Grazie Michele per avermi fatto meglio conoscere l'albero del paradiso! Pur vedendolo ai bordi strada durante le mie passeggiate in bicicletta non lo conoscevo e non ci facevo caso! Sempre tu lo citasti in un altro video durante una passeggiata sull'isola di Ischia e da li ho cominciato a rendermi conto di quanti luoghi, vicino dove abito, abbia colonizzato. Una pianta minaccia il mio giardino !! Quest'anno poi proverò il suo miele!!
Davvero un bel video, hai toccato proprio tutti i punti relativi la questione ailanto e specie aliene e invasive. Complimenti Michele per la qualità dei tuoi video, me lo son proprio gustato stamane durante la colazione.
Grazie, con l'augurio di non averti fatto andare nulla di traverso! 45 min di "seminario" non sono proprio uno dei bocconi più leggeri da mandare giù. A presto!
Complimenti il canale di divulgazione scientifica più meritevole su RU-vid Italia. Spero che ci siano nuovi video interessanti! Chissà magari un bel video di confronto tra un Ecosistema Naturale ed un Agroecosistema...
Bel video, grazie. Da 30 anni devo convivere con un ailanto enorme in mezzo al giardino. Tra una settimana lo faccio tagliare, ma mi dispiace un pochino. Cremona, Lombardia.
Il mondo apistico la apprezza perché è un'ottima fonte di miele per le api ,,,,,va detto che però è una pianta molto molto aggressiva che si propaga in modo eccezionale
Troppo ottimistica la situazione descritta si tratta di una specie indistruttibile e non commestibile per ghi erbivori...in prospettova capace di sostituire completamente la fauna indigena....questa e la verita
Ho un amico che sta praticando in Portogallo le tecniche agroforestali sintropiche di Ernst Gotsch, lui è partito da un terreno degradato semi-arido. Piantando ailanto e gestendolo con potature e tagli li tiene a bada e questa pianta gli ha permesso oggi, a distanza di 10 anni, di avere un azienda rigogliosa e abbondante, che non ha mai usato input esterni, concimi (né naturali né chimici). L'ailanto, una volta che la successione ecologica ha le possibilità di andare avanti e lasciare spazio ad alberi più esigenti, dai cicli lunghi, praticamente sta scomparendo dal suo sistema. Nella mia azienda ho deciso di iniziare anche io queste tecniche, ma sto sperimentando l'Amelia invece dell'Ailanto.
@@giambattistacarluccio5304 si l'unica pianta che poteva resistere in quelle condizioni iniziali di aridità era l'ailanto. Negli anni sparisce praticamente da solo dopo qualche taglio alla base, laddove il terreno ha raggiunto una buona fertilità e dà spazio ad alberi più esigenti.
Poniamo il caso di un animale che si sposta in altre regioni a causa del deterioramento del proprio ecosistema o a causa del climate change, è da considerarsi alieno?
Come viene spiegato anche nel video (ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-XTh3BCLR6m0.html) il fenomeno ha delle similarità con i fenomeni naturali di colonizzazione o di espansione degli organismi, ma è diverso perché con le aliene chi "sposta" gli organismi è l'uomo in maniera volontaria o involontaria.
Stesso disastroso colpevole disinteresse in Italia. Alcune amministrazioni comunali hanno piantato ailanto di proposito, anche a ridosso di... cimiteri.
Ma che sarà mai ... ho 60 anni e quella pianta era ubiquitaria già quando ero ragazzino ... ci giocavamo in mezzo facendo frustini con le foglie. Cresce molto rapidamente ma ha una resistenza di poco superiore ad una normalissima canna ... la pianta ha vita breve, sui 50 anni, poco confrontandola con la durata di vita delle piante. Inoltre cresce bene nei terreni degradati e ne determina la rigenerazione preparandoli alla successiva colonizzazione da parte delle essenze più esigenti. La ragione per cui si ritrova ovunque è che abbiamo impoverito i terreni con le coltivazioni intensive, sono tanti i terreni abbandonati dai contadini nelle zone montane e collinari e le prime piante a colonizzarli sono l'alianto e la robinia (altra pianta che "dicono" infestante).
UNA IMPORTANTE PIANTA RUDERALE: il bellissimo approccio della permacultura. Apologia delle erbacce e di piante arboree infestanti come l'Ailanto. ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-vP9UZEV8cqk.html
Non è corretto dire che "non vale nulla", perché le piante - di per sé - non hanno valore. Il valore è qualcosa che attribuiamo noi esseri umani. Dal punto di vista evolutivo, l'ailanto è una pianta di grande successo nei suoi habitat. Questo video cerca proprio di sensibilizzare al problema delle specie aliene, ma senza demonizzarle perché, anche quando hanno degli impatti negativi (come l'ailanto) bisogna ricordarsi che questi impatti sono sempre una conseguenza indiretta delle azioni umane. E l'ailanto si trova oggi qui ad invadere i nostri habitat proprio perché in passato qualcuno gli attribuiva "valore". Grazie!
