Dolci Supertranquilli, grazie di cuore per aver dedicato tempo e attenzione a questo video ! Sono benvenuti commenti, osservazioni, suggerimenti, e tutto ciò che questa visione vi può ispirare. Qui lasciamo il link per approfondire il tema del MIGLIORAMENTO GENETICO VEGETALE con uno sguardo a 360 gradi : www.fibl.org/fileadmin/documents/shop/1120-selezione.pdf
Ciao Alessandro grazie del video e della tua serietà. Aggiungerei un altro motivo oltre a quelli citati a supporto dell'utilizzo dei grani antichi versus ogm. L'agricoltura è stata storicamente proprietà "intellettuale " dei contadini, un sapere profondo a disposizione di tutti. La tecnologizzazione dell'agricoltura la rende proprietà soltanto di qualcuno. Ancora una volta la natura dimostra la sua generosità, l'uomo spesso si introduce per fare profitto (a discapito di altri uomini). Portare avanti L'agricoltura naturale vuol dire portare avanti anche un mondo più giusto.
Buona Pasqua a tutte e tutti ,sono felice di aver incontrato questo canale nel mio percorso che nasce dallo studio delle api ,delle erbe e dalla rivoluzione del filo di paglia ;-) , mi sposo con il vostro pensiero evolutivo . Un inchino !!!
Confesso che in questo video ho risentito quella pura gioia e gratitudine di ascoltarti che mi ha ritrasportato ai tempi dei primi documentari e di dall'orto all'agroforesta. Ne ho avuto un po nostalgia e ti ho ritrovato con estremo piacere! Grazie del tempo che hai speso per preparare questo lavoro. Leggevo alcuni commenti, specialmente i piu imbevuti di 'scientificità' e 'progresso', a cui hai comunque voluto provare a rispondere in modo encomiabile e brillante, provando a superare quella che tuttavia a mio avviso rimarrà - purtroppo - una paralisi comunicativa. E mi spiego: mi hai fatto tornare in mente i lontani tempi dell'università quando, da idealista e utopico studente di economia, mi arrovellavo sulla teoria del valore, provando a cercare delle giustificazioni basate sul concetto di natura, col nobile scopo di differenziare il valore dal prezzo. Finii per capire che qualsiasi giustificazione che si basi sul concetto di naturalità non può - purtroppo - trovare appoggio universale, perchè questo concetto passerà sempre al vaglio dei singoli concetti delle singole coscienze che lo riceveranno, e questo chiamerà in causa diverse sensibilità - o assenze di essa - anche riguardo ai concetti di morale ed etica. Siamo purtroppo di fronte a un periodo di profonda asimmetria spirituale - che come giustamente menzionavi è testimoniata chiaramente dai tempi presenti - che andrà crescendo, dove ognuno risuona a certi livelli, e ormai poco potere di influenza o poca comunicabilità c'è con chi viaggia a frequenze diverse. Ti rende onore il lavoro fatto, cosi come la pazienza di provare a spiegare certe cose - che dipendono estremamente da un istinto interiore, da una propensione propria, dallo scorgere un disegno - a chi di questa propensione è totalmente sprovvisto. La barriera verso codesti non ti scoraggi dal portare avanti questi lavori, perchè chi vi risuona apprende molto, ed è già un risultato inestimabile. Grazie e un abbraccio
grazie di cuore a te per le tue inestimabili parole ! effettivamente quando rispondo a qualcuno sapendo in partenza che non potrà capire la mia risposta ( anzi, non la potrà accettare ) in realtà - in cuor mio - penso a quella risposta per tutti gli altri che potranno leggerla passando di lì, e che paradossalmente non avrebbero bisogno di quella risposta poiché conoscono già quella verità di cui parlo, poiché fa già parte di loro. E dunque la paralisi comunicativa, se vogliamo, domina ogni condizione umana poiché: 1 ) se parli con qualcuno che non ti può capire, non ti capisce 2 ) se parli con qualcuno che è già d'accordo con te, potevi anche non parlare Eppure, scrivendo queste parole, mi dico che il secondo caso porta a una dimensione più calda e accogliente, poiché è bello rispecchiarsi negli altri, ritrovando conferma di non essere i soli a pensare una determinata cosa. Ricordare che 'non siamo soli' è il fine primo e ultimo della nostra presenza sui social, tutto il resto è una squisita raggera di petali con funzione puramente vessillare. per concludere, trovo che la condizione che hai descritto sia alla base dell'umanità. Per quanto si tenti di dare un senso comune alle parole, la LEGGE DELLA BIODIVERSITà continuerà a frammentare, a diversificare, ad evolvere seguendo un pattern mosaicato. Paradossalmente, l'unica esperienza di 'unità' che la vita offre, trascende il linguaggio e la razionalità
Ale .. è sempre fondamentale RiCordare RiAccordare ❤ ascoltarti, leggere chi ti commenta con Sapienza (e anche chi è in disaccordo), leggere le tue risposte ... Tutto questo serve tantissimo anche a chi è già in risonanza ... Per RiAccordarsi Sempre ❤
Sento di dover ringraziare, questo tema mi sembra sia uno dei focus di questo tempo, non solo per il mondo vegetale, e per la mia esperienza di uomo arrivato fin qui, esser meglio e bene informato, aver cura delle fonti, porsi le questioni con chiarezza e tentare di sentire dentro se cosa risuona, è fondamentale, tu, caro Alessandro, e chi ti sostiene, contribuisci a tutto questo con grade forza, intelligenza e lucidità espressiva. Grazie.
Caro Ale, approvo ed avvaloro la tua esposizione, citando il "mio Peperone Uovo", una varietà autoctona di Peperoni presente nel mio Orto da oltre 40 anni, la stessa, a sua volta, selezionata (tradizionalmente) da mio Suocero molto tempo prima dei suddetti 40 anni. Tra tutte le tipologie di semi che impiego nel mio Orto, gli "Uovo" sono un vero spettacolo della Natura in quanto a: germinabilità, vigore, resistenza e soprattutto produttività. Rinnovando l'abbraccio a Voi, aggiungo il mio più sincero saluto corredato dalla consueta forte stretta di mano. Clemente
Grazie Alessandro, questo è uno dei "troppi video che mi sono perso" nell'ultimo anno. Grazie per tutto ciò che sei e che fai, per aiutarci a comprendere meglio. Un abbraccio a te e alla "sempre dolcissima" Francesca. 🌈♥♥🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹🌹
Bel video, dato che stiamo mettendo i puntini sulle "I" rispetto a termini quali varietà e cuktivar, mi permetto di evidenziare che il termine "codice genetico" purtroppo viene utilizzato dal 99% delle persone in modo improprio. Il codice genetico è semplicemente un modello di interpretazione, di decodifica del genoma. Si dovrebbero utilizzare piuttosto i termini genoma o patrimonio genetico...In pratica per decodificare una serie di impulsi sonori o luminosi si può utilizzare il codice morse, ma si potrebbe utilizzare un altro codice e sarebbe fuorviante ed improprio dire "il codice morse ci avverte di un pericolo", piuttosto diremmo "il messaggio ci avverte di un pericolo" ed è la stessa cosa per quanto riguarda il genoma che è il messaggio e non il sistema utilizzato dall'uomo per decodificarlo e comprendere la sequenza amminoacidica/proteica etcetc
Grazie, mi hai chiarito molti dubbi che avevo in merito a un argomento che non puo lasciare spazio alla superficialita. Seguo Gioele e mi piace molto il suo modo di comunicare ma questo video mi aveva lasciato un po perplesso, sono sicuro però che apprezzera il tuo approfondire. ❤
Grazie Ale, i tuoi contenuti sono UNICI perchè oltre ad essere altamente informativi , sono sempre pervasi dall' Amore che traspare sempre dalle tue parole, dal tuo cuore, dalla tua essenza. Deus sive Natura.
ciao Alessandro, essendo io un cane in biologia non sono in grado di esprimermi su cosa sia ogm o meno, cosa sia naturale o meno, cosa sia lecito o meno. secondo me il punto centrale, il danno maggiore che può derivare dall'uso di sementi industriali, ibridi o ogm che siano, è che "l'ibrido è progettato per avere ottime prestazioni con tutta una serie di trattamenti...."(cit.), il che rende l'agricoltore, ma anche il singolo contadino, succube delle politiche industriali ed economiche. ciò toglie di fatto il diritto al cibo all'individuo, lasciando all'industria il monopolio sulla produzione di cibo.
