Si visto che il compito è arduo! Sarebbe interessante anche poter trattare argomenti (e un po' scomodi) quali la dubbia denominazione della nostra specie ad oggi. Il concetto di AMH (Anatomically Modern Human) e la relazione genetica e morfologica esistente tra "noi" e i "neanderthal" e i gruppi umani oggi esistenti nel mondo... Trovo questi argomenti trasversali e di grande interesse, nonostante,nel dottorato io mi stia occupando di Foraminiferi e Biostratigrafia (in un certo senso quindi del'evoluzione di questi ultimi per datare strati rocciosi e ricostruire l'ecologia degli antichi oceani, come detto nel video ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-TrILEPpff9g.html) e spero che anche per gli altri utenti valga lo stesso. Bravo e vai avanti così!
Si è capito. Anzi, ho capito soltanto ora la complessità. Finalmente ho capito la risposta! Tre anni fa ho posto esattamente la stessa domanda alla redazione di Pikaia. Sono stati gentilissimi, disponibili e mi hanno risposto esaurientemente, mi hanno anche fatto l'esempio delle specie ad anello, ma non avevo capito bene. Ora è tutto più chiaro! Soprattutto con l'esempio delle ibridazioni più o meno feconde tra felini. Complimenti per la chiarezza espositiva. Mi rimane ancora un dubbio. Io propenderei per l'ipotesi che la separazione tra noi ed i Neanderthal non fosse completa, quando ci siamo incontrati, ed il motivo è questo. Il tasso di fecondità degli ibridi. Siamo certi che fossero così poco fertili? Da quel che so i Neanderthal non sono mai stati più numerosi di qualche decina di migliaia. Gli "incontri" non saranno stati così tanti. Eppure abbiamo una percentuale significativa del loro DNA, tutti i non africani. Sembrerebbe che i pochi ibridi non avessero tantissimi problemi a riprodursi con successo. Forse la risposta potrebbe venire quando capiremo se esisteva una differenza di fertilità tra ibridi di maschi Neanderthal con femmine Sapiens ed ibridi di maschi Sapiens con femmine Neanderthal. Da quel che ho capito il secondo tipo di ibridazione non è attestato. Sarà una questione di abitudini nei rapporti tra le due popolazioni oppure il secondo tipo di ibridi era molto meno fertile? Oppure, magari la donna Neanderthal era più forte dell'uomo Sapiens e, forse, non riuscivano ad "approcciare" (immagino i solenni schiaffoni che si prendevano i maschietti Sapiens se ci provavano... :-) CIAFFF! "Brutto verme insignificante, che cianfrusaglie porti? Cosa vuoi da me? Neppure se tu mi donassi tre renne verrei con te. Mi daresti dei figli brutti e rinsecchiti come te")? Potrebbe essere una spiegazione. Forse quando sapremo rispondere a questa domanda capiremo se noi, i Neanderthal e i Denisova (anche con loro abbiamo avuto scambi genetici, e pare che anche Neanderthal e Denisova si siano scambiati geni) siamo la stessa specie o no. Ed a quel punto potremo porci la domanda se, almeno dall'Homo Heidelbergensis in poi, non siamo la stessa specie, malgrado le notevoli differenze anatomiche. Sarebbe affascinante scoprire che le "razze" o "sottospecie" umane un tempo esistevano, ma non esistono più da circa quarantamila anni (con un punto interrogativo sull'Homo di Flores, che pare fosse lì da prima dell'Heidelbergensis e che sia sopravvissuto molto più a lungo del Neanderthal).
Quindi i panda potrebbero essere degli ibridi tra orsi e zebre. PS. Quando vedi 'polpetta di pesce', non è evidenziato quale pesce perché chiederselo non è quasi mai una buona idea.
Carissimo Giacomo, so che si dicono sempre le stesse cose riguardo i complimenti su un canale, ma quando ci sono canali con milioni di iscritti e visualizzazioni per video praticamente stupidi ed insignificanti che valgono meno della spazzatura (dato che perfino la spazzatura può ancora essere usata per concimare) comprendi come può essere difficile non congratularsi e ringraziare per il lavoro di divulgazione e condivisione. Fatta questa enorme premessa, vedere questo video è stato come per un bambino entrare in una pasticceria o un negozio di giocattoli, dato che mi occupo di fantascienza e dunque di esobiologia e, in maniera secondaria, di possibile riproduzione interspecie; inteso come riproduzione tra persone di mondi differenti (per intenderci, tipo terrestri/vulcaniani, citando StarTrek). Ovviamente so che non è il tuo campo e che questo canale si occupa di qualcosa di molto più serio e scientifico, ma era solo un modo di farti conoscere anche altre tipologie di tuoi followers. Personalmente ho avuto la fortuna di conoscere il professor Telmo Pievani (mio coetaneo) a Milano, nel 2006, durante il convegno 'Vedere la Scienza' allo Spazio Oberdan. In programmazione vi era il documentario 'I corpi di Tobias', parlando di evoluzione e razze umane. Ricordo anche i ragazzi delle scuole presenti che non intervenivano e allora ero io a tempestare di domande Pievani ;) tanta pazienza e gentilezza; un gran signore. Giacomo, ti faccio i miei più sinceri auguri di tutto e grazie ancora. Lunga vita e prosperità. soista Antonio - AT§ 2018 .
