Negli ultimi 10 anni il ciclismo ha subito una radicale trasformazione nella proposta degli schemi di allenamento e nell’approccio al monitoraggio dello stesso.
L’introduzione del misuratore di potenza ha permesso di massimizzare gli effetti indotti dalle metodologie di allenamento che si sono affinate sempre di più in relazione alla persona ed alla personalizzazione stessa. Allo stesso tempo sia i device che gli indici di prestazione ricavati da allenamenti e gare hanno consentito a noi allenatori un monitoraggio dell’allenamento senza uguali nel passato e la costruzione di diagrammi predittivi della condizione fisica.
Il controllo da remoto permette di affiancare l’atleta in ogni istante del suo allenamento.
Buongiorno Vincenzo, l'età purtroppo non è un parametro che è utile ad impostare una corretta zona di allenamento perchè le diversità fisiologiche soggettive portano a grossi margini di errore. Sarebbe utile effettuare un test di soglia che sia di laboratorio o sul campo per avere dati su cui lavorare per ottenere un dato utile.
Buongiorno Gianni, mi scuso per il ritardo nella risposta ma l'inizio Tour mi ha sottratto per qualche giorno dal lavoro di corrispondenza web. Per la sua Z2 sarebbe importante avere risultati di test che se non di laboratorio almeno da campo come ad esempio un test massimale su salita molto lunga (oltre 30') se si parla di ciclismo
Ciao e grazie per il commento. Quel 28,5 è l'esempio riferibile alla bici test presa in esame, è il metodo applicato che poi porta alla giusta quota nella propria bici.
buongiorno, video molto chiaro, la mia domanda è questa: questo tipo di misurazione dell'avanzamento sella di questo video vale per bdc o anche per mtb?
Ciao e grazie per il commento. Il metodo proposto si basa sul criterio di evitare il sovraccarico di strutture quali arco plantare, tendine rotuleo e disequilibrio di azione muscolare nella biomeccanica del movimento. Detto questo il metodo vede ragionevolezza di essere applicato su di ogni tipologia di bicicletta. Al passo successivo ovviamente si devono valutare le specifiche necessità come ad esempio accade con la crono in cui l'avanzamento sella è al limite dello sfruttamento del regolamento, ma visto il rapporto durata/sforzo in tali gare non si rilevano problematiche in atleti adeguatamente preparati. Quindi in generale si anche in mtb.
Ciao io ho 50 anni e una fc max di 170 battiti, ma è possibile che la mia z2 sia da 141 a 152 battiti. Faccio ciclismo da 1 anno con la media di 1000 km al mese. Te lo chiedo perché trovo difficile alzare i battiti fino a 145 circa, ma quando ci arrivo li tengo agevolmente
Ciao Stefano, la Fc max come l'hai trovata? Hai fatto un'azione massimale? Se così è il calcolo da fare almeno grossolanamente è che se hai la Fc max a 170bpm la soglia anaerobica non può essere maggiore di 162bpm e se così fosse la Z2 che va dal 65% al 75% max della soglia anaerobica e quindi il 75% di 162bpm è uguale a 121bpm ed è la tua Z2. A 145bpm sei in piena Z3
Salve, cosiglia mettere il primo metodo e il secondo in una sessione di allenamento, cominciare con il primo metodo poi 10min di recupero contianuare con il secondo e poi ripetere per un altro ciclo?eseguire primo e secondo metodo 2 volte ciascuno. Vorrei fare 2 sessioni programmate una eseguendo la sua metodica e l'altra dei semplici 30/30, il restante allenamento durante la settimana sara libero cercando di stare in Z2. grazie in anticipo per la risposta.