Ciao andrea e grazie di cuore ! comprendo le tue parole, e mi permetto di condividere una riflessione: la dinamica che metti in luce, di per sé, personalmente, la collegherei allo 'stile di vita' a cui le piante coltivate vengono abituate durante la filiera di produzione del seme ( e durante il periodo di conservazione delle linee parentali con cui poi si ottengono gli ibridi ). Ovvero, a prescindere dai pastrocchi che si possano fare a livello genetico, è sufficiente 'lo stile di vita' a cui vengono abituati per 'alienarli' minando la loro capacità di resilienza. Il pastrocchio genetico, personalmente, non lo trovo troppo correlato a questo tema dell'alienazione / della mancanza di resilienza - bensì - lo attribuisco più al tema della salubrità agro-alimentare e al tema della vita sotto brevetto / della sovranità agro-alimentare. banalmente, se si prende un seme STANDARD da una ditta sementiera che lavora con etica, anche quella semente avrà una certa dose di 'alienazione' proprio per via dei trattamenti a cui vengono sottoposti ( fino all'assuefazione ). Dunque la grande differenza, a parità di alienazione iniziale, è che con l'ibrido sei impossibilitato a rifarti il seme e a ri-adattarlo alla rustica vita di campagna ( la graticola della vita ); mentre con le varietà standard / non manipolate hai la libertà di adattarle nel giro di pochi anni, tramite la selezione, favorendo gli esemplari più resilienti e meno dipendenti dall'assuefazione ai trattamenti. Dunque il focus che propongo è : ogni volta che prendiamo un seme che arriva 'da fuori', anche qualora venisse da un altro custode di agro-biodiversità, ci sarebbe sempre e comunque la necessità di almeno un paio di anni di 'adattamento' di quella semente, per 'accordarla' al tuo terreno e al tuo clima ( e a te )
Scusa una domanda, quindi chi acquista le piantine in un vivaio (non sempre si ha il tempo di fare semenzaio) a cosa deve prestare attenzione per evitare il più possibile gli orrori dell'industria sementiera, e soprattutto quali sono gli orrori da evitare assolutamente e come riconoscerli??? Grazie per la divulgazione che porti avanti.
grazie a te per le tue parole di apprezzamento ! i due segnali di 'pseudo garanzia' di aver tra le mani qualcosa di 'non manipolato' sono: 1 la certificazione biologica 2 la classificazione come categoria STANDARD anziché HYBRID F1 ovviamente, basandosi anche sull'onestà del rivenditore in questione.
Grazie Alessandro per l'impostazione del video, diviso in capitoli è più fruibile e molto godibile. Ancora mi meraviglio, da egoista che imparo soltanto per me stesso, del piacere che esprimi verso te stesso e noialtri nell'erudirci su questi argomenti. Sono certo che se fosse meccanica o elettronica saresti ugualmente efficace. Infine riguardo al pomodoro, volevo riportare che due anni fa, pur non avendolo mai avuto ne piantato, con grande sorpresa mi sono ritrovato un frutto di pomodoro che era un incrocio tra un grappolo nero e un tondo, entrambi nell'orto. Ho tenuto il seme di questa (a questo punto) cultivar e riseminato l'anno scorso con soddisfazione, e questo anno proverò ancora per vedere se (la varietà) è stabile
dolce giuseppe grazie a te per le tue inestimabili parole ! per capire se ho capito: nell'orto avevi un pomodoro nero e uno rosso, hai tenuto i semi e ripiantandoli hai riscontrato alcune piante che hanno testimoniato un avvenuto incrocio tra le due varietà; hai tenuto i semi dalle piante 'ibride' e quest'anno andrai a coltivarle per mappare la stabilità dell'incrocio, giusto ? se sì: primo anno : in orto ci sono le 2 varietà ( nera e rossa ) che si sono impollinate in modo incrociato; secondo anno : tra le piante che hai riprodotto si sono manifestati anche gli esemplari frutto dell'ibrido ( con eterosi e vigore aggiunto ) terzo anno ( questo ) : avverrà la recessione genica, per cui avrai un'alta percentuale di piante che ritornano sulle linee parentali ( rossa e nera ) ed una piccola percentuale di piante che mantengono le caratteristiche dell'incrocio ( con meno vigore ). Per ottenere una nuova varietà stabile occorre continuare a selezionare ( possibilmente con impollinazione controllata ) i semi degli esemplari che mantengono i caratteri dell'incrocio. Questo per almeno 8 generazioni. Il bello è che anno dopo anno ti si possono presentare piccole varianti delle caratteristiche che cerchi di stabilizzare, ed è capace che alla fine se lavori bene da un solo incrocio puoi ottenere anche più di una varietà.
Si Alessandro hai capito bene, e dato che il pomodoro ..ibrido mi piace come sapore e pezzatura cercherò, con la pigrizia e l'incuranza che mi contraddistingue, di dargli una qualche attenzione in più, anche alla luce dei tuoi consigli. Inoltre ho notato che nel mio orto il nero non piace alle cimici verdi al contrario del costoluto per esempio, e che, a parità di condizioni è tollerante al marciume apicale al contrario del San Marzano per esempio. Tieni conto che ogni pianta del mio orto, qualunque essa sia, vive su un terreno medio impasto a maggioranza alluvionale (Pisa Arno con falda a
Sei un esempio, ti seguo da un po' e ormai ho messo al chiodo la "vecchia scuola agricola" e navigo verso una nuova esperienza agricola, di ricerca e sviluppo della sovranità agricola nel mio piccolo mondo orticolo.
Ciao super tranquillo ho seguito il video di Gioele e il tuo e ho le idee molto più chiare. Grazie mille ad entrambi. Ammiro molto il tuo lavoro e il tuo carma, infonde pace e serenità grazie infinite buona Pasqua
Grandissimo Alessandro, Hai toccato un tema delicato e scottante in modo estremamente cauto e hai centrato il nocciolo della questione.....purtroppo spesso quando si indica la luna , in troppi ancora, concentrano lo sguardo sul dito......Ogni azione ha un suo perchè (Ufficiale) per noi , ovviamente positivo per far si che si accetti di buon grado , ma in realtà ha sempre altri obbiettivi che spesso non sono certamente a favore della vita e della natura stessa (noi compresi, ovvio)....
Buona Pasqua 🕊️ a tutti gli entelekiani 😆. Oooooh Ale, ma diventi sempre piú bravo!! Secondo me, dovrebbero darti una cattedra all'Università di Agraria a Bologna! 😊 Te la meriteresti davvero, per tutto l'impegno e la passione che ci metti. Grazie infinite per la divulgazione che fai. Caro fratello, Alessandro, sei davvero bravissimo! Per me, sei un modello positivo da prendere come esempio e ispirazione. Un abbraccio 🫂💙 e buon attimo presente consapevole! Dario
grazie di cuore dolce dario, sono immensamente felice delle tue parole ! se vogliamo, un canale youtube offre l'esperienza virtuale della cattedra. alcuni degli utenti del canale sono studenti/docenti di agraria, biotecnologie, biologia ecc dunque, in qualche modo il tuo augurio è già realtà ;)
Ok bellissimo video. Mi hai convinto che non si tratta solo di spennellare. Ovviamente nella vita quotidiana ci è quasi impossibile poter eliminare totalmente queste robe dalla propria dieta, e vanno anche accettati compromessi. Però un conto è accettare compromessi consapevolmente e un altro è finanziare questo mercimonio di Frankenstein. Anno scorso comprai delle piantine di cavoli e broccoli F1, perché non trovai altro ed era tardi per le semine, e tardi per cercarne altrove. Erano anche molto buoni ma non penso che ora li ricomprerei. Tra l'altro lo stesso discorso si può fare con il "pollo da carne", il broiler, di cui pochi mangiatori di pollo conoscono tutta la verità e che cioè sono dei mostri che non raggiungerebbero da vivi neanche l'età della maturità sessuale.
grazie di cuore per il tuo apprezzamento! condividiamo l'importanza della mediazione consapevole e concordiamo l'ampiezza di questo tema, estendibile ad ogni forma di manipolazione umana attuata per mezzo di incoscienza
Ciao Alessandro, buongiorno sono le 6,33 e stà albeggiando. Grazie per il tuo meraviglioso video e per il Vostro Progetto. Sono un Operatore Olistico e da decenni mi occupo di tutti questi argomenti strettamente connessi con relativi progetti in atto. Orto Naturale/Dinamiche BioEnergetiche Connesse e tanto altro. Sai, io sono un "diversamente giovane"😅 Grazie per la Vostra Sacra Giovinezza😊
Ciao seguo i tuoi video da molto tempo ,complimenti ottimo canale. Girando sempre per informazioni sull'agricoltura anni addietro ,ho trovato grani e ortaggi brevettati da ENEA .per produrli mettevano un isotopo radioattivo in un campo circolare a varie distanze e le migliori venivano brevettate e salvate in quanto molto robusta e produttive .ma la radiazione le aveva modificate genericamente.tutto questo negli anni 50. Ciao e grazie per i tuoi video
Io penso che sinceramente non abbiamo necessita' di questa folle manipolazione, di cercare in tutti i modi di manovrare il flusso della vita naturale. Questo pianeta e soprattutto le piante vivono da milioni se non miliardi di anni senza il nostro intervento. Credo vivamente che possiamo semplicemente seguire l'evoluzione naturale di questo paradiso in cui ci troviamo per puro caso. Possiamo vivere in simbiosi con la natura senza stravolgere i meccanismi che regolano il pianeta Terra da secoli. Come sempre un abbraccio e grazie per i progetti che porti avanti 😘
Ringrazio a lei per una excelente e dettagliata da fare toglie tanti dubbi su questi temi. Tanto nei vegetali come nei bambini di provette le modifiche dei DNA ❤
Bel video, ma vorrei spendere alcune parole in quanto studente di agraria. Per OGM si intende un organismo dove in seguito ad appositi processi vengono introdotti porzioni di genoma corrispondenti ai geni che codificano per i caratteri di nostro interesse che si vogliono introdurre all' interno di un altro organismo. Questi geni possono provenire da un animale o da altre piante, questa tecnica è oramai superata con l' avvento della proteina cas-9 la quale viene utilizzata nelle moderne TEA tecniche di evoluzione assistita, questa proteina ci permette di intervenire anche su un solo nucleotide e attraverso la modifica di alcuni geni, come geni non codificanti presenti negli eucarioti, ma con funzione regolatrice può portare al silenziamento dell' espressione di un gene che magari permetteva a un patogeno di colpire la piana. questa tecnica fa in laboratorio ciò che la pianta avrebbe fatto in molto piú tempo con l' evoluzione. d' altra parte gli F1 si ottengono mediante il trasferimento del polline dall' antera di un fiore al pistillo di un altro fiore, peró questa tecnica è in applicabile quando c'é bisogno di produrre grandi dosi di seme e in questo caso viene applicata la maschio sterilità per ottenere un impolinazione trasversale. Queste tecniche é molte altre vengono applicate dalle biotecnologie agrarie non solo per aumentare la produzione ma anche per introdurre nelle piante le resistenze ai più svariati patogeni ma soprattutto per introdurre le resistenze a molte virosi, che hanno portato all' estinzione di molte varietà tradizionali italiane come il seme antico del San marzano sterminato dal virus del mosaico del cetriolo. La tutele della biodiversita è importante proprio per ricavare questi geni di resistenza presenti in alcune varietà antiche, e per preservare le caratteristiche organo etichette di molte varietà antiche assenti negli ibridi moderni.