Grazie per il bellissimo video; potrebbe forse esserci la seguente integrazione: Le ibridazioni sono avvenute circa 80000 anni fa o poco prima in zona Israele, con i primi fuoriusciti sapiens; le analisi del DNA che conclamano la diversità di specie sono invece relative a esemplari più recenti, dei tempi dell'incontro tra Sapiens e Neanderthal in Europa, probabilmente 40000 anni fa circa. La separazione e l'incompatibilità ad avere ibridi fecondi potrebbe essersi completata in quei 40000 anni.
Ciao vorrei porti due domande: 1) dove hai fatto la magistrale di biologia evoluzionistica? 2) Quanti geni, nucleotidi o basi azotate sono necessarie per definire un individuo appartenente ad una specie, diverso da un altro di un'altra specie? Cioè esiste un valore numerico quantitativo di riferimento? Grazie mille sei molto bravo!
@@EntropyforLife ci stavo pensando anche io... Ad ogni modo, che sia una romantica storia d'amore o un violento dramma, rimane comunque una storia affascinante.
L'incontro cominciava coi maschi di neanderthal che dopo aver ucciso gli umani di sesso maschile della tribù prendevano come loro schiave concubine le donne, fine.
bravissimo, finalmente qualcuno che mette i puntini sulle i sul concetto di specie in relazione al comune parlare di Telmo Pievani. Ho assistito a una sua conferenza e non riuscivo a raccapezzarmi. Quello che trovo strano è che Telmo snobbi lo spiegare il suo particolare concetto di specie...sentirlo parlare è meraviglioso, ma dovrebbe essere più chiaro: Distinguere il concetto biologico di specie da il concetto "paleoantropologico"
Interessantissimo, mi rendo conto che mi avrebbe fatto piacere affrontare maggiormente l'evoluzione all'università. Ciliegina sulla torta, ne parli davvero bene e porti degli esempi interessanti. Ma da biologo che in realtà non ne sa molto di evoluzione umana mi chiedo: i geni Neanderthal che sapiens possiede non potrebbero essere "passati" orizzontalmente come virus piuttosto che in un evento di accoppiamento?
Secondo me la percentuale di geni Neanderthal è troppo alta, inoltre sono stati trovati resti di Homo sapiens con genoma mitocondriale di Neanderthal quindi l'individuo deve per forza aver avuto una parente femminile Neanderthal
@@alessandroformaggioni6503 alla luce della recente scoperta dell'ereditarietà bilaterale del DNA mitocondriale non è mica detto! No, scherzo. 🙂 Grazie per la risposta, in effetti è come dici tu.
4 года назад
@@VitaAZeroKelvin A parte il fatto che ci sono prove inconfutabili di avvenuti e vari accoppiamenti, la tua strana e strampalata "ipotesi di virus che ci passano geni altrui" è davvero ridicola! Se fosse vera, noi oggi, dopo MILIONI di anni di contatti con virus vari, dovremmo avere piu' geni di virus o passati dai virus, che geni umani! Spero che tu stia scherzando!
@ in realtà l'8% del nostro DNA è costituito da virus. Poi non c'è bisogno di scaldarsi così tanto per una domanda posta in maniera educata, avendo anche ammesso che non sono per nulla esperto di questo campo.
4 года назад
@@VitaAZeroKelvin non mi sembra di essermi scaldato tanto...forse perchè avevi scritto di essere un biologo!? Anche la tua frase " in realtà l'8% del nostro DNA è costituito da virus."(??) è una sciocchezza. Sarebbe piu' esatto dire che l'8% del nostro DNA è costituito da geni che abbiamo in comune coi virus. Ma cio' è normale! Pensa che abbiamo (noi umani) ca. il 60% di geni in comune anche col moscerino della frutta, il 90% con l'acropora millepora ( un corallo), oltre il 95% coi topi e perfino il 50% con le banane!!! ( per non parlare del 99% con gli scimpanzè) Allora dovremmo dire che la gran parte del nostro DNA è costituito da topi, moscerini, coralli e banane??? In conclusione, quello che voglio dire è che :1) Noi abbiamo geni in comune con qualsiasi altro essere vivente (animale o pianta) di questa Terra, 2) Che i geni non si trasmettono MAI per linea orizzontale, ma per linea verticale diretta, cioè da genitori a figli. P.S: Spero di non sembrare "troppo scaldato".