Ciao Francesco, grazie per il commento. La distribuzione settimanale degli esercizi direi che è corretta, ma visto che per tipologia di lavoro non è consigliabile una densità settimanale del lavoro in Soglia sommato all'intermittente di oltre due sessioni a settimana, il mesociclo di allenamento deve essere come minimo 3 settimane + 1 di scarico da ripetere due volte. Il metodo lascerei inalterato il primo per il primo ciclo facendo 2x 15' intervall. 2'+15", Poi nel secondo ciclo passerei al secondo metodo. Quando poi sei "condizionato" puoi fare le RPT da 8'. Attenzione ai parametri di riferimento, fattori estremamente vincolanti l'esecuzione dell'esercizio
Ciao grazie mille per questa lezione Come fare la prova sui rulli? Io uso rouvy e anche per FTP molti test ti chiedono di impostare FTP ideale Ho provato dei ramp test e sono stata un disastro mentre FTP calcolata sui 20 minuti è sempre meglio Come fare test su rulli non in erg mode? Grazie mille e complimenti
Ciao Costantino, bella spiegazione , molto precisa e interessante ! Tendo sempre a scaldarmi prima di entrare in Griglia ma poi toccano sempre quei 20- 30 minuti fermi onde evitare di entrare in griglia ultimi . Ho una domanda ! Eseguire serie di squat in griglia puo' aiutare o non ha senso ? Grazie Mille Cristian
Ciao Cristian, grazie innanzitutto per il commento. Eseguire dei piegamenti sulle gambe bisogna stare attenti perchè in funzione della tipologia di movimento e carico (il peso corporeo) si fa un'azione anaerobica. Può essere un buono strumento ma ti consiglio di provare facendo comunque prima una buona pedalata di almeno 20' e poi eseguire i piegamenti in griglia però molto lentamente e cercando di fare 3/4 piegamenti intervallati da pause di 10" per un totale di 1' di lavoro.
Ma chi ci crede? Il dominio Alpecin purtroppo ha tanti e tali precedenti che il dubbio è quasi d’obbligo. Senza togliere nulla al commento tecnico di qualità del video
La ringrazio della esposizione anche se devo assimilare alcuni termini tecnici.Una domanda . C'è differenza tra FTP e CP (Critical Power)?la ringrazio x l'eventuale chiarimento
Buongiorno Rodolfo e grazie per il commento. Con il termine Ftp si indica approssimativamente la soglia anaerobica mentre con i critical Power CP si indicano i tempi critici cioè i massimali di potenza che si possono sostenere per predefiniti tempi. In generale si classificano i CP di 5", 1', 5', 12', 20', 60'
@@CoachCostantinoBogani grazie ambedue possono essere presi come riferimenti x eventuali tabelle di allenamento oppure e meglio prediligere uno dei due e perché?
spesso in atleti forti anche amatori invece trovo , ed è comprensibile , che la FTP sia maggiore in Watt della soglia anaerobica ( quest'ultima è per definizione un equilibrio "infinito" ; non poi sempre coincidente a 4millimoli ...) mentre la FTP ( per definizione circa 1ora negli allenati ) è influenzata dalla tolleranza all' acido lattico dunque potrei trovarmi atleti che inizian a 2 millimoli x poi finire ad 8 è + e che riescono dunque a tener un wattaggio superiore allo stato stazionario LT2 di "sole" 4 millimoli ,,ps serve la "testa " per fare bene 1ora spianati!
Tutto può essere infatti, l'errore sta nel fidarsi degli algoritmi di calcolo per ricavare dati di allenamento. La quasi totalità di chi si allena non ha mai tentato una prova di CP60 e tutti parametri sono stimati. Ne consegue margini di errore molto grandi.
già caricati tutti 3 nello sportwatch 🫶🏼🙏🏻 poi dovrò scoprire se questi HIIT e/o miglioramento ftf sono funzionali anche per ultracycling - 24h - everesting oppure devo puntare solo su fondo, fisso in z1 e z2
Ciao Luca e grazie per il commento. Indipendentemente dal modello di prestazione che da istruzioni su come affrontare l'allenamento i miglioramenti maturano se comunque sempre abbiamo un Training load bilanciato, cioè lavoriamo su tutte le componenti di aerobico base, aerobico alto, anaerobico e neuromuscolare. Altrimenti puntare in modo esclusivo ai ritmi Z1/Z2 rischierebbe di farti ristagnare la prestazione senza aumentare la velocità. Fermo restando l'aspetto resistenza muscolare e metabolica di lunga durata, capacità chiave per le attività a cui ti dedichi.
