Il BIOLOGICO non è più sano! ...oppure sì? Guida completa al bio (con  

bel video Dott Garutti ..ma una precisazione riguardo a ciò che ha detto il Prof Fino : ad esempio nel disciplinare dell' allevamento per la produzione di carni BIO non c'è solo il benessere animale ma gli animali vengono nutriti esclusivamente con alimenti Bio. un altro aspetto importante è che la macellazione per i polli ad esempio nell'allevamento intensivo al coperto avviene dopo circa 50 giorni, mentre il pollo biologico non viene macellato prima di 81 giorni, e molte aziende che io conosco macellano la carne dopo 90 giorni o più e questo significa che nelle carni i livelli dei nutrienti sono molto superiori nell' allevamento bio; un esempio su tutto gli omega 3 nel pollame in alcuni allevamenti arrivano a concentrazioni simili a quelle del salmone( ho visto io le analisi di questi dati presso alcune aziende che producono pollo biologico)

Avere la fortuna di essere autonomi col cibo, la corrente e il riscaldamento sarebbe la cosa migliore. Se poi si ha la fortuna di esserlo anche con l' acqua arriviamo veramente al top. Ma è molto difficile. Le sanguisughe statali, prima o poi, arrivano...

Grazie grazie grazie per questo video finalmente sfatiamo il mito del bio è meglio, o almeno come dice lei non ci sono ancora certezze. Io cerco di prendere dei prodotti bio quando faccio la spesa ma il prezzo essendo più elevato non mi permette di prenderli sempre. Continui con questi video super interessanti! 😊

Grazie infinite Dottore,di tutto naturalmente,ma soprattutto della tranquillità che ci hai trasmesso,sui alimenti. Sei meraviglioso, convincente e capibile per chiunque! 👏👏👏👏

È vero che non ha senso far arrivare i prodotti bio dall'altra parte del pianeta. Ma qui , ancora una volta, è il mercato a decidere. Per conto mio , non acquisto, per esempio, mirtilli bio dalla Spagna o carote bio dall'Olanda. Succede, ma questo è il mercato. Vero molto vero che occorre essere attenti, anche quando si acquista il bio.

Buona domenica Dottore.Argomento interessante e di quotidianità.Grazie per questo video interessante e chiarificatore.✨

Grazie ad entrambi per l’ottimo video

Grazie dottore, l' ho sempre pensato ma adesso ne ho la certezza scientifica 😊

Grazie Dottore per la“sana“ divulgazione!

Grazie, sempre eccellente 😍💛💖

grazie per il video, sono arrivata a certe conclusioni per esperienza, non sono una fanatica del bio e ho comprato tanti prodotti sia bio sia normali a seconda della disponibilita', e tante volte ho trovato prodotti bio peggiori di quelli normali o che mi hanno dato qualche disturbo, tutto dipende da tante cose...

Grazie Doc con questo ottimo video e la sua chiara spiegazione ho capito non sempre il bio è la magica soluzione... 😊

Grazie, Dottore, per questo nuovo video, che non lascia ... indifferente e toglie nel frattempo parecchie incertezze. Sì, c'è del bio industriale e del convenzionale meno estensivo... Però, carne/frutta/verdura/pane bio risultano più GUSTOSI : come mai? Per quanto riguarda i residui chimici, io, dopo aver (ben) lavato frutta e verdura, le metto a bagno per più ore/una notte, così da diminuire ancora il loro tasso. Inoltre, se un chilo di cibo bio è più impattante, va anche detto che nutrisce di più della stessa quantità convenzionale. Se ne consuma dunque MENO. L'oncologo è lei : d'ora in poi avrò meno apprensione a comprare ogni tanto del convenzionale (che mi fa gola).🙂

Condivido ogni sua affermazione riguardo al biologico. Rinnovo la mia stima nei suoi confronti 👍

