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Gentile Andrea, un conto è fare i test a una velocità di 56 kilometri orari, è un conto la realtà dei fatti. In realtà le macchine possono fare l'incidente a velocità più alte e non solo contro altre macchine,ma anche contro piante,muri o altro. Quindi le auto elettriche, che hanno una batteria in litio possono prendere fuoco milito facilmente
d'accordo nel frontale, ma mi sarei aspettato di parlare del test laterale o peggio del palo, il più critico per qualunque telaio anche moderno, nel caso delle elettriche ci credo poco che non venga coinvolta la batteria..
Il video mostra che lo scontro non è un pieno frontale ma parziale con i veicoli sfalsati con punto di contatto pari a metà frontale di ogni vettura e infatti le vetture vanno immediatamente in rotazione dopo l'impatto ovviamente riducendo l'energia dell'impatto da assorbire. Il pericolo sono le batterie al litio disposte sul pianale come una griglia del barbecue che in caso di urto laterale sono ultra vulnerabili e il tempo di totale incendio in caso di innesco non supera i due minuti di sopravvivenza. Teniamo conto che se uno non esce con le proprie gambe nessun soccorittore avrebbe nemmeno il tempo di soccorrerci.
Una cosa va detta, la struttura va costruita per contenere l'energia cinetica che il maggior peso porta. Ora bisogna parlare di quantità di moto, cioè m*v di ciascuno fei fue mezzi che si impattano, la quantità di moto totale in caso di pari velocità dei due mezzi, va nella direzione del mezzo più pesante, questo fa si che il mezzo più pesante rallenta ma continua a procedere nella stessa direzione, mentre quello più leggero arretra. Questo significa che la decellerazione della vettura pesante è inferiore di quella più leggera, con evidenti conseguenze sulla struttura e sugli occupanti. In caso di incidente tra elettrica e termica, questo è un grosso punto a favore dell'elettrica che in questo caso risulta più sicura.
Buongiorno ottima spiegazione grazie. Io aumeterei la velocità dei crash test almeno 90 km/h , inserirei nei test auto elettriche in caso di inondazione tipo alluvione , e ribaltamento anche, oltre una sorte di impianto antincendio , e far si che il pacco batteria si stacchi si sganci dal pianale auto in caso di urto e soprattutto anche per eventuali cambi batteria come sportello delle nostre vecchie auto con radiocomandate senza dover smontare nulla rapida sostituzione
Il crash test viene fatto contro un muro , non esiste nessun sistema di sicurezza che ti possa tenere in vita a 90 kmh contro un muro . Questo test è stato fatto a 112 km h ma erano due auto per cui ognuna ha assorbito una parte di energia ( come succede di solito negli incidenti stradali . Se vai a sbattere di muso su un pilone della ferrovia a 90 kmh puoi stare tranquillo che non lo racconti
Il caso di inondazione non so quanto sia utile visto che il sistema per estinguere un incendio che avviene all’interno del pacco batterie è quello di sommergere il pacco batterie (almeno questo dicono i pompieri di Bergamo)
Forse per le mercedes è vero quanro dici ma come la n mettiano con le auto elettriche più economiche ,la dacia spring ad esempio ha una sola stella nei crash test)
@skipperkiss ok vero però a quel punto uno se non ha i soldi per una auto di classe elevata meglio vada su un buon usato con maggiore sicurezza, poi se trova una tesla o una tedesca elettrica a un prezzo "stracciato" buon per lui altrimenti di endotermice con 4 - 5 anni e discreta sicurezza ne trova quante ne vuole senza dover vendere un rene per acquistarne una
@@antoniogobbo6896 forse non hai capito il focus del video. Qui sta cercando di fare una comparazione tra due oggetti di pari classe per avere un’idea dei costi a cui va incontro chi compra una macchina nuova . Certo se ti regala la macchina il nonno è più economico che comprarla nuova ma è davvero un discorso a cazzo di cane
@@skipperkiss ok allora continuiamo a fare video delle meravigloe di auto da decine di migliaia di euro che la gente guarda (forse) solo nelle vetrine, al posto magari far vedere qualche bel video sui crash test delle utilitarie sia endotermiche che a pile, trovami uno youtuber che abbia parlato di questo aspetto ... parlano sempre di quanto fanno da 0 a 100, di quanto poco consumano, di quanti neravigliosi sconti si hanno ad acquistarle, delle milioni di colonnine installate e si incazzano solo quando si parla di incendi ..mai qualcuno che si incazzi con stellantis o con la dacia perchè fanno nacchine poco sicure ... ma di sicurezza mai se non per i modelli superpremium .... forse lo fanno per poi avere i like e soliti commenti di chi afferma che chi non le compra è solo perche sono dei trogloditi che amano il brum brum e potrebbero farsi regakare una sicurissima elettrica "dal nonno"... questi si che sono discorsi fatti alla cazzo di cane ... ma forse l'intelligenza media dei commentatori è inversamente proporzionale al lori portafiglio.
Io sapevo che un'altro aspetto positivo dell'elettrica (e si nota nel video) è che avendo il frontale più libero (visto che manca tutta la pare meccanica del termico) si può comprimere meglio assorbendo di più l'impatto.
@@AndreaCarsandMoreQuindi l’assenza del motore termico all’anteriore è un bene? Credevo che essendo appunto vuota, quindi meno materiale tra i passeggeri e il muso, fosse peggio in caso di incidente
Non riesco a capire chi ha paura delle batterie che prendono fuoco? Le termiche hai sotto i sedili benzina,GPL, metano... Che proprio inifughi non sono!
Finalmente che qualcuno dica le cose come stanno realmente: le auto per essere sicure si devono rompere. Questo per assorbire l energia che altrimenti si scaricherebbe sui passeggeri. E questo forse le auto elettriche lo riescono a fare meglio avendo molto più spazio libero nel vano anteriore per l assenza del motore termico. Ottimo video!
Una diminuzione repentina di velocità determina delle accelerazioni istantanee ( da poter immaginare come tanti vettori forza applicati in ogni punto dell'auto, della batteria, del corpo del conducente). Anche se non siamo colpiti dalla deformazione delle strutture queste forze applicate possono essere ugualmente fatali. Ad esempio il picchio quando con il becco fora il tronco dell'albero, ha la scatola cranica soggetta ad accelerazioni (decelerazioni) enormi, il suo cervello si ridurrebbe in pappa anche se la scatola cranica non si deforma: lo salva un sistema di muscoli che fungono da ammortizzatori che impediscono al cervello di urtare al suo interno contro la scatola cranica (diminuiscono le accelerazioni istantanee che danneggerebbero il cervello anche senza urti), che è molto più voluminosa del cervello. Noi non siamo picchi. E il peso medio più elevato delle auto elettriche, e la non deformabilità dello chassis per preservare il contenitore delle batterie ( che pesano 1/3 della vettura) aumentano le accelerazioni istantanee...
