Lo dico subito: non è male. Anzi, va detto che per essere una azienda che fino a ieri faceva solo tecnologia la nuova automobile prodotta dal colosso della tecnologia cinese Xiaomi non è per niente male. Peccato che le sue forme e le sue idee di interno arrivino direttamente dall'universo di Porsche Taycan e che il software della vettura sia chiaramente ispirato a quello di Tesla. Al netto di tutto questo, però, l'auto non è male e pur sfruttando le idee di altri per architettura e stile va dato atto a Xiaomi di aver copiato bene e con una certa dose di buon gusto. A tal punto da aver conquistato i cuori di molti automobilisti europei che commentano il mio video di prova della Porsche Taycan 2024 sottolineando come la Porsche sia una copia della Xiaomi. A parte che la Taycan è nata quando ancora Xiami era un costruttore emergente di telefoni si potrebbe anche pensare, ad una superficiale occhiata di scheda tecnica, che in Cina abbiano raggiunto e superato la maestra. Ma la realtà è che fare auto è tutt'altro che semplice e per quanto si riescano a fare numeri sulla carta interessanti poi ci sono almeno una cinquantina di parametri che rendono impossibile la "lettura" a distanza delle caratteristiche reali dell'auto oltre che problemi più oggettivi che riguardano la parte commerciale di Xiaomi che alle nostre longitudini non esiste e non è nemmeno detto che esisterà: la stessa Tesla è stata in difficoltà nel completare il proprio progetto di espansione in Europa per non palrare di colossi come Geely con i brand Zeekr e Polestar che hanno vita tutt'altro che semplice in Europa: un po' per prodotto, un po' per costi, un po' perché non è facile essere realmente credibili in un mercato auto così "leggero": eh sì perché un conto è realizzare una macchina con una scheda tecnica di rilievo un altro è venderla e farla funzionare come vengono vendute (seriamente) e collaudate le auto europee. Ecco cosa ne penso della Xiaomi SU7, la Taycan che non...ce l'ha fatta!
2 апр 2024