Montaggio a cura di Luigi's Channel: / luigi'schannel I migliori libri sull'automobilismo amzn.to/34jDnwq Clip animazione motore: • Mercedes AMG 5.5 L V8 ...
Si poteva aggiungere che avere piú cilindri significa anche avere piú fasi attive e meno punti morti rendendo l'erogazione piú fluida e costante. Complimenti comunque per il canale e le spiegazioni, davvero eccellenti!
@@maxfrasca6766 Il dubbio però era lecito perchè nelle moto V4, per esempio, la coppia è più simile a quella di un bicilindrico, sono un incrocio tra coppia del bicilindrico e allungo del 4 in linea. Poi non so se effettivamente dipenda da caratteristiche intriseche del motore o perchè l'abbiano voluto realizzare così a tavolino...
Piccola precisazione che si può aggiungere per quanto riguarda gli attriti: usando un fattore di riduzione di scala così elevato si rischia di far diventare predominanti tutti i fenomeni secondari che in prima approssimazione possono ritenersi trascurabili quali ad esempio la separazione dello strato limite nei condotti di aspirazione / scarico. Infatti bisogna tener conto che sebbene si siano ridotte le dimensioni dei condotti, l’entità di tali fenomeni non si riduce con essi, bensì si mantiene costante. Per tutto il resto ottimo video, come sempre!
Esiste anche una rarissimo modo di simulare il raddoppio dei cilindri..... I pistoni ovali..... Meriterebbe un tuo approfondimento.... Complimenti per il canale....
Grazie Andrea per i tuoi video sempre molto chiari; aggiungerei che, mi scuso se qualcuno lo ha già scritto, aumentando il frazionamento a parità di cilindrata ho una corsa del pistone minore e conseguentemente una sua velocità media inferiore. Questo porta ad una diminuzione delle masse in moto alternativo e di conseguenza quelle in moto rotativo in modo da raggiungere un regime di giri più alto e quindi più Potenza
Ottime osservazioni! Poi andrea credo che anche per un fattore meccanico delle masse, anche della testata... Avendo più cilindri si hanno masse più piccole in movimento, e poi tutte le masse fanno movimenti più corti, che contribuisce a far avere un motore ancora più lineare, e quindi più scattante!
Sempre tra i migliori video di tecnica motoristica!!! Il mono cilindro di grossa cilindrata oltre al fronte di fiamma avrà anche una corsa maggiore, e non può essere veloce.
Non vedo l ora del prossimo divano della F1, è stato un gran premio pieno di sorpassi e sorprese. (Comunque i commentatori di Sky sembrano gufare a volte.)
il mio sogno è un 64 cilindri con terminali di scarico ripiegati verso l'alto, così da dietro sembra di seguire un organo ambulante...con tanto di sinfonia. bel video, molto chiaro e di facile comprensione.
Ciao complimenti per le tue esposizioni sempre alla portata dei meno abbienti Mi puoi spiegare perché nei ultimi anni le case automobilistiche si sono buttati nei tre cilindri E solo una moda del momento oppure e solo per fare motori piu leggeri e piu piccoli oppure minor peso e perciò minor consumo Grazie anticipatamente e continua con i tuoi video
Ciao Andrea, come prima cosa ti faccio i miei complimenti per il fantastico video (come al solito) ogni volta arricchisci le mie conoscenze. Come seconda cosa mi vorrei permettere di aggiungere un altro motivo che ho studiato all’università (automotive engineering) secondo il quale non si producono motori di grosse cilindrate con pochi cilindri (correggimi se sbaglio). Solitamente è sconsigliato produrre motori di grosse cilindrate con pochi cilindri poiché le masse dei componenti come pistoni e bielle sarebbe troppo alte, di conseguenza la loro accelerazione sarà minore, al contrario dell’inerzia che porterebbe il motore a rimanere su di giri. In poche parole come risultato il motore sarebbe poco reattivo. Grazie ancora per i tuoi video, sei un grande!
Sei un mito! Adoro ogni tuo video e ne guardo almeno uno al giorno. Unpopular opinion: le cicale a fine video sono un po' meh. Smorzano l'entusiasmo di aver scoperto cose nuove.
Per i turbo c'è anche magari da considerare le pressioni prima e dopo le valvole in comunicazione con la turbina per farla girare in modo ottimale. Si raggira il problema ma è un fattore, così come fare scarichi di un certo volume e peso
Complimenti per il video, tutto molto interessante. Ti chiederei un parere sul fatidico W16 quadriturbo della Veyron, che trovo spropositatamente pesante e che tende molto a surriscaldarsi, per sviluppare "solo" 1000 CV...