Il problema degli incidenti nelle ev non si pone. Prendono fuoco direttamente dentro il concessionario o nel parcheggio del supermercato. Sono talmente intelligenti che si incendiano da sole mentre stai facendo altro. È l'ADAS definitivo. 😂😂😂
@@flaviogratis1048 sogna pure tu, nella tua echo chamber di fanboys . Sono in un gruppo con amici sparsi per l'Europa dove ci scambiamo sovente foto di prima mano di ev in fiamme. Bisarche e piazzali di concessionari al primo posto. Non è un sogno. È un incubo. Se ti rifiuti di vedere la realtà è un problema tuo. Al pari di un terrapiattista.
Vorrei ricordarti che tutte le auto elettriche vengono omologate DOPO aver superato test di urti sia frontali che laterali ergo non succede niente . Poi naturalmente se ti prende un frecci rossa a 250 kmh mentre stai sui binari ti trita anche se sei dentro un leopard 2
Mi sa che sei un pò troppo ottimista. Hai fatto vedere un frontale a 56 km orari (e già ho i miei dubbi che i danni siano solo questi), ma se le velocità sono più elevate la capsula interna e le batterie rimangono intatte? Io non credo. E se l'impatto è laterale? Basta guardare le foto delle condizioni delle auto incidentate. Se esplodono le batterie avremo una capsula ancora quasi intatta ma gli occupanti ridotti in cenere nel giro di un minuto.
Una cosa che nessuno tiene mai in considerazione è la velocità effettiva di impatto, nel senso che soprattutto con gli adas presenti sulle auto attuali, è praticamente impossibile schiantarsi oltre certe velocità, perché sì sulle notizie leggi "auto si schianta, viaggiava a 160kmh" ok, ma o il pilota è addormentato e l'auto non ha adas, o in generale prima dell' impatto si frena, e anche solo frenare 1 secondo prima dell' impatto riduce la velocità effettiva di moltissimo, quindi non ha senso parlare di impatto ai 130kmh per questo, perché è un caso limite che non capita praticamente mai, senza parlare del discorso batterie a fuoco, se ne parla moltissimo perché è l'unico difetto serio delle auto elettriche, ma questo non significa che una termica non abbia altri problemi e non possa prendere fuoco, ecco infatti che se cerchi su google la possibilità che l'auto vada a fuoco termica contro elettrica, l'elettrica vince in maniera totale, Andrea ha fatto un errore nel video "sulle auto termiche per evitare l'incendio basta proteggere il serbatoio" quando invece banalmente durante un frontale, la benzina unita al calore del motore può generare un incendio direttamente sotto al cofano che va poi a divamparsi in tutta l'auto, perché il motore è esposto all'urto, senza parlare poi di tutti i casi appunto di motori a fuoco senza necessariamente un incidente, ma solo per problemi meccanici, quindi lato sicurezza, è importante informarsi su fonti ufficiali, e non sui social che prendono una cosa da 2 e la portano a 1000 per motivi strettamente commerciali e di visibilità, ora aggiungo il dato sugli incendi (che puoi benissimo andare a cercare pure per conto tuo se non ci credi, perché è sbalorditivo): per 100mila auto vendute, se sono termiche ne vanno a fuoco in media 1529, se sono ibride in media 3474, se sono elettriche... 25... Capite bene che per quanto "le termiche ci sono da più tempo il calcolo sulle elettriche non avrà la stessa valenza" si tratta di statistiche che come sempre nel mondo della statistica se il loro margine di errore ipotetico superasse fai anche il 90%, non verrebbero mai validate, significa che se veramente questo numero dovesse salire, sarà quasi impossibile superare i 50 casi, cioè, rendiamoci conto, possiamo fare i catastrofici, moltiplichiamo addirittura per 10 (cosa insensata ma va bene) sono comunque un nulla rispetto alle termiche, quindi siamo tutti d'accordo sul fascino delle termiche (possiedo una collezione di auto d'epoca) ma sulla tecnica c'è poco da dire, le elettriche sono anni luce avanti, hanno ancora dei problemi è vero, ma onestamente ormai non ha più senso fare i tifosi da stadio, parliamo di tecnica, e queste sono il prodotto del nuovo millennio contro il motore a scoppio, è letteralmente una rivoluzione che ci piaccia o meno anche alla prima termica la gente sosteneva che muoversi con i cavalli sarebbe rimasto più facile che trovare del carburante in giro...
Penso sia importante spiegare una differenza tra termiche ed elettriche: la presenza del motore termico nel cofano che essendo metallico e non comprimibile, negli urti frontali, letteralmente entra nell'abitacolo e schiaccia gli occupanti. Mercedes da qualche anno ha realizzato un sistema che in caso di urto fa scivolare il motore termico sotto l'automobile. Nelle elettriche questo elemento pericoloso non c'è, e nel caso di danno alle batterie il corto circuito avvia la combustione molto più lentamente rispetto a quello che succede con la benzina
I tuoi video sono sempre molto interessanti, e la tua narrazione pacata aiuta a comprendere meglio. Volevo chiederti: come viene determinata la velocità a cui far schiantare i veicoli, nei crash test? Suppongo si basi su dati statistici dei sinistri periziati.
@@nel_dubbio_mena si basa sul presupposto che se la velocità massima è 130 e uno non guida come un maiale prima di schiantarsi frena e la velocità si riduce. E poi viene fatta ad una velocità standard in modo che i dati siano comparabili in tutte le auto del mondo. Siccome il test ha parecchi anni , oggi si potrebbe alzare la velocità di impatto ma non ci sarebbe più una comparazione con le auto che hanno fatto il test negli anni scorsi
@@skipperkiss Appunto.. test fatti su presunzioni. Lo decidi tu che da 130 hai la possibilità di frenare e avere l'impatto a 90? Magari l'impatto é a 110 e il test lascia il tempo che trova. Ammesso e non concesso uno non vada a 140, o a 150. Spari fesserie
Non viene considerato che un motore 2000cc posto sotto il cofano è un elemento molto pesante che sbilancia il peso della vettura sull'anteriore, e spesso è proprio il motore che in caso di incidente potrebbe spezzare i supporti ed entrare nell'abitacolo. Nelle macchine elettriche il motore è estremamente leggero e si trova sull'asse anteriore quindi molto più in basso ed il peso è bilanciato perché il grosso sono le batteria che si trovano sul pianale tra i due assi. Quindi è vero che ci sono le batteria da prendere in considerazione, ma sull'anteriore abbiamo un margine superiore di assorbimento dell'energia proprio perché non è presente il motore termico che non può assorbire nulla. Ora non so come sono fatte, ma immagino che risetto ad una vettura ICE, dove la struttura assorbente di fatto sono delle travi poste ai lati del muso, in una vettura elettrica possono esserne aggiunte altre che passano sopra il motore elettrico e tutta la meccanica e centrali con l'unico obbiettivo di assorbire un eventuale colpo.
