buona sera sig. Leonardo da Giovanni Domanda a che altezza delle piante si fa la sfeminellatura dei pomodori, melanzane, peperoni e quanta altro grazie e buon lavoro
Ciao Giovanni, per le melanzane e peperoni dipende come sono le piante e dalla varietà; io, ad esempio, tranne per quelle basali e non sempre non le tolgo; per i pomodori di solito quelle basali e/o fino al 2-3 palco si tolgono poi andando in alto dipende dal tipo; comunque nel canale ci sono dei video sull'argomento alquanto dettagliati. Ti saluto. Buon orto.
@@leonardodidonato ok grazie, Comunque io pianto sempre a Basale, infatti lo scorso anno ho fatto una confusione per i pomodori, li ho piantati nel solco, e si sono accavallate le piante. ora vedendo il tuo video che le piante le posizioni laterale al solco, e ho notato che ovviamente il tuo saper fare è la soluzione migliore, degli ortaggi. Ti ringrazio Leonardo da Giovanni
Ciao Francesco, è in programma il video sulle piante spontanee mangerecce, quando verrà la stagione adatta. Anche sulle piante spontanee indicatrici della natura e condizioni del terreno. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Mariano, io le semino prima possibile, cioè febbraio-marzo e poi , di solito, faccio una seconda semina verso la metà di giugno. Non faccio semine estive, perchè spesso la germinazione è aleatoria. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Antonietta, l'importante, se vuoi fare l'autoriproduzione del seme, è di utilizzare semi non ibridi, perchè sono semi riproducibili. Puoi fare anche una ricerca su internet su ditte sementiere bio. Ti metto link video sui semi: ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-tuu9x-JoB8A.html&ab_channel=LeonardoDidonato ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-rlAy8f4o1Ig.html&ab_channel=LeonardoDidonato ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-MFzLTlvks4Y.html&ab_channel=LeonardoDidonato ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-ga1Y8RcbbXM.html&ab_channel=LeonardoDidonato Ti saluto. Buon orto.
Ciao Leonardo è molto grande il terreno che coltivi per auto prodursi il le verdure a livello familiare di quanti mq di terra servono? ancora grazie per i tuoi video molto istruttivi.
Un saluto e un ringraziamento per i video. Mi sarebbe utile sapere quali sono le principali differenze tra coltivare un orto in pianura e coltivare un orto in alta collina.
Ciao Ernest, oltre all'altitudine ovviamente c'è anche la latitudine. In generale sono i tempi di semina che possono variare: più si aumenta con l'altitudine e più si aumenta con la latitudine (cioè si va sempre più a Nord) e più le semine in primavera si possono ritardare e le semine estive si possono anticipare; viceversa più l'altitudine è minore e si va sempre più a Sud e più le semine in primavera si possono anticipare e le semine estive si possono ritardare. In genere i terreni di collina/alta collina sono meno fertili dei terreni di pianura (spesso quest'ultimi di origine alluvionale) da cui rotazioni con foraggere leguminose e non, incolti, sovesci, legumi (ad es. ceci, lenticchie, cicerchia), altre colture; concimazioni organiche, etc. In genere ci può essere anche la scarsità d'acqua per l'irrigazione, specialmente d'estate, da cui fare un metodo di coltivazione per aumentare la sostanza organica nel terreno, che lo rende più umido... L'utilizzo di specie di ortaggi non ibride, varietà locali, vecchie varietà della zona (se ci sono) che sono più frugali e più adatte a quell'ambiente... L'utilizzo di specie di ortaggi con meno esigenze idriche: cipolle, cicoria, cime rapa, piselli, fava, aglio, scalogno, cavoli, carote, rape...(solanacee e cucurbite più esigenti). Prevedere anche la possibilità di impiantare un frutteto, anche di piccoli frutti (more, ribes, mirtilli, fragole, uva spina, lamponi). Anche le api con produzione di miele può essere un'idea. Detto questo ti saluto. Buon orto.
