Mi sa che grazie ai tuoi video supererò anche la 5ª superiore, l'anno scorso mi ero presa male e ho studiato solo da un tuo video e letteralmente mi ha chiesto le cose che avevi spiegato anche di meno e avevo capito tutto. Quindi mi sono prefissata di schematizzare dai tuoi video prima di iniziare l'argomento e poi aggiungere cose in base a ciò che dice il prof, anche se mi sembra di barare un po' perché arrivo a scuola che ho già capito tutti i concetti hehe :] comunque grazie mille sei sempre chiarissimo quando spieghi
Ha ragione kant il bello è ciò che piace universalmente, ma se ha anche un concetto soddisfa di più il soggetto, siccome siamo costituiti da ragione e sentimenti.
Provo la stessa identica sensazione. Nonostante lo avessi studiato all'università, solo ora mi pare di essere veramente entrata nel pensiero di Kant. Ho amato e apprezzato tanti filosofi, ma nessuno come lui mi h così coinvolta, anche emozionata. Lo trovo estremamente rigoroso, esaustivo e anche convincente. Grandissimo Kant. Ma anche grande Ferretti che lo ha spiegato così bene!
Grazie per la spiegazione interessante e chiara. Se può rispondere, le rivolgo una domanda: il bello di Kant, disinteressato, senza concetti dietro, si può paragonare alla concezione estetica di Wilde indipendente dall'etica? Altrimenti quali sono le differenze salienti tra le due concezioni? Grazie comunque.
E anche la legge morale non è presente in TUTTI nello stesso modo... dovrebbe esserlo ma non lo è! Anche perché per seguirla bisogna capirla e non tutti siamo in grado di capire allo stesso modo.
È difficile trovare allora qualcosa di veramente Bello per tutti, perché dipende da tantissimi fattori, ma mai arrendersi 🤔 In che modo le teorie psicologiche hanno risposto alle teorie di Kant?
Complimenti ,tanta roba ma chiara. Una sola domanda. Puoi fare un solo esempio di bello dei nostri giorni su cui ce un giudizio universale di questo tipo e che Kant farebbe se fosse ancora in vita? Grazie
Il giudizio estetico non è chiaro nel seguente punto: la visione mi dà piacere perché vi avverto un fine o poiché avverto un piacere sembra ad esso finalizzato? Una differenza sottile ma fondamentale che nella lezione passa in secondo piano e non è ben delineata.
Anche qui, nonostante Kant sia per me uno dei filosofi guida, vedo un certa tendenza all'omogeinizzazione dei vari essere umani per innatismo, che continuo a non condividere... Anche la capacità di emozionarsi e percepire la bellezza è qualcosa che richiede capacità di farlo e in un certo senso si apprende ed evolve e inoltre la stessa opera d'arte o lo stesso paesaggio possono piacere o non piacere, suscitare emozioni positive o negative (sempre restando nel non teleologico e non finalizzato ovviamente) diverse, in momenti diversi perfino nella stessa persona. Vedo invece anche un qui un po' troppa rigidità, come nella gnoseologia kantiana. Prendi ad esempio i tuoi video didattici che possono essere noiosissimi per alcuni poco interessati all'argomento e perfino emozionanti per chi magari risolve ascoltandoti alcuni puzzle mentali o culturali e prova piacere ed emozione nel capire. Indirettamente allora si finisce per apprezzare come bello o vedere in altra luce tutto per trasposizione (perfino l'orribile camicia che indossi in questo video 🙂). E inoltre al di là della finalizzazione anche nell'arte scatta un certo inevitabile principio di autorità che in questo caso definirei più meritocratico. Se ho letto libri di un autore che mi è piaciuto molto ho una predisposizione positiva verso un ulteriore libro successivo che ci mette di più magari a rivelarsi "pessimo" a differenza dei precedenti proprio per quanto già dentro di me guadagnato come stima e apprezzamento. Idem con la musica, i film, e perfino la didattica (che per me è comunque una forma di arte in grado di generare emozione). E il rapporto tra emozione e bellezza vale ovviamente anche al contrario. La persona amata può apparire ai nostri occhi "emotivi" più bella" proprio perché amata. Il versante soggettivo del ricevente ha in generale per me (ma anche per Kant) molto più valore dell'inviante. Non è il paesaggio o il quadro ad essere bello e meno che mai universalmente bello ma semmai la sua capacità di suscitare senso di bellezza ed emozione positiva nella maggior parte delle persone. Ma non credo possa esistere bellezza senza un ricevente in grado di percepirla. E non per caratteristiche innate della persona ma educabili e modificabili. Ma estremamente variabili da persona a persona e perfino nella stessa persona.
Oltretutto, poiché è facilmente dimostrabile che qualcosa che provochi le stesse emozioni in tutti e piaccia necessariamente e universalmente a tutti non esiste... allora secondo Kant non dovrebbe esistere nulla che sia veramente bello! Qualunque esempio Kant portasse potrebbe essere facilmente smontato come non universalmente considerato bello.
Penso che la risposta per Kant sia che se a te non piace vuol dire che non è veramente bello. Il paesaggio è un esempio, ma non vuol dire che tutti i paesaggi siano belli, per esempio un paesaggio inquinato non è bello.
Non c’è alcun motivo per linciarti, Kant sta sostanzialmente dicendo “non è bello ciò che che piace ma è bello ciò che è bello”, cosa che ovviamente non ha senso, perché ciò che si reputa bello è appunto ciò che piace soggettivamente. Mi piacerebbe molto vedere quante sono le cose che piacciono indistintamente al mondo intero, e non mi stupirei se fossero esattamente zero, che vorrebbe dire che il bello semplicemente non esiste.