Ciao Massimo! Volevo farti i miei più sinceri complimenti per il tuo ultimo video. Hai affrontato in modo chiaro e coinvolgente il tema delle teorie del complotto e delle bufale legate all'esplorazione del relitto del Titanic. Mi è piaciuto molto come hai presentato le diverse teorie del complotto, smontandole una per una con argomentazioni razionali e basate sui fatti. La tua capacità di analisi e la tua conoscenza approfondita dell'argomento si sono davvero evidenziate nel modo in cui hai confutato le false affermazioni e le supposizioni infondate. Ma ciò che mi ha colpito di più è stata la tua conclusione. Hai posto l'accento sull'importanza di trarre lezioni dagli eventi passati, come il disastro del Titanic e l'implosione del sommergibile Titan. Hai sottolineato l'importanza di imparare dagli errori commessi e di adottare precauzioni adeguate per evitare tragedie simili in futuro. Questo messaggio finale è stato potente e incisivo, e ha dato una prospettiva significativa a tutto il video. Hai dimostrato un vero impegno nel condividere contenuti di qualità e nel promuovere una maggiore consapevolezza riguardo a temi importanti come le teorie del complotto. Continua così, Massimo! Il tuo lavoro è davvero apprezzato e sono sicuro che continuerai a ispirare e informare il tuo pubblico con la tua passione e la tua dedizione. Non vedo l'ora di vedere il prossimo video! Un grande plauso a te e al tuo impegno, Nicola
😂 " il pubblico per queste cose si trova sempre" 😂 un modo gentile per dire che la madre dei cretini è sempre incinta 😂😂 bravissimo come sempre, chiaro e obiettivo. Ascoltarti è un piacere 😊
Il commento piu' "bello" lho visto mi pare su FB. Un cretino diceva qualcosa del tipo "come puo' essere imploso il Titan se non e' imploso il Titanic". Mi aspetto che tra poco si chieda perche' non implodono i pesci abissali.
L'unico vero "complotto", secondo me, è l'attenzione mediatica di quei giorni su qs. vicenda, mentre aveva luogo, in parallelo, quasi in sordina, una delle più grandi tragedie di migranti. Ma non è un vero complotto: semplicemente fa più notizia parlare di questa storia, che di centinaia di poveri diavoli morti in mare. Bravo Massimo per aver atteso a parlare di questa triste vicenda/tragedia del "titan". CI vuole anche sensibilità, non solo competenza, per affrontare certi argomenti
Sinceramente non mi sono neanche accorto che siano venute fuori teorie del complotto su questo tema, sono ben felice di frequentare poco i social (pur essendovi iscritto)
Secondo me, possedere troppo denaro ti fa perdere la percezione del tuo ruolo nel mondo. Rischi perché credi che a te non potrà mai accadere nulla, ti consideri invulnerabile, in fondo la sfiga è solo per i poveracci, perché dovrebbe toccare a te che sei una persona importante... Mi dispiace per quel ragazzo che si è imbarcato su una specie di scaldabagno solo per far piacere a suo padre.
In realtà doveva esserci sua madre, solo che lei ha lasciato il biglietto al figlio per fargli vivere quest'esperienza unica. Povero il ragazzo, ma pensa a come deve stare sua madre... Non contano i soldi. La morte addolora tutti. Anche i ricchi.
Complimenti 👏🏻👏🏻👏🏻 finalmente un contenuto diverso da quelli che in tutti questi giorni hanno bombardato il tubo! Ripetitivi, quasi a fotocopia! grazie come sempre per il vostro lavoro impeccabile e che si sa distinguere dalla massa! 👏🏻👏🏻👏🏻
13:05 io, proprietario di una catena di ristoranti, sostengo che tutte quelle norme che impediscono a me di servire un piatto di pasta condito con vernice acrilica rossa al posto del pomodoro e olio dei freni esausto al posto dell'olio soffocano la crescita e l'innovazione della novelle cousine!
assolutamente. si potrebbe opinare che sarebbe stato meglio se si fosse darwinizzato da solo, invece che in compagnia di un pubblico pagante, ma è anche vero che il suddetto pubbico stava facendo turismo macabro di élite...
@@biomax1864Domanda "A quale livello di capitalismo sei arrivato?" Risposta"Pur di massimizzare i profitti tagliando sulla sicurezza abbiamo fatto fuori persino il CEO!"... "Well, That's late stage capitalism!"
@@biomax1864 polli mannari spennati da un pollo ancora più grande e feroce di loro. Ed ad aumentare il livello di "wow, cosa poteva andare storto?": Le comunicazioni erano in mano a Starlink di Musk....
Uno di questi geni del complotto scriveva su un social network: “basta aprire il portellone e nuotare in superficie, a volte la stupidità mi lascia interdetto”. Allucinante
@@davidepentassuglia9234 purtroppo no, lo puoi vedere su “il canale di gross”, che si infiltra in tutti i gruppi complottisti, non era neanche l’unico commento di questo genere
Caro Massimo una considerazione: le uniche previsioni ( fallite) sensate sono quelle riguardanti lo sviluppo della civiltà che prevedeva un aumento del benessere, della intelligenza e della giustizia, anche sociale, che il passare del tempo avrebbe portato all'umanità. In verità vedo il ripetersi, in salsa tecnologica, i mali dei secoli passati.
