Тёмный
No video :(

9 LA LINEA FERROVIARIA REZZATO VOBARNO 

atp di f.garzoni
Подписаться 670
Просмотров 586
50% 1

Saltare l'introduzione e passare direttamente alle foto: 2:39
Skip introduction and go directly to the pictures: 2:39
La Linea Ferroviaria Rezzato-Vobarno
La storia di questa via ferrata si inserisce nel più ampio contesto dello sviluppo dei mezzi di trasporto Bresciani.
Negli anni ’80 del secolo scorso la rete tranviario inizia a congiungere i più importanti centri della provincia con il capoluogo. Nel 1881 è inaugurata la Brescia-Salò mediante locomotive a vapore.
Tale linea giungerà, qualche decennio più tardi, sino a Gargnano.
Nel 1888 viene realizzato il tronco Tormini-Vestone, collegando così la Valle Sabbia a Brescia.
Le rotaie di queste tramvie erano posate direttamente nella sede stradale e le carrozze transitavano nel centro dei vari paesi che man mano attraversavano.
Nel 1897 viene stesa una nuova linea ferroviaria lunga 25 chilometri: La Rezzato-Vobarno.
Questa linea nasce con il compito di trasportare i prodotti industriali delle aziende che su di essa gravitano:
il lanificio di Gavardo, i cotonificio di Villanuova e di Roè e soprattutto la ferriera di Vobarno, oltre naturalmente ad altre aziende minori.
La ferrovia correva su sede propria, con un percorso in campagna e con le stazioni poste alla periferia dei paesi.
Il Chiese veniva scavalcato a valle di Gavardo, sul cosidetto “Ponte di Ferro o della Ferrovia” e di nuovo a Roè, su un ardito manufatto.
L’incrocio di Tormini era superato con un cavalcavia sempre in ferro.
La gestione della tramvia e della ferrovia era affidata, giova ricordarlo, a due diverse società: la Belga “Compagnie Générale des Chemins de Fer Sécondaires” e la “Società per la Ferrovia Rezzato-Vobarno”, tra le quali esisteva una certa concorrenza, anche se la Rezzato-Vobarno era adibita al solo trasporto merci.
Quest’ultima inoltre non riceveva le sovvenzioni che invece erano elargite alle tramvie.
Nel 1907 la Società Elettrica Bresciana rileva le tramvie Brescia-Tormini-Salò e Tormini-Vobarno-Vestone, con l’intento di passare alla loro elettrificazione e collocare così la disponibilità di energia elettrica che ricava dallo sfruttamento idrico degli invasi montani.
Alla fine del 1909 è già elettrificato il tratto Brescia-Salò: subito dopo si procede nel tratto Salò-Toscolano e nel 1922 la linea viene completato con il tratto Toscolano-Gargnano.
Nel 1914 viene elettrificato il tronco Tormini-Vestone.
Nel 1917 il genio militare prolungò quest’ultima linea sino ad Idro e l’armistizio del 1918 fermò i lavori che stavano proseguendo verso Ponte Caffaro.
Nel 1920 la Società Elettrica Bresciana scinde il settore elettrico da quello tramviario e viene costituita una nuova società, la “Tramvie Elettriche Bresciane” (TEB), alla quale fu conferita la proprietà di tutte le linnee tramviarie della società agenti nella provincia di Brescia.
Nello stesso anno la TEB entra nella società Rezzato-Vobarno, monopolizzando così i trasporti dalla Valle del Chiese verso Brescia. Viene iniziata la graduale elettrificazione di questa strada ferrata e nel 1931 sul tratto Treponti-Tormini viene incanalato anche il tragitto della tramvia, liberando così molti paesi dal pesante vincolo del passaggio del tram nel centro abitato.
Con la eliminazione di questo tratto di strada ferrata la TEB inizia la potatura dei rami secchi, la soppressione dei tratti che man mano cessano di dare utili. Vengono così soppresse le linee Salò-Toscolano-Gargnano e Vobarno-Vestone-Idro.
Nel 1940 dei 205 chilometri originari nella provincia di Brescia non ne rimangono in servizio che 105.
Dopo le vicissitudini della seconda guerra mondiale, la ferrovia Rezzato-Vobarno inizia la sua lenta agonia.
Nel 1954 viene soppressa la linea per Salò e si ritorna così al solo tracciato Rezzato-Vobarno e limitato alle sole merci.
Nel 1966 infine la linea viene definitivamente abbandonata.
Sui binari crescono i rovi e i tralicci supporti per rampicanti.
Scaduta la concessione d’uso, tutte le strutture fisse diventano proprietà del demanio, il quale nel 1976 metta all’asta il materiale in ferro: rotaie, tralicci ecc.
Il terreno e i fabbricati vengono offerti ai comuni e se a questi non interessano sono ceduti ai privati.

Опубликовано:

 

26 авг 2024

Поделиться:

Ссылка:

Скачать:

Готовим ссылку...

Добавить в:

Мой плейлист
Посмотреть позже
Комментарии    
Далее
Intervista a Mario Monicelli e Nanni Moretti (1977)
36:15
СЕРЕГА ПИРАТ - TEAM SPIRIT
02:37
Просмотров 227 тыс.
C’est qui le plus fort 😂
00:18
Просмотров 7 млн
Vobarno '900
14:22
Просмотров 5 тыс.
Carbonai
3:41
Просмотров 789
Mohammad bin Salman: Prince With Two Faces
54:00
Просмотров 5 млн
2   ROE' VOLCIANO   COTONIFICIO
2:30
Просмотров 319
I Built a Transparent Boomerang (it's lethal)
13:10
Просмотров 4,1 млн
Giacobazzi non riesce a smettere di ridere   Zelig
19:59
СЕРЕГА ПИРАТ - TEAM SPIRIT
02:37
Просмотров 227 тыс.