Capitalistica 3: l'analisi di Max Weber 💥🦧 

È un piacere avere su RU-vid una persona validissima, preparata e chiara come lei

"Come sempre Caro Professore Straordinaria lezione Intensa Chiara, Appassionata, e' sempre piacevole ascoltarLa ..La Ringrazio di Cuore " La visione di Weber mi ha da sempre inquietata e negli anni questa inquietudine e aumentata notevolmente.. Certamente si e rafforzata nel vedere tutte le distorsioni e le sofferenze che il capitalismo ha prodotto e continua a produrre ....Posso solo alzare il ✊ e urlare Viva Marx 🔥🚩Un Affettuoso Saluto Prof .Buona Notte .🙏

Professore dopo averla seguita al liceo per filosofia, anche avendo intrapreso economia mi trovo sempre qui a riascoltare i suoi video prima di un esame di organizzazione aziendale per integrare weber anche in chiave filosofica

Per me appunto il problema fondamentale del capitalismo dal punto di vista umano, collegato a quanto lei ha detto è la "divinizzazione dei vincitori/capitalisti", che al giorno d oggi godono di un ammirazione e di un aura di intoccabilità quasi inquietante (bezos e gates ad esempio sono solo "umani come noi", perché vederli come semidei?).

Grazie sempre!

In Germania percepisco una sorta di discriminazione tra chi ha un Beruf( lavoro inteso come vocazione, con studio o apprendistato alle spalle) e Job(motivazione è solo lo stipendio,sono lavori generici, consegne,fattorini.,.).

Attenzione che l’analisi del calvinismo come fonte/origine del capitalismo è critica da parte di Weber, non è finalizzata ad esaltare il capitale, ma a capirlo criticamente (dico soprattutto per i commenti che ho letto). Il miglior Weber a mio avviso è però quello del libricino (che poi è la somma di due conferenze) “La scienza come professione. La politica come professione” davvero profetico su etica, politica, autorità… sarebbe bella una lezione “saudiniana” su quello, la butto lì…

Prof per favore le posso chiedere l’infinita cortesia di sapere il numero della pagina dove sta leggendo? Grazie mille ❤️

Onestamente io tutto questo "inevitabile razionalismo" non lo vedo, nel capitalismo; che comunque è un sistema frutto di una volontà soggettiva di avidità e di dominio, non un'inevitabile conseguenza della natura e della storia umana. Ed è anche una mentalità sotto molti aspetti "irrazionale" anche considerando gli interessi del capitalista stesso (basti pensare all'atteggiamento capitalistico verso l'emergenza climatica, che preferisce preservare il profitto piuttosto che preservare l'abitabilità del pianeta su cui lui stesso vive). Cioè il capitalismo è si razionale, ma razionale nel perseguire uno scopo che di razionale non ha nulla, è pura passionalità. Secondo me il mercato libero, in quanto vero e proprio ambito in cui il forte può mangiare il debole senza che nulla glie lo impedisca, è la negazione di tutto ciò che umanamente abbiamo conquistato nei secoli, da quando siamo scesi dagli alberi e abbiamo cominciato ad organizzarci in nuclei più complessi dell'organizzazione di branco delle altre grandi scimmie. Non che io sia per lo statalismo integralista, assolutamente no; ma bisogna contemplare un'autorità "impersonale" che faccia da necessario contrappeso allo strapotere dei forti e che li costringa ad esercitare la loro libertà entro i confini di determinati limiti, atti ad impedire che i forti sopprimano o sottomettano i deboli. A me questo, onestamente, mi pare il fondamento di ogni società civile che si rispetti: "La tua libertà di azione finisce dove comincia la mia libertà e la tutela della mia persona". Il libero mercato è la negazione totale di questo principio elementare. E' lo stesso motivo per cui d esempio esistono leggi che vietano la libertà di uccidere o stuprare ed esiste un'autorità che si incarica di prevenire e reprimere omicidi e stupri, insomma. Nulla di nuovo. Per questo secondo me il capitalismo non può essere etico (in quanto individualismo estremo) e porta sempre e comunque alla barbarie (povertà diffusa, sfruttamento, ecc...) e all'involuzione sociale (perdita dei diritti e delle tutele della classe lavoratrice). E se quanto dico è giusto, mi sento di poter affermare che chiunque non sia ricco e potente, e quindi non tragga vantaggio da un sistema in cui si accentua la disparità economica, ma comunque sostiene politiche capitaliste, non solo è "irrazionale" in quanto spalleggia un sistema che va contro i suoi stessi interessi, ma è proprio scemo, perché è autolesionista. Come anche è ipocrita il capitalista che si dice "dalla parte del popolo". Dalle parte del popolo a parole, nei fatti dalla parte del capitale. O almeno io la vedo così. Ottima lezione prof. Grazie.

Un video di toccasana critica del capitalismo dopo questi giorni di "festività" consumistica del back friday, che sembra voler persino mettersi contro il cristianesimo e le religioni, imponendo una religione capitalistica uniforme che non vuole ammettere critiche e contrasti

La diffusa alfabetizzazione avvenuta nei paesi protestanti a seguito della riforma luterana ha avuto significative influenze nel processo evolutivo economico dei paesi nordici?

Sembra quasi che Marx abbia incluso anche l'aspetto "umano" nell'analisi, mentre Weber pare abbia usato un paradigma esclusivamente scientifico non prendendo in considerazione le distorsioni che il capitale razionale può provocare al rapporto UOMO-CAPITALE.

👏🏻👏🏻👏🏻

Ottima analisi. Mi piacerebbe sapere però, come reagirono, gli operai Calvinisti, furono contenti in nome di un'etica religiosa, farsi sfruttare dai loro fratelli capitalisti?. Grazie

Prof secondo lei esiste un'alternativa non utopistica a questo modello?

Concordo pienamente con Marx

Mi sembrava un pugno alzato, anche se nn lo era nn sono rimasto deluso

C'è un imbroglio a monte?😊🌈🤓🌱🌀🤭💦🌸😅