feedback positivo su tre cose: uno contento della risposta ovvero che faccio bene ad allenare tutte 7 le zone mi diverto di più a fare qualità in 60’ che stare una giornata in z1-z2 🥱. poi sul esercizio 2’ / 15” caricato su strava come BOGANI UNO 2 volte 15’45” bollito ☠️ il giusto quindi vuol dire che tempi e percentuali sono ben calibrati. e terzo bel canale completo …iscritto sapendo che ci sarà da studiare e sudare 😅
Ciao io faccio talvolta test ftp sui rulli abbastanza precisi. Ho visto che per me il ramp test è molto faticoso perché non riesco a spingere per tanto a watt elevati mentre quelli sui 20 minuti con riscaldamento li sopporto e riesco a pttenere un risultato maggiore. Cosa mi consigli? Grazie e complimenti
Ciao Marina e grazie per il commento. Molto probabilmente da ciò che mi dici hai per cara una limitata resistenza lattacida che è ad appannaggio delle fibre veloci. Questo a vantaggio però di un miglior motore aerobico. Tuttavia il grado di allenabilità può avere buoni margini di miglioramento. Sicuramente un test FTP su rulli cela il livello potenziale anaerobico ed i parametri su cui allenarlo. Già una miglior cosa sarebbe fare più tipologie di test critical Power ed analizzare poi la curva di CRITICAL POWER.
Ciao e grazie per il commento. Fondamentalmente il mantenimento del rapporto tra tempo, intensità e cadenza costruisce in modo indipendente l'allenamento, quindi farlo in pianura rispettando il metodo con i tempi e potenza il lavoro è costruttivo. Poi però sappiamo anche che la dinamica del movimento in salita implica un azione di coinvolgimento delle braccia e quindi del tronco superiore tipico che in pianura non avviene ed allora si deve scegliere se voglio applicare il metodo per migliorare la mia funzionalità in salita o in pianura. Certamente va anche detto che eseguirlo in salita agevola per condizioni di traffico e qualità della strada che per alte intensità si sviluppano velocità a volte rischiose da fare in pianura e quindi la salita agevola l'esecuzione.
Tutti ottimi mezzi di allenamento intervallato Coach Bogani (complimenti) ma - se posso permettermi di esprimere un parere sull’ultima metodica - probabilmente le ripetute sugli 8’ non sono da consigliare a tutti Quand’ero un discreto agonista di neppure 40 anni ed una FTP di 330 watt (misurata prima su Spintrainer della Technogym e successivamente su misuratore di potenza SRM) mi accorsi che era meglio eseguire questi lavori sui 5’ che non sugli 8’, preferibilmente inserendo una rep in più rispetto a quelle inizialmente programmate sugli 8’ Non per nulla questi lavori strutturati sui 3-5 minuti (in pianura o su leggero vallonato) sono stati ampiamente utilizzati e documentati da ottimi preparatori come il Dott. Francesco Confalonieri, persona molto attiva nello studio, nell’applicazione e nella divulgazione della scienza (ma sarebbe meglio definirla teoria) dell’allenamento La ringrazio per l’attenzione
Grazie per il commento sempre ben accetto. Infatti nella scaletta comunque propongo più i due metodi iniziali da "digerire" bene per poi eventualmente passare alle RPT in soglia ma ribadisco l'aspetto del discriminante l'esecuzione del lavoro che è avere un corretto valore di carico perchè sono sufficienti 10w in più rispetto al reale valore di FTP che si ha, per far saltare tutto l'allenamento.
Ciao, complimenti per il video, come faccio a regolare altezza? Sono alto 180 ed ho bici trekking da 28 pollici le ruote. E che modello di sella Consigli? Grazie
Ciao e grazie per il commento. Il mio consiglio è quello di fare una valutazione biomeccanica tale per cui hai la sicurezza di non sbagliare ma se vuoi intervenire da solo dovresti essere in grado di misurare il tuo cavallo. Il valore ottenuto lo moltiplichi per 0,88 ed ottieni l'altezza della sella. Per la sella è molto difficile consigliare una tipologia in quanto dipende strettamente dalla soggettiva conformazione anatomica dell'appoggio ischiatico.
Ciao Costantino, finalmente una spiegazione chiara. Ormai da diversi anni mi alleno indoor con bici e rullo seguendo alcuni programmi hiit. Il problema è che ogni volta che devo cominciare un allenamento vengo preso dalla nausea e mi passa la voglia di andare in bici soprattutto se penso alla sofferenza che dovrò affrontare durante l'allenamento. Dal momento che non devo vincere il Tour e che il mio obiettivo è stare bene fisicamente e divertirmi in bici ti chiedo, esistono programmi strutturati da seguire con il rullo interattivo in ERG mode basati sulla zona 2 e se esistono quali sono? Immagino che un eventuale programma basato sulla z2 debba essere guidato dalla frequenza cardiaca e il rullo dovrà allentarsi o indurirsi tenendo come riferimento appunto la frequenza cardiaca. Non so se posso fare nomi l'unica app che conosco e che regola il rullo in base alla frequenza cardiaca è TrainerDay, non so di altre. Scusa se quello che ti chiedo è semplicistico. Grazie
Ciao Gianluca, il workout in Z2 purtroppo fa parte dei lunghi ritmi in continuo uniforme ma vanno calibrati e gestiti. Cioè non è detto che ci debba essere un limite di Fc per la quale il rullo debba ridurre lo sforzo ma gestire un valore di potenza per poi in analisi capire il disaccoppiamento cioè la cosiddetta deriva cardiaca. Su rulli ai miei clienti è un lavoro che si calibra settimanalmente perchè altrimenti non c'è un intelligenza artificiale che possa avere "giudizio" su come impostarti i lavori in funzione del tuo carico interno (Fc). Non so se sono riuscito a spiegarti in modo esaustivo.
