Dal 2016 scrivo su un blog, retireinprogress.com, in lingua Inglese, riguardo Personal Finance, Financial Independence, Investing ma anche Burnout, Learning, Career Development etc.
Da Marzo 2021 sono su RU-vid e Twitch (principalmente in lingua Italiana, sorry my dear English-speaking friends) a parlare più o meno degli stessi concetti, più "Life in Google" visto che ho lavorato come Software Engineer in G per 7.5 anni.
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a proposito di "mondo che si muove veloce veloce": pensi che la velocità della "evoluzione" (intesa come innovazione) continuerà così elevata? o la imminente riduzione della quota percentuale e anche assoluta di giovani nel mondo porterà ad una società più "lenta" ?
Sono molto pessimista a riguardo, sostengo che di concreto dal 2010 non sia successo nulla di innovativo. Ovviamente l'elefante nella stanza è l'AI (in realtà i LLM, perché l'AI c'è da quasi un secolo), vedremo se sarà rivoluzionaria o un'altra roba tipo metaverso, virtual reality o google glass
Il problema è che tanta gente pensa che sia giusto pagare il 2% per non avere pensieri ad investire. Ma se a questa gente spieghi che su un ipotetico guadagne del 4% annuo quel 2% diventa il 50% forse cambierebbe idea.
sono fortemente critico con questo articolo, ma non voglio entrare in particolare perche occorrerebbero giorni per scrivere qualcosa di organico . Voglio , in questa sede, rimarcare alcuni punti che gia sconfessano in maniera sostanziale piu dell'ottanta per cento delle affermazioni e conclusioni che l'articolo vuole presentare, in alcuni casi quasi a livello dogmatico. L'articolo tende a generalizzare tendenze globali, mentre i mercati immobiliari possono variare significativamente tra paesi e regioni (nella nostra Roma gia da zona di quartiere ad altra considerazioni a medio termine tratte dal recente passato sarebbero completamente chimere). Alcuni fattori che potrebbero continuare a spingere i prezzi verso l'alto, come la scarsità di terreni in alcune aree urbane o l'inflazione, non sono sufficientemente considerati. Sebbene l'autore identifichi tendenze a lungo termine, non offre una chiara indicazione sui tempi in cui queste potrebbero manifestarsi, rendendo difficile applicare praticamente queste informazioni. L'autore ,inoltre, dichiara apertamente di non investire in immobili, il che potrebbe influenzare la sua analisi. Inoltre l'articolo non esplora sufficientemente scenari in cui i prezzi immobiliari potrebbero continuare a salire nonostante i fattori menzionati, e ti potrei fare centinaia di esempi sia in europa che negli altri continenti. Il mercato immobiliare è estremamente complesso e la inventiva , i vincoli che vengono immessi o improvvisamente tolti o alleggeriti la fanno da padroni. Pensa solo al recente decreto salva casa che ha completamente risolto il deprezzamento di centinaia di migliaia di immobili italiani che sarebbero divenuti in pochi anni poco meno che spazzatura viste anche le recenti direttive europee. Buon fine settimana
Aggiungerei un tema spesso dimenticato ma che vedo sempre più spesso. Siamo tutti proprietari di casa. In città moltissimi sono quindi condomini. Se i proprietari invecchiano gli frega nulla di spendere soldi in manutenzione,devono risparmiare sulla pensione di oggi,rispetto al mantenimento di valore futuro dell'immobile,di cui non beneficeranno. Se il discorso rimane al singolo appartamento può avere un effetto limitato. Il punto critico avviene quando la maggioranza dei condòmini diventa anziana. A quel punto non fai più la manutenzioni delle parti comuni,non avendo maggioranza assembleare. E così diminuisce il valore dell'intero stabile. La anzianità sempre maggiore porta a questi risultati,e la cosa sta accadendo ora.
Interessante, ma non considera un bel po' di dinamiche lato supply, come i cambi di destinazione d'uso, gli accorpamenti di piccole case in singole piu grandi, l'invecchiamento degli immobili, i fitti a breve termine, ecc. Ma soprattutto fattori esterni dati dalla location, dalla politica, ecc. Nell'immobiliare credo sia la supply che si adegua alla domanda, con processi lunghi. Milano e' cresciuta e crescera' molto non perche hanno fatto qualche palazzo nuovo, ma perche sono successe cose che hanno attirato piu persone, e quindi anche le case brutte hanno preso valore. Dall'altro lato in Italia ci sono posti belli in cui si vendono case a 1 euro. E se si vendono case a 1 euro, e' perche non c'e' domanda, quindi non crederei al concetto della "citta' mondo".
