Eppure mi sembra semplice: il vino fermenta in tini d’acciaio, la birra (industriale ed artigianale) fermenta in fermentatori d’acciaio… dunque perché mai altri fermentati non dovrebbero fermentare “in sicurezza” ne medesimo acciaio? C’é da dire che sempre più si da aria alla bocca senza nemmeno sapere di cosa si parla e senza nemmeno lo sforzo di ascoltare l’esperienza pratica di chi fa le cose. Aveva ragione Popper: la vera ignoranza non è l’assenza di conoscenza ma il rifiuto di acquisirla. Porta pazienza Marco, é un mondo difficile…
Ciao Marco! ...perché stai usando utensili in acciaio? Una delle prime regole, oltre che a non lavare mai i grani con acqua, è quella di non usare mai oggetti in acciaio...forse leggenda metropolitana?! Saluti 😊
Ciao Marco, io comprai lo starter di kombucha forse 7 anni fa mentre i grani di kefir mi sono stati donati. Per il kombucha ormai ho paura che qualche colonia sia morta e produca solo un buon aceto, colpa mia che lo lascio li e lo dimentico, per il kefir la gestione "naif" soprattutto estiva credo possa aver ucciso qialche cosa. Quindi pensavo di ricomprare i granuli e innestarli nei miei e la kombucha per ripartire. Credi sia una buona strategia? Qualche consiglio per gli acquisti oltre quelli citati se puoi darne. Grazie
@@ferment-azione no, intendo l'uso di fasciare il lievito madre nemmeno fosse Hannibal Lecter. Per quanto ho potuto studiare può tornare utile per rallentare la fermentazione e quindi procrastinare il rinfresco ma in Italia se dici una cosa simile ti additano per miscredente. Eppure all'estero è una pratica semisconosciuta.
La madre del mio Kombucha è piuttosto scura e tende a non crescere molto ma produce ugualmente un ottimo prodotto finale. Cosa potrei fare per ottimizzare il processo e veder accrescersi nuovamente la madre? Potrebbe essere una buona idea aumentare la percentuale di zucchero? Grazie di cuore per il tuo prezioso lavoro.
Ciao grazie per lo spunto. In pratica quello che mi chiedi è un video sui tipi di microorganismi utilizzati (anche spontanei) nella fermentazione alimentare?
Io sto facendo esperimenti di fermentazione buccia di anguria e buccia di melone ho fatto le zucchine enon vanno bene troppo molli buoni i pomodori salatura a secco
Buonasera. Ricetta interessantissima e video chiaro e completo. Complimenti. Domande > Per mezza dose di prodotto i tempi illustrati nel video sono uguali o vanno diminuiti alla metà? > Nel caso non si abbia il rifrattometro, ci si può regolare, approssimativamente, con i soli tempi indicati nel video, ovvero con quelli ridotti della metà, nel caso che per la mezza dose vada bene la riduzione fei tempi di lavorazione di metà prodotto? Grazie
Salve Marco. Per quanto riguarda la conservazione dei fermentati: appena invasati si possono tenere in casa a quale temperatura ideale? Grazie. Tutto molto interessante.
Eccomi: ti seguo con interesse e ti ringrazio 🌹🍀, una domanda: il vaso dove fermento il kefir d’acqua, unitamente ai grani, va lavato? Onestamente mi sembra di inquinare i grani, ma potrei anche sbagliare, mia nonna che si faceva a casa il lievito madre, non lavava mai ne’ vaso ne’ altro 🤦🏼♀️
Anch’io! Pfiuuu..e grazie Marco! Evviva! Nella mia vita ho vinto solo 3 premi: un cappello di Topolino a 7 anni, un biglietto per il Concerto degli U2 a 25 e questo corso a 50…ah ah questo e’ quello che mi ha dato piu’ emozione!😁
Ho ascoltato fino alla fine con il fiato sospeso, ma per fortuna non parlava di cose che faccio io ahhahaha p.s. io ho preso lo scoby su ebay da un venditore italiano, che ha spedito subito e che mi è costato meno della metà, contando anche le spese di spedizione, del sito per gli acquisti online per eccellenza.