@@CoachCostantinoBogani No, no, sei stato chiaro. In effetti il dubbio che avevo era come e se valutare in periodi stabiliti la risposta e l' adattamento del fisico per poi "aggiustare" gli allenamenti successivi. Mi chiedevo infatti se esistevano programmi "adattivi" che potessero rielaborare di volta in volta gli allenamenti. Per fortuna l'occhio, il cervello e la conoscenza dell'uomo sono ancora importanti.
Quando a pedalare è un "alieno",tutto ciò che sembra essere un dogma imprescindibile può essere smentito da un momento all'altro.Quello che stona sarà che molti amatori pensano che per andare più forte sia necessario accorciare le pedivelle di 5 mm! Ottima analisi sull'argomento, complimenti....
probabilmente Tadej avrebbe vinto anche con pedivelle da 170. Quello che ha compiuto va oltre questo aspetto tecnico. L'atleta ha evidentemente dei parametri fisici, non so quali, superiori alla media dei suoi colleghi... ...in ogni caso, coach, quello che dice in questo video non fa una piega.
Probabilmente si, Pogacar avrebbe vinto lo stesso come allo stesso modo abbiamo visto in passato campioni vincere in condizioni totalmente anomale come ad esempio la bici di un compagno di squadra. Grazie mille per l'apprezzamento del mio video
Sarebbe curioso sapere se Pogacar ha fatto pure la preparazione invernale,,con le pedivelle che ha usato alle strade bianche , o se invece abbia usato pedivelle due millimetri e mezzo più lunghe.
Grazie per il commento. Ad oggi non abbiamo informazioni attendibili sulla tipologia di pedivelle utilizzate in preparazione. Ciò che è emerso invece è l'intenzione di variare la scelta in funzione della tipologia di gara. Questa è un'ulteriore conferma della capacità del campione (allenata o genetica) di versatilità ed elasticità muscolo scheletrica.
Per quanto riguarda Nibali è vero che tentò di allungare le pedivelle ma molti ricordano quando Vincenzo stava perdendo il Giro che poi riuscì a vincere dopo essere tornato a leve più corte?...😉
Anche in questo caso una spiegazione competente e realistica Coach (compimenti) Alle Sue già chiare parole mi permetto di aggiungere qualche considerazione: se Pogacar ha deciso di ridurre in pochi anni le sue pedivelle di ben 7.5 mm, lo ha fatto dopo un’attenta valutazione con i suoi tecnici, i quali hanno evidentemente privilegiato la sua capacità di condurre attacchi ad alta frequenza di pedalata, agevolandoli dunque con un minor giro di pedali, il che ha altresì richiesto un attentissimo studio biomeccanico che preservasse la sua efficientissima pedalata Mi pare chiaro che in questa valutazione si è scelto di “sacrificare” la spinta data dalla maggior leva in favore dell’agilità, conseguendo dunque un “ritorno d’investimento” maggiore rispetto alla perdita di spinta che pur c’è stata Ma questo (come peraltro ha spiegato Lei) è un qualcosa che Pogacar può permettersi, mentre la stragrande maggioranza dei ciclisti - specie quelli amatoriali - NO D’altro canto l’emulazione del campione (come affermava il compianto Prof. Sassi) e’ uno dei primi metodi di allenamento che l’uomo ha adottato da quando esiste lo sport Il problema è che il campione (in quanto tale) non è un essere umano come tutti gli altri, e da qui ne consegue che ciò che va bene per lui non è affatto detto che vada bene anche per tutti gli altri, bensì per una minoranza che (quantomeno) gli si può avvicinare per caratteristiche atletiche