Che il mondo sia più complesso di come lo etichettiamo è in effetti evidente, tanto che questa conclusione è già insita nel concetto stesso di etichettare. Si potrebbe dire però che ci sono "etichette" che funzionano molto bene, altre che funzionano molto male o non funzionano, e poi ovviamente tutte le altre che sono nel mezzo. A tal proposito, premettendo che non sono certamente un esperto dell'argomento, dal video mi è sembrato di capire che l'etichetta "specie" sembra essere una scelta non sempre felice. Ed il motivo è dato non solo dalla definizione che gli si vuole dare, ma proprio dal suo ambito di applicazione, che è quello evolutivo. L'evoluzione è una teoria che considera una forma di vita come il risultato di continue e lentissime trasformazioni, tra l'altro casuali (nel senso che non sono gli individui a scegliere consapevolmente i caratteri da mutare). Ora, se non sbaglio, questi cambiamenti risultano quasi sempre essere molto "piccoli", nonché spesso interconnessi ad altri. Inoltre, come è stato anche detto nel video, una forma di vita di un dato tipo può differenziarsi, più o meno, in base alla popolazione specifica considerata. Di conseguenza, credo, se si dovesse davvero seguire l'evoluzione di una forma di vita, in ogni singolo e minimo mutamento, ci si perderebbe semplicemente, perché l'albero evolutivo prenderebbe fin troppe direzioni, talvolta in modo quasi impercettibile. Un po' il tallone d'Achille di qualsiasi tipo di classificazione, mi sembra. Mi viene da pensare che in fin dei conti il concetto di "specie" può risultare utile per etichettare cambiamenti evolutivi di un certo spessore, magari accumulatisi in tantissimi anni di evoluzione, ma anche in questo caso sembra di scontrarmi con la "relatività" dei criteri relativi all'applicazione del concetto stesso :{ Comunque bellissimo il video e ancor più bello e interessante il canale. Superfluo dire che mi sono iscritto. Complimenti :D
apprezzo moltissimo i tuoi video sempre interessanti e di forte impatto divulgativo. Vedendo il video Pensavo che sarebbe bello vedere video tematici su antropologi anche moderni come diamond oppure Harari
Giacomo, concordo con la tua considerazione iniziale in merito alla possibilità che RU-vid dà di decidere cosa seguire e cosa no nell'ampia vita ho scelto di eliminare completamente la televisione che ho sostituito con il Tablet seguendo il tuo canale e altri piú aderenti ai miei interessi
Bravissimo Giacomo davvero interessante come sempre! Solo una domanda davvero il Puma può ibridarsi con un Leopardo od un Giaguaro? Puma e Leopardo appartengono addirittura a due generi diversi ,Puma o Felis,il puma, Panthera, il Leopardo ed il Giaguaro....quindi in questo caso avremmo una ibridazione oltre il genere...
Bravissimo, come sempre un video molto interessante! Faresti un video con dei "consigli alla lettura"? Ultimamente ho letto "The singing Neanderthals" (consigliato da Roberto Mercadini) e che dire, è stato molto emozionante!
So che è passato molto tempo da quando il video è stato caricato, ma spero che questa domanda possa trovare comunque risposta: se Neanderthal e Sapiens erano due specie diverse, di che specie era il loro ibrido? E l'ibrido tra questo e il Sapiens sarà un'altra specie ancora? E quanto si deve "annacquare" l'ibrido neanderthal-sapiens prima che si possa tornare a considerare gli individui generati con un Sapiens membri della specie Sapiens? Spero di essermi spiegato, forse è un po' difficile da esprimere questo quesito senza avere conoscenza dei termini appropriati... Un'altra osservazione che mi verrebbe da fare è che a questo punto allora i rami dell'albero dell'evoluzione a volte si fondono di nuovo tra loro, facendo assomigliare il classico "schema" più a una cartina stradale che a un albero.
È impossibile spiegare quello che non è mai esistito , è già complicato studiare e spiegare la genetica ,le funzioni della vita che sono sotto gli occhi dei scienziati e medici odierni Le repliche delle cellule e dei geni ha sempre lo stesso funzionamento da millenni sempre uguale ,nessun essere vivente si è mai tramutato in un altra specie diversa dalla sua . Questa è una legge che nessuno può cancellare Piccolissime diversità dentro la specie possono avvenire a causa di cambiamenti per adattamenti vari Una specie non si è mai e non potrà mai cambiare un un'altra Sono stati fatti vari esperimenti ,sempre falliti , cose abberranti e inutili nonché torture su creature innocenti ed esperimenti su malati , inoltre dispendiose per non approdare a niente .
Interessante che il concetto che le specie si possono incrociare e che ci sia per alcune di esse una distinzione più sfumata che netta riprende la distinzione sfumata e non netta (come l'esempio che hai fatto: i colori dell'arcobaleno, un esempio calzante!) esiste tra le sottospecie dell'uomo sapiens già razze in ambito ethnografico e biologico-socio-culturale.
Molto interessante! Mi chiedevo: ma si può usare la genetica per definire una specie o distinguerle tra loro? Per es. tigre Vs leone o Sapiens Vs Neanderthal? La genetica ci da indizi sulla possibilità di ibridi fecondi?
