Non è comune trovare la completezza di pensiero che la contraddistingue. Lei riesce a spiegare con semplicità ma senza tralasciare i dettagli, dimostrando di conoscere a tutto tondo il proprio campo d'interesse. Nell'ascoltarla si apprezzano le competenze e l'onestà intelluale. Lei riesce ad arricchire ogni volta le conoscenze di molti appassionati di meccanica, anche di chi ci è dentro da una vita.
E' sempre un piacerere ascoltarla, io sono un meccanico figlio di un meccanico e ho 65 anni e sono del parere che ora più che mai la formazione è importante dopo la voglia di fare questo meraviglioso lavoro .
Vorrei ricordarle che sulle prime saab 900. Turbo. Il sistema ad iniezione di acqua era già stato applicato per potere raffreddare la camera e così potere aumentare la pressione turbo anni fine 70 primi 80 buona giornata e grazie per le sue spiegazioni
non ci sono parole per descrivere l'eccellenza didattica e capacita comunicativa, portare a a comprendere concetti complessi con questa semplicità linguistica è cosa rarissima, complimenti
Bravissimo a spiegare il funzionamento dei motori termici 👏..da grande appassionato di questi motori ho appreso delle cose che non sapevo, le forze contrarie come il calore ecc. e il pistone deve riuscire a contrastarle con una perdita di prestazioni, la benzina che ad un certo punto serve solo per tenere basse le temperature ecc. che dire, i motori elettrici sono più prestanti e forse saranno (ne dubito) il futuro, ma vuoi mettere aprire un cofano di un'auto e guardare tutta questa tecnologia, toccarla, meravigliosa!!!!...senza paragoni secondo me, e allora benvengano queste ricerche per portare avanti questi motori e traghettarli nel futuro a impatto vicino allo zero 💪
Bellissimo video,me lo sono guardato fino alla fine senza quasi battere ciglio...ho fatto il meccanico industriale ma confermo l'interesse ed il piacere di ascoltare certe spiegazioni con una semplicità ESEMPLARE...Concetti grandi con una grande spiegazione...MAGARI LE SCUOLE AVESSERO LA VOGLIA DI USARE QUESTO SISTEMA DI INSEGNAMENTO...Sicuramente potremmo essere un passo o due più avanti come industria Italiana...
Buona sera ingegnere, argomento molto interessante. Questa applicazione la uso la ferrari in f1 per diminuire la temperatura in camera di combustione e per evitare la detonazione con aumento della pressione di sovralimentazione, chiamato emulsystem '80 in collaborazione con l'agip.
L'ho ascoltato con interesse ed è stato piacevole. Tante cose li conoscevo molti anni, difatti erano allora, dei concetti teorici, poi i primi sviluppi, e ancora e ancora... i primi raffreddati ad acqua, poi con con n20, o nos ( nox )... e ancora oggi mi chiedo quando verranno sviluppati i motori termici a combustione interna con parecchie parti in ceramica ( alcune ceramiche diverse da altre, e lo stesso con i metalli, titanio, rame, alluminio anche in lega, altri rivestiti)... insomma abbiamo una grande conoscenza ed esperienza in merito e credo che in molti casi non lo si vuole sperimentare... co.e le candele ad arco elettrico... beh, complimenti a te Roberto, mi hai gradito con la tua spiegazione. Un caro saluto, e continua così a farci sapere di come le case automobilistiche e le piccole officine creano con passione e creatività motori, che magari non sono perfetti ma ci aiutano a capire come raggiungere certi obiettivi e creare delle innovazioni anche meno complesse di ciò che si possa pensare. Grazie ✌️
Inventare qualcosa in questo ambito é molto difficile, sono tutte cose che sugli aerei si usavano 100 anni fa, la vera evoluzione la avremo prendendo un po' di qua e un po' di la...downsizing, turbo elettrico, ibridazione elettrica e cambi CVT o doppia frizione. Tutto purtroppo sempre più complicato 😊
Nei motori dei Messerschimt nel 1940, usavano già il sistema W50 ossia iniezione ad acqua e metanolo al 50%, per la super potenza a bassa quota con aumenti medi del 30% della potenza massima. Ad alta quota usavano il protossido d'azoto.
