Commento non riguardo alle questioni in sé del video, ma per una cosa un po' più generale Vorrei che ti rendessi conto che ciò che fai, questo video, quelle due battute a caso ogni tanto, valgono molto per certe persone, almeno valgono molto per me, che dopo 2 giorni in cui non ho fatto altro che piangere e morire dentro per alcuni cazzi, ho aperto il video e tempo 2 minuti mi sono trovato con la testa da un'altra parte Grazie Alessandro, non cambiare mai
È molto interessante quando parli di crisi della mascolinità. Sto facendo tirocinio in un nido. In questa struttura il bambino è libero di scegliere a quale attività dedicarsi, soprattutto nei momenti di gioco libero. Abbiamo quindi angoli del bucato, della cura delle bambole, della lavatrice della cucina... Si educano i bambini alla gentilezza e al rispetto (se vedo un altro bambino triste gli faccio una carezza, lo abbraccio...) Questo noto che porta molte questioni nelle famiglie di figli maschi. È quindi importante un dialogo con loro, il più possibile costruttivo. Ed è davvero difficile.
Insegnare ad un bambino ad essere gentile va benissimo, lasciarlo libero di mettersi a stirare o cucinare va benissimo, fargli credere di essere una donna no
@@alessandravanderpeduth ha fatto una storia in cui dice di essere a Cagliari per girare il podcast. Forse non uscirà questo sabato ma prima o poi uscirà
Sono pienamente d’accordo, l’educazione (anche sessuale) deve partire in primis dalle SCUOLE, come ogni questione che dovrebbe essere oggetto di sensibilizzazione d’altronde (omofobia, eguaglianza di genere etc etc)
Ma infatti, una volta facevamo educazione civica che ora vedo non esiste più. Sarebbero delle ore ideali per affrontare un po' di quotidianità, sessualita, attualità, ma fatte bene non tanto perché s'hanno da fa. Le scuole sarebbero una grande risorsa se gestite in modo sensato
Barbara Maistrelli si esatto anche educazione civica fondamentale! Pare che verrà reintrodotta. Io sia alle medie sia al liceo ho fatto anche lezioni di educazione sessuale, ma andrebbero approfondite con la questione della violenza e dell’uguaglianza di genere, affinché non sia fine a se stessa. La scuola è una grandissima risorsa perché è da lì che tu cominci a formare le nuove generazioni per il miglioramento della società
Innanzitutto se vuoi fare educazione sessuale dovresti vietare i porno, invece noi istighiamo i giovani a diventare delle bestie e poi quando sono diventate bestie li accusiamo di essere delle bestie
@@guilty_p01nt3r4 "YTP - Yotobi è un pessimo ospite da intervistare" Di Frederick Frankenstein. Una poop che sembra vera. Oddio, se la rivedo muoio. XD
90 minuto di applausi per aver spiegato come non di cambia la mentalità degli uomini violenti con la violenza verbale. Perché molti slogan sono denigratori per gli uomini, e non li fanno avvicinare alla soluzione e all'educazione. #DEALWITHIT
La coda di paglia di poter finire come vittima in quel 50 percento di violenza domestica che non si vuole debellare? Sono proprio un permaloso, mi hai smascherato per davvero.
@@langelodidio-goaldo1105 Perché ogni volta che se ne parla riguarda solo le vittime femminili, che non sono le uniche né sarei sicuro siano in maggioranza, visto che i sondaggi sono inattendibili, considerando la mancanza totale di consapevolezza negli uomini.
Guardando il grafico che mette a confronto le donne e gli uomini vittime di omicidi, questo comunica che tutte le vittime donna siano morte in un femminicidio, cosa improbabile visti i vari motivi per cui le persone si ammazzano. Il punto problematico del termine femminicidio è che ha una definizione così labile e vaga da essere letteralmente utilizzabile a proprio piacimento e questo diventa un vero problema in ambito giuridico. È un qualunque omicidio che coinvolga una donna ed un assassino uomo? È un sinonimo del delitto passionale? È un delitto ascrivibile alla matrice sessista? Tutti e tre sono crimini gravi, ma non si fa distinzione sui media e bei discorsi. Le 142 donne morte in un anno sono tutte in una categoria? In più di una? Su una donna uccide il fidanzato perché lasciata e perché lo ritiene di sua proprietà rientra nel passionale o nel "maschicidio"?
Il femminicidio è "l'uccisione di una donna in quanto donna". Quindi a meno che non sei Dr. Manhattan che dopo aver ucciso una donna puoi trasformarla in una caffettiera l'omicidio di una donna = femminicidio (termine inventato dalle femministe per avere più fondi per i loro stipendi e che i media, completamente dedicati dal post 68 a creare una società emasculata, ripetono a pappagallo da 50 anni). "Potevi trasformare la pistola in vapore, le pallottole in mercurio, la bottiglia in fiocchi di neve...ma non hai mosso un dito. Ed ora sei complice di femminicidio" (semicit)
@@italiancenturion974 tutti i femminicidi sono omicidi con vittima una donna, ma non viceversa, quindi se si vuole trattare seriamente il problema bisogna tenere a mente questa distinzione: se ammazzo l'amante di mia moglie, che per caso è nero, vengo punito per crimini a sfondo razziale? Stesso concetto
@@dani.lepore9410 >Che per caso è nero Beh sicuramente faranno di tutto per darti del razzista, stai sicuro. Ancora rido quando mi ricordo di quella nera e l'uovo in faccia.
