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Questo è un bel "carico pesante"!! Bel video prof. Esposito!! La sensazione è che per arrivare al prodotto finale...abbiano fatto vari copia e incolla!!
Grazie Francesco ,anche oggi video interessantissimo che ci fa porre ulteriori domande, sembra chiaro che Paolo non considerasse Gesù come Dio ,almeno fino a quando non ha pensato bene di costruire una religione... aspettiamo tuoi prossimi video Grazieeeeee ❣❣❣
Non ho ancora finito di ascoltare la tua lezione ma già mi viene da sottolineare la portata devastante, nel bene o nel male, del concetto di Trinità. Tralascio l'importanza della sua innovazione teologica, ma penso a quanto travaglio, quante lacerazioni, e anche quanti massacri in suo nome.. Per quello che posso capire, i concetti espressi nelle prime lettere, quelle attribuite a Paolo con relativa certezza, farebbero quantomeno propendere per un Gesù più affine alla visione dell'arianesimo che a quella dell'ortodossia cattolica.. E allora, se Paolo non è stato colui che ha indicato direttamente il Cristo come 'il dio', mi domando chi si sia preso la responsabilità di farlo nel suo nome, o comunque in quello della tradizione Paolina..
La risposta è molto semplice ed è politica,gli Ariani persero la votazione durante il concilio di Nicea indetto da Costantino,dopo ciò, gli Ariani vennero scomunicati, li iniziò a tutti gli effetti la costruzione del Gesù MITO,unico e Trino,la più grande SUPERCAZZZOLA inventata da cotanti ciarlatani dell'epoca🐐🤡🤯😳🙄🤔🤐🏁👍
La pronuncia corretta è "arche'tipo" , con l'accento sulla "e ". Pronunciare il termine con l'accento sulla "i" è un errore abbastanza grosso per chi frequenta la lingua greca...
@@michelecapurso2595Quando mi ha segnalato l'errore non ci volevo credere, ho rivisto la parte incriminata e ogniqualvolta sentivo pronunciare "archetìpo" è stato come ricevere delle terribili coltellate al petto. La ringrazio per la segnalazione, e mi scuso per questo errore grossolano. Ancora più grave, come giustamente mi ha sottolineato, per chi bazzica il greco. Aggiungo che è un errore altrettanto grave per chi insegna filosofia come me (e le assicuro che durante le mie lezioni pronuncio correttamente questa parola 😄). Sinceramente non so neppure per quale motivo mi sono ostinato a ripetere "archetipo" con l'accento sbagliato... forse una distrazione naturale dovuta al fatto che la maggior parte dei miei video non li taglio e registro tutto di continuo parlando molto a braccio, e perciò qualche errore può anche uscir fuori (non è la prima volta). Ma, ovviamente, questa giustificazione non cancella l'errore che correttamente ha evidenziato. Ancora grazie per la sua segnalazione. Vedrò di stare molto più attento per il futuro! :) Una buona serata!
Premesso che un ringraziamento è di dovere, sia per la piacevolezza (come sempre) della spiegazione, che per il suo grande valore informativo mi trovo ovviamente di fronte al dubbio amletico riguardo non solo la figura di Paolo, che come dici bene appare plausibilmente ambigua, ma ancor di piu' sulla questione della sua influenza sullo sviluppo della teologia cristiana. Come dice Mauro Biglino, di fatto la Chiesa cattolica - con la traduzione e divulgazione della Bibbia - si e’ comunque arrogata la facoltà di rappresentare un Dio che nelle Scritture parlava esclusivamente agli israeliti e di un Rabbi giudaico (che Paolo per l'appunto sembra non aver nemmeno conosciuto) che seguiva leggi ben definite, rivolte solo a quel lignaggio. Quindi, parlando di Paolo, si enuncia che stiamo parlando di uno che da ebreo diventa cristiano, annunciando pero' un Agnostos Theos e dando anche il via ad una corrente teologica che in qualche decennio riuscira' a: 1) mettere insieme una comunità di fedeli che professano la fede in Gesù Cristo (cioe' il rabbi di cui sopra, che pero' guarda caso vale come punto di riferimento anche per i cristiani) 2) trovare i mezzi economici (come???) per costruire ed edificare luoghi di culto a distanze progressivamente sempre maggiori 3) fondare una potenza istituzionale che controlla da quasi 2000 anni quello ben che sappiamo. E' chiaro che mi sorge spontanea la domanda su chi fossero i cosiddetti mandanti di questa operazione, visto che non posso credere ne' che Paolo sia stato in grado da solo di mettere in moto il meccanismo, ne' tantomeno che gli ebrei se ne siano stati a guardare senza controbattere un cosiddetto (passami il termine) "sfruttamento di immagine". Magari un video futuro a questo proposito potrebbe illuminare tutti coloro che si pongono la stessa domanda, pur appartenendo a questa o quell’altra tradizione.