La storia del capo del sommergibile che non vuole spendere soldi nella sicurezza perché sembra inutile ma poi viene ucciso dalle sue stesse scellerate scelte è davvero grottesco
NOI in Italia molti decenni fa a Monfalcone abbiamo costruito il batiscafo Trieste che è sceso alla massima profondità possibile nella Fossa delle Marianne ed è tornato in superficie con i 2 uomini vivi. No aggiungo altro.
Sono contesti molto diversi. Un conto è raggiungere un punto di tale profondità una volta sola e tornare vivi "per un pelo", un conto è immergersi con un aggeggio non certificato e non adatto a raggiungere profondità elevate e farlo in modo ripetuto, senza fregarsi della vita di passeggeri paganti.
Esattamente la prima cosa che ho pensato non apoena appresa la notizia, ancora una volta il mero profitto a discapito della sicurezza. Ennesimo episodio è purtroppo temo che non sarà l' ultimo, la storia insegna purtroppo.
Nota a margine Un amico esperto di cose aeronautiche mi ha spiegato che per la costruzione del Titan è stata usata fibra di carbonio preimpregnata acquistata dalla Boeing, che la svendeva a prezzo stracciato perché non rispondeva più alle specifiche tecniche per le costruzioni aeronautiche (La fibra di carbonio preimpegnata va conservata in appositi frigo e usata entro 180 giorni, entro trenta giorni se tolta dal suddetto frigo). In pratica: In base al suo delirante mantra del "Le norme di sicurezza sono troppo restrittive e asfissianti" Stockton Rush ha fatto costruire il Titan ....CON MATERIALI SCADUTI....😅😅😅
Un episodio davvero molto triste la perdita del Titan. La perdite di vite umane è sempre una tragedia in qualsiasi momento ma l'episodio nello specchio porta ad una riflessione profonda. Non si vuole imparare che il mare è sempre il vincitore dell'Uomo, il Mare è sempre il più forte perché la Natura è indomabile. La seconda riflessione è che queste persone che fanno questo turismo così estremo non danno sufficiente valore alla loro vita o ingenuamente pensano che loro siano immortali perché i conti bancari sono a tanti zeri. Sia come sia la lezione è di quelle pesanti, si dovrebbe avere più cura di questa fragile, meravigliosa vita che è una sola.
scusate se uso un cinismo becero: per quanto ci possa dispiacere delle perdite di vite umane' ci consoli il fatto che almeno economicamente , gli eredi di queste persone: Orfani e vedove; Avranno ancora di che vivere! La mia maggiore preoccupazione e': Se per questi ricconi capitalisti, hanno cosi poca attenzione al rispetto delle normali regole (norme) relative alla sicurezza, anche se se riguarda la loro personale tutela, figuriamoci quanta ne possono avere quando le norme sono poste a tutela della sicurezza e salute dei lavoratori loro dipendenti? Dopo di cio' non meravigliamoci piu' dello stillicidio giornaliero degli incidenti sui luoghi di lavoro purtroppo si contano vittime tutti i giorni poveracci che escono di casa per svolgere il proprio lavoro al fine racimolare il necessario a consentire alla famiglia una vita dignitosa non certo di lussi ed agi! I dati che vengono resi noti sono inoltre sottostimati, a causa delle omesse denunce di infortunio perché avvenuti in occasione di lavoro irregolare! (lavoro nero) ma sono comunque tanti, troppi, nell'ordine di una media di tre al giorno una vera strage! Senza esecutori e senza mandanti! cosa dobbiamo aspettare: Dopo l'introduzione del reato di omicidio stradale, venga introdotto il reato di omicidio sul luogo di lavoro? Per provare a fermare questa strage annunciata? mi scuso forse con questo mio sfogo sono andato fuori traccia si stava parlando di un incidente a un battiscafo di Lusso, ma la mia formazione lavorativa di lavoratore dipendente che ha lavorato in un ambito dove per tradizione, stante la rischiosita' delle attivita svolte; L'antinfortunistica era pane quotidiano e cultura condivisa di tutta la linea gerarchica!
Molto modestamente voglio dire che visitare relitti è un' attività che si può fare dopo aver studiato le circostanze dell'affondamento e con il massimo rispetto che si deve a chi vi ha perso la vita.
Bravo, in poche semplici frasi hai detto tutto. Basterebbe vietare simili pratiche, vietando queste "avventure" se non sono provviste delle necessarie certificazioni tecniche. Nessuno, in questo senso, ha mai provveduto!