Le faccio i miei più vivi complimenti Coach, e lo dico da ciclista “evoluto” con una lunghissima carriera tra le categorie giovanili e quelle amatoriali La spiegazione fornita in questo video (anche se ha bisogno di competenze tecniche per essere pienamente compresa) è impeccabile, oltre che frutto di un lungo lavoro di studio e di prove “sul campo” Qualcuno dice che i tecnici ed i preparatori italiani siano “scarsi”, ma lo fa per portare acqua al proprio mulino ammantandosi di una “modernità” e di una “scientificità” che spesso non ci sono e/o che sono soltanto fini a se stesse I classici specchietti per allodole buoni soltanto per attirare poveri illusi che credono di diventare come Pogacar solo perché sono seguiti dal preparatore “trendy” che fa i podcast Ecco Coach Bogani, Lei è l’esatta dimostrazione che in Italia tra i ns. preparatori c’è invece tanta qualità, tanta, applicazione, tanta competenza, tanta pragmaticita’ I mali dei ciclismo italiano sono molteplici e probabilmente di difficile risoluzione, ma possiamo comunque esser certi che, tra chi allena le ns. speranze future, una BASE c’è ed è una base ben SALDA, che ha tratto il suo bel conoscere da eccellenze assolute della scienza dell’allenamento, come il compianto Prof. Aldo Sassi (e come diversi altri suoi colleghi), i quali hanno aperto la strada maestra per intere generazioni di preparatori (e non solo italiani) Nuovamente complimenti Coach, e mille auguri per il Suo difficile ma bellissimo lavoro
La ringrazio per il sincero apprezzamento al mio lavoro e la mia figura professionale. Condivido la sua disamina in merito alla questione tecnici ed atleti in relazione al campo internazionale. Oltre alla pratica quotidiana di preparatore una mia passione/missione è quella di divulgazione di cultura sportiva che spero venga apprezzata. Grazie infinite ancora per i complimenti. L'aspetto al prossimo video, apprezzo anche suggerimenti di contenuti da sviluppare.
Appunto per questo ritengo la scelta della leva un aspetto soggettivo che necessita di test che confermino il beneficio reale della variazione. Imitare a prescindere serve a poco, se non a fare scelte sbagliate.
Ciao! A me la cosa che ha colpito tantissimo è che al secondo passaggio sul tratto “tolfe completo” ha peggiorato, se così si può dire, il suo tempo di 6 secondi rispetto al primo passaggio (dati di Strava). Dopo circa 200km di gara, 60 di fuga poter ribadire lo stesso tempo su un tratto come le tolfe è già eccezionale di suo, inutile parlare del resto della prestazione.
Certamente, pubblicizzano le acque a basso residuo fisso quando i sali disciolti sono fondamentali elettroliti per l'assorbimento intestinale. A meno di problematiche renali.
In realtà mi riferivo ad un’acqua viva, non acque in bottiglia. La giusta idratazione con la giusta acqua. L’acqua è fondamentale per la nostra vita e ad oggi si parla molto di alimentazione sana e corretta ma di acqua sana e viva no! Comunque Grazie per la tua risposta 🤗 e buona serata
Ciao Domenico, per ricavare i range di frequenza cardiaca (come del resto quelli di passo) è necessario fare dei test su strada, non esclusivamente di un solo tipo come ad esempio un 5000 ed un 10000 oppure un test di Cooper. Il tutto dipende dal livello atletico e se in grado di interpretare i valori ricavati.
@@CoachCostantinoBogani per esempio il 7 novembre scorso ho fatto l'ultima 5km su strada (ero sotto preparazione maratona, in realtà, neanche preparata quindi) ho portato una media di 3,33 con 170 battiti di media 🙂
È aspetto molto importante che sottovalutarlo, anche applicando un metodo "fai da te" efficace, può comportare rischi dal punto di vista muscolo scheletrico. Diffiderei da fare da soli ma consiglio di affidarsi ad un tecnico specializzato.
@@CoachCostantinoBogani io ho fatto sempre con il piombo e una volta salito in bici mettendo il pedale orizzontale al pavimento e il piede sul pedale , ho verificato se la rotula fosse in asse al centro del pedale 🤷♂️🤷♂️
Mai fare esclusivamente una valutazione statica. La biomeccanica del movimento deve essere valutata sempre in fase attiva durante il gesto. Come se valutassi un podista nella sua boropodometria in piedi fermo
Ho iniziato ad occuparmi di HRV nel lontano 1985 in UNIMI e me ne occupo ancora ora per la misura del dolore presso la Fondazione ISAL RICERCA SUL DOLORE. La metodica è molto complessa e non deve essere usata con disinvoltura da chi non ha la necessaria preparazione, anche di elettronica e informatica.I responsi potrebbero essere molto lontani dalla realtà.