Bella questione.. direi di più: la vera questione! Marco de Graya, un ricercatore indipendente che stimo molto, attribuisce a Costantino e a sua madre gran parte del progetto di una religione di stato per rafforzare l'impero in cui, la tradizione giudaica venga scelta proprio per il fatto di essere poco o affatto conosciuta a Roma.. Certo permane il sospetto che un'operazione di tale portata abbia avuto l'appoggio di forze rimaste nell'ombra, ma con grandi possibilità di esportare ben oltre le mura di Gerusalemme, quello che l'accademico ebreo-britannico Hugh J. Schonfield definiva come ''il complotto di Pasqua''..
Buonasera, il dio di Paolo e Gesù non potrebbe essere, basandosi sul continuo concetto di padre, semplicemente il padre naturale biologico , cioè il dio o la divinità o l ‘ elohim come vogliate chiamarlo che ha concepito Gesù in quel momento storico con la ‘’ vergine ‘’ Maria, basandosi sulle teorie che affermano che gli dei erano soliti accoppiarsi e riprodursi con le donne ?
Se Paolo lo immettiamo in una precisa strada caratterizzata da un certo tipo di gnosticismo, forse la risposta sarà da ricercare altrove. Ma non voglio anticipare certi argomenti 🙂 Grazie per il commento!
CIao Francesco, stavo leggendo questo brano poco fa e ho notato che ha una certa assonanza con Tommaso seppur si riferisce a Gesu e non a Giacomo come tu citi nel video :" 5 E in realtà, anche se vi sono cosiddetti dèi sia nel cielo sia sulla terra, e difatti ci sono molti dèi e molti signori, 6 per noi c'è un solo Dio, il Padre, dal quale tutto proviene e noi siamo per lui; e un solo Signore Gesù Cristo, in virtù del quale esistono tutte le cose e noi esistiamo per lui." I finali:" per cui esistono tutte le cose "sono simili ma sembra che Tommaso, privilegiando Giacomo voglia fare lo sgambetto alla teologia paolina, essendo appunto questi due personaggi Giacomo e Paolo rivali.
Non è possibile risalire a una data precisa, perché la "Trinità" in realtà è un concetto molto più antico di tutte le religioni monoteistiche. Forse è il concetto religioso per eccellenza. Fra le religioni più antiche di cui si ha notizia (e che influenzano anche la nostra civiltà "occidentale", diciamo il mondo greco-romano) troviamo l'Induismo. A fondamento della teologia induista c'è già un'idea di "Trinità". Se andiamo al passato mesopotamico troviamo nuovamente una Trinità e così anche nell'Antico Egitto (Iside-Osiride-Horus). I nomi degli dei sono cambiati nel corso del tempo, sono stati adattati.. ma viene il dubbio siano sempre gli stessi principi ed entità.