Una era una nave l'altra un altra cosa, due cose completamente diverse Due cose completamente diverse.Vedo dal commento che tu sei un'esperta,beh spiegaci,sono in attesa
@@kingu621beh non ha torto, nel titanic pensavano di poter virare in tempo, nel sottomarino hanno sbagliato i calcoli in modo tale che riuscisse a sopportare tale pressione, due errori umani quindi
Ciao Massimo, bellissimo video anche sé una piccola nota critica senza malizia ...e vero che si può anche denominare sottomarino ma e più appropriato batiscafo...buon lavoro
Dai rumor che ho sentito, premetto, non so che attendibilità possano avere, i partecipanti firmano una clausola di non responsabilità in caso di morte da parte della società. È già un buon motivo per far retrofront e cambiar idea.
Infatti non l'ha detto. Sono stati dichiarati morti con certezza perchè passato quel tempo sarebbe finito comunque l'ossigeno. Che fossero morti per l'implosione si era scoperto in seguito. E questo Massimo lo dice.
Piccola precisazione: Il sommergibile è un veicolo marino pensato per la navigazione in superficie, che all' occasione può immergersi sott acqua. Il protagonista di questo video, ovvero il Titan, è per definizione un Batiscafo, ovvero un veicolo di dimensioni molto piu ridotte rispetto a sottomarini e sommergibili, ed esclusivamente progettato per immersioni a migliaia di metri di profondità.
@@AngeloCapra si purtroppo è disinformazione in questo caso. Soprattutto in un video come questo che vuole fare luce su determinati aspetti, utilizzare la terminologia corretta è importante.
@@front_lever3721 è proprio così, i mezzi di informazione hanno puntato tutto sul sensazionalismo dell’evento perché ha a che fare col Titanic e poco sulla reale pericolosità dell’’impresa e della inadeguatezza del mezzo a cominciare dai materiali utilizzati x la sua costruzione e collaudi falsati o addirittura non eseguiti !
@@AngeloCapra Se avessero detto che era una palla rotonda a forma di automobile ci avrebbero creduto lo stesso, l'importante era l'associazione col Titanic...
@@anoressico esatto , è proprio questo, x Americani e Britannici è tutta manna dal cielo x ricamarci sopra qualcosa ! Il miliardario, l’avventuriero, l’uomo intraprendente e capace di tutto! Tipicamente Anglosassone! Penso che tra non molto salterà fuori un altro a ritentarci , questo è sicuro!
Bellissima analisi ed esposizione,come sempre. Mi sento solo di aggiungere (e lo dico anche da studente di ingegneria) che a volte è necessario correre rischi (si veda ad esempio il lavoro dei piloti collaudatori),ma sempre con cognizione di causa e senza mai mettere in pericolo chi si troverà ad impiegare quella tecnologia una volta resa disponibile. I test, i controlli e le procedure di sicurezza esistono per un motivo,fare prima (a meno di casi di grande emergenza) non è una buona scusa. Il fatto che un ingegnere (aerospaziale,per giunta) abbia commesso una tale mancanza di professionalità rende ancora più grave questa tragedia.
Come si può pensare di scendere fino a 4000 m di profondità con una pressione di 400 bar, dentro un "sommergibile", senza omologazioni, è solo pura follia. Era sufficiente una minima rottura o inefficienza per un non ritorno. Purtroppo è stato così, io non ci sarei mai andato nemmeno se mi avessero pagato, spiace per le persone che sono morte ma erano a conoscenza dei grossi rischi che correvano. Infatti la società aveva fatto firmare un enciclopedia di manleva di responsabilità. Hanno fatto davvero una pessima morte.
Salve sig. Polidoro, ottima analisi, non avevo dubbi. Piccola precisazione in merito al Titanic: la nave al momento dell'urto con l'iceberg viaggiava intorno ai 20/21 nodi, quindi al di sotto delle sue capacità. Tutto il discorso di voler arrivare per forza prima a New York sarebbe solo un mito: in barba a tutte le volte che si accenna alla questione in documentari e film. Viaggiare a quelle condizioni in una zona con iceberg era una consuetudine per l'epoca: accadeva anche prima del Titanic. Si puntava tutto sul servizio efficiente delle vedette. Tutto sommato non c'era nebbia, il mare era calmo e il cielo stellato. Ad oggi può sembrare una follia comportarsi in quella maniera, ma era la norma: a pensarci bene, anche in tempi piú recenti sono successi incidenti stradali in caso di nebbia o comunque in condizioni da attribuire a comportamenti sbagliati: credo che non siamo cambiati troppo dal 1912. Tornando al Titanic, dopo l'inchiesta fu stabilito che, da quel momento in poi, la stessa consuetudine sarebbe diventata al pari di una negligenza. Saluti a tutti e buon viaggio😊
Ti seguo dai tuoi inizi. E' sempre bellissimo stare a sentirti. Insieme ad Alberto e Piero Angela e Roberto Giacobbo, siete i miei divulgatori preferiti. Inutile dire che vorrei vedere molte più trasmissioni con voi, in cui si impara sempre e il modo garbato che avete di entrare nelle nostre case. Sarà che è stato il tuo mentore da sempre, ma il tuo modo di esporre, di parlare, di raccontare, mi ricorda in modo impressionante il Grandissimo Piero. Grazie per il vostro preziosissimo contributo.
