In questo video: perché il metodo Mckenzie per il collo è così efficace, quali esercizi fare, come farli e per quanto tempo?
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Scritto da Dr. Massimo Defilippo - Fisioterapista con Certificato di Osteopatia
Hai dolore al collo che eventualmente si estende alla spalla, al braccio oppure hai vertigini e mal di testa che originano dal collo? Allora questo video ti piacerà, perché? Perché il metodo
Mckenzie è una terapia che serve per ridurre i sintomi.
Ora, se il paziente ha un dolore di tipo meccanico, cioè un dolore che è influenzato da posizioni e movimenti, nel senso che alcune posizioni lo peggiorano, altre invece lo migliorano, alcuni movimenti peggiorano le condizioni del paziente quindi aumentano l'intensità dei sintomi, mentre altre posizioni riducono i sintomi, quindi il paziente sta meglio, in questi casi il metodo mckenzie è indicato. In quali casi invece non è indicato? Non è indicato se avete un dolore che non è influenzato assolutamente dal movimento, quindi in particolare se soffrite di cancro, se avete un dolore ai nervi diffuso, delle neuropatie generali in tutto il corpo, ma anche in caso di infezione, di frattura, oppure di dolore che si sente soprattutto a riposo e soprattutto di notte, eventualmente con un'inspiegabile
perdita di peso o malessere generale. Insomma, quando le condizioni di salute sono abbastanza brutte, insomma.
Ok, questo metodo è nato secondo quello che ha imparato Robin Mckenzie che ha diviso il dolore in tre tipi di sindrome.
La prima sindrome è la sindrome da derangement, è la più frequente ed è caratterizzata da uno spostamento del disco intervertebrale, cioè il disco che si trova tra le due vertebre, che ve lo rappresento con una pallina da tennis.
Le mie mani invece sono due vertebre.
Cosa succede? Che quando noi, durante la vita, facciamo i nostri movimenti, sono spesso in flessione, quindi spesso ci pieghiamo in avanti o eventualmente in rotazione.
Raramente una persona va indietro o si piega lateralmente e questo cosa comporta? Comporta che il disco è sempre spinto posteriormente, quindi le vertebre piegandosi spingono disco indietro e questo piano si sposta anche indietro, in questo modo.
E può arrivare al punto che ostacola il movimento, che crea quindi un ostruzione al movimento e questo può provocare
dolore al collo che si estende eventualmente al braccio, alla spalla e alla mano.
Ora questi sono sintomi che non sono causati dell'ernia cervicale perché l'ernia cervicale è un'altra cosa.
Si verifica quando c'è una lesione nella parte esterna del disco e quindi la parte interna che è più morbida che è più gelatinosa esce dal disco e preme eventualmente sui nervi, sulle radici nervose del collo.
Ok tutti pensano che questa sia la causa del dolore al collo che si stende alle braccia, in realtà non è così perché la parte che fuoriesce (la parte interna) è gelatinosa e ha una consistenza del dentifricio. Che pressione potrà mai fare sul nervo?
E quindi la realtà è un'altra.
28 авг 2024