Ma scusa, hai presenti le ruote anteriori? Quelle che stanno in una macchina a 40/50 centimetri dai tuoi piedini ( lato guidatore 😒) se quelle in crash test restano immobili, ferme lì dove stanno sei su un blocchetto con le ruote, ci si fa' male e! A meno che non si colpisca un albero ma con l'accortezza di prenderlo al centro perfetto del cofano anteriore
@@pescasportiva7061 cosa centrano le ruote con il motore? in ogni caso le ruote in un tamponamento molto forte si staccano e il piantone finisce sotto l'abitacolo
@@ClaudioSantini con gli anni si è dovuto ingegneristicamente fare si che tutta la parte anteriore della vettura attutisca un impatto, se però come si vede dai Crash test tutto quello che rimane fermo viene trasferito di inerzia all'interno dell'abitacolo e eventuali passeggeri
@@pescasportiva7061 Certo ma un tempo un mio amico aveva una Peugeot 206 2000cc. Il motore occupava l'80% del volume fra cofano e pianale. Per cambiare faro dovevi smontare la batteria. Il motore non può assorbire il colpo, quindi sicuramente viene gestito ma non puoi fare miracoli. Quella 206 se prendeva un muro a 100km/h si trovava col motore sui sedili posteriori.
grazie, sarebbe interessante un video che mostra le criticità eventuali che potrebbe avere una auto elettrica in caso di temperature estreme calde o fredde, se c'è un degrado delle prestazioni o meno.
Purtroppo un frontale fatto a 50-60 orari è sicuramente la prassi dei crash test, ma poco ci dice e ci tutela nel caso di velocità superiori, che sicuramente coinvolgerebbero il pacco batterie. Senza voler per forza prendere in esame casi limite, basti pensare ad un frontale fra due veicoli sui sensi di marcia opposti di una statale, a 70-80 orari (sommati 140-160). E stiamo parlando ancora di velocità "noiose" e da codice. Continuo quindi a pensare che le auto termiche rimangano più sicure delle elettriche, in particolar modo dal punto di vista degli incendi a bordo. Da ricordare il caso-scuola della Smart ForTwo Electric che - a Roma - è andata rottamata dopo un sinistro fatto in città a energia cinetica inferiore rispetto a quella dei comuni crash test.
Bel video. Sicuramente avere una batteria nel pianale dell'auto non è il massimo considerando che le fiamme ed il calore vanno in alto in caso di incendio. Il problema è che per dare un po' di autonomia (comunque scarsa) a questi veicoli bisogna inserire batterie enormi e l'unico spazio disponibile sarebbe lì o sopra il tettuccio (come accade in alcuni autobus) con il problema di alzare di molto il baricentro del veicolo.
Tra l'altro stiamo parlando di batterie a ioni di litio, quelle a stato solido si comporteranno diversamente in caso di urto (minor peso e nessuna reazione in caso di rottura)
Ciao , video molto interessante, vedo dai commenti molte perplessità sui danni che può subire un’auto da urto laterale. Penso che l’importante sia che l’auto acquistata abbia superato il test con 5 stelle. Tesla ha ottenuto 5 stelle con nessun problema al pacco batteria con una velocità d’impatto laterale di 50 kmh e 64 kmh in caso di incidente frontale. Mi sembra un buon risultato.
SPERALO PERCHÉ IL PACCO BATTERIE DI TESLA PARE COSTI 38000€ IL CHE VUOL DIRE ROTTAMARE LA TUA AUTO DOPO SOLI DUE ANNI COSÌ E’ CAPITATO AD UN FORTUNATO POSSESSORE DI TESLA
@@skipperkiss GIÀ PECCATO CHE TRA NON MOLTO DOVRANNO INIZIARE A RICICLARE QUELLE ESAUSTE CON PREZZI RADDOPPIATI COME TUTTE LE COSE RICICLATE E LA STORIA ERA DI QUEST’ANNO, AUGURI
@@frlo6969 te mi sembri quelli che volevano andare a cavallo quando sono arrivate le auto a motore. È chiaro ( e lo dovrebbero capire chiunque ma evidentemente non è così) che oggi il riciclo non c’è perché ci sono poche batterie da riciclare come fino a 30 anni fa non c’era il riciclo dell’olio o delle batterie al piombo . Come tutte le tecnologie si parte da una fase iniziale in cui il sistema industriale si deve adattare e poi finisce che il sistema va a regime e si abbattono i costi e si migliora l’efficienza. Non è difficile da capire basta avere tre neuroni che funzionano
@@frlo6969 ps costo batteria model 3 16.000 dollari . Garanzia 5 anni per cui se dopo 2 anni si rompe te la ripagano Se invece guidi come un maiale e fai un incidente per colpa tua la puoi comprare usata su e bay intorno agli 8000€ Quindi le cazzate le vai a raccontare ai tuoi amici tonti al bar
Domanda forse banale per tanti: per quel che riguarda l’incendio delle celle al litio, in caso di danno certo con cortocircuito, c’è differenza dell’intensità dell’incendio con batteria carica e con batteria quasi scarica?
Io credo che se la vettura elettrica avesse preso fuoco il video del test non sarebbe mai stato diffuso. Indubbiamente la tecnologia a 360 gradi aiuta ad attenuare il rischio, ma non capisco perché non scendono di pari passo le assicurazioni RCA? Beato chi può permettersi un'auto nuova, oltre a meno problemi tecnici e di immagine, rischia anche meno.
Ho già visto questa prova eseguita da Mercedes in un filmato pubblicato da un altro canale. Ora come allora esprimo tutti i miei dubbi sulla scelta di quasi tutti i costruttori di automobili di realizzare vetture potenti, veloci e con prestazioni fuori dalla portata di molti conducenti. Anche i prezzi di listino di questi mezzi sono fuori portata per moltissime persone, e spesso a far lievitate i costi sono i sistemi di sicurezza che vengono implementati su questi veicoli Qui non c'entra nulla il propulsore ed il carburante che utilizza: benzina, gasolio, GPL, gas metano oppure energia elettrica. Tanto più elevate sono le prestazioni, tanto maggiore è il rischio di provocare un incidente. Tanto più sconsiderato è il conducente, tanto maggiore è la possibilità di provocare un incidente. Tanto maggiore è la velocità al momento dell'impatto e tanto maggiori saranno i danni che le persone dentro e fuori l'abitacolo subiranno. Sia chiara una cosa. Tutti gli espedienti che possono limitare danni alle persone in caso di incidente sono da valutare. Secondo me, però, è ancora più importante puntare sul buon senso, che significa: - "educare", con le buone o con le cattive, tutti i conducenti di veicoli a motore ad essere più prudenti quando si guida - evitare di "mettere in strada" veicoli con prestazioni da Formula 1 perché le strade di tutti i giorni non sono delle piste da competizione e moltissime persone, me compreso, non sono in grado di gestire in sicurezza queste automobili. L'incidente di Casalpalocco, vicino a Roma, insegna, o dovrebbe insegnare. - curare la manutenzione delle strade di tutti i giorni, perché a parità di condizioni una strada malmessa aumenta moltissimo le possibilità di un incidente Fatte queste considerazioni a titolo personale, esprimo i miei complimenti per la l'ottima spiegazione. Parole chiare e nessun tecnicismo da addetti ai lavori. Complimenti davvero. Parlando di automobili a trazione elettrica vorrei aggiungere due considerazioni. La prima. L'interruttore inerziale che interrompe il circuito di potenza in media tensione in caso di impatto è un'ottima cosa. Secondo me, è ancora meglio un presidio di sicurezza noto agli addetti ai lavori con il termine inglese "service plug". Fa le stesse funzioni dell'interruttore inerziale, ma viene azionato direttamente dal conducente. Posizionare questo comando in luogo facilmente accessibilie al conducente, come nel caso della Renault Zoe, ed istruire gli utilizzatori dei veicoli elettrici ad azionarlo al bisogno, secondo me, è ancora meglio. La seconda. A proposito di incendi di autoveicoli, poco importa se endotermici o elettrici, oltre al rischio in caso di impatto, esiste il rischio incendio in caso di malfunzionamento. Spesso succede che vetture in sosta, sia elettriche che endotermiche, prendono fuoco senza alcun apparentemente motivo. Stranamente è più probabile che accada sui veicoli elettrici piuttosto che sugli endotermici. Lavorare affinché ciò non accada, per come la vedo io, è molto importante. Saluti a tutti.