Dolce Oreste benvenuto e grazie di cuore per le tue parole ! Uno degli aspetti che spesso si trascura è che la manipolazione genica viene fatta anche e soprattutto per produrre piante resistenti - ancor prima che alle malattie - agli erbicidi, e parallelamente - oltre alla questione 'etica' sulla manipolazione - sfugge spesso il tema della 'brevettabilità della vita' e le sue conseguenze nella libertà dei popoli rurali. Svariati sono i casi di denunce per 'frode di brevetto' a seguito di impollinazioni trasversali non desiderate che vedono l'inquinamento di varietà autoctone con i pollini indesiderati provenienti dai campi industriali. In molti casi capita semplicemente che un agricoltore autoproduca un seme brevettato, e questo può essere sufficiente a far scattare la denuncia ( in caso di controllo sequenziale del genoma o di eventuali marcatori ). Colgo l'occasione per chiederti se nella tua facoltà di agraria è mai stata menzionata la 'popolazione evolutiva' come tecnica di miglioramento genetico.
Partendo dal Presupposto che questo è per ora il miglior video contro gli OGM, con un minimo di approfondimento e che io non amo aziende sementiere e simili e ho iniziato ad interessarmi all' agroforestazione grazie al tuo canale, noto degli errori nei tuoi ragionamenti. Infatti verso il minuto 28 affermi di un certo "piano" della natura, tuttavia è bene noto che l'evoluzione è puramente casuale e di per sé non c'è nessun motivo biochimico-genetico per cui un gene o una serie di geni non debbano comparire in un organismo. Infatti il codice genetico e come esso viene espresso è comune a tutti gli organismi e vi sono dei geni comuni a tutti (batteri, funghi, piante, animali), difatti il mais BT potrei ottenerlo (in teoria con soldi e tempo illimitato) analizzando i genomi di tutte le piantine di mais che faccio germogliare, sequenziare tutto il genoma (ormai in maniera semplice e relativamente economica) cercare un gene piu simile a quello della tossina di BT e poi incrociare le piante e ad ogni nuova generazione sequenziare e cercare quella pianta che presenta il gene desiderato. I Pastrocchi non esistono, basta con questa visione idilliaca della natura, se un "Pastrocchio" funziona, non esiste alcun motivo per cui debba essere sbagliato, il grano duro è stato ottenuto attraverso la fusione di 3 genomi tramite due serie di ibridazioni tra specie diverse, in quanto le piante sono molto più resilienti ed adattabili a "mutazioni" e simili, ricordiamo che il cavolfiore è un tumore del fiore selezionato per essere presente anche nelle Generazioni successive, non per questo è meno buono o pericoloso. Tutte le mutazioni che avvengono in laboratorio possono avvenire anche in natura (raggi UV in primis) e ogni incrocio possono avvenire "errori" puramente casuali ed esterni a noi che potrebbero avere conseguenze disastrose (oppure no), delezioni, inserzioni e traslocazioni crosomiali, eliminazioni o duplicazioni di cromosomi e chi più ne ha ne metta, semplicemente finché non si sono sviluppate le tecniche di sequenziamento, non eravamo capaci di capire da cosa derivano i fenotipi di nostro interesse. Quello che noto è una "ignoranza" in ambito biologico perché enzimi e solventi(sono definizioni troppo generali) sono già presenti in ogni cellula, semplicemente noi siamo arrivati a conoscere in maniera adeguata alcuni aspetti biologici per rendere più veloci ciò per cui la natura ha ovviamente selezionato dei processi estremamente più sopraffini ed efficienti per ottenere il meglio, in laboratorio la maggior parte delle tecniche hanno successi nettamente minori, ma non per questo il risultato è "pericoloso". Tutta la meravigliosa biodiversità deriva dalla combinazione di leggi fisiche e caso. Credo che la paura che provi semplicemente sia causata da una mancata conoscenza di come funzionino le cellule e data la dilagante "chimico fobia", ricordiamo che di per sé il sodio esplode a contatto con l'acqua e il cloro è un gas tossico, ma nessuno di noi ha paura di mettere il sale in pentola quando prepara la pasta, similmente l'ossigeno di per sé è tossico e l'idrogeno altamente infiammabile,ma tutti beviamo acqua. La mancata comprensione di determinati processi naturali (fisici, chimici o biologici che siano) li rende spaventosi e quindi siamo diffidenti , ma non per questo uno deve scappare e nascondersi. Il messaggio è lungo e sconclusionato, ma se volete maggiori risposte sono disponibile a precisazioni. Buona Pasqua
Ciao caro, grazie di cuore per la tua presenza e per il tuo apprezzamento ! Tuttavia non posso accogliere la 42esima parola del tuo commento, poiché ai miei occhi ciò che tu chiami 'errori nei miei ragionamenti' è semplicemente il mettere in evidenza gli 'errori dei ragionamenti' che sono alla base delle dinamiche analizzate nel video. Ecco, a questo punto siamo potenzialmente alla paralisi comunicativa, ognuno pensa di essere nel giusto e l'errore è nell'altro, ma come diceva il Sommo Sensei Fukuoka (citato non testualmente) "il vuoto non crea attrito, e la sua leggerezza favorisce la comunicazione" - dunque - tenterò di risponderti nella fiducia che si possa superare la barriera della paralisi comunicativa. 1 " è ben noto che l'evoluzione è puramente casuale " parliamone ! è ben noto che la comunità scientifica avalla questa teoria. Questo non significa che sia 'vero' - bensì - significa che ad oggi l'uomo non ha compreso razionalmente il 'senso' che è scritto nelle spirali di quel che comunemente viene chiamato 'caso'. A tal proposito mi fa piacere condividere una frase che amo : il caso è la volontà del cosmo. E innanzi a questo non c'è un vero o uno sbagliato : c'è l'arbitrarietà che ognuno di base la pensa sempre e solo come vuole. 2 " i pastrocchi non esistono " parliamone ! rispetto la tua idea, ma tu rispetti la mia ? comprendo perfettamente che tu dica questo, perché probabilmente stai risuonando nel cosiddetto 'scetticismo scientifico' che di per sé è privo di etica e morale, infatti la scienza è auto-cosciente di essere 'mancante' di etica e morale, proprio perché il metodo scientifico si propone come semplice strumento neutro ( che ai miei occhi può diventare un pastrocchio se non è indirizzato da una coscienza sveglia e vigile - ma alternativamente, se applicata con coscienza, la 'scienza' può fare 'miracoli' e su questo non ci piove ). 3 "tutte le mutazioni che avvengono in laboratorio possono avvenire in natura" parliamone ! se l'osservatore influenza l'esperimento ecco che il discorso è già finito : ciò che fa l'uomo, tentando di imitare un processo naturale che di fatto non ha ancora compreso ( poiché lo sta ancora - lentamente - appena iniziando a decifrare ) è ai miei occhi un azzardo. I processi biologici sono complessi e stratificati - ma in ogni epoca l'uomo si è sempre 'accontentato' di quel poco che riusciva a intuire per 'determinare la verità'. Si pensi all'atomo, che in origine si ipotizzava essere un'unità indivisibile. Chissà quanti dibattiti ci sono stati, in cui - periodicamente - qualcuno riprendeva qualcun altro dicendo " è ben noto che l'atomo è indivisibile " . Poi andiamo avanti veloce e scopriamo la bomba atomica, e tutti muti ! e l'atomo continua ad essere chiamato atomo (che significa indivisibile). In sintesi trovo che sia un diritto dell'uomo sperimentare in laboratorio ogni forma di "cosa succede se...", ma altresì è un diritto altrettanto importante quello di richiedere più cautela nella fase di ricerca. Esiste il concetto di 'follow-up' che consiste nel tener traccia nel medio-lungo periodo degli effetti di una data sperimentazione. Di fatto la ricerca sta scoprendo e immettendo su scala globale ogni innovazione senza attendere il sano decorso di un follow-up che garantisca la sicurezza di quell'innovazione. Direi che il nostro presente è una chiara testimonianza di questo fatto. 4 "Tutta la meravigliosa biodiversità deriva dalla combinazione di leggi fisiche e caso. " parliamone ! in primis rivedi il punto 1; e poi sottolineo : il fatto che la neutralità del metodo scientifico favorisca epigeneticamente l'ottenebramento della coscienza, e dunque dell'osservazione del disegno di natura, non implica che quel disegno non ci sia. Questo vale ad ogni livello dell'esistenza e generalmente è chiamato 'distrazione' e 'presunzione'. 