GRAZIE , GRAZIE. Modo esemplare di spiegare e rendere semplici concetti che sarebbero complicati. Ricordo che negli anni 80-90 (credo) si era parlato di un tentativo della Ferrari di implementare un sistema simile in F1. Poi il silenzio.... devo dedurre che non furono raggiunti buoni risultati.
Un sistema con acqua era stato messo in produzione 30 anni fa si chiamava turbo vapor motor veniva montato anche con impianto a carburatore con dei getti poi tutto e morto il primo pieno l' auto consumava anche meno poi tornava a regime normale ma teneva molto pulito le camere di combustione. Cmq ottimo video e complimenti
Complimenti, riesce a spiegare in modo molto semplice. Riguardo a questo argomento avevo letto tanti anni addietro (ne ho 73) che molecole di acqua la cui temperatura viene innalzata quasi istantaneamente mi sembra oltre gli 800 gradi, si ha la scissione dell'acqua come per elettrolisi e quindi la "nascita" di nuovo combustibile pur abbassando le temperature. Non ho mai approfondito se reale
non sono tanto lontano nemmeno io dalla tua eta', la temperatura si innalza quando entrano in camera di combustione per effetto fisico conosciuto come effetto termico di evaporazione, il liquido urta il metallo rovente e ne asporta il calore diventando vapore, riuscendo cosi' ad abbassare la temperatura della camera di combustione sotto i 1800 gradi ed evitando la formazione di nox.
molto interessante, da lieve conoscitore di Saab aggiungo che l'iniezione d'acqua era un accessorio Saab venduto extra per 99 e 900 turbo che consisteva in serbatoio, pompa, tubi, iniettore, il kit completo per il fissaggio e le istruzioni di montaggio ed eventuali modifiche, ed essendo possessore di una Saab turbo del 99 mi interesserebbe montarci un kit di iniezione acqua per rievocare un certo "ritorno alle origini"
Complimenti bella spiegazione, comunque quando il rapporto di compressione diventa elevato contano molto la robustezza dei componenti da banco come albero motore , bronzine e bielle. Ho messo un mi piace e mi sono iscritto.
Grazie per la spiegazione, io sapevo che questo sistema erra esclusivo per le auto da corsa per raffreddare al momento della decelerazione , non sapevo che lo hanno fatto perciò veicoli da strada.
Salve, ottima spiegazione. Ricordo male o anche negli anni 80 , sulle formula uno turbo si sono fatte applicazioni simili. Non ricordo per quanto tempo si sono studiate e applicate.
Premesso che non sono un ingegnere ma un semplice appassionato di meccanica, penso che tanta ricerca e sviluppo di motori che di base hanno ormai 100 anni possono portare solo piccoli miglioramenti, se tanto sviluppo fosse stato applicato a un taurozzi o ad un rotativo i risultati sarebbero stati di gran lunga superiori
Salve complimenti per il Vostro canale. Mi ricordo che nei primi anni 70, la Citroen fece un sistema simile con la vaporizzazione. E motori anche se compressi riuscivano a girare bene anche con la benzina normale. Con diminuzione di consumi nell'ordine di oltre il 15 % Saluti
Argomento molto interessante e che non viene trattato quasi da nessuno, l iniezione del acqua e in precamera,il sistema non va stressare la testata e le valvole per la differenza di temperatura tra la parte rafredara e quella di scarico .