Sì, ho notato anch'io questa strategia di vendita delle auto elettrica, a partire dalla stessa Tesla: potenze minimo doppie di quelle tipiche delle auto termiche in ciascun segmento. Oltretutto, potenze enormi su auto dal telaio e sospensioni banali quando non addirittura dozzinali, assolutamente lontani da quelli adeguati ad auto sportive o ad alte prestazioni. Sono convinto che sia una strategia di vendita classica basata sul vecchio criterio del "chi ce l'ha più grosso", ma qualche problema per strada poi lo produce quantomeno perchè, ripeto, parliamo di auto senza vocazione o concetto progettuale sportivo, ma semplici berline o suv enormemente sovrapotenziate che finiscono in mano a chiunque. C'e da dire che poi, quando realmente li trovi per strada o in autostrada, stanno belli tranquillini perchè se davvero sfruttassero la potenza disponibile si fermerebbero scariche dopo dieci minuti o mezz'ora al massimo.
Sono d'accordo con quasi tutto, tranne la questione dell'interruttore. Non ho capito se be vorresti due (quelle inerziale e quelle del conducente), oppure lasciare solo quello al conducente
@@battagliacom Avere entrambi sarebbe meglio. Se ciò non fosse possibile e dovessi scegliere o l'uno o l'altro, opterei per il "service plug". Può essere azionato al bisogno, non solo in caso di incidente, ma anche a scopo preventivo, per evitare il più possibile problemi dovuti a malfunzionamenti dei circuiti di potenza in media tensione quando il veicolo elettrico o ibrido è in sosta. Non è un caso se alcune concessionarie di automobili hanno adottato la prassi di isolare il circuito di potenza tramite questo presidio per tutti i veicoli elettrici ed ibridi parcheggiati stabilmente negli autosaloni. Non è altresì un caso se moltissimi autriparatori, prima di iniziare un tagliando di manutenzione su un veicolo elettrico o ibrido isolano i circuiti di potenza in media tensione tramite il "service plug".
@@massimopiazzi436 Ok x l' interruttore che però interrompe cosa? Da quello che so gli incendi che capitano anche in sosta dipendono o da surriscaldamenti in ricarica o da rotture o cortocircuiti interni agli elementi, per cui un interruttore, in quei casi, poco farebbe. Comunque qualcosa si escluderebbe, d' accordo.
@@diesel-td1946 "Cortocircuiti" e "surriscaldamenti" sono le parole chiave. Nei veicoli a trazione elettrica avvengono nella parte di potenza in media tensione, cioè quella che fornisce energia al motore elettrico ed altri dispositivi come la pompa di calore per la climatizzazione dell'auto. Interrompere il circuito di potenza subito a valle del pacco batteria principale impedisce che ciò possa accadere.
Negli incidenti può succedere di passare sopra i rottami presenti sulla strada, lasciati da veicoli che precedevano, per esempio in una collisione a catena o da un carico perso da un autocarro. In questo caso tali rottami potrebbero tagliare come una lama il fondo dell' auto e le batterie. Sarebbe interessante vedere l'effetto.
Hai parlato eccelsamente fino a quando hai escluso dal discorso la parte che comprende l'assorbimento inerziale di conducente e/o passaggeri a bordo... Ah be questo test di cui ti occupi non prevede manichini all'interno, quindi riassumendo stai promuovendo un video propositivo ( fatto dalla medesima casa costruttrice) che dice " ok non prenderanno fuoco le nostre auto in caso di incidente" ..Sii ok prendono fuoco anche stazionate o in carica alcune, Siii probabilmente molto più telaio attorno ti protegge , Siii e dico ma come no?! Proprio il marchio di questo test fallì col test dell'alce molti anni fa' da lì dovettero solo che migliorare ma vedo che migliorano auto non la sopravvivenza di eventuali passeggeri a bordo
CIAO ANDREA SEI GRANDE, molto belli i tuoi mi sono appena ISCRITTO. Ho apprezzato molto quello sul motore a UN TEMPO e quello sul motore materia oscura di KOENIGSEGG. Mi piacciono in generale video su NUOVE TECNOLOGIE, conosci il ''MOTORE OMEGA'', mi PIACEREBBE molto un VIDEO SU QUEL MOTORE
Ciao Andrea bel video che ne dici di parlare di questo argomento comprendendo anche le mild hybrid? Hanno le batterie in posizioni diverse e poi è ormai una motorizzazione molto diffusa
Ciao Piccobaudo, non voglio mettermi al posto dello youtuber a cui hai posto la domanda, ma penso che ci sia poco da dire, dato che la mild hybrid ha una batteria che sta in 2 mani. L'auto a tutti gli effetti è un'endotermica, e la batteria che la rende mild è talmente piccola che è un quarto della batteria di servizio, quella a 12 volt per intenderci. Il fissaggio della batteria è nella maggior parti dei casi nell'abitacolo, dove in qualsiasi incidente non verrebbe intaccata. Se non sbaglio, poi, esse non sono nemmeno al litio, perciò il tasso di pericolosità è ridotto al minimo. Saluti
@@piccobaudo non c'è relazione tra la tensione e la dimensione della batteria. Quella a 48 volt è quella che è posta sotto il sedile, mentre quella a 12 volt ( batteria di servizio) è posta sotto il cofano. La tecnologia delle 2 batterie è diversa tra loro. Quella sotto il cofano è al piombo, pesante ma con correnti alte, adatte a far girare il motorino di avviamento durante, appunto, l'avviamento del veicolo. Quella sotto il sedile è al nichel cadmio, con tensione più alta e molto meno corrente, per il fatto che deve alimentare un motore elettrico che al momento di funzionare non ha bisogno di avviare alcunché, ma solo di prolungare la fornitura di trazione al momento in cui allentiamo la pressione del piede sull'acceleratore. Alcune automobili condividono lo stesso motorino elettrico, sia per l'avviamento che per la funzione mild.
