Posso dire che sono contro al sostegno alla creazione di uno stato su base religiosa o deciderai che sono antisemita pure per questo? Israele è lì, esiste e nessuno dovrebbe negare che debba rimanere lì (molti israeliani a quanto pare fanno fatica a pensare la stessa cosa di Gaza e WestBank, ma immagino ti interessi meno). Ma cos'è Israele oggi e cosa il sionismo vorrebbe che fosse? A me sembra che recentemente nel sionismo abbiano vinto le tendenze che vorrebbero un Israele fondato sull'appartenenza alla religione ebraica e l'eliminazione dei palestinesi. Da occidentale posso dire che mi repelle questa ideologia? Posso dire almeno che mi repelle come si sta esplicitando nel nostro presente storico l'ideologia Sionista?
Che strano, uno stato che era nato come moderato ed ha avuto molti governi di sinistra dopo 70 anni di attacchi e delegittimazioni da parte degli stati confinanti è diventato uno stato di fascisti. *Inserire meme di pikachu sorpreso* Quello che sta accadendo è il frutto della non accettazione della 181 e dei confini del 67 da parte dei palestinesi degli iraniani e dei loro proxy, il punto è che pensavano che, vista l cultura occidentale che è dominante in israele, la situazione non sarebbe mai arrivata questo punto, e invece alla fine il vaso è traboccato.
Puoi dire che sei contro la creazione di uno stato fondato su base religiora, puoi dirlo senza dubbio. Ma la domanda è: che ci azzecca? Israele non è uno stato intollerante verso le altre religioni. Israele non ha una religione ufficiale. Quindi di preciso, di che diamine stai parlando? Sono i soliti commenti acchiappalike per prendere consenso da chi segue più Fifa22 che la storia?
Io non ci credo che è stato fatto un video in cui si cerca di difendere il sionismo con argomenti paragonabili alle femministe che danno del misogino a chiunque osi avanzare critiche alle loro tesi e che viene condito con la retorica de "gli arabi sono tutti xenofobi, violenti e antisemiti". Alla faccia del non dover generalizzare. Io sono d'accordo col dire che non tutti i sionisti sono genocidi razzisti e colonialisti, ma non è questo il punto della critica che viene mossa a chi usa il sionismo come movente per lo sterminio che sta avvenendo a Gaza. Anche perché paragonare antisionismo ad antisemitismo implica che dal tuo punto di vista tutti gli ebrei o quasi sono sionisti, cosa assolutamente falsa e disonesta. Io conosco un sacco di comunisti, anche familiari stretti, che sono brave persone, gentili, pacate e ragionevoli, eppure non nego le responsabilità del comunismo nelle tragedie umane avvenute in tutte le dittature comuniste e affini. E quando critico aspramente il comunismo non penso che tutti i comunisti siano Stalin, ma baso la critica sulle frange più estreme e, purtroppo, più impattanti di quell'ideologia, che inevitabilmente ne determinano la vera essenza, quanto meno in relazione al loro ruolo storico e sociale. Il discorso sul movimento risorgimentale poi lo trovo un argomento vuoto e che punta a legittimare il sionismo puramente sulla base di un immaginario romantico e nobile che abbiamo ricamato attorno ai risorgimenti che poco ha a che fare con la realtà e l'attualità. Io penso che sì, la nascita dell'Italia unita sia stata assolutamente illegittima e criminale: parliamo di un'unificazione attuata attraverso guerre di conquista, occupazioni territoriali, sottomissione di popoli che tentarono di opporsi all'avanzata sabauda. Nonostante ciò, oggi beneficiamo indubbiamente dell'Unità, ma perché non siamo quelli che l'hanno vissuta sulla propria pelle nel 19º secolo e si è inoltre cercato di tirare fuori il meglio dal peggio. Ma così come non considero l'Italia uno stato illegittimo per questo, non considero nemmeno Israele tale. Ma di illegittimo c'è invece il continuo perpetrarsi di questa mentalità risorgimentale per cui l'obiettivo di rendere grande lo stato ebraico è più importante rispetto allo "straniero" e al "rivoltoso" che si mettono in mezzo a questo percorso di rivalsa. E se anche fosse che Israele non nacque con occupazione, deportazioni e massacri, beh... è però esattamente quello che sta attuando nel presente. Lo sterminio a Gaza, l'occupazione di territori in Cisgiordania, i piani espliciti di annessione dei territori palestinesi (senza capire bene cosa vogliono farne di quel popolo), le azioni volte a far spopolare il nord di Gaza per ricostruirlo con colonie per israeliani. Per non parlare degli atti criminali e fuori dal diritto internazionale e dalla dignità umana come l'attacco all'UNIFIL, i ricatti agli alleati occidentali e gli attacchi terroristici spacciati per lotta a Hezbollah e Hamas. Tutto in nome del piano di espansione e rafforzamento di Israele del sionismo di Nethanyahu e dei suoi sodali. Vogliamo dire "non è vero sionismo"? Spero sia evidente già da sola l'ilarità di questa frase, visto quanto viene (giustamente) spesso derisa quando applicata ad altre ideologie
il solito blablablablabla questo giudizio potrai darlo quando staremo più di 10 minuti senza ricevere minacce di morte e cancellazione dai nostri poveri e buoni vicini, cosa che ricordo non essere mai successa nella storia. Loro muovono guerra e noi siamo più forti, fine. Potevi riassumere così il tuo commento.
Dare colpa agli arabi per l'amicizia con Hitler, quando letteralmente siamo italiani e in primis noi abbiamo preso parte attivamente alla shoah fa parecchio ridere
Tanti minuti di applausi 👏👏! Sempre troppo facile trovare la pagliuzza nell' occhio altrui ( Bandera e i filonazi ucraini), quando non si vede la trave nel proprio ( lo sterminio VOLUTO per carestia programmata, di milioni di ucraini - il cd Holodomor )
Il fatto che pure noi abbiamo il culo sporco non ci delegittima da vedere noi stessi e gli altri con spirito critico. Detto ciò specifico che non condivido a pieno il pensiero di Rick, lo dico prima di essere accusato di chissà che cosa. Volevo solo puntualizzare che il tuo è un "non argomento". Con tutto quello che potevi contestare a Rick hai scelto la cosa che ha meno valenza.
Ciao Rick, sono d'accordo con la necessità di specificare perché sennò si farebbe di tutta l'erba un fascio. Ma la mia domanda e penso quella di tutti è : veramente l'odio che c'è tra le parti è talmente insanabile da dover per forza comportare una visione così cinica dello sterminio o assoggettamento di uno all'altro?