Giacobbo un divulgatore? In un suo servizio disse che il Titanic era stato SILURATO, per poi fare marcia indietro e concludere con la frase paracula "la verità sta nel mezzo". Proprio un divulgatore... di cosa però mi sembra chiaro! Ps. Il servizio l'ho visto andare in onda, non ricordo in quale sua trasmissione: oltretutto con una grafica 3D che sembrava fatta da un bambino di 4 anni!
Hai sbagliato classificazione, Giacobbo rientra nella categoria "illusionisti e saltimbanchi", non in quella dei divulgatori. Devi stare attenta alle classificazioni...
Quello che dice l'amministratore delegato di Oceangate potrebbe anche essere vero in molti casi, cioe' che le procedure di sicurezza soffocano l'innovazione, ma la differenza sta nel fatto che l'innovazione va fatta in condizioni sperimentali, mentre in questo caso c'erano in ballo delle vite umane e bisognava applicare il massimo della prudenza, quindi sottostare a tutte le procedure di sicurezza richieste. Se invece si mandava in mare il batiscafo guidato da remoto, per esempio, allora poteva anche valere il principio di fregarsene delle procedure di sicurezza per sviluppare delle vie nuove.
La storia di questo di questo sommergibile fa suscitare fa suscitare una profonda rabbia per chi fa attività subacquea. Io che mi immergo anche in apnea seguo un protocollo ben preciso che mi permette di essere sempre al sicuro anche perché ci si dimentica che noi siamo fatti per respirare aria e non acqua, quindi non siamo nel nostro ambiente. Io Ho tanti amici che mi dicono che sono un folle perché seguo il modo rigoroso le disposizioni previste dalla capitaneria di porto, nel mio caso di Genova, ma a differenza di alcuni di loro purtroppo io posso ancora raccontare le mie immersioni loro no. Quindi come possono pensare che con un sommergibile le cose siano diverse i protocolli di sicurezza devono essere seguiti sempre rigorosamente ne va sempre della tua vita soprattutto in mare.
non solo sibdevevesserevresponsabilinper se ma anche per gli eventuali soccorritori che si espongono a rischio a loro volta per salvare la vita dei malcapitatinonndibrado levittimebulteriori delle tragedie, sono proprioi soccorritori che in condizioni gravose cercano di portare in salvo eventuali superstiti!
Comunque sia, qui siamo oltre la superficialità, qui siamo al delirio di onnipotenza autolesionista, In pratica un immenso cretino che non tiene conto dei dati di fatto perché danno fastidio alle sue idee (Idee del menga, ovviamente)
Il presuntuoso (a giudicare dalle sue dichiarazioni) Stockton Rush non si è reso conto che il suo più grande difetto si celava nel suo cognome. Grazie Massimo per quest'analisi
Ciao Massimo, non sono completamente d'accordo con te quando parli di smettere di spendere cifre folli per gite turistiche. Ognuno ha diritto di spendere "responsabilmente" quanto ritiene giusto per le proprie gite turistiche, così come è successo per i voli sub-spaziali del New-Shepard. Naturalmente se sono gite turistiche, esse devono essere sicure e rispettose degli ambienti visitati. Se sono invece esplorazioni, allora le persone devono informarsi ed essere correttamente informate dei rischi. La giovane speleologa che recentemente si è fratturata una gamba esplorando una grotta sapeva che rischi stata correndo e ne è uscita viva perché sapeva come comportarsi. Il gruppo di ragazzi che sono stati bloccati nella grotta di Tham Luang in Thailandia pochi anni fa, erano turisti e non dovevano correre tale rischio. Lo stesso discorso si potrebbe fare anche per chi scala l'Everest: molti continuano a morirne e ci sono state molte critiche sui rifiuti abbandonati ad alta quota (bombole, ecc.). Da tenere presente che sull'Everest ci sono molti cadaveri non ancora recuperati e potrebbe anche quello essere considerato un "monumento funebre".
Inoltre io, che non ho fatto l'università, so che la fibra di carbonio ha una formidabile resistenza alla trazione e agli urti, ma pessima resistenza alla compressione
@@Grattazziattosei in errore. Le caratteristiche che hai descritto sono quelle del Kevlar 249 brevettato da Du Pont,proprio perché la fibra di carbonio ha le proprietà opposte
Le sue sono considerazioni di ordinario buon senso che , leggendo alcuni commenti qui sotto , sembra mancare ad alcuni . Non ricordo chi e quando ma qualcuno ha affermato che le teorie complottiste nascono perlopiù dall'incapacità di capire ed analizzare la natura dei problemi a cui si rifanno attribuendo ad altri la responsabilità ( in genere organismi sovranazionali non meglio identificati ) . In un Paese dove statisticamente quasi il 30% della popolazione tra i 16 e 65 anni è considerato analfabeta funzionale non c'è di che stupirsi .