@@piccobaudole mild sono una truffa. Se proprio vogliamo parlare di ibride capaci di essere poliedriche e di avvicinare il guidatore in maniera tangibile alla mobilità elettrica, allora bisogna considerare solo le full hybrid. Le mild nascondo solo per rientrare nella normativa euro 6D. Quindi sono una bufala.
In realtà secondo me il problema è che le batterie ci mettono molto a spegnersi, a differenza della benzina, e quindi c'è una difficoltà aggiuntiva per i soccorsi, ma il fatto è che li fanno il crash test a 56 km/h, ma chi è che assicura che se vado a 70 km/h non mi esplode la batteria? E gli incidenti in autostrada dai 100 ai 130 km/h dove li provano? Quelli si che sono pericolosi, non il frontalino dove al massimo ti fai male al collo, li ti si sbraga la macchina. Belli i botti con il litio però li consiglio per il capodanno.
Vero! Per quello che bisogna assolutamente evitare che la batteria prenda fuoco! Conta comunque che 56km/h di velocità reale di impatto non è proprio un frontalino da mal di collo, fino a qualche anno fa già un frontale così non lasciava scampo. Anche quando si sta viaggiando a velocità sostenute si spera di riuscire a frenare un po’ prima dell’impatto, quindi non è detto che le velocità siano poi così alte.
@@Leonardo23307 è brutto dirlo ma in caso di incidenti più gravi non ti resta che pregare con qualunque auto eh, se no gli incidenti stradali non sarebbero fra le prime cause di morte
Avevo letto, ma onestamente non ricordo dove, che in caso di incidente con una macchina elettrica i soccorsi non possono agire fino a che non è stato messo in sicurezza il tutto dai vigili del fuoco (non intendo come scena dell'incidente ma quanto a dispersioni elettriche, etc.), ti risulta?
Ma le auto che funzionano a diesel presentano la stessa probabilità di incendio di quelle a benzina? Oppure no? Perché pur rimanendo auto termiche mi pareva di no, oppure magari risulterebbe solo più improbabile? Per quanto riguarda il discorso del maggiore peso delle auto elettriche, batterie innovative, a maggiore densità, potrebbero risolvere il problema così come lo sviluppo di sistemi diversi capaci di renderne impossibile l'incendio, tutte cose che però non vedo all'orizzonte, fatto salvo i soliti annunci miracolistici che poi non si traducono mai in un niente di fatto. Sviluppo batterie che avrebbe un'enorme ricaduta pure in altri settori, peccato che non esistano prospettive realistiche e concrete neanche a medio termine. Per il resto,al di là di essere contrario alle imposizioni forzate, non è bene dipendere da un'unica fonte energetica, a prescindere. Tanto più quanto certi componenti essenziali delle batterie richiedono specifiche materie prime, in mano di un ristretto numero di Paesi.
Mi pare un crash test molto limitato. Altre velocità, altri angoli d'impatto, etc, etc... Per esempio con un impatto laterale chi la protegge la batteria ? No grazie, mi tengo il termico..
Mi pare superfluo sottolineare che, se sono in strada, sono state omologate con tutti i tipi di crash test al pari delle termiche. Talvolta fidarsi di chi è del mestiere eviterebbe di proferire puttanate da bar.
Mi sento di aggiungere x info che in caso di incendio(di batterie agli ioni di litio in generale, non solo ci auto elettriche) cambia la modalità di approccio allo spegnimento.. Potrebbe non essere una buona idea cercare di spegnere l'incendio con l'acqua che, anche se è comunque efficace soprattutto con incendi piccoli, potrebbe reagire con il litio e peggiorare l'incendio. Sempre meglio utilizzare estintori a schiuma. Chiarisco che comunque se vi prende fuoco il computer portatile l'acqua in mancanza di altro va benissimo. Nel caso di un auto elettrica chiamate il 112 e non improvvisatevi pompieri miraccomando. Bel video, molto interessante comunque. 👍👍
In verità, allo stato attuale nemmeno i VV.F. hanno una strategia codificata per l'estinzione di un incendio di auto elettrica in caso di incidente. Il container allagabile serve solo per situazioni controllate, tipo banchi prova, aree di stoccaggio veicoli e simili. in caso di incidente, una volta che l'incendio è partito, cercano solo di tenerne sotto controllo la propagazione intorno al sito dell'incidente e anche il soccorso agli eventuali feriti è assai problematico quando non addirittura impossibile per gli eccessivi rischi a carico dei soccorritori. Con schiuma o polvere non ci fai nulla (ci fai poco anche con il classico bancale in legno da esercitazione...), le fiamme comunque riprendono non appena il litio ritorna a contatto con l'aria. L'acqua la usano i VV.F. perchè ne hanno migliaia di litri ad alta pressione, ma anche questa finisce il suo effetto appena si asciuga un po'. Il litio è una bestia indomabile in caso di incendio: non si può fare altro che aspettare che finisca dopo aver inquinato come l'intero parco di auto termiche circolante in Italia.
@@Ingefurly spiegami perchè il bus di Mestre che è caduto dal cavalca via non si è incenerito come i bus a diesel dell'atac di roma, ma è ancora bello e integro e a disposizione delle indagini. evidentemente i pompieri di Mestre hanno un metodo per fermare gli incendi inarrestabili delle batterie.
@@pagliaccio5082 Bello mica tanto. In ogni caso non è matematico che il veicolo si incendi perchè elettrico, ma probabile. Esattamente come per i veicoli termici. Infatti ho considerato pari sotto il profilo dell'incidente i due tipi di veicolo. Sta comunque di fatto che le operazioni di soccorso dei VV.F. sono state ritardate dalla necessità di assicurarsi che le batterie surriscaldate e potenzialmente danneggiate dalla caduta non si infiammassero con i soccorritori in azione. Questo lo ha dichiarato il Comandante dei VV.F. di Venezia sul posto.
@@Ingefurly non hai spiegato come mai dei bus a diesel incendiati a roma rimangano solo lamiere e cenere mentre di quello elettrico ci sono ancora i sedili nonostante le batterie al litio siano inarrestabili se si incendiano.
@@pagliaccio5082 Comincio a sospettare che il tuo nome qui dica molto di te, ciononostante ti rispondo (per cortesia). L'autobus di Mestre, grazie a Dio non è andato a fuoco, così come tanti autobus diesel o a metano che hanno incidenti, ma non vanno a fuoco. Gli autobus di Roma sono andati a fuoco e hanno preso fuoco tutti gli arredi interni che, ahimè, sono purtroppo combustibili. La velocità di innesco e propagazione del fuoco in questi veicoli è comunque più bassa rispetto a quanto va a fuoco un bus elettrico. Ci sono anche qui su YT diversi video a riguardo. Se l'autobus di Mestre fosse andato a fuoco, probabilmente avrebbe reso inagibile l'intero cavalcavia, da demolire e ricostruire per il danno alle strutture prodotto dal calore, con i VV.F. sostanzialmente impotenti nello spegnere l'incendio, ma solo in grado forse di circoscriverlo. Ma fortunatamente, come si è detto, ciò non è successo perchè non è detto che succeda, ma se succede...