Non stavi scherzando quando hai detto di essere un modello e lo sai. Sicuramente molti ragazzi prenderanno spunto dal tuo modo di fare, anche per interpretare il proprio ruolo di genere (a tal proposito, una cosa molto interessante è che tutti gli studi di psicologia dimostrano come il ruolo di genere femminile sia mutato molto negli ultimi anni, a differenza di quello maschile, che invece è rimasto più stabile. Questo fatto spiega molte cose).
Ora che hai ottenuto l'informazione puoi tranquillamente impiegarla per ottenere un risultato logico e funzionante (come si fa in informatica, no?), concludi adesso il perchè i valori della famiglia in occidente siano andati persi, o il motivo principale per cui il tasso di natalità nelle famiglie Occidentali sia crollato drasticamente negli ultimi anni.
@@dominusmundi2301 I valori della famiglia non sono persi, ne stanno andando perdendosi. Persone che decidono di fare famiglia rispettandosi, volendosi bene, ecc, c'erano e ci sono, per me ancora piú di prima. A te sembra che un tempo siano stati di grado migliore perchè le donne e nemmeno i bambini, avevano quasi mai possibilità di prendere posizione. Nei "tempi moderni" ovviamente é cambiato tanto perchè una delle due "pedine" é diventata una Regina, quindi... Se ci pensi é un pó come la pedagogia nera dal 1930/60 e il nuovo paradigma pedagogico ultra comprensivo del mondo infantile; che grazie al cielo, sta diventando il piú usato.
Sulla violenza sulle donne è inutile che ci giriamo intorno, non c'è protezione per le donne che denunciano. Se una donna viene picchiata, la polizia quando arriva non può fare nulla ! La procedura per poter davvero allontanare l'uomo dalla casa é alquanto lunga in quanto è necessario l'intervento di un giudice. Quindi la donna ha paura che l'unico risultato sia far arrabbiare il compagno o marito.
Il problema viene dai valori che si trasmettono hai figli già da piccoli. Anche nel possesso dei giocattoli che da piccoli hanno i bambini: fare capire che non sono in possesso solo loro , ma anche di fratelli,sorelle, amici. L’unica cosa che è nostra è la vita di ogni uno è non può essere posseduta da altri. Grazie per aver trattato l’argomento senza ipocrisie.❤️
Ciao Shy, da qualche tempo che seguo il tuo canale e volevo fare i complimenti a te e alla tua squadra di lavoro, ma anche una domanda... non essendo italiano, ho difficoltà a seguire e capire come funziona la politica italiana, il giornali italiani sono molto diversi di quelli americani, partendo solo dal titolo... in quelli italiani mi sembra che spesso scrivono solo parole chiavi senza scrivere articoli, pronomi o a volte verbi... per uno straniero è molto confuso... andando poi al contenuto, se vai a leggere il nytimes, o la bbc (o la maggioranza dei giornali seri in inglese che sono quelli che seguo), in ogni articoli, loro non danno come scontato che tu sai di cosa stano parlando, anche se parlano di trump o la regina, loro ti danno tutto il background come se il lettore non sapesse nulla, e per molti lettori, come quelli giovani che vogliono cominciare a capire come funziona la politica del proprio paese, è cosi! In italia mi sembra che danno per scontato che tu segui le vicende sin dal inizio e quindi sai di cosa parlano, per cui no investono parole in ricordare quale stato il problema originalmente e chi sono le persone coinvolte... come esempio un titolo del Repubblica oggi: "Tregua giallo-rossa già finita. Nuove liti su prescrizione e salva-Stati", da straniero ti posso dire, non capisco di cosa si parla e andando a leggere nemmeno perché non so chi sono tutti i coinvolti e cose come "giallo-rossa" che sembra scontato, non so cosa sia, quindi per uno come me sembrava impossibile iniziare a capire qualcosa.... Ed ecco che ho trovato "Breaking Italy" e mi ha dato proprio quello che cercavo, la maniera di cominciare a capire molto sulla politica italiana e cosi, da poter poi approfondire da solo... la mia domanda è: forse mi sbaglio, ma ho la sensazione che non parli molto di politica ultimamente, è una scelta? Perché molte cose le ho capito grazie a te, ma mi sento ancora molto perso si questo argomento! Grazie e ancora complimenti!!!!
piuttosto del grafico al minuto 5:06 che mostra il numero totale avrei mostrato qualche percentuale relativa. Perchè se mostri il numero totale, quello va relazionato al totale o degli omicidi (di qualunque tipo), o dell'intera popolazione. Il mostrare percentuali relative renderebbe di più l'idea, perchè se supponiamo che la popolazione aumenta e che il numero di omicidi rimane costante, in realtà si sta abbassando in percentuale
"Se vogliamo cambiare la mentalità degli uomini che considerano le donne una loro proprietà dobbiamo smettere di ignorare le ragioni per le quali lo fanno" Grazie Ale. ❤
Io più che altro mi sono sempre chiesto quale vuole essere lo scopo di discorsi come questi. Certo non sono indirizzati a chi compie l'atto, siccome non è che basta dire "ehi, uccidere le donne è brutto" per farli smettere o fargli cambiare idea, e per chi non lo farebbe mai sono parole al vento, perché sono già d'accordo.