Grazie per tante belle informazione

Tendenzialmente non sono d'accordo con quanto detto. Essendo ormai in un pianeta dove siamo sottoposti a una marea di inquinanti ed interferenti endocrini aggiungerne altri dell'agricoltura convenzionale che invece potremmo evitare con l'agricoltura bio consiste nel mettere altra carne al fuoco. È la dose che fa il veleno. E chi ce lo dice che i livelli di sicurezza stabiliti dall'EU siano corretti? Sai quante volte poi si è scoperto anni dopo che la tal sostanza era tossica o cancerogena. Quindi meno porcherie chimiche si assumono meglio è. Punto 2. Dipende molto dagli alimenti. Parlando di carni non c'è assolutamente paragone tra gli allevamenti bio e biodinamici e quelli intensivi. Non è tutto sottoponibile ad i limiti di uno studio scientifico. Non credo che un animale preso a bastonate e con 10 cmq di spazio produca una carne buona da mangiare (mangimi e porcherie a parte che assumono). Terzo punto. Per i prodotti che hanno una lavorazione è raro trovare nel convenzionale prodotti che hanno delle etichette nutrizionalmente eccellenti come ingredienti. Solitamente un biscotto convenzionale è molto più facilmente pieno di ingredienti non salutari di un biscotto bio. Eccellente invece il consiglio di andare a visitare le aziende direttamente, bio e non bio. Ci possono essere eccellenze anche nel non bio. Ma quando non si conosce direttamente l'azienda...per me il bio offre più garanzie di qualità.

Grazie Dottore, io per non impazzire mi rivolgo al bio per i prodotti animali per il loro benessere e per la frutta che voglio consumare con la buccia, per il resto convenzionale!

Buongiorno Dottore, non ho capito il discorso sulle carni. Le carni ed il pesce bio sono più sane? Oppure la differenza è irrisoria? Questi studi sono attendibili o la probabilità che siano pagati è elevata?

Grazie dottore per la sua chiarezza. Cosa si può dire rispetto alla nocività del cocktail di pesticidi che assumiamo giornalmente? Magari preso singolarmente un pesticida è sotto il livello ma piccole quantità tutte insieme?

Buonasera Dottore, la seguo sempre con molto interesse dall'Australia 😊. Dal video si deduce che non c'è una grande differenza tra biologico e convenzionale nel reparto frutta e verdura, ma per quanto riguarda le carni possiamo trarre le medesime conclusioni? Consumo sempre carni biologiche e pesci "wild caught", proprio perché ho il timore che eventuali antibiotici e ormoni somministrati agli animali da allevamento possano finire nel mio organismo. È una paura infondata ?

Ci sono studi sull’incidenza delle varie malattie eseguiti sugli operatori agricoli in coltivazioni biologiche confrontati con chi pratica agricoltura convenzionale? Un agricoltore biologico ha pari rischio di ammalarsi di un operatore convenzionale? Grazie

Grazie dottore. Altro video dal gran valore didattico. Essenziali i lavori scientifici Mi pare che, spesso volte, la scelta bio sia ideologica e non informata. Io credo manchi una seria e terza certificazione multidimensionale (rapporto input/output energetici e di materiali, livello di biodiversità in campo, valutazione delle uscite in ambiente dei nutrienti-il letame non è innocuo in tal senso). Personalmente ritengo che il parametro in cui il bio esce certamente vincente é il benessere animale. Io non consumo carne ma quando compro uova le acquisto possibilmente bio

più biologico possibile si mangia, meno pesticidi e prodotti di sintesi si assume, più la soglia di abbassa... mangiamo biologico il più possibile!!!!

Senz'altro e' la dose che fa' il veleno, ma nel terreno che da ormai decenni e' trattato con fitofarmaci non è che sta x saturarsi di prodotti di sintesi? Mangiare bio può forse presentare il terreno per le prossime generazioni 😊 oltre al fatto che il giusto spesso mi fa scegliere il bio preferendo il"poco ma buono",grazie per l'attenzione all'essenziale