Ciao! Ho conosciuto il canale dal video sui polpi con Willy. Mi sono interessato di traslocazione robertsoniana e sarebbe curioso sapere se in natura esiste una speciazione derivante da una traslocazione robertsoniana oltre noi. Avrei anche un'altra domanda 'pericolosa' alla quale non credo esistano risposte, ricerche, né a conferma né a smentita. Mi chiedevo se conoscessi l'ipotesi evoluzionistica posta pubblicamente per la prima volta nel 1942 dal patologo tedesco Max Westenhöfer, e poi indipendentemente nel 1960 dallo zoologo britannico sir Alister Hardy, della scimmia acquatica. E' una teoria scartata da tutta la scienza accademica eppure non ho sentito mai confutazioni plausibili, anzi non ho mai sentito confutazioni. Dove invece spesso è molto più coerente, seppur scardinante altrove, delle postulazioni ufficiali sul perché le donne hanno un seno grasso o sul perché l'uomo abbia perso i peli, visto che per coerenza nella teoria accettata la donna dovrebbe avere più peli dell'uomo e che evoluzionisticamente parlando la nascita del seno come ricordo dei glutei non sta in piedi. Non voglio riportare tutti i punti e i ragionamenti della teoria della scimmia acquatica ma essa spiegherebbe molte cose, come la perdita dell'estro e la sopraffazione non violenta dei sapiens sui netherlands, come con gli scoiattoli rossi e grigi in Inghilterra.
Sono stati i Sapiens maschi a riprodursi con le Neanderthal conquistandole con l’astuzia o i Neanderthal che con i loro muscoli, l’arte e l’abbigliamento hanno sedotto le Sapiens? Sarebbe una questione interessante da approfondire....dato che hai citato i felini, a tuo parere potrebbe essersi verificata nella nostra ibridazione una differenza come quella tra ligre e tigone ? Grande ti faccio i miei complimenti! Sempre argomenti interessanti.
ritrovamenti Archeologiche: Assurdità delle analisi errati Due archeologi esplorano un deserto di città perdute. Fra le dune spostate dal vento fanno alcuni ritrovamenti. Giovanni, scorge una selce aguzza è appuntita, subito esce dalla sua tasca una lente di ingrandimento e comincia ad esaminarla. Chiama il suo amico Mario e le fa notare; Che le alette della freccia hanno una funzione di penetrazione, ma sono state disposte per impedire la fuoriuscita dopo aver infilzato la preda. In ultima analisi Giovanni esclama: SICURAMENTE QUESTA E’ STATA PROGETTATA E’ CREATA DA UNA PERSONA INTELLIGENTE! Anche Mario e’ d’accordo! A poca distanza da questa, trovano una brocca d’argilla. Giovanni la libera dalla sabbia, la osserva tutto meravigliato e dice a Mario: Hai visto? Ha due manici per sollevarla, una base piatta per appoggiarla su una superfice, e una pancia tonda che ne aumenta il contenuto. Meravigliati esclamano entrambi: QUESTA SICURAMENTE L’HA PROGETTATA E CREATA QUALCUNO! Subito dieci metri dopo notano che; a causa del vento del deserto, e stato portato alla luce “uno scheletro umano” Si chinano su di esso e cominciano ad esaminarlo. Cosa notano? il cranio possiede delle mandibole mobili, notano che queste mandibole sono provviste di denti suddivisi in: Incisivi, canini, premolari è molari, tutte e due esclamano? A che servono? Studiandole bene comprendono che: gli incisivi tagliano il cibo, i canini afferrano, e i premolari e molari sminuzzano e tritano il tutto, preparandolo per inghiottirlo. Mario esclama: CHE PROGETTO MERAVIGLIOSO ED INTELLIGENTE! Continuano con i femori; A che servono? Giovanni dice: Qui’ vi è una palla “ attaccata a quest’osso che entra nella sede del bacino dando e imponendo una forma di parziale “roteazione” capisco dice Mario, e aggiunge; Evidentemente per far funzionare ciò, a tale meccanismo vi devono essere aggiunti altri meccanismi; Che so…… dei tendini, o dei muscoli, e un …. Computer o un qualcosa che le invia il comando quando muoversi! Esatto dice Giovanni! Dopo esaminano tutte le falange della mano, notano che sono state fatte per compiere un movimento di apertura e di chiusura. Ma questi scienziati notano che tutte le falange non sono uguali, vi è un “dito,” il pollice che ha un osso a sella. Che significa? Comprendono che l’osso a sella serve per essere compatibile e versatile con tutte le altre dita. Dopo aver essi continuato ad esaminare tutte le varie parti dello scheletro, infine Mario meravigliato esclama: QUESTO DEVE ESSERE STATO PROGETTATO DA QUALCUNO CON UNA INTELLIGENZA SOPRANNATURALE! Ma Giovanni risponde NO! Questo è stato fatto da un “ BRODO ORGANICO, TEMPESTATO DA FULMINI E SAETTE. E DOPO MIGLIAIA DI ANNI E VENUTO FUORI TUTTO QUESTO! Mario rimane turbato da questa risposta! Finito il lavoro giungono in macchina di Mario. Giovanni dice a Mario : Che bellissima auto ti sei comprato! Apri il cofano fammi vedere il motore. Egli nota un motore bellissimo, con meccanismi e tanti fili colorati, bulloni, coperchi e tubi, contenitore di Olio per freni, contenitore liquido per raffreddamento, ecc. ecc. Subito dopo salgono in macchina, e Giovanni dice: Che tecnologia; Alzacristalli elettrici, aria condizionata e filtro per l’aria viziata. Tutto ciò è meraviglioso! Ma egli aggiunge: Qul’è la fabbrica, chi l’ha fatta? Nessuno! replica Mario, egli dice: Hanno preso una grande impastatrice, vi hanno buttato dentro: Bulloni , dati, fili, plastica, gomme, lamiere, elementi elettronici, un po’ di vetro, l’hanno fatta girare per una settimana, e ne è venuta fuori questa meraviglia! MI STAI PREMDENDO INGIRO? ( obietta Giovanni) Perché?