Ovviamente specificando che l'iniziativa di israele, doverosa come attività di risposta, ma oggettivamente non comporterà la conclusione di questa storia. Quindi un ulteriore domanda, approcciando un cinismo inutile, è: e a che sono servite tutte queste morti se poi si è punto e a capo di nuovo?
@@nessunonessun1 semplicemente ti trovi d'accordo con le argomentazioni di rick solo perché le ha esposte bene, perché le analisi fatte nel video si basano in maggior parte su mezze verità ed omissioni importanti.
Allora caro Riccardo facciamo così: io non mi definisco in nessun modo, ma ti dico semplicemente gli ultimi 25 anni di Israele mi hanno progressivamente sempre più allontanato da quel paese fino ad arrivare adesso ad una sensazione di disgusto totale. Cosa sono ?
@@rickdufergrazie. Vorrei però sottolineare, come il fatto che Israele sia una democrazia aggravi molto la sua posizione, perché questi orribili comportamenti che abbiamo visto negli ultimi 25 anni sono stati in fin dei conti scelti dal popolo israeliano e ripetutamente avallati. Il che mette in crisi l'idea molto diffusa che la democrazia sia "buona" a prescindere.
Questo video a mio parere è un gigantesco straw man argument. L'antisionismo contemporaneo non dice niente sulla legittimità della richiesta di un proprio stato da parte del popolo ebraico, ma ha molto da dire sulle modalità storiche con cui questa richiesta è stata accolta. In questo video nomini appena l'Inghilterra di sfuggita come se non fosse importante quando sarebbe dovuta essere una protagonista in un video sul sionismo. In medio oriente ha fatto quello che ha fatto in tutto il mondo, ha giocato a risiko con popoli e confini per questioni interne, senza interessarsi della situazione storica, politica, economica ecc dei territori che amministrava. Dire che la nascita di israele non ha niente a che fare col colonialismo è folle.
"L'antisionismo contemporaneo non dice niente sulla legittimità della richiesta di un proprio stato da parte del popolo ebraico, " L'antisionismo invece è proprio questo il negare agli ebrei un proprio stato.
vai tra, gianluca non ha capito un cazzo del video. il sionismo non dipende da ciò che è stato fatto dalla francia e dall’inghilterra, il fatto che loro fossero colonialiste non fa sì che l’ideologia ebraica lo fosse, infatti non si sono comportati come tali, ovviamente è spiegato nel video, ma tu non ragioni. non sono andati a comprare uno stato che era governato da qualcun altro come hanno fatto francesi e inglesi in africa, quelle terre erano appena state sciolte a causa dello scioglimento dell’impero ottomano, e loro sono stati i primi a comprarli. Poi se vuoi argomentare che chiunque si insedi in un territorio colonizza, non hai capito un cazzo, perché qui la distinzione è ben chiara, COLONIZZARE UN POPOLO (vedi francia e inghilterra) COLONIZZARE UN TERRITORIO CHE IN QUELO MOMENTO NON APPARTIENE A QUALCUNO PERCHÉ È STATA PERSA UNA GUERRA DA QUELLO STESSO PAESE CHE PRIMA GOVERNAVA E CHE HA PRESO SCELTE SBAGLIATE CONDUCENDO IL PROPRIO POPOLO ALLA PERDITA DI TERRENI, COME È SEMPRE STATO, SIA PER GLI OTTOMANI CHE PER I TEDESCHI E COME GIUSTO CHE SIA (vedi israele)
Caro Rick, io ho una grande apprezzamento per te, per il canale e per le tue capacità. Ti seguo da poco ma ritengo che tu sia veramente unico su certi argomenti.Però.... hai trattato un argomento MONUMENTALE in un video abbastanza stringato, sebbene, come sempre con tante argomentazioni, citazioni e rimandi a letture ottime. Pur Tuttavia, io seguo la storia di Israele da quando ero bambino e mi portarono dal cinema a vedere " Exodus" con Paulo Newman, un vero capolavoro. Ma... negli anni approfondendo, la storia ebraica, la storia araba, e la storia del medio oriente di conseguenza, lentamente alcuni dubbi mi sono sorti. Io sono d'accordo nel dire che Il Sionismo ha molte anime di cui una fondamentale democratica, civile e liberale. Vorrei ricordarti che : Nella storia della Umma, ovvero della conquista araba che arrivò sotto Costantinopoli e poi la conquisto, negli anni precedenti anche precedenti alla Fitna, ovvero la divisione tra Sciti e Sunniti, spesso le popolazioni ebraiche che erano sotto l'impero romano d'oriente, (ci stavano in realtà da dopo la diaspora effettuata da Tito), in Egitto e nella costa fino alla Palestina, parteciparono spesso con le forze musulmane alla Umma ovvero la conquista di tutte le regioni mediorientali ed alla loro conversione.. Immagina che addirittura i cristiani Monofisiti, trovavano più affinità col Corano che con L'ostracismo della religione cristiana ortodossa; Ti invito a seguire bene queste storie raccontate dal Mitico Gioele della Bublioteca di Alessandria in una serie di uniche puntate. Inoltre, L'impero ottomano pur essendo un impero Medoevale, raccoglieva sotto di sé moltissime etnie, a cominciare dagli Albanesi, i Balcanici, rapiti per diventare Mamelucchi, e poi gli Armeni (che furono trucidati solo depo l'avvento dei Giovani Turchi di Ataturk.) Il Quesito lo hanno generato le forze - come sempre- coloniali Inglesi e Francesi, che divisero con un tratto di matita le zone di Influenza fra loro. Mi permetto di ricordarti, che la conquista degli inglesi sino a Damasco ed oltre fu effettuata al 80% dal movimento arabo di Hussain , incoraggiato, supportato e aiutato da Lawrence, mandato li, in quanto arabista, a sobillare tutte le posizioni arabe contro i Turchi.. Se lei Lawrence vedrai come lui si sentì tradito dal suo paese sino ad entrare in uno stato in cui si può forse dire che la morte in un incidente di motocicletta che ebbe, arruolatosi come aviere nella RAF, aveva delle radici di depressione pesanti. Non sto a citarti i libri che illustrano questo, ma ce ne sono molti. Ora: ciò detto, mentre tutti noi occidentali siamo inorriditi da tutte le fazioni terroristiche che esistono negli ultimi 70 anni, e che hanno perpetrato stragi orribile dovunque o