Personaggi così non nascono più .Buttato lo stampo basta.Lui un genio che ci ha lasciato un patrimonio musicale e culturale.Grazie per essere esistito signor G.
Non è vero che non nascono. O li ammazzano o gli fanno il tso. Ho parlato con molti giovani e fatto sentire loro gaber e lo sai cosa hanno risposto? "Questo è pazzo". Gli individui che compongono la societa sono stupidissimi ed anche parlare in fretta in maniera analitica non lineare è sintomo di pazzia per gli psichiatri...Chiuderei con la mia generazione ha perso e la razza in estinzione sempre di Gaber. Ci hanno sostituito con dei cerebrolesi ignoranti come capre e se parli troppo qua come nei social ti censurano. La soluzione ci sarebbe ma non è sul web.
Che meravigliosa persona, che sommo artista. Ho avuto il privilegio di vederlo in teatro 2 volte e in entrambe, dopo lo spettacolo, ho provato sensazioni bellissime e positive...non mi era mai capitato. In pratica era come se, uscendo da li, sapessi in qualche modo di poter essere un uomo migliore. Solo un uomo profondo, ironico e grande comunicatore come lui riusciva e riesce ad arrivare al cuore. ❤
Grande....G.sei ancora,con le tue canzoni attuali,.da lassù ci guadi,non ridere,ora siamo diventati,tutti sudditi. Democrazia è solo un sogno. Firmato ess repubb italia....
Difficile trovare una persona con tanti talenti, come Gaber. Lui è un cantautore, ma potrebbe essere annoverato tra gli intellettuali liberi, poeta cantante, straordinario attore, ma anche un comico cabarettista che dice cose tanto profonde ma con una grande leggerezza e ti strappa sempre un sorriso, al contrario di altri cosiddetti cantautori altrettanto famosi che fanno sempre cadere le cose dall'alto alteggiandosi come intellettuali ma risultando pesanti e prevedibili.
VORREI RICORDARE CHE IL GRANDE GIORGIO GABER ERÀ DAVVERO TROPPO AVANTI PER LA NOSTRA CULTURA MUSICALE !!!QUELLO CHE HA CANTATO LUI NEGLI ANNI È DIVENTATO UNA REALTÀ PIENA DI VIRTÙ !!!!!CI HA FATTO COMPRENDERE CHE I NOSTRI PARLAMENTARI ERANO MOLTO SIMILI A LUI !!!!!!!!!GRAZIE GRANDE GIORGIO !!!!!!!******
Gaber è figlio di una cultura ormai remota in cui si credeva ancora negli ideali, in cui c'era ancora voglia di lottare per affermare la verità, la fratellanza, l'uguaglianza, la giustizia, la pace, l'autenticita delle cose e tanti altri valori. Qualcuno ha scritto nei vari commenti che non nasceranno più geni come Gaber (io aggiungo nemmeno come Guccini, Battiato, De Andrè, jannacci ecc) ed ha pienamente ragione!!! Ma vi rendete conto come si è ridotto oggi il mondo della musica, della cultura e dello spettacolo? Ce li siamo meritati i Fedez, i Tananai, le Annalisa, le Emma, le Alessandra e compagnia bella e questi sono i risultati. Tutto è stritolato dalla pubblicità, dalla moda, dall'esibizionismo, dalla voglia di apparire e dalla futilità delle apparenze!!!! Bauman parlava di società liquida ma io credo che la società di oggi sia completamente rarefatta!!! E cosa ti puoi aspettare da questo tipo di società?..... Il NULLA!!!
Un marziano. Che classe e che cultura vissuta sulla propria pelle e non ostentata. E non dimentichiamo Luporini altro geniale paroliere. Non ce n'è in giro. Pazienza. Ciao signor G
Condivido tutto, compreso il meritatissimo plauso anche per Luporini...ci mancherebbe. Però non avrei aggiunto la rassegnazione...con quel pazienza. Noooo, perdioooo griderebbe lui!! E aggiungerebbe: CHIUNQUE PUÒ PRENDERE IL MIO POSTO SUL PALCOSCENICO DI OGNI GIORNO!!!!!!
@@angelalattanzi7631 Ha pienamente ragione. Purtroppo in alcuni momenti mi prende lo sconforto per quello che si vede in giro e quel PAZIENZA arriva da lì
Lvho visto dal vivo a teatro. Fu fantastico con bis finale dei suoi cavalli di babattaglia e tutto il teatro che cantava con lui barbera e champagne. Bellissimo! Gaber, De André, Jannacci, Augusto da Oglio personaggi irripetibili di un momento storico irripetibile
Mi dispiace che non l' ho potuto vedere ma ascoltando i suoi pezzi,autentici gioielli, mi rendo conto della grandezza della sua arte e della sua persona.
