Io faccio lo spazzino dico solo questo i miei colleghi andati ora in pensione hanno pensioni più alte, di 200/300€, rispetto al mio stipendio, e sta cosa Non solo è sbagliata ma alcuni andati in pensione giovani ora lavorano in nero, questa è una grossa piaga di questo paese perché quelli che sono andati in pensione da giovani lavorando in nero rubano posti di lavoro ad altri e lavorano a costi inferiori, avendo già la pensione, rovinando così il mercato del lavoro
Una riflessione per chi ha meno di 40 anni: ma vogliamo seriamente parlare della “costituzionalità” di alcune riforme necessarie?. Siamo arrivati ad un punto, (e l’INPS ne è la dimostrazione perfetta) dove per salvaguardare il diritto costituzionale di un cittadino bisogna fare un torto ad un altro cittadino. Quindi per salvaguardare il diritto del cittadino pensionato si lede il cittadino lavoratore. CHE SENSO HA PARLARE DI NORME INCOSTITUZIONALI IN QUESTI CONTESTI?
In Italia la "costituzionalita' " viene presa in considerazione soltanto in maniera specifica per alcune persone o categorie, mai in un'ottica di collettivita'. Ridurre le pensioni d'oro (che nella maggioranza dei casi non corrisponde ai contributi versati) e' considerato incostituzionale ma sottrarre soldi alla collettvita' per poter finanziare questa spesa viene considerato costituzionale perche' di fatto e' cio' che accade
Il sistema previdenziale è un delirio di regole, create per sedimentazioni successive, dentro a un sistema a ripartizione. Sul pregresso si può lavorare a livello di adeguamento inflazionistica (es. rivalutare per inflazione Istat meno 2% con minimo zero). Sul futuro ci vorrebbe passaggio a sistema a capitalizzazione (inflation linked e/o con investimenti effettivi), ovviamente da coordinare con le prestazioni di assistenza. Data la questione dei diritti acquisiti, non vedo molto altro. Semmai ci sarebbe un lavoro di deforestazione sui requisiti con vere e proprie ingiustizie da eliminare.
@@Dr.Elegantia concordo. Di solito racconto la storia della quaglia per dire come la penso. In natura se voglio mangiare devo uscire dalla caverna e andare a cacciare almeno una quaglia. A un certo, per età o per malattia, potrei non farcela più e dato che la quaglia difficilmente si suiciderà, è necessario che qualcun altro riesca a cacciare una quaglia in più per me. Difficilmente ci si riesce in modo persistente nel tempo se non si migliorano le tecniche di caccia. Nota: sono contrario alla caccia.
Diciamo che passare da un sistema a ripartizione ad uno a capitalizzazione di per sé è praticamente impossibile se hai una dinamica demografica come quella italiana.. a meno di non smettere di pagare la pensione agli attuali pensionati.. quello che si sta facendo è di affiancare il sistema privato/facoltativo a capitalizzazione ma su base praticamente facoltativa con qualche blando incentivo.. bisognerebbe lavorare (in generale, per tutto il sistema welfare) su vari fronti: - lotta drastica all'evasione (tipo azzeramento contanti) - efficientamento e riorganizzazione delle attuali prestazioni sulla sola base contributiva (al netto degli emolumenti già percepiti) - interventi sulle dinamiche demografiche con incentivi seri alla natalità (non bonus e mancette varie.. ma aiuti seri alla maternità - che in italia lavorativamente parlando è un incubo - e incentivi fiscali drastici per chi fa figli) - importazione di forza lavoro giovane (in regola e qualificata, per non deprimere i salari medi) - attrazione di pensionati dall'estero che vengano a spendere la propria pensione in italia (vedi esempio portogallo) - incentivare la produttività del lavoro e gli investimenti (che in italia è a livelli molto bassi). Il problema è che se dai una goccia di veleno al giorno per anni ammazzando lentamente tanti giovani e lavoratori dipendenti nessuno si lamenterà, tant'è che le elezioni le hanno vinte partiti pro-evasione e pro-pensionamenti regalati.. mentre se dai una pugnalata diretta a evasori, disonesti, furbi vari, baby pensionati, ecc questi scenderanno subito in strada con i forconi, con pure il sostegno di tutti gli altri italioti che pagano le tasse e che non sanno farsi una domanda o leggersi un libro e approfondire un argomento complesso.. il 40% circa dei lavoratori dichiara meno di 15k all'anno lordi e pagano circa il 2% di IRPEF COMPLESAIVAMENTE.. mentre un altro 40% (lavoratori dipendenti e pensionati) che dichiarano più di 30k pagano circa il 92% dell'IRPEF (dati INPS 2022).. quindi se stai leggendo, sei un lavoratore dipendente e guadagni più di 30k sappi che fai parte di quel 40% di pirla che paga le tasse per l'altro 40% che non paga nulla.. 😂
Francamente tra aumento di costo di sanità e pensioni, calo demografico e debito pubblico alto non so come si possa uscire da questa situazione. O si smuove qualcosa con il Drin Drin o conviene scappare.