Ma infatti io l'ho pensato subito che Rush è stato un folle! Con i compensi che riceveva perché si è permesso di non investire in controlli e maggior ricerca per rendere il sottomarino sempre più sicuro? Il batiscafo Trieste è arrivato fino infondo alla Fossa delle Marianne ma immagino che i controlli siano stati certosini
Alcuni decenni di consulenza aziendale mi hanno insegnato che il fastidio che provano certi Dirigenti o CEO aziendali verso la sicurezza, la conseguente manutenzione preventiva e i controlli di parte terza è qualcosa che si alimenta con i classici "non perdiamo tempo" oppure "non spendiamo soldi inutilmente". E' un atteggiamento molto più diffuso di quello che si pensa.
Ogni persona dovrebbe essere libera di scegliere anche sulla sicurezza! Se uno vuole rischiare la vita fatti suoi! Ii sono il primo ad andare contro gli obblighi sulla sicurezza, poi se mi capita qualcosa di brutto non rompo le palle a nessuno! Le scelte hanno tutte delle conseguenze ed io le accetto!
@@gigliburlini9974 il problema è che le scelte sulla sicurezza, salvo rarissimi casi, coinvolgono SEMPRE altre persone. Non badare alla sicurezza è un crimine.
@@mpellecc1 esatto. la sicurezza e' un bene collettivo. In poche rare situazioni riguarda una persona singola che assume un rischio solo per sè stessa. Vedi per es. chi supera i limiti di velocità in auto. Si può sfracellare, ma sopratutto può investire altre auto.
@@gigliburlini9974 Questo ragionamento in realtà non funziona praticamente mai: oltre a quanto hanno detto gli altri, quello che si sente spesso in giro è "Ho sempre fatto così e sto benissimo quindi adesso anche tu fai così e non rompi le palle, se no domani ne trovo quanti ne vuoi al tuo posto". E ciò nonostante gli obblighi di legge, figuriamoci quando ognuno è libero.
Cavolo, mai visti cosi tanti commenti assurdi e complottisti! E meno male che il video ha proprio lo scopo di screditarli! La mia opinione invece è molto semplice e razionale. Secondo me il problema del Titan erano evidentemente i materiali di costruzione. Altrimenti non sarebbe imploso! In particolar modo il "Composito di Fibra di Carbonio" del cilindro. Accoppiato alla lega di acciaio e titanio. In fisica dei materiali è ben noto che materiali con caratteristiche fisiche diverse non vanno mai accoppiati. Soprattutto se sottoposti a forze meccaniche estreme. Il metallo è duttile e quindi deformabile e può espandersi e restringersi mantenendo la sua densità uniforme. La fibra di carbonio composita NO! È si molto resistente, ma è anche molto "fragile"! Come i Diamanti! Che tra l'altro sono anch'essi fatti di Carbonio Puro! Inoltre il processo di produzione, fatto a strati, è soggetto ad errori di manifattura, in quanto può includere particelle di aria, acqua, o altri materiali che rappresentano "punti deboli"! Di innesco per una distruzione a cascata. Inoltre il composito di Fibra di carbonio ha delle caratteristiche meccaniche particolari, come l'Anisotropia, cioè la resistenza che preferisce una direzione rispetto ad un altra. E per finire, lo sanno anche i bambini, la forma perfetta per resistere a grandi pressioni è la SFERA! Infatti sia il Batiscafo Trieste che l'Alvin di Robert Ballard ne erano dotati! E non un cilindro chiuso da due semisfere imbullonate di materiali diversi! E sono esterrefatto che dei concetti così semplici, noti anche a un laico, siano stati ignorati!
@@mattiapresti7295 Ok ne prendo atto. Ma il concetto di non accoppiare materiali diversi, e quindi con caratteristiche fisiche diverse non me lo sono inventato ma lo ho letto informandomi. Il concetto, tra l'altro, è molto intuitivo e si estremizza con l'aumentare dei carichi meccanici che agiscono sui materiali. La metafora del Pallone è carina ma non si può assolutamente paragonare a quella di un Batiscafo che deve scendere a 3800 mt sotto il livello del mare. Inoltre i fatti, l'implosione, confermano il principio di base. Poi, anche solo intuitivamente, i compositi di Fibra di Carbonio, per esempio delle carrozzerie delle macchine da corsa, con un forte impatto si spaccano. Cosa che non avviene con le carrozzerie in acciaio, che di solito si limitano a deformarsi. Fatto sta che il "povero" Titan è imploso! Quindi è normale dedurre che ci sia stato un problema con i materiali. Alcuni ipotizzano che il problema sia stato l'oblò in Acrilico. Ma una sua rottura, credo, non avrebbe provocato un implosione ma semplicemente un repentino allagamento della capsula. Riflettendo, e riferendomi all'esperimento fatto da Geo-Pop con la lattina, riempita di vapore e poi buttata nell'acqua fredda che è implosa immediatamente. O il video della cisterna posta su un vagone ferroviario, anch'essa implosa all'improvviso per una pressione negativa, ovviamente qualche dubbio me lo da. Anche se analizzando attentamente, si tratta in ambedue i casi di spessori del metallo molto sottili. E secondo me, riprendendo i fenomeni con una telecamera "Slow Motion" da 200.000 fps si sarebbe notata una iniziale deformazione. Fatto sta che le mie sono congetture di una persona che non è assolutamente esperta del tema. A questo punto sarei davvero interessato sapere quale è la tua ipotesi della vicenda visto che mi sembra che parli con cognizione di causa. Grazie dell'attenzione. Un saluto.