Sdraiati sull'erba Soltanto un attimo prima Di fare l'amore. Un grillo che canta, C'è una aria bellissima intorno... Che odore! Pian piano riprendo a sfiorare la sua sottana... Sarà la zona! Cerchiamo un posto migliore E allora ritrovo di nuovo La mia tenerezza. È una cara ragazza, Comincio a sentirmi eccitato... Più che un odore è una puzza! Io tento un abbraccio per chiuderle il setto nasale... è micidiale! Non ce la faccio, M'è venuta anche un po' di nausea, Mi gira la testa. In città non mi sento mai male, L'aria è più giusta. Un bar d'alluminio Mi siedo e mi sento un signore... C'è ancora l'odore, l'odore mi insegue, oramai è dappertutto, Non posso, non posso oramai ce l'ho addosso! Vado a casa, mi siedo sul letto, mi sdraio, mi distendo, Ma c'è ancora! Io mi annuso, lo sento più forte, un odore tremendo, Mi tolgo i vestiti oramai sono nudo... Odore mio, odore mio... Vuoi vedere che sono io, vuoi vedere che sono io, vuoi vedere che sono io! Calma, un momento, ragioniamo! Mi faccio un bel bagno, Mi lavo da tutte le parti Con molta attenzione. Mi metto anche il talco, Son candido come un bambino... Maledizione! Adesso però non mi devo suggestionare... Da vomitare! Non ce la faccio, è un odore che non si distrugge Con una lavata. Ci vorrebbe un programma in risciacquo, La schiuma frenata! Mi spalmo le creme, i profumi, Dai piedi alla testa... Il puzzo sovrasta, ce l'ho nella pelle, che schifo mi faccio, Che corpo ignorante così puzzolente! Come faccio con tutta la gente che mi ama e mi stima, Come faccio? Non c'è niente da fare la puzza è più forte di prima, Che schifo! Io che c'avevo tanti amici, sono uno che lavora, mi son fatto una carriera, Non è giusto che la perda, mi son fatto tutto da me, Mi son fatto tutto da me! Io che conosco tanta gente, son venuto su dal niente, C'ho una bella posizione, non è giusto che la perda, Mi son fatto tutto da me, mi son fatto tutto da me, Mi son fatto tutto da me... Mi son fatto tutto di merda!
Leggevo varie interpretazioni della canzone. Ma secondo me mancano tutte dell'inquadramento storico: la canzone è del 1974, i sogni della generazione del '68 sono ormai tramontati, siamo nella città che di lì a poco sarebbe diventata "la Milano da bere", uno dei poli del triangolo industriale, coi sui "cumenda", i self-made man, i nuovi ricchi. E i loro valori sono il successo, la posizione sociale, il denaro. E questi valori cominciavano ad uscire dalla nicchia "borghese", per diventare egemoni e massificati in quella società. Tutti ambivano ad essere, o quanto meno ad apparire, ricchi e di successo. Anche molti di quelli che 5 anni prima giravano in eskimo con il libretto di Mao in tasca, anche quelli che "si campa a pane e cipolla" pur di avere il macchinone da esibire. Tutta gente conformista che si conformava al sentire comune Secondo me Gaber ironizzava proprio su queste persone che, anche se si atteggiavano ad "arrivati", comunque non riuscivano a togliersi di dosso la pochezza del loro essere, la loro mancanza di Valori con la vi maiuscola. La grandezza di Gaber è il fatto di riuscire a fotografare quegli aspetti intramontabili di noi umani, tanto che, se pur sono passati 45 anni dalla sua stesura, il pezzo è ancora capace di inquadrare una parte della nostra società attuale.
Genio, sempre...che gioia averlo visto dal vivo più volte negli anni, anche questo brano. Incredibilmente divertente e profondo al tempo stesso. Il Pensiero, il Teatro, La Musica, la vera Comunicazoine. Inimitabile e IMMENSO.
@lagger25 Il bello di Gaber é che ogni volta che lo ascolti salta fuori qualcosa di nuovo ed é sempre attuale. Grazie della chiacchierata e Buon Natale!
Il Teatro-Canzone è lui, Gaber. Un grande cantante, un grande compositore, un grande autore di testi, un grande attore. Un feroce sarcasmo, senza tempo, in questo capolavoro, verso quei piccoli uomini che credono di essere grandi uomini. Individui (politici, giornalisti, uomini di spettacolo ecc...) di presunto o "vero" successo, che si vantano di "essersi fatti da sè" ma alla cui vista e al cui ascolto emanano, inesorabilmente, l'olezzo di banali pezzi di merda.
@@jetmirjetmir8021 Indubbiamente il Teatro-Canzone è anche Luporini, ma non soprattutto. I testi di Luporini, senza la potenza intepretativa, tanto musicale quanto attoriale di Gaber, non avrebbero avuto la stessa forza.
Per fortuna è morto gia nell'ultimo periodo era andato all'acido. Vedi non mi sento Italiano vedete lo in forma Leghista e non da Anarchico Socialista.
Sì, beati noi che li abbiam vissuti, ma guardate dove siamo adesso? Il fatto è che di chi ha vissuto personaggi come Gaber, solo pochissimi hanno avuto il coraggio di mettere in pratica nel quotidiano certe scelte e modo di essere.