Come anche il bilanciamento delle fasi, in un 4 tempi hai una attiva e 3 passive quindi un pistone deve compensare lo sforzo di 3 pistoni, infatti i monocilindri 2 tempi sono molto belli
Video veramente interessante, aggiungo il mio contributo. Un quarto motivo per cui si potrebbe decidere di aumentare i cilindri in un motore a combustione interna è l'aumento della potenza. Infatti se consideriamo i 6 litri che hai citato all'inizio del video, un motore 6 litri 8 cilindri, svilupperà una maggiore potenza di un motore 6 litri 6 cilindri. Non è intuitivo ma è dimostrabile ed è un principio utilizzato nella tecnica motoristica.
Ciao, bellissimo video. Da un punto di vista della fatica del metallo nel motore, ci sono studi su cosa avviene al variare di numero e/o dimensioni dei cilindri?
Grazie, ottimo come sempre. Unica differenza che non ho ancora capito perché con meno cilindri la coppia arriva prima ed a volte è pure maggiore? Grazie
Ciao Andrea,come mai l erogazione cambia a seconda della conformazione del motore? L V o a cilindri contrapposti? E come mai se si usano pezzi alleggeriti nel motore a paritá di tutto il resto migliora il rendimento? Cosa avviene all interno?
Eeeeeh purtroppo quello sto facendo fatica a portarlo avanti per questione di tempo. Diciamo che quando il lunedì non dovevo andare al lavoro era un po’ più facile 😅
La cosa veramente triste è questo mondo sta per essere distrutto dall'imposizione dei motori elettrici; costoro non riescono a comprendere che chi ha la passione per le auto non accetterà mai questo tipo di motore.
L'elettrico è il futuro del trasporto civile, che ci piaccia o no. Ovviamente i motori termici vanno conservati principalmente per le competizioni e per le supersportive.
Il 95% della popolazione compra la macchina per spostarsi, che sia a carbone, elettrica o a tartarughe marine frega nulla, devono solo spostarsi. Gli appassionati sono una nicchia, ancora di più chi le compra sul serio le macchine "da appassionati". Quindi il fatto che esistano macchine elettriche per la maggior parte delle persone è un bene per gli appassionati
@@nicolasburocchi10 questo è ciò che vi vendono. La realtà è diversa. Ricerca di Bank of America (insomma gente “studiata”) dimostra che a cavallo di 2025/26 le risorse di Litio saranno pienamente sfruttate… nel 2035 tutte le auto elettriche? Oggettivamente impossibile per mancanza di materie prime. L’elettrico è solo una tecnologia ponte.
@@nicolasburocchi10 non può essere il futuro. Semplicemente per delle banali considerazioni. Se calcoli i terawatt necessari a muovere le auto in circolazione oggi non sarebbe fisicamente possibile produrre e trasportare tutta quell'energia. Anche il rame e il litio non potranno sostituire l'acciaio. Quindi piaccia o no, è una speculazione utopistica. Forse pochi esemplari per eletti.
Se non ricordo male anche il volume dei cilindri ha un dato ottimale che va dai 250cc ai 350cc per ogni singolo cilindro. Ovvero per un motore benzina 4 tempi la cilindrata unitaria ottimale è di 250-350cc. Per un diesel circa 450cc. Od erro?
Vorrei fare una domanda: Come si fa a calcolare i cavalli di una macchina in proporzione al peso? Nel senso se ho una Lamborghini Sesto elemento con non so 500cv ma pesa 800kg e una Bugatti con 1200cv ma pesa 1500kg come faccio a sapere quale delle due è più potente?
quando parli di frazionamento perfetto degli 8 e 12 cilindri , rispetto agli squilibri , ti riferisci ai motori a V ? Perchè in linea esiste già il motore perfetto ed il 6 cilindri
Bravo Andrea, mi manca un po' la maglietta della Mx5. Una domanda, non era il V6 il motore più equilibrato? Mi pare di averlo sentito o letto circa la storia della Lancia Aurelia B20.
No Fabio e il 6 cilindri in LINEA,che è appunto il motore a cilindri verticali più equilibrato che c'è. Per quando riguarda i motori a v sono il v8 ed il v12 mentre il top lo abbiamo con i motori Boxer (cilindri contrapposti ) tipicamente subaru, vedi brz o gt86. Anche il wankel e super equilibrato cmq.
@@robbie_mc_rae a me pare che il V8 non è molto equilibrato, lo disse una volta Jeremy Clarkson. Se mi ricordo bene disse che era dovuto al movimento dei pistoni non proprio equilibrato e sincronizzato. Forse però ricordo male...