@@mattiapresti7295 Allora.. il discorso delle fibre è giusto, si chiama anisotropia. Ma esse vengono intrecciate tra di loro in diverse direzioni, di solito perpendicolari, come il famoso tessuto con la trama a quadretti che tutti conosciamo. Comunque il cilindro del Titan è stato fatto (ho visto un video) stendendo le fibre con angolazioni sempre diverse in modo da sopperire al problema dell'anisotropia. Ma ripeto, il composito di fibra di carbonio oltre il problema fisico meccanico, ha quei altri 3 difetti che non lo rendevano adatto allo scopo: non danno segni esterni visibili di cedimento per affaticamento; sono trasparenti ai raggi x e quindi non si può guardare dentro il materiale; e la lavorazione, se volgiamo quasi artigianale, lunga e laboriosa è soggetta a piccoli errori spesso microscopici. Comunque i titoli dei libri che hai pubblicato credo proprio che me li può dire. Non vedo perchè non dovresti poter fare pubblicità! (?) anche perchè il nostro è solo uno scambio di commenti. Un saluto.
io non ho capito perchè tanto clamore per questa vicenda. han fatto una cosa pericolosa e lo sapevano. gli è andata male. trafiletto in quinta pagina se c'è un po' di spazio.
Sicuramente l'avvenimento sarebbe finito in quinta pagina se la distruzione fosse avvenuta subito: ma ci sono stati molti giorni di dubbio e ricerche, e questo, insieme alla speranza di salvare i naufraghi, ha creato aspettativa e prime pagine. Tutto qui.
La miseria dei nostri tempi si può misurare dal fatto che uno dei responsabili dei Simpson ha dovuto precisare in più occasioni che si tratta di coincidenze. Per fortuna questo mondo mi riguarda ancora per poco
@@antoninopio74 capisco, ma al posto di pensare a queste cose vai ad un bel ristorante e fatti una buona mangiata, tanto guarda che sei fortunato, non tutti hanno la possibilità di invecchiare
Il mito delle regole che incatenerebbero e rallenterebbero la performance, la creatività, la genialità, o anche semplicemente il lavoro di tutti i giorni in una sala operatoria, porta prima di tutto a bypassare le norme di sicurezza. Non è solo una questione di soldi e risparmio (anche) ma soprattutto una questione di ubris, e prima o poi porta al disastro
Le lezioni che non impariamo.....per business sono: la mancanza di sicurezza, nel 2018 David Lochridge, ex dipendente di OceanGate, aveva presentato un rapporto per evidenziare diverse falle nei sistemi di sicurezza e materiali non idonei e mai testati del Titan. Per tutta risposta, è stato licenziato. OceanGate si vantava di collaborazioni con la NASA, Boeing e università di Washington ovviamente tutto falso. La causa supposta dell'implosione è nella composizione di alcune parti fatte in carbonio e titanio ed è la combinazione di questi due materiali che hanno diversi comportamenti meccanici a sollecitare la struttura sino a farla collassare.
Anche io non ero stato raggiunto dalle voci dei complotti, a parte quella dei Simpson, ma è normale che un serie così longeva con almeno due trame per episodio, azzecchi per caso qualcosa anni dopo.
13:04 mi vengono in mente sia la faccenda della Deepwater Horizon che quella del Mottarone. E anche un po' l'orditoio. Solo che stavolta c'è rimasto secco anche il colpevole.
Grazie Massimo, ti guardo subito👍😊 Ps. Mo sono iscritta alla tua newsletter, ma non mi è arrivata nessuna conferma. È normale? Chiedo scusa a tutti x l'offtopic
Ecco perché mi sforzo di non leggere i commenti (poi non riesco mai, infatti ti sto rispondendo) Ad ogni modo si, concordo e condivido; le migliori menti tutte riunite a colpi di splendidi; secondo me, io credo, penso, io avrei fatto. Fantastico, veramente fantastico.
Discorso impeccabile. Il problema è sempre la coerenza, secondo me. Se Rush vedeva nel suo progetto una “missione” nel senso più alto del termine allora non si capisce perché coinvolgere gente comune facendo pagare 250k...
Perché quando il tuo interesse è "fare soldi" non lo dici esplicitamente (risulta volgare e squallido), ma tiri in ballo "Il progresso tecnologico", "La fastidiosa burocrazia", "Non si possono fermare i sogni", "Per aspera ad astra", ecc.
e' vero, un comportamento irresponsabile per andare a vedere un relitto causato da un altro comportamento irresponsabile. L'argomento di Rush sull'innovazione che e' al di fuori di quanto e' correntemente accettato non e' a priori sbagliato; il problema e' quando coinvolgi la vita umana nell'esperimento o nel progetto pilota ad un TRL troppo basso. I viaggi spaziali hanno riguardato navicelle vuote e perfino animali prima di mettere le persone.