Non credere che il Drin Drin possa risolvere in quattro e quattr’otto.. ci vogliono anni per smaltire il ciarpame e rivoltare il sistema sottosopra, e gli italiani hanno dimostrato di non aver la pazienza (e tanti la voglia)
L’esperienza che io ho avuto con persone in cassa integrazione e che tendenzialmente sono camerieri che fanno job hopping cercando di massimizzare il periodo a casa con i soldi che gli danno. che tipo di formazione vuoi dare a queste persone? Io non ho mai visto un ingegnere licenziato perché l’azienda è fallita incassa integrazione e che non riesce a rientrare in un’altra azienda per il quale sarebbe utile un corso di aggiornamento. Io non dico che non esista questa situazione ma dico che la maggior parte delle persone in questa situazione sono o stagionali presi apposta per quello oppure operai finiti fuori per un infortunio grave o non vedo altre ragioni. Nel caso si potrebbe approfondire andando ad aprire questo paniere. secondo me sarebbe anche interessante da vedere nei numeri per capire quanto scostamento c’è dalla percezione
Per quanto riguarda incentivare l'utilizzo degli etf mi trovo pienamente d'accordo, certo poi si apre tutta la tematica della bassa educazione finanziaria in Italia
Non avevo idea del numero di pensionati totalmente/parzialmente assistiti. Ero a conoscenza del fenomeno, ma pensavo fossero un ordine di grandezza inferiore. Mi domando: chi sono? O meglio, quali categorie di persone rientrano in questo gruppo? Spero che una porzione significativa sia rappresentata da coniugi casalinghi di persone che hanno regolarmente lavorato e pagato le tasse (e.g., fino a qualche decennio fa era molto probabile che le famiglie avessero un single income). Se così fosse, ora che (più che in passato) entrambi i coniugi di una coppia per fortuna lavorano, il numero dei pensionati Totalmente/Parzialmente assistiti diminuirà significativamente con il tempo. Ho dovuto accendere l'aria condizionata per non sentirmi male.
Boh di idee ce ne sono tante ma io vedo uno stato completamente assente su prblemi che in teoria sono anche risolvibili ma per una cosa o per l'altra si chiude un occhio. Per i giovani la soluzione è andare via perchè prima che cambi il sistema....
@@francescostefanelli870 semplicemente il sistema previdenziale italiano è PAYG, quindi i contributi pagati oggi servono (e non pagastano) per pagare le pensioni di oggi. Quindi dovresti pensare di trovare circa 300 mld contati male per provvedere a modificare il sistema in qualcosa di diverso
16 milioni di pensionati sono un bacino elettorale ( non omogeneo ...) che la politica non può ignorare. Il ricalcolo di tutte le pensioni decurtando benefit / regalie ( retributivo?) dovrebbe essere la base di un principio di solidarietà generazionale, senza criminalizzare chi ha usufruito di regole vigenti all' epoca. Il paragone tra chi è andato in pensione a 40 anni con 20 anni di contributi anni fa ( aspettativa di vita circa 80 anni) e chi adesso potrebbe dover andare a 70 non sono 40 contro 10 di pensione, soldi, ma qualità della vita, salute, relazioni, prospettive...
ciao, un'amico mi diceva che le mogli dei politici prendono il 100% della pensione di reversibilità e i figli 60%, e vera questa cosa? in caso positivo, quanto costa questa differenza rispetto all'applicazione del sistema attualmente rivolto a tutti i cittadini?
Per me innanzitutto bisognerebbe dare la pensione a che ne ha bisogno (non i plurimiglionari ad esempio) e mettere un tetto massimo alle pensioni che aumentano e diminuiscono in base all'inflazione
Umberto tu come te la vivi questa situazione di contribuente Italiano ed essere a conoscenza *cosi approfondita* di tutte queste questioni? Per assurdo sembri (per fare dell'ironia) come "i vari bill gates che allarmano sul riscaldamento globale e poi comprano casa in riva all'oceano" Inoltre ho letto che queasi tutti i paesi europei, o almeno i più influenti utilizzano sistemi pensionisitici a ripartizione / PAYG, come mai solo in italia siamo con le pezze..li?