Nel 2013 vittimine di femminicidio 181, nel 2017 115 e quest'anno ad oggi, praticamente dicembre, sono 95. No Shy, la situazione per fortuna sta migliorando. www.agi.it/fact-checking/femminicidi_dati_italia-6157007/news/2019-09-10/
Mi quoto perché per vie traverse siamo arrivati alla stessa conclusione: Dati istat: nel 2017 le vittime donne sono 123, 234 uomini; Gli assassini vicini alle vittime sono l'80% per le donne e il 25% per gli uomini. Quindi abbiamo 0,8x123=98 vittime per le donne e 0,25x237=59 per gli uomini nel caso specifico. Che è una differenza più che significativa, ma non è assolutamente quella mostrata dai grafici nella puntata
Da notare che di quei 115, per definizione, solo una piccola percentuale sono da considerarsi "femminicidi". Quanti sono i femminicidi in italia in un anno? Meno di 10? Viene sempre data la definizione di femminicidio come sottoinsieme ma poi si considerano tutti gli omicidi sulle donne come femminicidi.
Con tutto il rispetto, non reggerebbe minimamente il confronto con gli ospiti portati fin'ora. Non riesco a immaginare che cosa potrebbe dire di interessante per 2 ore
un divulgatore politico che intervista un divulgatore politico. Che potrebbe uscirne se non un dibattito sul nulla visto che non c'è chi dà i contenuti di cui parlare ai due?
Che mastra puntata Shy, stai diventando sempre più bravo, tra il discorso sulle "emozioni" assolutamente da scovare nel salvataggio, e la riflessione sulle spie cinesi nel mondo, il podcast. Sempre più grande Shy. Ovviamente grazie
Il fatto che ci si concentri sulle pene severe è purtroppo una politica spesso usata quando chi governa non ha capacità di avere una visione completa e punta più sul consenso che non a risolvere i problemi. Il fatto di inasprire le pene per chi commette un reato non è mai stato un deterrente (come non lo è la pena di morte per gli omicidi), ma è una questione culturale come hai detto te. Sogno un paese in cui invece di dover investire 10-20-30 milioni di euro per aumentare la polizia per strada, si investano gli stessi per qualificare gli insegnanti nelle scuole per avere una nuova generazione che sia meglio di quelle precedenti
Più di due anni fa sentii per la prima volta il termine "femminicidio" durante le notizie di cronaca nera di un telegiornale. Una donna uccisa, pensavo. Dicevo: "Ma perché non è un "semplice" omicidio?". Ho meno di venticinque anni, sono figlio unico e giungo da una famiglia che pensavo esser tutto sommato gentile ed educata sotto il punto di vista del rispetto verso i propri membri. Passa il tempo ma l'idea di esagerare nel definire femminicidio l'uccisione di una donna da parte del marito, resta. "La vita urge" e le esperienze fioccano. Nuova consapevolezza datami dall'assistere a quelle che sembrano piccole e rodate prevaricazioni da parte di un padre di famiglia a sua moglie ed il conseguente appesantimento dell'atmosfera, risvegliano in me la messa in dubbio quello che da sempre avevo considerato "tutto sommato gentile". Il pezzo del puzzle mancatomi era appunto la condanna palese e plateale del gesto compiuto da questa coppia sconosciuta, il cambio di punto di vista, corroborato dal parere unanime di dissenso. Shy grazie per il consiglio virtuoso di non limitarsi a considerare negativamente chi compie questo genere di gesti.
Bravo! Da tempo sostenitrice che alle battute sessiste dovremmo rispondere in primis con sguardo stupefatto. Il tanto giusto per far capire al nostro interlocutore di aver detto una grandissima cagata. Ps ovviamente questo è possibile in seguito ad una presa di coscienza ed educazione in merito. Grazie per aver fatto uno strappo all'abitudine e aver parlato di femminicidio!
Dio mio finalmente ho trovato qualcuno che la pensa come me: le persone che fanno cose brutte hanno problemi e vanno aiutati. In qualsiasi modo e con il supporto dello stato. Allontanarli dalla società non serve a nulla perché il problema dentro di loro rimane
è interessante notare come il numero di crimini genereali stia calando, eppure la percezione delle persone è di molto peggiorata, gente che dice "una volta si poteva giocare in strada, adesso non farei andare a giocare in strada mio figlio", è molto strano, ma penso sia colpa dell'evoluzione dell'informazione dato che oggi qualsiasi cosa succeda ha la possibilità di finire al telegiornale, mentre prima aveva piu possibilità di passare inosservata
Mi trovo d'accordo con te per quel che riguarda la questione violenza sulle donne, questo è un problema che va risolto alla radice, in tutto questo tempo abbiamo dato troppa importanza ad altre questioni relative ai sessi, che ci siamo dimenticati di insegnare agli uomini come essere uomini, non abbiamo pensato che la mancanza di un padre potesse dare problemi a figli di madre single, alla fine come ha detto Obama stesso le persone che crescono senza un padre (o un secondo genitore se vogliamo essere inclusivi) hanno più possibilità di diventare criminali, di dipendere da sostanze, di lasciare le superiori prima del diploma e (nel caso delle ragazze) di finire incinta mentre si è minorenni.