Ciao Andrea , ti seguo perchè mi piacciono i tuoi video ed imparo sempre qualcosa ,ma mi stavo chiedendo nel mentre : visto che la mobilità dei tir o chi per loro , sta andando verso il natural gas, potresti fare un video , cortesemente dove spieghi che tipo di cilindrata ci vorrebbe ( e compagnia bella ) se un tir fosse a benzina? Grazie mille un saluto e continua così :-)
Complimenti bellissimo canale! A questo punto dovresti fare una puntata in cui spieghi la differenza in termini di rendimento ecc. fra i cilindri in linea, a V, boxer. E poi una puntata sul Wankel. E poi basta col termico. Purtroppo devi iniziare a virare sull’elettric🥲
Aggiungerei che un maggior frazionamento consente di ridurre il peso delle componenti in moto alternato favorendo regimi di rotazione piu alti quindi piu potenza
il 5.9L V12 Aston Martin (per intederrci quello che veniva montato prima dell'attuale AMG) era nato appunto dall'unione di due V6 Ford fatta da Cosworth.
grazie del lavoro che fai... una domanda ma anche la disposizione dei cilindri (in linea, boxer, a v di 90, di 120 ecc.) incide sulle vibrazioni e sull'efficienza?
Sì, in base al numero di cilindri ci sono disposizioni che permettono di annullare meglio le vibrazioni e di avere la giusta regolarità negli scoppi, magari farò un video dedicato anche a questo!
Ciao video molto interessante, spiegheresti i motori dei dragster? ...sono a 8 (?) Cilindri... vuol dire che gl'8 cilindri sono i migliori in termini di prestazioni?
No son fatti dagli americani che usano solo 8 cilindri... Derivano pure sempre da motori da strada ma sono profondamente modificati... A livello di albero, bronzine camicie ecc....
Bel video!!! Ma in un motore con più di 4 cilindri in che ordine avvengono le fasi si combustione...in pratica essa può avvenire contemporaneamente in più cilindri? E di conseguenza se è cosi, anche lo scarico in questi avviene nello stesso momento?
Le fasi è il frazionamento non hanno legame… in fase di progettazione si deciderà il “carattere” che deve avere il motore e quindi come devono avvenire le fasi, esistono motori con fasi alternate, accoppiate a distanze regolari .. di tutti i tipi e il frazionamento non impedisce alcuna di queste scelte ( a parte il mono ovviamente)🤣
E' l'esempio classico di "moduli" motoristici: si parte da uno stellare a 7 cilindri e si uniscono a due o quattro, in questo caso. altro esempio "nostrano": fiat AS.6 spinto=2 x AS.5 da 12 cilindri ciascuno. In tutto 24 cilindri.
Ciao molto interessante. Potresti fare un video in cui spieghi perché a parità di cilindrata un motore con meno cilindri ha più coppia e tendenzialmente meno cavalli? Perché ad esempio i fuoristrada hanno motori 2,5 o 3 litri con 4 cilindri?
Semplicemente inerzie… pistoni piccoli pesano meno, inerzie inferiori e quindi capacità di girare più alto… di conseguenza meno coppia per la mancanza di inerzie è più potenza grazie al n di giri aggiungibili
Nessuno parla di un dato essenziale: la CORSA del pistone; essa rappresenta la componente “FISSA”, ovvero geometrica della coppia; ai regimi più bassi il rendimento termodinamico , cioè la componente “variabile” della coppia, ovvero i KG che sono generati dalla combustione, è più basso e quindi è essenziale che il braccio di manovella ( cioè i Metri che sono presenti nei KGM ) sia il più lungo possibile; i motori a “corsa lunga” avranno più difficoltà a salire di regime, ma “in basso” hanno più tiro: è per questo che le curve di coppia e potenza dei motori a corsa lunga presentano maggior “tiro” ai bassi regimi, e perdono vigore ai regimi più altri; non troverete mai un motore da superbike a corsa lunga!!!!….. se così fosse avrebbero “sotto”- dove sostanzialmente non serve - ( fino si 5/6 mila giri ) più vigore, ma si fermerebbero inesorabilmente a regimi “ridicoli” per un motore corsaiolo e quindi avrebbero un picco di potenza massima ridicolo ; Viceversa, i grossi motori “ da lavoro” hanno tendenzialmente cilindri di grande cubatura e corsa del pistone maggiore dell’alesaggio, perché il loro range di lavoro si trova a regimi molto bassi; pensate ad una Harley Davidson….. e ad una moto superbike!!!….. ed è molto istruttivo andare a vedere le curve di erogazione ……
Domanda: non potrebbe essere anche per una questione di peso dei pistoni? Più pistoni sono e più ognuno è leggero, questo può portare ad avere un regime di rotazione maggiore?