Se mi permettete, io da vegana, sono andata in parecchie realtà biologiche sia per quanto riguarda ortaggi e frutta e sia per quanto riguarda gli allevamenti. Da quel che mi risulta, in teoria, gli allevamenti bio, proprio perchè dovrebbero avere spazi più ampi, dovrebbero avere la possibilità di pascolare all'aperto, e purtroppo in questo caso ho verificato parecchi allevamenti familiari biologici e non ne ho trovato nemmeno 1 che facesse pascolare il proprio bestiame, e questo è stato uno dei tanti motivi per cui mi sono decisa di diventare vegana; mentre per quanto riguarda il biologico, posso garantire che non è per forza affiliato al biodinamico e quindi all'utilizzo di letame, ma esistono tantissimi altri tipo di biologico, come la permacultura, il sinergico, il sistema fukuoka e tanti altri, dove non viene utilizzato nè il letame, ne i pesticidi di sintesi, e con tanto di certificazione biologica, quindi anche qui non è vero che i vegani non possano utilizzare i prodotti vegani, perchè basterebbe scegliere bene l'azienda agricola che faccia un certo tipo di agricoltura... Poi da quel che mi risulta (anche se non ne ho la certezza, ma me lo dicevano parecchi agricoltori della pianura padana) in teoria, in tantissime zone d'Italia, soprattutto nella pianura padana, è stato vietato di utilizzare il letame per qualsiasi tipo di agricoltura, che sia biologica o convenzionale, perchè il letame emette metano e quindi va ad influire sui pm2.5 e i pm10, e quindi peggiorare l'inquinamento ambientale, quindi anche qui il professore mi sa che dovrà un attimo approfondire la tematica....

Sarebbe interessante un video dove si spiega quali cibi contengono piu pesticidi mediamente e quali meno che sia bio o non. Un altro video dove si spiega se possibile mediamente se ha più qualità in termini di nutrienti i cibo bio o normale. So che largomento è lugo da trattare. Ma arrivati a questo punto è doveroso fare altre due parti. La rigrazio di cuore per il suo lavoro.

Domanda: ci sono categorie di ortaggi che hanno molte piu tracce di pesticidi di altre, giusto? Ricordo che i peperoni sono tra i peggiori ortaggi in questo senso. Quindi se solo 3 broccoli su 100 saranno sopra la soglia di sicurezza, questo ragionamento vale mediamente per tutti gli ortaggi?

Grazie, dottore, sempre interessante. In ogni caso, direi che il Biologico fatto bene ( a volte le certificazioni si comprano...) è indubbiamente migliore rispetto al convenzionale. Poi, bisognerebbe ragionare su caso per caso. Comunque, il Bio ha meno veleni ed è già molto!

Non parlo del reparto della verdura bio delle grandi catene, ma di negozi specificatamente bio biodinamici e mi dispiace, ma che la verdura e la frutta sia più sana si vede a vista d'occhio (e si sente anche dal sapore).

Io sono intollerante al biologico e al bio: te lo propinano in tutte le salse in tutte le pubblicità. Ogni epoca ha la sua mania e la parola di moda.

Hrazieeeee😊

Grazie dottore per la chiarezza. Video molto utile

Riferito alla frutta e verdura, la scelta che seguo è quella della freschezza. Odiavo le zucchine per mi risultavano amare, poi coltivandole nell’orto ho magicamente scoperto come fossero in realtà dolci; evidentemente quelle che acquistavo avevano più anni di me. Grazie per questo video interessantissimo. Da tempo presto attenzione all’uso delle parole che taluni fanno per motivi economici e vado in fondo alle questioni, evitando altresì scelte ideologiche.

Questo concetto della soglia di sicurezza si puó applicare anche ai virus? Tipo, se do un bacio ad una persona col raffreddore ho meno probabilitá di venire contagiato rispetto a se gliene do 3? Se passo 5 min in una stanza con un raffreddato e se ne passo 20 cambia?

Purtroppo siamo in un mondo che ormai di bio, è rimasto ben poco. La miglior scelta sarebbe avere un fazzoletto di terra e coltivare quello che la natura darebbe. Entriamo poi in discorsi teoppo ampi

Io ho solo dei terrazzi ma ci provo a coltivare qualcosa....ho molto sole...ma: i peperoncini vengono benissimo senza niente, i pomodori crescono ma sono piccoli, idem i peperoni. Ovviamente in vaso non nel terreno. Il basilico spesso muore e il prezzemolo è piccolo. Concimo solo con resti di vegetali di cucina. Per combattere i parassiti uso acqua in cui ho bollito un aglio. Ma non riuscirei sicuramente a sfamarmi 😅

Oltre al consumo di suolo il bio necessita di un uso molto più intenso delle macchine agricole (o della forza lavoro umana) e questo oltre che un costo si ripercuote anche sulle immissioni. O sbaglio?