Shy, nota questo dettaglio: quando hai parlato del naufragio, hai detto "hanno salvato 149 persone tra cui DONNE e bambini". È questo quello a cui si riferiscono gli MRA: è spontaneo guardare alle donne, indignarsi quando succede loro qualcosa, mentre se degli uomini sono nella stessa situazione (e in un naufragio in mare non credo che gli uomini abbiano tanto vantaggio in più sulle donne, specie dopo quello che hanno dovuto passare prima) le reazioni sono più basse di qualche tono. Sicuramente non se ne fa un problema di genere. Immagina se un naufragio fosse di sole donne quanto farebbe scalpore, immagina invece se fosse di soli uomini. Si può contestare che sia per ragioni storiche, o che semplicemente sia perchè abbiamo ancora una visione paternalistica delle donne, ma guardiamo invece agli effetti: se un maschio viene ucciso è una cosa brutta, se una femmina viene uccisa è una cosa bruttissima; se un maschio viene insultato è maleducazione, se viene insultata una femmina è sessismo. Se delle donne sono uccise dai compagni, le si ricorda in una giornata; se succede a degli uomini invece no. E così via. Ovviamente non voglio né sminuire un fenomeno orrendo né fare una gara tra vittime.
Nel femminicidio cambia il principio. Non è semplicemente un uomo che uccide una donna, ma un uomo che uccide una donna perché, in una qualche misura, lo ritiene un suo diritto.
Esatto. Ottimo commento. Senza contare che la violenza di genere quando è descritta viene dipinta sempre come lui che alza le mani su di lei, lui che sfregia lei con l'acido. I casi opposti almeno sui media passano in sordina
@@giuliaberti4060questa risposta è insensata. Chiunque uccida sta credendo di essere in diritto di fare, della vita di una persona, ciò che ne vuole. Non ve ne rendete conto che sono giustificazioni per non far cadere il castello di carte e che la battaglia, portata avanti così, è controproducente.
È quello che hai fatto. Una donna uccisa perché una donna è un femminicidio, esiste una definizione per evitare appunto fraintendimenti e sovrapposizioni. Esiste una definizione di sessismo che include, gli insulti a una donna, ma riguarda il volerle togliere dignità proprio in quanto donna, esibire che sia inferiore in quanto donna attraverso gli insulti, un insulto anche a un maschio resta un insulto se non lo si vuole sminuire perché è maschio. Quando si inserisce una componente legata al genere, scatta oltre all'insulto il sessismo - che comunque non si estrinseca nei soli insulti-. Invece per il discorso immigrati di sesso maschile bisognerebbe fare un discorso più ampio che tiene conto dell'inquinamento della informazione nostrana, che ha alterato la percezione di ciò che abbiamo come idea delle persone maschi che emigrano nel nostro paese con barconi di fortuna. Non è una questione di vero e proprio sessimo, è stata cancellata con forza la figura degli uomini che emigrano mutati in grottesche caricature dalla politica razzista.
Comunque vorrei portare alla luce un bellissimo pezzo di Bill Burr a riguardo, dove (provocando è chiaro) sostiene che ci sono decine di motivi per picchiare una donna, semplicemente non va fatto, ma da qui a dire che ogni calcio nel culo sia immotivato è da folli. Si passa di là designando le donne a vittime di violenza in maniera completamente totalitaria. Ciò non significa che vanno picchiate, ciò non vuole dire che non ci sia mai un motivo. Tradotto: a meno che tu non abbia delle esperienze di violenza al di sopra della tua volontà, lì ovviamente non è colpa tua, in generale cerca di evitare di essere una merda con il tuo prossimo.
Nell'interpretazione della curva che descrive i delitti con vittime donne, hai delle fonti dalle quali hai preso la tua lettura (secondo la quale il numero di omicidi non cala perchè l'ambiente domestico rimane sostanzialmente invariato a prescindere dalla evoluzioni macrosociali) o è un approccio personale?
Qualsiasi statistica se torturata abbastanza dirà ciò che vuoi. Dal grafico si evincono due dati, non uno: Il primo (quello che viene sottolineato) é che gli omicidi di uomini sono dimezzati mentre quelli di donne no. Il secondo (quello che viene totalmente ignorato) é tuttora gli omicidi di uomini sono il doppio di quelli di donne. La situazione ideale (quella da perseguire) sarebbe un grafico che scende sia per donne sia per uomini e con entrambe le fasce di egual spessore. Questa sarebbe la parità. E non è valido l'argomento che "gli uomini per natura se le cercano quindi é normale che ci siano più omicidi" perché non è la causa che conta,quanto il risultato.
Shy hai intervistato il Monty? In un suo recente video durante una frase gli scappa un "qui a Cagliari". Dai che sarebbe mitico, il tuo passato "ad ostacoli" con il suo background d'impresario ne verrebbe fuori un podcast da farne un corso universitario
Il mio professore di medicina legale, dice che i numeri per feminicidio è rimasto invariato e quindi non è in aumento, ma c’è solo molta più risonanza. Un altro caso che è la violenza che anche quello è numericamente uguale al passato ma che oggi hanno più risonanza, e meno male direi!!!!
