Ciao Andrea. Ma i push up standard non avvengono anch’essi sul piano sagittale? Premetto che l’unico segmento corporeo che considero per valutare il piano di movimento di questo esercizio è costituito dalle braccia, in quanto il resto del corpo rimane fermo e “trasla” nello spazio per opera dell’azione delle braccia stesse. Ammettendo di tenere i gomiti abbastanza vicini al corpo, il movimento principale sarà una flessione di omero, quindi sul piano sagittale. Se tengo i gomiti più larghi mi sposto maggiormente verso il piano trasversale, andando a compiere un’adduzione. Nella versione da te proposta io vedo: atteggiamento a squadra di un arto inferiore (disposto sul piano trasversale), torsione del busto (piano trasversale) e poi l’esecuzione di un normale push up, quindi con il corpo che ovviamente “trasla” sul piano sagittale a opera delle braccia che compiono una flesso-adduzione. Trovo questa variante estremamente interessante, soprattutto per gli stimoli che fornisce a livello di mobilità di colonna e cingolo pelvico, ma non riesco a capire come l’elemento di novità possa essere rappresentato dal piano sagittale. Grazie se vorrai rispondermi e grazie per i bellissimi spunti che dai nei tuoi video. Lorenzo
Ciao! @L Hai ragione mi sono confuso mentre parlavo, grazie per avermelo fatto notare. Ottimo commento, spero che le persone si fermino a leggelo perché fornisce ottime informazioni e spunti interessanti!