Buongiorno e complimenti per i vostri consigli. Vi chiedo se , con le accortezze che proponete, posso convivere con la mia diastasi di 3,5 cm senza per forza fare un intervento chirurgico. (sia per paura che per il costo che da come ho capito per i miei cm non e' previsto l'intervento statale) . Per aggiungere un particolare, ho 57 anni e faccio attivita' fisica tutti i giorni con le dovute precauzioni. Grazie .
Con una punta di ernia inguinale, quali addominali posso fare con questa tecnica per un workout? E quelli alla sbarra alzando le gambe si possono fare?
Chi soffre di ernia iatale deve assolutamente evitare le pressioni interne sullo stomaco. Quindi deve attivare dolcemente gli addominali sempre espirando . Mettendo una mano appena sotto la punta dello sterno ( sopra lo stomaco) non si deve avvertire spinta sotto la mano. Per chi ha un’ernia iatale con tanta sintomatologia è più opportuno lavorare con solo con le gambe , i retti si attivano comunque , e si evita la compressione dello stomaco che inevitabilmente si ha alzando le spalle da terra.
Buongiorno io sono anni , anni che tento di ritornare a fare gli addominali ma se non mi blocca il dolore immediatamente mi blocca dopo con dolori e difficoltà a camminare. Ho protusioni su tutta la colonna e so che gli addominali sono importanti anche per la schiena .