A me la vicenda ha lasciato un senso di sgomento. Ho visto mooolti video, tra i quali un paio postati da youtuber che si erano immersi con il Titan (uno solo ha raggiunto il fondo) dicendo che il CEO Mr. Rush è stato molto gentile e disponibile, che li ha fatti sentire a proprio agio. Quello che non si era immerso, era andato qualche settimana prima del disastro ed era stato chiamato per far pubblicità alla società!
Grazie Massimo. A me sembra che in questo caso ci sono due punti da sottolineare: 1. l'illusione che la tecnica (anche quando applicata con tutti i crismi) sia garanzia di sicurezza assoluta. Questo è falso: è chiaro che, anche con tutti i controlli, trovarsi immersi con 4000 metri di mare sopra la testa non può essere mai un'impresa sicura al 100%; 2. l'illusione, parallela, che pagare molto significhi avere il meglio e, dunque, essere al riparo da tutto. In pratica, quella del Titan è una tragedia conseguenza di un certo marketing applicato alla tecnologia.
Salve, per una volta non mi trovo d'accordo con Polidoro per quanto riguarda "l'omologazione". 1) il Titan se non unico è uno dei pochissimi esemplari, quale ente potrebbe dettare delle regole? Il titan aveva già fatto diverse immersioni a quella profondità, il che ci fa capire che era stato progettato correttamente x resistere a certe pressioni. Guardiamo il mondo dei voli. Ogni anno avvengono incidenti mortali x problemi tecnici magari sconosciuti fino a quel momento, ma si continua comunque a volare, eppure il mondo aeronautico è il più normato, ci sono centinaia di norme già solo x i carrelli portavivande ad esempio. Eppure gli incidenti accadono. 2) Il problema grosso del titan è stato l'uso del carbonio dove ancora non si hanno dati sufficienti x i cicli di funzionamento a cui era sottoposto il titan, soprattutto quando questo deve "collaborare" in sinergia con un altro materiale come il titanio. 3) il titan è stato progettato e costruito male in altri dispositivi, come lo sgancio delle zavorre, la mancanza di un sonar a bordo, di fatto arrivavano a cozzare sul fondo prima di accendere le luci, doveva essere guidato vocalmente dalla nave appoggio che lo guardava dal radar della nave ad esempio... 4) chi fa viaggi di questo tipo se ne assume i rischi e la Ocean gate a parole faceva credere a chi acquistava questi viaggi che erano intrepidi esploratori, faceva tutta parte di una sceneggiata. Qualcosa sicuramente è andato storto forse era prevedibile con dei test, magari sottoponendo lo scafo a radiografie apposite, ma sicuramente non con il timbro di una omologazione.
NO TI SBAGLI!! CI SONO 10 SOMMERGIBILI AL MONDO PER ESSERE OMOLOGATI PER QUELLA PROFONDITÀ, E IL TITAN NON ERA UNO DI QUESTI! LE ALTRE NOTIZIE RIGUARDO HAI CONTROLLI CHE AVREBBE DOVUTO FARE TE LE LASCIO A TE!
Visto che lavoro nel settore ci terrei a dare un chiarimento sulla certificazione. La certificazione non è un impiegato che riceve un foglio e lo timbra. Si fanno ispezioni per vedere se le cose sono allo stato dell'arte, per esempio il sonar che manca impedirebbe l'approvazione, si fanno test. Se lo certifichi e quello fallisce, poi sei tu che devi spiegare perché l'hai certificato e, trattandosi di società private, un errore di questo tipo comprometterebbe l'intera azienda. C'è il problema dei cicli di fatica per cui puoi andare in immersione magari 15 volte e alla 16à collassa. Una cosa vera Ocean Gate l'ha detta: "Ma il sommergibile Titan non è classificato perché la classificazione di progetti innovativi spesso richiede un processo di approvazione pluriennale, che ostacola una rapida innovazione.". E' verissimo, proprio perché chi certifica deve essere sicuro e essere sicuro su un progetto nuovo significa fare un bel po' di prove. Ocean Gate dice un'altra cosa che a prima vista sembra corretta ma è totalmente ingannevole: dice che la grande maggioranza degli incidenti avviene per errore umano quindi la certificazione serve poco. In verità la grande maggioranza degli incidenti avviene per errore umano proprio perché il processo di certificazione evidenzia e permette di correggere in anticipo gli errori di progettazione e i limiti meccanici. 😊
@@erika-xr7zc Infatti non ho detto mai il contrario. Il mio commento voleva sottolineare che certificare non è solo apporre un timbro inutile, ma un processo complesso e, soprattutto, utile.