Diciamo che sarebbe interessante capire se l'auto elettrica venisse schiacciata tra due mezzi pesanti, non tanto da collassare su se stessa uccidendo l'occupante.. ma abbastanza da deformare il pianale con la relativa batteria. Dato che sono incidenti che non capitano troppo raramente, sarebbe interessante capire la dinamica in quel caso. Immagino che il risultato sarebbe decisamente peggiore rispetto alle auto termiche.
Ovviamente raffrontando un incidente con auto simili, il risultato (come si e' visto) e' che entrambe hanno disintegrato la parte frontale assorbendo cosi tutta l'energia cinetica. Ma nella realta' della strada, le cose spesso sono diverse dalle condizioni di laboratorio. Se al posto di un altra elettrica, ti entra nella fiancata un furgone o peggio un camion (anche senza essere un TIR), per quanto l'auto sia progettata per deformarsi, con un impatto laterale, il pacco batterie verrebbe comunque interessato dall urto e sicuramente verrebbe danneggiato per non dire parzialmente distrutto. E in quel caso, avere una bomba sotto i piedi, non e' che sia cosi simpatico. O ad esempio, perdi il controllo dell'auto che si ribalta e va a sbattere con il fondo dell auto contro un palo o un albero o qualsivoglia oggetto tagliente, (evento non cosi raro) e il pacco di batterie si aprisse.....e potrei portarti centinaia di altri esempi di incidenti che succedono quotidianamente sulle strade. Personalmente endotermiche forever. Qualcuno direbbe....evvabbe' anche il serbatoio puo' rompersi. Vero, ma solo nei film americani, esplodono. E poi potrebbe aver dentro poca benzina, mentre le batterie al litio hanno praticamente lo stesso potere esplosivo sia che siano cariche o scariche. Infine, una endotermica che iniziasse a bruciare la si puo' spegnere con un estintore o dell'acqua.......prova a farlo con una elettrica, getta dell acqua sul litio e poi vediamo cosa succede.
Tutto giusto certamente, peccato che nessuno pensa al potenziale botto in caso di incidente quando col motore termico ci portiamo dietro litri e litri di carburante o di gas. riguardo al peso delle batterie nessuno pensa a sottrarre il peso di un motore termico, di un cambio, 2 differenziali con albero motore ecc. ecc., a parità di categoria di auto la differenza fra una termica ed una pura elettrica diventa trascurabile, consideriamo poi che il peso delle batterie è ben distribuito rispetto ad un motore termico e quest'ultimo contribuisce ad abbassare il baricentro dell'auto a tutto vantaggio della stabilità e sicurezza, in definitiva il margine di rischio si abbassa notevolmente viaggiando con l'auto elettrica.
intanto con il baricentro basso .. è molto più difficile ribaltarsi comunque non si può avere la botte piena e la moglie ubriaca anche se un diesel pesa come un EV media oramai ,quindi ..
@@simonefiorini8298 Tesla model S, Tesla model 3 ed altre berline o city car varie. Anche poi se fossero SUV il baricentro sarebbe comunque più basso rispetto ad una pari auto endotermica visto che il motore termico alza il baricentro mentre le batterie, con tanto peso posto in basso, lo abbassano.
Mi fido poco delle auto elettriche, soprattutto cinesi che prendono fuoco come fossero fiammiferi: infatti la sicurezza passiva di queste auto fu da sempre un problema. Ma poi: in caso di forte urto laterale o di un analogo urto contro un robusto palo non c'è zona di assorbimento che tenga. Ho visto alcuni incidenti qui in Svizzera anche di Tesla andate a fuoco, per via di forti urti contro pali di acciaio (tipo palo semaforico) o anche robusti paracarri in cemento. Ma v'è di più: i pompieri non riescono poi a estinguere il fuoco con le lance tradizionali e nemmeno con la schiuma. Già solo per questo, io l'elettrica non la comprerò MAI ! Mica voglio finire arrosto
Da 100 a 0 km/h in un metro (la lunghezza del cofano), puoi assorbire tutta l'energia possibile, ma resterà sempre una decelerazione difficile da tollerare. Comunque io non ho mai visto di buon occhio il peso concentrato in posti diversi da davanti, in modo che la forza di inerzia maggiore si esaurisca subito.
L'intero veicolo ha quella decelerazione. ma non quella dell'abitacolo. La struttura assorbente non è di carta ma in acciaio ed è concepita per assorbire il colpo, significa che si accorcia su se stessa (come quando schiacci una bottiglia dall'alto verso il basso) l'energia dello schianto viene assorbita per distruggere la struttura delle travi assorbenti, quando questo sono completamente schiacciate all'abitaclo arriva un energia nettamente minore paragonabile ad una decelerazione molto ma molto più leggera. Puoi fare un esempio a casa. Prendi una bottiglia di plastica di acqua naturale liscia da 1l e mezzo, la prendi con la mano sotto al tappo, e con un colpo netto colpisci il piatto di una bilancia con la base della bottiglia. devi applicare una forza tale da far accartocciare la bottiglia. riprendi con una telecamera il display della bilancia e misuri il peso massimo. Ora fai lo stesso con una bottiglia di vetro, cercando di applicare la stessa forza di prima. e vedrai un peso sulla bilancia massimo molto maggiore. La forza che tua hai dato su entrambe le bottiglie è la stessa, ma con la bottiglia di vetro è finita tutta sulla bilancia, mentre con quella di plastica è in parte stata consumata per accartocciare la bottiglia e solo quella che ne rimaneva è finita sulla bilancia.
@@ClaudioSantini la bilancia sarebbe il pilastro di cemento contro cui l'auto si schianta, ok non gli abbiamo ceduto tutta l'energia in un millisecondo, ma l'abbiamo diluita nell'arco di uno o due secondi, dipende dalla velocità. La decelerazione della persona all'interno dell'abitacolo segue pressappoco le stesse regole, in un'auto di ghisa colata il corpo passa da 100 a 0 km/h in pochi centesimi di secondo, in un'auto con zone ad assorbimento d'urto il corpo passa da 100 a 0 km/h in (diciamo, bisognerebbe fare i calcoli) un secondo. Questo tempo è troppo breve per determinare un'accelerazione (decelerazione) degli organi interni che non determini lesioni letali. Infatti a 100 km/h contro un pilastro di calcestruzzo armato non c'è scampo. A questo mi riferivo. Certo se la decelerazione fosse da 30 km/h a 0 km/h in 3 secondi sarebbe sopportabile, mentre nell'auto di ghisa di cui sopra resterebbe sempre potenzialmente letale in virtù del tempo sempre tendente a 0 a cui corrisponderebbe una decelerazione tendente a infinito. Per quanto riguarda il motore anteriore, la preferenza sta nell'esaurire immediatamente l'inerzia del motore contro il famigerato pilastro anziché dover farla assorbire alla struttura dell'auto con il rischio di fare ritrovare il corpo tra l'incudine (pilastro) e il martello (motore).