D'accordo su tutto. Vorrei però osservare che: essendo la popolazione italiana divisa in 50% maschi e 50% femmine circa è normale che si abbassi maggiormente il numero (maggiore) di vittime maschili rispetto a quelle femminili (se si guarda bene anche le vittime di sesso femminile diminuiscono). Questo non significa che non ci sia una correlazione tra i dati raccolti e la situazione attuale di femminicidi, ma finché il "grafico blu" non scenderà fino ad eguagliare il "grafico rosa", per poi continuare a scendere oltre il rosa oppure insieme a questo, penso il grafico in sé aiuti poco ad argomentare il discorso.
Il tuo ragionamento ha senso ma c'è un "piccolo" dettaglio da non tralasciare. Le vittime di femminicidio non son semplicemente vittime di omicidio di sesso femminile.
Alcune osservazioni sul grafico che mostri a 5:20 : come giustamente fai notare è il grafico del TOTALE degli omicidi, diviso per genere. Questo tipo di grafico è utile ad esagerare il cambiamento per la categoria che si mette più in alto, questo perchè le variazioni del rosso spostano anche il blu, mentre variazioni della quota blu sono limitate alla porzione superiore. Se tiri una riga con paint ti accorgerai che non è vero che la quota rossa è rimasta la stessa, c'è un abbassamento di circa il 10% ma ad occhio non si nota. La quota blu si è ridotta molto di più, questo è vero.. ma rimane ampiamente maggioritaria, circa il doppio ad occhio e croce, quindi se guardassimo il grafico con occhio razionale dovremmo dire che la vera emergenza è il "maschicidio", lo era nel 2008, continua ad esserlo nel 2018 seppur con dati in miglioramento. Anche sulla spiegazione c'è un addendum da fare: probabile che i delitti abbiano dinamiche diverse, ma la spiegazione del diverso cambiamento relativo è anche che i maschi "partivano alti", è ovvio che dove c'è il problema più grande si osservi anche il miglioramento più significativo
quel che ti manca è che da quei dati dovresti anche mettere in conto i moventi. Quanti uomini, sul totale, vengono uccisi dalla partner e quanti invece muoiono vittime di sparatorie o ritorsioni mafiose, o ancora accoppati dal padrone di casa perchè gli sono entrati dentro a rubare, o pestati per aver rifiutato di dare una sigaretta etc, e far lo stesso per le donne. Perchè il femminicidio non è "una donna uccisa da un uomo" (che tante nazifem considerano quando serve alzare il numero di vittime per far impressione), ma "una donna uccisa perchè donna e, in genere, cercava la propria indipendenza da fidanzati/mariti/padri con cui non stava più bene, oppure ha rifiutato le avances di un uomo". E' un caso ben specifico e se paragoni quanti uomini e quante donne sono uccisi per il motivo di cui sopra, i dati sono parecchio allarmanti.
Da "eterno single" leggo femminicidio e mi chiedo come ti puo venire in mente di toccare una donna dopo che ci stai insieme?! Non sono esperto di relazioni (ne generiche, ne amorose), però la penso cosi.
Beh, non è la "normalità", quindi è naturale (me lo auguro) che tu non possa capirlo. Tutti hanno i loro difetti e mancanze, ma qui si parla di fondamentali: mancanza di empatia, scarsissima se non addirittura nulla intelligenza emotiva, voragini nella personalità, nel carattere. È gente malata, che in certi casi riesce a trovare spazio in questa società parziale. Perché la malattia è asintomatica per lo più, ma la sua manifestazione alla fine non lascia scampo...
@@mussolinninevergowell9281 questo tipo di discorsi sono sterili, non c'è un complotto per lasciare i "bravi ragazzi" da soli in favore degli "stronzi"
@@dani.lepore9410 mi ricordo l'intervista di yotobi dove dice che un canale da 300 views non ha poche views perche sono tutti stronzi, ma perché semplicemente la gente non sa che esisti. Penso sia ricollegabile a questo discorso per certi versi.
Prima di vedere il video, c’è una domanda che mi sto ponendo da oggi: si sta parlando della percezione della violenza sessuale in Italia e del famoso sondaggio che è stato pubblicato oggi, di cui sicuramente avrete letto... Ma psicologicamente, scientificamente, a cosa sono davvero attribuibili le violenze sessuali? Dando per scontato che non c’entra nulla il vestimento delle ragazze, ma io penso che ogni fenomeno per essere combattuto debba essere studiato, capito, e prevenuto... Possibile che con l’aumento di concorrenza di oggi molti uomini siano rimasti fuori dal “mercato del sesso” e sviluppano quindi misoginia e tendenze a violenza sessuale? (Vedi fenomeno Incel). Possibile che invece siano semplicemente tendenze sadiche che vengono sfogate in questo modo? Possibile che sia mancanza di educazione che fa credere a certi uomini che molestie e violenze sessuali siano innocue/legittime? Secondo voi servirebbe una cultura più umanista e un incontro più efficiente tra uomini e donne dal punto di vista culturale/educazionale che permetta una migliore empatia tra i due generi?
Sicuramente il fenomeno incel è preoccupante, soprattutto per le sue derive più estreme. Ma non credo di sbagliarmi quando affermo che si tratta di una esigua minoranza, e che nella maggioranza dei casi di violenza sulle donne non ci sia alla base un giudizio estetico e sociale.