5 "Credo che la paura che provi semplicemente sia causata da una mancata conoscenza di come funzionino le cellule e data la dilagante "chimico fobia" parliamone ! non sento paura, sento disgusto. Non per mancata conoscenza, poiché la mancata conoscenza è la condizione base dell'uomo, indipendentemente che sappia o non sappia di non sapere. Il fatto che la scienza conferisca l'idea di 'sapere' e con essa anche il potere di dire agli altri 'voi non sapete' non sposta di una virgola il fatto che tutti gli uomini non sanno ( e spesso, non sanno di non sapere ). Sento disgusto - ripeto - non per il non-sapere dell'umanità, bensì, perché ai miei occhi sono chiari i pattern naturali e innanzi alla rottura di quella soglia, istintivamente, rabbrividisco ( anche davanti a un cavolfiore, pensa ). E ripeto, comprendo che questo sia un fattore soggettivo e non dimostrabile. E anche qualora si riuscisse a spiegare, di certo, la scienza, non avrebbe i mezzi per comprendere. In effetti, la scienza, analizzando i processi biologici, ha quotidianamente sotto agli occhi la prova concreta della meraviglia del disegno di natura, eppure, non la coglie. Ripeto - non può coglierla, perché è previsto che venga a meno l'etica, la morale, e forse anche altro. 6 "La mancata comprensione di determinati processi naturali (fisici, chimici o biologici che siano) li rende spaventosi e quindi siamo diffidenti , ma non per questo uno deve scappare e nascondersi" parliamone ! in primis rivedi il punto 5; e poi sottolineo : non si tratta di scappare e nascondersi, si tratta semplicemente di seguire quell'istinto atavico che probabilmente deriva dalla nostra antica storia unicellulare dove - già all'epoca - probabilmente senza raziocinio - sapevamo distinguere la differenza tra ciò che ci nutre e ciò che ci intossica. Un abbraccio a te, a cui voglio bene a prescindere dalla diversità dei nostri attuali punti di vista, che fortunatamente divergono solo in parte. Dunque, preferisco gioire di tutto ciò che combacia e risuona. W l'agro-forestazione e Buon attimo presente :)
@@supertranquillo 1-Gli errori sono errori in quanto gli enzimi ( che permettono di avere reazioni compatibili con i tempi vitali) non sono efficienti al 100% e non sono si legano in modo eccessivamente forte ai loro bersagli, altrimenti non svolgerebbero la loro funzione e sarebbero mono uso, quindi l' '"errore" è intrinseco, semplicemente con un rate abbastanza basso. L'esempio classico è la DNA polimerasi che alcune volte sbaglia e non inserisce il nucleotide complementare ma un altro, in quanti hanno una struttura simile, magari dirante la meiosi questi piccoli errori potrebbero essere ininfluenti, benefici o catastrofici. Questa inefficienza è amplificata da situazioni particolari come i cambi di pH e temperatura che alterano la conformazione proteica o la cinetica della reazione. 2- un conto è rispettare l'idea un altro è argomentare il perché, la fusione di genomi non è un Pastrocchio anche perché avviene in natura, e dato che hai un ruolo abbastanza importante, comunicando a molte persone devi considerare che ciò che dici ha un' influenza e di conseguenza si rischia di diffondere una paura inutile, in quanto tale pensiero non ha delle basi su cui giudicarlo tale, anche perché in teoria anche il nostro genoma è un Pastrocchio volendo, dipende da come lo guardi, cerca junk dna e trasposoni che hanno impasticciato nel nostro genoma ma non per questo esso è meno incredibile . Per il resto concordo, ogni modifica va controllata e analizzata caso per caso, questo è fondamentale, tuttavia mi sembra stupido mettere tutto sotto uno stesso cappello. 3- ho sbagliato perché ovviamente non tutto è possibile ma se può avvenire in laboratorio quasi sicuramente può avvenire in natura perché sfruttiamo reazioni simili, magari eventi catastrofici no, ma singole mutazioni, con aggiunta o selezioni di geni sono proprio intrinseci. Di sicuro non si potrànno inserire milioni di geni, ma di sicuro la stragrande maggioranza delle mutazioni che sviluppiamo in laboratorio a fini agrari sono estremamente fattibili e riproducibili in natura, se investono soldi vogliono sicurezza. Non vi sono motivi intrinseci nel DNA in sé e nei macchinari molecolari, infatti abbiamo tutti la stessa discendenza e il codice genetico è comune a tutti (qualche differenza c'è in quello mitocondriale). Bisogna ovviamente stare attenti sulla sperimentazione in campo in quanto è estremamente diverso dall' ambiente protetto di un laboratorio. Bisogna evitare pressioni selettive eccessive perché sono controproducenti, ma avvengono anche nella coltivazione senza OGM. Ripeto caso per caso va analizzato , ma non deve essere demonizzata la tecnica. Nel nostro genoma è avvenuta una duplicazione del gene per le amilasi che ha permesso una migliore digestione dell' amido. In teoria noi che riusciamo a digerire il lattosio siamo strani rispetto a tutti i mammiferi? No, semplicemente in alcune popolazioni è stata selezionata una delezione di una parte del gene dellaattasi che ne bloccava l'espressione dopo una certa età, portando un vantaggio se in quelle popolazioni si allevano animali da lette, invece se le popolazioni limitrofe non sono allevatori non presentano la "mutazione", non c'è nulla di male. 4- se ci fosse un disegno sarebbe da dimostrare, eccetto alcuni geni che mutano in maniera costante, non vedo particolari prove, data la natura statistica della fisica stessa. 5- ovviamente può essere soggettivo. Siamo ignoranti, più scopriamo e più capiamo di essere ad un nuovo punto di partenza, ma non per questo dobbiamo ignorare ciò che sappiamo ora. Comprendendo come i meccanismi fisici regolano la vita della cellula lo stupore può solo che crescere, scoprendo le innumerevoli forme e strategie escogitate dalla vita per proliferare. Spesso siamo noi stessi a imporre dei paletti (mentali) che magari neanche ci sono, a causa di ragionamenti a priori errati che ci accompagnano dalla culla, es. L'antropocentrismo che ha plasmato la nostra visione del mondo e della vita. La scienza in sé non può, ma gli scienziati formulando teoria e cercando di confutarle sì, ovviamente possono arrivare ad una conscenza minimamente parziale dell' argomento, voi senza nemmeno prove come pretendete di promulgare questo "fantomatico" disegno? Concludo con: - gli OGM sono ritenuti sicuro dalla stragrande maggioranza della comunità scientifica. Se riteniamo sensato il giudizio degli scienziati sul riscaldamento globale, non vedo perché andrebbe ignorato in questo ambito. - come già detto molti geni sono in comune tra tutti gli esseri viventi, abbiamo il 60% dei geni in comune con la banana, se aggiungo alla banana un gene umano, secondo voi quanto cambierebbe? Ogni volta che addentiamo una banana compiamo in parte un atto di cannibalismo? Non credo proprio, quando affermo di approfondire gli argomenti biologici é per evitare di farsi condizionare in maniera eccessiva da ragionamenti che posti in un determinato modo risultano spesso fuorvianti. - la definizione di OGM è troppo arbitraria, bisognerebbe analizzare caso per caso in base al singolo esperimento e poi svolgere i dovuti controlli che sono necessari a prescindere dalla metodologia ( in laboratorio o in campo aperto), come ho scritto in un altro commento, dato che a priori non conosciamo i geni delle piante ottenute nei nostri campi, non ha senso giudicare pericolose invece quelle estremamente piu controllate, solo perché ottenute in un modo troppo lontano dalla nostra abitudine. - gli OGM vengono scelti in quanto sono estremamente precisi e molto più rapidi rispetto al semplice incrocio, non sono una panacea, ma la paura che ci è stata innestata in testa (anche la mia in passato) ha bloccato la ricerca pubblica in Europa, favorendo ovviamente le multinazionali. - purtroppo il sistema per ora è viziato, i costi eccessivi per la sicurezza permettono solo alle grandi multinazionali semenziere di poterci guadagnare, anche se la maggior parte dei brevetti sono pubblici, ciò rende estremamente difficile una ricerca libera per sviluppare organismi davvero utili per i problemi di alcuni agricoltori che magari non hanno le tecniche e il tempo che abbiamo noi a disposizione.