Grazie, video interessante. Non so se glielo abbiano segnalato altri utenti. Lei parla troppo veloce e alcune parole non vengono percepite correttamente da chi come me ha qualche problema di udito. Ho rallentato la riproduzione ma l'effetto è poco naturale.
Ovviamente in fase omologativa fanno anche quelli! Lateralmente ci sono delle strutture di rinforzo che comunque assorbono e deviano l’energia lontano dalla batteria
@@AndreaCarsandMore si si immagino ,il mio è un atteggiamento chiuso e provocatorio, perché ad oggi ancora non le digerisco....per me oggi l elettrico ha senso solo su un utilitaria e in grosso centro abitato..per il resto prevedo ancora una ventina d'anni di ricerca e sviluppo.
Caro Andrea…io purtroppo ho fatto un frontale con una macchina termica….io andavo a 80kh e quello che mi è venuto addosso andava a 160kh…conclusione…io mi sono rotto solo una caviglia…l’altro povero ( ma se l’è cercata) è morto…dipende anche tanto dalla vettura…io con megane rs trophy e lui con Fiat bravo…differenze? Io avevo una cella di acciaio come abitacolo…lui con vettura normale….mi ha salvato la vita!
Ti ringrazio, video molto interessante ed obiettivo fatto con piglio professionale ma mantenuto semplice da capire ed effettivo. Gli imbecilli no-watt si fanno vedere anche qui, ma siamo in Italia. Bravo!
A parità di condizioni un'auto elettrica ha molte più probabilità di incendiarsi in caso di urto rispetto ad un'auto termica, se poi quest'ultima è alimentata a gasolio il rischio è quasi nullo
Ok.. ... come disse Villaggio; speriamo che io me la cavo. Penso, che non solo a me, fa piacere, un tuo video sulla autocombustione del l’elettrico. Se lo farai... GRAZIE!!
si pero almeno un accenno alle nuove tecnologie sulle batterie per esempio la conosciuta litio ferro fosfato che per esempio no prendono fuoco anche se perforate già in uso su alcune tesla uscite dalla gigaberlin
Video interessante: mi domandavo come si comportassero le elettriche in questi casi. Poi , in conclusione del video, parli di auto moderne e sicurezza attiva. Purtroppo più sicurezza attiva si mette nelle auto, più le persone diventano incapaci alla guida.. Oggi ci si affida troppo all'elettronica e poco alla conoscenza personale del veicolo... e ci ritroviamo strade piene di zombie che non sanno come reagire al minimo problema durante la guida (oltre al fatto che il telefono sembra essere diventato un'appendice delle mani delle persone, anche in auto) e che restano bloccati (creando problemi alla circolazione) con mezzo cm di neve.
Guarda molto meglio un sistema di controllo della macchina che funziona sempre , non si distrae mai non guarda il telefono non si addormenta piuttosto di chi crede di essere un fenomeno
@@skipperkiss il sistema perfetto non esiste... contando poi che le "decisioni" che prende l'auto in casi di pericolo sono ancora argomento di forti discussioni, anche etiche
@@AlessandroPiano79 tu confondi la guida autonoma coi sistemi di aiuto alla guida . Una macchina con controllo della trazione , abs e magari anche un controllo della discesa rendono qualsiasi auto migliore di tanti sboroni col cambio manuale e auto senza controlli
Ovviamente esistono anche crash test laterali, basta cercare e ci sono anche i video. Anche in quel caso il telaio riesce ad assorbire e deviare l’energia lontano dalla batteria
Secondo me un passo avanti per la sicurezza lo sta facendo Renault a partire dalla nuova scenic elettrica: ha un interruttore sotto al divano posteriore che disattiva le batterie e possono essere così sommerse dall’acqua per evitare l’incendio in caso di incidente e quindi aiutare in questo modo i soccorritori. Inoltre ha fatto una cosa molto intelligente: le singole celle possono essere sostituite in caso di guasto senza la necessità di andare a sostituire tutto il pacco batteria con un conseguente risparmio economico per l’utente finale non indifferente.
Sarebbe interessante capire come sarebbe lo sviluppo di un incidente in un auto schiacciata tra 2 camion, questo è uno dei pochi casi dove anche le auto moderne si distruggono (purtroppo) come le auto di 20 anni fa' e qui, penso che il problema della rottura della batteria sia reale e concreto. (purtroppo da ex vigile del fuoco ho potuto constatare questa cosa)
I crash test sono esperimenti in condizioni ottimali di crash, nel senso che si escludono tutte le possibili varianti che possano far fallire il test medesimo. Nella realtà, difficilmente si verifica una situazione come quella dei crash test, che alla fine, lasciano il tempo che trovano come mero esercizio di scuola.
Ma dai , e perché no di una macchina colpita da un freccia rossa a 400 kmh? Strano che una macchina schiacciata da un camion di 30 o 40 tonnellate con un altro camion davanti che la blocca non riesca a resistere all’impatto . Ma ti rendi conto di cosa scrivi?
@@skipperkiss io ho scritto "sarebbe interessante", dunque mi piacerebbe SOLO CAPIRE. se per te è difficile da comprendere puoi anche fare a meno di scrivere..
@@skipperkiss io sono curioso di sapere se ci fosse un modo per sapere se possono essere resi più robusti eventuali punti di collasso.. dato che di gente impacchettata tra le lamiere ne ho vista parecchia.. Comunque lascia, sei uno di quelli che si alza la mattina per rompere i coglioni alla gente, capito
Oltre al pyrofuse che rimuove l’alta tensione dal circuito, le attuali batterie lfp, sempre più equipaggiate su più modelli, non prendono fuoco neanche sotto perforazione, essendo molto più stabili. Problem solved. Parlando di statistiche di incendi comunque abbiamo 1 elettrica su 100.000 che prende fuoco, per 60 termiche su 100.000 e circa 120 ibride. Quindi direi che si può stare abbastanza tranquilli.
Teoricamente anche le auto con motore termico hanno un sistema inerziale per bloccare l'afflusso di benzina in caso di incidente... eppure spesso prendono fuoco.
Perché tu sei abituato a fare incidenti a 130 km/h? 😂 Se fai realmente un frontale 130km/h, senza nemmeno frenare, l’incendio è proprio l’ultimo dei problemi
@@AndreaCarsandMore I test fatti dalla mercedes, pubblicizzati dalla mercedes, per auto che la merdeces vuole vendere... Una garanzia insomma 😂 La verità è che i test avvengono secondo situazioni previste, mentre la realtà è diversa: per esempio, per una qualsiasi situazione ambientale, un sasso, una buca, una ruota che si rompe e fa da perno, una vettura si alza e l'altra si infila sotto andando ad impattare proprio il pacco batterie , che succede secondo te?