Parlando di certe disabilità ci sono tirocini infiniti sponsorizzati dalle regioni dove le persone con disabilità effettivamente lavorano continuativamente per anni si con l apertura di posizione inail ma senza nessun contributo pagato. Magari mettere la decomntribuzione spinta per badanti.
Così tagli anche a quelli che i contributi per avere quella pensione li hanno versati. Non può funzionare. Puoi farlo, ricalcolando i contributi che ognuno ha versato e tagliando quello che gli viene dato di più rispetto a quello.
Fare una bella banca dati unica che permetta di confrontare tutte le proprietà e fonti di reddito di ogni cittadino e metterci una bella IA che controlla a tappeto tutti...
E cosa ottieni, se quelli hanno il diritto di riceve una pensione da 15.000 euro al mese poiché durante il loro lavoro hanno ricoperto molteplici cariche con conflitto d interessi ma non esistevano (esistono) leggi che lo proibivano?
Umberto, domanda da ignorante (studio psicologia) ma appassionato: hai nominato il fondo volo, la cassa per la chiesa eccetera. Esiste un sito ufficiale in cui vengono elencati tutti queste spese statali? Oppure, tu che siti usi? Anche se non rispondi continuo a seguirti! ❤
@@Dr.Elegantia scusami, mi sono espresso male: tutte le uscite dello stato, in un format che sia leggibile da una persona istruita ma non del settore. A naso, l'INPS sa poco già per esempio del fondo volo
@@denistrentin8291 onestamente non saprei, se non ti sanno aiutare le varie tabelle e i rimandi dentro il rapporto di Itinerari Previdenziali non so cos’altro suggerire. So che alcune basi dati non sono liberamente accessibili. Forse sono quelle che tu stai cercando
Tutto giusto tranne per me l'invettiva intorno al minuto 20 in cui si parla di chi non e' riuscito a versare nemmeno 15 anni di contributi: nel mio caso ne ho versati 9 anni e poi mi sono tolto dalle palle e sono emigrato. Mi piacerebbe che comunque quei 9 anni mi fruttassero un minimo - non una pensione intera, ma un pezzettino che possa affiancare alla pensione che prendero' in UK. Temo invece che quei 9 anni versati andranno a finire nello scarico (ma non mi sono sufficientemente informato su cosa mi succedera')
@@vincenzodeconcilio7610 in questo caso dipende dagli accordi fra ita e uk, chiaramente se parliamo di ritorno in Italia la pensione dovrebbe essere ponderata fra uk e ItA. Tuttavia parliamo di casi estremi che non rappresentano un numero rilevante ai fini del discorso.
👍 Grazie del video molto esplicativo ed illuminante, tuttavia desidero porre una domanda: continui a sostituire Milioni con Miliardi ovvero, sullo scritto che mostri appare nitidamente scritto Milioni ma viene enunciato Miliardi. Esempio: minuto 10:44. Lapsus Freudiano ? Oppure conoscenze che io non possiedo? Ancora Grazie!
potresti spiegare perché la flat tax aumenterebbe il nero? Intuitivamente mi verrebbe da dire il contrario: sei più motivato a pagare le tasse su tutti i redditi se queste si mantengono stabili e non crescono a dismisura. Che poi possa essere iniqua per altri versi (e.g. i dipendenti pagano invece aliquote più alte) non c'è dubbio, ma mi interessava sapere perché secondo te aumenterebbe il nero.
@@Dr.Elegantia ok, perché superando la soglia si perderebbero anche tutti i vantaggi fino alla soglia, dato che superandola non si può più avere la flat tax l'anno successivo. Però questo potrebbe essere un argomento per alzare ulteriormente la soglia...