[…] Tu cosa hai fatto quando abbiamo trovato i resti di quello scheletro? ( replica Mario!) NON ERA FORSE IL RISULTATO DI ALTA INGEGNERIA? ( che dire degli ortopedici? Non consultano forse gli ingegneri quando devono riprodurre e creare una PROTESI ORTOPEDICA? Non applicano forse la BIOMIMESI per affidarsi scrupolosamente al progetto originale? EPPURE MI HAI PRESO IN GIRO DICENDOMI: NON E’ FORSE LOGICO RISPONDERE CHE QUEST’AUTO COSI’ ALTAMENTE TECNOLOGICA DIRE: SI E’ FATTA DA SOLA? GIRANDO E RIGIRANDO IN UNA IMPASTRATTICE? LA PAROLA DEL CREATORE TRAMITE COLUI CHE FU ISPIRATO A DIRE: IN……EBREI 3:4 4 Naturalmente, ogni casa è costruita da qualcuno, ma chi ha costruito tutte le cose è Dio. ROMANI 1:18-23 Poiché l’ira di Dio si rivela dal cielo contro ogni empietà e ingiustizia degli uomini che reprimono la verità in modo ingiusto, 19 poiché quello che si può conoscere di Dio è manifesto fra loro, poiché Dio lo ha reso loro manifesto. 20 Poiché le sue invisibili [qualità], perfino la sua sempiterna potenza e Divinità, si vedono chiaramente fin dalla creazione del mondo, perché si comprendono dalle cose fatte, così che sono inescusabili; 21 perché, sebbene abbiano conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio né lo hanno ringraziato, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intelligenza si è ottenebrato. 22 Benché asseriscano di essere saggi, sono divenuti stolti 23 e hanno mutato la gloria dell’incorruttibile Dio in qualcosa di simile all’immagine dell’uomo corruttibile, di uccelli, di quadrupedi e di cose striscianti. Redatta da: Giuseppe Mangiafico
Interessantissimo video come sempre... complimenti. Volevo chiederti: hai visto il film Splice? secondo me con il tuo background di studi ti faresti due risate/ lo troveresti particolare
Grazie per l'ottimo video. Come sempre di una estrema chiarezza e rigore. L'unica cosa che mi sfugge è il concetto di "grado di fecondità". Non capisco cosa voglia dire. Il concetto di fecondità e legato ad una moltitudine di fattori, tra l'altro estremamente individuali che vanno dalla frequenza di alcuni cicli ormonali femminili alla mobilità degli spermatozoi maschile. Tra le altre, non mi è chiaro se "grado di fecondità" si riferisca all'ibrido con un sapiens, l'ibrido con un neanderthal o l'ibrido con l'ibrido. Comunque immagino che ormai il video sia troppo vecchio e non risponderai al commento. Ciao.
Si, il mondo è più complesso di come noi lo vogliamo etichettare. Ma quanto è bello avere un bello schemone di tutto o una tabella che approssima bene la realtà? Non è molto più bello e comodo? Opinioni
Ho letto un libro molto controverso sull'ibridazione della specie umana in chiave religiosa. Non è il mio genere di letture ma mi sono fidata di chi me lo ha consigliato. Si chiama Genesi Biblica. È la raccolta delle visioni di un sacerdote, Don Guido Bortoluzzi. Io non sono una biologa e quindi non potrei confutarlo. Magari lo potresti recensire in futuro.
è da quando avevo letto che abbiamo dei geni dell'uomo di neanderthal che mi chiedevo come fosse possibile, a scuola ci avevano anche spiegato le specie a anello, ma la definizione di specie era on/off e la cosa mi confondeva... finalmente ho capito qualcosa. Grazie.
@@davidtroise1431 be per le cose di tutti i giorni è utile avere il concetto di specie on/off, poi impari che quello è un modello molto semplificato della realtà. Stesso concetto si applica a altre materie: se non sei, o studi per essere, un 'esperto' in un settore può bastare il modello semplificato, ovviamente quando fai i conti basandoti su quello ti accorgi che non c'è corrispondenza nella parte pratica. In sostanza mi sarebbe piaciuto sentire questo discorso sulle specie da più piccola, mi avrebbe affascinato un sacco.
Davvero carino questo canale, complimenti. Ho una domanda un po' particolare che deriva da quello che è il mio più grande desiderio quando d'estate vengo riempito di punture di zanzara: se ne avessi il potere, io farei estinguere all'istante quelle maledette bestie. Ora, al di là dell'impossibilità di questo mio simpatico desiderio, mi chiedo se questo avrebbe delle conseguenze negative sugli ecosistemi (penso alla catena alimentare). Cosa mi puoi dire a riguardo? Il mondo ha veramente bisogno di quelle creature maledette?