Salve Massimo, finalmente qualcuno che lo chiama col suo nome, in italiano, già solo di questo ti ringrazio. Io vorrei sottolineare un altro aspetto però: che siamo disillusi dal progresso e quindi dalle meraviglia della scienza, e ciò diventa sempre più pericoloso a mano mano che nelle nuove generazioni si afferma questa idea. E' vero che Rush è stato un incosciente, TUTTAVIA, non possiamo nemmeno negare che una parte considerevole delle innovazioni, a tutti i livelli, sono state fatte da avventurieri e da individui a cui il 'buon senso comune', non avrebbe dato un briciolo di fiducia. Quindi, l'errore di Rush, semmai, non fu quello di essere un avventuriero e di cercare l'innovazione, ma, al contrario, quello di aver voluto fare troppo al risparmio le cose. Si è criticato che i 'biglietti' costassero 250 mila euro. Ebbene, un sottomarino serio, come la coppia di Mir russi che usò Cameron per le riprese del celebre film, sono tuttora in servizio, ma costano, per lo stesso servizio, mezzo milione a persona. E' chiaro che se Rush avesse costruito un sottomarino 'serio', i prezzi sarebbero stati quelli. Lui fece in economia, perché, parole sue, voleva 'democratizzare' gli abissi oceanici. Ma il principio di esplorare, anche correndo dei rischi, va mantenuto e riaffermato.
Il ragionamento di Rush può essere tenuto in considerazione nel caso si tratti di un tipo di esplorazione completamente innovativa e di cui non si conosce assolutamente nulla (il primo palombaro non aveva una certezza matematica della tenuta dello scafandro così come nemmeno il primo sommergibilista o i fratelli Wright). Il Titan però NON era la prima volta che scendeva e già gli altri passeggeri e altri membri della società avevano denunciato mancaze in ambito sicurezza. Questa io la chiama semplicemente AVIDITÀ. Il fattore di rischio è parte del gioco per chi decide di scendere a 4000mt o chi decide di lanciarsi da 12.000 come Baumgarten, il problema è mantenere quel fattore il più basso e accettabile possibile
Esiste anche la PASSIONE per un dato argomento, avidità non credo, visto che questa persona era andato lui da solo a vedere il relitto spesso. E soprattutto costa avere simili attrezzature, quei biglietti che a te sembrano costosi , servono per mantenere tutto l’ambaradan
@@TheLoveCosplay si ma il mio discorso è che fin quando ci vai da solo fai quel c@z che vuoi quando ti accolli la vita di altre persone quei 750.000 $ a viaggio li usi per mettere in sicurezza il mezzo... Tu saliresti mai su un autobus se quando sali vedi che le ruote hanno solo 2 dadi a tenerle invece di 10 solo perche il biglietto lo paghi solo 1€? Saliresti mai su un aereo che ti promette di farti andare alla velocità del suono se la cabina non chiude bene e un ala è a penzoloni? Eh ma tanto il pilota è un appassionato!
COMINCIAMO DAL PUNTO CHE... (1)-NON È UN SOMMERGIBILE!!! (2)-NON È UN SOTTOMARINO!!! (3)-NON È UN BATISCAFO!!!(prototipo non omologato) (4)-È UN PROTOTIPO DI "BATISCAFO" "NON OMOLOGATO PER PROFONDITÀ DICHIARATE!!!
aldilà del terribile accaduto non capisco che gusto ci possa essere a partecipare ad un'impresa del genere, A quella profondità, nel buio totale, cosa si può vedere attraverso un piccolo oblò?
Se il TITAN ha scatenato dibattiti a tutti i livelli....nessuno ha commentato l esplosione sull autostrada a Napoli della macchina ibrida ad energia solare condotta da ricercatori che l' avevano progettata e realizzata ! Penso che questo evento sia meritevole di commenti da parte di esperti : questa macchina è esplosa mettendo a rischio vite di tanti automobilisti .....che. stavano andando al lavoro ! Sono deceduti i due ricercatori ....uno di 25 anni ! Mt rupolo
Mi scusi, ma più che aprire un'inchiesta per capire le cause dell'incidente, che dibattito dovrebbe scatenare quella notizia a parte che essendo un prototipo in fase di test e più che altro, avrebbero dovuto sperimentarla tipo su una pista o comunque in un luogo isolato ed idoneo a gestire eventuali imprevisti?
Rush aveva ragione a sostenere che spesso le regole soffocano la crescita e l'innovazione e che le regole imposte sulla sicurezza determinano spesso grandi inefficienze. Poi si può discutere in che misura maggiore crescita e innovazione siano più desiderabili di maggiore sicurezza, e secondo me non lo sono. La sicurezza non andrebbe inseguita giusto per rispettare delle regole, ma perchè si dà valore alla vita. Ognuno dovrebbe essere in grado di valutare i rischi che corre e decidere di conseguenza, e quei signori erano consapevoli dei rischi.
Fortunatamente, nessuna di queste bufala mi aveva raggiunto. E nessuna di esse, comunque, avrebbe distolto la mia attenzione dalle gags del simpatico Biden.
Io penso che osare serva per ampliare le conoscenze e scoprire nuove cose ma non deve mai andare a discapito della vita altrui, di chi collabora ad un sogno o lo finanzia.. i rischi vanno sempre corsi, ma al massimo su stessi se si vuole varcare quel limite oltre la ragione. Basti pensare a Sacco (come Jenner) che si auto iniettò il vaccino contro il vaiolo per la prima volta per testarne l'efficacia