quasi, vorrei fare umilmente notare che, durante il mandato inglese in Palestina , la haganà che tu hai citato, come il Gruppo Stern ( da cui proveniva il primo ministro israeliano), ed altri di cui, ripeto c'è una quantità di documentazione spaventosa, hanno agito in modo terroristico non solo verso le istanze arabe ma anche facendo saltare in aria caserme inglesi, alberghi di turisti e così via. Ti ho scritto questo lungo e noioso commento solo per dire che non esiste il bianco ed il nero ma solo tanto tanto grigio. Il Parallelismo tra Antisionismo ed Antisemitismo lo trovi un tantino azzardato; non dimenticare che nel governo israeliano sino alla scorsa legislatura c'erano ben 2 ministri arabi, e che lo ShinBet ( il servizio segreto militare israeliano) ha avuto sempre ottimi rapporti di collaborazione con L'Autorità della Palestina, sino al momento in cui Hamas ha preso il sopravvento.Israele è pieno di arabi che non credo proprio siano antisemiti, anche perché, sono SEMITI pure loro....Ti ringrazio comunque per sollevare argomenti così importanti e così ben trattati e documentati. Mi scuso per "pistolotto", ma seguo questa cosa cosa da quando ero un ragazzo, (negli anni 70), ho anche frequentato ambienti ebraici in Italia per diverso tempo, ed ho trovato sentimenti contrastati anche lì. Di nuovo grazie per l'ottimo lavoro che fai e per tutte le tue (uniche) competenze. Rick ( ebbene si pure io)
La cosa che più mi sconvolge su questo tema è che fa palesare quanto becero ed ignorante sia il populismo di sinistra che, a differenza di quello di destra, oltre a portarsi dietro tutti i problemi e le semplificazioni del populismo si pone come moralmente superiore. Questa cosa non è solo fastidiosa di per se ma ha anche il terribile effetto di azzerare il dibattito in quanto qualsiasi contro argomentazione viene screditata in partenza
verissimo io ero stato di sinistra perchè la destra italiana faceva schifo ed è vomitevole (e lo è ancora, non rinnego) ma la sinistra è perfino qualcosa di peggio me ne sono reso conto solo negli ultimi anni....io ormai schifo il 25 aprile (non per quello che ha significato la resistenza che fu cosa onorevole anche se un fenomeno limitatissimo) dopo che ho visto questo 25 aprile la sfilata dei difensori dei terroristi islamici, dei nazisti russi e dell'antisemitismo più becero. no, quel 25 aprile non mi rappresenta. il 25 aprile penserò solo ai soldati alleati uccisi per dare la libertà ad un popolo che evidentemente non la meritava
@@toffonardi7037 essendo cresciuto a Trieste (una città prevalentemente di destra) ho sempre e soltanto vissuto il populismo di destra e mi ha sempre schifato. Quando mi sono trasferito a Bologna ho conosciuto il populismo di sinistra e ne sono rimasto sconvolto e adesso è quello che più mi schifa. Sarà che il male che viene dalla tua parte ti ferisce ancora di più e io mi identifico in un moderato di sinistra (liberal progressista)
Se si prende in considerazione la storia bisogna innanzi tutto raccontarla in modo corretto : dicesi semita quel popolo senza terra che vaga in una zona delimitata e che non ha una terra fissa ma si sposta dall’Egitto al tigri Eufrate . Se uno stato si piazza con dei confini in questa zona e tira dei confini e poi fa guerra a chi gli sta attorno diventa anti semita a sua volta senza “se”e senza “ma” . In più c’è da dire che se gli israeliani dicono di essere i discendenti del popolo che è partito tra il tigri e L Eufrate e gli è stata promessa una terra lontana , quella terra apparteneva ad altri per forza di cose ( e questi altri la avevano come nomadi e non come proprietari !) quindi in usufrutto gratuito . Come dal tronde a tutti noi è stato concesso un usufruttò gratuito che poi alcuni ne hanno fatto una questione di soldi e guadagno sulle spalle di poveri cristi !
Credo che l'autore del video lo abbia già visto, a giudicare dalle citazioni indirette nel video, ma tanto vale riportarlo per chi legge i commenti. In un video di Matteo Saudino (BarbaSophia) del 26 ottobre 2023 citando "Il dizionario di politica" (Norberto Bobbio, Nicola Matteucci, Gianfranco Pasquino - 2016, UTET), lo stesso Saudino legge il passaggio nel quale si definisce antisemitismo e poi quello dell'antisionismo. Nello specifico al minuto 9 : 12 del video si cita: "non possono essere considerate come antisemite quelle posizioni come: l'opposizione alla politica israeliana o al movimento sionista che mantenendosi sul terreno della critica politica sono per ciò stesse dotate di quella legittimità che manca ai fenomeni aberranti e ripugnanti dell'antisemitismo e del razzismo." Quindi, a ben vedere, sarebbe del tutto lecito definirsi antisionisti senza nel contempo aver paura di essere tacciati di antisemitismo, restando meramente nel campo delle definizioni che si danno ad ambo i termini (si guardi il video che cito per le definizioni complete).
Sarebbe curioso di sapere di cosa stiamo parlando perchè opporsi al diritto per gli ebrei di avere un proprio stato sembra difficile che possa nascere da cause avulse dal pregiudizio antisemita.
@@marcom3134 Secondo le definizioni che ne da "il dizionario di politica", come riportato, si può eccome proprio per il carattere di critica politica ("critichiamo le idee non le persone" come cita lo stesso Saudino) all'opposizione al sionismo che non dovrebbe essere confuso con "l'odio verso gli ebrei" che è altra cosa. Ovviamente nessuno impedisce di dare dell'antisemita a sproposito con tutto quello che ne consegue.
ma scusa eh: se il sionismo è il progetto di dare una nazione agli ebrei e io mi definisco antisionista, non sto forse dicendo che mi oppongo alla nascita o esistenza di una nazione per gli ebrei? Le definizioni vanno bene, ma non sono mica universali, mentre la logica tende a quello. Perciò, ti chiedo: se il sionismo è il progetto di dare nazione agli ebrei, l'antisionista in che modo non sarebbe antisemita?