Che immobiliare sia destinato al collasso lo dicono i dati demografici. Entro metà secoli ci sarà tantissimo più cemento (crollante, peraltro) che gebte per riempirlo. Anche tenendo conto di un'immigrazione costante.
Ho due immobili a Milano e il crollo me lo aspetto da un momento all'altro. Ma anche se fosse non cambio i miei investimenti, in quanto il mattone rappresenterà sempre la prima necessità per chiunque non voglia vivere da senzatetto. Il valore in sé dell'immobile conta poco, è qualcosa di virtuale, ma rappresenterà sempre una fonte di guadagno. l'importante è che sia in una zona dove potenzialmente potrà tornare a crescere, quindi dove c'è un tessuto urbano vivo e non un semplice quartiere dormitorio.
Minuto 45, sto qua fa le call e si fida delle parole senza farsi mandare dati bancari e altro? Ma che cazzo è porco dio, in qualsiasi azienda seria si fanno i meeteng su dati verificati porco boia se no no sense
molto interessante, l'unica cosa che non comprendo è prendere dati globali quando l'immobiliare è molto settoriale, perchè mai uno dovrebbe investire su un indice immobiliare globale??
Gli immobili in città crolleranno perché la gente si sposterà in aree rurali? Mmm... Il mio cane ha 500 mq tra giardino e orto per poter scorrazzare, eppure sta sempre vicino alle panchine o alla strada, dove sa che può incontrare persone e cani... Non pensi gli uomini siano molto differenti....
@@IoRoberto Zone rurali = Bassa densità, scarse opportunità sociali rispetto alla città e più lontananza da vari servizi. Per quanto viva in una zona rurale, sono consapevole dei limiti e del perché siamo destinate allo spopolamento
Le persone intelligenti e appassionate di oggi saranno i grandi scienziati del futuro credo sia un po' sbagliato pensare che dato che ci sono tutte queste distrazioni il progresso scientifico possa rallentare, fino a 50 anni fa se volevo sapere una cosa dovevo aspettare di andare in biblioteca prima di saperla oggi possiamo avere centinaia di spiegazioni diverse della stessa cosa e un domani con le AI FORSE anche degli insegnanti privati a prezzo zero, magari tutto questo non solo non fa danno al progresso ma lo accellera
Grazie per la condivisione del blog! Argomento super interessante e caro soprattutto a noi italiani. Variabile inportante che secondo me avrebbe meritato maggiore approfondimento è quella legata all'immigrazione, sia quando lo spostamento è dovuto a ragioni ambientali/climatiche che economiche. Le città magari si svuoteranno di nativi, ma la domanda complessiva davvero scenderà? E poi, la città che tutti infangano, davvero è così odiata? Io ricordo anche tanti che hanno fatto a gomitate per tornare a lavorare in presenza, persone che stanno al lago una settumana e poi non vedono l'ora di tornare nel cemento che chiamano casa, a sentire le macchine passare ogni ora della notte, poter uscire di casa a notte fonda e comunque incontrare gente... Non lo so, è complesso. Ottimi spunti di riflessione. Grazie ancora per la condivisione.
Un po' noiosi questi straricchi... poco creativi. Potranno pure andare a sciare ad Aspen a capodanno, ma non saranno mai bravi a sciare come lo sono io. E lo stesso potrei dire di altre n attività che io svolgevo, studiavo e approfondivo mente loro erano concentrati sul loro bizness.
il paragone con il 1600 ha poco senso, il 99% delle case del tempo non duravano svariate vite come quelle "moderne". E' verosimile pensare che il valore abbia cominciato ad aumentare anche in concomitanza con l'uso massivo di mattoni e cemento.
@@emanuele676 Perché l'oro ha un valore così elevato? Solo per la scarsità? ci sono materie più scarse ed anche più utili. L'oro vale per il rapporto tra disponibilità e rarità adeguato a renderlo bene commerciabile e riserva in quantità minime, ma soprattutto perché non si altera mai, una moneta d'oro è per sempre, è resistente, non ossida, non si rompe agli impatti. Se un bene commerciabile non dura nel tempo, non è e non può essere un buon investimento.
il top, tolta la fetta necessaria a soddisfare i propri bisogni, è aiutare il prossimo senza che il prossimo lo sappia. Non lo fa quasi nessuno, ma è veramente il top
Uncharted Territories è interessante finchè leggi un articolo di cui sai qualcosa, o fa qualche previsione (tipo uno in cui fa previsioni sulle aziende tipo AirBnB e ha sbagliato tutto in meno di 4 anni...), e capisci che è una stronzata come tutto il resto del blog. Ultimamente noto sempre più spesso che fa uso di ChatGPT per trovare argomentazioni o addirittura fonti...