@@rugdeeplearn7420 vero, poi c’è anche il tema dell’IVA oltre che dell’organizzazione aziendale. Trovi più info nei def degli scorsi anni e anche report upb
Ma perché le pensioni non possono semplicemente essere una percentuale esentasse del proprio lordo che viene affidata allo Stato per essere investita saggiamente (in ETF e roba simile) per poi essere accessibile una volta in età pensionistica? Comunque un problema importante, come sempre in Italia, mi sembra essere l'evasione.
ridurre alla solo quota contributiva le pensioni da X (mi immagino non più di 2/2.5 per avere un guadagno tangibile) volte il minimo in su, per qualche anno, sarebbe "costituzionale" ? Se così fosse non sarebbe una cattiva idea, oltre a eliminare ovviamente tutti i meccanismi per andare in pensione prima (tolti lavori usuranti ovviamente) e gli assurdi adeguamenti all'inflazione (tolti come al solito i minimi)
Si potrebbe alzare l'IRPEF (su tutti, lavoratori inclusi) e concentrare tutto l'aumento del gettito sulla riduzione dei contributi. La consulta non dovrebbe eccepire.
@@Dr.Elegantia Anche per me sarebbe la soluzione migliore, si tratta di aggirare l'ostacolo della CC, che in passato aveva espresso parere contrario in quanto andrebbe a violare i cd 'diritti acquisiti'
Non sono d'accordo sul togliere la pensione pubblica quando parli dell'integrazione dovuta agli etf o fondo CCNL: in pratica, sto contribuendo, pagando le imposte, alle pensioni altrui e poi non "recupero" nulla? Al massimo, accetterei che lo sgravio fiscale ottenuto mi venga dedotto dalla pensione pubblica totale (anche se questo sarebbe iniquo perché è come se spostassi in avanti un costo che dovrò comunque sostenere però sarebbe più accettabile almeno sino a quando la situazione di dissesto non viene sanata)
Riguardo a quello che dici a 31:00 circa, sul fatto che non si dovrebbe prendere la pensione pubblica se ne hai una privata che è andata bene: ma scusa, che senso ha? Chi me lo fa fare di rinunciare ai soldi per metterli in un fondo pensione, se poi lo stato arriva e livella qualsiasi disparità a prescindere dalla contribuzione? Se io verso il 33% inps + un X di fondo pensione, e tizio versa solo il 33% inps, perché lui dovrebbe beneficiare della pensione pubblica più di me? Ci sta ridurre le pensioni pubbliche, anche oggi, ma dev'essere tutto in modo proporzionale ai contributi versati, altrimenti è sempre la vittoria della cicala e la formica lo piglia nel coolo. Do poi per scontato che, escluse quelle di invalidità, tutte quelle "pensioni" non coperte da contributi versati andrebbero eliminate in toto, se non per questioni di bilancio, anche solo per un senso di giustizia nei confronti di chi versa e ha versato. Anche quello che dici a 34:00 sulla rivalutazione: perché dovrebbero beneficiarne solo i redditi più bassi? Anche qui a mio parere dovrebbe essere tutto proporzionato ai contributi versati. Anche se non c'è la cassaforte con le pensioni, andrebbero comunque considerate come qualcosa che "raccogli" dopo aver seminato nella vita; devono essere ridotte perché i bilanci non quadrano? Ci sta, ma vanno ridotte tutte, idem per le rivalutazioni, deve essere tutto strettamente agganciato ai contributi versati.
@@bellicapelli8155 lo deduci chiaramente prima dell’applicazione di tasse e imposte. Quindi se io prima avevo 100 di ral meno 11 di contributi e meno 30 di tasse (tutto per ipotesi e numeri grossolani), ora avrò 100 meno 10 di pensione a fondo a cui scalo contributi e poi tasse. Appunto una deduzione. Temo che già oggi è applicata (circa) con fondi pensione ccnl.
@@Dr.Elegantia ho appena sottoscritto il fondo pensione integrativo per dipendenti pubblici (perseo-sirio), fino a 5100 euro di contributi annui puoi dedurli, ma la deduzione ti va a incidere solo sull'imponibile irpef: esempio, 55k di ral, verso 5k al fondo: la mia base imponibile irpef diventa 50k, ma i contributi obbligatori continuano ad essere calcolati sui 55k, quindi sostanzialmente sto solo mettendo un "di più", non sto pagando meno contributi pubblici obbligatori grazie al fondo pensione integrativo.
Il video l'ho visto tutto. Ho iniziato a lavorare nel 1999 e dall'anno successivo ho iniziato a versare in un fondo di previdenza integrativa. (Perché già a 16 anni sentivo puzza di marcio a parlare di pensioni) Nel 2007 ho aderito anche al fondo complementare del mio settore lavorativo. Spero , che dopo aver lavorato oltre 40 anni, aver versato complessivamente ben oltre 250.000€ , mi venga riconosciuto un assegno che mi consenta di vivere con dignità. (di soldi miei, non è un "regalo" che qualcuno mi fa perché gli faccio compassione). Altrimenti, datemi tutto quello che ho versato finora, non fatemi più versare nulla fino alla pensione e fateli gestire a me, così non "peseró" più sulle casse dello stato( o forse è lo stato che pesa sulle mie...) Purtroppo, il sistema americano non è equo, ma così si elimina la zavorra di chi vive alle spalle del sistema... E magari eliminerei anche le baby pensioni e soprattutto i vitalizi..