@@OcchioDellaBambola Ma leggi quello che scrivo? Vuoi accendere il cervello o ripeti come un pappagallo la definizione del dizionario? Ho scritto ammettendo che un conto è l'avversione verso gli ebrei altro è l'avversione verso un'idea politica il discorso è capire qual'è quell'avversione al fatto che gli ebrei possano avere uno stato che non venga da un pregiudizio antisemita perchè il diniego da parte degli antisionisti è rivolto solo agli ebrei e non agli altri.
@@rickdufer concordo, le definizioni non sono universali, prima di tutto le definizioni devono essere condivise altrimenti il ragionamento non va da nessuna parte. Se io definisco antisemita e antisionismo come sinonimi, ovviamente, non ha molto senso quello che riporta "Il dizionario di politica". Tuttavia, almeno secondo lo stesso libro citato, antisionismo ed antisemitismo non sono sinonimi. Come già detto una, l'antisionismo, è una critica politica che quindi non mira ad esaltare l'odio verso (tutti) gli ebrei, ossia l'antisemitismo, ma invece verso la politica dello stato israeliano. Non serve fare nemmeno un nome ma esistono ebrei antisionisti (se è per questo esiste anche un movimento di ebrei antisionisti...ndr) e come detto e ridetto questo rientra nell'alveo della critica politica. Non entro nel merito specifico della questione storica perché ci vorrebbe molto tempo e sono certo di non averne le competenze (ne il tempo...) ma restando meramente nell'ambito delle definizioni dei termini eviterei sovrapposizioni perché, almeno secondo alcuni, i due termini non sono sovrapponibili.
Ho una storia divertente che mi è capitata circa 12 anni fa in università. Si stava parlando molto anche al tempo di antisionismo, e uno dei temi del corso che stavo seguendo era appunto l'uso dell'antisemitismo in europa. Continuavo a trovare anche nel libro il termine sionismo ma non c'era nessun riferimento su cosa significasse e se digitavo online si trovava qualsiasi cosa specie di stampo complottista. Così ho chiesto a lezione al professore. Ricordo che quando lo chiesi ci fu una risatina di sottofondo da parte della classe. Poi il professore ha risposto più o meno come nel video di rick. In particolare, per quanto riguardava quel corso, con sionismo intendeva appunto il movimento nazionalista ebraico che dal caso Dreyfus in poi ha lavorato per far tornare le persone di religione ebraica in palestina (al tempo sotto francia e inghilterra). Non ho mai capito perché alcuni dei miei colleghi di corso trovarono divertente la mia domanda.
Che delusione! Sono contenta che tu abbia voluto parlare di questo tema. C’è un grande bisogno di chiarezza intorno al tema sionismo che per molti è appunto sinonimo di nazionalismo radicale. Però secondo me vanifichi completamente il tuo giusto intento informativo scadendo nella seconda parte del tuo discorso nella partigianeria. A me sembra che mentre tu focalizzi la tua attenzione sui diritti degli israeliani, ometti completamente i diritti di chi si riconosce come popolo palestinese. Tutti hanno diritto ad uno stato, secondo te, citi i curdi ma non i palestinesi. Anche le tue citazioni storiche presentano solo una parte degli accadimenti precedenti la fondazione dello stato di Israele. Con queste omissioni ti squalifichi come candidato equilibrato e non partigiano a spiegare che cosa significa sionismo. Purtroppo così non convincerai nessuno. Che peccato!
@@spiritclaw1573 ho scritto questo commento, proprio perché rick li fa questi dibattiti. Mentre spesso entrambi i gruppi dei pro Palestina o gli anti Palestina, tendono a non voler il contraddittorio. Quindi non ci vedrei nulla di male
A parte che ci sono alcuni fatti storici mancanti che rendono la tua narrazione un pò fuorviante ... però dobbiamo renderci conto che questo stato è criticato per quello che fa OGGI, non per le sue intenzioni future o di quello che aveva intenzione di fare 80 anni fa.. ma di quello che fa OGGI! Poi magari si usano i termini sbagliati e su quello non entro in merito, anzi speravo di vedere un video proprio su queste terminologie e le differenze tra esse... invece mi trovo davanti all'ennesimo giustificare gli atti che fa questo stato... Poi se per te tutto questo è giustificato per avere uno stato democratico (che rende ancora più grave quello che fa) in medio oriente come se ne avesse disperatamente bisogno, oppure avere la convinzione che senza israele la condizione in medio oriente sarebbe ancora più grave, bah abbiamo un problema... se quello che stiamo vedendo ogni giorno è il prezzo, abbiamo un problema... E comunque 37:37 "Quei terroristi che decidono di ammazzare civili targetizzandoli in modo molto preciso" è quello che ha fatto israele ancor prima del 7 ottobre 2023 soprattutto in Cisgiordania (territori illegalmente occupati) Buona giornata a tutti!
Io credo che, come la matematica, quando il problema è complicato bisogna semplificare (con intelligenza). Semplificando, io vedo la richiesta di 2 diritti: Il diritto a vivere sereni a casa propria ed il diritto a vivere in un posto dove ci siano solo "persone come me". Se condivido in pieno il primo diritto che ho citato, non posso assolutamente essere d'accordo con il diritto a scacciare da casa loro chi non "fa parte" del proprio "popolo". Israele ha ogni diritto di avere un proprio stato. Non ha il diritto di bombardare tutti gli ospedali di Gaza per fare in modo che chi abita a Gaza se ne vada.
In Israele vivono e lavorano centinaia di migliaia di arabi. Al contrario, è Gaza ad essere un etno-stato arabo da cui gli israeliani sono banditi. Quando nel 2006 gli israeliani si ritirarono unilateralmente da Gaza, sperando che ciò portasse la pace, furono costretti a portar via con la forza tutti gli ebrei che ci vivevano, sapendo che altrimenti i palestinesi li avrebbero massacrati. Purtroppo anche questo sforzo è stato inutile, dato che i palestinesi hanno votato Hamas, sapendo che il suo statuto prevede la distruzione di Israele, quindi il rifiuto d'ogni pace e la rottura d'ogni tregua. Infatti Hamas ha trascorso i 18 anni successivi a lanciare razzi contro le città israeliane, a scavare gallerie in cui custodire le armi e a fanatizzare i giovani, fino all'eccidio del 7 ottobre 2023 che ha portato all'attuale conflitto.