Bellissimo video come al solito,ma potresti togliermi questo dubbio?Mi ricordo che il mio prof di biologia mi aveva parlato anche della definizione genetica delle specie,in cui grazie alle differenze percentuali del genoma,che variavano in base al genere delle specie che si prendevano in considerazione, si riuscivano a identificare le diverse specie. La domanda é questa:esiste questa definizione nella comunità scientifica e se si come hanno fatto a capire che proprio quelle percentuali sono in grado di stabilire l'esistenza di diverse specie?Grazie ancora per il video!!!!
Questo modo di discriminare varie specie è parecchio utile con alcuni gruppi e si sta iniziando ad utilizzare in quei contesti in cui si ha a disposizione un sacco di geni o di genomi perché magari se ne ha prelevato grandi quantità dall'ambiente. Purtroppo però questo approccio ha dei limiti: dato che ci sono gruppi di animali che hanno ampissima variabilità tra gli individui o pochissima, per esempio c'è più variabilità tra due piante di mais prese a caso che tra due alberi di specie imparentate. Anche la variabilità varia molto tra diversi gruppi.
Ciao Entropy for Life! Potresti fare un video sulla questione che mi ha tormentato da quando ho visto Jurassic Park la prima volta? È vero che alcuni rospi cambiano sesso se si trovano in un gruppo di solo maschi o il contrario ? Lol Spolliciate per farglielo leggere PLS !
Premetto che sono COMPLETAMENTE ignorante in materia, ma i tuoi video li trovo molto interessanti.. Come nasce una specie? Mi spiego: al minuto 5:04 hai mostrato un grafico. 4.58 milioni di anni fa la linea dell'antenato comune si separa dando luogo a, penso, due specie. Come è possibile? Io penso al nostro caso.. come è possibile che due umani "normali" diano vita ad un'altra specie umana? E' l'evoluzione a portare a questa separazione? Probabilmente è una domanda assai stupida, perdonami!
Il fenomeno si chiama speciazione ed è un fenomeno centrale nella biologia evoluzionistica, ci sono molti motivi per cui può avvenire una speciazione, ma nella maggior parte dei casi quello che succede è che due popolazioni della stessa specie per qualche motivo si isolano e/o non riescono ad accoppiarsi tra loro per un certo periodo (da migliaia a milioni di anni) e in questo tempo le due popolazioni cambiano in modo indipendenti fino a che, una volta riuniti sono de facto due specie diverse. Ma ci sono moltissimi modelli e moltissime storie interessanti, mi segni di fare un video sulla speciazione.
Ti posso consigliare, da studente nell'ambito, i due pilastri di Charles Darwin, che hanno cambiato il modo di vedere la vita (intesa come evento scientifico per quanto ne sappiamo al momento unico): 1) Viaggio di un naturalista intorno al mondo; 2) L'origine delle specie. In questo ordine possibilmente.
Argomento molto interessante, ne avevo letto qualcosa in 'sapiens' e qui ci sono un paio di dettagli che mi hanno aiutato a capire meglio. Ci sono varie compagnie (tra cui national geographic) che fanno una mappatura di alcune caratteristiche del DNA, riuscendo anche a quantificare la percentuale di dna e il lineage dai neanderthal. Hai mai pensato di farlo? Sai se sono accurati come test?
quindi o eravamo della stessa specie, solo versione autunno inverno e primavera estate, e quindi non avevano problemi a riprodursi tra di loro, o eravamo specie diverse ma siccome una delle due era molto poco numerosa alla fine anche se l'ibrido si sviluppava molto lentamente, alla fine ha prevalso?
Ciao ti volevo chiedere se ad esempio la tigre e il leone sono della stessa specie ma due razze differenti? E poi fra tigre e leone gli ibridi sono sterili, cioè i maschi sono sterili ma le femmine no, i maschi non possono trasmettere il cromosoma y al nuovo nato,può essere?
E se l'ibridazione fosse avvenuta a più riprese solo con specifiche popolazioni? Mi spiego meglio: e se ci fossero state popolazioni di neanderthal o di sapiens che si erano giá ibridate in passato, quando ancora la speciazione non era completata, permettendo una maggior compatibilitá ai discendenti con l'altra specie nel momento in qui le due specie erano ben distinte? Ad un certo punto, l'antenato comune tra i sapiens ed i neanderthal ha dato origine a quelli che si differenzieranno in sapiens e neanderthal, e se gli antenati dei neanderthal si fossero accoppiati con specifiche popolazioni di sapiens ancor prima che le due specie si allontanassero? Donando agli antenati degli europei una maggior compatibilitá con i neanderthal? Magari ad un certo punto sapiens africani e neanderthal erano effettivamente due specie separate, ma esistevano specifiche popolazioni ancora compatibili che pur essendo più vicini geneticamente ai sapiens, fungevano da anello di congiunzione tra le due specie, é plausibile?
Ciao, ho appena visto un documentario sui neanderthal prodotto dalla Rai con Alberto Angela che sostiene che nel nostro DNA di sapiens non c'é alcuna traccia di neanderthal. A quando risalgono le scoperte?
Per chi fosse interessato, lascio un link su un articolo interessante che su una rewiew del concetto di specie a opera di de Queiroz nel 2005 scholar.google.it/scholar?hl=it&as_sdt=0%2C5&q=Mayr+de+queiroz&btnG=#d=gs_qabs&p=&u=%23p%3DM57mKhMYQc8J
ma, un tipo di ibridazione diciamo efficiente e quindi in grado di produrre individui fertili, non rischia di portare all'estinzione delle due in favore dei nuovi individui?