@@resentedgshow9823 buonsalve ! della carne coltivata penso che sia una delle tante tecniche che - personalmente - terrei circoscritte alla sperimentazione per lungo tempo prima di metterla sul mercato. detto questo, la carne coltivata (come gli ogm) farà il suo corso a prescindere dal mio pensiero. la cosa che trovo cruciale in tutte queste innovazioni - paradossalmente - non riguarda esse direttamente, bensì, riguarda il contesto opposto di tutti coloro che preferiscono seguire vie alternative. il problema non è l'ogm in sé come non è la carne coltivata in sé, il problema nasce quando chi vuole percorrere alternative viene ostacolato tramite leve legislative. se gli ogm brevettati impollinano le varietà antiche le rendono incoltivabili per un discorso puramente burocratico legato alle royalties. Questo, assieme ad uno scenario di possibile proibizionismo dell'autoproduzione di semi e alimenti, sono i veri aspetti 'negativi' della faccenda. dunque il problema vero non si pone finché si garantisce la libertà del poter difendersi coltivando le proprie varietà e controllando le impollinazioni evitando inquinamenti con pollini transgenici. con la carne coltivata il problema dell'impollinazione non c'è, ma rimane il tema del proibizionismo ( ad esempio il divieto dell'allevamento in nome del rispetto del regno animale ) e dell'induzione ad un cambio di abitudine ( pensiamo ai telefoni e internet di cui oggi quasi nessuno può fare a meno. non è stata un'imposizione, bensì, è stata una manovra che ha portato le persone a volere quell'innovazione e a non poter più farne a meno ). come dico sempre, un coltello è un coltello, se lo usi per scolpire un pezzo di legno puoi comunicare qualcosa di inestimabile tramite il linguaggio dell'arte; ma se lo usi per danneggiare il prossimo... è meglio che quel coltello ti venga tolto di mano...
@@supertranquillo si, sono abbastanza d'accordo. Solo un'altra cosetta. Nel video e anche in alcuni commenti dove hai risposto, hai fatto spesso riferimento ad un "disegno di natura", non so esattamente cosa esso sia, anche se a primo impatto mi sembra una sorta di pensiero metafisico e pseudoscientifico. ecco, legato a questo, pensi che ad oggi e specialmente nel periodo storico nel quale viviamo, il movimento ambientalista rischi di prendere derive pseudo scientifiche e religiose? specialmente quando parla di OGM (o di energia nucleare) accampando bufale su "geni di scorpione impiantati nei pomodori" e dialettiche varie che ricordano quelle dei No-vax.
Gli F1 hanno il problema che i semi che produrranno non daranno lo stesso tipo di ortaggio. Provato con piante di pomodoro di cui ho trapiantato i semi. Mi ha prodotto una quantità di piante che mi hanno dato frutti diversi da tutte le piante anche se buoni
Gloriosa spiegazione!!! Così sconfiggi l'ignoranza in cui ci vorrebbero...Sono d'accordo con te, la tradizione agricola fino ad ora non si è sbagliata, altrimenti non saremmo qui! Ma cosa vuoi che importi alle multinazionali del disegno di natura...Per noi invece è tutto! L'uomo può collaborare con la natura ed esaltarla. Quando invece osa stravolgerla quell uomo perde di umiltà e non porta a nulla di buono...Ma per fortuna ci siamo noi, formichine dei semi evolutivi 😂❤ Grazie Ale questo video mi è piaciuto moltissimo!!!
Wow! Video fantastico. Hai fatto molti video interessanti, ma in questo credo tu ti sia superato. Personalmente ritengo le tecniche che hai descritto come manipolazione, forse non può considerarsi manipolazione genetica ma sicuramente non è un processo di ibridazione naturale come ci si può aspettare.
Ps io questo lo so perché ho studiato fine anno 80 inizio anni 90 alla scuola per coltivazione bio dinamica ( qui in Olanda ) , e nel primo anno dovetti studiare la biologia , e durante le lezioni il docente ci spiegava come funzionava il concetto ogm e si la storia del grano geneticamente modificato tramite radiazioni fu l’inizio di questo dramma per la natura e per la salute chiamato GMO/OGM Siccome tu il mio ragionamento non lo puoi menzionare per varie ragioni , lo dico io 😊
Salve Alessandro, scusa se il commento non è inerente all'argomento del video, ma vorrei sapere come sta il dolce Arthur e se potremmo rivederlo con voi. Un caro saluto e buon lavoro.
arthur sta bene, ci venne a trovare nel periodo del capodanno 2022-2023 ci piace pensare che presto tornerà a trovarci, e parallelamente, ci piace pensare di poter andare un giorno a trovarlo creando in quell'occasione un video-aggiornamento anche sul suo orto, che nel frattempo ha iniziato a coltivare
Siete grandi,mi chiedo però,naturale cmq non e selvaggio giusto?la vera natura del mondo vegetale e selvaggia e propensa solo a vivere e a riprodursi,noi facciamo piu o meno la stessa cosa,ma i nostri frutti cosi grossi e con tutte queste caratteristiche,non esisterebbe i. Natura selvaggia,e qui mi chiedo naturale o cmq evoluzione naturale fa bene?pensate veramente di conoscere la natura cosi a fondo da dire cosa e giusto? da sapere come si comporta un qualunque cosa? io credo di no,e chiedo a un botanico appunto per capire se.pur avendo studiato ci possiamo basare solo su quello che noi vediamo e capiamo pur non sapendo magari che non funziona proprio come pensiamo o vediamo,Chiedo perché non riesco a trovare risposta,
Grazie di cuore ❤️ La mia risposta è che l'agricoltura ha diversi migliaia di anni, periodo in cui tramite la semplice selezione delle piante 'migliori' si è giunti a ciò che oggi è la nostra base alimentare. A ciò che ci ha nutrito per tutto questo tempo. Naturale, in tal senso, è semplicemente riferito a ciò che è integro, poiché non è passato da manipolazioni che seviziano il DNA, e con esso, il buon senso
Apprezzo il tuo impegno, ma il risultato finale sembra quasi un “video correzione” a quello di gioele, è un po’ pesante… non ha senso fare di continuo la correzione di termini usati da gioele (anche se a parer tuo importanti ) Ti consiglio di fare un tuo video partendo dalle tue idee in modo tale da poter utilizzare i termini corretti e avere il controllo totale dell’argomento
comprendo le tue parole e sono felice del tuo apprezzamento. "un mio video che parte dalle mie idee in modo tale da utilizzare i termini che favoriscono il controllo sull'argomento" è ciò che puoi trovare negli altri oltre 700 video presenti sul canale
Compro piantina F1, non sapevo cosa fosse cresce bene, cuori di bue, tengo i semi, anno dopo pianto, nascono pomodori verdi dei cuori di bue non c'è più neppure l'ombra .
quando nel 2010 comprai le prime piante di pomodoro in vivaio, già all'epoca cercavo VARIETà ANTICHE e il vivaista mi disse ' ho solo gli ibridi ' e io gli dissi ' ma posso tenere i semi ? ' e lui ' no perché si imbastardiscono '. chiaramente non aveva idea delle dinamiche genetiche di recessione; della segregazione e dell'erosione delle linee parentali e di tutto il resto, tuttavia, sapeva che non sarebbe nato niente di buono, ed usò il termine 'imbastardiscono' per dare un nome a questa impossibilità. io ci ho voluto ficcare il naso e ho provato. nacquero piante ai miei occhi rivoltanti, avevano grappoli che producevano frutti di diverse forme sulla stessa pianta, e il problema è che nessuno andava a maturazione, diventavano marroni e grinzosi ancor prima di maturare. da li poi ho studiato la faccenda, scoprendo che tutto si trattava tranne che di 'imbastardimento'
Mi inserisco in questo commento per dire che l’anno scorso, anche dalle femminelle di piante di pomodoro F1 mi sono cresciute piante completamente diverse e non riesco a capire come sia possibile 😅 P.s. Grazie Ale per i tuoi contenuti.
