Io preferisco ascoltare i suggerimenti di canali RU-vid come questo o di Gambero Rosso. Oltre a ciò tocca sperimentare in quanto ci sono tante cantine non recensite che hanno ottimi prodotti e puntano a farsi conoscere.
Personalmente seguo James Suckling e Robert Parker,ma senza farmi influenzare troppo sull'acquisto di una etichetta, preferisco scegliere un vino in maniera totalmente indipendente da giudizi esterni.
Ciao Daniel condivido pienamente, ognuno deve fare esperienza con la propria testa, in ogni caso James Suckling e Robert Parker sono dei professionisti, li seguo anch'io 😉🍾
Ciao, ti ringrazio per il tuo modo sincero di esporre idee e gusti ,devo dire che i tuoi video sono anche assai interessanti ma , il concetto di pubblicità in rapporto al difinito "vino premiato " non è molto ben spiegato e sinceramente il dover mettere in dubbio un'eventuale recensore ci può pure stare in fondo ,siamo in puro "de gustibus" e pertanto alcune incongruenze di gusto e di olfatto possano pure trovarsi in circostanze di disaccordo,detto questo quando tu partecipi ad un'premio ad esempio al Vinitaly ,ciò che noi spediamo sono campionature spesso di vasca o con poco vetro alle spalle(anteprime di vini ) ,prive di qualsiasi distinzione di riconoscimento in bottiglia anonima e standard come richiesto ,solo alcuni organizzatori possono risalire tramite Qr alla azienda ,il tutto poi viene sottoposto ad una giuria internazionale minima di cinquanta tizi e composta esclusivamente da personale tecnico diviso in settori ...la vedo molto dura mettere d'accordo tutto e con tutti per accaparrarsi il premio in centesimi e pertanto almeno su questo tipo di concorso evitiamo di mettere idee strane ai tanti appassionati che ti seguono ,me compreso .! Poi per quanto riguarda altri concorsi o la presenza su certe guide ti posso dare anche ragione ma sempre con le dovute cautele ...un saluto !
E' opinabile il tuo discorso di de gustibus per quanto riguarda le recensioni, si trovano di certi recensori dei voti molto alti su vini oggettivamente mediocri in parametri oggettivi. Il punteggio dovrebbe rispecchiare i parametri quanto piu' oggettivi possibile rispetto ai gusti. Un buon recensore darebbe per esempio un gran punteggio ad un vino non di suo gusto ma oggettivamente fatto bene ed al contrario un voto basso ad un vino che a lui piace ma di scarsa qualita'. Altrimenti i punteggi sarebbero semplicemente un riflesso di cosa piace di piu' ad un recensore. Metti caso che X sia innamorato di vini a base sangiovese e odi vini a base nebbiolo; esso dovrebbe comunque dare un voto migliore ad un barolo di alta qualita' rispetto ad un brunello mediocre, anche se magari a casa preferirebbe bersi il brunello. Per quanto riguarda giurie grosse internazionali sono d'accordo con te.
Ciao Larry, su questo caso specifico hai ragione, può essere difficile (ma non impossibile) influenzare il giudizio, però su molti altri casi (recensori, influencer, critici) invece è molto più facile ed il mio era un giudizio che doveva tenere conto di tutto, ma è corretto ovviamente distinguere. Il mio voleva essere un invito per gli appassionati a stare attenti, a non farsi troppo influenzare da premi e giudizi e ad imparare a giudicare con la propria testa, facendo esperienza 😉🍷
@@lorenzobrizzi9309 ciao Lorenzo condivido quanto da te detto, chi recensisce un vino deve ragionare quanto più possibile non su gusti personali ma basando il proprio giudizio su caratteristiche oggettive del vino che si trovano a degustare, sulla base delle peculiarità di quel vino e di quel vitigno 😉🍷
