NARCISISMO e DISTURBI NARCISISTICI - La PERSONALITÀ NARCISISTICA (PDM-2) 

Grazie Gabriele! Contento che questi contenuti possano essere di suo gradimento, e grazie per interagire e supportarli. Rispetto alla sua domanda, parliamo di narcisista covert perché, di base, c'è sempre una ferita narcisistica, un senso di inferiorità, un'autostima ridotta, con relative fantasie grandiose, ma che, dato il senso di inferiorità, vengono represse. Pertanto, la persona troverà modi più velati per ricercare le conferme del proprio valore, ad esempio attraverso un'empatia artificiosa, che avrà il tentativo - magari anche inconscio - di ottenere ciò che vogliono. La timidezza e la sottomissione possono nascondere sentimenti di invidia e grandiosità, che però vengono mantenuti in fantasia, e possono poi tramutarsi in agiti passivo-aggressivi, volti all'ottenimento di quello che, in fantasia, tentano di raggiungere (ad esempio, garantirsi l'approvazione e la vicinanza da parte degli altri attraverso il vittimismo). In breve, il narcisista non è solo la persona che manifesta grandiosità, ma anche colui che la immagina e cerca delle modalità "velate" per ottenerla.

Buonasera, Alessandro. Con l'espressione "diffusione dell'identità" si intende che la persona abbia uno scarso senso del Sé, ossia un'identità poco definita. Ossia, la persona fa fatica ad avere una rappresentazione di sé stabile: quali sono i miei principi? Quali sono i miei valori? Quali sono i miei confini? Quali sono i miei bisogni? Cosa mi piace? Cosa non mi piace? Chi sono veramente? Cosa vorrei fare da qui al prossimo futuro? Sono questi tutti quesiti che, quando si parla di diffusione dell'identità, ossia di incapacità a definire se stessi, non trovano risposta da parte del soggetto. Nel caso specifico del narcisismo, a livelli borderline di compromissione, la propria autostima e senso del Sé dipenderanno, dunque, dalle "infusioni" di conferme esterne, proprio per via di un senso di inferiorità alla base e un'autostima deficitaria, che porteranno la persona a ricercare la propria definizione non in se stesso, ma negli altri. Spero di essere stato utile. Grazie, come sempre, per stimolare un confronto. A presto, Mattia.