La velocità media dei pistoni è indipendente dalla loro massa; essa influisce solamente sulle forze alterne che si generano e sul peso complessivo dell’assieme
Si: un oggetto che pesa 2 ha maggior inerzia di un oggetto che pesa 1, questo è ovvio; quindi un pistone più leggero potrà spostarsi più rapidamente perché ha minore inerzia ; basta pensare alla natura, che spiega meglio di qualunque persona: il battito di ali di una zanzara- per dire- ha una frequenza pazzesca; frequenza impensabile per qualsiasi uccello; questo perché banalmente le sue ali hanno un peso infinitesimo rispetto a quelli di un uccello ……
In campo motociclistico ormai si è raggiunta un'affifabilità abbastanza alta sui mono fino a 700 cc....eppure non si sono poi visti modelli 800 o 900 o 1000, dubito che le questioni siano esclusivamente di vibrazioni visto che se riescono a fare un 700 non credo sia poi così impossibile fare un 800. A mio parere c'è una ragione più commerciale, è più facile ottenere cavalli da scrivere sulla brochure frazionando.
Mi spiace dover puntualizzare che la motivazione principale per cui i motori sportivi sono generalmente caratterizzati da un alto frazionamento è tutt'altra. Quelle elencate nel video sono solo argomentazioni di contorno. Invito chi parla a calcolare la formula della potenza di un motore di cilindrata fissata al variare del numero di pistoni. Una volta tenuto conto delle limitazioni fluidodinamiche dovute al raggiungimento dell'indice di Mach nei condotti la risposta verrà fuori da sé. Naturalmente la dipendenza della potenza dal frazionamento è cosa nota sin dagli albori del motorismo, e la si può trovare in tutti i testi classici.
Bè, in aggiunta si potrebbe dire che avendo una superficie più ampia dei pistoni, diminuisce di conseguenza la dissipazione del calore diminuendo anche le prestazioni!
ciao andrea , dirti che quando guardo i tuoi video vado in visibilio sei forte forte, arriviamo alla mia domanda , lavoro da una vita si motore diesel e da una vita ,e nuovi vecchi e rifatti a parte ilmeraviglioso ruggito su tutti si sente un battito quasi mettalico singolo qualsiasi sia il numero dei cilindri, se ci riesci tu avro la soddisfazione piu grande della mia vita ti aspetto e sei un grandeeeeeeeeeeeeeeeeeeee
Tutto abbastanza chiaro perché sei molto bravo ma ho comunque una domanda: Se ho due motori da 100cv e 1000 di cilindrata, ma uno è 2 cilindri e l’altro è 4, quale va di più? Sono uguali alla guida?
In linea generale quello che ti potrei dire è che probabilmente il 4 cilindri gira più alto, mentre il 2 cilindri ha più coppia in basso, ma è una considerazione molto generale. La realtà è che con un 4 cilindri 1000 probabilmente si tirano fuori più cavalli che cono un 2 cilindri 1000, quindi non ha molto senso fare il confronto a parità di potenza.
@@AndreaCarsandMore grazie per la risposta! Chiedevo per il fatto che nel mondo delle moto esistono molto casi simili a quello che ti ho posto, comunque sei stato chiaro 🔝
C'è il discorso anche di alberi a camme e valvole. 4 per cilindro molle più piccole meno resistenza più giri motore di 2 per cilindro ma su un 4 cilindri sono 16 .. gestibili nel costo su un 12 sono 48 se si rompe la cinghia di distribuzione sono dolori
Ricordo anche che la potenza ottenibile è proporzionale alla radice cubica del numero dei cilindri. Dunque, se un monocilindrico di 500 cm3 eroga 50 cavalli, un bicilindrico ne erogherà 63 (l’aumento è del 26 %, in quanto la radice cubica di 2 è 1,26 e 50 x 1,26 = 63). Un tricilindrico fornirà 73 cavalli e un quadricilindrico 80. Se si passa addirittura a un otto cilindri, la potenza ottenibile diventa doppia, rispetto a quella erogata dal “mono” (infatti la radice cubica di 8 è uguale a 2).
Forse l'unica applicazione ad avere motori con molti cilindri è stato in campo aeronautico, con i motori ad architettura radiale o stellare, l'esempio che mi viene in mente è il motore a pistoni americano Pratt & Whitney R-4360, un 28 cilindri da quasi 71,5 litri di cubatura e 4300 CV, con 2 valvole per cilindro e compressore volumetrico.
Tutto a grandi linee cmq ma tanto a grandi linee, specialmente sui giri motore .... anni 30' già mettevano i motori in linea era per quello che avevano vani motore così lunghi e negli anni 80/90 c'erano i bimotori "simile al gioco che fanno oggi con l'elettrico" solo che erano 2 motori a combustione "uno per assale" ovviamente è abbandonato per questioni di bilanciamento "in breve c'è sempre quello che trascinava l'altro motore" si fa' fatica anche con i singoli cilindri di un motore ad avere medesime prestazioni immaginare motori che sono divisi...