Ciao Trattori in pensione, certo, considera però che i cavoli sfruttano parecchio il terreno, per cui se il terreno non è fertile sarebbe opportuno un apporto di concime organico. Ti saluto. Buon orto
Ciao Leonardo, complimenti per i tuoi video. Quando in questo video parli della raccolta del seme dei cavoli dici di farlo di un tipo per volta. Se ho capito bene si incrociano facilmente tra tipi diversi ad esempio cavolfiori con cappucci con verza, broccoli, ecc... Presumo quindi che sia ancor più probabile che si incrocino tra se ad esempio due tipi diversi di cavolfiore, di cappuccio, ecc... Ma volendo ad esempio riprodurre i semi di 2 tipi di cavolfiore, 2 di cappucci, 2 di broccoli come posso fare? Mi servirebbero troppi anni. Hai qualche consiglio? Grazie in anticipo
Ciao Andrea, grazie per la domanda. Domanda molto interessante, che richiede una risposta un pò articolata. Quindi ti chiedo un pò di pazienza se parto da lontano (anche se , forse, sono cose che già sai). Come regola generale le piante, per quanto riguarda l'impollinazione, possono essere autogame, cioè autoimpollinanti e allogame, cioè quando l'impollinazione avviene tra fiori portati da piante diverse appartenenti alla stessa specie. Si parla allora di impollinazione incrociata, come ad esempio nei cavoli (specie che si chiama Brassica oleracea) ad opera degli insetti impollinatori (api, ditteri, etc.). Quindi nei cavoli , affinchè avvenga l'impollinazione, la fecondazione, quindi l'incrocio, la condizione necessaria è che ci sia la presenza contemporanea dei fiori delle diverse piante (L'incrocio fra due tipologie uguali, ad esempio, nel caso di varietà diverse di cavolfiori, la pianta che ne deriva è sempre un cavolfiore, magari con caratteristiche intermedie rispetto alle piante-genitori; cosa che non è fra due tipologie diverse, ad esempio fra cavolfiori e cavolicappucci. La pianta derivante è un miscuglio che spesso non è neanche mangiabile. Parlo per esperienza diretta. Infatti una volta questi incroci si chiamavano "cavoli pazzi"). Ora che opzioni hai se vuoi fare più semi di varietà diverse come nella domanda che mi hai posto? OPZIONE 1: ISOLAMENTO SPAZIALE, per evitare l'azione impollinatrice degli insetti. Vengono consigliate distanze di 500-600 metri per varietà uguali e 1000-1400 metri per varietà diverse (ad esempio cavoloverza e cavolfiore). Ora a meno che si abbia a disposizione una grande superfice di terreno , non credo che sia un'opzione percorribile. OPZIONE 2: ISOLAMENTO NEL TEMPO, coltivando con periodi di semine diverse o varietà con cicli diversi, precoci e tardive. Esempio: cavolfiore varietà ciclo breve seminato a metà Giugno e cavolo cappuccio seminato a metà Settembre; molto probabilmente (dipende anche dalla stagione) la fioritura nell'anno successivo non sarà contemporanea. OPZIONE 3: ISOLAMENTO MECCANICO, coprendo a giorni alterni varietà di piante diverse con degli isolatori. Isolatori che possono essere fatti, come struttura, con archetti (tipo quelli delle serre-tunnel) e ricoperti a capanna con tessuto non tessuto o altro tipo di tessuto, tipo tulle (tipo velo da sposa tanto per intenderci) molto usato dai vivaisti per proteggere nelle serre le piantine dagli insetti tipo altica e plutella xilostella. Oppure isolatori fissi, però che necessitano che al loro interno vengano messi gli impollinatori. A volte viene messa all'interno un'arnia(api) o liberati dei mosconi. OPZIONE 4: Fare una varietà per volta e mettere il seme (che deve essere pulito ed asciutto) sottovuoto. E riporlo in luogo fresco ed asciutto. In questo modo si mantiene tranquillamente 4-5 anni. Io uso una comunissima macchinetta per il sottovuoto per alimenti. (se vuoi puoi vedere video minuto 11:22 link .ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-D0bwHQwsQus.html&ab_channel=LeonardoDidonato). Spero di averti dato una risposta soddisfacente. Ti saluto. Buon orto.