Ciao! Argomento molto interessante. Condivido il fatto che non sia cosa buona e giusta " pastrocchiare" con i geni. Riguardo agli innesti invece, dove possiamo collocare questa tecnica a livello di pastrocchi? In natura difficilmente una pianta riuscirebbe a staccarsi dal suo fusto per reimpiantarsi su un altro. Forse può capitare per approssimazione ma credo sia veramente difficile. Mi piacerbbe una tua considerazione su questo argomento😉 Un abbraccio
Grazie per il video, sei stato chiaro e preciso nelle spiegazioni, cosa ancora purtroppo rara nel webbe di oggi. Detto questo, a mio modesto parere, mi turba alquanto la sproporzione dell'energia impiegata nel "demonizzare" la manipolazione genetica rispetto a quella che si destina al combattere l'utilizzo di composti di sintesi dannosi all'ecosistema, cosa, per me, assolutamente più grave. Preferisco mille volte utilizzare sementi OGM piuttosto che utilizzare diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, acaricidi, nematocidi. Se la manipolazione genetica può aiutare a diminuire l'impiego di questi ultimi, allora ben venga l'approvazione di queste tecniche.
il bello è che non siamo di fronte ad una scelta multipla in cui implicitamente dobbiamo per forza percorrere una delle due strade. Fortunatamente la questione non è O GLI OGM OPPURE I TRATTAMENTI, poiché sono ENTRAMBI fattori che si possono rigettare, facendo una scelta agricola che si discosti sia dagli OGM e sia dai TRATTAMENTI. grazie per il tuo apprezzamento, un caro abbraccio
@@supertranquillo Probabilmente mi sono espresso male: non è un aut aut; quello che volevo dire è che credo che in alcuni casi, l'editing del genoma può risultare utile al miglioramento delle prestazioni delle colture, come la resistenza ai parassiti, alla siccità, ecc..
siamo sicuri che gli ogm siano pensati per la resistenza alle avversità ? a quel che mi risulta sono studiati per resistere agli erbicidi, per essere liberi di spruzzarli senza che la coltivazione rischi di seccarsi
@@supertranquillo sicuramente esisteranno anche quelli ma che io sappia ne sono stati studiati diversi con obiettivi anche intelligienti; ad esempio per combattere la carenza di vitamina A nella dieta di alcune popolazioni è stato sviluppato un riso che potesse sintetizzala (Golden Rice)
ma prima di ottenere questo effetto con la manipolazione in laboratorio non si poteva tentare di selezionare in modo naturale dei risi con questa vitamina ? e magari parallelamente incentivare la diversificazione della dieta al fine di integrare in modo più diversificato una vitamina ?
Buona domenica a tutti! Mi sono imbattuto in questo video è dato che l’editing del genoma è stato ed è tutt’ora al centro dei miei studi vorrei fare delle precisazioni, la prima é che le mutazioni non sono degli errori lungo la via dell’evoluzione ma sono il motore stesso dell’evoluzione, l’altra è che non è detto che un ibrido f1 è pensato per un contesto che preveda l’uso di trattamenti chimici, inoltre se consideriamo che la specie umana non è ancora riuscita a dare una definizione univoca di “vita biologica” pensiamo quanto complesso sia comprendere e nel caso definire il “disegno della natura”. Peace✌️✌️✌️
Bellissimo video, grazie, accurato e a tratti inestimabile. Penso che riallacciarsi, riappropriarsi, ricalcarsi al disegno di natura sia un concetto filosofico ed esistenziale degno della più alta stima, devo però ammettere che questa definizione-concetto ci pone alle soglie dell’ utopia che non è ne mai sarà un “terreno” produttivo, semmai sterile in quanto irraggiungibile, penso che gli agricoltori di ieri avrebbero usato alcune delle tecniche oggi disponibili, se le avessero conosciute ed è per questo che alcuni si sono trasformati nelle epoche in ricercatori. Oggi viviamo una deriva e spetta a tutti noi ristabilire la rotta, prima di tutto della nostra vita, quindi anche dei nostri orti, e per questo prima di tutto serve ammettere i propri limiti e non radicalizzarsi in posizioni rigide che ci porterebbero inevitabilmente a non cogliere la complessità del nostro tempo né a raccogliere un granché da mettere sotto i nostri denti, la rigidità come criterio porta direttamente al super mercato a consumare qualcosa che assomiglia in tutto e per tutto ad un criminale travestito da cibo. In questo momento io raccolgo qualcosa di non perfettamente naturale, ma coltivato con naturalezza e penso che questo faccia Gioele. Grazie a questo approfondimento potrò però, quando ne sarò in grado, approssimarmi di più al disegno di natura.
Grazie di cuore per le tue parole di apprezzamento ! Trovo che siamo tutti nel 'periodo di riabilitazione' in cui - gradualmente - si ritorna alla naturalezza, facendo i conti con le necessità pratiche del vivere. In tal senso trovo che la 'mediazione' sia l'unica via per andare verso la fertilità. 'Mediazione' però non significa accettare di buon grado che l'industria agraria continui a manipolare e immettere sul mercato i risultati delle manipolazioni di cui non si conoscono gli effetti. Ai miei occhi, 'mediazione', significa proprio ciò che hai descritto tu : accogliere il nostro presente per quello che è e fare semplicemente 'la cosa migliore che possiamo fare al momento'. Prendere ibridi dal vivaio ( potenzialmente ogm ) e coltivarli in modo naturale già è un grande passo, che ci distacca dall'andare a comprare il cibo dal supermercato in cui la genetica ha lo stesso livello di compromissione, ma in aggiunta ci sono valanghe di trattamenti di ogni sorta. Dunque il primo passo della transizione è certamente quello di dire: 'sai che c'è ? che da oggi intanto togliamo gran parte dei trattamenti coltivando autonomamente le piantine che passa il convento!'. Nel compiere questo passo è legittimo essere felici e gioire dell'esperienza agricola, che di per sé offre una magnifica emozione a prescindere da quante interferenze possa aver fatto l'uomo. Ricordo con gioia i campi fioriti di peschi della bassa romagna. Quando li guardavo da bambino li trovavo incantevoli. Nel tempo, crescendo, studiando, ho iniziato a vederli con altri occhi. In un periodo arrivai a definirli 'campi di concentramento'. Eppure, la bellezza di un fiore è sempre valida, anche in quel contesto. Finché il tempo ci è dato si può sempre 'migliorare' ed 'evolvere' compiendo altri passi verso un ritorno alla natura. Il passo però dev'essere lungo quanto la gamba, altrimenti si scivola, e non che sia un dramma, poiché basta sapersi rialzare :)
Grazie infinite per questa lezione, a me rimane il dubbio, ho giá fatto questa domanda ad altri ma non ho avuto una risposta univoca in agraria ho preso dei semi di pomodoro con la dicitura ibridi F.1 ma nel retro busta vi è la dicitura CAT. STANDARD NORMATIVA CE quindi il mio dubbio è: se sono semi da piante ibride e non replicabili perché vi si trova la scritta Cat. standard come nelle sementi di antiche varietà (quindi reprivabili nelle caratteristiche)
allora in questo caso ipotizzo si tratti di un 'bug' nella fase di confezionamento, proprio perché CAT STANDARD e HYBRID F1 sono due concetti opposti. i casi mi vien da dire che son due: 1 la grafica in copertina ha mantenuto la dicitura F1 per errore, e la voce attendibile è quella posteriore che dice STANDARD comprensibile anche l'ipotesi che non si tratti di un errore, ma di una trovata commerciale perché ormai la gente cerca prevalentemente gli ibridi perché "fanno di più". 2 il contrario del punto 1 : ovvero magari dietro c'è scritto cat standard per dimenticanza o errore nel confezionamento, e va tenuto buono ciò che è scritto sul fronte ( f1) per uscire dal dubbio si fa presto, si prova a riprendere i semi e si vede quel che salta fuori dalla generazione successiva, e/o, alternativamente, si opta per recuperare dei pomodori dalle reti di custodi di agro-biodiversità
grazie per la risposta, ho acquistato incuriosito dal prodotto e invogliato per la dicitura cat.standard ( Pomodoro (alto) F.1 nerondo della Orter) -- (non penso vi siano errori di stampa ma che il tutto sia stato fatto per attrarre sia il consumatore degli ibridi e sia chi cerca un seme standard) --- nella confezione vi erano circa 50 semi a metà febbraio messi in semenzaio sono germogliati ne sono rimasti 19 poi sono stato rincuorato dal video di Gioele e il dubbio si era attenuato ora sono quasi pronti per il trapianto e a questo punto li coltiverò ma non replicherò la pianta perché non ho trovato nessuna informazione riguardo questa varietà. Ancora un ringraziamento per il tuo video GRAZIE.
Ciao, aspettavo da tempo questo video, avevo visto quello di Gioele, ma non mi aveva soddisfatto. Leggero' anche l'articolo che forse rispondera' alla domanda che ti voglio fare, ma te la faccio lo stesso, perche' e' un dubbio che mi porto avanti da anni. Prendiamo come esempio la zucchina. Se si impollina il fiore femmina con il fiore maschio di un altra varieta', le nuove probabile caratteristiche, si vedranno gia' dal frutto che nascera' da quel fiore femmina, o dai semi dello stesso? Non so se sono stato chiaro. In poche parole, le caratteristiche degli incroci, si vedono subito dalle stesse piante, o si deve aspettare di raccogliere i semi de quei frutti, e le caratteristiche si vedranno nella generazione successiva? Grazie e complimenti per il canale
grazie di cuore del tuo apprezzamento e della domanda. quando guardi una pianta, vedi la manifestazione 'fenotipica' ( ovvero fisica ) delle informazioni scritte nel 'genotipo' (ovvero nel d.n.a.). quelle informazioni genomiche sono il risultato dell'impollinazione che diede origine al seme. quindi l'impollinazione non può influenzare il comportamento fisico della pianta madre ( ad esempio alterando la forma del frutto ), bensì, il risultato dell'incrocio lo vedrai quando riseminerai i semi risultati dall'incrocio e permetterai alle nuove piante di fruttificare. Questo è un fattore che con il mais si sente molto e favorisce la sfuggevolezza del tema 'ibridazione' anche negli orti dei seedsavers più esperti.