Ingegnere buonasera......in aeronautica viene ancora usato in alcuni motori il sistema di iniezione di acqua (es i TF 33 del B52) ma con scopi diversi dalla limitazione di temperatura quanto invece quello di un maggiore apporto di ossigeno che consenta di iniettare più carburante ed aumentare la spinta in condizioni di massima richiesta di potenza (decollo) che nel caso di piste a quote elevate o climi molto caldi (hot and hight) può essere un fattore molto penalizzante x le prestazioni dell'aeromobile. Iniezione di acqua nei motori termici a moto alternativo: quali sono i limiti climatici di funzionamento del sistema? a -15 (nel nord Europa/Canada ci si arriva tranquillamente) il sistema funziona ancora? non essendo possibile contaminare l'acqua con alcun anticongelante pena reazioni distruttive sui materiali del motore come si ovvia? ......infine domando: se desideriamo diminuire la temperatura in camera di combustione, perchè non viene preso in considerazione un raffreddamento molto più efficace dell'aria aspirata? per esempio svincolando i vari intercooler sia dal raffreddamento ad aria (poco efficace sotto sforzo ed a bassa velocità con poca pressione di aria dinamica) ma anche di quello collegato al liquido di raffreddamento motore (che una volta raggiunta la temperatura di regime quando non anche quella limite riduce molto il suo delta di temperatura riducendo l'efficacia).... Se l'intercooler fosse raffreddato "a parte" con una apposita sezione del compressore A/C non se ne aumenterebbe l'efficacia? inoltre la modulabilità della capacità frigorifera potrebbe essere controllata in modo puntuale in funzione delle condizioni di marcia e/o ambientali.....non ci sarebbero meno complicazioni tecniche e meno rischi che non con l'iniezione di acqua?........cose ne pensa?.......grazie per il suo impegno nel produrre video sempre interessanti, buona serata
Ingegnere buonasera , una domanda ,ho provato a leggere che le diesel di oggi quando fanno le rigenerazione lasciano particelle piccole che entrano nei polmoni, mentre le auto di una volta lasciavano particelle piu 'grosse , un suo parere grazie
Complimenti però mi viene una domanda, perché non utilizzare l'acqua ossigenata? Si potrebbe così avere oltre a tutti i vantaggi detti anche un maggior apporto di ossigeno e quindi un aumento di prestazioni come nel caso del nos
No. ricordi bene ma non benissimo. Era l'82 e i turbo 1.5 ancora non avevano superato i 1000 cv. La federazione vietò il sistema xchè addizionava ossigeno (quello dell'acqua) alla combustione e questo era vietato. La ferrari lo aveva introdotto per ridurre le temperature del pistone, grande problema per i turbo dell'epoca.
A Milano usavano, forse ancora, il cosiddetto gasolio bianco per gli autobus. In pratica un'emulsione di acqua in gasolio che migliora la combustione nebulizzandosi insieme al gasolio durante la detonazione. Un po' come l'acqua con urea della AdBlue
Buonasera, volevo esporle alcune mie considerazioni su un aspetto da lei sollevato. Sicuramente il rendimento del motore elettrico in sé è maggiore di quello del motore endotermico, sono piuttosto scettico sul rendimento energetico dei veicoli elettrici, come noto il rendimento globale del sistema è il prodotto dei rendimenti dei singoli componenti in cascata, vale a dire, oltre al motore, il sistema di conversione (l’inverter) che produce l’energia che alimenta lo stesso, la conversione da chimica a elettrica (e viceversa) che riguarda gli accumulatori, quello della rete di distribuzione dell’energia elettrica che ricarica gli stessi e per ultima ma non ultima, il rendimento della produzione stessa. Motore termico ipotizzo al peggio un 40/45%, produzione elettrica nelle centrali a ciclo combinato si può presumere un best practice attorno al 56% ipotizzo un rendimento del 90% per trasporto AT e distribuzione, 90% per la carica e 90% per la scarica delle batterie, 95% per l’inverter ed altrettanto per il motore elettrico che, in cascata, danno un totale di 0,56*0,9*0,9*0,9*0,95= 38,8%. Mi domando (in attesa di produzione totalmente rinnovabile (attualmente pura utopia) se valga la pena migrare verso l’elettrico, e non parlo di monopoli praticamente di un solo paese sulla dipendenza da minerali rari che diventerebbero a questo punto strategici politicamente ed economicamente. Ringrazio per l’attenzione e saluto cordialmente.
Perché non si possono aggiungere due fasi, cioè iniezione di acqua in camera di combustione rovente e scarico del vapore che oltre a sottrarre calore, espandendosi genera anche del lavoro?
@@robertoilpistone Sarebbe bellissimo,se ci fosse la volontà di investire. Lessi di esperimenti Saab e Fiat,sul vapore "moderno",che diedero risultati x me positivamente sconvolgenti. Peccato,non si sia proseguito su quella strada,e peccato non trovare il punto d'incontro tra le due tecnologie,per rendere neno "stufe su ruote" le nostre automobili... La ringrazio
OTTIMO VIDEO = Molto interessante = Sono un appassionato automobilista e apprezzo molto i motori termici, perché sono i più validi e soprattutto si riforniscono in pochi secondi!!
