prescinderebbe dai calcoli e dalle supposizioni sul funzionamento delle pompe. Se sbaglio ovviamente sono aperto alla discussione.
è vero in parte , la temperatura del carburante nella cisterna sicuramente è diversa da quella che c'è nel tubo della pompa . nella cisterna la temperatura sarà sempre puù stabile.
Mi avete convinto: da adesso in poi farò rifornimento solo in inverno e solo in estate la consumerò!!! È risaputo ai autotrasportatori che in estate lasciano le autocisterne in pieno sole e poi alla sera " fanno il travaso" o come dicono altri: la cresta sulla spesa...
Non è questione di risparmio ma di quantità. Ce lo insegna il regolamento della moto gp dove la temperatura della benzina che mettono nei serbatoi non deve avere più di 10° (se non ricordo male) di differenza dalla temperatura dell’aria perché avevano scoperto che alcuni team raffreddavano di molto la benzina per farci stare di più e non rischiare di rimanere a secco durante le gara. Se il mio serbatoio tiene 50 litri in inverno magari ne metterò 52 ed in estate 48 (ovviamente sono numeri a caso per fare l’esempio).
Ricordo anni fa che mi parlava di questa cosa un amico che gestiva un distributore, si lamentava di come i trasportatori di benzina arrivassero di proposito nelle ore piu' calde e dopo aver lasciato le autocisterne ferme al sole apposta per scaricare la benzina piu' calda e farla aumentare di volume (il calcolo della benzina scaricata viene fatto da un flussometro che calcola i kg in tempo reale). Il gioco su una cisterna vale anche 1000eu di differenza..
Ci sono sistemi elettronici che gestiscono le stazioni di servizio, tra le varie informazioni che il gestore può controllare c'è anche la temperatura in cisterna che rimane costante durante tutta la giornata a prescindere dall'ora in cui si eroga. Inoltre gli erogatori sono forniti di elettrovalvole che contano i litri erogati a prescindere dalla temperatura quindi i litri sono sempre gli stessi
Scusate se mi permetto di farvi una critica magari avete avete fatto un pieno prima di prendere il campione e mi sbaglio io... Avendo preso un piccolo campione di benzina (a occhio 100/200ml) avete preso solo la parte più "calda o fredda" di un eventuale pieno. Mi spiego, la benzina che avete preso è quella che si trova nella pistola e nella ultima parte del tubo. A seconda di quanto tempo è passato dal ultimo pieno la sua temperatura sarà più o meno calda della temperatura della cisterna interrata poiché verrà scaldata o raffreddata dall'ambiente. Credo (ma sarebbe da verificare di quanti metri stiamo parlando) che la temperatura della benzina essendo interrata sia più o meno costante durante tutto il giorno o comunque con variazioni minime...
Qui il punto è che la misurazione va fatta al momento dell'erogazione, non all'interno del serbatorio interrato. Un consumatore medio non può certo aspettare che escano 30 o 40 litri per avere la temperatura del serbatoio. Ps. Prima di noi c'erano tante auto a fare carburante
La differenza è talmente poca che influisce di più una guida scorrevole sul risparmio. Conosco un sacco di persone che vanno più piano di me e consumano quasi il doppio! 🤣
La differenza è praticante inesistente, cioè 126 euro l'anno su un pieno GIORNALIERO DI 50L a meno che non si viaggi per lavoro (nel qual caso si dovrebbe essere forniti di auto aziendale) mi sembra un po' improbabile
Grazie per il video. L ho sempre immaginato ma mai avuto la conferma e voi l avete data. D altronde credo pure in F1 adottino il sistema di immettere benzina fredda perchè risparmiano qualche...centesimo di secondo a far il pieno...ciaooo
Esiste un'indagine simile della televisione Svizzera riguardante il gasolio che mostra le stesse caratteristiche. I carburanti sono soggetti a variazioni fisiche in relazione alla temperatura ambiente.
Potrebbe esserci un flussometro che regola il volume in erogazione. Significherebbe che di notte impiegeremmo qualche decimo di secondo in più per fare il pieno. Dovremmo verificare la quantità in rapporto alle temperature. Ma il range di errore è decisivo. Poi ci vorrebbe un becher da 50l e un mezzo investimento 🤗
Come sempre molto esaustivi e tecnici i vostri contenuti. Mi permetto solo di fare una piccola osservazione sul discorso risparmio. In senso puramente matematico fisico avete assolutamente ragione ma in sento relativo ai consumi insomma perché l effettivo risparmio da voi certificato viene ampiamente vanificato dal maggiore consumo che ogni motore endotermico ha alle basse temperature. D estate ovviamente succede l opposto abbiamo più spesa nel fare rifornimento ma maggiore efficienza del motore. Bravissimi come sempre.