Bravissimo Rick, un altro eccellente intervento per contestualizzare un discorso articolato, che richiede importanti conoscenze che i piu' non hanno e finiscono per prendere derive abbastanza inquietanti
Non sono d'accordo con molti punti ma ti ringrazio perché l'incazzatura conseguente a certe cose che dici è per me un motore per interessarmi di più e meglio
Quando ho sentito la comparazione con i Curdi mi sono cadute le balle. Mica i Curdi vivevano sparsi nel mondo e ad un certo punto hanno deciso di stabilirsi la propria nazione in Turchia, accampando diritti storici basati su concetti religiosi. Erano già li dove si trovano tuttora (con qualche genocidio nel mentre), Sono due situazioni diverse e quindi non comparabili. Ti nseguo con piacere su altri argomenti, ma la divulgazione su Israele a volte assume tinte grottesche che fanno sembrare il tutto come un'operazione di propaganda.
Le uniche persone che avrebbero davvero bisogno di questo video sono purtroppo quelle che non saranno mai disposte a mettere in discussione la propria "fede ideologica". Perché di fede ideologica si tratta. Fare discorsi logici con "antifascisti, anticapitalisti, antiamericani, antisionisti ecc." non porta a niente purtroppo. Complimenti cmq per il tentativo. Nel caso della questione palestinese l'accezione è "anticolonialista". Ovvero antiamericani. Come se poi essere dalla parte di chi fa jihad non sia supportare il colonialismo. Storicamente l'Islam è nato 2000 anni dopo l'ebraismo e 600 dopo il cristianesimo. Le terre che poi diventarono "musulmane" furono conquistate a suon di eserciti dai maomettani, che le strapparono via agli ebrei e ai cristiani presenti. Visto che, appunto, gli ebrei e i cristiani li c'erano da molto prima. Ma ok, è sempre stato così nel mondo. I popoli combattevano e conquistavano territori, strappandoli ad altre popolazioni. In quest'ottica tutto il mondo è stato colonialista in un certo qual modo. Poi vabbè, l'impero Ottomano in cosa si è differenziato dagli altri imperi "colonialisti" secondo queste persone? 😅 Ma sono argomentazioni inutili. Si perde tempo con sta gente, a mio parere. P.S.: Rick, anche se non c'entra niente: quello che hai è un tablet classico e-ink?
@@sandrosandrosandro5261 già con questo tono da saccente mi sembri un bel demente, ma rispondo, non tanto per te ma per altri che possono leggere. Sono ebreo, e Oggi gli ebrei vengono divisi tra gli ebrei buoni, i pochissimi non sionisti che piacciono a tutti, e gli ebrei cattivi, la stragrande maggioranza degli ebrei sionisti. antisemitismo puro. Il meccanismo per cui ieri si discriminavano gli ebrei perché sospetti di avvelenare i pozzi, o bere il sangue dei bambini, é lo stesso con il quale oggi si riesce a dire che i “sionisti” sono degli usurpatori assassini, nell indifferenza generale. Non ho voglia di vivere in un paese dove meccanismi dell’ antisemitismo proliferano, e che guarda caso colpiscono proprio la stragrande maggioranza degli ebrei. Per questo con molta probabilità andrò a vivere in Israele e farò il servizio militare, pur critico della politica israeliana degli ultimi anni, ma cosciente che, volendo oppure no, sono sempre prima ebreo e poi italiano.
@@sandrosandrosandro5261dal tono saccente con cui rispondi mi sembri un bel demente, ma rispondo ugualmente per altre persone che possono poi eventualmente leggere. Io sono ebreo, e oggi gli ebrei sono divisi tra gli ebrei buoni, i pochissimi e amatissimi antisionisti, e gli ebrei cattivi, la stragrande maggioranza sionista. Antisemitismo puro. I meccanismi per cui si riusciva ad accusare gli ebrei di bere il sangue dei bambini o di avvelenare i pozzi sono gli stessi per cui oggi si può dire che i sionisti sono uruspatori assassini, nell’indifferenza generale. Quasi non considerandoli umani, o come i nazisti. E che caso che questa cosa accada proprio con la stragrande maggioranza degli ebrei, sionista. Per questo me ne andrò con molta probabilità da questo paese di merda, e farò il servizio militare in Israele, pur essendo fortemente critico della politica israeliana degli ultimi anni. Ma cosciente che, volendo oppure no, sono prima di tutto ebreo.
@@sandrosandrosandro5261nel mentre che ti replicano, sebbene sia una perdita di tempo, trovati un lavoro e pagati le scuole serali. Trollazzi disagiati, a zappare da pubble.
C'è da dire che spesso quelli che si definiscono antisionisti intendono cose molto diverse. Conosco un uomo che si definisce antisionista, ma che con questo intende dire che per lui, nei tempi in cui è avvenuta, la fondazione dello stato di Israele non sia stata una buona idea. Eppure, insieme a questo sostiene che OGGI, di fatto, visto che molti israeliani sono nati lì, di fatto questa la rende legittimamente casa loro. Poi ci sono quelli che "dal fiume al mare", che secondo me per buona parte non si rendono conto di cosa voglia dire. Secondo me oramai gli israeliani sono lì senza averlo scelto, quindi quella deve essere (anche) casa loro, e le ragioni e i torti del movimento sionista che sta alla base della fondazione di Israele, a mio parere, non sono più così dirimenti dopo tutti questi anni.
Nella sua semplicità, è uno degli interventi più ragionevoli che ho letto negli ultimi mesi. Non sono sicuro di essere d'accordo con il tuo amico "antisionista", ma rispetto totalmente il suo punto di vista e ne riconosco la logica. Mentre non rispetto chi pensa che la soluzione al problema sia cacciare di casa 9 milioni di israeliani nati nel proprio paese. Follia pura.
Grande Rick, grande e basta. In maniera lucida, oggettiva e sincera hai chiarito un bel po' di fraintendimenti e false credenze, aiutando chi è ingannato dalla narrativa sinistroide e smascherando chi invece è consciamente anti-semita . ONESTÀ INTELLETTUALE!✌🏼
Complimenti Rick. Complimenti per la serietà, onestà intellettuale, l’esserti trattenuto dal sarcasmo che poi diventa automaticamente un boomerang, arma nelle mani dei detrattori. Premetto che io non ho una conoscenza sufficiente per poter discettare adeguatamente del tema, ma temo che come hai ricordato tu nessuno avrà mai tutte le informazioni e il quadro completo. Non importa che io sia d’accordo o meno con quanto detto, apprezzo lo sforzo - ahimè temo vano per chi è bias sia da un lato che dall’altro- di mettere in chiaro alcune cose . Chissà come reagiranno antisemiti vari, odiatori di Israele tout court, lo Sgarbi sottutoio del web, ecc. temo che non andranno sui contenuti o troveranno un aneddoto che (affermeranno loro) confuta quanto detto, tipo la questione dell’acquisto di terre ( credo, una questione che è più un Odradek irrisolvibile e che darà sempre adito a controversie). In poche parole: chapeau per il coraggio di metterci la faccia.