Secondo me è più semplice se spiegato geneticamente. Premesso che tanti hanno difficoltà a capire il concetto solo perché le definizioni che danno a scuola sono un po' troppo semplificate e inoltre stiamo ancora cercando il famoso anello mancante che non manca, bisogna innanzitutto comprendere che il passaggio da una specie all'altra è lento e graduale. È difficilissimo dire:"questo animale appartiene a questa specie mente il figlio no". Non funziona così. Avvengono delle modifiche genetiche (troppo complesse da spiegare) che improvvisamente cambiano il numero di cromosomi. Quindi io nasco cavallo, ma ho i cromosomi di un asino e piano piano i miei figli si separeranno sempre di più e diventeranno asini. Ma condivideremo ancora tanti geni e tante caratteristiche fisiche. Quindi i nostri figli potranno fare figli cavalli o figli asini, anche se per loro sarà molto più difficile e tanti parti andranno persi perché i cromosomi non si combineranno (da qui l'ipofertilità). È complicato da spiegare in un commento, ma con la spiegazione grafica dell'ultimo video e dando due basi di cariologia, secondo me ti capirebbero molte più persone
Inoltre in natura l'ibridazione tra generi diversi è impossibile (cani e rettili, o cani e asini, per rimanere tra i mammiferi), mentre quella tra specie diverse è difficilissima. Solo in pochi casi è possibile, è quando lo è, non hanno mai dato luogo a specie diverse ( affermi il contrario? Dimostralo scientificamente). Le razze di cani sono nate da incroci fatti dall'uomo, non per caso, basta vedere secondo quali criteri si riproducono i cani randagi, anche di razza pura, che vengono abbandonati e vanno a vivere in branco.
Dovrebbero essere i geni degli occhi e dei capelli chiari, comunque ci ha fatto una puntata Alberto Angela ad Ulisse, forse la trovi nel sito della Rai
Si sa ancora molto poco al riguardo, sono in corso alcuni studi, ma dai neandertaliani noi potremmo aver ereditato i capelli lisci, che loro usavano per difendere la testa dal freddo, essendo vissuti fino all'ultima glaciazione; potremmo aver ereditato anche dei geni che lavorano sull'accumulo degli strati di grasso. L'obesità dell'uomo attuale potrebbe essere riconducibile proprio a questi geni. Gli strati di grasso servivano sempre a proteggere gli organi dal freddo. Questo geni, in un ibrido derivante dall'accoppiamento tra la nostra e la loro specie, sarebbero stati selezionati dalla Selezione Naturale perché vincenti rispetto ai nostri. Insomma grazie a loro anche diversi di noi avrebbero meglio resistito alle temperature glaciali.
@@argo6334 Aggiungo il genotipo degli occhi sviluppati per il riconoscimento di numerose tonalità di verde che servivano probabilmente durante la caccia.
Il fatto che il dna di neandertal non sia presente nel mitrocondrio puo' significare che l'unica unione che genera figli non sterili sia padre neandertal e madre sapiens?
Scusa, ma con questo video mi è venuto in mente un leone che si vanta con gli amici: " L' altro giorno mi sono fatto una leoparda... macello guarda, teribbile..."
Grazie, stavo giusto facendo ricerche a riguardo e mi hai schiarito molto le idee. Sto guardando i tuoi video , ben fatti, molto chiari e semplici. Bravo P. S. Io vado molto fiera del miei geni neanderthal
Sulla premessa, i miei due cents... È "Ni"... Ma sto scoprendo il tuo canale e ti faccio i complimenti. EDIT... Non la premessa... Seria... Ma quella a inizio video 😅
Ciao... io ho una domanda dato che è appurato che ci siamo accoppiati con i Neanderthal vorrei capire se la donna Neanderthal si è accoppiata con l homo sapiens oppure se la donna sapiens si è accoppiata con il Neanderthal... riesci mica a consigliare dei libri su questo argomento? Un ultima domanda... il colore della pelle Bianca viene quindi dal loro patrimonio GENETICO?... perché mi sembra strano che il sapiens si sia scolorito nei millenni... scusa l ignoranza e grazie se avrai tempo e voglia di rispondere.
Non sì sa se l'ibridazioni (o più probabilmente le ibridazioni) erano asimmetriche, sarebbe davvero curioso saperlo. Libri che tengano conto delle nuove scoperte ancora non ce ne sono, posso consigliare di seguire Pikaia (sito internet). Appena uscirà qualche libro lo consiglierò. No, la pelle bianca è un adattamento che non è legato all'ibridazione, noi sappiamo che la maggior parte dei geni dei Neanderthal che ci sono rimasti sono neutri o associati al sistema immunitario
@@EntropyforLife scusami ma ho un altra domanda.. vorrei capire bene quindi i neri africani si sono spostati in Europa e si sono modificati nel tempo in europei... i neri Africani poi si sono spostati in Cina e nel tempo si sono modificati geneticamente in cinesi e così via con i pellerossa?? Perché da quello che sapevo io nel dna c è scritto ogni cosa dell' essere umano dal colore della pelle degli occhi dalla forma del naso a tutto il resto.. Non riesco a capire quindi il dna si modifica a seconda della zona dove viviamo? Scusa di nuovo il disturbo ma continuo a pensarci.