È una domanda interessante, di certo la base di tutto il male, come diceva Socrate, è l’ignoranza. Chi fa il male lo fa per raggiungere il bene, a suo modo di vedere in modo anche lecito, ma chi fa il male è comunque affetto da una non indifferente ignoranza.
Bhe che sia un problema educativo, e ancor prima sociale è assodato. Credo che la questione sia anche filtrabile dal punto di vista sociologico, la donna è in una posizione di subordinazione all'uomo di norma, è un problema strutturale la violenza di genere. Essa è anche verbale e discriminante. Una soluzione è sicuramente un'educazione più orizzontale e meno escludente
Quando si parla di fenomeno incel bisognerebbe avere la sensibilità per capire che nella stragrande maggioranza dei casi sono i cosiddetti incel a essere le vittime della situazione, spesso sofferenti di depressione, rinchiusi in casa e senza più speranze nel futuro. Però è molto più comodo additarli come violenti estremisti, d'altronde sono una minoranza sfigata di cui non frega un cazzo a nessuno per definizione.
Mi piace che parli di esempi educativi, francamente mi pare che nei media la situazione sia peggiorata. Per dire, l'infausto spot Gillette contro la mascolinità, che ci tratta come ragazzini di seconda elementare e mostrava comportamento scorretto VS corretto, quasi avessero da cospargersi il capo di cenere... quando poi gli spot Gillette erano tutti milktoast, con esempi di innamorati gentili e padri presenti.
Sarebbe fantastico se la stessa Polizia di Stato fornisse le stesse statistiche per la controparte maschile anche in occasione della Giornata internazionale dell'Uomo (19/11), per sensibilizzare e dare un segnale forte, invece che... nella stessa occasione (Giornata internazionale dell'Uomo) tacere o fornire dati circa la violenza sulle donne (la sensibilizzazione lo scorso anno è iniziata il 19/11, grande tempismo). Dato che la violenza domestica non è un fenomeno che riguarda solo le donne. Metto le mani avanti e rispondo già ad eventuali critiche: - voi parlate di violenza sugli uomini solo per sminuire quella sulle donne! . No, almeno per quanto riguarda me e i 45mila fan della pagina Antisessismo. E' probabile che la tua esperienza in tema di diritti maschili sia limitata alle pagine tradizionaliste o ai post di cronaca nera. - sì ma i numeri dicono che riguarda principalmente le donne. . Insomma, veniamo da 200 anni di sensibilizzazione SOLO a favore delle donne, mentre fatti di cronaca che coinvolgono vittime maschili *esistono*. Al di là degli omicidi per rapporto possessivo, che potrebbero riguardare più vittime femminili, una volta accertato che tutti i casi di omicidio tra uomini imparentati non siano riconducibili a una mandante donna, la violenza domestica non è solo fisica, ma soprattutto psicologica, e la figura dell'uomo che si impone mentalmente sulla donna non regge nemmeno di fronte agli stereotipi di famiglia ""tradizionale"" vecchi di mezzo secolo. Semplicemente, l'ISTAT non si cura molto di indagare tutto il problema, ma solo la parte che soddisfa l'opinione pubblica.
Sono d'accordo con te si dovrebbe indagare più profondamente su entrambe le questioni. Un argomento di cui si parla pochissimo è lo stupro maschile, sia compiuto da uomini che da donne, il secondo caso è il più controverso e quello che riceve minore attenzione come se non esistesse. Sarebbe necessario approfondire anche il problema del suicidio maschile. Probabilmente il modo migliore per risolvere il problema della violenza sulle donne è proprio quello di analizzare tutti questi fenomeni nella loro interezza, anche perché credo che siano profondamente legati, ma questa è solo la mia opinione
@@Maho351 Lo stupro ai danni degli uomini nel regno unito non è praticamente riconosciuto dalla legge, poiché per legge l'unica penetrazione non consenziente è quella dello stupratore uomo. Per assurdo, in inghilterra se vieni stuprato potresti essere accusato di stupro. In ogni caso, l'opinione pubblica dovrebbe condannare anche posizioni antiscientifiche, non solo sessiste e misandriche, come quelle espresse da Dacia Maraini nell'intervista sul caso Argento/Bennet.
Quanto mi sto spendendo in questi giorni per far capire ad un uomo che ascoltando le emozioni di chi lo circonda diventerebbe più forte... a proposito di crisi della mascolinità... tvb
in america c'è una crisi di femminilità le donne per poter farsi forti diventano degli uomini praticamente perdendo quei lati positivi della femminilità (perché la considerano debole e inutile per competere in un "mondo patriarcale") e prendendo l'aggressività (diventando sentimentali e urlando e interrompendo togliendogli la possibilità di controbattere) e facendo provare timore la gente (ma non nel modo in cui pensano) quindi siamo messi male un po tutti PS: in se lo fanno per sentirsi forti umiliando gli altri che siano donne ho uomini mah sotto sotto stanno male anche loro e vogliono sfogarsi (comprensibile) mah la violenza (psicologica e fisica) non e la soluzione
@@fabioartoscassone9305 si dice che sia più semplice per chi ha sofferto... Non saprei, Io non ho avuto un'infanzia granchè felice effettivamente (:D) eppure trovo certi atteggiamenti sociopatici sempre più diffusi e giustificati nella nostra Italia e mi chiedo come mai la gente fa le sue scelte seguendo strutture e logiche del proprio gruppo sociale piuttosto che fermarsi a capire se vuole veramente qualcosa... Abbiamo troppa paura per sentire noi stessi?