@@leonardodidonato grazie davvero per la risposta dettagliata. In queste parole si vede tutta la tua competenza e passione. È un piacere vedere i tuoi video e leggere quello che scrivi. Grazie ancora.
Buongiorno, mi incuriosisce il discorso dei semi. Io compro quelli in bustina, ma quello che dici sarebbe meglio usare semi non ibridi.. ma dove trovo quei semi? Grazie e complimenti
Ciao Irene. Grazie per la domanda. Si vendono sempre in bustine come quelli ibridi. Però in quelli ibridi sulla bustina c'è scritto o ibrido o Hybrid o F1. Mentre in quelli non ibridi non c'è scritto. Non mi dilungo sulle motivazioni. Magari se hai un pò di tempo e vuoi saperne di più Ti consiglio di vedere il mio video "seme storia" . Ti metto il link ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-lgysgo_visA.html&ab_channel=LeonardoDidonato Ti saluto. Buon orto.
Trovo molto belle queste passeggiate nell'orto. Purtroppo non ho molti amici appassionati di orto e natura....quindi i discorsi sono scarsi 🤣. Con questi video mi sento capita. Grazie Mille. Io compro sempre i semi( per comodità e incapacità.) Però mi chiedevo se semino ad esempio pomodori non F1 poi potrò riseminare i semi presi dai pomodori? Non si rischia avendo vari tipi di pomodori che si ibridino ? Ad esempio avendo una proda di San Marzano e una di beef steak non si rischia di avere poi una seconda generazione che non è né questo ne quello? Grazie ancora
Ciao Anna. Scusa, non avevo visto l'altra parte della domanda. Prima domanda: SI, potrai riseminarli. Seconda e terza domanda: NO, perchè il pomodoro è esclusivamente autogamo, che vuol dire autoimpollinante (tranne rarissime eccezioni stagionali). Ti saluto. Buon orto.
Ciao Raffaella. Grazie per la domanda. Si, ma dopo 3-4 anni la pianta di solito si esaurisce (almeno questa è la mia esperienza). Aiuta per farla rivegetare togliere un pò di silique che la pianta forma quando va a seme. Se l'estate decorre molto siccitosa dare un pò d'acqua può essere necessario. Ti saluto. Buon orto.
Ciao @SalvatoreBadagliacca-uf4vn, la lupa (Orobanche crenata) è una pianta parassita i cui semi rimangono vitali nel terreno per anni, quindi è importante fare una lunga rotazione; inoltre, siccome la lupa per svilupparsi necessita di temperature superiori ai 10°C la semina della fava non dovrebbe essere molto anticipata in autunno e non molto ritardata in primavera (in caso di semina primaverile). Ti saluto. Buon orto.
Ciao Namita, negli anni in cui c'è la cavolaia ogni 4-6 giorni faccio la passeggiata per togliere uova e larve; 4-6 giorni perchè questo è il tempo che intercorre tra la ovideposizione della farfalla alla schiusura delle uova. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Giovanni, io ho provato di tutto: vaso di vetro (con dentro foglie alloro, noce, chiodi di garofano, etc.) bustina di carta, carta stagnola, etc.; ma il metodo migliore, secondo me, che garantisce stabilità e maggiore durata di conservazione è il sottovuoto, fatto con una comunissima macchinetta SV per alimenti. A patto che i semi siano asciutti e puliti. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Nerissa, in linea generale più viene fatta la rotazione e meno problemi si hanno con gli animali. Nello specifico, io circa 20 anni fa ho avuto una grave moltiplicazione di grillotalpa, partita da un cumulo di letame a ridosso del campo coltivato. Per anni ho avuto perdite nelle semine, poi piano piano il problema è scomparso. 1) eliminare ogni possibile sorgente di moltiplicazione, tipo letame, cumuli terra, etc. 2) smuovere più spesso possibile il terreno, prima , durante, dopo la coltura (zappature, etc.); questo lo disturba parecchio, perchè distrugge la complessa rete di gallerie che fa. 3) è ghiotto di patate; si possono mettere tagliandole a metà con la parte tagliata conficcata nel terreno vicino alla coltura; sarà attirato, mangerà quella e non la coltura o perlomeno di meno. 4) inserire nei buchi superficiali che fanno un tubo e dare acqua; quando emerge prenderlo . 