non studio non lavoro non guardo la tv non vado al cinema non faccio sport io sto bene io sto male curami ho bisogno di te la vita è semplice uno più uno logica e intelligenza le piante della mia caverna sono intelligenti hanno bisogno di capire dove sono nate e lo fanno lei primi mesi di vita dove invece di crescere gettano le basi per una crescita non vedo differenza tra quelle nate da semi antichi di 5anni a quelle evolutive dell anno scorso vedo diversita dove le condizioni variano in abbandono nella mia serra c è chi vive in arido al centro e che in palude ai lati e gli stessi semi si comportano diversamente se ad una pianta cresciuta in arido inietto acqua fredda la sconvolgo e otterrò il marciume apicale o il marciume e basta più che manipolare i semi a mio avviso è pericoloso manipolare le piante il fagiolo finchè non trova un appiglio non crescerà sicuro mica è scemo parere di un cavernicolo toscano solitario con il suo logico vivere attraverso le piante sarei invece curioso di sapere le piante che non esistevano e sono state create tipo il broccolo è chiaro che sono un ignorante e non posso far contesto ma posso fare come mi pare buon attimo presente tu sei la luce tu sei il luminare tu mi hai reso vincitore sul piano morale grazie
Senza bisogno di "pastrocchiare" sei riuscito a farmi sorridere...nonostante tutto. Quanto caos si cusa noi umani... e che poco riordino.. hainoi...🙏 Ma ora, diamo forza a ciò che ha bisogno di forza dunque questo tuo prezioso contributo al riordino.. Quali sono le "7 regole" di cui accenni nel messaggio iniziale che hai scritto a joele?
grazie di cuore, siamo felici che tu abbia apprezzato il video. Cogliamo l'occasione per chiederti un feedback sulla comprensibilità dei concetti espressi
Ciao Maestro , é importante capire .... vogliamo gli OGM? perché abbiamo paura degli OGM? A livello organolettico é veramente sconveniente ? ( intendo a livello nutritivo) Quello che io vorrei é riprodurre da me il seme con piante in grado di impollinarsi da se o tramite api per poi poterli condividere,non voglio altro che quello. Ho 42 anni , e sono arrivato alla conclusione che quasi la totalitá delle invenzioni ,creazioni,scoperte,prodotti,leggi,metodi,credenze,sette religiose ,sistemi economici, sistemi di comunicazione creati dall'uomo non sono altro che metodi per togliere la libertá ad alcuni umani per darla ad altri umani. Non cé vergogna non cé merito non cé natura non cé etica , cé solo egoismo. Io mi vergogno di fare parte di una spacie denominata intelligente e vedere che di intelligente cé veramente poco se non nulla. Mi viene cosí naturale non fidarmi di un seme prodotto da chi vuole farne un profitto perchè spesso si scende a dei compromessi da nascondere all'utente finale tramite una burocrazia volta a favore delle grandi insustrie. Quindi farei volentieri a meno a comprare qualsiasi seme... e ho detto comprare...non ho detto scambiare. Non ci dovrebbe essere profitto su una cosa così preziosa. L'unico profitto dovrebbe essere quello di portare in tavola qualcosa di nutriente gustoso salutare e curativo per noi e per le persone che amiamo. Voglio che sia la natura con la sua delicatezza con la sua imprevedibilitá con la sua lentezza con la sua imparzialitá con i suoi successi e insuccessi ad apportare modifiche al seme. (Nota che in questa frase ci sono tutte parole di significato opposto a quello che propone l' industria sementiera) Io non ho fretta di riempire la cantina con 200 zucche....io da solo ne mangieró forse tre all'anno e piccole anche. Spesso é la medicina più amara che guarisce non quella con aroma sintetico fragola. Ti voglio bene ❤
dolce topazzo il bello è questo : con le varietà non manipolate si possono tranquillamente ottenere 200 zucche da tenere in dispensa, sapendo però che cosa ti stai mangiando !
@@supertranquillo invece è il contrario, se io sviluppo una varietà OGM devo seguire una quantità di procedure di sicurezza e controlli enormemente superiori rispetto a qualsivoglia incrocio libero, e nel secondo caso non conosco in nessun modo la genetica e le mutazioni che hanno portato ad ottenere quelle determinate caratteristiche, dato che nemmeno a priori le conosciamo, hai condotto degli studi di proteomica per vedere tutte le proteine prodotte dalla cellula? Magari nella melanzana sono aumentati i livelli di solanina oppure si è modificata per resistere meglio alle alte temperature e magari rimane in quelle cotte. Hai modo di dimostrarmi che non è così? Scusa, ma questo discorso è proprio insensato alla base
come il giuoco degli scacchi ci insegna : una determinata sequenza di mosse può essere valida per intraprendere un meraviglioso scacco matto, se però inverti l'ordine di quella sequenza, è probabile che lo scacco matto lo ricevi.
Ci penso e ci ripenso a questo video e mi permetto una seconda osservazione. Possibile mai che per alimentarci, per godere anche, con gusto, di una tavola con del cibo abbiamo bisogno di modificare il DNA di una pianta?? Per mangiare un pomodoro ho bisogno di un’azienda all’avanguardia che ha costi, risorse e macchinari mostruosi come per andare su Marte? Un pomodoro, stiamo parlando di un pomodoro, una cicoria di campo, una barbabietola, donano centinaia di semi…da sempre.
Ciao e complimenti per il video. Ho un paio di dubbi che mi sono venuti. Premesso che risuono con il tuo concetto di 'disegno di natura' volevo chiederti se la maschio sterilità citoplasmatica indotta poi diventerebbe ereditaria, ossia se è una modifica permanente anche in caso di riproduzione da talea. Il secondo dubbio riguarda l'impollinazione del pomodoro: l'ape o il bombo causano l'autoimpollinazione dello stesso fiore ermafrodita muovendo aria come spoeghi, trasportano polline da pianta a pianta o impollinano in entrambi i modi. Se si trattasse solo di autoimpollinazione dallo stesso fiore cadrebbe il parallelo dell'uomo come apona nell'incrocio tra piante con fiori ermafroditi della stessa specie o varietà. Grazie per il video!
dolce luca grazie di cuore per le tue parole :) la cms è ereditaria sia per riproduzione sessuata, sia per riproduzione vegetativa. In linea di massima, la propagazione vegetativa è una 'clonazione' e dunque porta con sé le caratteristiche della pianta d'origine. se apri il frutto del pomodoro solitamente trovi tantissimi semi, ebbene, in fase di fioritura tutti quei semi erano ovuli contenuti nell'ovario del fiore. ognuno di quei semi è il risultato dell'impollinazione tra un singolo ovulo e un singolo grano di polline. ragionando sulle percentuali e sulle probabilità possiamo considerare un pomodoro AUTOIMPOLLINANTE poiché prevalentemente produce i semi con i suoi stessi grani di polline prodotti nello stesso fiore in cui produce ovuli... tuttavia ... esiste una piccola percentuale di probabilità che - nel marasma pollinifero - arrivi qualche polline 'esterno'. infatti non è così raro trovare pomodori incrociati dalle api, soprattutto se si coltivano varietà tradizionali, molte delle quali hanno il carpello emergente e dunque favorevole all'impollinazione incrociata. il problema è che quando si spiega un tema si tendono a usare termini che favoriscono la generalizzazione, quando spesso ci sono casistiche che smentiscono i presupposti. per dirla bene: il pomodoro è autofertile, ma in piccola percentuale può essere impollinato anche dagli insetti che veicolano pollini da altre piante, ottenendo dunque l'impollinazione incrociata
Maestro , piu che risposte vorrei fare delle domande.. Perché alcune piante sono dioiche? Perché alcune piante hanno sia fiori maschili che femminili? Perché alcune piante hanno fiori emafroditi e autoimpollinanti? Io non lo so e chiedo a voi.. Penso che la risposta sará complessa.... ma da parte loro queste piante hanno un motivo conveniente per farlo...se no lo farebbero in altro modo. Alcune piante hanno avuto molto tempo per raggiungere lo stato attuale della propria forma. I giochini che facciamo con le varie modifiche al metodo di ricombinazione lo facciamo per un mero profitto umano senza tener conto dell'impegno che la nuova plantula dovrá applicare ed alla normale evoluzione di essa senza imporci dei limiti. Per assurdo se si potrebbe fare un pomodoro con frutti da 100kg l'uno....chi non ci proverebbe??? Sará la fretta di riempire i nostri vuoti? Forse si.
hai centrato il punto, e aggiungo, la maschiosterilità indotta nelle piante non è altro che una trasposizione di un'attitudine castrante ben più ampia, presente nella società che viviamo. ma la cosa importante è fare, nel buon fare, tutto ciò che si può, per dare il buon esempio e muoversi nei gesti pratici versi ciò che ci fa stare bene. sul 'perché' una pianta si comporti in un certo modo : nessuno può dare questa risposta. la risposta intrinseca è 'perché si'. Tutto ciò che si può cercar di fare è intuire il 'come' sia arrivata a quella scelta evolutiva. il Perché tuttavia, non ci è dato saperlo
@@supertranquillo penso ci sia la necessitá di aggiingere definizioni a questi metodi per ottenere nuove plantule... dire f1 o ogm non é piu sufficente per mantenere la trasparenza dei processi. Serve poi definire fin dove la mano dell uomo possa spingersi per dare o meno certe definizioni. Un conto é la libera impollinazione..un conto é impollinare manualmente...un conto é la segregazione delle piante, un conto é la selezione, un conto é indurre il dna a ricombinarsi con metodi brutali. Ci saranno situazioni border line ovviamemte.... ma é per creare trasparenza e diffondere cio che avviene praticamente nel silenzio e all'oscuro di tutti. Per assurdo penso che tutti vorrebbero e comprerebbero un pomodoro super gustoso super produttivo vigoroso e risistente alla malattie..... ottenuto con la sola libera impollinazione con gli insetti impollinatori😍😍😍😍🐝🐝. (É quello che vorrebbero tutti) L'atto dell'impollinazione è sacro ed inviolabile. Sarebbe come guardare due persone far l'amore....giá solo il guardare lo sconsacra no? É proprio quello che noi stiamo osservando... e ci vogliamo pure mettere mano.