@@eleemaeli1830 Io mi scuso per la risposta a slogan che puó sembrare stupida ma non lo è... "Anche le donne si masturbano e anche gli uomini piangono" cit.
E guarda Devo dire la verità io o 45 anni e molte mie amiche ho notato ancora educare i figli ad essere il classico maschio che deve sottomettere la femmina quindi si condivido bisogna lavorare sul modello culturale maschile
7:45 è facile che si sfoci nel benaltrismo.. Beh sì, perché di questi ben altri problemi non se ne parla letteralmente mai, in quanto molto più complicati da affrontare e meno politically correct. Una delle complicazioni è che parlarne in maniera scientifica è davvero difficile, in quanto è difficile trovare studi e statistiche che siano pro-uomini; questo perché vengono portati all'attenzione pubblica solo gli altri, e dunque c'è un minor interesse nel farli e nel pubblicarli. Faccio un esempio: la depressione. Cercando su google scopro che vengono colpite più le donne degli uomini, ma questi ultimi, a quanto pare, vengono colpiti mediamente in maniera più grave e sono più inclini al suicidio. Ecco, come sono stati presi questi dati? Non potrebbe essere che molti uomini non sappiano di essere depressi, o lo sappiano ma non vengano aiutati da nessuno (magari perché sono rimasti soli o perché meno inclini ad andare da uno psichiatra) e che quindi in realtà non sia vero che siano meno colpiti? Ben venga la giornata contro la violenza sulle donne, perché la società sta cambiando rapidamente ed è giusto affrontare mano a mano i problemi più urgenti che ci troviamo davanti, ma appunto, ce ne sono anche altri (chiamiamolo anchealtrismo, non benaltrismo) Chiedo scusa per il pensiero esposto in maniera un po' confusa, scrivere da telefono non è facile
Il 19 novembre è stata la giornata internazionale dell'uomo, che serve (anzi, servirebbe visto che non se la caga nessuno) a sensibilizzare la società sui problemi che hai appena esposto. L'esempio tossico di mascolinità che vieta agli uomini di mostrarsi vulnerabili è proprio il motivo per cui questi non si rivolgono a psicologi. Se non erro gli uomini commettono suicidio il doppio delle donne. Quindi, quello che hai appena detto non è benaltrismo, ma è parte integrante del grandissimo problema chiamato patriarcato.
I suicidi dovrebbero attestarsi a un rapporto di circa 9:1. Non userei il termine mascolinità tossica. Ciò che affligge gli uomini e le donne non è un modo di essere, non è qualcosa da estirpare dalla loro personalità. Sono ruoli di genere. Spesso, quando sento usato il termine "mascolinità tossica", il resto del discorso è riassumibile in "datevi una mossa a diventare migliori ché fate male alle donne" oppure, se va di fortuna è "se volete stare meglio dovete sforzarvi di migliorarvi, voi l'avete creato sto casino". Nessuno sforzo da parte degli altri nel cambiare le aspettative, perché si dà per scontato che sono gli uomini a tenere in pugno le redini del mondo, ma i conti non tornerebbero se fosse effettivamente così.
Finalmente sento un commento equilibrato che considera la dimensione educativa, per donne, uomini e ragazze e ragazzi. Bisogna migliorare l'assistenza alle donne vittime di violenza, bisogna educare e fare tantissima comunicazione anche con gli uomini, perché loro possono dare un contributo fondamentale all'abolizione, alla scomparsa della mascolinità tossica. La violenza sulle donne è una piaga che sta devastando questo paese, in questa giornata bisognerebbe davvero evitare gli slogan e fare, concretamente, per le donne e per tutte le vittime di abusi. Il salvataggio di quelle persone è umanità, lo ripeto dal decreto Salvini e bisogna farsi sentire, hai ragionissima e purtroppo bisogna riflettere anche sulla copertura mediatica: i barchini non erano mai sulla bocca di nessuno ma sbarcavano con regolarità, Salvini aveva attaccato le ong facendo molto rumore quindi ha praticamente messo in piedi da solo il caso Rackete quando avrebbe potuto risolvere la questione - inesistente - se fosse stato una persona corretta e competente.
Io temo molto per il futuro del Taiwan, che la Cina non ha mai riconosciuto come stato autonomo. Qualche anno fa, fra i taiwanesi stava crescendo un'ondata filo-cinese: per motivi economici, in molti pensavano che sarebbe convenuto all'isoletta riannettersi alla Cina. Forse, alla luce di quello che sta succedendo a Hong Kong, molti stanno cambiando idea. Il problema è se la Cina cambia idea e, dall'oggi al domani, dice al Taiwan "Tu sei terra mia"... Tu che ne pensi, di questa situazione? Hai informazioni su come la situazione di Hong Kong venga interpretata in Taiwan?
@@nicolarotiroti3040 Mi riferivo al "rinnovato" uso transitivo (sbagliatissimo) che va per la maggiore oggi. "Donna abusata dal fidanzato", "bambina abusata", "uomo abusato", "cane abusato", "albero abusato" ecc. Praticamente nel giornalismo usano per lo più questa forma.