Grazie 👍👍👍👏 P.s. mi sono iscritto al canale e Ti faccio i miei complimenti, Ti chiedo scusa se in un commento precededente sono stato ineducato con Te. Grazie, una ultima domanda, molto pragmatica: più o meno, quanto succo di limone per litro, in media? Grazie
Buongiorno Marco. Comprendo le tue perplessità e la necessità di un approccio scientifico, perchè anch'io sono una persona che va in cerca delle cause e dei meccanismi dietro alle cose e non si accontenta di spiegazioni sommarie, arrivando dal mondo della ricerca scientifica. Il mio progetto di dottorato di ricerca in Danimarca è stato sull'uso dei macerati (in alcuni casi veri e propri fermentati) in ambito agricolo e ti devo dire che dopo 4 anni di ricerca full-time non sono riuscita ad avere risposte certe. Il mio pensiero è che le fermentazioni sono processi bio-chimici estremamente complessi, influenzati da una miriade di variabili, il che rende quasi impossibile impostare degli esperimenti scientifici che abbiano effettivamente un nesso con la realtà. Mi spiego meglio: per un esperimento scientifico il numero di variabili gestibili non può essere praticamente più di 1-2 (già con 3 diventa difficilissimo arrivare a risultati statistici). Se io mi trovo davanti ad un processo bio-chimico che può dipendere da decine di variabili (la natura è meravigliosa ma estremamente complessa!), come posso ottenere risultati scientificamente rilevanti? Se semplifico il processo in modo da poterlo gestire scientificamente, lo snaturo. Se mantengo la sua variabilità naturale, non riesco a gestirlo per un esperimento scientifico. Altra considerazione: chi finanzia le ricerche scientifiche (che se fatte bene sono molto costose)? Avendoci lavorato dentro per anni, so per certo che anche negli enti pubblici i finanziamenti arrivano per la stragrande maggioranza da enti privati, i quali fanno ovviamente i propri interessi e decidono quindi di fatto cosa viene pubblicato o meno. La ricerca veramente indipendente è purtroppo una mosca bianca, per cui studi su dei prodotti soprattutto se non commerciali sono estremamente difficili da intraprendere. Per me è stato molto frustrante arrivare a questa conclusione. Eppure credo anche che non tutto ciò che non è spiegato scientificamente secondo i canoni della scienza attuale sia necessariamente spazzatura. In alcuni casi anche l'osservazione empirica ha la sua valenza, chiaro che non è una prova certa. E non metto in dubbio che questo limite apra la strada a possibili speculazioni di persone che ne approfittano per fare soldi, anche se credo che non si debba fare di tutta l'erba un fascio. Per quanto anch'io avrei tanto desiderio che ci fossero molti documenti scientifici a spiegare i meccanismi e l'effetto di questi prodotti, mi rendo conto che screditare una cosa solo per il fatto che non ci siano prove scientifiche è limitante e rischia di dare ulteriore spazio all'utilizzo di prodotti sicuramente molto peggiori (pensiamo a ciò che si usa normalmente nella detersione della casa ad esempio e a quanti danni può provocare sia a livello ambientale che di salute, senza parlare del giro di soldi dietro ai prodotti commerciali comunemente utilizzati). Per cui nonostante capisca i tuoi dubbi, il tuo video mi sembra voler screditare dei prodotti (uno commerciale e l'altro no) che potenzialmente possono portare del bene alla comunità scoraggiando le persone a provarli, sperimentarli ecc. Dal mio punto di vista, è necessario non prendere certo tutto per oro colato, ma fare rete sperimentando e condividendo le esperienze, fidandosi poi anche di ciò che può emergere a livello comunitario anche se non necessariamente di livello scientifico. Un abbraccio. P.S. Se tu o qualcun altro che è incappato su questo video venisse in possesso dei documenti con approccio scientifico su questi prodotti, anch'io sarei molto felice di visionarli. Grazie
Grazie per il tuo commento, molto ben spiegato e soprattutto molto ben esposto. Capisco assolutamente le tue perplessità sul mio video e ti ringrazio per averle esposte in rispetto ed in educazione. Mi sto mettendo in contatto con uno studioso di primo piano di queste tematiche per avviare una collaborazione, anche se purtroppo non ricevo risposta ai miei messaggi. Spero prima o poi si decida a rispondere in modo da poter fare un nuovo video, questa volta più esaustivo sulla questione.
Buona sera Marco. Per la soda vedo che basta una bottiglia normale di vetro con tappo svitabile. Ti chiedo quanti giorni circa servono per lo sfiato per poi lasciarlo riposare in tranquillità. Grazie
Essendo fermentazioni spontanee non c'è un tempo standard dipende dai frutti che utilizzi, dagli zuccheri e dalle temperature. In questo caso pochi giorni
Non si chiama TEPACHE quindi.... Se viene fatta Senza la buccia.... Il nome sarebbe bibita all'ananas fermentato.... Anzi non si mette lo zenzero... 😅😅😅😅😅
Io in sardegna con temperatura molto alte mefir acqua e kefir latte borsa frigo con ghiaccioli le verdure dipende alcune le ho portate giu altre tipopomodori e zucchine fermento in frigo altrimenti diventano pappa molla e quelle piu solide la fermentazione e piu veloce e le metto una cassa pulistirolo con dei ghiaccioli per abbassare temperatura oggi alle 15 c'erano 43 °