L'amica linda ha dato una concisa risposta e anche corretta. Se vogliamo parlare di "trinità" in quanto triadi divine, il concetto è molto più antico e poi sottratto dal cristianesimo rielaborandolo secondo il concetto di "stessa sostanza, ma persone diverse". Un concetto che è stato problematico per la Chiesa ancora ai tempi di Calvino nel XVI secolo (lo spiego anche nel mio ultimo libro "Parola ai cristiani"). Volessimo parlare di un primo accenno di "trinità cristiana" in riferimento alle "tre persone", è a metà del II secolo che si inizia a introdurre concretamente il concetto, con l'apologeta Atenagora. Ma da lui è sempre e solo un continuo rielaborare, visto che quasi tutti i Padri della Chiesa avevano un'idea del tutto personale (e molte volte diversa) sulla Trinità.
L'islam è una sintesi di cristianesimo (oltretutto sia ortodosso che eterodosso) e giudaismo, la cui origine la si ricerca sempre nel personaggio di Abramo.
Ciao Francesco, mi è capitato davanti questo tuo video e siccome il titolo era interessante, l'ho visto. Volevo capire un attimo questo tuo pensiero, che rispetto, ma non mi trova d'accordo. Paolo nell'areopago nel notare i vari altari ai dei greci e, appunto, notato quello al dio sconosciuto, prese spunto per annunciare loro il vero Dio. Infatti leggiamo nel passo:
O forse il dio che Paolo stava annunciando era davvero differente, perchè nel modo in cui lo presenta non è allo stesso modo in cui era conosciuto nel mondo gentile e come gli Ebrei lo presentavano (per esempio "Il dio dei nostri Padri", ecc.). Questo video è solo il primo di una serie di due video in cui, partendo dagli studi di Hermann Detering, si vuole suggerire un interessante identificazione di Paolo con Simon Mago. Ma è un discorso vasto che ho, per l'appunto, affrontato in due video.
Eppure è spiegato in maniera talmente semplice ed elementare :) Accetto suggerimenti su come farla meno "difficile". Sull'audio si fa quel che si può. Non faccio questo come lavoro, e non ho una strumentazione da professionista :)
@@fexpo -la fa troppo difficile- non è riferito al fatto che non capisco ciò che dice, ma al fatto che per arrivare alla classica conclusione su Paolo di Tarso impiega 50 Min di esegesi personali quando ne basterebbero meno. Per la sua risposta sull'audio: -non è il mio lavoro- mi permetto di osservare che lei, come Biglino, ha scritto libri sul tema che hanno un costo, sono in vendita, e con questi video lei indirettamente si pubblicizza e guadagna. Ogni tanto uno che commenta che non scende dalla montagna del sapone si trova.
Buongiorno. Se si vuole arrivare a determinate conclusioni, purtroppo determinati ragionamenti devono essere sviscerati e prendere il loro tempo, a maggior ragione se vi sono anche non addetti ai lavori che fruiscono di questi video di approfondimento. Ancor di più i miei video sono rivolti proprio a loro, e perciò è doveroso che un dato ragionamento debba essere approfondito e sviscerato come merita :) Il mio lavoro è il docente di letteratura italiana, storia e filosofia, scrivo libri per pura passione, e ciò che pubblico qui su youtube lo faccio quando ho il giusto tempo per registrare e pubblicare contenuti. Confermo che il mio lavoro non è fare lo youtuber, perciò non ho una strumentazione da professionista. Se mi viene sottolineata una critica sulla qualità audio, mi scuso come mio solito promettendo sempre di far meglio, ma precisando, per l'appunto, che il mio lavoro non è questo :)
Del resto dichiararsi figlio dell'uomo non voleva tanto dire essere il Dio sulla terra. Gesù non si dichiarò mai essere divino, e tanto meno il Dio sulla terra appunto, e ancor parlare di un peccato originale. Figlio dell'uomo voleva sicuramente significare figlio della terra, del mondo...............poi l'interpretazione cristiana cattolica divenne Dio sulla terra......resto sempre nel dubbio.Saluti cordiali.Inoltre le Bibbie vengono tradotte in modo diverso, non saprei se in modo sbagliato o giusto, per cui non si riescono a capire determinate cose.