In caso di urto mi sentirei meno sicuro su un’auto con bombola (metano o gpl che sia) piuttosto che su un’elettrica. Viaggiare con bombole caricate a svariate centinaia di bar con gas altamente infiammabili non è così rassicurante a parer mio…
La migliore sicurezza attiva è partire 2 minuti prima e andare un po' più piano, rispettando chi ci sta intorno, i segnali stradali (evitare di fare i buoni samaritani fermandosi all'improvviso quando si ha la precedenza), e se qualcuno dietro ha fretta fare passare, in macchina non si guadagna tempo negli spostamenti solo se non si fanno incidenti.😂
CERTAMENTE MA VALLO A DIRE AL POPOLO DEI POSSESSORI DI AUDI I PADRETERNI DELLA STRADA FINCHÉ NON TI SORPASSANO NON STANNO BENE RISCHIANDO ANCHE IL FRONTALE
io questa cosa delle regole dell'automotive sulla sicurezza non riesco a capirle. VEngono fatti tutta una serie di test obbligatori, poi sulle stesse strade circolano le moto.
Mi chiedo cosa succederebbe alla batteria con un impatto laterale visto che tutto il pianale è pieno di batterie...🔥🔥🔥 Spero che comincino a usare batterie allo stato solido, molto più sicure rispetto alle normali 18650 con elettrolita infiammabile ed esplosivo...
Ci sono studi già pubblicati svolti negli USA (per conto di compagnie assicurarive) , dove le elettriche circolano da più tempo. Al momento dicono che le probabilità di incendio dei veicoli elettrici puri sono nettamente più basse rispetto a quelle dei veidoli termici (anche se, nei rari casi in cui succede, sono più difficili da spegnere) mentre le ibride risultano, da questo punto di vista, le più pericolose. Per trovare i dati basta una veloce ricerca nel web.
@@robertomannelli8456 bisogna vedere se i dati sono ponderati rispetto al numero di veicoli circolanti dei due tipi, attualmente molto diverso fra elettriche e benzina. Ma poniamo pure che le probabilità di incendio in caso di incidente siano pari per entrambe, giusto per togliere questo elemento aleatorio dalla valutazione. Rimangono almeno due altri aspetti: - le elettriche possono prendere fuoco anche spontaneamente, da ferme, per problemi alla ricarica o per difettosità congenita delle batterie, o per danni occulti alle batterie, o semplice degrado di queste (tipo le batterie vecchie dei telefoni che si gonfiano e poi esplodono). - estinguere l'incendio prodotto da qualche decina di litri di gasolio o benzina è relativamente semplice e veloce, o quantomeno nell'esperienza consolidata dei VV.F. Estinguere l'incendio prodotto da 500 kg di litio è impossibile e 500kg di litio non sono come 30 litri di gasolio in quanto a produzione di fuoco, fumo e calore. I problemi di sicurezza a carico delle auto elettriche sono ancora molti e molto gravi. Si tratta di un prodotto tecnologicamente immaturo, messo sul mercato di fretta sotto le pressioni politiche dei fanatici del green ma ancora immaturo sotto il profilo della sicurezza.
@@IngefurlyTi consiglio di leggere i dati, così capisci come sono calcolati (fare statistiche non ponderate sarebbe un errore da bambini mentre qui si tratta di studi fatti per le assicurazioni) e quale sia la differenza... Non sono quasi pari, c'è una differenza enorme. E c'è anche un bel video girato nel centro italiano più evoluto per la gestione degli incendi delle elettriche dove vengono spiegati questi dati. Poi ognuno ha il diritto di pensarla come vuole, io non voglio convincere nessuno.
A questo punto mi piacerebbe vedere il traffico sul conto corrente di questa persona tanto per capire chi lo paga per dire certe evidenti baggianate. I crash test sono stati sviluppati per le auto endotermiche e ripresi semmai per le elettriche. In caso di un incidente di una auto elettrificata i vigili del fuoco non possono intervenire direttamente ma debbono seguire un protocollo per difendersi da possibili dispersioni elettriche che li fulminerebbero. Né possono toccare il passeggero ma agganciarlo con un uncino e tiralo fuori da lontano. In caso di ferite con emorragia interna o incendio del veicolo quello sull endotermica forse si fa in tempo a salvarlo mentre il "fortunato" possessore della elettrica probabilmente no. Se si è usata una sedia elettrica e non una a gasolio per le esecuzioni un motivo deve pure esserci. Inoltre i trasportatori professionisti per poter caricare a bordo una sola batteria al litio secondo le vigenti leggi debbono seguire un corso e prendere un patentino, stoccarla poi in sicurezza. Chi queste batterie le detiene in magazzino é obbligato per legge a porle in armadi speciali perché è merce soggetta ad incendio del tipo difficile da estinguere. Invece un normale (ma se acquista una auto elettrica tanto normale non sará) cittadino può "cavalcarne" tranquillamente un quantitá indefinita. Intanto in Norvegia (il paese più elettrificato che c'é) sui traghetti (elettrici!) è vietato trasportare auto elettriche anche sul ponte all'aperto (causa elevato rischio incendio inestinguibile). E guarda caso anche diverse compagnie in giro per l'Europa le rifiutano. Invece l'autore di questo filmato ci viene a dire che va tutto bene e che anche se andiamo a sbattere con un'auto elettrica (non contro un'auto endotermica ma addirittura contro un'altra dello stesso tipo) non rischiamo nulla. Infatti l'autobus caduto dal cavalcavia a Mestre non ha preso fuoco a causa delle batterie. Quei defunti causa ustioni e che magari si sarebbero potuti salvare in un incidente normale non sono morti a causa dell'incendio delle batterie vero? Ai miscredenti consiglio un semplice esperimento: prendesi una batteria al litio di piccole dimensioni, appoggiacisi sopra un cacciavite e darsi una martellata allontanandocisi immediatamente.....altro che fuochi di artificio!
Il problema è che l'elettrico cosi concepito è una bolla! Destinata a scoppiare! Quindi meglio aspettare una decina di anni per una soluzione definitiva. Nel frattempo tiriamo avanti con il termico o al massimo gpl metano.
Le case automobilistiche non investono centinaia di milioni di euro per sviluppare delle bolle. Ti dirò di più, con le macchine elettriche i loro margini di guadagno aumentano. Il motore elettrico è una macchina che sfiora la perfezione in termini di resa e di semplicità costruttiva. Un po più complicati sono i sistemi elettronici che governano l'energia che viene mandata ai motori , ma quest'ultima funzione è stata resa complicata, alle case automobilistiche tradizionali, da una superiorità tecnologica e progettuale di Tesla, che ha avuto una decina d'anni per ottimizzare i loro sistemi per governare motori e batterie. Sono sicuro che tra pochi anni i prezzi scenderanno e le batterie diventeranno ancora più sicure. Spero che l'idrogeno possa diventare al più presto realtà, così da sostituirsi, per mezzo delle celle ad idrogeno, alle attuali batterie. Saluti.
bla bla bla....bla......l'auto elettrica è un grosso bidone attualmente. Meglio aspettare che qualcuno, facendo da cavia,consenta di migliorare la tecnologia
Riguardo a carveritical, hai fatto l'esempio di un'auto tedesca. La normativa Tedesca mi pare obblighi a dichiarare in fase di vendita tutti i problemi e riparazioni fatte. In Italia non i pare che ci sia questo obbligo e poi vengono vendute sotto false sembianze