In tempo di ignoranza dire la verità è un atto di coraggio. Complimenti per la chiarezza del contenuto, Rick! Mi dispiace invece vedere qui sotto diversi commenti di individui che, a quanto scrivono, sembra non abbiano ascoltato una sola parola del discorso: forse si sono identificati troppo con l’essere “pro-pal” che sarebbe traumatico per costoro accettare anche solo la Storia. In un universo parallelo gli stessi, in seguito a questo video, hanno rivalutato le proprie convinzioni e hanno appeso a un chiodo la kefiah, come ricordo di una adolescenza durata anche troppo…
98% forse no, ma 50% sicuramente sì. Complimenti, il tuo è un ottimo contributo divulgativo e ha il merito di fare chiarezza su molti punti controversi o volutamente fraintesi. Sono decenni ormai che sionismo è diventata una "parola cattiva", e ti confesso che l'utilizzo improprio di questo termine mi ha sempre parecchio infastidito. Per non parlare del refrain ossessivo delle terre rubate agli arabi... Mi auguro che questo video possa servire di stimolo ai tuoi iscritti per approfondire un argomento così ricco e così complesso. Di supporter, da una parte e dall'altra, ce ne sono fin troppi.
Premetto che non ho ancora ascoltato il content, scelta consapevole (non presunzione casomai provocazione, so che prima di commentare un autore si dovrebbe leggere quell'autore) dicevo consapevole, vorrei evitare di essere influenzato dalle argomentazioni qui sostenute - ho già ascoltato giorni fa il precedente "FreePalestine?" e personalmente non ho condiviso alcune (non tutte) asserzioni, ma non è questo il punto, mi scuso della divagazione. Quindi, a fronte di quanto sopra, tengo a specificare non voler essere questo un commento specifico - pro/contro - a quanto sostenuto dall'autore (non avendo per l'appunto ancora ascoltato il content). Vuole (vorrebbe) essere invece un libero "sfogo" in merito a quanto una certa opinione pubblica sostiene - più o meno confusamente, più o meno consapevolmente, più o meno capziosamente - sulla questione antisionismo/antisemitismo. È pacifico che i due termini esprimono concetti differenti, non si tratta quindi di sinonimi. È altrettanto pacifico che per comprendere l'attualità, e l'uso che di tali termini si fa nel dibattito pubblico coevo a tale attualità, è necessario conoscere lo svolgimento storico che ci ha portato alla stessa attualità. Senza ripercorrere gli ultimi 150 anni di storia mediorentiale ed europea - non tralasciando neppure gli ultimi 2mila anni di storia occidentale toutcourt- salta agli occhi un fatto: il Presente, hic et nunc. La legittimità di poter criticare, polemizzare e contestare anche aspramente (nel perimetro della legalità) la politica (quella con la p minuscola) di un determinato Stato, riconosciuto e non disconosciuto, non dovrebbe essere confusa con l'esecrabile, abietta, ripugnante volontà di - (alcuni - non lo nego, ma, credo e ancora spero, una minoranza nella minoranza - di) negare l'esistenza ad una parte di umanità perché di differente credo religioso o gruppo etnico-linguistico (ma è differente davvero? o sono tutti figli di Sem?) o "razza" (nell'accezione scientifica(sic) in voga a cavallo dei sec XIX-XX). Il medium è il messaggio, ma il messaggio è altresì medium, mezzo, veicolo. Il piano si fa sempre più inclinato. Prestiamo quindi molta attenzione e tentiamo di non confondere la critica ad una determinata politica governativa (da contestualizzare certamente, e forse proprio per questo non piu coincidente con il sionismo - e per converso antisionismo - perlomeno nella sua valenza semantica delle origini) con l'antisemitismo vero e proprio, la volontà di negare ontologicamente l'ebreo, eliminandolo (sic et sempliciter) proprio in quanto ebreo. Il rischio che si corre è quello di sovrapporre due vocaboli (antisionismo/antisemitismo) sino a renderli interscambiabili, due vocaboli che hanno significati differenti e che sinonimi non sono affatto. Con il risultato infine di compiere un atto collettivo di rimozione, più o meno inconscio, che ci allontana (assolvendoci?) dalla consapevolezza dell'attualità del Nostro Presente. Ringrazio l'autore dell'occasione fornita dal suo content che mi accingo ad ascoltare e mi scuso per l'occupazione abusiva dello spaziocommenti nell'esprimere questo mio "sfogo". BuonaSerata
Ciao Rick, ti seguo ogni giorno, ormai sei quasi un appuntamento fisso del mio lungo tragitto lavoro-casa, ma stavolta non sono d'accordo con te. Preciserei una cosa: se da una parte è indubbio che molte persone - soprattutto appartenenti a quelle frange che vedono dappertutto "complotti giudaici" - usano la parola "antisionismo" perché mascherare il proprio antisemitismo, ossia l'odio verso l'ebreo in quanto tale, è altrettanto vero che antisionismo NON è antisemitismo, se per antisionismo intendiamo l'opposizione ad una politica di espansione in Medioriente a danno delle popolazioni arabe (e questa cosa avveniva ben prima di Nethanyau). Certo che gli Ebrei hanno diritto ad avere una propria Patria, io ad esempio sono per la proposta di "due popoli, due stati", che viceversa non è voluta nè da frange arabe né da frange sioniste, ma se ci pensi bene è l'unica soluzione per venirne fuori e la Comunità Internazionale dovrà rendersi conto di questo. Ovviamente lo stato palestinese non deve centrare nulla né con Hamas, né con lo "stato fantoccio" non riconosciuto dalla comunità internazionale che è ora, e soprattutto non deve essere schiacciato dall'espansionismo di Israele che dall'anno della sua fondazione al 7 ottobre 2023 è stato costante. Questa è la mia idea.
"se per antisionismo intendiamo l'opposizione ad una politica di espansione in Medioriente a danno delle popolazioni arabe (e questa cosa avveniva ben prima di Nethanyau)." L'antisionismo è l'opposizione al diritto degli ebrei di avere una propria patria.