@@pampurio8356 non c’è nulla di tuo, hai semplicemente pagato la pensione dei pensionati in essere dal 1999, come faccio ad esempio io dal 2014. Nulla di strano. Come del resto funziona l’apparato statale, tu paghi qualcuno o qualcosa perché faccio qualcos’altro, vedi sanità (la paghi quando sei “giovane” e ne usufruisci da infante e da anziano)
Ovviamente non ha risposto. Bitcoin non è uno schema ponzi e non serve per guadagnare. Chi dice che è uno schema ponzi non conosce la definizione di schema ponzi.
@@Chayou-qz3wt chi blatera a caso su cosa io abbia detto,dovrebbe scrivermi le parole che dico almeno 100 volte,‘così forse coglie che gli evangelizzati quando si parla della loro sostanza preferita non distinguono verbo, predicato e soggetto.
@@dadde_cycling95 Ciao,Bitcoin nasce come "oro digitale" con l'intento utopico di contrastare la centralizzazione del sistema FIAT e avere un sistema di scambio non basato sulle banche centrali, senza riserva frazionata e tutte le porcherie del sistema fiat. Di fatto ad oggi è un asset a tiratura limitata a 21.000.000 di unità che non è soggetto ai fenomeni di inflazione come le monete FIAT ($,€ ecc). Non è uno schema ponzi ma un asset. Il ragazzo non dovrebbe limitarsi solo all'economia keynesiana dovrebbe studiare un po' di scuola austriaca di economia....
Visto che i dipendenti pubblici non pagano contributi, la pensione dovrebbe essere uguale per tutti loro, tipo 1500€ al mese senza tredicesima o quattordicesima, giusto per garantire la sussistenza.
Guardi da banale insegnante elementare le dico che nel mio cedolino i contributi sono detratti, se lo Stato faccia giri strani non lo so. Sicuramente da dipendente pubblico tutto è trasparente
@@marinabrero8632 si formalmente è come dice lei. Ma ci pensi Lei riceve lo stipendio e paga le imposte da/a lo Stato. Se il suo stipendio fosse esentasse ma uguale al netto che percepisce ora. Lei continuerebbe a ricevere il netto diciamo 1500€ e non cambierebbe nulla. Lo Stato invece di pagare e poi detrarre le imposte e contributi non pagherebbe/riceverebbe nulla, neanche per le casse dello Stato cambierebbe nulla. Ora si rende conto che le imposte e i contributi che Lei "paga" non costituiscono una reale entrata per lo Stato?
Comunque io non capisco così intendi dire quando parli di “contratto con lo stato”. Penso che nessuno abbia mai firmato un contratto con lo stato per la pensione. L’INPS è una cosa imposta dallo Stato altro che contratto. Anzi, a me sembra una specie di estorsione. Perfino quelle categorie che hanno enti privati per la pensione è un roba finta, in quanto se sei architetto (ad esempio) sei obbligato a rivolgerti al tuo ordine, altro che privato. Io sarò estremista su sta roba, ma il come sono state gestite le pensioni in Italia è criminale.
@@mattiabelotti3609 ogni tassa/tributo/imposta è un’estorsione in realtà (se proprio vuoi metterla in quei termini), in quanto coercitiva. Ma solo allo Stato spetta tale diritto, in virtù della costituzione, che è un accordo fra cittadini, in quanto nelle democrazie sono i cittadini ad avere il potere di nominare i propri rappresentanti.
@@Dr.Elegantiapotrebbe essere visto così vero. Ma nel caso dell’INPS è diverso. Infatti si parla di contributi, ovvero di un qualcosa che mi verrà dato indietro una volta raggiunta l’età di pensionamento. Inoltre anche in Italia alcune categorie non versano all’INPS , ergo esiste un’alternativa e lo stesso stato la autorizza. Questa cosa non avviene con le tasse per finanziare il sistema sanitario (ad esempio). Ma al di là di questo, credo che il sistema pensionistico sarà la rovina del paese, nessun politico interverrà mai e la cosa andrà sempre peggio. Non c’è via d’uscita. I giovani devo scappare e basta.