Negli hanni 80 le Ecu non raggiungevano sufficiente precisione nelle temporizzazioni e lo stesso per gli iniettori. 40 anni di ricerca e sviluppo sono tanti . Bosch recentemente aveva presentato un nuovo controllo iniezione diesel che riduceva drasticamente gli inquinanti . Sarei curioso di sapere che fine a fatto .
Scusi se mi permetto ma le volevo segnalare che nel 1972 il mio professore del labotatoria di macchine termiche ci illustro' la sua invenzione che tra l'altro realizzo' e funzionava pure. Un motore disel con doppia iniezione, a gasolio ed ad acqua . La sua idea era quella di sfruttare l'energia residua della combustione del diesel, che si getta nel cesso dello scarico, e trasformarla in energia meccanica per fornire un ulteriore "spinta". Allora si lavorava con le cammes altro che elettronica. Ovviamente non se lo filo' nessuno e la sua invenzione ( non so se altri avessero avuto la stessa intuizione prima di lui) si perse nella sciatteria di questa società. Sicuramente i tedeschi e i giapponesi avranno migliore fortuna.
@@robertoilpistone funzionava anche allora, il prof era un patito dei diagrammi di Mollier e delle macchine a vapore. Con l'iniezione dell'acqua si abbassava anche la temperatura dei gas di scarico con conseguente miglioramento del rendimento. Un'altro aspetto interessante era il raffreddamento del motore e la possibilità di utilizzarlo anche in ambienti molto caldi etc etc. Lui il motore ce lo fece vedere ed in Lab fece le misure ma la cosa non interesso' nessuno. Per quanto ne so non trovo' i finanziatori disposti ad investire nel progetto.
dal 1930 in poi si sono fatti molti esperimenti, ma era necessaria l'inezione piezoelettrica e l'elettronica di controllo per produrre in serie un sistema funzionante ed economico.
Buonasera, volevo chiedere una cosa che non c'entra però con il video in questione ed è questa: ho tappato per dimenticanza, l'aspirazione del motore t-jet Grandepunto con della carta e poi ho messo la scatola filtro aria lasciando la carta dentro il tubo che si è quindi tappato. Appena ho messo in moto, ho sentito che non andava su di giri e poi dava tre errori in diagnosi (su westgate e turbo), ma io non sapevo a cosa fosse dovuto, poi allora ho ricontrollato bene tutto e ho scoperto la cosa per fortuna, allora ho tolto la carta e tutto è tornato come prima, ma la domanda è si sarà mica rotto qualcosa in quei pochi minuti che ha girato così? Ad esempio avrà patito il turbo? si saranno rovinati i gommini valvole o la membrana della valvola recupero vapori olio magari perchè da li il motore cercava di aspirare, avendo l'aspirazione tappata? Perchè ho notato un consumo di olio maggiore rispetto al solito, ora spero torni come prima, che consumava circa 1 etto ogni 1000 km, il motore ha 235.000 km.
E applicarlo nel turbo diesel in condizioni di alto carico quando le temperature elevate producono NOx ossidando l’azoto dell’aria? Al posto dei sistemi ad urea?(adblue)
LA RIVOLUZIONE DI BOSCH BMW E TOYOTA, la didascalia riferisce a una qualche esclusiva circa eventuale commercializzazione da parte di bosch? mi sembra bosch stia lavorando anche su un sistema per riprendere il controllo a seguito di acquaplaning, ho letto qualcosa circa dimostrazioni tramite un incubatore Road
la rivoluzione consiste nel fatto he con la bosch questo sistema e' stabile e non rompe i motori, esiste dagli anni 30 ma era assolutamente inaffidabile, grazie a bosch adesso funziona, e abbatte temperature e consumi, la bosch lavora a tanti progetti,
Questo sistema può essere ampiamente migliorato, sia a livello di disposizione iniezione di fluido non comburente o combustibile sia a tipologia di iniezione
Onore a bosch che ha re- implementato questa tecnologia, ma le origini dell'iniezione d'acqua pescano nel passato e per la precisione nei motori degli aerei a pistoni della seconda guerra mondiale, che miscelavano nel compressore centrifugo una miscela di acqua e 2% di olio emulsionabile .... Questo principio fu riutilizzato negli anni 80 del secolo scorso con i motori turbo. Svantaggio... Le leghe di alluminio delle testate non vanno tanto d'accordo con queste vaporizzazioni istantanee che possono erodere la camera di scoppio