Ciao Supertranquillo (scusami se ti chiamo così, ma non so il tuo nome) ti seguo da diverso tempo, ma devo dire che questo video mi ha aiutato a levarmi un velo di ignoranza profonda in cui vivevo riguardo questo tema. Il tuo video dovrebbe essere proiettato nelle scuole, i ragatzzi dovrebbero impararlo a memoria. Se dovessi darti una voto da 1 a 10 per questo video, ti darei 18. Realmente, ti volevo fare i miei complimenti per le ricerche che hai fatto e per informazioni che hai condiviso. Visto che io sono un contadino "hobbista" (ma di lavoro sono un ricercatore universitario) dove potrei trovare delle piantine (o semi direttamente) di semi di piante antiche? Ancora grazie e buona giornata, Ciao; Luca
Concordo su praticamente tutto ma non sull'idea che la sterilità maschile spontanea possa essere definita un errore evolutivo, in quanto l'evoluzione stessa è spinta dall'imperfezione e da modifiche casuali, alcune delle quali avranno, almeno temporaneamente, successo e altre risulteranno inefficaci, inutili se non magari addirittura deleterie, determinando una ricchezza di variabilità continua. Quindi non un errore, che è un concetto finalizzato e materialisticamente umano, ma piuttosto lo definirei una variante (delle tante) con esito fallimentare. E direi fallimentare solo nell'ambito di quel determinato contesto geoclimatico, poiché la stessa variante avrebbe diverso impatto, magari diametralmente opposto, in un contesto completamente diverso. Sbaglio?
accolgo le tue parole ringraziandoti per il tuo apprezzamento, felice di tutti i punti su cui siamo in risonanza. il termine 'errore' è sicuramente intriso di giudizio e antropomorfismo attitudinale, fattori a cui la comunità scientifica è certamente allergica, ma in questo caso trovo che nella comunicazione sia importante incidere un'opinione concreta, a costo di uscire dall'astrazione a cui lo scientismo anela. nella fattispecie il mio discorso è strettamente legato alle piante fanerogame; angiosperme; coltivate a livello agricolo. pensiamo allo zafferano, o all'aglio, piante alimentari che purtroppo hanno fiori totalmente sterili. ecco, questo personalmente mi rattrista (poiché non sono in grado di moltiplicarsi in modo sessuato e dunque fortemente evolutivo) e mi rimarrà sempre il dubbio che di mezzo ci sia stata la mano dell'uomo mossa dalla sua inconsapevolezza. la maggior parte delle piante coltivate però ha un disegno molto chiaro nella biologia riproduttiva sessuata : se il pomodoro coltivato ( così come il pomodoro selvatico ) compie auto-fecondazione è un dato di fatto che testimonia un'attitudine, una sua tradizione, una sua natura ben specifica che - manifestandosi - ci indica la sua predisposizione ed il suo 'bisogno'. esternamente al cluster delle piante coltivate sicuramente ci sono infiniti esempi di modalità riproduttive differenti, ma di fatto le coltivate sono attualmente ad un livello evolutivo che si basa sull'impollinazione ( che sia autogama o allogama ). dunque, osservando il comportamento attuale naturale del pomodoro : se un pomodoro in natura si maschio-sterilizza è destinato a estinguersi per un motivo molto semplice, ovvero l'improbabilità che riesca a fare impollinazione incrociata con altre piante ( vista la struttura del fiore ). Ci sono casi in cui il carpello emerge dalla corona dell'androceo, e questi potrebbero almeno ricevere polline da insetti o da correnti d'aria fortunate, tuttavia il punto è sempre lo stesso : sarebbero sempre legate alla presenza di altre piante maschio-fertili. Se per assurdo in una determinata zona mutassero spontaneamente tutti i pomodori, diventando tutti maschio-sterili, sarebbe l'estinzione di quella specie ( in quell'area ). paradossalmente l'uomo a furia di pastrocchiare potrebbe arrivare a questo risultato, senza pensarci, o a risultati ben peggiori. mi piace pensare alla teoria secondo cui il passo evolutivo che le piante stanno facendo, dopo la 'scoperta dell'entomofilia', sia proprio la 'homofilia' che si manifesta nell'agricoltura : relazione simbiotica da cui dipendiamo, e che le piante forse 'tentano' di valorizzare per garantire ancora di più la loro sopravvivenza. ecco, vedendo il comportamento dell'uomo, forse, non è stata una grande strategia evolutiva. ebbene, probabilmente nei prossimi 20 anni si vedranno i risultati delle scelte individuali e collettive che ora stiamo facendo come specie umana. e qui si può entrare in una lettura più profonda che pone il focus sull'uomo anziché sulle piante, ma questo commento non è il luogo adeguato per approfondirla. Un grande abbraccio, con rinnovata Gratitudine
@@supertranquillo ;) Ogni tanto mi chiedo se la vita animale tutta non sia stata che una conseguenza della spinta evolutiva derivata da una pressione del mondo vegetale!
Mi piace !! Questo mi fa pensare a Merlin Sheldrake, che sostiene che siano stati i funghi ad addomesticare le piante che stanno addomesticando l'uomo ;) Personalmente trovo che la terra stessa sia alla base di tutto, in tutti i sensi del termine : dal fatto che ci sta sotto ai piedi, al fatto che ha probabilmente influenzato ogni salto evolutivo attraverso l'emissione di specifici campi morfo-genetici
Tra le associazioni italiche che custodiscono agro biodiversità e semi non manipolati in primis nominerei Rete Semi Rurali e Seed Vicious. Come ditta sementiera italica che produce soprattutto varietà tradizionali c'è Sgaravatti Sementi, che è partner del Progetto Entelekia. Ci sono mille altri gruppi di seedsavers e custodi sparsi per il territorio, spesso rintracciabili sui gruppi facebook e affini, e noi ci collochiamo tra questi, contribuendo nel nostro piccolo per moltiplicare e diffondere i semi agli agricoltori custodi che vogliono aderire alla custodia
Ciao🤩 Da quattro anni ci stiamo dedicando a un pezzo di terra Relax, orto, galline : Nina, Piccola miss, Lella e Biondo il gallo. Con l'orto problemi : nematodi 😡 L'abbiamo scoperto da due anni 😔 Stiamo provando con prodotti naturali, neem, aglio, rucola...vedremo 💪 Mi piacerebbe acquistare semi antichi Dopo di questo tuo video, conferma di pensiero tristo , comprendo che se anche ci stiamo riproducendo i semi da frutti bio comprendo che potrebbero essere non naturali. Vorrei un indirizzo dove acquistare semi sani, antichi. E qualche idea contro i nematodi GRAZIE 🙏 Vi lascio il mio numero 🤔..si può? Meglio no Come facciamo
Bravissimo bel video complimenti. Chiaro e preciso nelle spiegazioni 😊 Ma cosa succede se si prelevano le sementi da ibridi f1??? Si potrebbe iniziare una selezione evolutiva partendo da un seme ibrido???
grazie di cuore per il tuo apprezzamento :) probabilmente realizzeremo altri video di approfondimento, oltre a quelli già realizzati in passato nella playlist intitolata "dall'orto all'agro-foresta" in sintesi se prelevi i semi di un pomodoro ibrido avrai un'altissima percentuale di auto-fecondazione che 'smonta' il vigore ibrido e nella progenie che andrai a coltivare avrai una maggior parte di piante che ripresentano il genoma dei genitori che diedero origine all'ibrido, ed una minor parte di piante manterranno le caratteristiche dell'incrocio, ma con meno vigore. tecnicamente si può fare una selezione partendo da un ibrido (se non è coperto da brevetto e se le manipolazioni applicate nella filiera produttiva non risultano compromettenti al punto da impedire la riproduzione dei semi), in gergo si chiama 'de-ibridazione'. se non erro si stanno addirittura tentando popolazioni evolutive realizzate esclusivamente con ibridi, ma non sto seguendo questo tema perché preferiamo concentrarci sulle popolazioni evolutive realizzate con varietà tradizionali non manipolate