Potrei sbagliarmi ma ho visto di recente un video simile in cui però veniva detto che la quantità di benzina che si dilata in realtà non è benzina "disponibile e utilizzabile". Per fare un esempio, se si prendesse solo la parte di benzina che si è "dilatata" e la mettessimo in una macchina questa non funzionerebbe in quanto la dilatazione rappresenta soltanto una parte di "molecola" della benzina che deve essere necessariamente legata al resto. Quindi sulla base di questo, se fosse vero, non importa che immettiamo più benzina perché comunque la capacità di resa della benzina stessa resterà uguale. Sono molto interessato a sapere se quanto detto sia corretto oppure no!! :)
Molto interessante il video e anche tutti i commenti che ha suscitato, davvero ottimo contenuto come sempre! Cosa ne direste di fare un video sulla mobilità elettrica? O meglio: quanta corrente/quante centrali elettriche servirebbero per alimentare tutte le nostre auto se fossero elettriche? E se fossero tutte a idrogeno? Un saluto!
Sebbene ci sia stato un chiarimento nel commento fissato, l'esperimento questa volta è poco veritiero. Come osservato da molteplici commenti, la temperatura misurata fa riferimento ai millilitri del tubo. E' verosimile che dopo poco, la temperatura si stabilizzi (poiché arrivi benzina direttamente dalla cisterna). Rifarei l'esperimento cercando di far uscire una quantità pari almeno a un 5-6litri di benzina e poi misurare la temperatura
Caro Geopop , vi ho seguito dal primo momento con grande ammirazione, però mi dispiace, ma con questo servizio vi siete persi in un bicchiere d'acqua .La temperatura della benzina che avete rilevato è stata misurata con pochi CC ,praticamente quella che si trova in prossimità della pistola ,quindi a temperatura ambiente. Dovete sapere che i serbatoi sono interrati a non meno di tre metri e sono coibentati . Posso assicurarvi ,visto che sono del settore ,che in questo momento in cui vi scrivo (dall'Irpinia) la temperatura esterna è di 3 gradi mentre all'interno dei serbatoi (misurata in tempo reale con le sonde) ce ne sono 15,3 gradi. Vi invito quindi a rifare l'esperimento con una quantità maggiore di prodotto ,ovvero i 50 litri che avete ipotizzato e ripubblicare i dati . Questo di dovere, per evitare di mettere in testa alla gente ,notizie senza un riscontro scientifico.
Secondo me per avere convenienza, conviene mettere una cisterna a casa, e farla d inverno. La mattina ovviamente 😅😅😅 io quando avevo il cantiere, e prendevo 5000 litri circa alla volta. Stavo attento a questo.
C’è anche da calcolare la pressione, che stando nelle riserve sottostanti o durante il trasporto, non credo che si espande dato il fatto che stando sotto pressione mantiene sempre lo stesso volume. (Sempre se nel serbatoio vale la stessa regola)
Qui c'è a mio avviso un problema di metodo, se voglio valutare qualcosa che sono in grado di misurare accuratamente misuro direttamente quella cosa invece di misurare altro e poi fare stime soggette ad errori vari. In questo caso voglio valutare la differenza in peso di benzina erogata in base alla temperatura esterna, bene allora in momenti in cui la temperatura esterna è diversa riempio due taniche di benzina con la stessa quantità nominale di benzina (ad esempio sempre 20 litri, o meglio ancora con lo stesso importo in denaro se il prezzo al litro è invariato) e poi peso il contenuto della tanica e valuto se al variare della temperatura esterna ho avuto variazioni apprezzabili
La cosa è più goliardica che altro, considerato l'effettivo risparmio. I 50 litri al giorno è un esempio alquanto improponibile. Però, soprattutto d'estate, quando il giorno fa davvero molto caldo potrebbe essere un'accortezza da considerare, magari in periodo vacanziero che si gira di più. Comunque il momento più freddo della giornata è nel momento in cui sorge il sole, che è il momento più 'distante' dalla nostra sorgente di calore, che è proprio il sole. Sempre che i distributori non riscaldano i serbatoi la notte. 🙂🙂🙂.
Bisognerebbe far scorrere la benzina per qualche secondo in più e poi ripetere la misurazuo e della temperatura effettiva della cisterna di benzina. Non vorrei che sui primissimi getti di benzina influisse troppo la temperatura del tubo, NERO, esposto al sole, che falserebbe il Delta termico, magari in realtà molto più contenuti. Penso che la cisterna, essendo interrata, abbia temperature piuttosto costanti, dubito sbalzi di 6-7 C°. Potrebbe essere solo la prima benzina che fredda di cisterna passa nel tubo caldo.