Mi spiace ,ma io investirei più sulla produzione di idrogeno ,per elettrolisi dell' acqua,direttamente in vettura,appena le piastre producono la giusta pressione e portata, può,opportunamente dimensionata,sostituire il gasolio,avendo già un pipe ,per l'alta pressione
Un sistema del genere sarebbe utile nel caso di rapporti di compressioni elevati che richiederebbero un numero di ottani della benzina elevati, che si ferma a 95 RON nella benzina venduta pubblicamente a tutti o 100 RON in quei pochi distributori che la vendono. Ciò perché il numero di ottani è correlato alla temperatura di autoaccensione della miscela aria-benzina, i due parametri sono direttamente proporzionali per cui un elevato numero di ottani corrisponde a un elevata temperatura di auto-accensione, ma siccome c'è un limite fisico a tutto ciò, ovvero non esistono sostanze all'interno della benzina che possono portare il numero di ottani a 200 per esempio, bisognerà agire su un altro parametro che è all'interno del cilindro ovvero la temperatura, quindi sfruttando l'elevato calore latente di evaporazione dell'acqua, nebulizzata all'interno della camera di combustione, si riduce drasticamente la temperatura di quest'ultima permettendo di utilizzare una benzina con numero di ottani basso in un motore con elevato rapporto di compressione. Questo spiega anche perché alcuni aerei nella seconda guerra mondiale utilizzavano l'iniezione di acqua, poiché i motori avevano un elevato rapporto di compressione ma siccome la benzina di qualità, e quindi alto numero di ottani aveva un costo elevato, e in guerra bisogna abbattere i costi allora hanno introdotto questo sistema per avere motori performanti con benzine scadenti ed economiche.
Penso che l'aiuto di acqua in camera di scoppio.in fase di scoppio sia stata usata dalla LANDINI SU TRATTORE non conosco il modello , so he aveva un doppio sebatoio e a un dato punto del.moto ( forse quando.raggiungeva una.data temperatura) si dava inizio alla iniezione di acqua con la nafta!
mi sembra che il motore Ferrari di F1 adottasse iniezione di acqua, ma il bmw no... cmq era utilizzata su alcuni diesel di camion.... alcuni praparatori di Lampredi turbo la proponeva in bundle con alcol prima di spingersi sul nos per i boost... mi è capitato che la guarnizione della testata del nonoalbero fiat 1485 85 cv cedesse e quando l'effetto netto era positivo la maggiore pressione sul cielo dei pistoni era avvertibile chiaramente su motori ad accensione con scintilla persa senza limitatore che oltrepassavano gli ottomila sulla x1/9
negli anni ottanta, nella formula uno turbocompressa, c erano vari motori con l iniezione ad acqua... ma poi vennero proibiti da regolamento... peccato!!
Scusate ma...dove sarebbe la novità? Negli anni '40, fu sviluppato un motore progettato per funzionare ad iniezione di acqua insieme al carburante, anche se solo in condizioni di emergenza,vale a dire quando il nemico ti colpiva e per non scendere in picchiata senza controlli attivavi l'iniezione d'acqua...il mezzo per in questione era un aereo, forse il più famoso aereo da guerra del passato, lo Spitfire. Il motore era il Rolls-Royce Merlin. Non hanno inventato nulla di nuovo quindi...
a parte il fatto che cercavano altri risultati e la tecnologia era diversa, io spiego le varie tecnologie impiegate in automotive, e questa e' stata applicata da bmw, ora anche da toyota nel motore termico ad idrogeno, per la rima volta, con la finalita' che spiego nel video, e per le ragioni che spiego sempre nel video, e a dirla tutta ancora non e' affidabile quanto si vorrebbe.
Abbassare il numero dei giri utilizzando il motore endotermico in regime di massima efficienza per produrre energia elettrica da utilizzare subito direttamente per la trazione con motore elettrico , compensato con una modesta batteria, NON dovrebbe rappresentare il massimo dell efficienza senza incorrere in tutti quei problemi chimici e meccanici ?. C erano un paio di modelli di auto cosi' negli anni scorsi.
La Nissan utilizza questo sistema per le ultime versioni di X-Trail e Qashqai. Ho letto la prova su Al Volante ma l'efficienza (=consumo) non mi è sembrata eccezionale.