La vita in società in generale sta migliorando, ma la vita in famiglia sta peggiorando. I ruoli tradizionali (per fortuna) non valgono più, ma questo porta instabilità nelle famiglie. Negli Stati Uniti, più del 40% delle madri sono madri single. Il 50% dei figli di donne sotto i 30 anni non ha alcuna figura paterna (fonte: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-sgAu1i6aChs.html ). Chi cresce senza padre ha 20 volte più possibilità più della media di sviluppare disturbi del comportamento (85% del totale), e l’80% degli stupratori con problemi di rabbia viene da famiglie senza padre (fonte: www.papaseparatiliguria.it/la-generazione-senza-padre/ ). Se questo è vero dovremmo aspettarci un aumento dei femminicidi, non una diminuzione. La vera notizia è: i femminicidi, per fortuna, non stanno aumentando.
Ho appena parlato con una 15enne che viene picchiata dal ragazzo che cerca anche di metterla incinta con la violenza. Ho provato a farle capire deve denuciarlo, ma dice che 'nessuno può fermarlo' e 'anche se lo facessi manderebbe altri'. Bambini tra l'altro. Non so come aiutarla, dice gli parlerà ancora una volta, che lui senza di lei è perso. Che fare???
@@alfabeto4118 vai dai carabinieri allora, questo è ciò che ti consiglio, senti cosa ti dicono. Poi vedi tu, mi pare sia una persona sola tutto sommato. Mia opinione, io farei così.
@@malxdixtesta Io lo farei, il problema è che temo lei non collabori perchè nelle maglie di quei rapporti tossici in cui ti convinci va tutto bene. Se vado dalle forze dell'ordine e lei nega e si inventa che ha sbattuto va' peggio. L'unica a cui ho pensato è cercare dei forum di aiuto e sperare mantenga la promessa di iscriversi e parlare con altre persone la capiscano e indirizzino.
No no no no. Allora, facciamo chiarezza ancora una volta. La violenza sulle donne non è diminuita perché si tratta quasi esclusivamente di violenza domestica. Bene. Allora per onestà intellettuale dovresti dire che nemmeno quella sugli uomini è cambiata. Ergo il problema, ancora una volta, NON È la violenza di genere ma è la violenza domestica. Detto questo, la questione uomo è una realtà ma di nuovo, non parli delle cause. E la causa principale è sempre quella: il femminismo. Se un uomo non può difendersi da solo da una donna e non è assistito nemmeno dallo stato quando subisce violenza da questa, cosa gli resta da fare?? Ah, ovviamente il femminicidio NON ESISTE. Fattene una ragione.
Però nel grafico non si parla di omidici volontari e femminidici, ma del fatto che muoiono meno uomini nel tempo, ma le donne muoiono nello stesso numero, questo è strano. Ma non ho visto specificazioni riguardo al movente dell'omicidio in questione, può essere rapina, lite, gelosia,.. Oppure ho capito male io?
Io non ammetto violenza ne su uomini ne su donne si puo' anche discutere animatamente ma le mani non si devono menare addosso a nessuno punto donne e uomini dovrebbero imparare a dialogare
Intanto vorrei spiegarti una cosa: in una societá complessa e costituita da milioni di individui come quella italiana, il valore zero non esiste, ma anzi, é presente un valore medio che non puó diminuire (o aumentare) più di tanto, é per questo che gli omicidi di donne sono costanti nel tempo. É un concetto banale, ma suppongo possa non essere chiaro a chi non é ferrato in statistica delle popolazioni. Punto due: é ovvio che si cada nel benaltrismo, piú che altro per la sproporzione mediatica tra i "femminicidi", argomento di cui si parla a qualunque ora del giorno e della notte, contribuendo ad alterare la percezione delle stesso, dando l'impressione di un clima di guerra, con donne trascinate quotidianamente per le strade da maniaci omicidi e altri fenomeni, quali ad esempio le morti bianche sul lavoro, ben superiori e a danno quasi esclusivo degli uomini, cosa di cui non di parla mai. Il femminicidio é anche marketing e pochi hanno il coraggio di ammetterlo.
Io penso che diminuire i femminicidi sia piú complesso per la stessa natura di questi crimini. Per gli omicidi in generale si può intervenire indirettamente tramite, ad esempio, la lotta alla mafia o allo spaccio. I femminicidi invece sono piú subdoli. Dato che spesso le violenze non sono denunciate (date le scarse tutele) è difficile intervenire. È vero che si potrebbero aumentare le tutele per migliorare la situazione generale, ma credo che rimarrebbe comunque una grossa fetta di violenze non denunciate (che potrebbe sfociare in femminicidi) data la natura "amorosa" che spesso c'è sotto.
La violenza che si sfoga nell'intimo... sempre pensato che la pubblicita' del Chilly avesse qualcosa di strano. Per quanto riguarda il comitato cinese non ho potuto far a meno di visualizzare Magalli che litiga con Guardi'. D'altronde ho sfoggiato i puntini di sospensione da tardone quindi mi par normale. Edit: Prima ero una persona meglio.
Sono d'accordo, l'ho sempre detto anche io che bisognerebbe trattare chi pratica violenza (sulle donne in questo caso), come individuo malato e da curare. Soprattutto bisognerebbe istruire le persone a riconoscere i campanelli di allarme.