@@marcom3134 Accendi la TV e guarda un telegiornale a caso. Quelle sono le condizioni Che ti devo spiegare? Che non mi piacciono le stragi di civili, le aggressioni degli stati confinanti e crimini di guerra? Tanto come credi che finirà? Io dico che Israele butterà a mare tutti i palestinesi e si prenderà Gaza e la Cisgiordania risolvendo così il suo problema, magari entro 20 anni. Dovrei essere contento di come si sta realizzando il sionismo? Anche no.
Non vedo tutto questo disaccordo con DuFer, sinceramente. Neppure con me, se la cosa ti può interessare. Tieni presente, tuttavia, che l'"espansionismo costante" è stato anche la conseguenza di tre guerre contro Israele dichiarate dai paesi arabi. Sarebbe corretto che i ProPal lo ricordassero, ogni tanto.
Allora faccio un commento preconcetto a inizio video: se vado per associazione e se mi dicono sionismo io rispondo XIX secolo. Poi arriverò in fondo al video e magari lascerò un commento a posteriori.
@@lorenzo3678 se qualcuno non la pensa come te non vuol dire che abbia automaticamente torto, quindi meno presunzione per favore Questo video è pieno di mezze verità ed omissioni importanti
C'è un grossissimo problema in tutto questo discorso. L'ebraismo non è un popolo, è una religione. Sostenere che l'identità religiosa possa essere un elemento sufficiente per determinarsi in uno Stato sovrano è pericoloso. Infatti Israele non è uno stato laico, non lo è per nulla. Basta pensare alle dispute col Rabbinato centrale sulle concessioni delle cittadinanze ai convertiti (ghiurim), oppure ai criteri religiosi sulla selezione nella leva obbligatoria o al fatto che in Israele non esiste il matrimonio civile ma solo quello confessionale (sebbene vengano riconosciuti i matrimoni civili celebrati all'estero)
non c'è alcun problema la corrente laica in Israele c'è tanto quanto quella religiosa, nel governo israeliano ci sono anche gli Arabi. è una democrazia quindi non vedo che problemi possiate avere con questo
Boh io sono ebrea di famiglia ebrea e parlo ebraico, grazie alla mia famiglia, ma non sono certamente religiosa. Quindi non ho capito cosa intendi con questo discorso. Chiaramente la religione “maggioritaria” di un popolo ne influenza la cultura, ma non possiamo dire che tutti gli ebrei siano credenti
il fatto che ci siano più ebrei che cristiani o mussulmani e ortodossi non significa che non è uno stato laico. il 20 per cento della popolazione israeliana è mussulmana
la maggioranza degli israeliani poi è totalmente laica e ci sono ampie percentuali di ebrei Atei. come si fa ad essere di religione ebrea ed essere atei allo stesso tempo? spiegamelo :)
Primo equipara sionismo e risorgimento ignorando bellamente il piccolo dettaglio che l'autodeterminazione dei popoli non presuppone l'immigrazione di massa in territorio di altro popolo (e il diritto all'autodeterminazione di questo popolo che viveva prima dove la mettiamo?). Secondo giustificare il colonialismo israeliano col fatto che inizialmente comprarono legalmente i territori sarebbe come dire che tra poco l'Italia deve diventare parte della Cina perché questi possiedono varie industrie. Terzo giustificare Israele col fatto che le sue colpe sono scelte di uno specifico governo è tradire la democrazia, questa è una cosa bella ma implica che un popolo è responsabile delle azioni del governo che elegge. Il punto rimane sempre lo stesso, con che diritto gli israeliani occupano quei territori? (Non tirate fuori la scusa storica altrimenti dovremmo tutti tornare indietro alla distribuzione dei popoli esistente 2000 anni fa)
Ultimo aspetto completamente stravolto è il discorso di giustificare Israele in quanto unica democrazia del medio oriente circondata da islamisti radicalizzati, forse dovremmo riflettere sul fatto che per ogni israeliano trapiantato in medio oriente abbiamo probabilmente radicalizzato almeno 5 arabi, è l'esistenza stessa di Israele a intrappolare diversi stati arabi in stati illiberali.
Non ti si può sentire, ti arrampichi sugli specchi per difendere una qualcosa di indifendibile, tu sai bene che i due termini che stai esponendo sono 2 termini totalmente diversi.
E perché sarebbe come dici tu? Su,argomenta confutando la sua tesi invece di dire che non è così perché così dici tu. A me sembra che tu tu stia arrampicando sugli specchi, e anche tanti
@@ramsa3740 essere antisemiti significa odiare ,in questo caso, gli ebrei in quanto tali, essere antisionisti per esempio ed essere contro quello che fanno i coloni israeliani armati dal governo israeliano, contro i palestinesi, sfrattandoli dalle loro case per occupare le loro terre, vuoi anche un disegnino?
@@AbdenourBouasria No, antisionismo è il negare al popolo ebraico il diritto di avere una propria nazione, in quanto tale comporta essere antisemitico. Capito , Sherlock?
@@ramsa3740 troppo semplicistico, ci sono varie sfaccettature di sionismo,il sionismo revisionista cosa è, vivere in sintonia insieme ai palestinesi, oppure mandarli via ed eliminarli tutti?
Quello che dici non è privo di senso. Per come la vedo io però, l'antisionismo non significa negare a prescindere il diritto di Israele ad avere uno stato. Quello che è deplorevole sono la propaganda di sterminio che viene insegnata e quello che fanno alla popolazione civile palestinese. Il discorso è molto complesso e dovrei scrivere molto di più, ma spero di essere stato chiaro: quando si hanno certe reazioni estreme, sono dovute al fatto che di fronte a certi massacri può essere facile lasciarsi andare (e magari è proprio ciò che qualcuno di insospettabile vuole, e qui mi taccio davvero).
Grazie, di solito non le scrivo, ma la seguo. La sua analisi è stata di grande onestà e pulizia intellettuale. Veramente complimenti, senza fronzoli, grande chiarezza ed è così che dovrebbe essere. Ancora grazie!
Rick i tuoi video sono illuminanti. Ogni volta ci spieghi i ragionamenti contorti di chi oggi si trova a dover difendere uno stato che fa della sopraffazione, della guerra indiscriminata e del nazionalismo di stampo fascista il suo marchio di fabbrica. Fantastico.