1981 Lancia Rally 037 motore con compressore volumetrico e l"ausilio di un iniezione ad acqua .......E questo magari lei e la Bosch non se lo ricorda .... Ma quanti litri d'acqua abbiamo demineralizzato in quegli anni nelle cavalcate vincenti delle vetture TORINESI nel mondo 😂😂😂😂😂
io ricordo tutto, e la bosch anche di piu', esiste dagli anni 30, ma serviva a aumentare l'ossigeno, adesso deve solo raffreddare e non si rompe piu' come prima, le macchine da competizione sono altro mondo, ho scritto alcuni libri sulle elaborazioni, se li leggi trovi tutto quello che secondo te' devo imparare.
L'era della pietra non é finita perché non c'erano più pietre. L'era del petrolio è al punto di collassare sia per l'inquinamento che ai bassissimi rendimenti dei motori termici. Il motore termico troppo complicato rispetto a un motore elettrico. Le innovazioni aiutano in po ma non risolvono il problema. Solo una illusione. Il mantenimento del motore termico é soltanto una cosa politica non scientifica ne tecnica. Il futuro è lo stoccaggio della energia e siamo già a un buon punto rispetto a qualche anno fa. In conclusione direi che il motore termico avrà vita corta sia per l'inquinamento sia per l'efficienza.
il nos come comburente qualcuno lo utilizza per boost in turbo spinti, anche sul piccolo fire... iniezione di acqua era utilizzata su motori per bombardieri per lo più alleati e caccia anche tedeschi (forse anche sul BF che aveva molte particolarità innovative); il metanolo è talvolta utilizzato da alcuni preparatori per l'apporto di alcol e di acqua; l'acool era usato puro o miscelato con benzine negli anni venti per aumentare il rapporto di compressione sino ad avvento e indisponibilità piombo tetraetile; i sistemi aftermarket più semplici lavorano a punto fisso o variabile secondo moli aspirate ma senza tenere conto dell'apertura delle valvole; circa la questione che parte del combustibile raffredda valvole, sedi valvole, testata etc maggiore è la potenza specifica maggiore è la dipendenza da ciò, probabilmente motori aspirati 2 valvole cilindro da 50 cv/lt potrebbero sostituire idrocarburi con acqua con meno criticità. Qualcuno, mi sembra in Francia, vende kit mono/pluri iniettori per iniezione indiretta di acqua per circa 1/20-1/5 del totale, forse un valore ragionevole è nell'intorno inferiore di ca 1/10-1/20. Tuttavia quanta acqua immettere merita attenzione per non eccedere nelle maggiori pressioni sul cielo dei pistoni. L'impatto su nox migliora al ridurre della temperatura, di fatto i diesel con iniezione di acqua potrebbero fare a meno di catalizzatori quando la crociata contro il diesel tedesco-russo-cinese cesserà, crociata che messo fuori gioco piccoli ed efficienti 2 tempi diesel stradali renault, wolkswagen ... Io nebulizzo acqua sul condensatore del condizionatore on/off a freon 24mila btu del 1991... e con 40-42° dell'aria il calore di evaporazione aiuta molto... esistono interessanti compatti chiller che sfruttano calore di evaporazione per ridurre energia elettrica necessaria, molto pratici laddove impossibile collocare moto condensanti esterne...
non capisco la domanda quale e' perche' proporre acqua e alcol come carburante esula dall'argomento del video il resto sono cose ben risapute, quindi cosa volevi chiedermi?
... Sbaglio o sui motori d'aviazione al tempo dei conflitti mondiali si usava acqua ossigenata che in camera di combustione si scindeva liberando piú ossigeno(nonostante il vizio di corrosione......? Grazie
Salve Ingegnere. Ma un video sulle benzine sintetiche ? Argomento che dovrebbe conoscere bene e riguardarla da vicino. Secondo Giuliano Michelotto saranno il futuro. Lei che ne pensa ? Saluti
il futuro le benzine sintetiche? le usavano già i crukki durante la seconda guerra mondiale....ma furono obbligati a farlo in quanto avevano un embargo totale e coi loro giacimenti di petrolio non riuscivano a soddisfare le forniture. in compenso erano ricchi di carbone da cui ricavare la benzina sintetica....a costi 4 volte superiori. lo stato infatti dovette finanziare le aziende per farlo (ma ovviamente avevano la legge marziale...non era proprio una scelta) in quanto diversamente sarebbero praticamente fallite.