VITAMINA D: guida completa ✅ 

Caro Lucio, grazie per aver condiviso con noi le sue considerazioni ☺️ l’inghippo nasce dal fatto che i laboratori danno un’interpretazione clinica (es. carenza) che, in molti casi non ha un reale corrispettivo clinico (cioè non crea necessariamente problemi). Ovviamente non è possibile fare di tutta l’erba un fascio e insieme al proprio medico sarà necessario capire se l’integrazione può avere un’utilità o meno nella singola persona ☺️ a latere, ricordiamoci che lo studio VITAL (LeBoff MS et al, NEJM 2022) ha dimostrato che anche nelle persone con bassi livelli di vitamina D l’integrazione NON dava benefici (ed ecco spiegato perché AIFA non rimborsa il farmaco a tutti coloro che hanno bassi livelli). Un caro saluto ☺️

@@mattia.garutti.oncologo grazie a lei per avermi risposto, il laboratorio da semplicemente i risultati, sta poi al dottore interpretarli, se ragioniamo sulle gravissime carenze che possono causare malattie come il rachitismo allora nessuno dovrebbe integrare la vitamina D, non vedo perché si deve arrivare a questi estremi, come dicevo prima non è meglio prevenire? poniamo il caso che una persona risulti carente di ferro, cosa dovrebbe fare aspettare di diventare anemico? mi sembra chiaro che deve integrare, certo magari sotto sorveglianza medica, ma comunque lo deve fare, non capisco la reticenza di molti medici verso l'integrazione. Ho letto lo studio Vital, le persone analizzate avevano gravi carenze ed hanno assunto 2000 IU al giorno, dose che molti studiosi ritengono insufficiente tanto che consigliano addirittura 10000 IU al die, per cui ritengo che sia piu corretto affermare che l'assunzione di 2000 IU non dia risultati significativi piuttosto che dire a livelli assoluti che l'integrazione di vitamina D non da benefici significativi. PS lasciamo perdere l'AIFA quelli non vedevano l'ora di far risparmiare qualche euro al governo.

🫶🏻🫶🏻

☺️❤️❤️

👏🏻🌟

25 mila al mese ???? La dose dovrebbe essere 10 mila al giorno , tutta la vita ....

Già...per tutta la vita

☺️❤️

La vit k2 va associata sempre alla vit.D

❤️

❤️

Cara Francesca, generalmente NON è necessaria integrazione di vitamina K perché con una dieta ben strutturata riusciamo ad assumerne più che a sufficienza ☺️

Grazie mille dottore

Buongiorno con la vitamina d devo prendere anche il magnesio ( mangiando poca frutta e verdura) se si quale tipo grazie

☺️❤️

Cara Ornella, con il tempo e con i giusti accorgimenti dietetici può migliorare molto 💪🏻❤️

Caro Andrea, è corretto, è possibile avere una certa “scorta” di vitamina D ☺️

é vero ma la "scorta" non supera l'autunno.

❤️❤️

Cara Pina, in quel caso no 😢

E quindi??? Non si assume? Grazie se mi risponde

Bravissimo proprio così: nel libro Diversamente sani" del dott. Massimo Citro della Riva pagina 184, parla proprio dei dosaggi ridicoli consigliati dai "protocolli" l(scritti da chi poi ? dalla scienza?) lui ne ha assunto 25.000 UI al giorno di D3 con la K2 per tre mesi, riportando valori di 300 nl/ml, che ha tutt'ora, e questo vale anche per i suoi pazienti. L'importante è assumere anche la K2 per evitare accumulo di calcio nei reni e aterosclerosi.

per quanto riguarda la vitamina D sintetizzata a partire dai raggi solari, il colesterolo (per l'esattezza il 7-deidrocolesterolo) ha una funzione centrale nella trasformazione della vitamina D dalla forma INATTIVA a quella ATTIVA, poiché è proprio una delle forme di colesterolo (7-deidrocolesterolo) la molecola che dà il via al meccanismo di sintesi una volta che viene colpita dai raggi UVB (solo se il sole viene preso senza crema solare per almeno 30 min al giorno). A partire dal 7-deidrocolesterolo, si ha la pre-vitamina D, che poi diventa calcidiolo - anche detto 25-OH - una volta passato per il fegato ed infine calcitriolo - detta 1,25-OH - dopo il passaggio renale. Il calcidiolo è la vitamina D parzialmente attiva, che viene immagazzinata come riserva, per poi essere, all'occorrenza, attivata tramite i reni nella sua forma attiva, cioè il calcitriolo. Ecco il motivo per cui chi è sottoposto ad una cura ipocolesterolemizzante dovrebbe monitorare i livelli di vitamina D nel sangue poiché sia il deficit dell'ormone D può essere causa dell'ipercolesterolemia, oppure il deficit di vitamina D può essere una conseguenza della terapia ipocolesterolemizzante, dato che c'è meno colesterolo in circolo rendendo più difficoltosa la sintesi tramite esposizione solare. In sostanza vitamina D e Colesterolo vanno a braccetto.

Ogni laboratorio ha la sua unità di misura ☺️ può consultare l’intervallo consigliato dallo stesso laboratorio per farsi un’idea ☺️

@@mattia.garutti.oncologo certo, ma se i valori buoni sono tra 20 e 50 micro grammi per millilitro e il mio valore è 43,8 micro grammi per litro, per avere il valore in mc/ml debbo dividere per 1000? Quindi risulterebbe 0.43? E quand'è ci arrivo a 20???? 😂

I valori di vit D sono espressi in ng/ml o nmol/l 1 ng/ ml x 2,5 = 1nmol/l