Il Likud è un partito di estrema destra il cui programma si basa su nazionalismo, etnocentrismo e integralismo religioso. I libri di Jabotinsky parlano chiaro. Il fascismo non è necessariamente una dittatura, è un atteggiamento composto di valori politici ben precisi.
consiglio la lettura di David Elbert che con chiarezza ci spiega l'evolversi della situazione nella storia e i Trattati internazionale sulla ri-fondazione dello Stato di Israele.E parlo volutamente di ri-fondazione perche' Israele esiste da tremila anni...
Allora caro Rick, perché non ci parli di come gli israeliani hanno preso possesso dei territori della Palestina. Ti sfido a non trovarci del colonialismo insito
Ne ha parlato, magari guarda il video prima di lanciare provocazioni. Poi puoi essere in disaccordo e avere una diversa interpretazione storica, ma dire che non ne ha parlato rende solo evidente che sputi sentenze senza ascoltare
I primi territori sono stati acquistati dai latifondisti arabi a 1000 dollari a ettaro, dal 1900. Fai conto che i territori lpiu costosi al mondo era in America in iowa a 100 dollari a ettaro.
Ho trovato in questo video molti problemi. Purtroppo non credo di avere capacità espositive nè nella ricerca delle fonti per trattarli tutti. Posso però dare uno spunto di riflessione citando un testo rilevante per l'identità israeliana Esodo 3:8 Deuteronomio 7:1 Deuteronomio 7:2 Prima di iniziare questo video ho fatto una scommessa con me stesso per vedere se avrei o no cambiato idea riguardo alle mie idee. Invito chi fosse interessato a fare la medesima scommessa A leggere il sopracitato famosissimo testo, in particolare Esodo e i 2-3 libri successivi, (è raccomandata anche Genesi almeno a partire dalla comparsa di Abramo). È un mattonazzo ma può illuminare sula questione. Per quel che riguarda la scommessa... non ho cambiato idea
"non è vero sionismo" Is the new "non era vero comunismo" (però peggio) Detto ciò, Rick, io ti stimo molto, e ti voglio anche molto bene, credo che sia giusto puntualizzare sul sionismo (parola usata a vanvera ultimamente, anche se lo ritengo un topic un po' da 🤓☝🏻, dato che c'è moooooolto di peggio da denunciare e condannare, però si ci può stare) però sembra tanto la retorica di chi sostiene che non era vero marxismo. Cosa che sostengo io, quindi per onestà intellettuale dovrei anche darti ragione, dato che da come l'hai spiegata gli ideali originali sono stati "corrotti". Vabbè, che casino raga
Non lo so, io trovo l'idea di fondare uno stato formato esclusivamente da persone della stessa etnia e religione un concetto profondamente razzista. Poi non sto dicendo che Israele non debba esiste, anche prima della creazione dell'entità nazionale molte persone di origine ebraica vivevano già lì, ma anche la pretesa di ritenere di possedere di diritto una determinata regione, anche fuori dai confini nazionali, solo perché il tuo popolo ci ha abitato migliaia di anni prima e perché è scritto così su un libro sacro mi sembra anche questa una motivazione debole per il colonialismo e tutte le cose terribili che Israele ha fatto e sta facendo nella striscia di Gaza e in Cisgiordania da anni a questa parte.
L'Iran è uno stato formato esclusivamente da persone della stessa etnia e religione. In Israele ci sono DUE MILIONI di arabi israeliani, ed è il risultato di un melting-pot che NON ESISTE in nessun'altra nazione del Medio Oriente.
@@rickdufer io non ho citato l'Iran perché mi sembrava tautologico che una democrazia fosse sicuramente meglio di una dittatura teocratica totalitaria. Paragonare una cultura non ancora secolarizzata con quella di una democrazia occidentale in questo caso non ha senso (detto che se un popolo ha una cultura più "arretrata" non giustifica lo sterminio, la colonizzazione, e i crimini di guerra), il paragone andrebbe fatto con le altre democrazie occidentali. Inoltre Israele non credo sia un melting pot grazie ai sionisti più radicali, che votano partiti etno-nazionalisti come quello di Netanyahu, ma più grazie al fatto che Israele è appunto una democrazia ed che in quel territorio c'erano popolazioni che preesistevano allo stato di Israele.
Bravissimo Rick💪 Hai trattato l' argomento come sempre in modo esaustivo ed estremamente professionale, a differenza degli antisemiti che invadono i social Complimenti anche per il coraggio di trattare apertamente l' argomento, vista l' aggressività che caratterizza i propal
il problema che in italia per dare contro al fascismo si rinnega in toto il risorgimento (idea che nasce dalla sinistra e viene portata avanti da quegli idioti della lega) l'Italia. questo un paese che vorrebbe vendersi al miglior offerente pecche il tentativo di nazionalismo e di unificazione è stato talmente gestito male ha portato a tante frustrazioni che lo si vuole eliminare in toto.... al nord senti tutti che ti dicono che era meglio stare con gli austriaci ecco un ppolo che la pensa così soprattutto nella parte del paese più importante è un paese destinato a soccombere..ecco perchè gli italiani non riescono a comprendere gli ucraini e gli israeliani perchè loro vorrebbero veramente essere attaccati da forze straniere. il cortocircuito? è che la gente vuole questo SENZA SAPERE COSA COMPORTEREBBE credo l' italia sia un caso unico al mondo
se fossi stato una minoranza tedesca che sotto il fascismo si vedeva impedito nel parlare nella propria lingua, sì penseresti che era meglio stare sotto gli austroungarici. I ticinesi non li vedo lamentarsi del fatto che sono sotto la Svizzera. Detto ciò, non credo che i Borbone fossero chissà quanto meglio dei Savoia. Ma evitiamo questa retorica da due soldi per cui tutte le persone che parlano la medesima lingua debbano necessariamente stare sotto la medesima bandiera. i concetti di Stato, nazione e popolo sono abbastanza arbitrari, non c'è nulla nel nostro DNA che ci leghi univocamente a un popolo o ad una regione geografica.
A me sembra folle che ci sia bisogno di un video del genere. È totalmente ovvio che antisionista sia un modo per essere antisemita senza dire antisemita. È come dire odiare gli immigrati per dire che sei xenofobo. Consiglio i video di Konstantin Kisin per farsi un'idea delle posizioni sul campo.
E' ovvio, se hai una cultura di base dignitosa, un diploma meritatamente conseguito, o qualche decina di libri letti durante la vita. Sono tutte pre condizioni che alle greggi di troll pro pal, no vax e fascio putin(al 95% stessi componenti), sono evidentemente precluse.