❤

Sarebbe interessante sentire il parere del Dott.Berrino che da sempre promuove il biologico

Tutto bello peccato che non basta valutare la DL50, bisogna prendere in considerazione la NOAEL o, ancora meglio, l'ADI! D'accordo invece per quanto riguarda la scelta molto PERSONALE del cibo bio rispetto alla controparte.

Ma purtroppo non mangiamo solo un alimento quindi in concomitanza con altri si può arrivare al limite di sicurezza!?

Oppure, invece di giustificare anche una minima quantità di sostanza dannose nel cibo che mangiamo, potremmo concentrarci come società a creare orti con cibo biologico, naturale e stagionale più buono e sano senza nessun minimo residuo e senza appoggiarci al concetto di monocoltura o importazione, creando anche molto più lavoro e coinvolgimento sociale, e strappando i campi destinati al foraggio animale e riconvertirli, oltre ovviamente ad abbattere l’industria zootecnica e sfruttare anche i terreni adibiti a zone di allevamento, spostandoci tutti verso una dieta vegetale, sana, buona, consapevole ed ecosostenibile.

Viviamo nel centro di Milano, di Torino o Taranto e poi ci preoccupiamo del broccolo

+ vivo + ti amo ❤. Il vino non ha soglie di sicurezza nemmeno quello demeter vero dottore?

Secondo me avete tutti le mani legate......che non vi potete esporre più di tanto E da anni che seguo il dott. Franco B e mi fido tantissimo

Ammettendo anche che bio e convenzionale ( quale? Intensivo? Estensivo? Quello che non usa prodotti di sintesi ma semplicemente non paga per avere la certificazione bio? Quello a km zero? Il bio che arriva dall’altra parte del mondo? ) siano uguali che più non si può IN RELAZIONE alla sua salubrità/tossicità per la saluta umana……. E in relazione alla sostenibilità? E in relazione all’ecologia ambientale? Tutti a criticare il bio commerciale, e poi tuti a incensare di lodi sperticate i prodotti del proprio orto ( che non hanno visto una goccia di prodotti di sintesi nella coltivazione ).

Buon giorno dottore. C'è da dire che la produzione dell'alimentare è basata sull'esagerazione e non di poco, faccio un esempio per la carne, potrebbero bastare 12 kg all anno per singolo individuo quindi basterebbe produrre solamente 80 mln di tonnellate l'anno e invece ne producono 300 mln passati. E questo è solo per la carne, immaginiamoci per ogni angolo alimento vegetale. C'è troppo spreco e gestito anche eterogeneamente. Secondo me più che studiare se biologico o convenzionale sia meglio sarebbe meglio studiare come produrre cibo a sufficienza per vivere bene non per ingozzarci, ci sarebbe un cambiamento sbalorditivo su tutti i piani.

Da cosa si capisce se un prodotto è meno processato?

Per l'alcool non esiste soglia di sicurezza, ma per i pesticidi sì?

Siamo sicuri che gli studi scientifici che lei cita non siano stati finanziati dall'industria alimentare?

Caro Mattia, la ricerca scientifica utilizzata come religione porta un oncologo ad improvvisarsi esperto contadino, senza le belle leggine, regolamenti e ricerche, secondo te una mucca che pascola in un prato tutto sommato è uguale ad una mucca ammassata in un capannone puzzolente senza mai vedere un filo d'erba e la luce del sole? non mi hai convinto, continuo a coltivarmi i miei pomodori sinceramente quelli del supermercato mi fanno un po' impressione. Ciao, senza rancore.

Io sceglierò sempre e solo il biologico perché a me pare chiaro sia moolto più sano!

Allora ragazzi, coltivate ortaggi anche a chernobyl che tanto siete sicure di non prendere le radiazioni.... MAHHHH!!

E quel 45 per cento chi se lo mangia^

Scelgo il biologico perché spesso è più interessante come sapore del corrispettivo non biologico. Per il resto non mi interessa.

Niente lattuga ?

Peccato che i pesticidi uccidono gli insetti impollinatori ma che importa tanto non supera la soglia per noi. È tutto luminoso e buono. Magari la prossima volta prendi come esperto qualcuno che non sia legato alla Coldiretti. Ma chi ti paga?