Sì, il Dna, o meglio il genoma (l'insieme di geni) tendono a cambiare, sia dal fatto che ci si trovi in ambienti diversi sia dal fatto che casualmente tendono ad esserci modifiche che tendono a conservarsi o meno. E' un fatto naturalissimo. Però tieni conto che comunque quasi tutti gli esseri umani derivano da una popolazione africana vissuta circa 70.000 anni fa.
Non c'entra con il video ma volevo chiederti se esiste o potrebbe esistere una specie intelligente non appartenente ai mammiferi o agli uccelli ma ai pesci o agli anfibi o anche alle specie invertebrate?
Fatto salvo che il termine "intelligente" va contestualizzato, in natura ci sono vari animali che hanno delle competenze che sono davvero sorprendenti. L'esempio emblematico è quello dei polpi che riescono ad utilizzare oggetti e imparare guardando altri individui. Detto questo, è difficile sapere se un'altro gruppo avrebbe potuto sviluppare un cervello come il nostro. D'altronde anche nel nostro genere è rimasta una sola specie e abbiamo rischiato l'estinzione più di una volta, quindi non darei scontato il fatto di arrivare e rimanere ad un così alto livello di complessità.
mi piace moltissimo tutto cio' che divulghi. avevi fatto accenno in una tua lezione, a un articolo in inglese che riguardava i comportamenti del Neaderthal. comportamenti violenti e probabilmente giustificabili dalle condizioni ambientali e non solo, me lo puoi indicare?
Lo eastern coyote americano ha il 10 per cento del patrimonio genetico del canis familiaris, principalmente pastore tedesco e simili, il 25 per cento di canis lupus, i lupi delle varietà americane, per il resto discende dal coyote, il canis latrans. È stata la pressione dell'uomo sull'ambiente a creare un nuovo animale che è in grado dinutrirsi anche di piccoli frutti. È più robusto del coyote tradizionale, più adattato alla relazione predatoria con un nuovo mondo, costituito dalle aree periurbane, anche perché dal cane ha ereditato la mancanza di timore per l'uomo. Sempre la pressione ambientale ha selezionato individui che sono perfettamente fertili. Si è quindi prodotta un'evoluzione estremamente rapida, valutabile in un secolo o meno, che ha portato alla nascita di una nuova specie, tra l'altro in grado di ibridarsi facilmente con le tre tradizionali, potenzialmente in grado di assorbire le loro sopravvivenze selvatiche. Proprio questa valutazione ci porta, forse, a capire il meccanismo geratore di un'altra ibridazione di successo, quella tra homo sapiens, neanderthalensis e Denisova: il fattore ambientale. Tale fecondazione incrociata è avvenuta nel passaggio tra due periodi glaciali e due interglaciali, in mezzo a grandi cambiamenti ambientali e ha avuto a disposizione molto più tempo di quanto ha portato alla nascita dello eastern coyote. Di questi periodi interglaciali, il secondo è quello in cui stiamo vivendo.
Non vorrei scandalizzare nessuno ,quidn iuserò un linguaggio pre-scientifco: c'erano questo fiorellino australopiteco e questa industriosa apina preistorica e ...etc etc
Potresti rispondere ad alcune domande: in base a quali criteri oggettivi si afferma che un determinato fossile sia di Neanderthal o di uomo? Dove sono questi fossili? Chi li ha studiati? Queste sono soltanto alcune delle domande estremamente importanti, a cui chiunque voglia sostenere la tesi evoluzionista dovrebbe rispondere. Intendo risposte scientifiche non mere opinioni, quelle non mi interessano.
I fossili di neanderthal fanno sempre parte della specie Homo. Si diversifica dal sapiens (ossia noi) ovviamente a livello anzitutto scheletrico, e da lì si è partiti per cercare di capire meglio anche altre cose sul suo conto. Uno dei primi fossili di neanderthal è stato trovato in Germania, nella Valle di Neander (da cui prende il nome), ma ci sono tanti siti in cui sono stati ritrovati ominidi neanderthal. Per quanto riguarda la domanda chi li ha studiati: i paleoantropologi, ma anche qualche antropologo fisico.
Scusa se ti correggo, ciò che dici al minuto 2:50 a proposito degli equidi: L'ibrido cavalla-asino (mulo) o cavallo-asina (bardotto) non è "assolutamente sterile" ma ha un certo grado di fertilità con una delle due specie genitrici, ad esempio reincrociando col cavallo o asino (in una percentuale al 60% se non ricordo male) si avrà prole. Stesso caso il cardellino per canarina, i cui ibridi sono notoriamente infertili (ma in realtà anche loro mostrano lo stesso tipo di fenomeno ibridologico) dando luogo al reincrocio, raro ma possibile. Trovi questi ed altri esempi trattati approfonditamente nel libro dell'insigne accademico zoologo e genetista prof. Giorgio de Baseggio, dal titolo "Ibridologia" www.anobii.com/books/Ibridologia/0185f5b8ec7dc59b24