La pensione è una questione sociale, abbattere l'evasione fiscale, magari con la pena capitale, ed impiegare i capitali recuperati per pagare le pensioni visto che i pensionati con i loro consumi partecipano a mantenere il PIL no?
Allo stato è piú utile prendere i soldi evasi con una importante maggiorazione piuttosto che condannare alla pena capitale gli evasori (ti ricordo che negli Usa una pena capitale costa allo stato tra le centinaia di migliaia ai milioni di dollari)
@@eLuca098lo stato può recuperare i soldi dell'evasione fiscale confrontando il patrimonio di qualsiasi categoria e rispettive le tasse pagate, con quello di un operaio e le sue tasse pagate, ti ricordo che pagare le tasse è un concetto liberale, non di sinistra, perchè in ogni paese liberale si ha il dovere di pagare le tasse, non in come in Italia dove più la metà degli italiani non le pagano. In Corea del Nord la pena capitale costa molto meno, la famiglia deve rimborsare la spesa del proiettile
L'unica soluzione che vedo sopratutto perche il tema non è solo italiano è aumentare la moneta senza correggere le pensioni per l'inflazione. Alzare gli stipendi. Si freghiamo i vecchi pero sperando in un effetto moltiplicatore e poi avere le basi per correggere le pensioni. Che comunque la cosa dei vecchi poveri che non arrivano a fine mese è falsa. Al massimo misure di sostegno dellle minime.
Certo non è giusto avere più di quanto si è versato. Questo purtroppo non può essere vero in Italia, ed Europa, per mondi lavorativi come l'agricoltura e più specificatamente quello dei coltivatori diretti (i contadini per capirci e non la grande industria agricola) perchè a loro non è permesso vendere in libertà ed al giusto prezzo i propri prodotti. L'industria Agricola Europea è fortemente sussidiariata (non so se si dice così) affinche i prezzi dei beni agricoli rimangano bassi. In questo contesto e in contesti simili è giusto che non prendano solamente quello che hanno versato perchè sarebbe come incularli di nuovo, però stavolta a secco con sabbia.
Aggiungo Il comparto del lavoro autonomo gestito dall’INPS comprende le gestioni artigiani, commercianti e Coltivatori diretti (CDCM) che hanno contabilità e bilanci propri; nel 1952, con la legge che riordina la materia previdenziale, nasce il trattamento minimo di pensione, nel 1957 viene costituita la gestione dei coltivatori diretti, coloni e mezzadri, nel 1959 l’assicurazione obbligatoria per gli artigiani e nel 1966 la gestione commercianti. Nonostante l’assenza di contributi per tutti i lavoratori occupati fino alla data di istituzione di queste gestioni vennero erroneamente previsti livelli contributivi insufficienti e la situazione gestionale venne ulteriormente aggravata dalla Legge n. 233/1990 che equiparava le regole di calcolo delle pensioni a quelle dei lavoratori dipendenti con la conseguenza di attribuire agli autonomi prestazioni di favore non corrispondenti ai contributi versati. Negli ultimi anni, a partire dalla riforma Dini, le contribuzioni si sono avvicinate a quelle dei lavoratori dipendenti ma le particolari vicende socioeconomiche delle tre categorie hanno avuto riflessi, anche pesanti, sull’equilibrio finanziario delle singole gestioni in particolare per i coltivatori diretti, coloni e mezzadri che in maniera massiccia hanno risentito del peggioramento del rapporto attivi/pensionati. In sostanza parassitano prima di andare in pensione, dopo, e soprattutto con zero contributi ex ante.
@@Dr.Elegantia hai idea di cosa stiamo parlando? Non stiamo parlando di gente che si gratta le palle al bar bevendo spritz ghiacciati andando in giro in mercedes. Quella è gente che si fa il culo lavorando il proprio pezzo di terra e che sa fare solo quello come mestiere e che si è vista svalutare il proprio lavcoro negli ultimi 30 anni in favore di politiche mercantilistiche molto spesso anche scellerate.
@@Dr.Elegantia "In sostanza parassitano prima di andare in pensione, dopo, e soprattutto con zero contributi ex ante" per i coltivatori diretti???? sta cazzata batte tutto. Ennesimo youtuber che chiacchiera dalla sua "torretta" d'avoria e che non ha mai lavorato(faro lo youtuber non è lavorare lo sai si?) in vita sua. Vabbè altro canale da blacklistare Adios