Il fatto è che ci si marcia tanto sul patriottismo italiota... "questo italiano famoso ha detto questo, quest'altro questo" . Quelli veramente scomodi sono sempre stati tenuti lontano invece. Ma con Gaber non ci sono riusciti, anche perché era già troppo famoso prima di diventare scomodo. Solo adesso che è morto e non può parlare si sta facendo il possibile per interpretare e riportare "nel giusto ordine" tutte le cose scomode che ha detto. Vedi la fondazione a delinquere e relativo festival...
Oppure i vari interpreti ,nonché star della musica leggera ,che cantano le sue canzoni con aria impegnata, senza avere la piu' pallida idea di quello che stanno dicendo 😀
@@PazzoComeSydBarrett lo so, mi sono dimenticato di dire che ci sono pure Bersani e Capanna (!!!) tra gli intervistati (i revisionisti, tanto lui dall'aldilà come giustamente notavi non può controbattere) ... io e altri amici non abbiamo fatto altro che rigirarci sulle poltrone sbuffando come locomotive...
Se vedessi oggi.. quando una sera ho visto ..per poco, una bruttissima trasmissione che ha titolo " la maleducazione " mi sono chiesta che gente stiamo diventando. Uomini e donne, giovani e peggio datati, che sciorinavano le loro performance sessuali senza ritegno. E mi chiedo se ormai fare l' amore sia diventato uno sport di massa. Ma la parola pudore e intimità dove sono finite? Figuriamoci la fedeltà. È tutto orribile ormai, non si salva più nessuno. Questo si dà in pasto ai figli . Tutto frutto dei consumi, l'amore va consumato come un comune detersivo. Caro Giorgio ne avresti tante ancora di cose da dire anche se molte le avevi previste. Non sono bigotta, ma forse bisognerebbe avere un po' di coscienza e disciplina morale.
Io credo che Gaber non abbia fatto assolutamente un inno alla fedeltà. Anzi ... A me pare scanzoni quel modello di rigorismo che vuole la sessualità ingabbiata in una scatola fatta di conformismo e perbenismo! A me pare che Gaber dica proprio che ciò che bisogna preservare è la libertà di autodeterminazione che la fedeltà più grande è quella a se stessi, non certo reprimere pulsioni e desideri per rispettare canoni socialmente accettati! Ma purtroppo l'Italia è bigotta e finta moralista oggi, figurarsi negli anni 80! Gaber..Voce di un uomo che urla nel deserto..!!!!
No, non hai capito proprio un cazzo... Gaber qua dice che nel nome del liberismo si va invece a reprimere e censurare i propri bisogni, e lo si fa per paura... Si fa i falsi liberi e spavaldi ma in realtà semplicemente ci cachiamo sotto nel sentire qualcosa e reprimamo noi stessi come il più brutale dittatore. Non è detto che se lo infili ovunque tu sia te stesso, ti sbagli di grosso... Magari semplicemente non senti un cazzo perché hai paura dei sentimenti, delle emozioni, dei bisogni, insomma di TE STESSO. È veramente se stesso chi ha il coraggio di sentire, sentire ad esempio che una persona ti basta, sentire che una certa intimità (non solo quella sessuale) è una cosa esclusiva fra DUE persone e proprio per questo unica e speciale. Io non vedo niente di più bigotto e reprimente di questo "liberismo" di cui parli... Come se il bisogno di contatto, il bisogno di presenza, il bisogno di solidità non fossero pulsioni che reprimi... Una merda in tutto il liberismo.
@@PazzoComeSydBarrett dissento da questa interpretazione e da questa visione della liberalità! Ma rispetto il Suo punto di vista.. Io credo che ognuno di noi è diverso e che libertà sia concepire che ciascuno sente e vive le cose come meglio crede senza necessariamente giusti e sbagliati! Diversità è ricchezza! Io non avrò capito un cazzo ma almeno nella mia visione di libertà non c'è quella di imporre il mio modo di vedere la vita, semplicemente avrei il piacere che fosse rispettato, accettato e compreso dal mio prossimo, atteggiamenti che francamente nella Sua critica non vedo. Saluti
Eh ma il monologo dice questo, mi spiace. Ma capisco che in molti non sanno manco di cosa si stia parlando, proprio per questo l'ho messo. La fedeltà in quel che si sente, senza abbandonarsi alle risposte facili per scappare a gambe levate da quello che sentiamo ma ci fa cagare sotto grazie ai "mostri che abbiamo dentro". Amare ci fa cacare sotto, ecco perché ci si traveste da libertini... Come se infilarlo ovunque fosse libertà... Allora scopati un termosifone con due braciole nel mezzo, fai prima... Niente sentimenti, niente impedimenti. Quello che accade fuori è solo la diretta conseguenza di quello che accade dentro. La gente fugge dalla realtà che sta fuori perché prima di tuttto fugge dalla realtà che ha dentro.
Allora, se non sbaglio , dovrebbe essere del 79. Io l'ho trovato in quella serie di dvd uscita da poco, con più precisione sul dvd " gaber - anni 70 " . Sul dvd c'è molto altro, ma non si tratta dello spettacolo intero. Ti leggo il retro del dvd, riguardante lo spettacolo da cui è stato tratto: " 79/80 Le retrospettive del teatro canzone riprese dalla rai al teatro lirico di milano , Quasi allegramente la dolce illusione "
si.. e il materiale che rilasciano fa abbastanza schifo. Ho comprato una raccolta video di gaber in edicola... quasi un anno fa ormai... E' divisa per anni: "60,70,80,90". Ma la qualità audio e video del dvd anni 80 e 90 (in alcuni pezzi) è veramente imbarazzante.