Ciao. ho eseguito un allenamento con i rulli tutto in z2 di potenza ma la zona cardiaca è rimasta in z1. perchè? valutando lo sforzo mi sentivo abbastanza affaticato.
Ciao Francesco la frequenza cardiaca è la risposta di carico interno che va in base al carico esterno sia acuto (il tuo allenamento in Z2) che cronico cioè degli ultimi giorni. Nel tuo caso eri presumibilmente vuoto a livello di glicogeno muscolare. Stai attento ai tempi di recupero ed al timing di assunzione dei nutrienti post allenamento
Ho una fcm di 186 bpm e un ritmo gara sui 10 km di 5.00 m/km (con una fc media di 176 bpm). Se faccio un lento a 6.40 la fc media è di 147 bpm, quindi già siamo oltre il 70%. Correre poco sopra al 60% mi risulterebbe impossibile, potrei solo fare una camminata veloce. Come mi dovrei comportare?
Ciao Daniele, in questo caso ti dico di considerare esclusivamente il carico esterno e quindi su base velocità di riferimento a 5:00/km sui 10km puoi oscillare tra i 6:00/km ed i 6:30/km in base alla distanza che intendi fare. Se fai un fondo lento prossimo ai 21km stai a 6:30 se fai fondo lungo 12/15km anche a 6:00/km. Ricordati in modo categorico di idratarti durante i lunghi oltre i 40'.
Io però sulla mia MTB tengo il manubrio un pochino più alto della sella, perché tollero poco piegare il collo guardando avanti e perché ho i lombari inchiodati per ernie Protusioni ecc, può essere un problema?
La posizione in sella deve innanzitutto garantire la salute dell'atleta e quindi non essere causa di stress alle criticità patologiche preesistenti. Quindi se quella posizione ti esclude l'insorgenza di dolore acuto e poi cronico è la scelta giusta. Poi si può parlare di ottimizzazione per la performance.
Ciao Maurizio, la Z2 è comunque un lavoro che prevede ritmi continui uniformi lunghi e come tali anche sui rulli i metodi da utilizzare sono ripetute lunghe (>30') ma da intervallare con fasi di sprint di 4/5" (2/3 sprint) per evitare una programmazione neuromuscolare di gesto a bassa intensità
Grazie per il video è ben chiaro. Purtroppo ci sono molti atleti che non credono in questo contesto della z2. Io ci credo,ho iniziato da poco 9 settimane e sono passato da 155/160 battiti a 135,vado ancora piano però il cammino è lungo e faticoso..non mi interessano i tempi,mi interessa creare le fondamenta aerobiche a bassa intensità e non farmi male soprattutto. Dopo otto settimane ho fatto il test dei 5k chiudendolo in 33,38 so benissimo che non rientro nei 29,00 e rotti ossia entrare entro i dieci tempi però c'è un fatto molto importante ho 55 anni,non ho mai corso,sono snello e quindi non ho problemi di peso però voglio mantenermi in forma,ovviamente c'è chi fa meglio di me..non siamo tutti uguali. Quindi grazie ancora coach che tratti questo argomento come fanno tanti tuoi colleghi e spero che questa mia testimonianza serva a qualcuno che vuole iniziare. Ovviamente ogni sport richiede sacrifici eh quindi..tante buone corse a tutti. P.S.La corsa è stupenda! Ciao
Grazie mille per il tuo commento riportando la tua esperienza personale che rispecchia ciò che realmente accade indipendentemente dal tuo livello atletico. Le basi atletiche ahimè sono molto trascurate purtroppo paradossalmente più dagli appassionati sportivi amatori che dagli atleti professionisti. Continua cosi grande.
@@CoachCostantinoBogani grazie Coach🙏 ci provo😂😂e poi da soli è così difficile e quindi apprendo un po' da tutti per fortuna che ci siete. In 9 settimane di lavoro eseguo tre allenamenti settimanali,2 di potenziamento e 2 di stretching profondo,mi manca il foam roller che è straconsigliato. Un abbraccio forte e grazie ancora per il complimento,🤗ciao.