Anche per l'Italia che è messa malissimo sulla demografia, la popolazione continuerà a crescere nelle principali metropoli e così faranno i prezzi. Le zone rurali invece continueranno a spopolarsi e i prezzi continueranno a calare. Se non ci sarà domanda si andrà incontro a paesi fantasma. La popolazione italiana è proiettata a dimezzarsi nei prossimi 100 anni. La Svizzera invece ha una situazione completamente differente a causa (o grazie) ad una continua e massiccia immigrazione.
Ma chi investe nel reale estate non investe in quella provincia che avrà l’aumento di valore nei prossimi 20 anni. Anche perché serve essere profeti per saperlo.
bisognerebbe fare una divisione tra città urbana/ periferia e aree rurali o comunque province. Entra in campo secondo me il fattore Turismo che come stiamo vedendo nelle grandi città europee sta modificando il mercato e non poco
Parlo dell’Italia: 1) le stime dicono che tra 30 anni saremo 45 milioni di persone (14 milioni in meno rispetto ad oggi). 2) Già oggi (2024) in Italia ci sono 10 milioni di immobili inutilizzati (completamente vuoti) 3) Remote working secondo me è a “somma zero”, ovvero: da una parte ci sarà chi lavorando appunto da casa, sarà più propenso a spendere di più per avere più confort, come una stanza in più da usare come ufficio ad esempio, o comunque passerà più tempo in casa e quindi sarà più probabile che la vorrà di un certo livello. Di contro però, ci sarà anche chi al contrario non avendo la necessità di restare sempre nello stesso posto vorrà cambiare spesso città o addirittura nazione. Quindi? La vera domanda secondo me è: Ci sarà incontro tra domanda e offerta? (il futuro non lo prevedo purtroppo, però i dati suggeriscono che ci saranno tantissime case e poche persone, quindi i prezzi reali dovrebbero calare).
@@user-iy6kt5bn9x i dati istat parlano chiaro: nel 2014 in Italia c’erano 61 milioni di abitanti, oggi 2024 siamo in 59 milioni. In questi 10 anni mi sembra che di immigrazione ce ne sia stata parecchia, ma ciò nonostante siamo 2 milioni in meno, in soli 10 anni.
Analisi interessante ma c'è da dire che il tipo prende in considerazione l'aumento demografico mondiale, l'abbassamento della fertilità, remote working ecc mettendo poi a sistema dati esclusivamente occidentali, sappiamo bene che oltre la metà della popolazione la fanno India, Cina e Africa quindi i dati e i claim che fa sono poco veritieri, inoltre non spiega il suo punto "non investo nel real estate" sarebbe stato più giusto specificare che il real estate a cui si riferisce è quello dei più grandi centri urbani occidentali o meglio Americani, a me sembra proprio che dopo tutta questa analisi il suo pensiero porti ad una rivalutazione delle aree extraurbane e che quindi il mercato immobiliare non andrà a crollare ma si sposterà in altre zone con altre opportunità e comunque la suo visione è molto avanti nel futuro, secondo me si tratta di decenni e comunque è tutto ipotetico visto che le variabili sono infinite.
@@mr_rip sisi Certo per questo motivo sarebbe stato più opportuno mettere i grafici dell'aumento demografico solo di questi paesi e non mondiali, poi per carità penso che il suo punto di vista lo spieghi comunque
Io penso che é tutto ragionevole, alcuni temi avranno piu impatto e altri meno. Un aspetto che potrebbe invalidare tutto é se diventerà normale avere piu di una casa. Fra 30 anni mia figlia potrebbe stare 6 mesi a roma e 6 mesi a palermo? Considerate altri prodotti, i cellulari x eaempio immagino che il mercato di riferimento nel 2000 era 5 miliardi di persone, 5 milardi si telefoni, oggi in quanti ne abbbiamo 2?
@@mr_rip se una casa la erediti e l altra la compri per necessità potresti trovarti ad averne 2 e sarebbe sostenibile. Ovvio non avrebbe senso comprarne 2, a meno di avere una reale necessità di vivere in due posti o che il costo di due case sia relativamente basso rispetto al capitale finanziario. Poi magari invece i prezzi crescono, gli stipendi no e la proprietà immobiliare diventa come in svizzera o Germania dove si sta in affitto da investitori long term .