Vedendo altri video ho capito che il dio dei cristiani è un dio non adatto a tutti. Esistono persone che per forma mentis accettano il dio per fede senza porsi e domande ed un dio per persone probabilmente come noi che sono più razionali e non accettiamo le spiegazioni per fede cieca. Siamo quindi credenti di serie b per la Chiesa cattolica.
E meno male che viviamo in questo tempo.... Pensa un po' fino a qualche secolo fa.. con quello che hai scritto ti avrebbero arretato... torturato e infine "abrusiado" VIVO !! Dovevi assolutamente bere quello che ti inculcavano il clero-stregone della croce !!! -----------------------------------------
Il Dio di Paolo è il Dio di Gesù Cristo. Un Cristo kenotico, svuotato delle sue prerogative divine, ma soprattutto il Cristo risorto che da " senso" alla nostra fede. Un Dio " capovolto" come scrive p. Maggioni che manifesta il suo volto di Padre nella " narrazione" fatta dal Figlio Gesù Cristo. Consiglio la lettura " Paolo di Tarso" di p. Rinaldo Falsini.
Ma quale bomba termo nucleare. Un video di un ora per dire cosa? Che il Dio di Paolo è un dio sconosciuto. Invece il produttore del video è CONFUSO VERAMENTE,questo si evince ha tanta confusione in testa e basta, solo castronerie. Buona domenica e buon inizio settimana
@@matteosellitri7746 Caspita, l'ha presa male eh? Speriamo che lei non sia nei paraggi ogni volta che devo postare qualcosa sul lavoro del prof Esposito! Stia sereno... non gli dà serenità il suo Dio così conosciuto ed evidente?
@@matteosellitri7746Attendo una sua argomentazione attenta, fonti alla mano, su ogni cosa in cui ha ravvisato tale confusione. Nell'attesa, le auguro una buona giornata 😉
@@matteosellitri7746 lei ha un concetto tutto suo di confusione. Il modo con cui Francesco Esposito si muove e fornisce nozioni è quello degli studiosi che seguono il processo di studio dei testi antichi. Lei invece dimostra una vera e propria ignoranza delle modalità corretta di approccio a tali testi. Se ne faccia una ragione ed eviti di insultare a sproposito.
Nei tuoi video escludi sempre le idee apocalittiche ed in particellare il Libro delle Parabole. Boccaccini non ti convince come teoria? Li il"semidio" Figlio dell'uomo giudice escatologico spiega benissimo quei passi di Paolo.
Il Libro delle Parabole, la cui datazione oscilla fra il I secolo a.C e la fine del I secolo d.C (a seconda delle "convenienze" e tendenze di certi autori) ha chiare influenze e rimaneggiamenti cristiani successivi. Ed è l'unico libro di Enoch non menzionato a Qumran di cui non si è trovato nessun frammento (propendendo, per ora, verso la seconda datazione). Stimo tantissimo Boccaccini, ma è fin troppo convinto della ebraicitá tout court di Paolo, quasi come se ignorasse quei passi fin troppo espliciti in cui il rigetto della tradizione mosaica e l'antinomismo sono palesi. Ne parlerò nel prossimo video 🙂 Grazie per il commento!
Attenderò con ansia il prossimo video 😊. Si conosco la vostra divergenza sulla ebraicita di Paolo. Spesso però ho la sensazione che la divergenza sia più formale che sostanziale. Tu la vedi dall'esterno ed allora il divario con l'ebraismo e forte viste le novità introdotte da Paolo. Lui le vede dal punto di vista di Paolo. E per Paolo quelle novità erano necessarie per sdoganare il suo Ebraismo apocalittico tra i gentili. Va tenuto in considerazione il contesto escatologico ed imminente in Paolo. Senza quel l'imminenza le tue tesi sarebbero molto più forti. Comunque grazie per i tuoi video che seguo regolarmente. Il nuovo format con le fonti mi piace poi molto . A domenica prossima.