5) se si fresa il terreno prima della semina o del piantamento, ripassarla più volte; quando vengono sbalzati in superficie prenderli; gli adulti sono abbastanza lenti, non così le forme giovanili che sono molto più mobili (assomigliano ai grilli e sono nere e saltano). Le lumache le combatto con la rotazione; certo in un orto piccolo è più difficile. Puoi mettere materiali caustici intorno alla cultura, tipo cenere setacciata o calce viva (un tempo molto usata sia per le lumache che per fare la poltiglia bordolese), avendo l'accortezza di aggiungerli di nuovo dopo una pioggia dilavante. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Claudio, si, può essere utile; io l'ho fatto non solo con la terra, ma anche con la paglia e sfalci. Non ho visto una grande differenza. Poi per Natale (quando incominciano , di solito, le gelate) cerco di non avere più finocchi in campo; qualche cassetta li raccolgo e li conservo con la radice in posto fresco ed asciutto per averceli tutto Gennaio ed oltre. Però in posti più freddi del mio è una pratica che può essere applicata. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Maria Luisa. Grazie per la domanda. Non c'è bisogno di togliere le foglie, ormai sono state mangiate (ovviamente per la cucina si). Magari dovresti fare in modo che le foglie non vengano mangiate dalla cavolaia. E come? Io, più o meno, pianto ogni anno circa un migliaio di cavoli, tra verze, cavolfiori ed altri e risolvo il problema o lo limito parecchio facendo dei giri tra i cavoli (soprattutto quando le piantine sono piccole) per togliere a mano le eventuali larve della cavolaia, ma soprattutto schiacciare/togliere le uova che la farfalla depone di solito sulla pagina inferiore delle foglie. Questo a distanza di 5-7 giorni tra un giro e l'altro. Questo, più o meno, (perchè dipende dalle condizioni climatiche) è il tempo che intercorre tra la deposizione e la schiusura delle uova. Solo molto raramente, in particolari annate in cui le generazioni della cavolaia erano una dietro l'altra sono ricorso a trattamenti, ovviamente biologici, con piretro naturale e bacillus thuringiensis. Spero di averti dato una risposta soddisfacente. Disponibile ad ogni Tuo ulteriore eventuale chiarimento. Ti saluto. Buon orto.
Ciao @joyspring5643, faccio il controllo a mano, con più accuratezza quando le piantine sono piccole. Solo in particolari annate ci sono state molte ovideposizioni "spalmate" su più mesi; in 40 anni d'orto solo in 4-5 anni sono dovuto ricorrere al Bacillus thuringiensis e al piretro naturale. Considerando che le uova, una volte deposte, impiegano circa 4-5 giorni per schiudersi (dipende dalla temperatura e umidità) ed anche per altri 2-3 giorni i danni che possono fare le piccole larve sono veramente minimi (specialmente se le piante sono già grandi); c'è da dire anche che in periodi molto siccitosi diverse generazioni di larvette abortiscono. Detto tutto ciò è sufficiente fare un giro completo per il controllo a mano ogni 6-8 giorni. Ti saluto. Buon orto.
Ciao Roy. Grazie per la domanda. Siamo in inverno e quindi non c'è più la necessità di irrigare. Di solito a metà Ottobre tolgo tutto l'impianto dal campo : tubi, irrigatori, etc. Non pianto più varietà di meloni, perchè poi si incrociano. Invece io voglio continuare con quel tipo di melone di cui faccio l'autoriproduzione del seme. TI saluto. Buon orto.
Ciao Rits, grazie per la domanda. L'ultima irrigazione l'ho fatta i primi di Ottobre. Poi non c'è stato più bisogno. Nel link seguente c'è il video sul mio metodo di irrigazione : ru-vid.com/video/%D0%B2%D0%B8%D0%B4%D0%B5%D0%BE-8PlC1FQr_t4.html&ab_channel=LeonardoDidonato Ti saluto e resto disponibile per una Tua eventuale ulteriore domanda. Buon orto.