Nel codice copto di Giuda, parlando agli apostoli mentre essi pregavano, Gesu' li avverte che loro non stavano pregando il Padre suo, ma il dio inferiore della materia, il demiurgo che non ha bisogno di adorazione. Nei vangeli, alla domanda se fosse lui il re dei giudei, risponde che " il mio regno non e' di questo mondo". Cosi' precisando che questo e' il mondo della materia, ma il suo regno e' nella dimensione dello spirito. Noi siamo uno spirito all'interno di un contenitore. L'unico e vero Dio, non e' il dio dell'A.T., che da tutto principio, aveva il solo progetto di selezionare, secondo le leggi della selezione artificiale, e cioe' facendo solo accopiare gli esemplari che rispondono a certi dettami attitudinali e comportamentali, vedi l'eliminazione ai templi del diluvio. La schiavitu' di 420 anni in egitto, che fa da setaccio e da imbuto, permetendo la sopravivenza a pochi con determinate caratteristiche, la selezione del Sinai, che ha indotto gli ebrei a costruirsi un idolo, e non per ultimo, e altro ancora, la decimazione di popoli da parte di Giosue', per del territorio, in un epoca dove il problema della soprapopolazione umana, non esisteva di certo. Tutto questo, al solo scopo, di costruirsi un popolo tutto suo marchiandolo con la circoncisione, e nella maniacale necessita' di farsi adorare come unico idolo, facendosi passare come unico e vero dio. E non per ultime le parole di Gesu', mi pare nel vangelo di Giovanni, citate da me a memoria," voi avreste ragione a contradirmi, se io parlassi per mia volonta', io riporto solo la volonta' del Padre mio". Sempre nel vangelo di Giovanni, leggiere 8,19 e i versetti 8,42 fino a 8,45. In questi versi, Gesu' parla ai Farisei, che adorano il satanico dio dell'A.T.. IL vero DIO, e' il Padre di Gesu', che e' l'unico vero DIO, e fa parte del regno dello spirito. Noi esseri spirituali, ci serviamo del corpo per peccare, e dunque evolverci, verso la Verita', che e' solo una. Il resto e' frigida ideologia.
@@fexpo Mi scuso, del mio modo di scrivere, ma io in 69 anni sono sempre stato negato completamente per certe materie,( lingue e disegno) e scrivo da cane. Mi auguro, pero' che il concetto, sia sufficentemente chiaro, anche se esposto in maniera racapriciante, ma i miracoli non sono il mio forte.
Forse d'origine, forse formato culturalmente (anche come ebreo), e che parlava, se acculturato come sembra, principalmente il greco, poi l'ebraico e l'aramaico. Ma su altre possibili risposte ne riparleremo a Settembre 🙂
Assolutamente si. Lo stesso Salomone aveva eretto un tempio anche per lui. Il Prof. Garbini, la massima eccellenza della storia di Israele antico, descrive molto chiaramente una prima fase politeistica di Israele e poi successivamente enoteistica.
I primi cinque libri dell'antico testamento sono ripieni di contraddizioni. In alcuni passi viene detto che nessuno poteva parlare direttamente con Dio, ma allo stesso tempo, in altre occasioni, viene rivendicato un rapporto privilegiato fra Mosè e Yahweh, come descritto chiarissimamente in Esodo: "Ora il Signore parlava con Mosè faccia a faccia, come un uomo parla col proprio amico” (Esodo 33,11). Quindi non mi riferivo certo alla cresta rocciosa in fiamme (conosciuta tradizionalmente come roveto), ma da ciò che i primi libri dell''AT rivendicano per Mosè: un rapporto privilegiato e intimo con Yhwh viso a viso.
Veramente i testi greci non avevano né punteggiatura né spazi tra parole? come l'aramaico? Fino a quando? Curiosamente al liceo se l'hanno detto ero distratto e non l'hanno fatto pesare. Tutti storditi i docenti liceali?